Edilizia a basso
consumo energetico
Con il contributo di
GUIDA TECNICA N. 3
IL TETTO DEGLI EDIFICI
di Ruben Erlacher
35129 Padova - Via Croce Rossa 56
t. 049 8062211 - f. 049 8062200
mail: [email protected]
www.pd.cna.it
3
Con il contributo di
Casa
Energia
Edilizia a basso
consumo energetico
GUIDA
TECNICA
GUIDA
N. 2 N.3
IL TETTO
DEGLI
EDIFICI
I PONTI
TERMICI
di Ruben Erlacher
di
a cura del centro studi CNA Padova
Progetto Costruire Sostenibile
1
Casa
Energia
Pensare a gestire e ottimizzare il risparmio energetico
per accrescere la competitività del mondo delle imprese
e della
società
civile ed economica
in generale
è, oggi più
Una buona qualità d’aria, un’umidità
dell’aria
adeguata,
una temperatura
dell’aria
inche
mai,
un
dovere,
ma
soprattutto
un
atto
di grande
terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
responsabilità.
dell’edificio.
Formazione di muffa
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
Il sistemaè quasi
casa si
sta evolvendo
notevolmente
con
oppure elementi strutturali pieni d’umidità
impossibile
ottenere
un buon clima
materiali
e
tecnologie
innovative
che
devono
diventare
abitativo.
patrimonio tecnico e culturale delle imprese moderne
La presenza
muffa si osserva soprattutto
in costruzioni vecchie oppure in edifici riGuerrino di
Gastaldi
che programmano il proprio futuro.
sanati
(in
modo
sbagliato)
e
raramente
in
costruzioni
nuove. Le muffe sono funghi che
Presidente Provinciale
troviamo
umide. Se trovano l’acqua per germoCNAspesso
Padovasulle pareti delleLaabitazioni
Comunità Europea ha tracciato in modo preciso il
gliare, fioriscono sulle pareti umidepercorso
con danni
estetici ma soprattutto danni per la sada seguire fissando per il 2020 importanti
lute.
obiettivi a cui tutti i sistemi economici dei paesi
Le cause principali della formazione
della muffa
sono le
seguenti:
comunitari
dovranno
attenersi.
• elevata umidità del materiale; In termini energetici, gli edifici incidono in modo
• elevata umidità dell’aria;
rilevante sui consumi e sulla relativa emissione di co2
• temperatura superficiale bassa. nell’atmosfera. E’ in atto infatti una revisione profonda
dei sistemi costruttivi per poter generare edifici ad alta
Per evitare la formazione di muffa bisogna
ed eliminarne le cause. Non è sufefficienzaconoscere
energetica.
ficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Cna Padova, molto sensibile a questi temi, sta mettendo
a disposizione delle imprese una formazione di qualità,
attivando i corsi di perfezionamento per imprese.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
Con la guida “Il tetto di un edificio a basso consumo
energetico”,
Cna Padova mette a disposizione delle
introduzione diretta di umidità dovuta
a:
imprese
uno
strumento importante ed innovativo,
tetto o grondaia con rotture;
semplice
ed
efficace,
per sostenere
chile opera
nel
presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente
attraverso
quali può
“sistema
casa”
padovano,
con
l’ausilio
di
linee
guida
infiltrare acqua;
per la realizzazione
o ristrutturazione di un
prosciugamento insufficiente dioperative
una costruzione
nuova;
involucro
di
una
casa
a
basso
consumo
energetico, con
rottura di tubi all’interno dell’edificio;
particolare riferimento al tetto.
Realizzato da
CNA PADOVA
con il contributo della
1)
•
•
Via Croce Rossa 56
35129 PADOVA
Tel. 049 8062211
e-mail: [email protected]
•
•
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
Autore: Ph.D. Dr. Ing. Ruben Erlacher
Via S. Elisabetta 37 I - 39040 Varna (BZ)
2) elevata umidità relativa dovuta a:
Presidente Provinciale CNA Padova
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Camera di Commercio di Padova
Guerrino Gastaldi
Impaginazione grafica:
Simone Longato, Padova (Pd) - [email protected]
Stampa: Nuova Grafotecnica
Via Leonardo da Vinci, 8 - Casalserugo (Pd) - 049 64 31 95
Tutti i diritti sono riservati.
L’utilizzo anche parziale del testo della presente guida
dovrà essere autorizzato da Cna Padova.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
3
15
Casa
Energia
Un tassello in più per rendere il risparmio energetico
opportunità di sviluppo sostenibile.
Dopo
le varieadeguata,
Guide presentate
gli anni scorsi,
questa
Una buona qualità d’aria, un’umidità
dell’aria
una temperatura
dell’aria
inpubblicazione
prettamente
tecnica
“fotografa”
terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’internoe
descrive in maniera dettagliata ed analitica nuove
dell’edificio.
strategie
perall’umidità.
gestire e ottimizzare
il risparmio
energetico
La formazione di muffa è in relazione
diretta
In ambienti
con alta
umidità
in
modo
tale
da
accrescere
la
competitività
del
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buonmondo
clima
delle imprese e della società civile ed economica in
abitativo.
generale. Quest’obiettivo è, oggi più che mai, un atto di
La presenza di muffa si osserva soprattutto
in costruzioni vecchie oppure in edifici rigrande responsabilità.
sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
Il mondo imprenditoriale padovano, attraverso la piena
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germosinergia e condivisione della Camera di Commercio e
gliare, fioriscono sulle pareti umidedicon
danni estetici ma soprattutto danni per la satutte le Associazioni di categoria, affronta da diversi
Fernando
Zilio
lute.
anni la questione relativa all’energia e all’importanza
Presidente
delladella formazione
Le cause
principali
muffa sono
le seguenti:
di della
realizzare
costruzioni
sempre più moderne e
Camera di Commercio
tecnicamente
all’avanguardia
per garantire un ottimo
di Padova
• elevata
umidità del materiale; comfort abitativo con un minimo consumo energetico
• elevata umidità dell’aria;
in inverno e un’efficiente climatizzazione in estate. La
• temperatura superficiale bassa. pubblicazione tocca tutti questi temi condividendo un
percorso operativo dalle modalità innovative.
Per evitare la formazione di muffa bisogna
conoscere
le cause.
Nonguida,
è sufE’ in questo
scenarioed
cheeliminarne
è stata realizzata
questa
ficiente rimuovere semplicemente
la quale
muffaviene
senza
eliminare
le causetecnico
effettive,
in
nella
illustrato
un percorso
mirato
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
a far crescere culturalmente e professionalmente le
diverse categorie imprenditoriali legate al Sistema Casa.
Il messaggio che la Camera di Commercio di Padova
intende
trasmettere
alle imprese
edili è che,
oggi più che
Le cause di un elevato grado d’umidità
all’interno
dell’edificio
possono
essere:
mai, serve un salto di qualità culturale per contribuire
a diffondere
1) introduzione diretta di umidità dovuta
a: una più sostenibile filosofia del costruire,
utilizzando
le più moderne e innovative tecniche di
• tetto o grondaia con rotture;
risparmio
energetico.
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
La formazione può infatti costituire uno strumento in
infiltrare acqua;
stimolare un
approccio virtuoso alla creazione
• prosciugamento insufficiente dipiù
unaper
costruzione
nuova;
di
una
comunità
sostenibile.
E’ una sfida che va
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
colta e sostenuta a tutti i livelli per costruire un’area
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
metropolitana realmente “green”, basata su un
sistema meno energivoro e un processo residenziale e
2) elevata umidità relativa dovuta a:
di consumo più sostenibile e sempre meno dipendente
• ventilazione sbagliata in combinazione
con attività che causano un’elevata umidità
dalle fonti energetiche non rinnovabili. Solo così ci si
(cucinare, stendere la biancheriapuò
in ambienti
chiusi, doccia);
davvero proiettare
in una rinnovata dimensione
• formazione di condensa in combinazione
di
ponti
critici.
economica, basata termici
su un equilibrato
rapporto con le
fonti di energia.
Formazione di muffa
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmenteFernando
l’elemento
Zilio
Presidente della Camera di Commercio di Padova
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
5
15
Casa
Energia
Formazione di muffa
IL TETTO
buona
qualità d’aria,
un’umidità
dell’aria
adeguata,
IlUna
tetto
rappresenta
il confine
dell’edificio
verso
l’alto. una temperatura dell’aria interna
piacevole
e
superfici
calde
garantiscono
un
alto grado
di benessere
Deve proteggere la struttura sottostante da influenze
ambientali
in prima all’interno
linea dalla
dell’edificio.
pioggia, neve e vento ma anche dall’irraggiamento solare.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
Il tetto rappresenta una delle superfici più ampie dell’intero involucro termico e deve
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
avere un comportamento efficiente contenendo la perdita energetica invernale ed
abitativo.
estiva.
L’incidenza
delsi osserva
tetto sulsoprattutto
comportamento
energetico
complessivo
dipende
La presenza
di muffa
in costruzioni
vecchie
oppure in edifici
ridalla
forma
dell’edificio.
Nel
caso
di
edifici
ad
un
piano,
la
superficie
disperdente
sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
rappresentata
dalsulle
tettopareti
è estesa;
caso di edifici
a più
piani, la l’acqua
superficie
tetto
troviamo spesso
dellenel
abitazioni
umide.
Se trovano
perdel
germoincide
meno
rispetto
a
quella
della
parete.
gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la saOltre
lute. alla differenza di temperatura, anche l’ orientamento del tetto verso la radiazione
celeste
sulla della
perdita
di energiadella
per radiazione
termica
soprattutto durante notti
Le causeincide
principali
formazione
muffa sono
le seguenti:
chiare.
Mentre
durante
il tetto incide molto sulla perdita energetica e dunque sul
• elevata
umiditàl’inverno
del materiale;
• elevata umidità
dell’aria;
fabbisogno
energetico
dell’intero edificio, durante l’estate rappresenta la superficie
• temperatura
bassa.
più
importante superficiale
dopo le finestre
per quanto riguarda il surriscaldamento.
Nuovamente incide molto l’orientamento del tetto, il quale è esposto in pieno alla
Per evitare solare,
la formazione
di muffa
conoscere
ed surriscaldamento
eliminarne le cause.
Non è sufradiazione
provocando
nelbisogna
peggiore
dei casi un
estivo.
ficiente
rimuovere
semplicemente
la
muffa
senza
eliminare
le
cause
effettive,
in
Il compito più importante del tetto però rappresenta la tenuta all’acqua e la protezione
quanto
si
riformerà
prima
o
poi
nuovamente.
degli elementi strutturali sottostanti. Si può senz’altro affermare che la sporgenza del
tetto rappresenta la protezione principale e migliore contro la pioggia per l’intero
edificio.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
Oggigiorno, utilizzando talvolta nuove forme architettoniche, le sporgenze del tetto
vengono spesso eliminate completamente, creando non poche volte problemi per
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
quanto
la protezione
• tettoriguarda
o grondaia
con rotture;delle pareti e finestre dalla pioggia. In questo modo si
favorisce
facilmente
unnella
degrado
più veloce
dell’intera
facciata.attraverso le quali può
• presenza
di fessure
muratura
o sigillatura
insufficiente
infiltrare acqua;
Il•tetto
deve dunqueinsufficiente
garantire le di
seguenti
prestazioni:
prosciugamento
una costruzione
nuova;
-•isolamento
termico
invernale;
rottura di tubi
all’interno
dell’edificio;
-•isolamento
termicodalla
estivo;
umidità risalente
cantina o dal suolo;
- isolamento acustico;
-2)protezione
dall’acqua
e dal
vento.a:
elevata umidità
relativa
dovuta
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
7
15
Casa
Energia
Casa
Energia
Perciò bisogna
e dimensionare
i seguenti
parametri:
parete
esterna:osservare
in caso di un
volume riscaldato
si dovrebbe
collegare al meglio l’isolamento
- valoredella
U; parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente
isolanti
adatti
per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in al- trasmittanza
termica
periodica;
cune
strutture particolari
che termico
l’isolamento
utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
- attenuazione
e sfasamento
estivo;
compressione.
- potere fonoassorbente ;
I- corretta
balconi rappresentano
un ulteriore
ponte riguarda
termico classico.
Questi possono essere
impermeabilizzazione
per quanto
acqua e neve;
staticamente
separati
dalla
struttura
portante,
interamente
isolati
oppure termica- tenuta all’aria e convezione del vapore acqueo;
mente
divisi.
- diffusione del vapore acqueo.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progetDurante l’inverno può essere valutato il grado di isolamento termico di un tetto
tazione e realizzazione.
spesso senza ulteriore prova osservando solamente lo stato di scioglimento della
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isoneveanche
o brina.
lato
il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Nella foto sopra si nota bene lo scarso isolamento termico del tetto che perde
parecchia energia. Per questo motivo la superficie esterna diventa più calda e favorisce
lo scioglimento della neve in breve tempo.
Per quantificare la perdita di energia per trasmissione segue un semplice esempio per
un tetto con isolamento termico di soli 6cm di isolante termico in zona climatica di
Padova.
Termografia
esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
Esempio:
tetto in legno di 130m² senza la sporgenza con isolamento termico 6cm lambda 0,04W/
mK a Padova con 2383Kd/a di gradi-giorno.
QT=UxSxGGx24/100
8
Dove
Formazione di muffa
U= trasmittanza termica U in W/m²K
Una buona qualità
d’aria,inun’umidità
dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria inS=superficie
disperdente
m²
terna piacevole einsuperfici
garantiscono
alto grado
benessere
all’interno
GG=gradigiorno
Kd/a percalde
la zona
climatica un
secondo
i datidiclimatici
indicati
nella
dell’edificio.
norma
vigente
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
Risultato:
abitativo.
U=1/(0,1+0,1+0,06/0,04)=0,59W/(m²K)
La presenza di muffa
si osserva
soprattutto
in costruzioni vecchie oppure in edifici riQT=0,59W/m²K
x 130m²
x 2383Kd/a
x 24/100=4386,6kWh/a
sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
Questo corrisponde a circa 439 litri di gasolio senza tenere conto del rendimento del
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germosistema di riscaldamento termico.
gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la saL’esempio
evidenzia che un tale scarso isolamento termico provoca costi annuali alti
lute.
solamente
dovuti alla
perdita
dal tetto,
senza
considerare
le perdite per trasmissione
Le cause principali
della
formazione
della
muffa
sono le seguenti:
degli elementi strutturali restanti come muri, finestre, solai, ponti termici.
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
Il•calcolo
U secondo
la norma
UNI EN ISO 6946
temperatura
superficiale
bassa.
La
termica R di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufPerresistenza
evitare la formazione
ficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto
si riformerà
o poi nuovamente.
La
resistenza
termicaprima
R si calcola
come segue:
R= s / λ[m²K/W]
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
con: s = spessore di uno strato in m e λ = conduttività termica in W/(mK)
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto osigrondaia
con rotture;
Quando
hanno elementi
strutturali a più strati (ad esempio tavolato, isolamento
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
termico, ecc.) il calcolo viene fatto per ogni strato singolarmente, sommando alla fine
infiltrare acqua;
i singoli risultati.
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
R
R1 + R2 risalente
+ R3 + …dalla
+ Rn cantina o dal suolo;
• =umidità
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
9
15
Casa
Energia
Casa
Energia
Resistenza
termica
totale
RT volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolaparete
esterna:
in caso
di un
mento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente
isolanti
adatti
perRT
strutture
sotterranee.
Deve inoltre essere garantito in alLa resistenza
termica
totale
si calcola
come segue:
cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
RT = Rsi + R1 + R2 + … + Rn + Rse [m²K/W]
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente
con: separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di con
Rsi : Resistenza termica superficiale interna (surface interior) [m²K/W]
densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
R1, R2, ... Rn : Resistenza termica di ogni strato: R=s/λ[m²K/W]
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
casoRse
: Resistenza
termica
esterna (sebisogna
= surface
exterior)
[m²K/W]
Nel
in cui
venga utilizzata
unasuperficiale
struttura monostrato
isolare
ulteriormente
il cordolo.
Come evidenzia
la formula
sopra riportata,
la resistenza
termica totale
un elemento
Anche
la malta usata
può creare
un ponte termico.
È necessario
quindidiutilizzare
una
costruttivo
comprende
anche
la resistenza
internamonostrato
ed esterna
malta
d’allettamento
oppure
incollare
i singolitermica
strati nelsuperficiale
caso di una parete
dell’elemento
stesso. ad
La resistenza
termica
totaleIltiene
di incide
tutte lemeno
resistenze
di
con
mattoni porizzati
un basso valore
lambda.
tipo conto
di malta
per una
un elemento
ed èstruttura
quindi lacon
baseisolamento
per il calcolo
dellaintrasmittanza
termica
struttura
con costruttivo
cappotto e una
termico
intercapedine.
(valore U).
Resistenze termiche superficiali
Le resistenze termiche superficiali Rsi e Rse tengono conto della trasmissione d’energia
dall’aria alla superficie degli elementi di costruzione. Partecipano alla trasmissione
processi di radiazione termica e convezione. Le resistenze termiche superficiali Rsi
(surface interior) e Rse (surface exterior) con unità di misura m²K/W si possono
rilevare dalla tabella sottostante in forma semplificata o calcolare esattamente in base
alla norma vigente UNI EN ISO 6946 appendice A.
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
Tabella: resistenze termiche superficiali in dipendenza dalla direzione del flusso di calore
10
8
In
tal caso è necessario
Formazione
di muffa conoscere la direzione del flusso di calore. Il flusso di calore è
sempre perpendicolare alle isoterme (superfici d’uguale temperatura in un elemento
Una buona qualità
d’aria, un’umidità
dell’aria
adeguata,
temperatura
instrutturale)
ed è orientato
dal lato caldo
a quello
freddo.una
Per
una parete dell’aria
omogenea
terna piacevole
e superfici
garantiscono
un altoorizzontale
grado di benessere
all’interno
senza
ponti termici,
il flusso calde
di calore
ha un andamento
dal lato caldo
al lato
dell’edificio.
freddo,
mentre per un tetto piano omogeneo il flusso di calore è ascendente. In base
La
formazione
di muffa
è in relazione
diretta all’umidità.
alta umidità
alla norma, si parla
di flusso
di calore orizzontale
quandoIn
la ambienti
direzionecon
di quest’ultimo
oppure
elementi
strutturali
pieni
d’umidità
è
quasi
impossibile
ottenere
un
buon clima
non devia più di +/- 30° dal piano orizzontale.
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
• elevata umidità del materiale;
Figura:
definizione
flusso di calore orizzontale
• elevata
umiditàdel
dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
In caso di elementi aderenti al suolo la resistenza termica superficiale esterna Rse = 0.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente
semplicemente
la muffa
In
caso dirimuovere
elementi fortemente
ventilati
vale Rsesenza
= Rsi . eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Questo è particolarmente importante per il tetto, la cui struttura è molto spesso
ventilata con uno strato aperto in zona alla grondaia e in zona di colmo (tra coppi e
Le cause di termico).
un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
isolamento
1) introduzione
diretta
di umidità dovuta
a:in elementi strutturali [EN ISO 6946]
Resistenze
termiche
d’intercapedini
d’aria
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
a) Intercapedine d’aria non ventilata: aria ferma
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
Si
uno strato
fermadell’edificio;
quando le aperture tra lo strato d’aria e l’ambiente non
• ha
rottura
di tubid’aria
all’interno
permettono
un
flusso
d’aria
attraverso
l’intercapedine e se presenta la seguente
• umidità risalente dalla cantina
o dal suolo;
caratteristica:
2) elevata umidità relativa dovuta a:
≤• 500
mm² di apertura
metro di lunghezza
per intercapedini
orizzontali
o
ventilazione
sbagliataper
in combinazione
con attività
che causano d’aria
un’elevata
umidità
verticali.
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
In tal caso la resistenza termica dello strato d’aria ferma si può ricavare dalla seguente
Nel caso
un’introduzione
tabella
indibase
alla norma. diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
11
15
Casa
Energia
parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
resistenza termica d’intercapedini d’aria non ventilate [EN ISO 6946]
ilTabella:
cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
Intercapedine
d’aria debolmente
ventilata
(caso
raro)
malta
d’allettamento
oppure incollare
i singoli
strati
nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
La resistenza
termica ediuna
uno
strato con
d’aria
debolmente
ventilato
viene calcolata
struttura
con cappotto
struttura
isolamento
termico
in intercapedine.
secondo la norma UNI EN ISO 6946 con la seguente formula:
un’intercapedine d’aria è definita “debolmente ventilata” se il passaggio d’aria è
limitato e se l’apertura tra l’intercapedine d’aria e l’ambiente esterno ha le seguenti
caratteristiche:
>500 mm² ≤ 1500 mm² per metro di lunghezza per le intercapedini d’aria verticali
oppure per metro quadro per intercapedini orizzontali.
L‘impatto di uno strato d‘aria debolmente ventilata può essere approssimato con la
seguente formula:
con:
Av= aperturaesterna
tra lo strato
d‘aria
debolmente
ventilata
in mm²
per m
o per
Termografia
durante
l’inverno:
si notano
cordolie el‘esterno
pilastri come
anche
i giunti
m²
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
RT,u= resistenza termica totale calcolata con una intercapedine d’aria non ventilata
RT,v= resistenza termica totale calcolata con una intercapedine d’aria fortemente
ventilata
12
8
Casa
Energia
Formazione di muffa
Elementi costruttivi ventilati (intercapedini d’aria fortemente ventilate - soluzione
Una buona
un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria inclassica
per qualità
il tetto d’aria,
ventilato)
terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’edificio.
Si
ha un’intercapedine fortemente ventilata quando l’apertura tra lo strato d’aria e
La
formazione
di muffa
è in relazione
diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
l’ambiente
presenta
la seguente
caratteristica:
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
> 1.500 mm² d’apertura verso l’esterno per metro di lunghezza per intercapedini
La
presenza
muffa si osserva
soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici ri
d’ariadiorizzontali
o verticali.
sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germoPer il calcolo della resistenza termica totale RT di un elemento fortemente ventilato
gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la sasi
prendono in considerazione solo gli strati tra l’interno e lo strato ventilato. Tutti gli
lute.
altri
stratiprincipali
tra la superficie
ventilata e della
l’esterno
non
vengono
considerati. La resistenza
Le cause
della formazione
muffa
sono
le seguenti:
termica superficiale dell’intercapedine fortemente ventilata viene equiparata alla
resistenza
termicadel
interna
(Rsi=Rse).
• elevata umidità
materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
Esempio
un tetto
ventilato:
• rotturaper
di tubi
all’interno
dell’edificio;
Isolamento
termico
tra
e cantina
sopra puntoni
per un tetto ventilato:
• umidità risalente dalla
o dal suolo;
Per
il calcolo
del valore
si considerano
tutti gli strati dall’interno fino allo strato
2) elevata
umidità
relativaUdovuta
a:
ventilato,
senza
considerare
listelli,
controlistelli
e tegole.
La resistenza
superficiale
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività
che causano
un’elevata
umidità
Rsi=R
=0,10m²K/W.
(cucinare,
stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
se
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
13
15
Casa
Energia
Casa
Energia
Esempio
per unin
tetto
ventilato:
parete
esterna:
casonon
di un
volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Tetto
coninrivestimento
in piastre
a sinistra,
verde a bisogna
destra. isolare ulteriormente
Nel
caso
cui venga utilizzata
una
strutturatetto
monostrato
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Isolamento termico sopra il tetto in laterocemento:
per il calcolo del valore U si considerano tutti gli strati dall’interno fino all’esterno
compreso terra o piastre.
La resistenza superficiale Rsi=0,10 mentre Rse=0,04m²K/W come dalla tabella sopra.
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
La
trasmittanza
termica (valore U)
Formazione
di muffa
Il valore U è l’attuale termine che esprime la trasmittanza termica. È stato introdotto
Una ilbuona
qualità
d’aria, un’umiditàeuropea
dell’ariaeadeguata,
una
dell’aria incon
processo
di armonizzazione
sostituisce
la temperatura
vecchia denominazione
ternalapiacevole
garantiscono
un altodigrado
benessere
all’interno
con
lettera k.eIlsuperfici
valore Ucalde
rappresenta
la quantità
caloredi ceduta
attraverso
un
dell’edificio.
elemento
costruttivo (muro, tetto, soffitto ecc.) con un determinato spessore (s) per
La2 formazione
è in relazione
direttaKelvin.
all’umidità.
ambienti
con alta
umidità
m
di superficiedie muffa
per grado
di temperatura
La suaInunità
di misura
è W/(m²K).
oppure
elementi
strutturali
pieni
d’umidità
è
quasi
impossibile
ottenere
un
buon
Più basso il valore U, meno calore (e quindi energia) viene disperso; ciò significaclima
che
abitativo. costruttivo isola meglio.
l’elemento
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
I singoli materiali presentano notevoli differenze. A causa delle diverse conduttività
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germotermiche dei singoli materiali è necessario variare lo spessore del materiale stesso per
gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la saottenere
la stessa trasmittanza termica (valore U).
lute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
La seguente tabella lo dimostra chiaramente:
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause
di un elevato
gradotrad’umidità
all’interno
dell’edificio
possono
essere:
Figura:
rapporto
di dipendenza
lo spessore
del materiale
e la trasmittanza
termica.
1) introduzione
diretta
di umidità
Dalla
tabella sopra
elencata
si puòdovuta
vederea:che un isolante λ=0,035 W/(mK) con uno
• tetto odigrondaia
rotture;
spessore
10 cm hacon
lo stesso
potere termoisolante di un muro in cemento armato di
presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
6•metri.
infiltrare acqua;
•
prosciugamento
di una
costruzione
nuova; [UNI EN ISO 6946]
Calcolo
del valore Uinsufficiente
di un elemento
costruttivo
omogeneo
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
Per poter determinare il valore U di un elemento costruttivo bisogna calcolare prima
la resistenza termica (R). La resistenza termica si calcola dividendo lo spessore
2) elevata umidità relativa dovuta a:
dell’elemento
metri (m)] con
per attività
la conduttività
termica
del materiale
• ventilazionecostruttivo
sbagliata in [in
combinazione
che causano
un’elevata
umidità
[W/(mK)].
In caso
di elementi
costruttivi
a più strati
il calcolo
si esegue per ogni strato
(cucinare,
stendere
la biancheria
in ambienti
chiusi,
doccia);
singolarmente
e sommando
valori: di ponti termici critici.
• formazione di
condensa ini singoli
combinazione
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
14
8
15
15
Casa
Energia
Casa
Energia
Inoltre esterna:
bisogna considerare
resistenza
termica
superficiale
interna al
edmeglio
esternal’isoladi un
parete
in caso di unla
volume
riscaldato
si dovrebbe
collegare
mento
della
parete con
quellodella
del solaio.
In questo
caso
devono essere
utilizzati
naelemento
strutturale.
Il valore
resistenza
termica
superficiale
può essere
rilevato
turalmente
isolanti
adatti
per
strutture
sotterranee.
Deve
inoltre
essere
garantito
in
aldalla tabella soprastante già illustrata.
cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
Il valore U si calcola con la formula seguente:
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
L’esempio
il calcolo
del valore
U per unmonostrato
elemento semplice:
Nel
caso in per
cui venga
utilizzata
una struttura
bisogna isolare ulteriormente
Si
prende
in
considerazione
un
tetto
ventilato
in laterizio con uno spessore di 20 cm
il cordolo.
più isolamento
termico
Anche
la malta usata
può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Calcolo:
Formazione di muffa
Una buona
d’aria, resistenze
un’umiditàtermiche
dell’aria adeguata,
una
temperatura
dell’aria
indalla
tabellaqualità
(vedi sopra:
superficiali)
si possono
rilevare
i valori
ternaresistenze
piacevole termiche
e superfici
calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
delle
superficiali.
dell’edificio.
La =formazione
muffa è in termica
relazione
diretta all’umidità.
R
0,10 m²K/Wdi(resistenza
superficiale
interna), In ambienti con alta umidità
si
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
R
= 0,10 m²K/W (resistenza termica superficiale esterna = R poichè il tetto è ventilato).
Lase presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni sivecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
Per primo si calcola la resistenza termica (R) della struttura:
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germoR = 0,015/0,700+0,20/0,580+0,16/0,040 = 4,366 (m²K)/W
gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
• elevata umidità del materiale;
Dopo
si calcola
il valore
U considerando i valori della resistenza termica superficiale:
• elevata
umidità
dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
U=1/(0,10+4,366+0,10)=0,22W/m²K
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
cause difinale
un elevato
grado d’umidità
all’interno
IlLerisultato
viene arrotondato
a due
decimali.dell’edificio possono essere:
Struttura dall’interno all’esterno:
Strato 1. Intonaco interno
s1=1,5cm
λ1=0,700 W/(mK)
Strato 2. Laterocemento
s2=20cm
λ2=0,580 W/(mK)
Strato 3. Isolamento termico s3=16cm
λ3=0,040 W/(mK)
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
Strato
Telo
di tenuta
al vento
a tenuta al vento e all’acqua).
di
malta4.tra
i laterizi.
Inoltre
sono(aperto
visibili alla
duediffusione,
tracce nel laterizio.
introduzione
diretta
di umidità
dovuta
a:
Il1)valore
U di questo
tetto
risulta 0,22
W/(m²K),
ciò significa che si perdono 0,22 Watt
•
tetto
o
grondaia
con
rotture;
d’energia per metro quadro di superficie e per °C di differenza di temperatura tra
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
l’interno e l’esterno.
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
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8
17
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Casa
Energia
Casa
Energia
Esempio
per ilincalcolo
elemento
strutturale
ventilato
conalstratificazione
parete
esterna:
caso di di
un un
volume
riscaldato
si dovrebbe
collegare
meglio l’isolamento
della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati nadisomogenee.
turalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune
particolari
che l’isolamento
utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
É datastrutture
la struttura
di un tetto
(20° di pendenza).
compressione.
IStruttura
balconi rappresentano
un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
dall’interno all’esterno
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
1. Lastra
di cartongesso
s1=1,2cm
=0,210 W/(mK)
Anche
il cordolo
presenta una zona di rischio
per quantoλriguarda
la formazione di con1
densa
e
muffa.
Questi
ponti
termici
devono
essere
eliminati
con
una corretta proget2. Tenuta all’aria: freno al vapore
tazione e realizzazione.
3. Falso
puntone
=16cm adatto
λ2=0,130
W/(mK)
2
Con
l’utilizzo
di un 12x16
cappotto esterno con sspessore
viene automaticamente
isolato
anche il cordolo,
che
caso non
rappresenta
un ponte
termico critico.
4. Isolamento
termico
traini questo
puntoni
s3=16cm
λ3più
=0,045
W/(mK)
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
5. Isolamento termico sopra i puntoni s4=4cm
λ4=0,045 W/(mK)
il cordolo.
6. Tavolato
grezzo
s5=2,5cm
λ5 =0,130 W/(mK)
Anche
la malta
usata può creare un ponte
termico. È necessario
quindi utilizzare una
malta
d’allettamento
oppure
incollare
i
singoli
strati
nel
caso
di
una
parete
monostrato
7. Elemento a tenuta al vento, impermeabile e aperto alla diffusione
del vapore
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
8. Strato con
di ventilazione
struttura
cappotto e del
unatetto.
struttura con isolamento termico in intercapedine.
9. Orditura di listelli e tegole
motivo
il valore
della resistenza termica superficiale esterna è pari alla resistenza
Formazione
di muffa
termica superficiale interna (vedi resistenze termiche superficiali). Questo vale anche
per
facciate
ventilate.
Unalebuona
qualità
d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
= Rsi = 0,10 m²K/W (Direzione del flusso di calore = verso alto)
R
dell’edificio.
se
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
le due
sezioni:
Prima
si elementi
calcola il limite
superiore
resistenza
termica
totaleottenere
(R’T) per un
oppure
strutturali
pieni della
d’umidità
è quasi
impossibile
buon
clima
abitativo.
Sezione
a- zona
del falso
puntone:
La presenza
di muffa
si osserva
soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
= Rsi+s1/λ1+s2/λ2+ s4/λ4+s5/λ5+Rse
RTa
troviamo spesso
sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la sa
= 0,10+0,012/0,210+0,16/0,130+0,04/0,045+0,025/0,130+0,10 = 2,569 (m²K)/W
lute.
della formazione
della
muffa sonoalle15%
seguenti:
l /(l +lprincipali
) = 12cm/(12cm+68cm)
= 0,15
(corrisponde
dell’area totale)
fLe=cause
a
a
a
b
• elevatab-umidità
del materiale;
Sezione
isolamento
termico tra i puntoni:
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura
= Rsi+s1/λsuperficiale
+s3/λ3+s4/λ4bassa.
+s5/λ5+Rse
R
Tb
1
la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le=cause.
è sufPer evitare
= 0,10+0,012/0,210+0,16/0,045+0,04/0,045+0,025/0,130+0,10
4,894 Non
(m²K)/W
ficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
si briformerà
prima o poi nuovamente.
= lb/(la+l
) = 68cm/(12cm+68cm)
= 0,85 (corrisponde all’85% dell’area totale)
fquanto
b
1/R’T = fa/ RTa+fb/ RTb = 0,15/2,569+0,85/4,894 = 0,231 W/(m²K) ⇒ R’T = 4,309 (m²K)/W
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
Successivamente si calcola il valore del limite inferiore della resistenza termica totale
) per i quattro
strati:di umidità dovuta a:
(R’’
1) introduzione
diretta
T
• tetto o grondaia con rotture;
strato
1, struttura
omogenea:
• presenza
di fessure
nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
= fa/Ra1+fb/Rb1 = fainsufficiente
/(s1/λ1)+fb/(s1/λ
= costruzione nuova;
1/R
• prosciugamento
di1)una
1
=•0,15/(0,012/0,210)+0,85/(0,012/0,210)
= 17,500 W/(m²K);
rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
strato 2, struttura disomogenea:
Il calcolo viene eseguito nel modo analogo come in precedenza:
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di
malta
tra i descritto
laterizi. Inoltre
sono
visibili due
tracce nelinlaterizio.
come
sopra
si divide
l’elemento
strutturale
strati e sezioni; nell’esempio
riportato si hanno 4 strati e 2 sezioni.
Calcolo:
dalla tabella sopra indicata si possono rilevare i valori della resistenza termica
superficiale. In questo caso la parte esterna della costruzione è ventilata. Per questo
18
8
2) elevata umidità relativa dovuta a:
1/R2 = fa/Ra2+fb/Rb2 = fa/(s2/λ2)+fb/(s3/λ3) =
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare,
stendere la biancheria in ambienti
doccia);
= 0,15/(0,16/0,130)+0,85/(0,16/0,045)
= 0,361chiusi,
W/(m²K);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
strato 3, struttura omogenea:
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause
di /λ
umidità
= fa/Rper
+ffermare
/R = fala
/(squantità
/λ )+fb/(s
) = e per prosciugare eventualmente l’elemento
1/R
3
a3 b b3
4 4
4 4
costruttivo.
Nella
costruzione massiccia viene utilizzata
una W/(m²K);
grande quantità d’acqua durante la
= 0,15/(0,04/0,045)+0,85/(0,04/0,045)
= 1,125
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
19
15
Casa
Energia
Casa
Energia
strato 4,
struttura
omogenea:
parete
esterna:
in caso
di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati na/R = fa/(s5/λper
)+fstrutture
/(s5/λ5) =sotterranee. Deve inoltre essere garantito in al1/R4 = fa/Ra4+f
turalmente
isolanti
b b4 adatti
5
b
cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
= 0,15/(0,025/0,130)+0,85/(0,025/0,130) = 5,199 W/(m²K)
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
R' 'T = Rsi + Rseparati
... + Rstruttura
1 + R2 +dalla
n + Rse portante, interamente isolati oppure termicastaticamente
mente divisi.
= 0,10+1/17,500+1/0,361+1/1,125+1/5,199+0,10
4,109 (m²K)/W.
Anche
il cordolo presenta una zona di rischio per =quanto
riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progetSuccessivamente
si calcola la resistenza termica totale media con la formula seguente:
tazione
e realizzazione.
R 'T + R 'di
'T un 4cappotto
,309 + 4,109
Con l’utilizzo
esterno con spessore (m²K)/W
adatto viene automaticamente isoR
=
=
= 4,209
T
lato anche2il cordolo, che2in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel
caso
cui venga
utilizzata
una
struttura
monostrato bisogna isolare ulteriormente
Da ciò
neinderiva
il valore
U della
struttura
intera:
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
1
1
con
ad un basso
valore lambda.
incide meno per una
W/(m²K)
W/(m²K)
0,24di malta
⇒ UIl=tipo
= porizzati
= 0,238
U =mattoni
struttura
con
cappotto
e
una
struttura
con
isolamento
termico
in
intercapedine.
RT 4,209
Il risultato finale viene arrotondato a due decimali.
Stima dell’errore [UNI EN ISO 6946]
In determinati casi può essere necessario dover valutare l’errore relativo massimo di un
calcolo. Per il calcolo del valore U di elementi costruttivi a stratificazione disomogenea
in base alla UNI EN ISO 6946 esiste una stima dell’errore. L’errore relativo massimo e
(in percentuale) si calcola così:
e=
R'T − R' 'T
× 100
2 × RT
[%]
laddove:
R’T : limite superiore della resistenza termica totale (m²K)/W
R’’T : limite inferiore
resistenza
termica
totale
(m²K)/W
Termografia
esterna della
durante
l’inverno:
si notano
cordoli
e pilastri come anche i giunti
di
tra i laterizi.
Inoltre
visibili
due tracce
nel laterizio.
RT malta
: resistenza
termica
totalesono
media
in (m²K)/W
calcolata
con la formula
RT =
R 'T + R ' 'T
2
In Italia vengono definite le seguenti zone climatiche in funzione dei gradi-giorno
20
8
Formazione di muffa
Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’edificio.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
• elevata
del
materiale; bisogna garantire nei seguenti casi dei valori U limiti
Per
edificiumidità
di nuova
costruzione
• elevata umidità dell’aria;
come da tabella successiva:
• temperatura superficiale bassa.
- edifici di nuova costruzione e impianti in essi contenuti se il rapporto tra superficie
Per evitare lacomplessiva
formazione dell’edificio
di muffa bisogna
conoscere
ed utile
eliminarne
le cause.
Non è suftrasparente
e la sua
superficie
è inferiore
a 0,18
ficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Per edifici di ristrutturati totalmente o parzialmente secondo il Dlgs 192/05 Art. 3
comma 2, c, punto 1, bisogna garantire nei seguenti casi dei valori U limiti come da
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
tabella successiva:
-1)ristrutturazione
totaledi
o umidità
parziale.dovuta a:
introduzione diretta
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
21
15
Casa
Energia
Casa
Energia
parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente
isolanti
adatti per strutture
Deve
inoltregarantire
essere garantito
in alPer interventi
di risanamento
termicosotterranee.
dell’involucro
bisogna
dei valori
U
cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
limiti come da tabella successiva per poter usufrire della detrazione fiscale fino un
compressione.
di 60.000€ per interventi
sull’involucro
ai sensi
del secondo
345
della
Imassimo
balconi rappresentano
un ulteriore
ponte termico
classico.
Questicomma
possono
essere
staticamente
separati
dalla
struttura
portante,
interamente
isolati
oppure
termicaLegge 296/2006.
mente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Per poter paragonare più
semplicemente
diversi
spessori e posizioni di
isolamento termico, il
seguente grafico indica un
isolamento termico sopra o
tra puntoni.
Lo spessore e il valore
lambda
dell’isolamento
termico è variabile.
e sotto
l’isolante
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e Sopra
pilastri come
anche
i giunti
termico si trova un tavolato
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
di 2,5 cm in legno e il
puntone ha una dimensione
di 12 cm con intercapedine
tra i puntoni di 68 cm (asse
= 80 cm)
22
8
Esempio
ricavato
dal grafico sopra:
Formazione
di muffa
la
linea
in giallo
con 14 cm
di isolamento
lambda 0,040W/mK
Una
buona
qualitàindica
d’aria,che
un’umidità
dell’aria
adeguata,termico
una temperatura
dell’aria inposizionato
tra
i
puntoni
(grafica
1)
risulta
un
valore
U=0,31W/m²K,
mentre
con lo
terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere
all’interno
stesso
spessore
e
lambda
messo
sopra
i
puntoni
(grafica
2)
risulta
un
valore
U=0,25W/
dell’edificio.
m²K.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
Per
poter paragonare meglio l’incidenza di un eventuale isolamento termico
abitativo.
aggiuntivo
i puntoni
di 4 soprattutto
cm con lambda
= 0,040W/mK
peroppure
diversi in
spessori
e
La presenzasopra
di muffa
si osserva
in costruzioni
vecchie
edifici rilambda
di
isolamento
termico
tra
i
puntoni,
il
seguente
grafico
dimostra
vari
esempi:
sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germolo spessore e il valore lambda dell’isolamento termico tra i puntoni è variabile.
gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. il puntone si trova un telo di tenuta all’aria ed una lastra di cartongesso. Sopra il
Sotto
Le cause si
principali
della formazione
della di
muffa
le seguenti:
puntone
può aggiungere
uno spessore
4 cmsono
di isolamento
termico con lambda =
0,040W/mK, indicato dalle linee con il punto in giallo.
• elevata umidità del materiale;
• elevata
umidità
dell’aria;
Le
linee senza
il punto
giallo indicano il valore U senza l’isolamento termico sopra il
•
temperatura
superficiale
puntone, considerando solobassa.
l’isolamento termico tra i puntoni.
evitare ha
la formazione
di muffa
ed eliminarne
le cause.
è sufIlPer
puntone
una dimensione
di 12bisogna
cm conconoscere
intercapedine
tra i puntoni
di 68Non
cm (asse
=ficiente
80 cm)rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
23
15
Casa
Energia
Casa
Energia
Esempio:
14 cm in
di caso
isolamento
termico
tra puntoni
con lambda
= 0,045W/mK
in
parete
esterna:
di un volume
riscaldato
si dovrebbe
collegare
al meglio(linea
l’isolarosso) senza
isolamento
termico
risulta
un valore
U pari
a 0,35W/
mento
della parete
con quello
delsopra
solaio.i puntoni
In questo
caso in
devono
essere
utilizzati
nam²K. Se si considera
ancheper
unostrutture
spessoresotterranee.
ulteriore di Deve
4 cm con
lambda
0,04W/mK
turalmente
isolanti adatti
inoltre
essere
garantitosopra
in alilcune
puntone
oltre
al
materiale
gia
scelto
tra
i
puntoni,
il
valore
U
diventa
U=0,26W/m²K.
strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
(linea rosso con il punto giallo)
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Il puntone in legno incide sull’isolamento termico, creando un effetto di ponte termico
che deve essere considerato nel calcolo U come dimostrato nell’esempio sopra. Il
grafico sopra illustra l’andamento delle isoterme all’interno di un tetto con isolante
tra e in parte sopra il puntone. Si nota la deviazione delle isoterme in prossimità dei
puntoni in legno.
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
Prescrizioni
acustico in Italia
Formazione d’isolamento
di muffa
IUna
requisiti
edifici dell’aria
in Italia adeguata,
sono regolati
oggi dal
D.P.C.M.
buonaacustici
qualitàpassivi
d’aria, degli
un’umidità
unaancora
temperatura
dell’aria
in05/12/97.
Gli
edifici,
in
base
alla
categoria
alla
quale
appartengono,
devono
garantire
terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
determinati
dell’edificio.requisiti relativi all’isolamento acustico da un’unità abitativa all’altra.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
Tabella: classificazione degli ambienti abitativi secondo il D.P.C.M.05/12/97
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Tabella:
requisiti
acustici passivi
edifici secondo
D.P.C.M.05/12/97
Le cause
di un elevato
gradodegli
d’umidità
all’interno
dell’edificio possono essere:
Per
elementi strutturali
la a:
prescrizione minima è D2m,nT,w=40dB (vale il
1) introduzione
diretta didell’involucro,
umidità dovuta
principio:
tanto
maggiore
il
valore,
tanto
migliore l’isolamento acustico del rumore
• tetto o grondaia con rotture;
aereo).
Questo
valore
vale
anche
per
il
tetto,
se ilinsufficiente
sottotetto rappresenta
volume
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura
attraverso leunquali
può
abitato.
Molto
spesso
questo
valore
non
si
raggiunge
per
una
scorretta
scelta
dei
infiltrare acqua;
materiali.
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
24
8
25
15
Casa
Energia
Casa
Energia
Umiditàesterna:
relativaindell’aria
parete
caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naL’umidità relativa
all’interno
dell’abitazione
dovrebbe
tra in
35al-a
turalmente
isolantiideale
adattidell’aria
per strutture
sotterranee.
Deve inoltre
essereessere
garantito
60%.
L’aria
troppo
secca
irrita
le
vie
respiratorie
e
può
favorire
le
infezioni.
Un’eccessiva
cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
umidità nell’aria favorisce la formazione di muffe e può aumentare il rischio d’asma.
compressione.
tutti trascorriamo
molto del
nostro
tempo
in edifici,
la qualità
dell’aria
in
IPoiché
balconinoi
rappresentano
un ulteriore
ponte
termico
classico.
Questi
possono
essere
essi
è
decisiva
per
la
nostra
salute.
Arieggiare
regolarmente
aiuta
a
rinnovare
l’aria
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicaconsumata
mente
divisi.e a regolare l’umidità.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di conNon haequindi
arieggiare
solo una
voltaessere
al giorno
e più a con
lungo.
Ciò
non garantisce
densa
muffa.senso
Questi
ponti termici
devono
eliminati
una
corretta
progetuna
buona
qualità
dell’aria
durante
tutta
la
giornata.
Inoltre,
gli
elementi
di costruzione
tazione e realizzazione.
vengono inutilmente raffreddati. Così cresce il rischio di formazione di muffa. È meglio
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isoarieggiare brevemente più volte al giorno (ogni tre ore circa brevemente per 2-10
lato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
minuti, anche aprendo più finestre).
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
ilL’umidità
cordolo. (vapore acqueo) prodotta all’interno dell’abitazione può essere eliminata
Anche
la malta usata
creare un manuale
ponte termico.
necessario
quindi utilizzare
una
solo arieggiando
benepuò
(ventilazione
oppureÈtramite
ventilazione
meccanica).
malta
d’allettamento
oppure
incollare
i
singoli
strati
nel
caso
di
una
parete
monostrato
Un presunto “involucro capace di respirare” dell’edificio non può mai bastare per
con
mattoni
porizzati
ad undibasso
valore lambda.
Il tipo di
menonon
per una
questo
scopo.
Il concetto
“respirare”
è qui erroneo:
unmalta
tettoincide
o un muro
può
struttura
con
cappotto
e
una
struttura
con
isolamento
termico
in
intercapedine.
e non deve respirare, per impedire che l’aria umida interna penetri negli elementi
di costruzione e lì condensi. Tuttavia è importante che la diffusione dell’elemento
costruttivo sia sufficiente ad impedire che vi si formi condensa interstiziale per
diffusione (vedi gli esempi sotto riportati).
Il fatto che si possa arieggiare anche in caso d’elevata umidità relativa esterna, senza
far aumentare l’umidità interna, è evidenziato dalla figura seguente.
Base della tabella è una temperatura dell’aria interna di 20°C e un’umidità relativa
dell’aria interna del 50%.
26
8
Nella
tabella di
sopra
raffigurata si evidenzia a quale temperatura esterna ed umidità
Formazione
muffa
relativa dell’aria esterna si può ancora eliminare umidità dell’aria interna arieggiando,
eUna
quando
non èd’aria,
possibile.
Ad esempio,
peradeguata,
una temperatura
esterna superiore
ai
buonaciò
qualità
un’umidità
dell’aria
una temperatura
dell’aria in+10°C
e
90%
d’umidità
dell’aria
relativa,
arieggiando
si
riduce
ancora
l’umidità
relativa
terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’aria
interna del 50% (per una temperatura interna di +20°C).
dell’edificio.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
Anche
tabella
seguente
appare
evidente
in quali
condizioni
climatiche
esterne
si
oppurenella
elementi
strutturali
pieni
d’umidità
è quasi
impossibile
ottenere
un buon
clima
riduce
o
accresce
l’umidità
relativa
interna
arieggiando.
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici riBase
tabellasbagliato)
è qui unaetemperatura
interna
di +21°C
e un’umidità
relativa
sanatidella
(in modo
raramente indell’aria
costruzioni
nuove.
Le muffe
sono funghi
che
dell’aria interna del 60%.
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
Tabella:
arieggiare
in relazione
esterna
dell’aria (parte
2).
• presenza
di fessure
nellaall’umidità
muraturarelativa
o sigillatura
insufficiente
attraverso
le quali può
infiltrare acqua;
Ad
esempio, la tabella
soprastante
mostra
che per una
temperatura esterna inferiore
• prosciugamento
insufficiente
di una
costruzione
nuova;
a•circa
+12°C,
l’umidità
esterna
dell’aria
può
essere
anche
del 100% (ad esempio in caso
rottura di tubi all’interno dell’edificio;
di
pioggia)
e
tuttavia
arieggiando
si
riduce
l’umidità
relativa
dell’aria interna che, dopo
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
aver arieggiato, non sarà più del 60% ma minore, se la temperatura interna dell’aria è
di +21°C.
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
Punto di rugiada: condensa sulle superfici degli elementi di costruzione (formazione
(cucinare,superficiale)
stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
di condensa
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Tabella: arieggiare in relazione all’umidità relativa esterna dell’aria: parte 1.
In caso di bassa temperatura esterna e scarso isolamento dell’involucro dell’edificio,
Nelsuperficie
caso di un’introduzione
diretta d’umidità
nell’edificio
bisogna
ed eliminare
la
interna può diventare
così fredda
da risultare
al ditrovare
sotto del
punto di
le
cause
per
fermare
la
quantità
di
umidità
e
per
prosciugare
eventualmente
l’elemento
rugiada. L’aria interna che si trova vicina a questa superficie fredda, si abbassa
di
costruttivo. al punto da risultare minore a quella di rugiada formando condensa. La
temperatura
Nella costruzione
massiccia
una grande
quantità
durante
la
condensa
superficiale
sul latoviene
caldoutilizzata
degli elementi
costruttivi
si puòd’acqua
impedire
solo con
fase
costruttiva.
La malta,
usata
per formare
la termici.
muratura, contiene tanta acqua.
un
buon
isolamento
termico
ed evitando
ponti
27
15
Casa
Energia
Casa
Energia
La temperatura
di caso
rugiada
si volume
calcola con
la seguente
formula:
parete
esterna: in
di un
riscaldato
si dovrebbe
collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati na)-109,8sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alTrugiada =(φ/100)^0,1247*(109,8+T
turalmente
isolanti adatti per strutture
i
cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
con
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
di dalla
rugiada
[°C] portante, interamente isolati oppure termicaTrugiada = temperatura
staticamente
separati
struttura
mente divisi.
φ = il umidità
[%] di rischio per quanto riguarda la formazione di conAnche
cordolo relativa
presentainterna
una zona
densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progetTi = temperatura
interna [°C]
tazione
e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente iso
lato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel
caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
Esempio:
il cordolo.
Anche
la malta
usatainterno
può creare
termico.di
È necessario
quindi utilizzare
Sia dato
un volume
con un
unaponte
temperatura
20°C ed un’umidità
relativauna
del
malta
d’allettamento
oppure
incollare
i
singoli
strati
nel
caso
di
una
parete
monostrato
65%.
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura
contemperatura
cappotto e una
struttura con isolamento termico in intercapedine.
Calcolo della
di rugiada:
Trugiada =(φ/100)^0,1247*(109,8+Ti)-109,8
Trugiada =(65/100)^0,1247*(109,8+20)-109,8 = 13,2°C
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
Se una parte dell’involucro dell’edificio ha una temperatura della superficie interna
inferiore ai 13,2°C, l’aria interna si raffredderà a tal punto da rilasciare condensa.
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
Come possiamo vedere, il punto di rugiada è valido e rilevante solo se vi arriva l’aria
interna. Come si vede dall’ultimo esempio, la condensa si forma solo su superfici che
sono più fredde di +13,2°C. Ne segue che se la temperatura all’interno di un elemento
costruttivo è al di sotto di +13,2°C, non si forma condensa interstiziale perché non vi
arriva aria interna. È quindi presupposto realizzare un involucro a tenuta d’aria per
impedire all’aria di attraversare l’elemento costruttivo (per convezione) (nessuna
presunta “parete che respira”).
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
La tenuta all’aria viene di solito garantita con un telo oppure pannello (OSB, cartongesso
di
malta
tra i laterizi.
visibili due tracce
laterizio.
ecc.)
o intonaco
per Inoltre
un tettosono
in laterocemento.
La nel
tenuta
all’aria è dunque garantita
da un materiale che non fa passare aria mentre non necessariamente deve essere
nello stesso momento una barriera al vapore acqueo, tematica descritta in seguito.
28
8
IlFormazione
DPR 59/09 art.4
prevede tra l’altro di verificare l’assenza di condensazioni superficiali
di muffa
e che le condensazioni interstiziali delle pareti opache siano limitate alla quantità
ri-evaporabile
secondo
normativadell’aria
vigente,adeguata,
la UNI EN
13788. Qualora
Una buona qualità
d’aria,laun’umidità
unaISO
temperatura
dell’arianon
inesista
un
sistema
di
controllo
dell’umidità
relativa
interna
per
i
calcoli
necessari,
si
terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
assumono
i
valori
di
+20°C
e
65%.
La
temperatura
di
rugiada
sarà
allora
di
+13,2°C.
Ogni
dell’edificio.
superficie
interna
che assume
una temperatura
superficiale
inferiore
di alta
+13,2°C
con
La formazione
di muffa
è in relazione
diretta all’umidità.
In ambienti
con
umidità
una
temperatura
d’ambiente
interno
a
20°C,
non
è
dunque
ammessa
secondo
questo
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
decreto.
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici riMolto
troviamo
edifici
esistenti in
che
dimostrano
enormi
problemi
dovuti
adche
un
sanati spesso
(in modo
sbagliato)
e raramente
costruzioni
nuove.
Le muffe
sono
funghi
isolamento termico inadeguato in combinazione con ponti termici, come visibile nel
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germografico sotto.
gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
Nell’immagine sopra si può osservare un classico esempio di ponte termico del cordolo non
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
isolato e l’attacco tetto/muro con calcestruzzo armato (CA).
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
29
15
Casa
Energia
Casa
Energia
Nodi simili
senzainuna
corretta
soluzione
dei ponti
termici purtroppo
ancora
oggi
parete
esterna:
caso
di un volume
riscaldato
si dovrebbe
collegaresono
al meglio
l’isolacomuni,della
come
dimostrato
nelladel
seguente
ad elementi
finiti: utilizzati namento
parete
con quello
solaio. simulazione
In questo caso
devono essere
turalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Formazione di muffa
Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’edificio.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
La simulazione dimostra il comportamento di un sottotetto non abitabile con
isolamento termico del tetto di spessore 8 cm ed una parete con cappotto esterno
di 10 cm.
Il solaio tra l’ultimo piano riscaldato e il sottotetto è in laterocemento senza ulteriore
isolamento termico. Anche il cordolo e l’ attacco tetto/muro è in CA senza isolamento
termico.
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
In queste condizioni la temperatura superficiale interna minima nell’angolo risulta
di
malta
tra+7,7°C
i laterizi.
sono visibili esterna
due tracce
nel laterizio.
pari
a solo
perInoltre
una temperatura
di -5°C
e una temperatura interna di
+20°C. La formazione di condensa e muffa in questo caso è quasi garantito.
Anche l’aggiunta di un ulteriore strato di isolamento termico sopra il solaio verso
sottotetto di 8 cm non risolve il ponte termico, come illustrato nella simulazione
successiva.
30
8
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
Temperatura superficiale interna minima nell’angolo = +6,7°C per una temperatura
• tetto odigrondaia
contemperatura
rotture;
esterna
-5°C e una
interna di +20°C, dunque peggiorativo rispetto
•
presenza
di
fessure
nella
sigillatura insufficiente
attraverso
le qualiverso
può
all’esempio iniziale. Questomuratura
è dovutooall’isolamento
termico posto
sul solaio
infiltrare acqua;
sottotetto. Questo isolante abbassa
• prosciugamento insufficiente di una costruzione
nuova;la perdita di energia della
senz’altro
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
casa di parecchio, ma abbassa la
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo; temperatura superficiale del nodo. Una
soluzione termica accettabile in fase di
2) elevata umidità relativa dovuta a:
risanamento termico è solo garantita
• ventilazione sbagliata in combinazione con se
attività
cheimpacchettata
causano un’elevata
umidità
viene
la superficie
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti
chiusi, doccia);
esterna.
Questa soluzione permette di
• formazione di condensa in combinazione diottenere
ponti termici
una critici.
temperatura superficiale
interna accettabile.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Isolamento
termico d’acqua
completo
esterno
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una
grande quantità
durante
la
in
fase
di
risanamento
termico
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.di un
31
15
Casa
Energia
Casa
Energia
tetto inesterna:
laterocemento:
viene
aggiunto
un isolamento
termico
sul tettoaled
un cappotto
parete
in caso di
un volume
riscaldato
si dovrebbe
collegare
meglio
l’isolaesternodella
che copre
anche
sporgenza
del cordolo
in CA.
In alternativa
si vede
un cordolo
mento
parete
con la
quello
del solaio.
In questo
caso
devono essere
utilizzati
nain EPS sotto.isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alturalmente
cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
intercapedine
10 cm. Inoltre il solaio tra l’ultimo piano riscaldato ed il sottotetto
Formazione didimuffa
in laterocemento è isolato con 8 cm. La temperatura superficiale interna minima
nell’angolo
risulta d’aria,
pari a un’umidità
solo +9,2°Cdell’aria
per una
temperatura
esterna di -5°C
e una
Una buona qualità
adeguata,
una temperatura
dell’aria
intemperatura
interna
di
+20°C.
Formazione
di
condensa
e
muffa
è
probabile.
terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’edificio.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
Se
non è possibile
coibentare
sporgenza
1) introduzione
diretta
di umiditàladovuta
a: del tetto, la soluzione con cappotto
esterno
ed
isolamento
termico
sul
solaio
verso
sottotetto è accettabile solo se a filo
• tetto o grondaia con rotture;
interno
viene
aggiunto
uno
strato
di
isolamento
di circa
2 cm per le
circa
50può
cm
• presenza di fessure nella muratura o sigillaturatermico
insufficiente
attraverso
quali
nell’angolo
interno
come
visibile
nella
immagine
sopra.
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
La simulazione sopra dimostra il comportamento di un sottotetto non abitabile
con isolamento termico del tetto di spessore 8 cm ed una parete con isolante in
32
8
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
33
15
Casa
Energia
Casa
Energia
In casoesterna:
di un risanamento
consiglia si
sempre
di intervenire
un isolante
parete
in caso di untermico
volumesiriscaldato
dovrebbe
collegare alcon
meglio
l’isolatermicodella
adeguato
come
sopra
descritto.
mento
paretedall’esterno,
con quello del
solaio.
Ingià
questo
caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alIn alternativa,
un isolamento
termico esterno
non
ci fosse
possibile,resistenza
si può anche
cune
strutture se
particolari
che l’isolamento
utilizzato
abbia
la necessaria
alla
isolare
termicamente
dall’interno,
utilizzando
sistemi
adatti
ed
omologati
(per
compressione.
di legno, ponte
perlite,termico
minerale
espanse-silicato
di calceessere
ecc.)
Iesempio
balconi calcio-silicate,
rappresentanofibra
un ulteriore
classico.
Questi possono
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicaNel grafico
sottostante è indicato un intervento di isolamento termico dall’interno con
mente
divisi.
un
sottotetto
non
abitabile.
Il cappotto
interno
incollato
su la
tutta
la superficie
del
Anche il cordolo
presenta
una
zona di rischio
perviene
quanto
riguarda
formazione
di conpannello.
La
parete
divisoria
interna
è
isolata
su
entrambi
i
lati
per
evitare
un
effetto
di
densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progetponte
termico
dovuto
alla
parete.
tazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Se il tetto fa parte del volume riscaldato, in fase di risanamento termico interno anche
il tetto viene isolato con un sistema adatto.
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
34
8
ÈFormazione
importantedievitare
muffaun passaggio di cavi elettrici nello strato di isolamento termico
interno per non provocare ponti termici oppure condensa interstiziale dovuta alla
infiltrazione
di aria. d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria inUna buona qualità
terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
Ildell’edificio.
normale stile di vita genera vapore acqueo negli edifici dovuto all’ utilizzo.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
La
tabella
sotto indica
dei valori
di produzione
di vapore acqueo
casa.
oppure
elementi
strutturali
pienitipici
d’umidità
è quasi impossibile
ottenereinun
buon clima
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Generalmente si dice che un nucleo familiare di due persone produce nell’arco di
una
giornata
5-6 litri
di vapore.
Una
famiglia dell’edificio
di 4 personepossono
dunqueessere:
emette circa
Le cause
di uncirca
elevato
grado
d’umidità
all’interno
10-12 litri di vapore al giorno. Questo vapore deve essere smaltito con una corretta
aerazione/ventilazione
parte di chi
vive dentro
o tramite una ventilazione meccanica
1) introduzione diretta da
di umidità
dovuta
a:
controllata.
Quest’ultimo
sistema
ha
il
vantaggio
di poter anche recuperare parte
• tetto o grondaia con rotture;
dell’energia
dell’aria
di
emissione.
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
Diffusione
del vapore
acqueo: formazione
di condensa
interstiziale in un elemento
• prosciugamento
insufficiente
di una costruzione
nuova;
costruttivo
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
Solo qualora ci si sia assicurati che non viene trasportata umidità tramite convezione
all’interno di un elemento costruttivo (involucro dell’edificio a tenuta d’aria), ha senso
2) elevata umidità relativa dovuta a:
considerare la diffusione del vapore acqueo. Nella diffusione le molecole di vapore
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
acqueo passano attraverso un elemento costruttivo in direzione del gradiente della
(cucinare,
stendere
la biancheria
inSe
ambienti
chiusi, doccia);
pressione
parziale
del vapore
acqueo.
la stratificazione
di un elemento costruttivo è
•
formazione
di
condensa
in
combinazione
di
ponti
termici della
critici.diffusione di vapore
sfavorevole, si può formare condensa interstiziale. Il calcolo
acqueo è regolato in Italia dalla UNI EN ISO 13788 che sostituisce la UNI 10350. Base
Nelcalcolo
caso di èun’introduzione
bisogna trovare
ed eliminare
del
il diagramma didiretta
Glaser.d’umidità
Mentre lanell’edificio
UNI 13788 prevede
un procedimento
di
le
cause
per
fermare
la
quantità
di
umidità
e
per
prosciugare
eventualmente
l’elemento
bilancio mensile, il vecchio diagramma Glaser è un procedimento a due blocchi.
Per il
costruttivo.
calcolo
servono i dati climatici della UNI 10349.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
35
15
Casa
Energia
Casa
Energia
Per il calcolo
della
diffusione
serve ilriscaldato
fattore disiresistenza
igroscopica
µ. Essal’isolaindica
parete
esterna:
in caso
di un volume
dovrebbe collegare
al meglio
quantodella
maggiore
la resistenza
diffusione
delcaso
vapore
acqueo
di un
materiale
mento
pareteècon
quello del alla
solaio.
In questo
devono
essere
utilizzati
narispetto ad uno
strato
d’aria
spessoresotterranee.
equivalente.
Il valore
varia
da 1garantito
all’infinito.
turalmente
isolanti
adatti
perdistrutture
Deve
inoltre
essere
inUn
alfattore
µ
pari
ad
1
indica
che
il
materiale
è
aperto
alla
diffusione
tanto
quanto
lo
è
uno
cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
strato di aria ferma dello stesso spessore. Il fattore di resistenza igroscopica è la base
compressione.
il calcolo
della diffusione
di un elemento
costruttivo
che permette
di stimarne
la
Iper
balconi
rappresentano
un ulteriore
ponte termico
classico.
Questi possono
essere
possibilità
di
formazione
di
condensa.
La
tabella
seguente
indica
alcuni
valori
tipo
per
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicadiversi divisi.
materiali.
mente
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Formazione di muffa
UNI 11470
Una
buona
d’aria,
un’umidità dell’aria
adeguata,
una temperatura
dell’aria inLa
UNI
11470qualità
definisce
la traspirabilità
dei materiali
considerando
il valore sd.
terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’edificio.
La
definizione delle quattro classi è:
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
m impossibile ottenere un buon clima
1) membrane
altamentepieni
traspiranti
sd <è0,1
oppure
elementi strutturali
d’umidità
quasi
abitativo.
2) membrane
traspiranti
0,1 soprattutto
m < sd < 0,3 m
La presenza
di muffa
si osserva
in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
< 20 m umide. Se trovano l’acqua per germo3) manti
frenosulle
al vapore
m < sdabitazioni
troviamo
spesso
pareti2 delle
gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.4) teli barriera al vapore sd > 100 m
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
Il termine “barriera” viene spesso mal interpretata, considerato che anche con un
valore
sd oltre
100del
m ilmateriale;
telo non fa da barriera per il passaggio al vapore acqueo ma lo
• elevata
umidità
frena fortemente.
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Anche il termine “traspirante” viene spesso mal interpretato, in quanto non fa passare
aria per convezione bensì fa passare le molecole di vapore per diffusione.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufsemplicemente
la muffa
senza
eliminare
le causeèeffettive,
in
Ilficiente
calcolorimuovere
della diffusione
del vapore acqueo
di un
elemento
costruttivo
abbastanza
quanto
si
riformerà
prima
o
poi
nuovamente.
complesso e viene di solito eseguito tramite dei software adeguati secondo la UNI EN
ISO 13788.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
Lo spessore equivalente d’aria per la diffusione del vapore sd è il prodotto dello
spessore dello strato in metri ed il fattore di resistenza igroscopica µ:
sd = s x µ [m]
Per il paragone iniziale tra i diversi strati è più interessante il valore sd anziche µ.
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
Figura: distribuzione della pressione parziale e della pressione di saturazione del vapore in un
costruttivo.
mese per un tetto in laterocemento con isolamento termico esterno.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
36
8
37
15
Casa
Energia
Casa
Energia
Poiché esterna:
le due linee
nondis’intersecano,
la pressione
del vapore
non viene
disturbata
parete
in caso
un volume riscaldato
si dovrebbe
collegare
al meglio
l’isolanel suodella
andamento
caldo
quello In
freddo
dell’elemento;
stesso
mento
parete dal
conlato
quello
delasolaio.
questo
caso devononell’elemento
essere utilizzati
nanon si formaisolanti
condensa
interstiziale
causata
dalla diffusione
in questo
turalmente
adatti
per strutture
sotterranee.
Deve inoltre
esseremese.
garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
Come sopra descritto, questo calcolo va ripetuto per tutti i mesi per dimostrare
compressione.
l’elemento
è interamente
privoponte
di formazione
di condensa
interstiziale.
La
Iche
balconi
rappresentano
un ulteriore
termico classico.
Questi possono
essere
condensa
interstiziale
per
diffusione
non
ha
dunque
nulla
a
che
fare
con
una
certa
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicatemperatura
mente
divisi. sotto la quale si forma condensa, ma con la stratificazione dell’elemento.
Generalmente
può dire,una
chezona
per una
struttura
con isolamento
posizionato
Anche il cordolosipresenta
di rischio
per quanto
riguarda latermico
formazione
di converso
l’esterno,
come
per
esempio
in
una
parete
con
cappotto
esterno
o un
tetto
densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta
progetventilato
in
laterocemento
con
isolamento
termico
all’esterno,
non
ci
sono
problemi
tazione e realizzazione.
di condensa interstiziale per diffusione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso di un elemento con isolante interno come per esempio una parete esistente
Nel
in cui venga
utilizzata
struttura
monostrato
bisogna isolare
ulteriormente
concaso
cappotto
interno
oppureuna
un tetto
isolato
solo dall’intradosso,
generalmente
si
ilforma
cordolo.
condensa interstiziale.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta
d’allettamento
oppure incollare
i singoli
nel casonon
di una
parete
monostrato
Una formazione
di condensa
interstiziale
perstrati
diffusione
è da
valutare
a priori
con
mattoni
porizzati
ad
un
basso
valore
lambda.
Il
tipo
di
malta
incide
meno
per una
critica se sono garantiti due dati:
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
a) l’eventuale condensa formatasi deve evaporare entro l’anno;
b) la quantità di condensa non deve superare i limiti di norma.
isolamento
Formazionetermico
di muffainterno. Per questo motivo viene spesso utilizzato in tale caso
una simulazione dinamica conforme all’ indicazione di norma come per esempio WUFI
Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria inecc.
terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’edificio.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
In
sintesielementi
si può dedurre
chepieni
ognid’umidità
pacchettoè deve
oppure
strutturali
quasifunzionare
impossibileper:
ottenere un buon clima
abitativo.
a) la diffusione
vapore acqueo;
La presenza
di muffadel
si osserva
soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
b) la convezione
aria edelle
vapore
(tenuta all’aria).
troviamo
spesso sulledipareti
abitazioni
umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la saPer
lute.il tetto bisogna dunque utilizzare i teli idonei sotto e sopra l’isolante termico e
garantire
che non possa
entrare aria della
nellomuffa
stratosono
di isolamento
termico.
Le cause principali
della formazione
le seguenti:
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
Tabella: quantità di condensa massima consentita rispetto al materiale di costruzione:
dall’appendice nazionale NA.1.5 della UNI EN ISO 13788 (osservazione: d=spessore strato
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
in m, λ=conduttività termica in W/mK, ρ=densità in kg/m³)
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
Frequentemente, il metodo descritto nella UNI EN ISO 13788 non è sufficientemente
accurato per la valutazione di pacchetti complessi, soprattutto se si tratta di
38
8
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
Il grafico
sopra
(a sinistra)
fa vedere
che una fessura
nel telo di tenuta all’aria di 2
(cucinare,
stendere
la biancheria
in ambienti
chiusi, doccia);
mm
per
1
m
crea
un
infiltrazione
d’aria
dall’interno
e
provoca
condensa interstiziale
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
per convezione. In questo caso l’aria interna con +20°C e 50% condensa a +9,3°C e
dunque
dell’isolamento
termico, zona
raggiungibile
fessura.
Nel casoall’interno
di un’introduzione
diretta d’umidità
nell’edificio
bisognaattraverso
trovare edlaeliminare
La quantità di condensa che si potrebbe formare con la presenza della fessura sarebbe
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
circa 2178 g cioè 2,2 litri in un giorno per la condizione climatica sopra indicata. Senza
costruttivo.
fessura non esiste condensa interstiziale per convezione, in quanto l’aria non può
Nella costruzione
massiccia
una grande
quantità d’acqua durante la
trasportare
il vapore
verso loviene
stratoutilizzata
di isolamento
termico.
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
39
15
Casa
Energia
La tenuta
all’aria
è dunque
presupposto
evitare collegare
problemi
di condense
parete
esterna:
in caso
di un volume
riscaldatoper
si dovrebbe
al meglio
l’isolainterstiziale,
sia percon
il tetto
chedel
persolaio.
ogni elemento
mento
della parete
quello
In questostrutturale.
caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alSuccessivamente
bisogna
la diffusone
tetto.
Generalmente
si può
cune
strutture particolari
chevalutare
l’isolamento
utilizzatodel
abbia
la necessaria
resistenza
alla
affermare
che
per
diffusione
passa
lentamente
una
piccola
quantità
di
vapore
compressione.
un elemento costruttivo,
alla differenza
di Questi
pressione
tra l’esterno
Iattraverso
balconi rappresentano
un ulteriore dovuto
ponte termico
classico.
possono
essere
e
l’interno.
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Nel grafico
di prima
è stato
considerato
un telo
la tenuta
all’aria
con sd=5mdisotto
Anche
il cordolo
presenta
una
zona di rischio
per per
quanto
riguarda
la formazione
conl’isolamento
termico
(linea
blu)
che
viene
di
solito
chiamato
freno
al
vapore eprogetun telo
densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta
per la tenuta
al vento con sd=0,02m sopra l’isolamento termico, chiamato di solito
tazione
e realizzazione.
telo altamente traspirante. Il telo di tenuta all’aria non fa passare aria, ma con sd 5m
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isonon blocca la diffusione. Questo significa che un po’ di vapore acqueo può trapassare
lato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
il telo per diffusione mentre l’aria non vi passa. Questo vapore acqueo passa poi per
Nel
caso inanche
cui venga
utilizzata
una struttura
monostrato
bisogna
isolare
ulteriormente
diffusione
attraverso
l’isolante
ed il telo
sovrastante
chiamato
tenuta
al vento;
iluncordolo.
telo aperto alla diffusione ma contemporaneamente a tenuta al vento e all’acqua.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta
d’allettamento
oppure
incollare iun
singoli
nel caso
di una
monostrato
Si consiglia
generalmente
di utilizzare
telo strati
di tenuta
all’aria
conparete
sd di circa
1m a 5m
con
mattoni
porizzati
ad
un
basso
valore
lambda.
Il
tipo
di
malta
incide
meno
percirca
una
max 10m mentre per la tenuta al vento si utilizza generalmente un telo con sd tra
struttura
con
cappotto
e
una
struttura
con
isolamento
termico
in
intercapedine.
0,01-0,09m e quindi più aperto alla diffusione della tenuta all’aria. Sarebbe dunque un
errore posizionare una barriera al vapore sopra l’isolante come tenuta al vento. In tale
caso il vapore acque che entra dall’interno per diffusione non può uscire, a causa della
barriera: nell’esempio riportato si formerebbero 2g di condensa per m² e per giorno.
Questo grave errore è però nuovamente da paragonare al problema di una eventuale
fessura per la tenuta all’aria descritto sopra, in questo caso si potrebbe formare ben
circa 1000 volte di più. Va ripetuta dunque la frase iniziale:
La
posizionedidimuffa
due barriere al vapore, (sotto e sopra l’isolante termico) è anche
Formazione
sconsigliabile, in quanto funziona solamente in assenza di errori e con utilizzo di
materiali
posti
completamente
asciutti.
Una buona
qualità
d’aria, un’umidità
dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’edificio.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
È presupposto fondamentale realizzare un involucro a tenuta d’aria per impedire
all’aria di attraversare l’elemento costruttivo.
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
Tra tegole/coppi, scandole e la tenuta al vento sottostante serve di solito uno strato
• tetto o grondaia con rotture;
di ventilazione aperto in zona della gronda e lungo il colmo (colmo ventilato). Bisogna
• presenza
fessure nella
muratura
sigillatura
insufficiente
attraverso
le quali può
garantire
un’diapertura
sufficiente
per ocreare
un passaggio
di aria.
Meno pendenza
è
infiltrare
acqua;
data dal tetto, maggiore deve essere l’apertura e la distanza tra tegole e strato di
• prosciugamento
insufficiente di una costruzione nuova;
tenuta
al vento.
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
Anche il posizionamento di una barriera al vapore come tenuta all’aria non è
consigliabile per il comportamento estivo del pacchetto. Durante l’estate con
temperature esterne spesso maggiori rispetto alla temperatura interna, la diffusione
inversa (dovuto alla temperatura ed umidità), spinge il vapore acqueo dall’esterno
verso l’interno. Una barriera al vapore sotto l’isolamento termico diventa in questo
caso controproducente e si rischia la formazione di condensa interstiziale tra
l’isolante e la barriera sotto l’isolante. Questa condensa deve poi eventualmente
evaporare verso l’esterno durante l’autunno ed inverno. Il posizionamento di una
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
tenuta all’aria ben dimensionata e progettata per il pacchetto con un sd di circa 1-5m
di
malta
tra i laterizi.
Inoltre
visibili due
tracce nelper
laterizio.
come
scritto
sopra, evita
la sono
formazione
di condensa
diffusione d’estate. Questa
tematica non deve però essere scambiata con la convezione di aria. La quantità di
vapore per diffusione, che durante l’inverno esce dall’edificio e che durante l’estate
entra nell’edificio, è bassissima e non paragonabile al passaggio per convezione di aria
attraverso eventuali fessure e/o areazione tramite le finestre.
40
8
Casa
Energia
• elevata
umidità
del materiale;
Le
foto sopra
dimostrano
un errore costruttivo: la barriera al vapore posizionata
•
elevata
umidità
dell’aria;
erroneamente e cioè
sopra il tavolato esterno, prima dello strato di ventilazione del
• temperatura
superficiale
bassa.
tetto.
Come si nota,
la condensa
interstiziale per diffusione ha distrutto la costruzione.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufLa
pendenza
del tetto:
ficiente
rimuovere
semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Di solito si consiglia una pendenza non inferiore a 13°, preferibilmente sopra 14° per
facilitare il deflusso della pioggia. Come copertura sono comuni coppi, scandole,
tegole
e lamiera
ecc. Segrado
la pendenza
è inferiore
a 13°dell’edificio
si consiglia generalmente
l’utilizzo
Le cause
di un elevato
d’umidità
all’interno
possono essere:
di lamiera fino a 6° o persino eseguire la struttura come tetto piano.
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
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15
Casa
Energia
Casa
Energia
La tenuta
all’aria:
parete
esterna:
in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naLa tenuta all’aria
il tetto
si ottiene
utilizzando
uno
strato
sottogarantito
l’isolamento
turalmente
isolantiper
adatti
per strutture
sotterranee.
Deve
inoltre
essere
in altermico
che
non
fa
passare
aria.
cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
strato può essere
un telo oponte
un pannello,
un tetto
in legno,
ISuddetto
balconi rappresentano
un ulteriore
termicocomune
classico.per
Questi
possono
essereo
intonaco
per
il
laterocemento,
come
già
descritto
sopra:
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Esempiil di
tenutapresenta
all’aria una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di conAnche
cordolo
densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
I pannelli in OSB con giunti sigillati rappresentano lo strato di tenuta all’aria per il tetto
sopra; l’isolamento termico è posizionato sopra il pannello in OSB e successivamente il
telo per la tenuta al vento: telo altamente traspirante ma a tenuta al vento e all’acqua.
Sezione
del tetto
sopra descritto con strato di tenuta all’aria garantito da pannelli o
Formazione
di muffa
teli.
Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’edificio.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente del
rimuovere
semplicemente
la muffa senza eliminare le cause effettive, in
Sezione
tetto sotto
riportato.
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
Il tetto sopra rappresenta la tenuta all’aria per questo tetto: l’isolamento termico
2) elevata umidità relativa dovuta a:
viene collocato sopra questo telo. Il grafico accanto dimostra una sezione per tale
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
sistema di tetto.
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
42
8
43
15
Casa
Energia
Casa
Energia
parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Il grafico sopra indica la corretta posa in opera di un attacco tra tetto in legno e muro in laterizio.
L’ultimo strato di laterizio viene chiuso con uno strato di malta per chiudere i fori del
laterizio. Il puntone in legno viene successivamente posato sopra. Il puntone interno
in vista non è passante ma si ferma al dormiente.
Sopra il tavolato viene posizionato il telo di tenuta all’aria, fissato bene sul laterizio.
Per questo motivo viene applicata una rasatura in zona dell’attacco tra telo e laterizio.
Successivamente vengono fissati i falsi puntoni che garantiscono la sporgenza.
L’isolamento termico del tetto si trova in gran parte sopra i puntoni interni senza
interruzione di legni. Solo tra i falsi puntoni della sporgenza l’isolamento termico non
è continuo. Spesso vengono posizionati altri 2-8cm di isolante sopra. In tale modo i
contralistelli hanno due altezze diverse. Sotto i contralistelli viene posizionato il telo
della tenuta al vento.
Termografia
esterna
durante l’inverno:
notano esterno
cordoli einpilastri
come
Molto importante
è applicare
la fila del si
cappotto
contatto
conanche
il tettoi giunti
prima
di
malta
tra i laterizi.
sonotagliare
visibili due
tracce nelin
laterizio.
della
penultima
fila,Inoltre
per poter
ed applicare
aderenza al tetto i pannelli
isolanti. Tra tavolato/puntone e cappotto viene applicato un nastro espandente per
garantire la tenuta al vento.
44
8
Formazione di muffa
Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’edificio.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
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Casa
Energia
Casa
Energia
parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Formazione di muffa
Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’edificio.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Durante la prova Blower Door possono essere controllate le superfici e soprattutto i
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
giunti o i passaggi di tubi. Generalmente si deve garantire che:
materiale;
-•ielevata
teli o iumidità
pannellidel
siano
ben sigillati tra di loro (per il telo garantire inoltre una
•
elevata
umidità
dell’aria;
sovrapposizione minima);
• temperatura superficiale bassa.
- esista una sigillatura tra tetto e muro (esempi vedi sotto);
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufrimuovere
semplicemente
la muffa
senza
eliminare
le cause
effettive, in
-ficiente
siano sigillati
e nastrati
tubi, cavi, camini
ecc che
passano
attraverso
il tetto.
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
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Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Sezione per un tetto a sistema come dalle foto
sopra. La linea tratteggiata rappresenta la
tenuta all’aria.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
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Casa
Energia
Casa
Energia
parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Nel
caso di puntoni
Formazione
di muffapassanti, essi non saranno in vista dall’interno. Sotto i puntoni
viene posizionato lo strato di tenuta all’aria, spesso con pannelli OSB ma anche teli
fissato
all’interno
il laterizio
a filo
interno.
Una buona
qualitàverso
d’aria,
un’umidità
dell’aria
adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’edificio.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
48
8
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nastratura tra i teli, passaggio corretto di tubi, attacco tra
camino esistente e tenuta all’aria del tetto e nastratura del
colmo.
Nel caso
un’introduzione
d’umidità
nell’edificio
bisogna
trovare
eliminare
Anche
indiquesto
caso vienediretta
posizionata
una
rasatura sul
laterizio
per ed
permettere
le
cause
per
fermare
la
quantità
di
umidità
e
per
prosciugare
eventualmente
l’elemento
il fissaggio tramite nastri tra tetto e muro garantendo in questo modo una tenuta
costruttivo.
all’aria.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
49
15
Casa
Energia
Casa
Energia
parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con
mattoni
porizzati
un basso
valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
Attacco
ad una
paretead
divisoria
interna
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Formazione di muffa
Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’edificio.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
Sovrapposizione e nastratura di teli per la tenuta all’aria sotto l’isolamento termico
posto
tra iumidità
puntoni.
• elevata
del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
Tetto
esistente superficiale
senza concetto
di tenuta all’aria.
• temperatura
bassa.
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
Termografia
esterna
durante
l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
Attacco ad una
parete
esterna.
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione
massiccia
viene
unadigrande
quantità d’acqua durante la
Fessura
di aria tra tetto
e muro
conutilizzata
infiltrazione
aria fredda.
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
50
8
51
15
Casa
Energia
Casa
Energia
Tetto verde:
parete
esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche
la malta
usata può
creare un
ponte
Tetto con
rivestimento
in piastre
e un
tettotermico.
verde. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Formazione di muffa
Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
dell’edificio.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
Per evitare la formazione
Inverdimento
estensivo di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
Isolamento termico sopra il tetto in laterocemento:
Il tetto verde viene eseguito con inverdimento estensivo oppure intensivo. La versione
più diffusa è il tetto con inverdimento estensivo.
Su un tetto con inverdimento intensivo, si possono anche piantare delle piante più
grandi. Bisogna però valutare in modo appropiato il peso proprio per i calcoli statici.
I vantaggi di un tetto verde sono:
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta
tra i laterizi. Inoltre
sono visibili due tracce nel laterizio.
• accumulazione
d’acqua
• protezione contro il surriscaldamento estivo
• microclima migliore
• protezione acustica ecc.
52
8
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
Inverdimento intensivo
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
53
15
Casa
Energia
Il comportamento
estivo:
parete
esterna: in caso
di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naIl tetto, conisolanti
la suaadatti
superficie
orientata
in direzione
dell’irraggiamento
del sole,
turalmente
per strutture
sotterranee.
Deve
inoltre essere garantito
in al-è
anche
molto
importante
per
quanto
riguarda
il
comportamento
estivo
dell’edificio,
cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
soprattutto se il sottotetto fa parte del volume abitato.
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
Dobbiamo innanzitutto
definire
da cosa
dipende interamente
il comportamento
dell’edificio
staticamente
separati dalla
struttura
portante,
isolatiestivo
oppure
termicae
cosa
bisogna
garantire
per
evitare
un
surriscaldamento
estivo.
mente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di conSi consiglia:
densa
e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
1) superfici trasparenti (finestre, ecc) con ombreggiatura costruttiva (tetto ecc.);
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
2) ottimo isolamento termico;
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il3)cordolo.
trasmittanza termica periodica, attenuazione, sfasamento;
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta
d’allettamento
oppure
incollare i singoli
strati
nel caso
una parete monostrato
4) ventilazione
(manuale
o meccanica)
maggiore
durante
ladi
notte;
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura
coninterni
cappotto
e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
5) guadagni
bassi;
6) Alta capacità di accumulazione di calore.
Lo “sfasamento”, spesso citato, NON garantisce da solo un adeguato comportamento
estivo del tetto durante l’estate.
Lo sfasamento viene definito in questo modo:
Φ:LO SFASAMENTO rappresenta il ritardo temporale dell´onda termica nel suo
passaggio dall’esterno verso l’interno, dovuta alla variazione della temperatura
superficiale esterna. Il fattore è indicato in ore (h). Lo sfasamento rappresenta
dunque il tempo che intercorre tra il picco di temperatura superficiale esterna e quello
superficiale interno. Generalmente si può dire che maggiore è lo sfasamento meglio è.
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
Questo fattore però non indica quanto aumenta la temperatura superficiale interna
di
malta
tra i laterizi.
sononon
visibili
due tracce
laterizio.
dopo
questo
tempo.Inoltre
Per questo
è detto
che unnel
tetto
con sfasamento maggiore
abbia automaticamente anche un comportamento migliore rispetto ad un altro
elemento. La norma di calcolo di questi fattori è la UNI EN ISO 13786.
54
8
Casa
Energia
Un
fattore più
rispetto allo sfasamento è il FATTORE DI ATTENUAZIONE
Formazione
di interessante
muffa
Fa:
Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria inFa:
-FATTORE
DI eATTENUAZIONE
viene definito
come
rapporto
tra la trasmittanza
terna
piacevole
superfici calde che
garantiscono
un alto
grado
di benessere
all’interno
termica
periodica
e
la
trasmittanza
termica
in
condizioni
stazionarie
U. Questo fattore
dell’edificio.
rappresenta
la diminuzione
subitaall’umidità.
da una onda
suo
passaggio
La formazione
di muffa è ind’ampiezza
relazione diretta
In termica
ambientinel
con
alta
umidità
attraverso
la
struttura.
Non
ha
unità,
in
quanto
è
il
rapporto
tra
due
grandezze
con
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
unità
W/m²K.
Questo
fattore
è
un
numero
complesso
il
cui
valore
dipende
dalle
abitativo.
caratteristiche
dei materiali
e dalla
stratificazione
della struttura,
particolare
dalla
La presenza di muffa
si osserva
soprattutto
in costruzioni
vecchie in
oppure
in edifici
riconduttività
LAMBDA
(W/mK)
dalla
capacità
termica
c
(J/kgK),
dalla
massa
volumetrica
sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
r (kg/m³) e dallo spessore s (m). Generalmente si può dire che più basso è il valore
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germomeglio è.
gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti:
TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA (Yie)
• elevata umidità del materiale;
• elevata
umiditàtermica
dell’aria;
La
trasmittanza
periodica Yie, dove il pedice ie indica interno-esterno, viene
•
temperatura
superficiale
bassa.
definita attraverso il concetto
di ammettenza. Yie mette in relazione la variazione
del flusso termico sulla superficie esterna con la conseguente variazione di
Per evitare la superficiale
formazione di
muffa Ébisogna
conoscere
ed eliminarne
cause.meglio
Non è suftemperatura
interna.
espressa
in W/(m²K).
Più basso le
il valore
è il
ficiente rimuovere
semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in
comportamento
estivo.
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
La trasmittanza termica periodica fornisce un dato indicativo delle prestazioni
dell´elemento edilizio in periodo estivo ed unisce l’incidenza del valore U e
l’attenuazione
al comportamento
estivo.
Il calcolodell’edificio
viene eseguito
secondo
la UNI EN
Le cause di un elevato
grado d’umidità
all’interno
possono
essere:
ISO 13786.
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
55
15
Casa
Energia
Riepilogando,
affermare
che una
casa con
un tetto con
ottimo
parete
esterna:siinpuò
caso
di un volume
riscaldato
si dovrebbe
collegare
al sfasamento,
meglio l’isola-è
soggetto
sicuramente
surriscaldamento
la superficie
vetratautilizzati
è grande
mento
della
parete conalquello
del solaio. Inestivo,
questosecaso
devono essere
na-e
non ombreggiata.
turalmente
isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
Inoltre si può affermare che tanto meglio è l’isolamento termico di un tetto, quanto
compressione.
il suo comportamento
estivo.
Pertermico
un tetto
con scarso
o possono
medio grado
di
Imeglio
balconiè rappresentano
un ulteriore
ponte
classico.
Questi
essere
isolamento
termico,
lo
sfasamento
aiuta
a
migliorare
il
comportamento
estivo.
Per
un
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicatetto con
ottimo isolamento termico (valore U tra 0,10-0,15W/m²K), l’influenza dello
mente
divisi.
sfasamento
al comportamento
estivo
è minimo.
Anche il cordolo
presenta una zona
di rischio
per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progetBisognaeinoltre
cercare di tenere basso i carichi interni, come calore emesso da luci,
tazione
realizzazione.
cottura, elettrodomestici e persone e cercare di ridurre la temperatura interna con
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isouna ventilazione notturna, se la temperatura esterna è sufficientemente bassa.
lato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel
caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con
mattoni
porizzati
ad un
basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
La legge
definisce
quanto
segue:
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
DPR 59/09: comma 18
Verificare che, ad esclusione della zona F, per le località dove il valore medio mensile
dell´irradianza solare sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione Im,s è
uguale o maggiore 290W/m² per le pareti opache verticali, ad eccezione di quelle nel
quadrante Nord-ovest/Nord/Nord-Est deve essere garantito che:
La massa superficiale Ms (calcolata secondo la definizione dell Allegato.A del Dlgs
192/05 come massa superficiale della parete opaca compresa la malta di giunti ed
esclusi gli intonaci) sia superiore di 230 kg/m².
Oppure in alternativa che il valore del modulo della trasmittanza termica periodica
(Yie) sia inferiore a 0,12 W/m²K.
Per tutte le pareti opache orizzontali ed inclinate: che il valore del modulo della
trasmittanza termica periodica (Yie) sia inferiore a 0,20W/m²K.
Gli effetti positivi che si ottengono con il rispetto dei valori di massa superficiale
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
o trasmittanza termica periodica, possono essere raggiunti, in alternativa, con
di
malta tra
sono visibili
due innovativi,
tracce nel laterizio.
l´utilizzo
di i laterizi.
tecnicheInoltre
e materiali,
anche
ovvero coperture a verde,
che permettano di contenere le oscillazioni della temperatura degli ambienti in
funzione dell´irraggiamento solare. In tale caso deve essere fornita un’ adeguata
documentazione e certificazione delle tecnologie e dei materiali che ne attesti
l´equivalenza con le predette disposizioni.
56
8
Casa
Energia
IlFormazione
DPR 59/09,di
almuffa
comma 19, definisce inoltre che è obbligatoria la presenza di sistemi
schermanti esterni per evitare un surriscaldamento estivo. Se ne dimostra la non
convenienza
in termini
economici,
questi
sistemi
possono
essere
omessi indell’aria
presenza
Una buona qualità
d’aria,
un’umidità
dell’aria
adeguata,
una
temperatura
indi
superfici
vetrate
con
fattore
solare
g
minore
o
uguale
a
g=0,5
secondo
la
UNI EN
terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
410.
Questo deve essere evidenziato nella relazione tecnica.
dell’edificio.
La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima
abitativo.
Per
la costruzione
delsi tetto
si può
concludere,
che un isolamento
termico
in fibra
La presenza
di muffa
osserva
soprattutto
in costruzioni
vecchie oppure
in edifici
ridi
legno
o
lana
di
roccia
ad
alta
densità
è
molto
utile
soprattutto
per
un
tetto
in
sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
legno. Un tetto in legno con isolamento termico in XPS o EPS a basso spessore da
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germospesso problemi di surriscaldamento estivo oltre a non garantire un isolamento
gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la saacustico adeguato. Per un tetto in laterocemento ben isolato termicamente, dove
lute.
l’intonaco
interno rappresenta la tenuta all’aria, è garantito con la sua massa un buon
Le cause principali
dellaanche
formazione
muffa sono
leoseguenti:
comportamento
estivo
già condella
un isolante
in EPS
XPS. É tuttavia consigliabile
un isolante con densità maggiore.
• elevata umidità del materiale;
• elevata umidità dell’aria;
• temperatura superficiale bassa.
TABELLE:
Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente
rimuovere
semplicemente
la muffaper
senza
eliminare
cause effettive, in
Le
seguenti
tabelle indicano
i valori principali
diversi
isolanti le
e combinazioni:
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
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Casa
Energia
Casa
Energia
parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Ruben Erlacher, nato 1975, Tecnico Esperto di
termografia di 1+2 livello, progettista certificato per Case
Passive;
Consulente,
Auditore
e Relatore dell’aria
CasaClima,
Una buona qualità d’aria, un’umidità
dell’aria
adeguata,
una temperatura
inStudio
Tecnico
Erlacher
a
Chiusa
(BZ).
terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno
Formazione di muffa
dell’edificio.
• diretta
Esaminatore
certificato
qualificatocon
peralta
la umidità
La formazione di muffa è in relazione
all’umidità.
In ambienti
rilevazione
della
tenuta
d’aria
Blower
Door
Test.
oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon
clima
abitativo.
• Studi presso l’Università di New Orleans (Louisiana
La presenza di muffa si osserva soprattutto
in costruzioni vecchie oppure in edifici ri- USA): Doctor of Philosophy in Engineering and
sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che
Applied Science e Master of Science in Civil and
troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germoEnvironmental Engineering;
gliare,
fioriscono
sulle pareti umide•con danni estetici ma soprattutto danni per la saRUBEN
ERLACHER
lute.
• Studi presso l’Università di Innsbruck (A),
Le cause principali della formazione della
muffa
sono le seguenti:
facoltà
di ingegneria
edilizia: laureato come
“Diplomingenieur Dipl.-Ing.”.
• elevata umidità del materiale; •
• elevata umidità dell’aria;
• Docente universitario presso la Libera Università
• temperatura superficiale bassa.
Maria Ss. Assunta a Rom (LUMSA) dal 2008, presso
la Libera Università di Bolzano dal 2007 e presso
Per evitare la formazione di muffa bisogna
conoscere
eliminarne
cause.
Non è sufl’Università
deglied
Studi
di Roma,le“La
Sapienza“
ficiente rimuovere semplicemente la2006
muffa
senza eliminare le cause effettive, in
e 2011;
quanto si riformerà prima o poi nuovamente.
•
• Relatore per diversi corsi sul risparmio energetico e
la costruzione di case a basso consumo.
Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere:
1) introduzione diretta di umidità dovuta a:
• tetto o grondaia con rotture;
• presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può
infiltrare acqua;
• prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;
• rottura di tubi all’interno dell’edificio;
• umidità risalente dalla cantina o dal suolo;
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
2) elevata umidità relativa dovuta a:
• ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità
(cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia);
• formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici.
Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare
le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento
costruttivo.
Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la
fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.
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Energia
parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla
compressione.
I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere
staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi.
Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione.
Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico.
Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente
il cordolo.
Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una
malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato
con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una
struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine.
Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti
di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio.
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il tetto - CNA di Padova