Edilizia a basso consumo energetico Con il contributo di GUIDA TECNICA N. 3 IL TETTO DEGLI EDIFICI di Ruben Erlacher 35129 Padova - Via Croce Rossa 56 t. 049 8062211 - f. 049 8062200 mail: [email protected] www.pd.cna.it 3 Con il contributo di Casa Energia Edilizia a basso consumo energetico GUIDA TECNICA GUIDA N. 2 N.3 IL TETTO DEGLI EDIFICI I PONTI TERMICI di Ruben Erlacher di a cura del centro studi CNA Padova Progetto Costruire Sostenibile 1 Casa Energia Pensare a gestire e ottimizzare il risparmio energetico per accrescere la competitività del mondo delle imprese e della società civile ed economica in generale è, oggi più Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria inche mai, un dovere, ma soprattutto un atto di grande terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno responsabilità. dell’edificio. Formazione di muffa La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità Il sistemaè quasi casa si sta evolvendo notevolmente con oppure elementi strutturali pieni d’umidità impossibile ottenere un buon clima materiali e tecnologie innovative che devono diventare abitativo. patrimonio tecnico e culturale delle imprese moderne La presenza muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici riGuerrino di Gastaldi che programmano il proprio futuro. sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che Presidente Provinciale troviamo umide. Se trovano l’acqua per germoCNAspesso Padovasulle pareti delleLaabitazioni Comunità Europea ha tracciato in modo preciso il gliare, fioriscono sulle pareti umidepercorso con danni estetici ma soprattutto danni per la sada seguire fissando per il 2020 importanti lute. obiettivi a cui tutti i sistemi economici dei paesi Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: comunitari dovranno attenersi. • elevata umidità del materiale; In termini energetici, gli edifici incidono in modo • elevata umidità dell’aria; rilevante sui consumi e sulla relativa emissione di co2 • temperatura superficiale bassa. nell’atmosfera. E’ in atto infatti una revisione profonda dei sistemi costruttivi per poter generare edifici ad alta Per evitare la formazione di muffa bisogna ed eliminarne le cause. Non è sufefficienzaconoscere energetica. ficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Cna Padova, molto sensibile a questi temi, sta mettendo a disposizione delle imprese una formazione di qualità, attivando i corsi di perfezionamento per imprese. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: Con la guida “Il tetto di un edificio a basso consumo energetico”, Cna Padova mette a disposizione delle introduzione diretta di umidità dovuta a: imprese uno strumento importante ed innovativo, tetto o grondaia con rotture; semplice ed efficace, per sostenere chile opera nel presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso quali può “sistema casa” padovano, con l’ausilio di linee guida infiltrare acqua; per la realizzazione o ristrutturazione di un prosciugamento insufficiente dioperative una costruzione nuova; involucro di una casa a basso consumo energetico, con rottura di tubi all’interno dell’edificio; particolare riferimento al tetto. Realizzato da CNA PADOVA con il contributo della 1) • • Via Croce Rossa 56 35129 PADOVA Tel. 049 8062211 e-mail: [email protected] • • • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; Autore: Ph.D. Dr. Ing. Ruben Erlacher Via S. Elisabetta 37 I - 39040 Varna (BZ) 2) elevata umidità relativa dovuta a: Presidente Provinciale CNA Padova • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Camera di Commercio di Padova Guerrino Gastaldi Impaginazione grafica: Simone Longato, Padova (Pd) - [email protected] Stampa: Nuova Grafotecnica Via Leonardo da Vinci, 8 - Casalserugo (Pd) - 049 64 31 95 Tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo anche parziale del testo della presente guida dovrà essere autorizzato da Cna Padova. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 3 15 Casa Energia Un tassello in più per rendere il risparmio energetico opportunità di sviluppo sostenibile. Dopo le varieadeguata, Guide presentate gli anni scorsi, questa Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria una temperatura dell’aria inpubblicazione prettamente tecnica “fotografa” terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’internoe descrive in maniera dettagliata ed analitica nuove dell’edificio. strategie perall’umidità. gestire e ottimizzare il risparmio energetico La formazione di muffa è in relazione diretta In ambienti con alta umidità in modo tale da accrescere la competitività del oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buonmondo clima delle imprese e della società civile ed economica in abitativo. generale. Quest’obiettivo è, oggi più che mai, un atto di La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici rigrande responsabilità. sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che Il mondo imprenditoriale padovano, attraverso la piena troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germosinergia e condivisione della Camera di Commercio e gliare, fioriscono sulle pareti umidedicon danni estetici ma soprattutto danni per la satutte le Associazioni di categoria, affronta da diversi Fernando Zilio lute. anni la questione relativa all’energia e all’importanza Presidente delladella formazione Le cause principali muffa sono le seguenti: di della realizzare costruzioni sempre più moderne e Camera di Commercio tecnicamente all’avanguardia per garantire un ottimo di Padova • elevata umidità del materiale; comfort abitativo con un minimo consumo energetico • elevata umidità dell’aria; in inverno e un’efficiente climatizzazione in estate. La • temperatura superficiale bassa. pubblicazione tocca tutti questi temi condividendo un percorso operativo dalle modalità innovative. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere le cause. Nonguida, è sufE’ in questo scenarioed cheeliminarne è stata realizzata questa ficiente rimuovere semplicemente la quale muffaviene senza eliminare le causetecnico effettive, in nella illustrato un percorso mirato quanto si riformerà prima o poi nuovamente. a far crescere culturalmente e professionalmente le diverse categorie imprenditoriali legate al Sistema Casa. Il messaggio che la Camera di Commercio di Padova intende trasmettere alle imprese edili è che, oggi più che Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: mai, serve un salto di qualità culturale per contribuire a diffondere 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: una più sostenibile filosofia del costruire, utilizzando le più moderne e innovative tecniche di • tetto o grondaia con rotture; risparmio energetico. • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può La formazione può infatti costituire uno strumento in infiltrare acqua; stimolare un approccio virtuoso alla creazione • prosciugamento insufficiente dipiù unaper costruzione nuova; di una comunità sostenibile. E’ una sfida che va • rottura di tubi all’interno dell’edificio; colta e sostenuta a tutti i livelli per costruire un’area • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; metropolitana realmente “green”, basata su un sistema meno energivoro e un processo residenziale e 2) elevata umidità relativa dovuta a: di consumo più sostenibile e sempre meno dipendente • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità dalle fonti energetiche non rinnovabili. Solo così ci si (cucinare, stendere la biancheriapuò in ambienti chiusi, doccia); davvero proiettare in una rinnovata dimensione • formazione di condensa in combinazione di ponti critici. economica, basata termici su un equilibrato rapporto con le fonti di energia. Formazione di muffa Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmenteFernando l’elemento Zilio Presidente della Camera di Commercio di Padova costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 5 15 Casa Energia Formazione di muffa IL TETTO buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, IlUna tetto rappresenta il confine dell’edificio verso l’alto. una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere Deve proteggere la struttura sottostante da influenze ambientali in prima all’interno linea dalla dell’edificio. pioggia, neve e vento ma anche dall’irraggiamento solare. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità Il tetto rappresenta una delle superfici più ampie dell’intero involucro termico e deve oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima avere un comportamento efficiente contenendo la perdita energetica invernale ed abitativo. estiva. L’incidenza delsi osserva tetto sulsoprattutto comportamento energetico complessivo dipende La presenza di muffa in costruzioni vecchie oppure in edifici ridalla forma dell’edificio. Nel caso di edifici ad un piano, la superficie disperdente sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che rappresentata dalsulle tettopareti è estesa; caso di edifici a più piani, la l’acqua superficie tetto troviamo spesso dellenel abitazioni umide. Se trovano perdel germoincide meno rispetto a quella della parete. gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la saOltre lute. alla differenza di temperatura, anche l’ orientamento del tetto verso la radiazione celeste sulla della perdita di energiadella per radiazione termica soprattutto durante notti Le causeincide principali formazione muffa sono le seguenti: chiare. Mentre durante il tetto incide molto sulla perdita energetica e dunque sul • elevata umiditàl’inverno del materiale; • elevata umidità dell’aria; fabbisogno energetico dell’intero edificio, durante l’estate rappresenta la superficie • temperatura bassa. più importante superficiale dopo le finestre per quanto riguarda il surriscaldamento. Nuovamente incide molto l’orientamento del tetto, il quale è esposto in pieno alla Per evitare solare, la formazione di muffa conoscere ed surriscaldamento eliminarne le cause. Non è sufradiazione provocando nelbisogna peggiore dei casi un estivo. ficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in Il compito più importante del tetto però rappresenta la tenuta all’acqua e la protezione quanto si riformerà prima o poi nuovamente. degli elementi strutturali sottostanti. Si può senz’altro affermare che la sporgenza del tetto rappresenta la protezione principale e migliore contro la pioggia per l’intero edificio. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: Oggigiorno, utilizzando talvolta nuove forme architettoniche, le sporgenze del tetto vengono spesso eliminate completamente, creando non poche volte problemi per 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: quanto la protezione • tettoriguarda o grondaia con rotture;delle pareti e finestre dalla pioggia. In questo modo si favorisce facilmente unnella degrado più veloce dell’intera facciata.attraverso le quali può • presenza di fessure muratura o sigillatura insufficiente infiltrare acqua; Il•tetto deve dunqueinsufficiente garantire le di seguenti prestazioni: prosciugamento una costruzione nuova; -•isolamento termico invernale; rottura di tubi all’interno dell’edificio; -•isolamento termicodalla estivo; umidità risalente cantina o dal suolo; - isolamento acustico; -2)protezione dall’acqua e dal vento.a: elevata umidità relativa dovuta • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 7 15 Casa Energia Casa Energia Perciò bisogna e dimensionare i seguenti parametri: parete esterna:osservare in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento - valoredella U; parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in al- trasmittanza termica periodica; cune strutture particolari che termico l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla - attenuazione e sfasamento estivo; compressione. - potere fonoassorbente ; I- corretta balconi rappresentano un ulteriore ponte riguarda termico classico. Questi possono essere impermeabilizzazione per quanto acqua e neve; staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termica- tenuta all’aria e convezione del vapore acqueo; mente divisi. - diffusione del vapore acqueo. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progetDurante l’inverno può essere valutato il grado di isolamento termico di un tetto tazione e realizzazione. spesso senza ulteriore prova osservando solamente lo stato di scioglimento della Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isoneveanche o brina. lato il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Nella foto sopra si nota bene lo scarso isolamento termico del tetto che perde parecchia energia. Per questo motivo la superficie esterna diventa più calda e favorisce lo scioglimento della neve in breve tempo. Per quantificare la perdita di energia per trasmissione segue un semplice esempio per un tetto con isolamento termico di soli 6cm di isolante termico in zona climatica di Padova. Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. Esempio: tetto in legno di 130m² senza la sporgenza con isolamento termico 6cm lambda 0,04W/ mK a Padova con 2383Kd/a di gradi-giorno. QT=UxSxGGx24/100 8 Dove Formazione di muffa U= trasmittanza termica U in W/m²K Una buona qualità d’aria,inun’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria inS=superficie disperdente m² terna piacevole einsuperfici garantiscono alto grado benessere all’interno GG=gradigiorno Kd/a percalde la zona climatica un secondo i datidiclimatici indicati nella dell’edificio. norma vigente La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima Risultato: abitativo. U=1/(0,1+0,1+0,06/0,04)=0,59W/(m²K) La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici riQT=0,59W/m²K x 130m² x 2383Kd/a x 24/100=4386,6kWh/a sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che Questo corrisponde a circa 439 litri di gasolio senza tenere conto del rendimento del troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germosistema di riscaldamento termico. gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la saL’esempio evidenzia che un tale scarso isolamento termico provoca costi annuali alti lute. solamente dovuti alla perdita dal tetto, senza considerare le perdite per trasmissione Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: degli elementi strutturali restanti come muri, finestre, solai, ponti termici. • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; Il•calcolo U secondo la norma UNI EN ISO 6946 temperatura superficiale bassa. La termica R di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufPerresistenza evitare la formazione ficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà o poi nuovamente. La resistenza termicaprima R si calcola come segue: R= s / λ[m²K/W] Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: con: s = spessore di uno strato in m e λ = conduttività termica in W/(mK) 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto osigrondaia con rotture; Quando hanno elementi strutturali a più strati (ad esempio tavolato, isolamento • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può termico, ecc.) il calcolo viene fatto per ogni strato singolarmente, sommando alla fine infiltrare acqua; i singoli risultati. • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; R R1 + R2 risalente + R3 + …dalla + Rn cantina o dal suolo; • =umidità 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 9 15 Casa Energia Casa Energia Resistenza termica totale RT volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolaparete esterna: in caso di un mento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti perRT strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alLa resistenza termica totale si calcola come segue: cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. RT = Rsi + R1 + R2 + … + Rn + Rse [m²K/W] I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente con: separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di con Rsi : Resistenza termica superficiale interna (surface interior) [m²K/W] densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. R1, R2, ... Rn : Resistenza termica di ogni strato: R=s/λ[m²K/W] Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. casoRse : Resistenza termica esterna (sebisogna = surface exterior) [m²K/W] Nel in cui venga utilizzata unasuperficiale struttura monostrato isolare ulteriormente il cordolo. Come evidenzia la formula sopra riportata, la resistenza termica totale un elemento Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindidiutilizzare una costruttivo comprende anche la resistenza internamonostrato ed esterna malta d’allettamento oppure incollare i singolitermica strati nelsuperficiale caso di una parete dell’elemento stesso. ad La resistenza termica totaleIltiene di incide tutte lemeno resistenze di con mattoni porizzati un basso valore lambda. tipo conto di malta per una un elemento ed èstruttura quindi lacon baseisolamento per il calcolo dellaintrasmittanza termica struttura con costruttivo cappotto e una termico intercapedine. (valore U). Resistenze termiche superficiali Le resistenze termiche superficiali Rsi e Rse tengono conto della trasmissione d’energia dall’aria alla superficie degli elementi di costruzione. Partecipano alla trasmissione processi di radiazione termica e convezione. Le resistenze termiche superficiali Rsi (surface interior) e Rse (surface exterior) con unità di misura m²K/W si possono rilevare dalla tabella sottostante in forma semplificata o calcolare esattamente in base alla norma vigente UNI EN ISO 6946 appendice A. Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. Tabella: resistenze termiche superficiali in dipendenza dalla direzione del flusso di calore 10 8 In tal caso è necessario Formazione di muffa conoscere la direzione del flusso di calore. Il flusso di calore è sempre perpendicolare alle isoterme (superfici d’uguale temperatura in un elemento Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, temperatura instrutturale) ed è orientato dal lato caldo a quello freddo.una Per una parete dell’aria omogenea terna piacevole e superfici garantiscono un altoorizzontale grado di benessere all’interno senza ponti termici, il flusso calde di calore ha un andamento dal lato caldo al lato dell’edificio. freddo, mentre per un tetto piano omogeneo il flusso di calore è ascendente. In base La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. alta umidità alla norma, si parla di flusso di calore orizzontale quandoIn la ambienti direzionecon di quest’ultimo oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima non devia più di +/- 30° dal piano orizzontale. abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: • elevata umidità del materiale; Figura: definizione flusso di calore orizzontale • elevata umiditàdel dell’aria; • temperatura superficiale bassa. In caso di elementi aderenti al suolo la resistenza termica superficiale esterna Rse = 0. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente semplicemente la muffa In caso dirimuovere elementi fortemente ventilati vale Rsesenza = Rsi . eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Questo è particolarmente importante per il tetto, la cui struttura è molto spesso ventilata con uno strato aperto in zona alla grondaia e in zona di colmo (tra coppi e Le cause di termico). un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: isolamento 1) introduzione diretta di umidità dovuta a:in elementi strutturali [EN ISO 6946] Resistenze termiche d’intercapedini d’aria • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può a) Intercapedine d’aria non ventilata: aria ferma infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; Si uno strato fermadell’edificio; quando le aperture tra lo strato d’aria e l’ambiente non • ha rottura di tubid’aria all’interno permettono un flusso d’aria attraverso l’intercapedine e se presenta la seguente • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; caratteristica: 2) elevata umidità relativa dovuta a: ≤• 500 mm² di apertura metro di lunghezza per intercapedini orizzontali o ventilazione sbagliataper in combinazione con attività che causano d’aria un’elevata umidità verticali. (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. In tal caso la resistenza termica dello strato d’aria ferma si può ricavare dalla seguente Nel caso un’introduzione tabella indibase alla norma. diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 11 15 Casa Energia parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente resistenza termica d’intercapedini d’aria non ventilate [EN ISO 6946] ilTabella: cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una Intercapedine d’aria debolmente ventilata (caso raro) malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una La resistenza termica ediuna uno strato con d’aria debolmente ventilato viene calcolata struttura con cappotto struttura isolamento termico in intercapedine. secondo la norma UNI EN ISO 6946 con la seguente formula: un’intercapedine d’aria è definita “debolmente ventilata” se il passaggio d’aria è limitato e se l’apertura tra l’intercapedine d’aria e l’ambiente esterno ha le seguenti caratteristiche: >500 mm² ≤ 1500 mm² per metro di lunghezza per le intercapedini d’aria verticali oppure per metro quadro per intercapedini orizzontali. L‘impatto di uno strato d‘aria debolmente ventilata può essere approssimato con la seguente formula: con: Av= aperturaesterna tra lo strato d‘aria debolmente ventilata in mm² per m o per Termografia durante l’inverno: si notano cordolie el‘esterno pilastri come anche i giunti m² di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. RT,u= resistenza termica totale calcolata con una intercapedine d’aria non ventilata RT,v= resistenza termica totale calcolata con una intercapedine d’aria fortemente ventilata 12 8 Casa Energia Formazione di muffa Elementi costruttivi ventilati (intercapedini d’aria fortemente ventilate - soluzione Una buona un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria inclassica per qualità il tetto d’aria, ventilato) terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’edificio. Si ha un’intercapedine fortemente ventilata quando l’apertura tra lo strato d’aria e La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità l’ambiente presenta la seguente caratteristica: oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. > 1.500 mm² d’apertura verso l’esterno per metro di lunghezza per intercapedini La presenza muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici ri d’ariadiorizzontali o verticali. sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germoPer il calcolo della resistenza termica totale RT di un elemento fortemente ventilato gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la sasi prendono in considerazione solo gli strati tra l’interno e lo strato ventilato. Tutti gli lute. altri stratiprincipali tra la superficie ventilata e della l’esterno non vengono considerati. La resistenza Le cause della formazione muffa sono le seguenti: termica superficiale dell’intercapedine fortemente ventilata viene equiparata alla resistenza termicadel interna (Rsi=Rse). • elevata umidità materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; Esempio un tetto ventilato: • rotturaper di tubi all’interno dell’edificio; Isolamento termico tra e cantina sopra puntoni per un tetto ventilato: • umidità risalente dalla o dal suolo; Per il calcolo del valore si considerano tutti gli strati dall’interno fino allo strato 2) elevata umidità relativaUdovuta a: ventilato, senza considerare listelli, controlistelli e tegole. La resistenza superficiale • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità Rsi=R =0,10m²K/W. (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); se • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 13 15 Casa Energia Casa Energia Esempio per unin tetto ventilato: parete esterna: casonon di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Tetto coninrivestimento in piastre a sinistra, verde a bisogna destra. isolare ulteriormente Nel caso cui venga utilizzata una strutturatetto monostrato il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Isolamento termico sopra il tetto in laterocemento: per il calcolo del valore U si considerano tutti gli strati dall’interno fino all’esterno compreso terra o piastre. La resistenza superficiale Rsi=0,10 mentre Rse=0,04m²K/W come dalla tabella sopra. Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. La trasmittanza termica (valore U) Formazione di muffa Il valore U è l’attuale termine che esprime la trasmittanza termica. È stato introdotto Una ilbuona qualità d’aria, un’umiditàeuropea dell’ariaeadeguata, una dell’aria incon processo di armonizzazione sostituisce la temperatura vecchia denominazione ternalapiacevole garantiscono un altodigrado benessere all’interno con lettera k.eIlsuperfici valore Ucalde rappresenta la quantità caloredi ceduta attraverso un dell’edificio. elemento costruttivo (muro, tetto, soffitto ecc.) con un determinato spessore (s) per La2 formazione è in relazione direttaKelvin. all’umidità. ambienti con alta umidità m di superficiedie muffa per grado di temperatura La suaInunità di misura è W/(m²K). oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon Più basso il valore U, meno calore (e quindi energia) viene disperso; ciò significaclima che abitativo. costruttivo isola meglio. l’elemento La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che I singoli materiali presentano notevoli differenze. A causa delle diverse conduttività troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germotermiche dei singoli materiali è necessario variare lo spessore del materiale stesso per gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la saottenere la stessa trasmittanza termica (valore U). lute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: La seguente tabella lo dimostra chiaramente: • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato gradotrad’umidità all’interno dell’edificio possono essere: Figura: rapporto di dipendenza lo spessore del materiale e la trasmittanza termica. 1) introduzione diretta di umidità Dalla tabella sopra elencata si puòdovuta vederea:che un isolante λ=0,035 W/(mK) con uno • tetto odigrondaia rotture; spessore 10 cm hacon lo stesso potere termoisolante di un muro in cemento armato di presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può 6•metri. infiltrare acqua; • prosciugamento di una costruzione nuova; [UNI EN ISO 6946] Calcolo del valore Uinsufficiente di un elemento costruttivo omogeneo • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; Per poter determinare il valore U di un elemento costruttivo bisogna calcolare prima la resistenza termica (R). La resistenza termica si calcola dividendo lo spessore 2) elevata umidità relativa dovuta a: dell’elemento metri (m)] con per attività la conduttività termica del materiale • ventilazionecostruttivo sbagliata in [in combinazione che causano un’elevata umidità [W/(mK)]. In caso di elementi costruttivi a più strati il calcolo si esegue per ogni strato (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); singolarmente e sommando valori: di ponti termici critici. • formazione di condensa ini singoli combinazione Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 14 8 15 15 Casa Energia Casa Energia Inoltre esterna: bisogna considerare resistenza termica superficiale interna al edmeglio esternal’isoladi un parete in caso di unla volume riscaldato si dovrebbe collegare mento della parete con quellodella del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naelemento strutturale. Il valore resistenza termica superficiale può essere rilevato turalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in aldalla tabella soprastante già illustrata. cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. Il valore U si calcola con la formula seguente: I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. L’esempio il calcolo del valore U per unmonostrato elemento semplice: Nel caso in per cui venga utilizzata una struttura bisogna isolare ulteriormente Si prende in considerazione un tetto ventilato in laterizio con uno spessore di 20 cm il cordolo. più isolamento termico Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Calcolo: Formazione di muffa Una buona d’aria, resistenze un’umiditàtermiche dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria indalla tabellaqualità (vedi sopra: superficiali) si possono rilevare i valori ternaresistenze piacevole termiche e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno delle superficiali. dell’edificio. La =formazione muffa è in termica relazione diretta all’umidità. R 0,10 m²K/Wdi(resistenza superficiale interna), In ambienti con alta umidità si oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. R = 0,10 m²K/W (resistenza termica superficiale esterna = R poichè il tetto è ventilato). Lase presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni sivecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che Per primo si calcola la resistenza termica (R) della struttura: troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germoR = 0,015/0,700+0,20/0,580+0,16/0,040 = 4,366 (m²K)/W gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: • elevata umidità del materiale; Dopo si calcola il valore U considerando i valori della resistenza termica superficiale: • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. U=1/(0,10+4,366+0,10)=0,22W/m²K Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. cause difinale un elevato grado d’umidità all’interno IlLerisultato viene arrotondato a due decimali.dell’edificio possono essere: Struttura dall’interno all’esterno: Strato 1. Intonaco interno s1=1,5cm λ1=0,700 W/(mK) Strato 2. Laterocemento s2=20cm λ2=0,580 W/(mK) Strato 3. Isolamento termico s3=16cm λ3=0,040 W/(mK) Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti Strato Telo di tenuta al vento a tenuta al vento e all’acqua). di malta4.tra i laterizi. Inoltre sono(aperto visibili alla duediffusione, tracce nel laterizio. introduzione diretta di umidità dovuta a: Il1)valore U di questo tetto risulta 0,22 W/(m²K), ciò significa che si perdono 0,22 Watt • tetto o grondaia con rotture; d’energia per metro quadro di superficie e per °C di differenza di temperatura tra • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può l’interno e l’esterno. infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 16 8 17 15 Casa Energia Casa Energia Esempio per ilincalcolo elemento strutturale ventilato conalstratificazione parete esterna: caso di di un un volume riscaldato si dovrebbe collegare meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati nadisomogenee. turalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla É datastrutture la struttura di un tetto (20° di pendenza). compressione. IStruttura balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere dall’interno all’esterno staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. 1. Lastra di cartongesso s1=1,2cm =0,210 W/(mK) Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quantoλriguarda la formazione di con1 densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta proget2. Tenuta all’aria: freno al vapore tazione e realizzazione. 3. Falso puntone =16cm adatto λ2=0,130 W/(mK) 2 Con l’utilizzo di un 12x16 cappotto esterno con sspessore viene automaticamente isolato anche il cordolo, che caso non rappresenta un ponte termico critico. 4. Isolamento termico traini questo puntoni s3=16cm λ3più =0,045 W/(mK) Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente 5. Isolamento termico sopra i puntoni s4=4cm λ4=0,045 W/(mK) il cordolo. 6. Tavolato grezzo s5=2,5cm λ5 =0,130 W/(mK) Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato 7. Elemento a tenuta al vento, impermeabile e aperto alla diffusione del vapore con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una 8. Strato con di ventilazione struttura cappotto e del unatetto. struttura con isolamento termico in intercapedine. 9. Orditura di listelli e tegole motivo il valore della resistenza termica superficiale esterna è pari alla resistenza Formazione di muffa termica superficiale interna (vedi resistenze termiche superficiali). Questo vale anche per facciate ventilate. Unalebuona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno = Rsi = 0,10 m²K/W (Direzione del flusso di calore = verso alto) R dell’edificio. se La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità le due sezioni: Prima si elementi calcola il limite superiore resistenza termica totaleottenere (R’T) per un oppure strutturali pieni della d’umidità è quasi impossibile buon clima abitativo. Sezione a- zona del falso puntone: La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che = Rsi+s1/λ1+s2/λ2+ s4/λ4+s5/λ5+Rse RTa troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la sa = 0,10+0,012/0,210+0,16/0,130+0,04/0,045+0,025/0,130+0,10 = 2,569 (m²K)/W lute. della formazione della muffa sonoalle15% seguenti: l /(l +lprincipali ) = 12cm/(12cm+68cm) = 0,15 (corrisponde dell’area totale) fLe=cause a a a b • elevatab-umidità del materiale; Sezione isolamento termico tra i puntoni: • elevata umidità dell’aria; • temperatura = Rsi+s1/λsuperficiale +s3/λ3+s4/λ4bassa. +s5/λ5+Rse R Tb 1 la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le=cause. è sufPer evitare = 0,10+0,012/0,210+0,16/0,045+0,04/0,045+0,025/0,130+0,10 4,894 Non (m²K)/W ficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in si briformerà prima o poi nuovamente. = lb/(la+l ) = 68cm/(12cm+68cm) = 0,85 (corrisponde all’85% dell’area totale) fquanto b 1/R’T = fa/ RTa+fb/ RTb = 0,15/2,569+0,85/4,894 = 0,231 W/(m²K) ⇒ R’T = 4,309 (m²K)/W Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: Successivamente si calcola il valore del limite inferiore della resistenza termica totale ) per i quattro strati:di umidità dovuta a: (R’’ 1) introduzione diretta T • tetto o grondaia con rotture; strato 1, struttura omogenea: • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; = fa/Ra1+fb/Rb1 = fainsufficiente /(s1/λ1)+fb/(s1/λ = costruzione nuova; 1/R • prosciugamento di1)una 1 =•0,15/(0,012/0,210)+0,85/(0,012/0,210) = 17,500 W/(m²K); rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; strato 2, struttura disomogenea: Il calcolo viene eseguito nel modo analogo come in precedenza: Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i descritto laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nelinlaterizio. come sopra si divide l’elemento strutturale strati e sezioni; nell’esempio riportato si hanno 4 strati e 2 sezioni. Calcolo: dalla tabella sopra indicata si possono rilevare i valori della resistenza termica superficiale. In questo caso la parte esterna della costruzione è ventilata. Per questo 18 8 2) elevata umidità relativa dovuta a: 1/R2 = fa/Ra2+fb/Rb2 = fa/(s2/λ2)+fb/(s3/λ3) = • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti doccia); = 0,15/(0,16/0,130)+0,85/(0,16/0,045) = 0,361chiusi, W/(m²K); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. strato 3, struttura omogenea: Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause di /λ umidità = fa/Rper +ffermare /R = fala /(squantità /λ )+fb/(s ) = e per prosciugare eventualmente l’elemento 1/R 3 a3 b b3 4 4 4 4 costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una W/(m²K); grande quantità d’acqua durante la = 0,15/(0,04/0,045)+0,85/(0,04/0,045) = 1,125 fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 19 15 Casa Energia Casa Energia strato 4, struttura omogenea: parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati na/R = fa/(s5/λper )+fstrutture /(s5/λ5) =sotterranee. Deve inoltre essere garantito in al1/R4 = fa/Ra4+f turalmente isolanti b b4 adatti 5 b cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla = 0,15/(0,025/0,130)+0,85/(0,025/0,130) = 5,199 W/(m²K) compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere R' 'T = Rsi + Rseparati ... + Rstruttura 1 + R2 +dalla n + Rse portante, interamente isolati oppure termicastaticamente mente divisi. = 0,10+1/17,500+1/0,361+1/1,125+1/5,199+0,10 4,109 (m²K)/W. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per =quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progetSuccessivamente si calcola la resistenza termica totale media con la formula seguente: tazione e realizzazione. R 'T + R 'di 'T un 4cappotto ,309 + 4,109 Con l’utilizzo esterno con spessore (m²K)/W adatto viene automaticamente isoR = = = 4,209 T lato anche2il cordolo, che2in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente Da ciò neinderiva il valore U della struttura intera: il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato 1 1 con ad un basso valore lambda. incide meno per una W/(m²K) W/(m²K) 0,24di malta ⇒ UIl=tipo = porizzati = 0,238 U =mattoni struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. RT 4,209 Il risultato finale viene arrotondato a due decimali. Stima dell’errore [UNI EN ISO 6946] In determinati casi può essere necessario dover valutare l’errore relativo massimo di un calcolo. Per il calcolo del valore U di elementi costruttivi a stratificazione disomogenea in base alla UNI EN ISO 6946 esiste una stima dell’errore. L’errore relativo massimo e (in percentuale) si calcola così: e= R'T − R' 'T × 100 2 × RT [%] laddove: R’T : limite superiore della resistenza termica totale (m²K)/W R’’T : limite inferiore resistenza termica totale (m²K)/W Termografia esterna della durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di tra i laterizi. Inoltre visibili due tracce nel laterizio. RT malta : resistenza termica totalesono media in (m²K)/W calcolata con la formula RT = R 'T + R ' 'T 2 In Italia vengono definite le seguenti zone climatiche in funzione dei gradi-giorno 20 8 Formazione di muffa Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’edificio. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: • elevata del materiale; bisogna garantire nei seguenti casi dei valori U limiti Per edificiumidità di nuova costruzione • elevata umidità dell’aria; come da tabella successiva: • temperatura superficiale bassa. - edifici di nuova costruzione e impianti in essi contenuti se il rapporto tra superficie Per evitare lacomplessiva formazione dell’edificio di muffa bisogna conoscere ed utile eliminarne le cause. Non è suftrasparente e la sua superficie è inferiore a 0,18 ficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Per edifici di ristrutturati totalmente o parzialmente secondo il Dlgs 192/05 Art. 3 comma 2, c, punto 1, bisogna garantire nei seguenti casi dei valori U limiti come da Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: tabella successiva: -1)ristrutturazione totaledi o umidità parziale.dovuta a: introduzione diretta • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 21 15 Casa Energia Casa Energia parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture Deve inoltregarantire essere garantito in alPer interventi di risanamento termicosotterranee. dell’involucro bisogna dei valori U cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla limiti come da tabella successiva per poter usufrire della detrazione fiscale fino un compressione. di 60.000€ per interventi sull’involucro ai sensi del secondo 345 della Imassimo balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questicomma possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicaLegge 296/2006. mente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Per poter paragonare più semplicemente diversi spessori e posizioni di isolamento termico, il seguente grafico indica un isolamento termico sopra o tra puntoni. Lo spessore e il valore lambda dell’isolamento termico è variabile. e sotto l’isolante Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e Sopra pilastri come anche i giunti termico si trova un tavolato di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. di 2,5 cm in legno e il puntone ha una dimensione di 12 cm con intercapedine tra i puntoni di 68 cm (asse = 80 cm) 22 8 Esempio ricavato dal grafico sopra: Formazione di muffa la linea in giallo con 14 cm di isolamento lambda 0,040W/mK Una buona qualitàindica d’aria,che un’umidità dell’aria adeguata,termico una temperatura dell’aria inposizionato tra i puntoni (grafica 1) risulta un valore U=0,31W/m²K, mentre con lo terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno stesso spessore e lambda messo sopra i puntoni (grafica 2) risulta un valore U=0,25W/ dell’edificio. m²K. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima Per poter paragonare meglio l’incidenza di un eventuale isolamento termico abitativo. aggiuntivo i puntoni di 4 soprattutto cm con lambda = 0,040W/mK peroppure diversi in spessori e La presenzasopra di muffa si osserva in costruzioni vecchie edifici rilambda di isolamento termico tra i puntoni, il seguente grafico dimostra vari esempi: sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germolo spessore e il valore lambda dell’isolamento termico tra i puntoni è variabile. gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. il puntone si trova un telo di tenuta all’aria ed una lastra di cartongesso. Sopra il Sotto Le cause si principali della formazione della di muffa le seguenti: puntone può aggiungere uno spessore 4 cmsono di isolamento termico con lambda = 0,040W/mK, indicato dalle linee con il punto in giallo. • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; Le linee senza il punto giallo indicano il valore U senza l’isolamento termico sopra il • temperatura superficiale puntone, considerando solobassa. l’isolamento termico tra i puntoni. evitare ha la formazione di muffa ed eliminarne le cause. è sufIlPer puntone una dimensione di 12bisogna cm conconoscere intercapedine tra i puntoni di 68Non cm (asse =ficiente 80 cm)rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 23 15 Casa Energia Casa Energia Esempio: 14 cm in di caso isolamento termico tra puntoni con lambda = 0,045W/mK in parete esterna: di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio(linea l’isolarosso) senza isolamento termico risulta un valore U pari a 0,35W/ mento della parete con quello delsopra solaio.i puntoni In questo caso in devono essere utilizzati nam²K. Se si considera ancheper unostrutture spessoresotterranee. ulteriore di Deve 4 cm con lambda 0,04W/mK turalmente isolanti adatti inoltre essere garantitosopra in alilcune puntone oltre al materiale gia scelto tra i puntoni, il valore U diventa U=0,26W/m²K. strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla (linea rosso con il punto giallo) compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Il puntone in legno incide sull’isolamento termico, creando un effetto di ponte termico che deve essere considerato nel calcolo U come dimostrato nell’esempio sopra. Il grafico sopra illustra l’andamento delle isoterme all’interno di un tetto con isolante tra e in parte sopra il puntone. Si nota la deviazione delle isoterme in prossimità dei puntoni in legno. Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. Prescrizioni acustico in Italia Formazione d’isolamento di muffa IUna requisiti edifici dell’aria in Italia adeguata, sono regolati oggi dal D.P.C.M. buonaacustici qualitàpassivi d’aria, degli un’umidità unaancora temperatura dell’aria in05/12/97. Gli edifici, in base alla categoria alla quale appartengono, devono garantire terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno determinati dell’edificio.requisiti relativi all’isolamento acustico da un’unità abitativa all’altra. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: Tabella: classificazione degli ambienti abitativi secondo il D.P.C.M.05/12/97 • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Tabella: requisiti acustici passivi edifici secondo D.P.C.M.05/12/97 Le cause di un elevato gradodegli d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: Per elementi strutturali la a: prescrizione minima è D2m,nT,w=40dB (vale il 1) introduzione diretta didell’involucro, umidità dovuta principio: tanto maggiore il valore, tanto migliore l’isolamento acustico del rumore • tetto o grondaia con rotture; aereo). Questo valore vale anche per il tetto, se ilinsufficiente sottotetto rappresenta volume • presenza di fessure nella muratura o sigillatura attraverso leunquali può abitato. Molto spesso questo valore non si raggiunge per una scorretta scelta dei infiltrare acqua; materiali. • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 24 8 25 15 Casa Energia Casa Energia Umiditàesterna: relativaindell’aria parete caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naL’umidità relativa all’interno dell’abitazione dovrebbe tra in 35al-a turalmente isolantiideale adattidell’aria per strutture sotterranee. Deve inoltre essereessere garantito 60%. L’aria troppo secca irrita le vie respiratorie e può favorire le infezioni. Un’eccessiva cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla umidità nell’aria favorisce la formazione di muffe e può aumentare il rischio d’asma. compressione. tutti trascorriamo molto del nostro tempo in edifici, la qualità dell’aria in IPoiché balconinoi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere essi è decisiva per la nostra salute. Arieggiare regolarmente aiuta a rinnovare l’aria staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicaconsumata mente divisi.e a regolare l’umidità. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di conNon haequindi arieggiare solo una voltaessere al giorno e più a con lungo. Ciò non garantisce densa muffa.senso Questi ponti termici devono eliminati una corretta progetuna buona qualità dell’aria durante tutta la giornata. Inoltre, gli elementi di costruzione tazione e realizzazione. vengono inutilmente raffreddati. Così cresce il rischio di formazione di muffa. È meglio Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isoarieggiare brevemente più volte al giorno (ogni tre ore circa brevemente per 2-10 lato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. minuti, anche aprendo più finestre). Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente ilL’umidità cordolo. (vapore acqueo) prodotta all’interno dell’abitazione può essere eliminata Anche la malta usata creare un manuale ponte termico. necessario quindi utilizzare una solo arieggiando benepuò (ventilazione oppureÈtramite ventilazione meccanica). malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato Un presunto “involucro capace di respirare” dell’edificio non può mai bastare per con mattoni porizzati ad undibasso valore lambda. Il tipo di menonon per una questo scopo. Il concetto “respirare” è qui erroneo: unmalta tettoincide o un muro può struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. e non deve respirare, per impedire che l’aria umida interna penetri negli elementi di costruzione e lì condensi. Tuttavia è importante che la diffusione dell’elemento costruttivo sia sufficiente ad impedire che vi si formi condensa interstiziale per diffusione (vedi gli esempi sotto riportati). Il fatto che si possa arieggiare anche in caso d’elevata umidità relativa esterna, senza far aumentare l’umidità interna, è evidenziato dalla figura seguente. Base della tabella è una temperatura dell’aria interna di 20°C e un’umidità relativa dell’aria interna del 50%. 26 8 Nella tabella di sopra raffigurata si evidenzia a quale temperatura esterna ed umidità Formazione muffa relativa dell’aria esterna si può ancora eliminare umidità dell’aria interna arieggiando, eUna quando non èd’aria, possibile. Ad esempio, peradeguata, una temperatura esterna superiore ai buonaciò qualità un’umidità dell’aria una temperatura dell’aria in+10°C e 90% d’umidità dell’aria relativa, arieggiando si riduce ancora l’umidità relativa terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’aria interna del 50% (per una temperatura interna di +20°C). dell’edificio. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità Anche tabella seguente appare evidente in quali condizioni climatiche esterne si oppurenella elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima riduce o accresce l’umidità relativa interna arieggiando. abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici riBase tabellasbagliato) è qui unaetemperatura interna di +21°C e un’umidità relativa sanatidella (in modo raramente indell’aria costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che dell’aria interna del 60%. troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; Tabella: arieggiare in relazione esterna dell’aria (parte 2). • presenza di fessure nellaall’umidità muraturarelativa o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; Ad esempio, la tabella soprastante mostra che per una temperatura esterna inferiore • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; a•circa +12°C, l’umidità esterna dell’aria può essere anche del 100% (ad esempio in caso rottura di tubi all’interno dell’edificio; di pioggia) e tuttavia arieggiando si riduce l’umidità relativa dell’aria interna che, dopo • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; aver arieggiato, non sarà più del 60% ma minore, se la temperatura interna dell’aria è di +21°C. 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità Punto di rugiada: condensa sulle superfici degli elementi di costruzione (formazione (cucinare,superficiale) stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); di condensa • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Tabella: arieggiare in relazione all’umidità relativa esterna dell’aria: parte 1. In caso di bassa temperatura esterna e scarso isolamento dell’involucro dell’edificio, Nelsuperficie caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna ed eliminare la interna può diventare così fredda da risultare al ditrovare sotto del punto di le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento rugiada. L’aria interna che si trova vicina a questa superficie fredda, si abbassa di costruttivo. al punto da risultare minore a quella di rugiada formando condensa. La temperatura Nella costruzione massiccia una grande quantità durante la condensa superficiale sul latoviene caldoutilizzata degli elementi costruttivi si puòd’acqua impedire solo con fase costruttiva. La malta, usata per formare la termici. muratura, contiene tanta acqua. un buon isolamento termico ed evitando ponti 27 15 Casa Energia Casa Energia La temperatura di caso rugiada si volume calcola con la seguente formula: parete esterna: in di un riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati na)-109,8sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alTrugiada =(φ/100)^0,1247*(109,8+T turalmente isolanti adatti per strutture i cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla con compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere di dalla rugiada [°C] portante, interamente isolati oppure termicaTrugiada = temperatura staticamente separati struttura mente divisi. φ = il umidità [%] di rischio per quanto riguarda la formazione di conAnche cordolo relativa presentainterna una zona densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progetTi = temperatura interna [°C] tazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente iso lato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente Esempio: il cordolo. Anche la malta usatainterno può creare termico.di È necessario quindi utilizzare Sia dato un volume con un unaponte temperatura 20°C ed un’umidità relativauna del malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato 65%. con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura contemperatura cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Calcolo della di rugiada: Trugiada =(φ/100)^0,1247*(109,8+Ti)-109,8 Trugiada =(65/100)^0,1247*(109,8+20)-109,8 = 13,2°C • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: Se una parte dell’involucro dell’edificio ha una temperatura della superficie interna inferiore ai 13,2°C, l’aria interna si raffredderà a tal punto da rilasciare condensa. 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; Come possiamo vedere, il punto di rugiada è valido e rilevante solo se vi arriva l’aria interna. Come si vede dall’ultimo esempio, la condensa si forma solo su superfici che sono più fredde di +13,2°C. Ne segue che se la temperatura all’interno di un elemento costruttivo è al di sotto di +13,2°C, non si forma condensa interstiziale perché non vi arriva aria interna. È quindi presupposto realizzare un involucro a tenuta d’aria per impedire all’aria di attraversare l’elemento costruttivo (per convezione) (nessuna presunta “parete che respira”). Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti La tenuta all’aria viene di solito garantita con un telo oppure pannello (OSB, cartongesso di malta tra i laterizi. visibili due tracce laterizio. ecc.) o intonaco per Inoltre un tettosono in laterocemento. La nel tenuta all’aria è dunque garantita da un materiale che non fa passare aria mentre non necessariamente deve essere nello stesso momento una barriera al vapore acqueo, tematica descritta in seguito. 28 8 IlFormazione DPR 59/09 art.4 prevede tra l’altro di verificare l’assenza di condensazioni superficiali di muffa e che le condensazioni interstiziali delle pareti opache siano limitate alla quantità ri-evaporabile secondo normativadell’aria vigente,adeguata, la UNI EN 13788. Qualora Una buona qualità d’aria,laun’umidità unaISO temperatura dell’arianon inesista un sistema di controllo dell’umidità relativa interna per i calcoli necessari, si terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno assumono i valori di +20°C e 65%. La temperatura di rugiada sarà allora di +13,2°C. Ogni dell’edificio. superficie interna che assume una temperatura superficiale inferiore di alta +13,2°C con La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con umidità una temperatura d’ambiente interno a 20°C, non è dunque ammessa secondo questo oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima decreto. abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici riMolto troviamo edifici esistenti in che dimostrano enormi problemi dovuti adche un sanati spesso (in modo sbagliato) e raramente costruzioni nuove. Le muffe sono funghi isolamento termico inadeguato in combinazione con ponti termici, come visibile nel troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germografico sotto. gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità Nell’immagine sopra si può osservare un classico esempio di ponte termico del cordolo non (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); isolato e l’attacco tetto/muro con calcestruzzo armato (CA). • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 29 15 Casa Energia Casa Energia Nodi simili senzainuna corretta soluzione dei ponti termici purtroppo ancora oggi parete esterna: caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegaresono al meglio l’isolacomuni,della come dimostrato nelladel seguente ad elementi finiti: utilizzati namento parete con quello solaio. simulazione In questo caso devono essere turalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Formazione di muffa Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’edificio. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: La simulazione dimostra il comportamento di un sottotetto non abitabile con isolamento termico del tetto di spessore 8 cm ed una parete con cappotto esterno di 10 cm. Il solaio tra l’ultimo piano riscaldato e il sottotetto è in laterocemento senza ulteriore isolamento termico. Anche il cordolo e l’ attacco tetto/muro è in CA senza isolamento termico. Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti In queste condizioni la temperatura superficiale interna minima nell’angolo risulta di malta tra+7,7°C i laterizi. sono visibili esterna due tracce nel laterizio. pari a solo perInoltre una temperatura di -5°C e una temperatura interna di +20°C. La formazione di condensa e muffa in questo caso è quasi garantito. Anche l’aggiunta di un ulteriore strato di isolamento termico sopra il solaio verso sottotetto di 8 cm non risolve il ponte termico, come illustrato nella simulazione successiva. 30 8 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: Temperatura superficiale interna minima nell’angolo = +6,7°C per una temperatura • tetto odigrondaia contemperatura rotture; esterna -5°C e una interna di +20°C, dunque peggiorativo rispetto • presenza di fessure nella sigillatura insufficiente attraverso le qualiverso può all’esempio iniziale. Questomuratura è dovutooall’isolamento termico posto sul solaio infiltrare acqua; sottotetto. Questo isolante abbassa • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova;la perdita di energia della senz’altro • rottura di tubi all’interno dell’edificio; casa di parecchio, ma abbassa la • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; temperatura superficiale del nodo. Una soluzione termica accettabile in fase di 2) elevata umidità relativa dovuta a: risanamento termico è solo garantita • ventilazione sbagliata in combinazione con se attività cheimpacchettata causano un’elevata umidità viene la superficie (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); esterna. Questa soluzione permette di • formazione di condensa in combinazione diottenere ponti termici una critici. temperatura superficiale interna accettabile. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Isolamento termico d’acqua completo esterno Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità durante la in fase di risanamento termico fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua.di un 31 15 Casa Energia Casa Energia tetto inesterna: laterocemento: viene aggiunto un isolamento termico sul tettoaled un cappotto parete in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare meglio l’isolaesternodella che copre anche sporgenza del cordolo in CA. In alternativa si vede un cordolo mento parete con la quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati nain EPS sotto.isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alturalmente cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. intercapedine 10 cm. Inoltre il solaio tra l’ultimo piano riscaldato ed il sottotetto Formazione didimuffa in laterocemento è isolato con 8 cm. La temperatura superficiale interna minima nell’angolo risulta d’aria, pari a un’umidità solo +9,2°Cdell’aria per una temperatura esterna di -5°C e una Una buona qualità adeguata, una temperatura dell’aria intemperatura interna di +20°C. Formazione di condensa e muffa è probabile. terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’edificio. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: Se non è possibile coibentare sporgenza 1) introduzione diretta di umiditàladovuta a: del tetto, la soluzione con cappotto esterno ed isolamento termico sul solaio verso sottotetto è accettabile solo se a filo • tetto o grondaia con rotture; interno viene aggiunto uno strato di isolamento di circa 2 cm per le circa 50può cm • presenza di fessure nella muratura o sigillaturatermico insufficiente attraverso quali nell’angolo interno come visibile nella immagine sopra. infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. La simulazione sopra dimostra il comportamento di un sottotetto non abitabile con isolamento termico del tetto di spessore 8 cm ed una parete con isolante in 32 8 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 33 15 Casa Energia Casa Energia In casoesterna: di un risanamento consiglia si sempre di intervenire un isolante parete in caso di untermico volumesiriscaldato dovrebbe collegare alcon meglio l’isolatermicodella adeguato come sopra descritto. mento paretedall’esterno, con quello del solaio. Ingià questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alIn alternativa, un isolamento termico esterno non ci fosse possibile,resistenza si può anche cune strutture se particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria alla isolare termicamente dall’interno, utilizzando sistemi adatti ed omologati (per compressione. di legno, ponte perlite,termico minerale espanse-silicato di calceessere ecc.) Iesempio balconi calcio-silicate, rappresentanofibra un ulteriore classico. Questi possono staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicaNel grafico sottostante è indicato un intervento di isolamento termico dall’interno con mente divisi. un sottotetto non abitabile. Il cappotto interno incollato su la tutta la superficie del Anche il cordolo presenta una zona di rischio perviene quanto riguarda formazione di conpannello. La parete divisoria interna è isolata su entrambi i lati per evitare un effetto di densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progetponte termico dovuto alla parete. tazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Se il tetto fa parte del volume riscaldato, in fase di risanamento termico interno anche il tetto viene isolato con un sistema adatto. Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. 34 8 ÈFormazione importantedievitare muffaun passaggio di cavi elettrici nello strato di isolamento termico interno per non provocare ponti termici oppure condensa interstiziale dovuta alla infiltrazione di aria. d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria inUna buona qualità terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno Ildell’edificio. normale stile di vita genera vapore acqueo negli edifici dovuto all’ utilizzo. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità La tabella sotto indica dei valori di produzione di vapore acqueo casa. oppure elementi strutturali pienitipici d’umidità è quasi impossibile ottenereinun buon clima abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Generalmente si dice che un nucleo familiare di due persone produce nell’arco di una giornata 5-6 litri di vapore. Una famiglia dell’edificio di 4 personepossono dunqueessere: emette circa Le cause di uncirca elevato grado d’umidità all’interno 10-12 litri di vapore al giorno. Questo vapore deve essere smaltito con una corretta aerazione/ventilazione parte di chi vive dentro o tramite una ventilazione meccanica 1) introduzione diretta da di umidità dovuta a: controllata. Quest’ultimo sistema ha il vantaggio di poter anche recuperare parte • tetto o grondaia con rotture; dell’energia dell’aria di emissione. • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; Diffusione del vapore acqueo: formazione di condensa interstiziale in un elemento • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; costruttivo • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; Solo qualora ci si sia assicurati che non viene trasportata umidità tramite convezione all’interno di un elemento costruttivo (involucro dell’edificio a tenuta d’aria), ha senso 2) elevata umidità relativa dovuta a: considerare la diffusione del vapore acqueo. Nella diffusione le molecole di vapore • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità acqueo passano attraverso un elemento costruttivo in direzione del gradiente della (cucinare, stendere la biancheria inSe ambienti chiusi, doccia); pressione parziale del vapore acqueo. la stratificazione di un elemento costruttivo è • formazione di condensa in combinazione di ponti termici della critici.diffusione di vapore sfavorevole, si può formare condensa interstiziale. Il calcolo acqueo è regolato in Italia dalla UNI EN ISO 13788 che sostituisce la UNI 10350. Base Nelcalcolo caso di èun’introduzione bisogna trovare ed eliminare del il diagramma didiretta Glaser.d’umidità Mentre lanell’edificio UNI 13788 prevede un procedimento di le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento bilancio mensile, il vecchio diagramma Glaser è un procedimento a due blocchi. Per il costruttivo. calcolo servono i dati climatici della UNI 10349. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 35 15 Casa Energia Casa Energia Per il calcolo della diffusione serve ilriscaldato fattore disiresistenza igroscopica µ. Essal’isolaindica parete esterna: in caso di un volume dovrebbe collegare al meglio quantodella maggiore la resistenza diffusione delcaso vapore acqueo di un materiale mento pareteècon quello del alla solaio. In questo devono essere utilizzati narispetto ad uno strato d’aria spessoresotterranee. equivalente. Il valore varia da 1garantito all’infinito. turalmente isolanti adatti perdistrutture Deve inoltre essere inUn alfattore µ pari ad 1 indica che il materiale è aperto alla diffusione tanto quanto lo è uno cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla strato di aria ferma dello stesso spessore. Il fattore di resistenza igroscopica è la base compressione. il calcolo della diffusione di un elemento costruttivo che permette di stimarne la Iper balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere possibilità di formazione di condensa. La tabella seguente indica alcuni valori tipo per staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicadiversi divisi. materiali. mente Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Formazione di muffa UNI 11470 Una buona d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria inLa UNI 11470qualità definisce la traspirabilità dei materiali considerando il valore sd. terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’edificio. La definizione delle quattro classi è: La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità m impossibile ottenere un buon clima 1) membrane altamentepieni traspiranti sd <è0,1 oppure elementi strutturali d’umidità quasi abitativo. 2) membrane traspiranti 0,1 soprattutto m < sd < 0,3 m La presenza di muffa si osserva in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che < 20 m umide. Se trovano l’acqua per germo3) manti frenosulle al vapore m < sdabitazioni troviamo spesso pareti2 delle gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.4) teli barriera al vapore sd > 100 m Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: Il termine “barriera” viene spesso mal interpretata, considerato che anche con un valore sd oltre 100del m ilmateriale; telo non fa da barriera per il passaggio al vapore acqueo ma lo • elevata umidità frena fortemente. • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Anche il termine “traspirante” viene spesso mal interpretato, in quanto non fa passare aria per convezione bensì fa passare le molecole di vapore per diffusione. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufsemplicemente la muffa senza eliminare le causeèeffettive, in Ilficiente calcolorimuovere della diffusione del vapore acqueo di un elemento costruttivo abbastanza quanto si riformerà prima o poi nuovamente. complesso e viene di solito eseguito tramite dei software adeguati secondo la UNI EN ISO 13788. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: Lo spessore equivalente d’aria per la diffusione del vapore sd è il prodotto dello spessore dello strato in metri ed il fattore di resistenza igroscopica µ: sd = s x µ [m] Per il paragone iniziale tra i diversi strati è più interessante il valore sd anziche µ. Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento Figura: distribuzione della pressione parziale e della pressione di saturazione del vapore in un costruttivo. mese per un tetto in laterocemento con isolamento termico esterno. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 36 8 37 15 Casa Energia Casa Energia Poiché esterna: le due linee nondis’intersecano, la pressione del vapore non viene disturbata parete in caso un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolanel suodella andamento caldo quello In freddo dell’elemento; stesso mento parete dal conlato quello delasolaio. questo caso devononell’elemento essere utilizzati nanon si formaisolanti condensa interstiziale causata dalla diffusione in questo turalmente adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre esseremese. garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla Come sopra descritto, questo calcolo va ripetuto per tutti i mesi per dimostrare compressione. l’elemento è interamente privoponte di formazione di condensa interstiziale. La Iche balconi rappresentano un ulteriore termico classico. Questi possono essere condensa interstiziale per diffusione non ha dunque nulla a che fare con una certa staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicatemperatura mente divisi. sotto la quale si forma condensa, ma con la stratificazione dell’elemento. Generalmente può dire,una chezona per una struttura con isolamento posizionato Anche il cordolosipresenta di rischio per quanto riguarda latermico formazione di converso l’esterno, come per esempio in una parete con cappotto esterno o un tetto densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progetventilato in laterocemento con isolamento termico all’esterno, non ci sono problemi tazione e realizzazione. di condensa interstiziale per diffusione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso di un elemento con isolante interno come per esempio una parete esistente Nel in cui venga utilizzata struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente concaso cappotto interno oppureuna un tetto isolato solo dall’intradosso, generalmente si ilforma cordolo. condensa interstiziale. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli nel casonon di una parete monostrato Una formazione di condensa interstiziale perstrati diffusione è da valutare a priori con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una critica se sono garantiti due dati: struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. a) l’eventuale condensa formatasi deve evaporare entro l’anno; b) la quantità di condensa non deve superare i limiti di norma. isolamento Formazionetermico di muffainterno. Per questo motivo viene spesso utilizzato in tale caso una simulazione dinamica conforme all’ indicazione di norma come per esempio WUFI Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria inecc. terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’edificio. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità In sintesielementi si può dedurre chepieni ognid’umidità pacchettoè deve oppure strutturali quasifunzionare impossibileper: ottenere un buon clima abitativo. a) la diffusione vapore acqueo; La presenza di muffadel si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che b) la convezione aria edelle vapore (tenuta all’aria). troviamo spesso sulledipareti abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la saPer lute.il tetto bisogna dunque utilizzare i teli idonei sotto e sopra l’isolante termico e garantire che non possa entrare aria della nellomuffa stratosono di isolamento termico. Le cause principali della formazione le seguenti: • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; Tabella: quantità di condensa massima consentita rispetto al materiale di costruzione: dall’appendice nazionale NA.1.5 della UNI EN ISO 13788 (osservazione: d=spessore strato Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti in m, λ=conduttività termica in W/mK, ρ=densità in kg/m³) di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. Frequentemente, il metodo descritto nella UNI EN ISO 13788 non è sufficientemente accurato per la valutazione di pacchetti complessi, soprattutto se si tratta di 38 8 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità Il grafico sopra (a sinistra) fa vedere che una fessura nel telo di tenuta all’aria di 2 (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); mm per 1 m crea un infiltrazione d’aria dall’interno e provoca condensa interstiziale • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. per convezione. In questo caso l’aria interna con +20°C e 50% condensa a +9,3°C e dunque dell’isolamento termico, zona raggiungibile fessura. Nel casoall’interno di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisognaattraverso trovare edlaeliminare La quantità di condensa che si potrebbe formare con la presenza della fessura sarebbe le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento circa 2178 g cioè 2,2 litri in un giorno per la condizione climatica sopra indicata. Senza costruttivo. fessura non esiste condensa interstiziale per convezione, in quanto l’aria non può Nella costruzione massiccia una grande quantità d’acqua durante la trasportare il vapore verso loviene stratoutilizzata di isolamento termico. fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 39 15 Casa Energia La tenuta all’aria è dunque presupposto evitare collegare problemi di condense parete esterna: in caso di un volume riscaldatoper si dovrebbe al meglio l’isolainterstiziale, sia percon il tetto chedel persolaio. ogni elemento mento della parete quello In questostrutturale. caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alSuccessivamente bisogna la diffusone tetto. Generalmente si può cune strutture particolari chevalutare l’isolamento utilizzatodel abbia la necessaria resistenza alla affermare che per diffusione passa lentamente una piccola quantità di vapore compressione. un elemento costruttivo, alla differenza di Questi pressione tra l’esterno Iattraverso balconi rappresentano un ulteriore dovuto ponte termico classico. possono essere e l’interno. staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Nel grafico di prima è stato considerato un telo la tenuta all’aria con sd=5mdisotto Anche il cordolo presenta una zona di rischio per per quanto riguarda la formazione conl’isolamento termico (linea blu) che viene di solito chiamato freno al vapore eprogetun telo densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta per la tenuta al vento con sd=0,02m sopra l’isolamento termico, chiamato di solito tazione e realizzazione. telo altamente traspirante. Il telo di tenuta all’aria non fa passare aria, ma con sd 5m Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isonon blocca la diffusione. Questo significa che un po’ di vapore acqueo può trapassare lato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. il telo per diffusione mentre l’aria non vi passa. Questo vapore acqueo passa poi per Nel caso inanche cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente diffusione attraverso l’isolante ed il telo sovrastante chiamato tenuta al vento; iluncordolo. telo aperto alla diffusione ma contemporaneamente a tenuta al vento e all’acqua. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare iun singoli nel caso di una monostrato Si consiglia generalmente di utilizzare telo strati di tenuta all’aria conparete sd di circa 1m a 5m con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno percirca una max 10m mentre per la tenuta al vento si utilizza generalmente un telo con sd tra struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. 0,01-0,09m e quindi più aperto alla diffusione della tenuta all’aria. Sarebbe dunque un errore posizionare una barriera al vapore sopra l’isolante come tenuta al vento. In tale caso il vapore acque che entra dall’interno per diffusione non può uscire, a causa della barriera: nell’esempio riportato si formerebbero 2g di condensa per m² e per giorno. Questo grave errore è però nuovamente da paragonare al problema di una eventuale fessura per la tenuta all’aria descritto sopra, in questo caso si potrebbe formare ben circa 1000 volte di più. Va ripetuta dunque la frase iniziale: La posizionedidimuffa due barriere al vapore, (sotto e sopra l’isolante termico) è anche Formazione sconsigliabile, in quanto funziona solamente in assenza di errori e con utilizzo di materiali posti completamente asciutti. Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’edificio. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: È presupposto fondamentale realizzare un involucro a tenuta d’aria per impedire all’aria di attraversare l’elemento costruttivo. 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: Tra tegole/coppi, scandole e la tenuta al vento sottostante serve di solito uno strato • tetto o grondaia con rotture; di ventilazione aperto in zona della gronda e lungo il colmo (colmo ventilato). Bisogna • presenza fessure nella muratura sigillatura insufficiente attraverso le quali può garantire un’diapertura sufficiente per ocreare un passaggio di aria. Meno pendenza è infiltrare acqua; data dal tetto, maggiore deve essere l’apertura e la distanza tra tegole e strato di • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; tenuta al vento. • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; Anche il posizionamento di una barriera al vapore come tenuta all’aria non è consigliabile per il comportamento estivo del pacchetto. Durante l’estate con temperature esterne spesso maggiori rispetto alla temperatura interna, la diffusione inversa (dovuto alla temperatura ed umidità), spinge il vapore acqueo dall’esterno verso l’interno. Una barriera al vapore sotto l’isolamento termico diventa in questo caso controproducente e si rischia la formazione di condensa interstiziale tra l’isolante e la barriera sotto l’isolante. Questa condensa deve poi eventualmente evaporare verso l’esterno durante l’autunno ed inverno. Il posizionamento di una Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti tenuta all’aria ben dimensionata e progettata per il pacchetto con un sd di circa 1-5m di malta tra i laterizi. Inoltre visibili due tracce nelper laterizio. come scritto sopra, evita la sono formazione di condensa diffusione d’estate. Questa tematica non deve però essere scambiata con la convezione di aria. La quantità di vapore per diffusione, che durante l’inverno esce dall’edificio e che durante l’estate entra nell’edificio, è bassissima e non paragonabile al passaggio per convezione di aria attraverso eventuali fessure e/o areazione tramite le finestre. 40 8 Casa Energia • elevata umidità del materiale; Le foto sopra dimostrano un errore costruttivo: la barriera al vapore posizionata • elevata umidità dell’aria; erroneamente e cioè sopra il tavolato esterno, prima dello strato di ventilazione del • temperatura superficiale bassa. tetto. Come si nota, la condensa interstiziale per diffusione ha distrutto la costruzione. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufLa pendenza del tetto: ficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Di solito si consiglia una pendenza non inferiore a 13°, preferibilmente sopra 14° per facilitare il deflusso della pioggia. Come copertura sono comuni coppi, scandole, tegole e lamiera ecc. Segrado la pendenza è inferiore a 13°dell’edificio si consiglia generalmente l’utilizzo Le cause di un elevato d’umidità all’interno possono essere: di lamiera fino a 6° o persino eseguire la struttura come tetto piano. 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 41 15 Casa Energia Casa Energia La tenuta all’aria: parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naLa tenuta all’aria il tetto si ottiene utilizzando uno strato sottogarantito l’isolamento turalmente isolantiper adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere in altermico che non fa passare aria. cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. strato può essere un telo oponte un pannello, un tetto in legno, ISuddetto balconi rappresentano un ulteriore termicocomune classico.per Questi possono essereo intonaco per il laterocemento, come già descritto sopra: staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Esempiil di tenutapresenta all’aria una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di conAnche cordolo densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. I pannelli in OSB con giunti sigillati rappresentano lo strato di tenuta all’aria per il tetto sopra; l’isolamento termico è posizionato sopra il pannello in OSB e successivamente il telo per la tenuta al vento: telo altamente traspirante ma a tenuta al vento e all’acqua. Sezione del tetto sopra descritto con strato di tenuta all’aria garantito da pannelli o Formazione di muffa teli. Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’edificio. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente del rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in Sezione tetto sotto riportato. quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. Il tetto sopra rappresenta la tenuta all’aria per questo tetto: l’isolamento termico 2) elevata umidità relativa dovuta a: viene collocato sopra questo telo. Il grafico accanto dimostra una sezione per tale • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità sistema di tetto. (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 42 8 43 15 Casa Energia Casa Energia parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Il grafico sopra indica la corretta posa in opera di un attacco tra tetto in legno e muro in laterizio. L’ultimo strato di laterizio viene chiuso con uno strato di malta per chiudere i fori del laterizio. Il puntone in legno viene successivamente posato sopra. Il puntone interno in vista non è passante ma si ferma al dormiente. Sopra il tavolato viene posizionato il telo di tenuta all’aria, fissato bene sul laterizio. Per questo motivo viene applicata una rasatura in zona dell’attacco tra telo e laterizio. Successivamente vengono fissati i falsi puntoni che garantiscono la sporgenza. L’isolamento termico del tetto si trova in gran parte sopra i puntoni interni senza interruzione di legni. Solo tra i falsi puntoni della sporgenza l’isolamento termico non è continuo. Spesso vengono posizionati altri 2-8cm di isolante sopra. In tale modo i contralistelli hanno due altezze diverse. Sotto i contralistelli viene posizionato il telo della tenuta al vento. Termografia esterna durante l’inverno: notano esterno cordoli einpilastri come Molto importante è applicare la fila del si cappotto contatto conanche il tettoi giunti prima di malta tra i laterizi. sonotagliare visibili due tracce nelin laterizio. della penultima fila,Inoltre per poter ed applicare aderenza al tetto i pannelli isolanti. Tra tavolato/puntone e cappotto viene applicato un nastro espandente per garantire la tenuta al vento. 44 8 Formazione di muffa Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’edificio. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 45 15 Casa Energia Casa Energia parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Formazione di muffa Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’edificio. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Durante la prova Blower Door possono essere controllate le superfici e soprattutto i Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: giunti o i passaggi di tubi. Generalmente si deve garantire che: materiale; -•ielevata teli o iumidità pannellidel siano ben sigillati tra di loro (per il telo garantire inoltre una • elevata umidità dell’aria; sovrapposizione minima); • temperatura superficiale bassa. - esista una sigillatura tra tetto e muro (esempi vedi sotto); Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufrimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in -ficiente siano sigillati e nastrati tubi, cavi, camini ecc che passano attraverso il tetto. quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; 46 8 Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Sezione per un tetto a sistema come dalle foto sopra. La linea tratteggiata rappresenta la tenuta all’aria. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 47 15 Casa Energia Casa Energia parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Nel caso di puntoni Formazione di muffapassanti, essi non saranno in vista dall’interno. Sotto i puntoni viene posizionato lo strato di tenuta all’aria, spesso con pannelli OSB ma anche teli fissato all’interno il laterizio a filo interno. Una buona qualitàverso d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’edificio. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; 48 8 Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nastratura tra i teli, passaggio corretto di tubi, attacco tra camino esistente e tenuta all’aria del tetto e nastratura del colmo. Nel caso un’introduzione d’umidità nell’edificio bisogna trovare eliminare Anche indiquesto caso vienediretta posizionata una rasatura sul laterizio per ed permettere le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento il fissaggio tramite nastri tra tetto e muro garantendo in questo modo una tenuta costruttivo. all’aria. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 49 15 Casa Energia Casa Energia parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una Attacco ad una paretead divisoria interna struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Formazione di muffa Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’edificio. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: Sovrapposizione e nastratura di teli per la tenuta all’aria sotto l’isolamento termico posto tra iumidità puntoni. • elevata del materiale; • elevata umidità dell’aria; Tetto esistente superficiale senza concetto di tenuta all’aria. • temperatura bassa. Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti Attacco ad una parete esterna. di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene unadigrande quantità d’acqua durante la Fessura di aria tra tetto e muro conutilizzata infiltrazione aria fredda. fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 50 8 51 15 Casa Energia Casa Energia Tetto verde: parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte Tetto con rivestimento in piastre e un tettotermico. verde. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Formazione di muffa Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria interna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno dell’edificio. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici risanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. Per evitare la formazione Inverdimento estensivo di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: Isolamento termico sopra il tetto in laterocemento: Il tetto verde viene eseguito con inverdimento estensivo oppure intensivo. La versione più diffusa è il tetto con inverdimento estensivo. Su un tetto con inverdimento intensivo, si possono anche piantare delle piante più grandi. Bisogna però valutare in modo appropiato il peso proprio per i calcoli statici. I vantaggi di un tetto verde sono: Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. • accumulazione d’acqua • protezione contro il surriscaldamento estivo • microclima migliore • protezione acustica ecc. 52 8 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la Inverdimento intensivo fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 53 15 Casa Energia Il comportamento estivo: parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naIl tetto, conisolanti la suaadatti superficie orientata in direzione dell’irraggiamento del sole, turalmente per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in al-è anche molto importante per quanto riguarda il comportamento estivo dell’edificio, cune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla soprattutto se il sottotetto fa parte del volume abitato. compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere Dobbiamo innanzitutto definire da cosa dipende interamente il comportamento dell’edificio staticamente separati dalla struttura portante, isolatiestivo oppure termicae cosa bisogna garantire per evitare un surriscaldamento estivo. mente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di conSi consiglia: densa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. 1) superfici trasparenti (finestre, ecc) con ombreggiatura costruttiva (tetto ecc.); Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. 2) ottimo isolamento termico; Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il3)cordolo. trasmittanza termica periodica, attenuazione, sfasamento; Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso una parete monostrato 4) ventilazione (manuale o meccanica) maggiore durante ladi notte; con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura coninterni cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. 5) guadagni bassi; 6) Alta capacità di accumulazione di calore. Lo “sfasamento”, spesso citato, NON garantisce da solo un adeguato comportamento estivo del tetto durante l’estate. Lo sfasamento viene definito in questo modo: Φ:LO SFASAMENTO rappresenta il ritardo temporale dell´onda termica nel suo passaggio dall’esterno verso l’interno, dovuta alla variazione della temperatura superficiale esterna. Il fattore è indicato in ore (h). Lo sfasamento rappresenta dunque il tempo che intercorre tra il picco di temperatura superficiale esterna e quello superficiale interno. Generalmente si può dire che maggiore è lo sfasamento meglio è. Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti Questo fattore però non indica quanto aumenta la temperatura superficiale interna di malta tra i laterizi. sononon visibili due tracce laterizio. dopo questo tempo.Inoltre Per questo è detto che unnel tetto con sfasamento maggiore abbia automaticamente anche un comportamento migliore rispetto ad un altro elemento. La norma di calcolo di questi fattori è la UNI EN ISO 13786. 54 8 Casa Energia Un fattore più rispetto allo sfasamento è il FATTORE DI ATTENUAZIONE Formazione di interessante muffa Fa: Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura dell’aria inFa: -FATTORE DI eATTENUAZIONE viene definito come rapporto tra la trasmittanza terna piacevole superfici calde che garantiscono un alto grado di benessere all’interno termica periodica e la trasmittanza termica in condizioni stazionarie U. Questo fattore dell’edificio. rappresenta la diminuzione subitaall’umidità. da una onda suo passaggio La formazione di muffa è ind’ampiezza relazione diretta In termica ambientinel con alta umidità attraverso la struttura. Non ha unità, in quanto è il rapporto tra due grandezze con oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima unità W/m²K. Questo fattore è un numero complesso il cui valore dipende dalle abitativo. caratteristiche dei materiali e dalla stratificazione della struttura, particolare dalla La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie in oppure in edifici riconduttività LAMBDA (W/mK) dalla capacità termica c (J/kgK), dalla massa volumetrica sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che r (kg/m³) e dallo spessore s (m). Generalmente si può dire che più basso è il valore troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germomeglio è. gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA (Yie) • elevata umidità del materiale; • elevata umiditàtermica dell’aria; La trasmittanza periodica Yie, dove il pedice ie indica interno-esterno, viene • temperatura superficiale bassa. definita attraverso il concetto di ammettenza. Yie mette in relazione la variazione del flusso termico sulla superficie esterna con la conseguente variazione di Per evitare la superficiale formazione di muffa Ébisogna conoscere ed eliminarne cause.meglio Non è suftemperatura interna. espressa in W/(m²K). Più basso le il valore è il ficiente rimuovere semplicemente la muffa senza eliminare le cause effettive, in comportamento estivo. quanto si riformerà prima o poi nuovamente. La trasmittanza termica periodica fornisce un dato indicativo delle prestazioni dell´elemento edilizio in periodo estivo ed unisce l’incidenza del valore U e l’attenuazione al comportamento estivo. Il calcolodell’edificio viene eseguito secondo la UNI EN Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno possono essere: ISO 13786. 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 55 15 Casa Energia Riepilogando, affermare che una casa con un tetto con ottimo parete esterna:siinpuò caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al sfasamento, meglio l’isola-è soggetto sicuramente surriscaldamento la superficie vetratautilizzati è grande mento della parete conalquello del solaio. Inestivo, questosecaso devono essere na-e non ombreggiata. turalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla Inoltre si può affermare che tanto meglio è l’isolamento termico di un tetto, quanto compressione. il suo comportamento estivo. Pertermico un tetto con scarso o possono medio grado di Imeglio balconiè rappresentano un ulteriore ponte classico. Questi essere isolamento termico, lo sfasamento aiuta a migliorare il comportamento estivo. Per un staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicatetto con ottimo isolamento termico (valore U tra 0,10-0,15W/m²K), l’influenza dello mente divisi. sfasamento al comportamento estivo è minimo. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progetBisognaeinoltre cercare di tenere basso i carichi interni, come calore emesso da luci, tazione realizzazione. cottura, elettrodomestici e persone e cercare di ridurre la temperatura interna con Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isouna ventilazione notturna, se la temperatura esterna è sufficientemente bassa. lato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una La legge definisce quanto segue: struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. DPR 59/09: comma 18 Verificare che, ad esclusione della zona F, per le località dove il valore medio mensile dell´irradianza solare sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione Im,s è uguale o maggiore 290W/m² per le pareti opache verticali, ad eccezione di quelle nel quadrante Nord-ovest/Nord/Nord-Est deve essere garantito che: La massa superficiale Ms (calcolata secondo la definizione dell Allegato.A del Dlgs 192/05 come massa superficiale della parete opaca compresa la malta di giunti ed esclusi gli intonaci) sia superiore di 230 kg/m². Oppure in alternativa che il valore del modulo della trasmittanza termica periodica (Yie) sia inferiore a 0,12 W/m²K. Per tutte le pareti opache orizzontali ed inclinate: che il valore del modulo della trasmittanza termica periodica (Yie) sia inferiore a 0,20W/m²K. Gli effetti positivi che si ottengono con il rispetto dei valori di massa superficiale Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti o trasmittanza termica periodica, possono essere raggiunti, in alternativa, con di malta tra sono visibili due innovativi, tracce nel laterizio. l´utilizzo di i laterizi. tecnicheInoltre e materiali, anche ovvero coperture a verde, che permettano di contenere le oscillazioni della temperatura degli ambienti in funzione dell´irraggiamento solare. In tale caso deve essere fornita un’ adeguata documentazione e certificazione delle tecnologie e dei materiali che ne attesti l´equivalenza con le predette disposizioni. 56 8 Casa Energia IlFormazione DPR 59/09,di almuffa comma 19, definisce inoltre che è obbligatoria la presenza di sistemi schermanti esterni per evitare un surriscaldamento estivo. Se ne dimostra la non convenienza in termini economici, questi sistemi possono essere omessi indell’aria presenza Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura indi superfici vetrate con fattore solare g minore o uguale a g=0,5 secondo la UNI EN terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno 410. Questo deve essere evidenziato nella relazione tecnica. dell’edificio. La formazione di muffa è in relazione diretta all’umidità. In ambienti con alta umidità oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. Per la costruzione delsi tetto si può concludere, che un isolamento termico in fibra La presenza di muffa osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici ridi legno o lana di roccia ad alta densità è molto utile soprattutto per un tetto in sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che legno. Un tetto in legno con isolamento termico in XPS o EPS a basso spessore da troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germospesso problemi di surriscaldamento estivo oltre a non garantire un isolamento gliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la saacustico adeguato. Per un tetto in laterocemento ben isolato termicamente, dove lute. l’intonaco interno rappresenta la tenuta all’aria, è garantito con la sua massa un buon Le cause principali dellaanche formazione muffa sono leoseguenti: comportamento estivo già condella un isolante in EPS XPS. É tuttavia consigliabile un isolante con densità maggiore. • elevata umidità del materiale; • elevata umidità dell’aria; • temperatura superficiale bassa. TABELLE: Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere ed eliminarne le cause. Non è sufficiente rimuovere semplicemente la muffaper senza eliminare cause effettive, in Le seguenti tabelle indicano i valori principali diversi isolanti le e combinazioni: quanto si riformerà prima o poi nuovamente. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 57 15 Casa Energia Casa Energia parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Ruben Erlacher, nato 1975, Tecnico Esperto di termografia di 1+2 livello, progettista certificato per Case Passive; Consulente, Auditore e Relatore dell’aria CasaClima, Una buona qualità d’aria, un’umidità dell’aria adeguata, una temperatura inStudio Tecnico Erlacher a Chiusa (BZ). terna piacevole e superfici calde garantiscono un alto grado di benessere all’interno Formazione di muffa dell’edificio. • diretta Esaminatore certificato qualificatocon peralta la umidità La formazione di muffa è in relazione all’umidità. In ambienti rilevazione della tenuta d’aria Blower Door Test. oppure elementi strutturali pieni d’umidità è quasi impossibile ottenere un buon clima abitativo. • Studi presso l’Università di New Orleans (Louisiana La presenza di muffa si osserva soprattutto in costruzioni vecchie oppure in edifici ri- USA): Doctor of Philosophy in Engineering and sanati (in modo sbagliato) e raramente in costruzioni nuove. Le muffe sono funghi che Applied Science e Master of Science in Civil and troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Se trovano l’acqua per germoEnvironmental Engineering; gliare, fioriscono sulle pareti umide•con danni estetici ma soprattutto danni per la saRUBEN ERLACHER lute. • Studi presso l’Università di Innsbruck (A), Le cause principali della formazione della muffa sono le seguenti: facoltà di ingegneria edilizia: laureato come “Diplomingenieur Dipl.-Ing.”. • elevata umidità del materiale; • • elevata umidità dell’aria; • Docente universitario presso la Libera Università • temperatura superficiale bassa. Maria Ss. Assunta a Rom (LUMSA) dal 2008, presso la Libera Università di Bolzano dal 2007 e presso Per evitare la formazione di muffa bisogna conoscere eliminarne cause. Non è sufl’Università deglied Studi di Roma,le“La Sapienza“ ficiente rimuovere semplicemente la2006 muffa senza eliminare le cause effettive, in e 2011; quanto si riformerà prima o poi nuovamente. • • Relatore per diversi corsi sul risparmio energetico e la costruzione di case a basso consumo. Le cause di un elevato grado d’umidità all’interno dell’edificio possono essere: 1) introduzione diretta di umidità dovuta a: • tetto o grondaia con rotture; • presenza di fessure nella muratura o sigillatura insufficiente attraverso le quali può infiltrare acqua; • prosciugamento insufficiente di una costruzione nuova; • rottura di tubi all’interno dell’edificio; • umidità risalente dalla cantina o dal suolo; Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. 2) elevata umidità relativa dovuta a: • ventilazione sbagliata in combinazione con attività che causano un’elevata umidità (cucinare, stendere la biancheria in ambienti chiusi, doccia); • formazione di condensa in combinazione di ponti termici critici. Nel caso di un’introduzione diretta d’umidità nell’edificio bisogna trovare ed eliminare le cause per fermare la quantità di umidità e per prosciugare eventualmente l’elemento costruttivo. Nella costruzione massiccia viene utilizzata una grande quantità d’acqua durante la fase costruttiva. La malta, usata per formare la muratura, contiene tanta acqua. 62 8 63 15 Casa Energia parete esterna: in caso di un volume riscaldato si dovrebbe collegare al meglio l’isolamento della parete con quello del solaio. In questo caso devono essere utilizzati naturalmente isolanti adatti per strutture sotterranee. Deve inoltre essere garantito in alcune strutture particolari che l’isolamento utilizzato abbia la necessaria resistenza alla compressione. I balconi rappresentano un ulteriore ponte termico classico. Questi possono essere staticamente separati dalla struttura portante, interamente isolati oppure termicamente divisi. Anche il cordolo presenta una zona di rischio per quanto riguarda la formazione di condensa e muffa. Questi ponti termici devono essere eliminati con una corretta progettazione e realizzazione. Con l’utilizzo di un cappotto esterno con spessore adatto viene automaticamente isolato anche il cordolo, che in questo caso non rappresenta più un ponte termico critico. Nel caso in cui venga utilizzata una struttura monostrato bisogna isolare ulteriormente il cordolo. Anche la malta usata può creare un ponte termico. È necessario quindi utilizzare una malta d’allettamento oppure incollare i singoli strati nel caso di una parete monostrato con mattoni porizzati ad un basso valore lambda. Il tipo di malta incide meno per una struttura con cappotto e una struttura con isolamento termico in intercapedine. Termografia esterna durante l’inverno: si notano cordoli e pilastri come anche i giunti di malta tra i laterizi. Inoltre sono visibili due tracce nel laterizio. 64 8