FIRST CAPITAL La prima Private Investment in Public Equity (PIPE) 1 DISCLAIMER IL PRESENTE DOCUMENTO HA COME UNICO FINE QUELLO DI ILLUSTRARE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DI FIRST CAPITAL S.P.A.. TUTTE LE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL PRESENTE DOCUMENTO SI INTENDONO INTENDONO FORNITE A PURO TITOLO INFORMATIVO. IL PRESENTE DOCUMENTO NON RAPPRESENTA NÉ NÉ DEVE ESSERE INTESO COME UN’ UN’OFFERTA ALTRA LTRA FORMA DI DI VENDITA O SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI O STRUMENTI FINANZIARI O A SOLLECITAZIONE ALL'INVESTIMENTO, NÉ NÉ COME RACCOMANDAZIONE O CONSIGLIO CIRCA L’OPPORTUNITÀ OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO IN AZIONI O STRUMENTI FINANZIARI. NON SI GARANTISCE L’ L’ACCURATEZZA O LA COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL PRESENTE DOCUMENTO. LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA PRESENTE PUBBLICAZIONE SI BASANO ANCHE SU DATI PREVISIONALI DI CUI NON SI GARANTISCE L'ESATTEZZA. I DATI PREVISIONALI PREVISIONALI SI BASANO SU PRESUPPOSTI LA CUI MANCATA O DIFFORME REALIZZAZIONE POTREBBE COMPORTARE COMPORTARE UNO SCOSTAMENTO SIGNIFICATIVO DEI RISULTATI RISPETTO A QUELLI PREVISTI PREVISTI O IPOTIZZATI. SI DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ RESPONSABILITÀ PER DANNI RISPETTO ALLA CORRETTEZZA, ALL’ ALL’AGGIORNAMENTO E ALLA COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL NEL PRESENTE DOCUMENTO. QUESTO DOCUMENTO CONTIENE INFORMAZIONI RISERVATE AD USO ESCLUSIVO ESCLUSIVO DI CHI LO RICEVE. PERTANTO NÉ NÉ LA PRESENTE, NÉ NÉ LA SUA ESISTENZA O IL SUO CONTENUTO, POTRANNO ESSERE TRASMESSI O COMUNICATI, IN TUTTO O IN PARTE, A TERZI. TERZI. È VIETATA LA RIPRODUZIONE IN TUTTO O IN PARTE. 2 LA SOCIETA’: CHI SIAMO First Capital è il primo operatore italiano specializzato in Private Investments in Public Equity (“ (“PIPE” PIPE”) e focalizzato sul mercato delle Small Caps quotate (società con capitalizzazione inferiore a Euro 350 Milioni); La strategia è quella di investire in società società leader nelle loro nicchie di mercato, con un management di comprovata capacità e un piano di sviluppo sostenibile; First Capital, a differenza di un fondo di investimento, investe in un numero selezionato di società, acquisendo partecipazioni rilevanti (quote preferibilmente superiori al 2% del capitale sociale), esaminate secondo una logica di private equity. Ciò presuppone una conoscenza diretta dell’imprenditore e/o del management, nonché un orizzonte temporale di medio termine; Le partecipazioni possono essere acquistate mediante aumenti di capitale riservati (art. 2441 C.C.), acquisto di azioni proprie detenute dall’azienda target, private placement sul mercato dei blocchi o in sede di IPO; IPO First Capital è una società indipendente e trasparente nella composizione dell’azionariato, nel management e nelle scelte di investimento. Per tale motivo, vuole rappresentare un punto di riferimento per le aziende in cui investe. 3 LA SOCIETA’: STORIA Febbraio 2008 First Capital nasce il 7 Febbraio 2008 con un capitale sociale iniziale di 900.000 euro Seconda metà 2008 First Capital avvia la propria attività di raccolta capitali nonostante il peggiorare della crisi finanziaria generale, il capitale sociale aumenta di 5,8 milioni Luglio 2008 First Capital acquista una partecipazione qualificata >2% in RGI Novembre 2008 First Capital acquista una partecipazione qualificata del 3,43% in Servizi Italia e una partecipazione del 1,33% in Piquadro Giugno 2009 Il 12 Giugno 2009 viene lanciata un’Opa volontaria su RGI al prezzo di 2,01 euro per azione da parte del management e di 21 Investimenti (gruppo Benetton). La società aderisce all’Opa realizzando il suo primo disinvestimento con un IRR del 10% Settembre 2009 Il capitale sociale aumenta a euro 9,5 milioni Novembre 2009 First Capital acquista partecipazioni non qualificate in DMail,Reply, Kerself, quest’ultima ceduta successivamente realizzando una plusvalenza Dicembre 2009 First Capital chiude l’esercizio 2009 con un rendimento sul capitale investito nelle partecipazioni azionarie pari al 34% Dicembre 2010 In data 20 Dicembre 2010 First Capital viene ammessa alla quotazione su AIM Italia 4 LA SOCIETA’: CREAZIONE DI VALORE E BUSINESS MODEL Il management team ha una riconosciuta e consolidata esperienza sia nel campo del private equity che nell’investment banking, in Italia e all’estero; First Capital investe in modo attivo e “friendly”, attraverso un’analisi finanziaria e un’apposita “business due diligence”, che le permette di affiancare l’imprenditore nelle successive scelte strategiche; Le partecipazioni acquisite vengono gestite mediante incontri periodici con il management e in alcuni casi, con l’ingresso di un rappresentante di First Capital negli organi sociali. VALORE PER LE AZIENDE PARTECIPATE Tramite preferibilmente investimenti PIPE che permettono di migliorare da un lato gli indicatori di perfomance aziendali, e dall’altro la liquidità e la market visibility dei titoli; First Capital contribuisce con il proprio network industriale e finanziario allo sviluppo di nuove relazioni commerciali e strategiche delle partecipate; VALORE PER GLI INVESTITORI CREAZIONE DI VALORE Ritorno sul capitale investito superiore agli indici azionari di riferimento; Regole prefissate e trasparenti per quanto riguarda la politica dei dividendi (payout non inferiore al 50%) Gestione del rischio: lo stock picking e la gestione attiva fanno si che il rischio nell’asset class possa essere minimizzato. 5 LA SOCIETA’: CREAZIONE DI VALORE E BUSINESS MODEL Analisi e scouting delle opportunità sul mercato borsistico Selezione delle società target d’investimento Incontro con il management Verifica dei limiti interni di investimento Analisi finanziaria e confronto con gli analisti di riferimento (specialist o altri brokers che effettuano research) Business due diligence da parte di professionisti esterni e confronto con competitor di settore Definizione della forma tecnica di investimento (aumento di capitale, acquisto azioni proprie ecc.) Delibera del CdA con conferimento di delega (all’amministratore delegato o ai vice presidenti) per l’esecuzione Esecuzione del deal Tempistica 1-2 mesi Il processo attraverso cui i potenziali investimenti sono esaminati e il modello decisionale si articola nelle seguenti fasi: 6 LA SOCIETA’: STRATEGIA DI INVESTIMENTO First Capital investe in medium/small caps (capitalizzazione < euro 350 milioni) quotate e/o in fase di pre IPO, leader nelle loro nicchie di mercato, operanti prevalentemente in Italia e con un portafoglio di prodotti/servizi diversificato; L’orizzonte temporale di detenzione degli investimenti è di medio termine (2-4 anni). La società intende focalizzarsi su un numero limitato di società, accuratamente selezionate, con una conoscenza diretta dell’imprenditore e/o del management, in cui First Capital assume un ruolo “attivo”; Le aziende target devono avere un piano di sviluppo sostenibile e prospettive di ritorno sul capitale investito a doppia cifra; Il mercato principale di riferimento è rappresentato dai titoli quotati sulla Borsa Italiana; Le aziende partecipate sono caratterizzate da un management di comprovata capacità, un brand altamente riconoscibile ed un eccellente posizionamento competitivo. 7 LA SOCIETA’: LIMITI DI INVESTIMENTO Il flottante delle partecipate deve essere superiore al 15%; Il singolo investimento non può superare il 20% del capitale della partecipata e il 30% degli assets complessivi di First Capital; E’ previsto l’utilizzo della leva finanziaria solo in casi speciali (es. investimenti a ritorno garantito) per un importo massimo del 30% degli assets; Per statuto non è consentito investire in immobili e fondi di qualsiasi natura, né concedere finanziamenti o garanzie; Tutte le delibere relative alla compravendita di partecipazioni sono di esclusiva competenza del CdA; Le regole di compliance interna vietano agli esponenti aziendali di prendere posizioni su partecipazioni oggetto di investimento e/o di analisi. 8 LA SOCIETA’: VANTAGGI COMPETITIVI Gestione attiva dell’asset class: investimenti in aziende profittevoli e leader di mercato con management qualificato, con cui si instaura un dialogo diretto; Qualità e integrità del management: che è composto da soggetti dotati di comprovata esperienza nel settore finanziario e dell’imprenditoria in generale First mover: First Capital è la prima società d’investimenti italiana quotata che opera con una logica PIPE, a sostegno delle medie imprese quotate; Differenziazione: assenza sul mercato italiano di concorrenti specifici; Liquidabilità: possibilità di disinvestimento più rapido rispetto a investimenti alternativi; Trasparenza e oggettività del NAV: investimenti in soli titoli quotati, che garantiscono trasparenza e oggettività rispetto a portafogli la cui valorizzazione è basata su fairness opinion; Mercato di riferimento: l’indice di borsa delle Small Caps italiane ha sempre sovraperformato sia l’indice generale che gli indici europei, grazie ad una sua connotazione maggiormente industriale; Indipendenza e insussistenza di conflitti di interesse: non appartenenza a gruppi bancari o industriali e nessuna attività di advisory/consulenza; Costi di struttura contenuti e remunerazione dei manager legata alle performances. 9 LA SOCIETA’: PARTECIPAZIONI CEDUTE (IRR E NAV) Società Data Settore Data Quota Valore di Valorizz. Market Gain / Div. Cash Disinv Appartenenza Investim. (% Cap.) Carico Contabile Value (Loss) Incassati Multiple est. IRR Realized Investments RGI Information Technology apr-08 2,08% 1,87 902.241 969.021 66.780 43.389 1,12 lug-09 13% Kerself Industrial Engineering mag-09 0,53% 8,30 746.618 770.573 23.955 3.000 1,04 mar-10 8% 1.648.859 1.739.594 90.735 Totale Realized Legenda Valorizz. Contabile I valori riportati sono al netto dei costi di commissione Market Value Corrisponde al NAV dei singoli investimenti Gain/(Loss) Indica una plus./(minus.) effettivamente realizzata per i Realized Investments e una plus./(minus.) latente per gli Unrealized Investments Cash Multiple Calcolato come il rapporto tra la somma di Market Value e Dividendi sul valore della Valorizzazione Contabile IRR Indica il Total Return dell'investimento, tenendo conto dei dividendi percepiti e del periodo di tempo in cui è detenuta la partecipazione 10 LA SOCIETA’: PARTECIPAZIONI IN PORTAFOGLIO (IRR E NAV) AL 30/11/2010 Prezzo Valorizz. Market Settore Data Quota Valore di Appartenenza Investim. (% Cap.) Carico 30.11.2010 Contabile Value Società Gain / (Loss) Div. Cash Incassati Multiple IRR Unrealized Investments Servizi Italia Beni e Servizi Industriali nov-08 3,44% 4,00 6,10 2.229.913 3.395.518 1.165.605 B&C Speakers Componenti Acustici mag-10 2,00% 2,87 3,40 632.308 747.189 114.881 Piquadro Articoli da viaggio e per il business nov-08 1,52% 1,22 1,77 930.887 1.343.544 412.658 Cembre Electronic&Electrical Equipment mar-10 0,49% 4,46 5,90 367.923 486.880 118.957 Tesmec Infrastrutture giu-10 0,20% 0,70 0,62 149.800 131.824 Elica Prodotti per la casa ott-10 0,11% 1,47 1,38 98.606 4.409.437 Totale Unrealized N.B: Il dettaglio delle partecipazioni in portafoglio è riportato in allegato. 192.384 1,53 38% 1,18 35% 91.897 1,54 35% 9.600 1,35 58% -17.976 0,88 n.m. 92.497 -6.109 0,94 -69% 6.197.453 1.788.016 11 Migliaia LA SOCIETA’: NAV FIRST CAPITAL STORICO 11.500 1,150 Dai grafici qui riportati, si osserva che l’andamento del NAV della Società dalla sua costituzione è stato crescente. Il NAV per azione si attesta a 0,96 Euro al 31/12/2008. Il trend è in netto miglioramento a partire dal 2009. Al 31/12/2009 infatti si registra un NAV per azione a 1,081 Euro, che passa a 1,095 Euro alla fine del primo semestre 2010. Si evidenzia una sovraperformance della Società alla fine del terzo trimestre del 2010, poiché le performance a nove mesi del FTSE All Share Italia e del FTSE Small Caps sono state di -11% e di -8% in confronto al NAV di First Capital che si attesta a 1,131 Euro (+4,076%). 1,1313 907 774 9.500 10.407 1,081 10.274 1.247 1,100 10.747 1,095 7.500 1,050 5.557 5.500 1,000 0,958 3.500 0,950 1.500 0,900 -243 -500 31.12.2008 31.12.2009 Patrimonio Contabile 30.06.2010 Unrealized Gain/(Loss) 30.09.2010 NAV Patrimonio contabile: Patrimonio netto contabile (titoli iscritti al valore storico) NAV: Patrimonio netto rivalutato (titoli iscritti a prezzo di mercato) Unrealized Gain/Loss: La plusvalenza / minusvalenza latente 0,850 Nav x azione Fonte: Prezzi di borsa Sole 24 Ore e dati di bilancio* 31.12.2008 31.12.2009 30.06.2010 30.09.2010 10% 31% 34% 46% 43% 44% 54% 57% 10% 44% 10% Partecipazioni Altri Titoli Obbligazioni Liquidità Partecipazioni 13% Altri Titoli Fonte: Prezzi di borsa Sole 24 Oree dati di bilancio Obbligazioni 2% 2% 0% Liquidità Partecipazioni Altri Titoli Obbligazioni Liquidità Partecipazioni Altri Titoli Obbligazioni *Il NAV al 30/06/2010 è stato stimato sulla base di ipotesi fatte dal management 12 Liquidità IL MERCATO DI RIFERIMENTO: PANORAMICA DEL MERCATO ITALIANO L’attuale contesto economico e finanziario italiano presenta oggi fattori suscettibili di promuovere lo sviluppo dell’attività di investimento nel segmento delle piccole e medie imprese. In generale il contesto economico attuale dovrebbe spingere le piccole e medie aziende italiane verso una maggiore richiesta di capitali azionari, pure equity o equity like, ai fini di un rafforzamento patrimoniale finalizzato al miglioramento del merito creditizio secondo gli standard di Basilea 2, ed a sostenere gli investimenti. Alcune recenti analisi (Confindustria, 2010) hanno stimato che le PMI con fatturato compreso tra i 10 ed i 100 milioni di euro in possesso di caratteristiche che le rendano appetibili per operazioni di equity financing nel breve periodo sono circa 15.000, di cui il 70% nel comparto manifatturiero. Tra i fattori di maggior rilievo si segnala inoltre l’avvio del Fondo Italiano d’investimento per le PMI, un fondo chiuso con dotazione iniziale di 1 miliardo di euro finalizzato ad iniziative di sostegno per le PMI Italiane, promosso dal Ministero del Tesoro e che annovera tra i principali sottoscrittori Confindustria, ABI, Cassa Depositi e Prestiti e le maggiori banche nazionali. Il fondo, che ha una durata complessiva di 14 anni, interverrà a partire dal mese di settembre 2010 mediante operazioni sull’equity, anche per facilitare l’aggregazione e la patrimonializzazione delle PMI. I disinvestimenti di numerose operazioni di equity financing attesi nei prossimi anni potranno favorire lo sviluppo ed il consolidamento del segmento borsistico AIM Italia gestito da Borsa Italiana S.p.A. e specificatamente dedicato alle PMI. Un maggiore afflusso di società di piccole e medie dimensioni sul listino azionario amplia la base dei target aziendali di riferimento per l’attività di First Capital. 13 IL MERCATO DI RIFERIMENTO: PANORAMICA DEL MERCATO ITALIANO Il mercato di riferimento attuale di First Capital è rappresentato dalle società di medio-piccola capitalizzazione (“small caps”) quotate sui mercati borsistici regolamentati e non regolamentati, gestiti da Borsa Italiana S.p.A.. Le small caps con capitalizzazione inferiore a 350 milioni di euro, target degli investimenti di First Capital S.p.A.., sono attualmente 171 e rappresentano numericamente il 62% del mercato regolamentato italiano (dato aggiornato al 31/05/2010). Figura 1. – Andamento comparato degli indici FTSE Italia All Share e FTSE Italia Small Cap nel periodo dal1/1/2005 al 15/05/2010 000'S 60 14/5/10 55 50 45 40 35 30 25 20 L’indice di riferimento per il segmento azionario small caps (FTSE Italia Small Cap Index) ha mostrato, negli ultimi anni, una sostanziale sovra-performance rispetto all’indice di mercato complessivo (FTSE All Share Index), che si amplifica nei momenti di crescita, con un apice del +25% nel Giugno 2007 (fonte dati: Thomson Datastream, 2010). La migliore performance dei titoli a più bassa capitalizzazione rispetto agli altri titoli quotati è stata confermata anche su periodi temporali più ampi. Recenti analisi in campo accademico (SDA Bocconi, 2010) evidenziano la presenza di un c.d. “small cap effect” sul mercato azionario italiano, ossia la tendenza di tali società a generare una sovra-performance rispetto sia ai titoli di maggiore capitalizzazione che all’indice generale di mercato. Tali studi hanno evidenziato come suddividendo il listino azionario italiano in decili di capitalizzazione, nel periodo 1989-2009 il decile composto dalle azioni delle società a più bassa capitalizzazione abbia offerto un extrarendimento del 13% rispetto agli altri decili e rispetto all’indice generale. 15 10 2005 2006 2007 FT S E IT A LIA ALL S HA RE - P RICE INDE X FT S E IT A LIA SMALL CA P - P RICE INDE X 2008 2009 Sourc e: T homs on Datas tream Fonte: Thomson Datastream (2010). Figura 2. – Rendimento annuale medio (dividendi + delta prezzo) dei titoli quotati sul mercato azionario italiano suddivisi in decili di capitalizzazione dal 1/1/1989 al 31/12/2009 Rendimento annuale medio (percentuale) 25 20 15 MSCI Italia 10 5 0 1 Small Firms 2 3 4 5 6 7 Capitalizzazione (decili) Fonte: SDA Bocconi (2010). 8 9 10 Large Firms 14 IL MERCATO DI RIFERIMENTO: PANORAMICA DEL MERCATO ITALIANO Gli studi sullo “small-cap effect” nel mercato azionario italiano hanno altresi evidenziato come il sovrarendimento, ricordato in precedenza, si sia verificato anche per periodi di detenzione diversi. Le analisi empiriche condotte sul mercato italiano hanno mostrato una relazione diretta tra la frequenza del sovra-rendimento dei titoli “small caps” ed il periodo di detenzione: a più ampi periodi di detenzione corrisponde una più elevata frequenza di sovra-rendimenti. Tabella 1. – Rendimenti CAGR (dividendi + delta prezzo) comparati dei decili small, big e dell’indice globale MSCI Italia per diversi periodi di detenzione (holding period) nel mercato azionario italiano dal 1/1/1989 al 31/12/2009 Holding Period SovraRendimento Rendimento Rendimento rendimento medio medio medio SMALL vs SMALL BIG MSCI Italia BIG 1 mese 1,58% 0,67% 0,73% 0,91% 0,85% 3 mesi 5,22% 2,04% 2,18% 3,18% 3,04% 1 anno 22,33% 8,35% 8,34% 13,98% 13,99% 3 anni 104,06% 37,86% 36,08% 66,20% 67,98% 5 anni 253,64% 70,52% 69,07% 183,12% 184,57% 7 anni 432,94% 103,54% 104,82% 329,40% 328,12% 10 anni 765,27% 183,79% 179,43% 581,48% 585,84% Fonte: SDA Bocconi (2010). Tabella 2.– Frequenza di sovra-rendimenti del decile small rispetto al decile big e all’indice globale MSCI Italia nel mercato azionario italiano per diversi periodi di detenzione (holding period) dal 1/1/1989 al 31/12/2009 Holding Period I RISCONTRI STORICI DI CUI SOPRA SEMBRANO PREMIARE UN’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO NEL SEGMENTO DELLE SMALL CAPS IN UNA LOGICA DI MEDIO TERMINE. Sovrarendimento SMALL vs MSCI Frequenza di sovra- Frequenza di sovrarendimento rendimento SMALL > BIG in % SMALL > MSCI in % 1 mese 50% 50% 3 mesi 54,40% 56,40% 1 anno 70,12% 70,53% 3 anni 75,16% 74,76% 5 anni 84,34% 74,97% 7 anni 98,88% 95,29% 10 anni 100% 100% Fonte: SDA Bocconi (2010). 15 IL MERCATO DI RIFERIMENTO: IL MERCATO EUROPEO Il mercato europeo delle small caps ha evidenziato nel recente passato un andamento differente rispetto a quello italiano. Prendendo a riferimento il mercato UK, che presenta un’ampia base di società di medio-piccola capitalizzazione quotate, è possibile osservare come nel periodo 2005-2009 l’indice di riferimento delle small caps (FTSE SmallCap Index) abbia mostrato un andamento a due fasi: una tendenziale sovraperformance rispetto all’indice generale (FTSE UK Index) fino agli inizi della crisi dei sub-prime sui mercati finanziari (Agosto 2007) e successivamente una sostanziale sotto-performance rispetto all’indice generale. Tale andamento è spiegato dalla elevata concentrazione di “Small Caps” nel mercato inglese nel settore dei servizi finanziari il cui andamento economicofinanziario è stato particolarmente influenzato in senso negativo dalla crisi degli ultimi anni. Il mercato delle small caps europeo nel suo complesso ha conosciuto negli ultimi anni un andamento simile a quello fatto registrare sul mercato UK. Prendendo a riferimento un benchmark europeo per le small caps (MSCI EMU Small Cap Index) è possibile riscontrare un’analoga sotto-performance rispetto all’indice generale (MSCI EMU Index). Anche tale andamento è spiegato dalla forte concentrazione nel settore dei servizi finanziari delle società costituenti l’indice di riferimento. Comparando gli andamenti degli indici small caps europei con quello italiano è possibile rilevare come il mercato italiano delle small caps abbia sostanzialmente ottenuto migliori performance rispetto agli altri indici europei grazie ad una connotazione maggiormente industriale e più legata all’economia reale. Figura 3. – Andamento comparato degli indici FTSE UK Index e FTSE SmallCap Index nel periodo dal1/1/2005 al 15/05/2010 14/5/10 550 500 450 400 350 300 250 200 150 100 2005 2006 2007 FT SE UK E - P RICE INDEX FT SE SMA LL CAP (E) - P RICE INDE X 2008 2009 Sourc e: T homs on Datas tream Fonte: Thomson Datastream (2010). Figura 4. – Andamento comparato degli indici MSCI EMU Index e MSCI EMU Small cap nel periodo dal1/1/2007 al 15/05/2010 14/5/10 1100 1000 900 800 700 600 500 400 300 2007 2008 MSCI E U :I - PRICE INDE X MSCI E MU S MALL CA P - PRICE INDEX 2009 2010 Sourc e: T homs on Datas tream Fonte: Thomson Datastream (2010). 16 AUMENTO DI CAPITALE E IPO: STRUTTURA DELL’OPERAZIONE Emittente Struttura Operazione Tipologia di Operazione Flottante e Mkt Cap attesi Mercato di quotazione LockLock-up Ipotesi di valutazione Tempistica Indicativa First Capital S.p.A. Aumento di capitale di azioni ordinarie cum warrant, con collocamento privato Con una raccolta di € 40,5 mln fino al 90% - Mkt Cap attesa a € 50 mln AIM Italia 12 mesi per gli amministratori e gli azionisti di classe B 15%-20% a sconto sul NAV dell’Emittente alla data di quotazione Pre ammissione Entro IV trimestre 2010 Ammissione a quotazione Entro IV trimestre 2010 Listing Entro IV trimestre 2010 17 AUMENTO DI CAPITALE E IPO: STRUTTURA DELL’OPERAZIONE Rapporto di assegnazione gratuita Data di scadenza Informazioni generali Rapporto di esercizio Quotazione Struttura del Warrant n. 1 Warrant ogni n. 1 Azione ordinaria di nuova emissione n. 1 Warrant ogni n. 1 Azione detenuta pre-IPO 31 dicembre 2013 sottoscrizione di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 1 Warrant AIM Italia Periodo di Esercizio Prezzo di Esercizio 1-6 / 31-7 2011 1,05 € 1-6 / 30-11 2012 1,10 € 1-6 / 31-12 2013 1,18 € 18 AUMENTO DI CAPITALE E IPO: ATTORI COINVOLTI Emittente Nomad e Global coordinator Specialist Advisor Legale Advisor Finanziario Società di Revisione 19