L'ebollizione dei nuclei: termodinamica dei sistemi nucleari M. Bruno F. Cannata, M. D’Agostino, E. Geraci, P. Marini, J. De Sanctis, G. Vannini Universita’ Bologna INFN-Bologna NUCL-EX in collaborazione con INFN e Universita’ Firenze, Milano, Napoli e Trieste INFN – Laboratori Nazionali di Legnaro LPC e GANIL – Caen (Francia) IPN – Orsay (Francia) Forze nucleari: repulsive a piccole distanze attrattive a grandi distanze H.Jaqaman et al. PRC27(1983)2782 Simili a forze di Van der Waals Cambiamenti di stato Temperatura (Gradi) Cambiamenti di stato Calore (Calorie per grammo) Acqua Equazione di stato per la materia nucleare Sono possibili transizioni di fase? Il nucleo a basse energie di eccitazione si comporta come un liquido (formula di massa di Weizsäcker) ad alta energie di eccitazione come un gas (modello a gas di Fermi) Aladin PRL1995 Equazione di Stato (EOS) Big Bang Adronizzazione plasma quark-gluoni Neutron Stars Densita’ nucleare ρ0 Equazione di Stato a bassa densita’ e temperatura LNL-LNS Ph. Chomaz, Nucl. Phys. A685 (2001) 274 Caratteristiche generali delle transizioni di fase Keywords QG Plasma Liquid-Gas Soppressione di canali J/Ψ Risonanza gigante di dipolo Fenomeno critico deconfinamento multiframmentazione Tempi di equilibrio e di rilassamento teq≈ 1 fm/c teq≈ 100 fm/c Parametri critici Temperatura critica (Tc ≈ 170 MeV) Esponenti critici Temperatura critica (Tc ≈ 5 MeV) Esponenti critici Fluttuazioni temperatura e molteplicita’ energia (capacita’ termica negativa) Ordine della transizione Primo o secondo? Primo o secondo? Dinamica o termodinamica? Il sistema evolve dinamicamente e puo’ essere trattato con equazioni dinamiche tipo BUU f v12 f c p f U f d 2 I f t m r r p r1 p1 1 I f dp 2 dp1dp 2 w( p1 , p 2 , p1 , p 2 ) ( PTOT ) ( ETOT ) 2m Tenendo conto che l’interazione e’ un’interazione di campo medio + una serie di collisioni nucleone-nucleone si ottiene come risultato, per collisioni centrali, un sistema unico che risulta equilibrato si puo’ trattare termodinamicamente Temperatura Ipotesi: equilibrio pendenza : effetti dinamici doppio rapporto isotopico si elimina la dipendenza dalle proprieta’ chimiche popolazione di stati eccitati Transizioni di fase Sistema infinito PVT con diverse fasi N1+N2 particelle Energia libera di Gibbs G = G(T,P,N1,N2) Coesistenza di fase G = G1 + G2 1,2 liquido,vapore Potenziale chimico μ μi = ∂G/∂Ni Equilibrio (T e p costanti) μ1 = μ2 Entropia S = - (∂μ/∂T)P Volume molare V = (∂μ/∂P)T Se S e V sono discontinui I ordine λ = T (S2 – S1) ≠ 0 (calore latente) Se S e V sono continui e la discontinuita’ e’ verificata ad ordini piu’ alti transizione del II ordine S1 = S2 e λ = 0 Transizioni di fase del II ordine Fenomeni critici Fenomeni critici comportamento vicino alla temperatura critica Parametro d’ordine quantita’ che differenzia il comportamento sopra o sotto la temperatura critica Esempi: transizione ferromagnetica-paramagnetica m(0) transizione liquido – gas dell’acqua (v - ℓ) distanza dal punto critico ε = (T - Tc) oppure ε = (p - pc) Si possono parametrizzare con leggi di potenza alcune quantita’ in prossimita’ del punto critico: compressibilita’ isoterma, calore specifico, ... Esponenti delle leggi di potenza ESPONENTI CRITICI (α,β,γ,δ,η,ν) C ~ |ε|-α (v - ℓ) ~ |ε|β χ ~ |ε|-γ calore specifico parametro d’ordine (v - ℓ) ~ |H|1/δ G2(r) ~ 1/rd-2+η equazione di stato funzione di correlazione ξ ~ |ε|-ν lunghezza di correlazione ~ significa che la parte singolare si comporta come … solo due esponenti critici sono indipendenti compressibilita’ isoterma Transizioni di fase del II ordine modello di Fisher basato sulla variazione di energia libera in un gas quando si forma una goccia di liquido (goccia di massa A in gas di A+B nucleoni) Gcon goccia = μℓA + μgB + 4π R2 σ + T lnA Gno goccia = μg(A+B) da cui la probabilita’ (insieme gran canonico) di formazione di una goccia di massa A 4r02A2/3 2 / 3 g Y(A) Y0 exp A A A T T Al punto critico μg = μℓ e σ 0 Y(A) A- M. E. Fisher, Rep. Prog. Phys. 30 (1967) 615 Transizioni di fase del II ordine Percolazione Modello geometrico occupazione di siti popolati con probabilita’ p Parametro d’ordine p-pc. Per p pc esiste il “percolating cluster” Momenti della distribuzione della massa dei frammenti m1 = ∑nss ~ |ε|-β m2 = ∑nss2 ~ |ε|-γ mk = ∑nssk ~ |ε| (τ-1-k)/σ σ= (τ-2)/β ε = p -pc ns numero dei siti occupati di dimensione s Frammenti di massa s Divergenze picchi nelle distribuzioni Transizioni di fase del I ordine EOS: che trasformazione? Temperatura P = cost <V> = cost Ph. Chomaz, F. Gulminelli Nucl. Phys. A 749 (2005) 3 Transizioni di fase del I ordine Energy Temperature Temperature Energy Energy Energy M.S.Challa 1988, D.Gross 1996 finito S=logW S=logW infinito Capacita’ termica microcanonica P(E1) Suddividiamo l’energia totale E = E1 + E2 la probabilita’ di trovare un valore E1 P(E1) = W1(E1)W2(E2) W(E) =e In corrispondenza del valore piu’ probabile E1 : 1/T1 = ∂S1/E = ∂S2/E = 1/T2 Le fluttuazioni 2 : Il calore specifico : E2 S1(E1) +S2(E2)-S(E) 2 = C1 C2 T-2 (C1+C2) C12 C= (C1 - σ12/T2) Transizioni di fase del I ordine - sistemi finiti La curva calorica dipende dalla trasformazione LABORATORI acceleratori GANIL – 10/100 AMeV MSU – 15/100 AMeV LNS – 15/50 AMeV LNL – 10/15 AMeV GSI – 50/3000 AMeV acceleratori futuri ioni radioattivi GANIL – 10/20 AMeV MSU – 15/100 AMeV ? LNS – 5/10 AMeV LNL – 10/15 AMeV GSI – 10 AMeV/ 1AGeV GSI GANIL LNL LNS MSU (USA) Studio sperimentale di un fluido nucleare di van der Waals – Collisioni fra ioni pesanti Scopi: studiare la termodinamica di un sistema nucleare (finito, carico, 2 componenti) osservabili per identificare la transizione di fase Studio:sistemi a diverse energie di eccitazione reazioni periferiche – funzioni di eccitazione reazioni centrali – energia di eccitazione ben definita Dai prodotti di reazione misurati ottenere informazioni su: partizioni primarie equilibrio comportamento critico segnali termodinamici Collisioni fra ioni pesanti ad energie intermedie FREEZE-OUT Pre-equilibrio Bersaglio Proiettile Compressione Frammentazione Decadimenti secondari Espansione ~20 fm/c (10-22 sec) ~100 fm/c ~100÷1000 fm/c Vuoto (10-6 mb) R I V E L A T O R E 4 ~1014 fm/c Collisioni fra ioni pesanti: Apparati a 4π •Zi, ki, θi, φi sono misurati per quasi tutti i prodotti carichi, evento per evento, con buona risoluzione energetica (pochi %) e basse soglie energetiche (rivelatori a gas). Le masse mi sono misurate per frammenti leggeri •Frammenti e particelle sono rivelati a ~1014 fm/c, con le stesse caratteristiche di 103 fm/c, poiche’ la propagazione in vuoto non permette interazioni con la materia •Analisi statistiche multidimensionali su osservabili globali per evento permettono di selezionare gli eventi in classi di centralita’ •Il sistema che decade puo’ essere identificato e la sua energia di eccitazione ottenuta per calorimetria dal bilancio energetico: M E * m0 ( m i k i ) M n m n k n i 1 Multics&Miniball Garfield Indra, Isis, Fasa, EOS, Lassa, Nimrod, ... Caratterizzazione degli eventi: analisi multidimensionale Multics-NPA650 (1999) 329 Collisioni periferiche (binarie): due sorgenti Central collisions 25 AMeV Au+C Au+Cu Au+Cu *=1.5 Collisioni centrali: una sorgente M *=3 Tij pi p j w (i,j 1,3 ) (k ) (k) (k) k 1 Multics-NPA724 (2003) 329 *=4.5 Au+Au 35 AMeV *=7 A.MeV Come accertare l’equilibrazione della sorgente ? Equilibrio ? isotropia Collisioni centrali Z>8 >18 >28 >38 >48 >58 >68 cerchi vuoti cerchi pieni quadrati vuoti quadrati pieni triangoli vuoti triangoli pieni croci vuote MulticsNPA734(2004)487 Collisioni periferiche Equilibrio ? Collisioni centrali Popolazione uniforme dello spazio delle fasi Sorgente Au: Collisioni periferiche simboli: dati linee: modello termico (SMM) <*>= 1.5, 2.5, 3.5, 4.5, 5, 6 AMeV Multics-NPA650 (1999) 329 Osservabili statici da liquido+vapore a droplets sono riprodotti da modelli termici Multics-NPA724 (2003) 329 Equilibrio ? Indipendenza dal canale di ingresso Sorgenti alla stessa ε* A.Bonasera, Phys.World Feb.1999 Z-2.1 Au nuclei: Multics-NPA650(1999)329 H clusters: B.Farizon, PRL81(1999)4108 Multics: Au centrali da Z0=85 a Z0=100 (linee) Multics: Au periferiche Z0=79 (simboli) La multiframmentazione e’ un fenomeno termico Isis: π+Au 8 GeV/c NPA734(2004)487 critico? Fasa: p,α+Au 4-14 GeV NPA709(2002)392 Self similarity e scaling Le leggi di potenza sono universali: tutta l’informazione viene condensata su una singola curva Multics NPA724 (2003) 455 Fisher 1967 nA=q0A-exp(- c0A) T yield scalato: nA/(q0A- temperatura scalata: A/T PRL2002 EoSIsIs PRC2003 Possiamo concludere che il sistema ha raggiunto il punto critico? Esponenti critici Au Liquido-Gas dall’analisi dei momenti -β m1 = ∑nss ~ |ε| 2 -γ m2 = ∑nss ~ |ε| eV c mk = ∑nssk ~ |ε| (τ-1-k)/σ NO: Il sistema e’ finito: le leggi di potenza si trovano a σ= (τ-2)/β tutte le densita’ nella regione di coesistenza (Lattice-gas) Termodinamica microcanonica di sistemi finiti Eventi ordinati in funzione di E* (calorimetria) E*= Econfig + Ekin E*= Ecoul(V)+Qv+ Eint(T)+Etr(T) Possiamo risalire dai dati •volume medio (ρ) del sistema •temperatura T con il vincolo della conservazione d’energia Multics-Nucl.Phys.A699(2002)795 Informazioni dagli osservabili misurati: volume medio Cerchi neri = Dati Multics Quadrati rossi = traiettorie Coulombiane Capacita’ termica microcanonica dalle fluttuazioni E*=Econfig+Ekin (2config= 2kin) Econfig =Qv+Ecoul(V) Ekin = Etrasl(T)+Einternal(T) Il sistema e’ caratterizzato termodinamicamente: Ph.Chomaz , F.Gulminelli, NPA 647(1999) 153 Ckin/C = 1-2kin/2can dove: Le fluttuazioni microcanoniche sono piu’ grandi del valore di aspettazione canonico? 2can=T2Ckin=T2dEkin/dT Multics-PLB473 (2000) 219;NPA699 (2002) 795;NPA734 (2004) 512 Capacita’ termica dalle fluttuazioni Multics: PLB473 (2000) 219 NPA699 (2002) 795 NPA734 (2004) 512 Indra: NPA699(2002)795 Zona grigia: collisioni periferiche Punti: collisioni centrali : Au+C Au+Cu Au+Au transizione di fase del primo ordine Transizione di fase liquido-gas: abbiamo finito? Au Liquido-Gas c eV Comportamento critico all’interno della regione di coesistenza Liquid-drop Cosa rimane per misure future? INFORMAZIONI SPERIMENTALI COINCIDENTI Una migliore informazione quantitativa Informazioni sperimentali coincidenti sono necessarie su: •Partizione critica del sistema, fluttuazioni •energia di eccitazione calorimetrica •temperatura isotopica •vicinanza dei prodotti di decadimento Rivelazione a 4π di massa e carica !! Multics NPA 2004 E*/A (A.MeV) Multics E1=20.3 E2=6.50.7 Isis E1=2.5 E2 =7. Indra E2=6.0.5 Cosa rimane per misure future? Una dimensione ulteriore dell’EoS sono necessari apparati di seconda generazione e fasci di ioni esotici per investigare a fondo la transizione di fase variando: le proprieta’ Coulombiane il contenuto di isospin (N/Z) della sorgente che frammenta Temperatura della transizione T raggiunge la saturazione alla multiframmentazione 30-60 60-100 Il valore di saturazione decresce al crescere della dimensione 100-140 La dipendenza della temperatura di saturazione dall’isospin potra’ essere studiata con fasci radioattivi J.B.Natowitz, Phys. Rev.C 65 (2002) 34618 140-180 180-240 A partire dalla parte liquida EP/AP < 25 A MeV AP+T~100 (Laboratori Nazionali di Legnaro-INFN-Italy) Collaborazione nucl-ex: apparato GARFIELD Side Isotope Array •Soglie d’energia basse (camere a ionizzazione come ΔE) •Alta granularita’: 400 ΔE-E telescopi 4o-150o •Identificazione in massa (1<=Z<=8) fino a 90o •Elettronica digitale per discriminazione in forma del segnale CsI (identificazione in massa per Z<=4) Esperimenti con sistemi ricchi/poveri in neutroni 32S+58Ni e 32S+64Ni collaborazione nucl-ex&garfield a 14.5 AMeV Conclusioni Multics NPA 2004 La fisica dei nuclei caldi: un laboratorio unico • Per la termodinamica di sistemi finiti, carichi e a due componenti • Per informazioni quantitative sulla metrologia nucleare • Per connessioni interdisciplinari 1+R(q) 1+R(q) E*/A (A.MeV) Multics E1=20.3 E2=6.50.7 Isis E1=2.5 E2 =7. Indra E2=6.0.5 Abbiamo bisogno di: • rivelazione di carica e massa a 4 • fasci radioattivi a 20-50 A.MeV Collaborazione nucl-ex&garfield