IL BIODEGRADO Domini Regni PROCARIOTI ARCHAEA BATTERI FUNGHI PROTISTI EUCARIOTI PIANTE ALGHE - Briofite Prive di semi - Piante vascolari (ANIMALI) Con semi Gimnosperme Angiosperme ORGANISMI AUTOTROFI ED ETEROTROFI TUTTI GLI ORGANISMI SINTETIZZANO LE MOLECOLE ORGANICHE DEL PROPRIO CORPO ORGANISMI AUTOTROFI si nutrono esclusivamente di sostanze INORGANICHE (autòs = da sé, trefo = nutro) ORGANISMI FOTOAUTOTROFI utilizzano l’energia luminosa (FOTOSINTESI) ORGANISMI ETEROTROFI necessitano di sostanze ORGANICHE (eteros = altro) ORGANISMI CHEMOLITOTROFI utilizzano l’energia immagazzinata in COMPOSTI INORGANICI OSSIDABILI ORGANISMI AUTOTROFI energia CO2 CO2 Sostanze organiche La fotosintesi O2 acqua sali minerali ORGANISMI ETEROTROFI CO2 acqua La respirazione O2 …. però anche le piante respirano Sostanze organiche I fattori limitanti Acqua Tutti gli organismi Nutrienti organici Eterotrofi Luce Fotoautotrofi Sostanze inorganiche ridotte chemoautotrofi Temperatura Domini Regni alcuni PROCARIOTI ETEROTROFI ARCHAEA BATTERI FUNGHI PROTISTI EUCARIOTI PIANTE ALGHE - Briofite Prive di semi - Piante vascolari (ANIMALI) Con semi Gimnosperme Angiosperme Domini Regni solo alcuni PROCARIOTI ARCHAEA BATTERI AUTOTROFI FUNGHI PROTISTI EUCARIOTI PIANTE ALGHE - Briofite Prive di semi - Piante vascolari (ANIMALI) Con semi Gimnosperme Angiosperme PIANTE TERRESTRI NON VASCOLARI: BRIOFITE, es MUSCHI POSSONO COLONIZZARE MATERIALI LAPIDEI • Organismi pionieri • Sopravvivono con livelli elevati di T e di irraggiamento solare • Adattamento a basse intensità luminose (grotte: fino a 1/2875 della luce esterna) • Sopravvivenza in vita latente Tortula muralis: i rizoidi penetrano nella matrice cristallina di calcari fino a 5 mm Porosità pH: specie acidofile, basifile, indifferenti DEGRADO DI FONTANE ARTISTICHE MUSCHI INCROSTANTI Trattengono il bicarbonato di calcio presente nelle acque e formano incrostazioni Fontana dei draghi di Villa d’Este (Tivoli) Incrostazioni spesse alcuni decimetri ORGANISMI FOTOSINTETICI: PIANTE TERRESTRI VASCOLARI PRIVE DI SEMI: PTERIDOFITE, es FELCI VASCOLARI CON SEMI GIMNOSPERME ANGIOSPERME -sufficiente contenuto d’acqua -illuminazione adeguata per l’attività fotosintetica -Substrato adatto (ritenzione di umidità, penetrazione meccanica) CLIMI TROPICALI Rovine abbazia gotica (Bruxelles) EDERA Colorazione per rilascio di sostanze organiche sinistra edificio di Bombay, destra tempio kmer di Ta Prom (Cambogia) SPECIE ERBACEE Parietaria Fam. Urticaceae Sonchus Capparis Fam. Capparaceae Le radici possono penetrare fino a 10-20 m di profondità + rovi, gramigna, ecc. Cimbalaria Fam. Scrofulariaceae SPECIE ARBOREE - Robinia pseudoacacia - Ailantus altissima - Ulmus minor - Pinus pinea - Quercus ilex -… CRESCITA SECONDARIA DELLE RADICI danni meccanici RADICI: DANNI MECCANICI - le radici crescono nelle zone con minore resistenza (malta, sotto intonaci, ) - entità del danno dipende - dal tipo di substrato (mosaici, bassorilievi, ..) - dal tipo di infestante RADICI: DANNI CHIMICI - escrezione di H+ soprattutto dalle zone apicali (attacco di silicati e carbonati) che vengono scambiati con cationi, attraverso una rete di particelle colloidali (contatto-scambio) - escrezione di CO2 - rilascio di essudati SCAMBIO CATIONICO OLTRE ALLE PIANTE TERRESTRI, ANCHE GLI ALTRI GRUPPI DI ORGANISMI VIVENTI POSSONO ESSERE COINVOLTI NEL BIODETERIORAMENTO Domini Regni PROCARIOTI ARCHAEA BATTERI FUNGHI PROTISTI EUCARIOTI PIANTE (ALGHE) - Briofite Prive di semi - Piante vascolari (ANIMALI) Con semi Gimnosperme Angiosperme BATTERI: ETEROTROFI o AUTOTROFI bacilli cocchi spirilli catenella di bacilli BATTERI: ETEROTROFI o AUTOTROFI Confronto batterio fotosintetico-cellula eucariote vegetale Batteri: 0,2-10 µm Cell. euc.: 10-100 µm negli eubatteri: PEPTIDOGLUCANO molecole simili a cellulosa piccoli peptidi FLAGELLI ~20 nm GLICOCALICE aderente alle membrane glicoproteine (mucillaginoso) funzione di adesione GUAINA (fibrillare) non aderente alle membrane polisaccaridi, trattiene l’acqua movimenti di scivolamento può contenere sostanze minerali, pigmenti DIVISIONE CELLULARE fissione binaria DIVERSITA’ METABOLICA TOLLERANZA ALL’OSSIGENO E ALLA TEMPERATURA AEROBI ANAEROBI OBBLIGATI FACOLTATIVI PSICROFILI (≤ O°C) TERMOFILI (< 80°C) TERMOFILI ESTREMI (> 100°C) ACQUISIZIONE DI ENERGIA e CARBONIO AUTOTROFI FOTOSINTETICI CHEMIOSINTETICI ETEROTROFI (la maggior parte), soprattutto saprofiti BATTERI ETEROTROFI substrato ENZIMI ENZIMI substrato ENZIMI ENZIMI demolizione assorbimento substrato ENZIMI Sono proteine, generalmente globulari, che catalizzano reazioni chimiche,senza entrare a far parte dei prodotti della reazione stessa. Si legano temporaneamente ad uno o più reagenti (substrato) della reazione che catalizzano e aumentano enormemente la velocità di reazione. Si legano ad almeno uno dei reagenti con forze non covalenti C’è una complementarietà tridimensionale tra la configurazione del substrato e quella dell’enzima Sono quindi dei CATALIZZATORI con ALTA SPECIFICITÀ Possono essere intracellulari o extracellulari La loro attività è influenzata da pH e da temperatura ENZIMI MODELLO “CHIAVE-SERRATURA” enzima sito attivo substrato complesso enzima-substrato CONFORMAZIONE SPAZIALE di una proteina globulare Una proteina è costituita da una sequenza di amminoacidi ENZIMI SITO ATTIVO COMPLESSO ENZIMA-SUBSTRATO ENZIMI Esempio: LISOZIMA enzima della saliva e lacrime funziona da antibiotico naturale, taglia le catene polisaccaridiche della parete cellulare dei batteri S = substrato E = enzima P = prodotto Alcuni esempi BATTERI ETEROTROFI gruppo PSEUDOMONAS • crescono a pH neutro, • sono mesofili • hanno richieste nutrizionali molto semplici Ampia gamma di composti organici usati come fonte di C e di energia: zuccheri, acidi grassi, trigliceridi, alcoli, composti aromatici, amminoacidi, proteine, … Alcuni esempi BATTERI ETEROTROFI CELLULOSOLITICI es. Citophaga AMILOLITICI es. Bacillus, Clostridium LIPOLITICI es. Bacillus, Clostridium, Alcaligenes (oss. H2), Staphylocccus PROTEOLITICI es. Pseudomonas, Sarcina, Streptomyces Alcuni esempi BATTERI ETEROTROFI ATTINOMICETI Utilizzano una grande varietà di sostanze organiche (amido, proteine, grassi, cellulosa, lignine, gomme,…) Producono antibiotici (streptomicina, neomicina, tetracicline, eritromicina, ….) micelio PISA CAMPOSANTO MONUMENTALE Restauro degli affreschi distaccati dalle pareti dei corridoi interni USO DI PSEUDOMONAS NEL RESTAURO Affreschi del Cimitero Monumentale di Pisa (XIV sec.) • 1944: colpiti da una bomba e salvati mediante distacco (incollaggio a tessuto di cotone con colla animale) • 1960: ricollocamento e restauro, alterazioni (rigonfiamento e distacco) della pellicola pittorica • 1980: nuovo restauro per rimuovere colle animali, difficili da eliminare con mezzi chimici e meccanici Tentativo di rimozione mediante batteri Fotoanni anni‘80 ‘80- Come - la superficie degli affreschi è diventata illeggibile a Foto si vede la superficie degli affreschipraticamente è diventata praticamente causa delle muffedelle e delle efflorescenze saline causate daicausate materiali illeggibile a causa muffe e delle efflorescenze saline daiimpiegati materialinel precedente impiegati nelrestauro. precedente restauro. Foto anni ‘80 – Altri problemi derivano da un generalizzato annerimento dovuto anche ai forti Foto anni ‘80 –generalizzato annerimento dovuto anche ai fortiutilizzata depositi di depositi di particolato atmosferico e dai residui di colla animale perparticolato il distacco dal atmosferico e dai residui di colla animale utilizzata per il distacco dal muro. muro. Foto anno 2001 - sollevamenti di superficie pittorica, causati dal degrado della della caseina e dallae Altri sollevamenti di superficie pittorica, causati dal degrado caseina presenza di residui di colla nello strappo dal muro. dalla presenza di residui diutilizzata colla utilizzata nello strappo dal muro. “BIORESTAURO” - Identificazione dei materiali organici utilizzati, loro modificazioni (gas cromatografia, spettrometria di massa, pirolisi/GC-MS) - Selezione dei ceppi batterici: Colonie di Pseudomonas stutzeri su substrato agarizzato “Conversione di S. Efisio e battaglia” di Spinello Aretino (3,5 x 7,8 m2) Vantaggi rispetto all’uso di enzimi enzimi costitutivi batteri enzimi inducibili Costo minore