“SBAGLIANDO S’IMPARA” SISTEMA DI SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DEGLI INFORTUNI LAVORATIVI FINALIZZATA ALLA CONOSCENZA E ALLO STUDIO DELLE CAUSE Progetto Integrato INAIL – ISPESL - REGIONI Obiettivi perseguiti con questo Progetto Sperimentale • ricerca delle cause degli Infortuni • costruzione di un Archivio Nazionale • sperimentazione del metodo • evidenziazione delle criticità del metodo ma anche del sistema SPISAL • confronto tra Enti e con le Parti Sociali OGGETTO DELLO STUDIO 133 CASI MORTALI DA GEN 2002 A DIC. 2004 (tutti i casi su cui gli SPISAL hanno fatto indagini) 144 CASI GRAVI DA NOV 2003 A DIC. 2004 (selezionati secondo criteri Nazionali *) SONO STATE RACCOLTE INFORMAZIONI RELATIVE A: INFORTUNATO e INFORTUNIO * DINAMICA DELL’EVENTO CAUSE (DETERMINANTI) SPISAL ha indagato 133 mortali 102 presenti Archivio INAIL (77%) 31 NON presenti Archivio INAIL (23%) * Casi non trattati da INAIL ma rilevanti in quanto: • si tratta di un numero consistente (quasi un terzo degli eventi di pertinenza SPISAL ); • presentano un problema di salute (morti in ambienti “di vita e di lavoro”) e sono di interresse per la prevenzione; • erano comunque da indagare sotto il profilo delle responsabilità penali; • non rientreranno nelle statistiche dei dati INAIL e ne andrebbe quindi persa la memoria. ESEMPIO DI INFORMAZIONI OTTENUTE DAI DATI RELATIVI ALL’INFORTUNATO Rapporto di lavoro CASI MORTALI 55% Dipendenti 22% Lavoratori Autonomi 10% Soci 6% Lavoratori Irregolari CASI GRAVI 79% Dipendenti 9% Lavoratori Autonomi 3% Lavoratori Irregolari • Il 32% delle vittime di infortunio mortale sono titolari di ditte o soci • La percentuale di lavoratori irregolari nei casi gravi è la metà di quella riscontrata per i mortali evasione dell’obbligo di denuncia?!? ESEMPIO DI INFORMAZIONI OTTENUTE DAI DATI RELATIVI ALL’INFORTUNIO SITUAZIONI PERICOLOSE (altezza, carichi instabili,…) TIPO DI LUOGO Cantieri 34% Luogo di produzione 14% Magazzini 9% Luogo di attività agricola 9% Luoghi pubblici 2% CONDIZIONI DI LAVORO VARIABILI (manutenzioni, magazzinaggio,…) TIPO DI LAVORO Manutenzione, messa a punto 14% Restauro / riparazione 13% Magazzinaggio 11% Lavori di edilizia 9% INTERAZIONE TRA PIU’ PERSONE INTERFERENZE TRA LAVORI DIVERSI Modalità di accadimento più frequenti degli INFORTUNI MORTALI Probl. Elettrico, esplosione 9% Perd di controllo di macchina, materiale utensile o oggetto 11% Altro 15% Crollo, caduta di materiale 11% Caduta di persona dall'alto 31% Ribaltamento, perdita di controllo di mezzo di sollevamento e trasporto 23% Comparto produttivo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici 5% Trasporti terrestri e attività di supporto ed ausiliarie dei trasporti 8% Altro 22% Costruzioni 40% Fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo escluse le macchine e impianti 8% Agricoltura caccia e relativi servizi 17% Modalità di accadimento più frequenti e relativi determinanti per Comparto EDILIZIA (53 casi) • 45% CADUTA DELLE PERSONE DALL’ALTO DETERMINANTI: protezioni mancanti o inadeguate procedure scorrette (spesso per uso di attrezzature non idonee) lavoratori non adeguatamente informati e formati • 11% RIBALTAMENTO–PERDITA DI CONTROLLO DEL MEZZO DI SOLLEVAMENTO E TRASPORTO DETERMINANTI: • 6% uso errato delle macchine, velocità eccessiva, segnaletica insufficiente PROBLEMA ELETTRICO - ESPLOSIONE DETERMINANTI: errori di procedura che determinano contatti con cavi elettrici Modalità di accadimento più frequenti e relativi determinanti per Comparto AGRICOLTURA CACCIA PESCA E RELATIVI SERVIZI (22 casi) • 41% RIBALTAMENTO – PERDITA DI CONTROLLO DEL MEZZO DI SOLLEVAMENTO E TRASPORTO DETERMINANTI: caratteristiche del terreno, macchine non sicure o uso errato delle stesse • 14% ESSERE AFFERRATO, TRAVOLTO DA QUALCOSA O DAL SUO SLANCIO DETERMINANTI: macchine o parti di macchine non protette Modalità di accadimento più frequenti e relativi determinanti per Comparto FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO - ESCLUSE MACCHINE E IMPIANTI (10 casi) • 50% CADUTA DI PERSONE DALL’ALTO DETERMINANTI: tetti e soppalchi non protetti, scale inidonee • 20% CADUTA, CROLLO DALL’ALTO DI MATERIALI DETERMINANTI: trasporto di carichi con ancoraggi inadeguati * INDIVIDUAZIONE DELLE CAUSE DETERMINANTI Distribuzione degli Assi individuati come Determinanti Tipo di Assi Tot Assi compilati % Attività dell’infortunato Utensili Macchine e Impianti Ambiente Attività di Terzi Materiali Dispositivi di Protezione Individuali 106 56 48 32 7 3 42% 22% 19% 13% 3% 1% Nota: l’ulteriore analisi dimostra che nella maggioranza dei casi l’Attività dell’Infortunato (106 assi compilati su 133 infortuni) si combina con altre condizioni di rischio (es. macchine prive di protezioni; copertura in eternit non calpestabile ) Problema di sicurezza individuato ATTIVITÀ DELL’INFORTUNATO - 106 Assi - 50% Errore di procedura…opera in posizione non corretta; transita nell’area circolazione mezzi 17% Formazione/Informazione 15% Evento Accidentale 8% Uso errato di attrezzatura 5% Uso improprio di attrezz. 4% Altro 1% Stato di salute UTENSILI MACCHINE 65% Assetto (mancanza, inadeguatezza o rimozione delle protezioni e IMPIANTI Presenza di elementi pericolosi) - 56 Assi AMBIENTE - 48 Assi ATTIVITÀ DI TERZI - 32 Assi - MATERIALI - 7 Assi - 35% Funzionamento 40% Scarsezza di… protezioni contro le cadute dall’alto; 31% Cedimento… tetti non portanti 21% Eccesso di… 4% Segnaletica insufficiente 4% Segnaletica assente 53% Errore di procedura… guida senza completa visibilità; trasporta in modo errato un carico; movimentazione con scarsa visibilità; errore nell’azionamento 16% Evento Accidentale 13% Uso errato di attrezz. 9% Altro 6% Uso improprio di attrezz. 3% Formazione/Inform. 43% Problema legato alle caratteristiche 43% Problema legato allo stoccaggio 14% Problema legato alle trasformazioni Confronto con Standard – Violazioni delle norme Percentuali delle Violazioni Attività dell’Infortunato Utensile Macchine e Impianti Ambiente Attività di Terzi Materiali Dispositivi di Protezione Individuali CASI MORTALI Viol. / Assi 49% 86% 81% 56% 71% 100% 52 / 106 48 / 56 39 / 48 18 / 32 5/7 3/3 CASI GRAVI Viol. / Assi 46% 94% 72% 64% 33% 50% 46 / 100 82 / 87 28 / 39 16 / 25 3/9 1/2 LA VIOLAZIONE PER L’ATTIVITÀ DELLO INFORTUNATO E’COSTITUITA: • NEL 35% DEI CASI DALLA MANCANZA DI FORMAZIONE (D.Lgs 626/94 Art. 38 e Art. 22) • NEL 23% DEI CASI DA AZIONI PERICOLOSE, COMPIUTE D’INIZIATIVA, DA LAVORATORI FORMATI (D.Lgs 626/94 Art. 5) ALCUNI DATI DA UTILIZZARE PER L’ORGANIZZAZIONE DI SPECIFICHE CAMPAGNE PREVENTIVE: • SETTORI PRODUTTIVI PIU’ A RISCHIO (costruzioni, agricoltura,…) • MODALITA’ DI ACCADIMENTO PIU’ FREQUENTI (caduta dall’alto, perdita di controllo mezzo di trasporto) • CAUSE PRINCIPALI PER MODALITA’ D’ACCADIMENTO (caduta dall’alto per mancanza di protezioni, caduta di materiali per errate modalità di stoccaggio…) • PROCEDURE ERRATE RIPETUTE DAGLI INFORTUNATI (attraversa un tetto in cupolini d’eternit, guida curvando a velocità eccessiva…) • TIPOLOGIE DI MACCHINE COINVOLTE E PROBLEMI RISCONTRATI (utilizzo inidoneo di carrelli elevatori , albero cardanico non protetto, trattore privo di protezioni…) PER ULTERIORI DETTAGLI SI RIMANDA: ALL’ELABORATO PRODOTTO E PUBBLICATO PER QUESTA INIZIATIVA AI RISULTATI NAZIONALI E REGIONALI CHE SARANNO PUBBLICATI ENTRO GENNAIO 2006 COGLIAMO L’OCCASIONE PER RINGRAZIARE GLI SPISAL E L’INAIL PER LA COLLABORAZIONE FORNITA. CON I SERVIZI SARANNO ORGANIZZATE APPOSITE INIZIATIVE DI CONFRONTO