di genova e provincia www.gazzettadellasalute.it IN PRIMO PIANO a pag. 4 e 7 FOCUS Luglio-Agosto 2012 a pag. 17 FARMACIE & WEB SPECIALE ESTATE 2012 Dal wi-fi gratuito in città al progetto WebCare Caldo, sole, partenze “intelligenti”: i consigli degli esperti . Anno I . Numero 6 Sanità 10 Sestri Ponente: declassato il pronto soccorso 14 Gaslini Ospedale di giorno 28 CALCIO Genovesi da record in serie D I l meteo, si sa, fa le bizze. Così l’estate. Che però non tradisce nel suo regalarci giornate lunghe e serate da passeggiare. Ma a volte caldo e sole si fanno insopportabili e, ancor peggio, pericolosi. Meglio pensarci per tempo, come ci consigliano gli esperti e dare un’occhiata alle previsioni. Presto le potremo guardare on line anche fuori casa, gratis, dal nostro pc e cellulare grazie ai farmacisti genovesi. Che hanno deciso di festeggiare l’estate con due progetti. Il primo: ospitare degli Hotspot, ovvero diventare dei “ripetitori” per “coprire” la città. Il secondo: la proposta ad Asl 3 del servizio WebCare. Entrambe le iniziative corrono sulla rete ma poggiano sull’essere a portata di passo, sguardo e consiglio del farmacista. Il web è comunque parte sempre più integrante della nostra quotidianità come le notizie, da cui la necessità di approfondirle qui sulla Gazzetta. La sanità, stretta tra tagli, declassamenti (vedi Sestri Ponente) e corse alla riorganizzazione. La salute, con gli interventi degli specialisti. I consigli per mettersi in viaggio e la scoperta del turismo accessibile, che potrebbe essere una preziosa risorsa se solo prestassimo più attenzione. Oggi ci proviamo, prima di immergerci ancor più nella dimensione estiva tra anticipazioni e proposte dal teatro alla musica fino alle sagre. Perché la salute è anche quella del nostro tempo. 32 Eventi Una sagra tira l’altra ESTATE a Genova in arrivo caldo e afa ma anche il wi-fi dentro e fuori la farmacia Luglio-Agosto 2012 2 . Anno I . Numero 6 www.gazzettadellasalute.it Farmacie di Genova e Provincia L’intervista 3 Profe ssione farmacista Q uanto è “in salute” la farmacia italiana e, in particolare, quella genovese? intervista a Felice Ribaldone Presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Genova Le difficoltà delle nostre farmacie rispecchiano quelle di tutte le farmacie, messe sotto attacco dal Governo. È giusto che ogni parte del Paese contribuisca a risollevarne le sorti, ma è anche evidente come l’articolo 11 penalizzi molto il sistema farmacia. In che modo l’articolo 11 incide negativamente sulle farmacie e quindi su un servizio al cittadino? Favorendo una ripartizione a zone delle farmacie al posto della pianta organica. Il rischio, altissimo, è di una disuguaglianza del servizio: le zone periferiche, per non pensare alle rurali, poco “commerciali”, potrebbero essere abbandonate. Il sindaco, massima autorità sul territorio per le farmacie, ha sì potere e dovere di valutare gli spostamenti ma può trovarsi in una ragnatela: come esprimersi, infatti, su un trasferi- Dietro al banco, in ospedale o impegnato nella ricerca scientifica: i tanti volti della stessa etica mento richiesto, ad esempio, in una zona di competenza di una farmacia comunale in base alla vecchia pianta organica? Sono molti i casi che si potrebbero chiamare ad esempio perché l’articolo 11 presta il fianco a diversi contenziosi, come è già stato evidenziato da alcuni giuristi a un convegno promosso da Utifar (Unione Tecnica Farmacisti Italiani). La destabilizzazione del sistema farmacia implica un potenziale danno al servizio che oggi è garantito al cittadino. Come si sposa la professione del farmacista nella GDO? In generale il ruolo del farmacista è fondamentale: è un professionista della salute, ovunque sia impegnato. La modernità sta causando uno spostamento del mercato non della professione. Chi lavora nella GDO (Grande Distribuzione Organizzata) di certo lo fa bene, per quanto sia possibile rispetto al contesto in cui opera. Perché nella GDO è privilegiata la spinta commerciale, che asseconda quanto è più venduto secondo le indagini di mercato. Che non sempre è quanto necessario al caso specifico. Il farmacista in farmacia ha invece la possibilità di svolgere il proprio ruolo al meglio, in modo più completo perché dispone di tutte le soluzioni alle richieste del cittadino. L’Ordine dei Farmacisti di Genova ha effettuato controlli nel genovese per verificare che nei corner della GDO fosse presente un farmacista. Si sono chiusi da poco i lavori del tavolo di incontro organizzato a Roma dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani cui hanno partecipato tutti i “tipi” di farmacisti, uniti contro l’andamento delle liberalizzazioni: cosa dimostra questa presa di posizione, univoca, di tutti i rappresentanti delle varie categorie di farmacisti? È il segno di una presa di coscienza all’interno di una categoria di professionisti uniti dalla stessa etica della necessità di dialogare per trovare una soluzione non “solo” ai propri problemi ma in primis a quelli del servizio che conducono. Ogni farmacista, ogni giorno, può e deve fare la differenza perché la nostra professione è sì un aspetto di un servizio al cittadino ma ancor più un suo diritto e in quanto tale deve essere tutelato e svolto al meglio. Quale senso ha la parola fiducia in un sistema che pare intaccare il rapporto tra farmacista e cittadino? Il farmacista nella sua storia ed evoluzione – da preparatore e dispensatore fino a garante, oggi, oltre che della corretta dispensazione, di tutta la filiera del farmaco – è sempre stato e continua a essere il front office “umano” del sistema sanitario nazionale. È un professionista che tutela la salute del cittadino con cui coltiva un rapporto di stima e fiducia che rende possibile portare la sanità davvero vicino alle persone permettendo, ad esem- pio, all’anziano di pagare a fine mese quando arriva la pensione, di avere spiegazioni precise sui farmaci e le modalità di assunzione, la prenotazione degli esami e tutto quello che ormai denota la cosiddetta farmacia dei servizi, proprio in virtù di quanto permette di fare in comodità e sicurezza. Perché è importante tutelare il sistema della farmacia italiana? Perché, dati alla mano (Indagine Ispo), è un’eccellente risposta a un servizio indispensabile delegato dallo Stato, che però dovrebbe aggiornare la normativa che lo disciplina, come richiesto da noi farmacisti ormai da anni. Cosa non è stato ancora compreso rispetto al “problema” farmacia? Il tipo di remunerazione che deve essere riconosciuta al farmacista: non si può essere pagati a percentuale sul valore del farmaco dispensato. Il farmacista deve anche essere pagato indipendentemente dal valore del medicinale che dispensa. Si deve La farmacia considera da sempre il farmaco una risorsa per garantire la salute del cittadino: oggi, invece, in certe realtà vige una logica puramente commerciale e quindi solo finalizzata a ricavare maggiori utili. riconoscere la sua professionalità: il suo lavoro non è un costo ma una risorsa che permette di tutelare un bene imprescindibile come la salute. Come cambierà la “mappa” delle farmacie genovesi? Nella zona metropolitana non cambierà: saranno aperte, invece, alcune nuove farmacie in Provincia attraverso un nuovo meccanismo concorsuale per titoli. Meccanismo che dovrebbe essere uniforme per permettere una valutazione omogenea in tutte le Regioni. Ma non è così. Quali elementi emergono dai dati sulla spesa farmaceutica? Si assiste a una contrazione della spesa farmaceutica territoriale e a un aumento di quella ospedaliera, con significative ricadute sul cittadino in termini di servizio. Alla voce “Bacheca del lavoro” del sito dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Genova non mancano le proposte: quali sono le prospettive, oggi, per un giovane laureato in farmacia? Laurearsi a Genova significa la migliore formazione possibile. Gli studenti ricevono un’educazione a indirizzo più clinicopatologico che chimico per meglio rispondere alle esigenze della comunità, che richiede la presa in carico da parte della farmacia del paziente per garantire l’aderenza del trattamento terapeutico, fondamentale in una concezione della sanità che abbia il territorio quale suo riferimento. Oggi il numero di laureati rispetto alle esigenze locali è equilibrato e non si registrano problematiche occupazionali. Ai giovani consiglio di impegnarsi in master e corsi di specializzazione e di fare attenzione al proprio piano previdenziale come ogni giovane professionista dovrebbe fare. [Luisa Castellini] Luglio-Agosto 2012 4 . Anno I . Numero 6 In primo piano in rete con un click FREE WI-FI W i-fi gratis per i genovesi. Ce n’è voluto di tempo ma finalmente sta per diventare una realtà. La Superba torna a essere tale e sfida la copertura di Londra, NY ed LA. Merito dell’accordo tra Federfarma Genova e Vallicom srl, società esperta di wi-fi. «L’idea che ha animato il progetto è semplice» spiega Giuseppe Castello, presidente dell’associazione dei titolari di farmacia genovesi. «Vogliamo contribuire a far crescere la città e, come sempre, essere vicini ai cittadini. Lo sviluppo passa ormai sempre più dalla rete; per questo abbiamo promosso questo progetto e proposto ad Asl 3 di garantire un altro servizio, sempre basato sulle poten- zialità of ferte da internet, per la distribuzione di alcuni presidi sanitari». L’iniziativa «è dedicata a tutti i nostri concittadini e pensata in particolare per i giovani» aggiunge Edoardo Schenardi, segretario Federfarma Genova, che ne è il promotore e così la spiega: «le farmacie, grazie alla loro capillare distribuzione sul territorio, ospitano degli Hotspot ovvero diventano dei “ripetitori” in grado di offrire la rete a 50 utenti in contemporanea dentro e fuori la farmacia, nel raggio di 300 m e t r i » . «L’internauta “armato” di t elefono, portatile o palmare non deve far altro che comunicare il proprio numero di cellulare dove riceverà via sms la password per accedere alla rete dove si trova e in qualsiasi altro Hotspot» prosegue Schenardi che puntualizza: «il tutto gratis e, ovviamente, con possibilità di navigazione a tempo e download (scarico dati) illimitati e nel pieno rispetto della privacy». Le farmacie coinvolte nel progetto sono 152 e quelle già attive oltre 80; le restanti seguiranno a settembre, al fine di rendere pienamente accessibile la rete ai genovesi al rit orno dalle vacanze. I nuovi Hotspot insieme ai 50 inaugurati nella primavera del 2011 dall’Associazione Cittadini Digitali, rappresentata a Genova dal presidente di Assoutenti Furio Truzzi garantiranno la copertura gratuita e illimitata di tutti i quartieri. «Il wi-fi – conclude il presidente Castello – si presta inoltre a comunicazioni di pubblica utilità in tempo reale: speriamo quindi di stendere presto un protocollo con le istituzioni locali». Quando porti la ricetta... forse vedi solamente un farmacista dietro al bancone Ma sai cosa c’è dietro? C’è un farmacista che: www.gazzettadellasalute.it Il progetto 7 WebCare: la proposta dei farmacisti genovesi ad Asl 3 per semplificare la distribuzione dei presidi sanitari a vantaggio dei cittadini Garantisce immediata reperibilità del farmaco Interpreta la ricetta Controlla le formalità Preleva il farmaco Controlla l’eventuale nota Verifica eventuali incompatibilità sia tra i farmaci prescritti, sia tra farmaci e cibo Spiega le modalità di assunzione Fornisce informazioni sanitarie e alimentari Si preoccupa di eventuali intolleranze Segnala eventuale rischio doping Stacca la fustella Calcola l’eventuale ticket Appone la data di spedizione Timbra e numera la ricetta Consegna il farmaco Ringrazia e poi: Acquisisce tutti i dati digitalmente Inserisce quanto non letto dal computer Invia i dati a Profarma Invia i dati al Mef in base all’art. 50 Porta le ricette in Asl parola d’ordine: FUTURO S i chiama WebCare ed è stato al centro di un incontro tra Giuseppe Castello, presidente Federfarma Genova e Corrado Bedogni, direttore generale della Asl 3 genovese. I titolari di farmacia genovesi hanno infatti proposto di garantire la distribuzione dei prodotti previsti dal servizio WebCare, a oggi già attivo in 39 aziende sanitarie sparse in tutto lo Stivale. L’obiettivo è semplice: fare un passo in più verso il cittadino, rendendo più semplice la reperibilità di determinati, indispensabili, presidi, senza alcun costo aggiunto né per il cittadino né per la Asl, che anzi risparmierebbe in costi di gestione e logistica. Ma di cosa si tratta nello specifico? WebCare è figlio della rete: è un Grazie all’introduzione del sistema WebCare proposta da Federfarma Genova si potrebbe ritirare in qualsiasi farmacia genovese il presidio sanitario necessario: un servizio in più per i cittadini, in grado di far risparmiare la collettività. sistema di gestione dell’assistenza integrativa on line, che ha il proprio caposaldo distributivo nella capillare presenza delle farmacie sul territorio. Il sistema è semplice: l’operatore ASL inserisce la prescrizione dettagliata del presidio di assistenza integrativa (tipologia, quantità, durata). La farmacia si collega al sistema on line e, una volta verificata la prescrizione tramite la tessera sanitaria del cittadino, gli consegna subito quanto necessario. Il sistema WebCare interessa i presidi per diabetici, l’incontinenza (anche a raccolta), quelli necessari per stomie, celiachia, nefropatia, intolleranze al latte vaccino, malattie dismetaboliche e non ultima l’ossigenoterapia domiciliare. Considerando queste tipologie di presidi e la frequenza con cui sono necessari si intuisce facilmente la portata del sistema e quindi della proposta avanzata dai farmacisti. Con l’adozione di questo sistema Asl 3 potrebbe garantire un servizio in più ai genovesi e intanto risparmiare, con la garanzia di un interlocutore di fiducia come Federfarma. Un interlocutore necessario non “solo” per erogare il servizio, facendosi carico di logistica e gestione, ma anche indispensabile per farlo entrare nel cuore dei cittadini. Perché il farmacista, dietro al banco, li conosce tutti, e di persona. S Sestri Ponente Declassato il pronto soccorso Assistenza agli anziani Dati discrepanti 10 gina 12 «In tempi di spending review emerge in Liguria un’ingiustificata differenza di costi per l’assistenza degli anziani nelle strutture delle diverse Asl». La denuncia è arrivata da Raffaella Della Bianca che ha presentato in Regione un’interrogazione sul tema. pa Regione gina È il destino deciso dalla Regione: in base alla riclassificazione dell’emergenza regionale il pronto soccorso di Sestri diventerà “presidio di primo intervento”. E non sarà il solo: l’assessore Montaldo, in virtù dei tagli alla spesa pubblica e sanitaria, è pronto a mettere mano e a declassarne anche altri. pa Sanità pa Salute e Sanità a Genova e Provincia Cgil Cisl Uil Insieme per la sanità gina 13 Presentate alla Regione una serie di proposte. Sul piatto, il ridimensionamento della ridondanza ospedaliera, il potenziamento dei servizi territoriali, l’integrazione socio sanitaria e la creazione di punti di assistenza territoriale “h 24”. pa Sindacati Il comune di Genova cambia il passo sul capitolo riscossioni. Dal primo gennaio 2013 in tutta Italia cesserà per legge il servizio di Equitalia per la riscossione delle tasse nei Comuni. Quello di Genova sta lavorando per affidare il servizio tramite gara pubblica a un soggetto terzo o all’ente di riscossione che l’Anci sta costituendo. Lo ha spiegato l’assessore al Bilancio Franco Miceli. «Il Comune – ha detto – da solo non avrà le condizioni per assicurare la continuità a Equitalia. L’Anci sta lavorando per creare uno strumento di supporto per la riscossione. Abbiamo già pronto uno schema di gara di evidenza pubblica per l’affidamento del servizio». A luglio verrà proposto al consiglio comunale un documento con cui sarà prolungato il servizio di Equitalia a Genova fino al 31 dicembre 2012. «Al momento non siamo in grado di cambiare da soli – ha detto ancora Miceli – aspettiamo quindi di muoverci in sintonia con gli altri comuni italiani». 9 Gaslini Bye bye Equitalia www.gazzettadellasalute.it Ospedale di giorno è partito il conto alla rovescia Dedicato ad ambulatori e day hospital, il nuovo padiglione rappresenta la prima struttura del nuovo ospedale a blocchi e ha visto un investimento di 30 milioni, per la metà finanziato da donazioni private e per l’altra da un contributo statale. gina 14 Luglio-Agosto 2012 10 . Anno I . Numero 6 www.gazzettadellasalute.it Salute e Sanità a Genova e Provincia San Martino: a rischio il centro trapianti di fegato L’ ospedale San Martino di Genova rischia di perdere il centro trapianti di fegato. Il reparto è sotto esame da parte del Ministero della Salute e la lunga sospensione dell’attività, uno stop che dura da 14 mesi, gioca a sfavore del centro. Solo 11 gli interventi nel 2011. Proprio in questi giorni il ministro Renato Balduzzi sta valutando dei tagli sulle spese. «È uno dei migliori centri italiani» ha detto Umberto Valente, direttore centro trapianti San Martino. Le notizie 11 Sestri Ponente perde il pronto soccorso Con il declassamento deciso dalla regione diventerà un presidio di primo intervento Erika Falone D a pronto soccorso a presidio di primo inter vento. È il destino deciso dalla regione Liguria per l’ospedale di Sestri Ponente. Che così perde il pronto soccorso, che in base alla riclassificazione dell’emergenza regionale diventerà invece un “presidio di primo intervento”. Non sarà il solo: l’assessore alla salute Claudio Montaldo, in virtù dei tagli alla spesa pubblica e sanitaria, è pronto a mettere mano e a declassare anche i pronto soccorso di Albenga, Cairo Montenotte e Bordighera. Si salvano, mantenendo la classificazione di Primo Intervento Ospedaliero, le strutture di Pontedecimo e Rapallo. Sarà l’Asl competente, a sua discrezione, a decidere l’organizzazione dei presidi, che potranno essere attivi con copertura giornaliera di 12 oppure 24 ore (risparmiando, nel primo caso 300 mila euro, rispetto al secondo). Per Sestri Ponente è prevista quindi la conversione in PPI: presidio di primo intervento ospedaliero. Le strutture PPI garantiranno la risposta agli accessi e la prima stabilizzazione del paziente ad alta complessità per consentire il trasporto dello stesso al pronto soccorso/Dea più appropriato. La riforma del sistema di emergenza è prevista in giunta regionale prima della pausa estiva. «Le strutture identificate come sede di PPI – ha precisato l’assessore regionale alla salute Montaldo – garantiscono funzioni ospedaliere di base, in rete con le altre strutture dell’azienda di appartenenza e rappresentano un cardine nei percorsi di integrazione fra assistenza ospedaliera e assistenza distrettuale; costituiscono, nell’ambito territoriale di riferimento, sede privilegiata per i percorsi di riferimento, per la realizzazione dei percorsi diagnostici, terapeutici e riabilitativi previsti per la gestione della patologie Il limbo dei tagli «L croniche». «Alcune strutture classificate come pronto soccorso non dispongono delle funzioni necessarie e richieste e l’adeguamento di tutte le sedi non è perseguibile per tre ragioni» ha aggiunto. «Anzitutto ragioni di tipo clinico, per la vicinanza con un altro pronto soccorso o il basso numero di accessi, con dispersione di risorse umane e tecnologiche. In secondo luogo di tipo organizzativo, considerata la frammentazione delle sedi. In terzo luogo ragioni finanziarie: le diseconomie legate al mantenimento di molteplici sedi di pronto soccorso con standard elevati, ma non del tutto adeguati, non è più tollerabile dal nostro sistema sanitario». a discussione con il Governo è stata approfondita. Entro luglio avremo risposte sulla sanità, il trasporto pubblico locale e la revisione delle Province». Lo ha detto il governatore della Liguria, Claudio Burlando, lasciando palazzo Chigi al termine della Conferenza delle Regioni dedicata al Patto per la Salute, il 26 giugno. «Siamo a un punto in cui la sanità pubblica è in estrema difficoltà, bisogna affrontare una serie di nodi e fare delle razio- nalizzazioni», ha aggiunto Burlando. «È chiaro – ha spiegato il governatore ligure – che toccare la sanità a metà anno è pressoché impossibile e se si vuole evitare di aumentare l’Iva si rischia di causare, con i tagli, aumenti dell’Irpef e dell’Irap». Sulla sanità a rischio di nuove tasse le parole di Claudio Montaldo, assessore regionale. «Sulla base dei primi dati che ho visto – ha detto Montaldo – rischiamo come Regione di perdere altri 30 milioni». Luglio-Agosto 2012 12 . Anno I . Numero 6 www.gazzettadellasalute.it Salute e Sanità a Genova e Provincia Il convegno 13 Assistenza agli anziani: per Raffaella Della Bianca Cgil Cisl Uil «I C insieme per la sanità i dati sui costi sono discrepanti. Aperta un’interrogazione in Regione Il “nuovo” Galliera L Progetto in stallo in attesa di un incontro con Doria e co. a direzione dell’ospedale Galliera chiederà al più presto un incontro con il sindaco di Genova Marco Doria e con l’assessore comunale alle Politiche socio-sanitarie Paola Dameri per portare avanti la realizzazione del “nuovo” Galliera. Lo ha annunciato il direttore generale dell’istituto, Adriano Lagostena, a margine della presentazione dell’Annual Report 2011. «Vogliamo riprendere ‑ ha infatti spiegato ‑ il percorso del progetto che è stato interrotto. Se la volontà del Comune sarà certa e l’azione rapida il ritardo nella realizzazione sarà piuttosto contenuto». «Il presidente della Regione Liguria ha sempre confermato che ci sono 53 milioni a disposizione per realizzare l’ospedale ‑ ha aggiunto Lagostena ‑ e riteniamo di avere un piano economico compatibile». Una neces- sità il nuovo ospedale, secondo Lagostena, «che andrebbe a migliorare sia l’accoglienza dei pazienti sia l’organizzazione del lavoro». «Il nuovo ospedale ‑ ha concluso il direttore generale ‑ è una necessità per la popolazione, bisogna farlo, altrimenti la vecchia struttura perderà le caratteristiche per poter continuare a esercitare la sua funzione». lare, Della Bianca ha messo in luce i costi delle strutture a gestione diretta: si va dai 77,15 euro della Asl 4 ai 324 euro della Asl 3. Emerge inoltre «un’enorme differenza tra il costo di una giornata di residenzialità tra le strutture gestite direttamente e quelle convenzionate. Si passa da 186 euro della gestione diretta a 49 della convenzionata» ha annota- to. La consigliera ha quindi denunciato «una grave confusione nei dati comunicati dalla Regione sull’assistenza agli anziani. La Liguria dice di avere seguito, nel 2009, 11.466 utenti ma al Ministero ne risultano 7.667». Per questo Raffaella Della Bianca ha chiesto chiarimenti dall’assessore alla Salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo. [E.F.] Il progetto preliminare del nuovo ospedale, a firma dell’arch. Albert De Pineda n tempi di spending review emerge in Liguria un’ingiustificata differenza di costi per l’assistenza degli anziani nelle strutture delle diverse Asl». La denuncia è arrivata da Raffaella Della Bianca (consigliere regionale dei Riformisti) che ha presentato in Regione Liguria un’interrogazione proprio su questo tema. In partico- Presentate alla Regione una serie di proposte. Tra i punti chiave i distretti, l’integrazione socio sanitaria e l’assistenza 24/24 gil Cisl Uil hanno presentato di recente alla Regione una piattaforma in cui si pongono problemi sulla sanità come quelli del ridimensionamento della ridondanza ospedaliera, del potenziamento dei servizi territoriali che deve passare attraverso l’organizzazione dei distretti e l’integrazione socio sanitaria e la creazione di punti di assistenza territoriale “h 24”. Al convegno promosso dalla Cgil, dov’è inter venuto tra gli altri l’assessore Montaldo, si è parlato anche delle proposte di Ivan Cavicchi, dell’università Tor Vergata di Roma, che ha pubblicato I mondi possibili della programmazione sanitaria. Le logiche del cambiamento. «La nostra Regione è quella con un tasso di anziani di 6 punti superiore alla media italiana – ha ricor- dato Giulia Stella, segretaria regionale Cgil – e di converso con un tasso di natalità tra i più bassi e dove più di un cittadino su tre è af fetto da una o più malattie croniche». Ser vono, hanno detto i sindacati, percorsi di presa in carico dei malati cronici cercando di passare da una concezione attuale di medicina di attesa a una cultura dell’accoglienza e di iniziativa. «Purtroppo è già iniziato il processo di smantellamento del sistema sanit ario nazionale e ligure attraverso nuove t asse e aumento dei tickets – ha aggiunto ancora Giulia Stella, Cgil – che spesso cost ano di più del cost o reale della pres t azione non essendo già ora più tut elati nemmeno i più bisognosi, che in molti casi r inunciano a curarsi». [Er ik a Falone] L’intervento di Montaldo «Se il Governo decide di dar seguito agli 8 miliardi di tagli sulla sanità in due anni il sistema è a rischio, salta la sanità per come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi». Sono state queste le parole dell’assessore alla salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo, intervenuto al convegno della Cgil Sanità: conflitto tra diritti e risorse, cosa fare, che si è tenuto a giugno al castello Boccanegra dell’ospedale Ist-San Martino. Un grido d’allarme era stato lanciato da Montaldo alla maggioranza già all’inizio dello scorso mese. «Abbiamo chiesto al Governo – ha spiegato l’assessore – di rimuovere la previsione di tagli di 8 miliardi in due anni, perché il sistema non ce la fa più. Era la condizione che abbiamo posto all’ultimo incontro StatoRegioni per discutere del patto per la salute. A questo si deve aggiungere che la riduzione dei posti letto per acuti, ormai al 3 per mille, è sotto il livello di guardia soprattutto nella nostra Regione, dove si rischia di non sapere più dove ricoverare le persone, in prevalenza anziani, che viaggiano intorno agli 80 anni». Luglio-Agosto 2012 14 . Anno I . Numero 6 www.gazzettadellasalute.it Gaslini Le notizie 15 Ospedale di giorno Arenzano La Colletta Sicurezza in mare Montaldo: “Investire sui giovani” «Investire su giovani capaci e magari fare operazioni di stabilizzazione»: parola dell’assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo, intervenuto alla Giornata della Qualità organizzata dall’Istituto Giannina Gaslini a giugno. «La qualità parte da procedure ed organizzazione, ma è data soprattutto da persone motivate nello studio, nella ricerca e nell’attività formativa» ha spiegato l’assessore. In quest’ultimo periodo, ha proseguito, «abbiamo fatto un’operazione, che spero completeremo, di messa in sicurezza del lavoro di un certo numero di persone e», ha aggiunto rivolgendosi ai vertici dell’Istituto, «vi autorizzeremo ad assumerne anche un’altra quota che potranno avere una tranquillità lavorativa». Ogni anno arrivano al Gaslini 750 bambini provenienti da 90 paesi: l’ospedale vanta accordi e collaborazioni con i più importanti istituti pediatrici del mondo. [E.F.] resta aperto il centro di riabilitazione per i pazienti con la SLA Il nuovo padiglione sarà inaugurato in autunno: spazi a misura di bambino e famiglia A prirà i battenti a metà settembre l’Ospedale di giorno del Gaslini dedicato ad ambulatori e day hospital. Il nuovo padiglione rappresenta la prima struttura del nuovo ospedale a blocchi e ha visto un investimento di 30 milioni, per la metà finanziato da donazioni private e per l’altra da un contributo statale. I lavori sono cominciati nell’aprile del 2008. Il nuovo padiglione, 5650 mq, è stato realizzato a misura di bambino e famiglia con particolari accorgimenti a colore, arredi, angoli gioco, ludoteche, aree relax, wi-fi gratuito, prestito di libri e riviste. L’uso del legno e del vetro è stato scelto per dare agli ambulatori luminosità. L’accoglienza sarà uno dei cardini e prevede la presa in carico di tutta la famiglia e l’assistenza multiculturale e multireligiosa. Il trasloco delle attrezzature dagli ambulatori e dal vecchio ospedale al nuovo padiglione è previsto a metà settembre, l’inaugurazione il 2 ottobre. info: www.gaslini.org Il nuovo padiglione, ha spiegato il direttore sanitario, Silvio Del Buono, ospiterà il nuovo polo ambulatoriale (piano terra e I piano), i day hospital medici (II piano), la day surgery (III e IV piano) e il centro odontoiatrico (V piano). Per Ubaldo Rosati, direttore del servizio qualità e staff, l’Ospedale di giorno «promuove il cambiamento da una logica che favoriva l’ospedalizzazione ad una che prevede il ricovero solo per i casi in cui è assolutamente indispensabile». «Ora si avvia la riorganizzazione totale del Gaslini e l’Ospedale di giorno starà accanto alla ricerca, all’emergenza e ai ricoveri», ha detto il presidente dell’Istituto, Vincenzo Lorenzelli. Per il direttore generale Paolo Petralia gli obiettivi primari del nuovo Ospedale di giorno sono «l’attenzione al bambino e alla sua famiglia, l’eccellenza e l’appropriatezza delle prestazioni». «S congiurata l’ipotesi di chiusura del centro di riabilitazione neuromuscolare dell’ospedale La Colletta di Genova Arenzano per i pazienti affetti da Sla». Lo ha annunciato il consigliere regionale Matteo Rosso. «Continuiamo a monitorare, per questo ho comunicato al direttore dell’Asl 3 che con i consiglieri comunali Robello e Cenedesi effettueremo un sopralluogo». «L’assessore Montaldo ha garantito che il centro non chiuderà – ha aggiunto il consigliere – anche se si è dovuto ripiegare su un accordo rispetto al quale non si conoscono i termini e le condizioni economiche nè tanto meno se la Asl ripianerà i 350 mila euro di passivo che stanno creando non pochi problemi all’attività del centro Nemo». L a Regione Liguria ha consegnato 14 defibrillatori alla Capitaneria di Porto che li userà a bordo di altrettante motovedette per garantire la sicurezza in mare già nel periodo estivo. È il risultato di un accordo firmato tra il direttore marittimo della Liguria, ammiraglio Felicio Angrisano, e l’assessore regionale alla Salute Claudio Montaldo che coinvolge le Capitanerie della Liguria e il 118 Liguria. La Regione ha finanziato l’acquisto dei defibrillatori con 20 mila euro. Le macchine sono destinate a essere posizionate sulle motovedette che operano lungo il litorale per il soccorso in mare. Il 118 ha seguito la formazione di 50 addetti della Capitaneria. JnZmmkhlhghb\h]b\b]bikbhkbm¨%h`gngh\hkkblihg]^gm^Zng\hehk^3 <H=B<>KHLLH3 >F>K@>GS: <H=B<>@B:EEH3 NK@>GS: <H=B<>O>K=>3 <:LHGHG@K:O> <H=B<>;B:G<H3 G>LLNG:NK@>GS: jnZg]hZg]Zk^ ? [^g^nmbebssZk^beIkhgmhLh\\hklhi^kikh[e^fbZ\nmbnk`^gmb^ghgkblheob[beb]Zef^]b\h]b_Zfb`ebZ%]Zei^]bZmkZ]b eb[^kZl\^emZh]Zbf^]b\b]^eeZ\hgmbgnbm¨Zllblm^gsbZe^!^q`nZk]bZf^]b\Z"' jnZg]hGHGZg]Zk^ ! 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Tra le infezioni più diffuse: stafilococco e il Rotavirus, che anche d’estate è la principale causa di gastroenterite in età pediatrica. Da non dimenticare, ovviamente, l’intossicazione più pericolosa: il botulismo. Per prevenire le malattie provocate dagli alimenti è quindi necessario seguire alcune raccomandazioni: anzi tutto curare l’igiene delle mani; cuocere bene i cibi in modo che tutte le parti raggiungano una temperatura di almeno 70°C; consumarli immediatamente dopo la cottura, specie al ristorante. E ancora: conservare in frigo gli alimenti cotti in casa e, se il cibo deve essere conservato per lungo tempo, surgelarlo; riscaldare rapidamente e ad alta temperatura quelli già cotti prima del consumo. Scegliere prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurarne l’innocuità (ad esempio il latte pastorizzato), bere solo acqua potabile e in viaggio consumare sempre acqua di bottiglia chiusa ermeticamente. pa gina 18 Che cosa fare quando il caldo non ci abbandona neppure la notte e per oltre 48 ore? Bere, anche se non se ne avverte il bisogno ed evitare gli sbalzi di temperatura: sono questi alcuni dei consigli su come proteggersi dall’afa e dal caldo di Ernesto Palummeri. Scopriamoli tutti. pa BeIkhgmhLh\\hklhZ\\h`eb^biZsb^gmb%Zmmkb[n^g]hZ\bZl\ngh]b^llbngZikbhkbm¨]bbgm^ko^gmhZmmkZo^klhbeMKB:@>' BeMKB:@>aZeZ_ngsbhg^]bl^e^sbhgZk^b\ZlbZl^\hg]Z]^eeZ`kZobm¨' Proteggersi dal caldo Come affrontare afa e calore Sole: mettiamoci in sicurezza gina 20 Luigi Priano e Roberta Piccini, ci spiegano come proteggere la nostra pelle dal sole, ma senza rinunciare al piacere del mare e della montagna. Perché l’informazione è il primo passo verso la prevenzione dei danni dall’esposizione solare, melanoma compreso. Un vademecum indispensabile. pa \hlZ_ZbeIkhgmhLh\\hklh Caldo & alimenti Cinture allacciate & acqua per fido! gina 22 Le partenze “consapevoli” e i controlli da fare prima di mettersi in viaggio con Giovanni Battista Canevello, Presidente Aci Genova. Le spiagge amiche dei nostri compagni a quattro zampe e il fenomeno del loro abbandono con Rosanna Zanardi, Presidente Enpa Genova in due interviste. pa BeIkhgmhLh\\hklh¯ngl^kobsbh\a^_Z_khgm^Zkb\ab^lm^GHGikh`kZffZ[beb^o^]^ngZ__enllhGHGik^hk]bgZmh]b iZsb^gmb\hgg^\^llbm¨]b\nk^]bo^kl^' E In città BeIkhgmhLh\\hklhhli^]Zeb^kh¯eZlmknmmnkZ\a^`ZkZgmbl\^^l\enlboZf^gm^bemkZmmZf^gmh]^ee^^f^k`^gs^&nk`^gs^% hoo^kh]bjn^ee^\hg]bsbhgbiZmheh`b\a^%lihgmZg^^hmkZnfZmb\a^%\a^g^\^llbmbgh]bbff^]bZmbbgm^ko^gmb]bZ`ghlmb\b^ m^kZi^nmb\b' Al mare e in montagna \hl¯beIkhgmhLh\\hklh SPECIALE Estate 2012 a Genova e Provincia On the road I KHG MH LH<<HKLH 17 Viaggi jnZg]hl^ko^% ob\bghZm^ www.gazzettadellasalute.it Turismo sì e per tutti L’idea è quella di organizzare gite e viaggi per tutti. Di promuovere una cultura della diversità e della solidarietà e la formazione degli operatori delle strutture turistiche e ricettive. Perché il turismo accessibile si affermi, anche in Italia. Ne abbiamo parlato con Paolo Milani, presidente di TUR.ACCE.S. gina 24 Luglio-Agosto 2012 18 . Anno I . Numero 6 www.gazzettadellasalute.it 15 consigli per un’estate in salute 19 In città Come protegg ersi Dal guardaroba alla tavola: tutto quello che c’è da sapere per affrontare afa e calore dal caldo Evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle ore 12 alle ore 18). Non rimanere all’interno di auto parcheggiate. Se possibile recarsi qualche ora al giorno in zone ventilate o dotate di aria condizionata. Ripararsi la testa dal sole con un cappello e in auto usare tendine parasole. Bere molti liquidi, almeno due litri al giorno, anche se non se ne sente l’apparente necessità. Assumere liquidi con regolarità: ad esempio, prendere due bottiglie di acqua da litro (va bene bere anche l’acqua del rubinetto) e ogni tanto berne un bicchiere nella giornata oppure stabilire delle abitudini come una spremuta al mattino, un tè al pomeriggio e una camomilla alla sera. Durante il giorno usare tende per non fare entrare il sole e chiudere le finestre e le imposte; mantenerle invece aperte durante la notte. Evitare bevande gassate, zuccherate, troppo fredde o alcoliche, in quanto aumentano la sudorazione. Fare pasti leggeri, preferendo frutta, verdura, pesce, pasta e gelati a base di frutta. Ridurre la carne, i fritti e i cibi molto conditi e piccanti. Indossare abiti leggeri di cotone o lino, di colore chiaro, non aderenti e privi di fibre sintetiche. Non modificare o sospendere le terapie in atto senza consultare il proprio medico di fiducia. Ernesto Palummeri Direttore del Dipartimento di Gerontologia e Scienze Motorie E.O. Ospedali Galliera, Genova D’ estate le temperature aumentano consentendo al nostro organismo di trascorrere tale periodo in condizioni di minore stress. Ma cosa accade quando il caldo è eccessivo e associato a livelli di umidità elevati? Se l’ondata di calore permane anche la notte e per più di due giorni rappresenta un pericolo per la salute. Gli effetti del caldo estremo differiscono notevolmente a seconda non solo dei parametri di salute della persona esposta, ma anche delle condizioni ambientali. Lo stato di inquinamento o la presenza di “isole di calore” in città così come diversi fattori socio economici – quali le condizioni dell’ambiente lavorativo, la possibilità di vivere in luoghi climatizzati o di trasferirsi in zone più fresche – sono tutti elementi che contribuiscono a determinare l’effetto finale del calore sulla salute. Le persone affette da diabete devono esporsi al sole con cautela per il maggior rischio di ustioni, stante la minor sensibilità al dolore. In caso di cefalea provocata da esposizione al sole, bagnarsi subito con acqua fresca per abbassare la temperatura. Non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico di fiducia. Evitare bruschi sbalzi di temperatura corporea come, ad esempio, entrare sudati in un grande magazzino con aria condizionata. Non respirare con la bocca aperta ma solo con il naso. Se si è affetti da patologie croniche con assunzione continua di farmaci (ad esempio diabete, ipertensione, scompenso cardiaco, bronchite cronica, malattie renali) consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali comportamenti particolari o misure dietetiche specifiche. Luglio-Agosto 2012 20 so le . Anno I . Numero 6 Al mare e in montagna www.gazzettadellasalute.it Prevenzione 21 L’ABCDE mettiamoci in sicurezza Luigi Priano Roberta Piccini Dirigente medico Responsabile Dermatologia E.O. Ospedali Galliera, Genova Dirigente medico Dermatologia E.O. Ospedali Galliera, Genova I l sole ci scalda, ci illumina, permette la fotosintesi e ha effetti benefici sul nostro corpo, dall’induzione della vitamina D, indispensabile alleata delle ossa, all’innalzamento del tono dell’umore attraverso la produzione di serotonina endogena. Ma lo stesso sole se mal “gestito” rappresenta un pericolo per la pelle e quindi per la nostra salute. La luce del sole È composta da radiazioni di varia lunghezza d’onda: gli infrarossi, la luce visibile e i raggi ultravioletti. Questi ultimi si dividono in: 100 nm > 280 nm > UVC: sono arrestati dall’atmosfera e quindi non raggiungono la superficie terrestre; 290 nm > 320 nm > UVB: costituiscono circa il 5% della radiazione ultravioletta che arriva al suolo. Abbronzano, provocano eritemi e scottature e sono correlati a un aumento di rischio per i tumori della pelle; 320 nm > 400 nm > UVA: costituiscono il 95% dei raggi ultravioletti che arrivano al suolo! Abbronzano, provocano l’invecchiamento della pelle, sono correlati a un aumento del rischio per i tumori della pelle. Altitudine, umidità & co. Ogni 1000 metri l’esposizione solare aumenta del 6%; per questo in montagna bisogna fotoproteggere anche i padiglioni auricolari, il collo e il cuoio capelluto calvo, anche perché qui, tra i monti, con un minore tasso di umidità rispetto al mare, il rischio di scottarsi è maggiore. Da non scordare, poi, che oltre alla quota di radiazioni dirette vi è quella riflessa: l’acqua riflette dal 5% al 10% delle radiazioni, la sabbia il 17% e la neve ben l’84%. Il melanoma I raggi ultravioletti, sia UVA sia UVB, possono avere effetti negativi sulla pelle: in dosi eccessive stimolano in modo abnorme i melanociti, cellule produttrici della melanina, responsabile della pigmentazione della pelle, che possono aggregarsi a formare formazioni cutanee più o meno scure, dette nevi melanocitari (i c.d. nei). Il rischio più grave è la nascita di un pericoloso tumore cutaneo, il melanoma, che può prendere origine non solo da un nevo (30% dei L’ABC Attenzione agli orari, creme ad alta protezione e prevenzione non “solo” per i più piccoli ma per tutta la famiglia per chi non vuole rinunciare alla tintarella Nei primi giorni di vacanza non esporsi al sole per più di 45 minuti. l’effetto lente delle goccioline d’acqua che può favorire le scottature. affinché le radiazioni solari si distribuiscano in modo omogeneo su tutto il corpo. Applicare le creme protettive su tutto il corpo, senza lesinare sulle quantità, almeno mezz’ora prima dell’esposizione per dare tempo ai principi attivi di penetrare nella pelle. Il protettivo solare consente di prolungare il tempo di esposizione, ma anche rinnovando spesso l’applicazione non si può stare al sole quanto si vuole. L’applicazione del filtro va ripetuta almeno ogni 2 ore e vanno preferiti i prodotti “resistenti all’acqua”. Ricordare di non esporre i flaconi al sole e rinnovarli ogni anno per avere la garanzia che non perdano di efficacia. L’abbronzatura superficiale dei primi giorni è dovuta alla riserva di melanina già disponibile ed è destinata a sparire rapidamente. Solo dopo 10 giorni circa si inizia a formare un’abbronzatura duratura, veramente protettiva. Dopo il bagno è consigliabile asciugarsi bene per evitare È preferibile esporsi al sole stando in movimento, Le ore migliori per esporsi al sole sono quelle del mattino (8-11) e del tardo pomeriggio (dopo le 17): evitare le centrali (12-16). Non dimenticare che l’intensità delle radiazioni ultraviolette è influenzata oltre che dall’orario di esposizione da altri fattori come altitudine, superficie riflettente e umidità atmosferica. (responsabili delle scottature) filtrano ugualmente e in acqua a un metro di profondità arriva ben il 90% delle radiazioni solari! Non è vero che più si sta al sole e più ci si abbronza: la produzione di melanina ha un limite legato al singolo individuo. Molta attenzione deve essere posta durante l’assunzione di farmaci quali ad esempio antibiotici, antipertensivi e ansiolitici che sono fotosensibilizzanti, ossia possono determinare gravi e fastidiose dermatiti. Prima di esporsi al sole è opportuno chiedere al medico se i farmaci assunti possono essere fotosensibilizzanti. Attenzione alle false sicurezze: l’ombrellone limita l’irradiazione solo del 50%. Durante le giornate nuvolose le radiazioni UVB Si sconsiglia l’uso di profumi e deodoranti durante la fotoesposizione per il rischio di sviluppare chiazze iperpigmentate (macchie!). per chi vuole prevenire il melanoma La regola dell’ABCDE è un metodo consolidato per far sì che il paziente possa individuare lesioni cutanee suscettibili di essere melanomi. Ovviamente tali osservazioni a occhio nudo non possono sostituire una visita specialistica dermatologica accompagnata da esame dermatoscopico che permette di indagare a fondo il tessuto cutaneo andando anche a scoprire aspetti clinici che non possono essere visibili a occhio nudo. A come asimmetria: il melanoma si presenta, contrariamente al nevo normale, con una più o meno evidente asimmetria, ossia formato da due metà non sovrapponibili; casi), ma anche dai melanociti della cute sana. Ecco perché noi dermatologi raccomandiamo sempre di applicare le crema protettive non solo sui nei ma su tutta la cute esposta al sole. La prima forma di prevenzione? La nostra attenzione Le esposizioni solari e le ustioni, soprattutto se subite in età infantile, rappresentano i fattori principali per l’insorgenza del melanoma in età adulta. Attenzione B come bordi irregolari: il nevo normale presenta margini periferici regolari, mentre il melanoma ha margini irregolari, seghettati; C come colore: il nevo presenta prevalentemente un colore omogeneo e uniforme mentre il melanoma è caratterizzato da varietà di colori, dal bruno al bruno scuro, al nerastro; D come dimensioni: le lesioni superiori ai 6 millimetri devono essere sottoposte a un giudizio clinico; E come evoluzione: tutto ciò che varia di dimensioni, colore, margini, elevazione e quanto si presenta sulla cute dopo i 16 anni deve essere sottoposto a giudizio clinico. quindi ai bambini, specialmente fino ai 3 anni di età, che dovrebbero nel periodo estivo essere esposti pochissimo, evitando la fascia oraria 10-16 e usando comunque sempre creme solari ad alta protezione, occhiali, cappellino e maglietta. Per quanto riguarda gli adulti non bisogna mai abbassare la guardia. I soggetti più a rischio sono quelli a fototipo basso (pelle chiara che tende a scottarsi e abbronza con difficoltà, occhi e capelli chiari) la cui melanina non ha effetto protettivo sufficiente. Luglio-Agosto 2012 22 4 . Anno I . Numero 6 On the road Gli amici della gazza estate a Sì viaggiare... intervista a Giovanni Battista Canevello www.gazzettadellasalute.it Dal controllo del motore a quello del traffico per evitare stress e pericoli Presidente ACI Genova Q 23 zampe uali sono gli accorgimenti da adottare per viaggiare in sicurezza d’estate? Prima di partire va evitato l’eccesso di cibo ed è opportuno essere riposati. I medicinali che possono limitare l’attenzione vanno banditi e, naturalmente, non vanno assunti alcolici. È utile fare delle soste e, se si avverte sonnolenza, è necessario fermarsi e riposare. In questa stagione è utile avere a bordo anche una scorta di acqua. intervista a Quali sono i controlli da fare alla propria auto prima di mettersi in viaggio? È utile verificare il livello del liquido di raffreddamento, quello dell’olio motore e dell’impianto frenante e i filtri, oltre al liquido lavavetri. I cerchioni non devono avere deformazioni, che possono far perdere pressione al pneumatico che, a sua volta, deve essere ben gonfiato. Attenzione anche agli ammortizzatori e all’impianto frenante. Fate anche un controllo ai tergicristalli e alle varie luci. Tenete in auto alcune lampadine e fusibili di scorta. Ci sono strategie da seguire per partire in modo intelligente? Non parliamo tanto di partenze intelligenti, quanto di partenze consapevoli. Per questo prima i l nostro appello è un po’ diverso dai soliti: non prendete animali se non siete sicuri di tenerli per tutta la vita. Qualsiasi animale che entra in una casa deve diventare un membro della famiglia e non essere il gioco di qualcuno. Il codice penale vieta l’abbandono, ma devono essere la nostra civiltà, sensibilità e intelligenza a non farci compiere un gesto così incivile. Rosanna Zanardi Presidente della sezione di Genova dell’ENPA Ente Nazionale Protezione Animali G enova e la Liguria sono dotate di spiagge per cani? E come se ne può usufruire? di partire si può consultare il sito della Società Autostrade. Una volta in viaggio, ci si può sintonizzare su Isoradio Rai 101,3 e RTL 102,5 per la Società Autostrade e per il resto della viabilità ci sono i Notiziari Onda Verde. È possibile informarsi sulle condizioni di traffico telefonando al 1518 CCISS viaggiare informati (chiamata gratuita) e oltre ai messaggi sui pannelli a messaggio variabile, è disponibile il numero dell’Aci 1518, attivo 24 ore su 24 per informazioni su viabilità e circolazione stradale. Cosa fare se ci si trova in difficoltà per motivi di salute o per un incidente e si ha bisogno di aiuto mentre si è in viaggio? Chi è socio può chiamare il nostro numero verde 803.116, attivo 365 giorni l’anno 24 ore su 24. In caso di sosta di emergenza ci si deve fermare fuori della carreggiata, segnalando il veicolo con il triangolo. Di notte è necessario lasciare le luci accese e chi esegue operazioni di emergenza deve indossare il giubbotto ad alta visibilità. È meglio che gli occupanti escano dal veicolo e si dispongano quanto più possibile sul margine destro o fuori dalla sede stradale per evitare di rimanere coinvolti in potenziali incidenti. [O.M.] Sì, in Liguria ci sono delle spiagge per cani; sono tutte a pagamento e si trovano principalmente nel Ponente, a Finale Ligure e ad Albisola Marina, mentre a Levante ne esiste una a Santa Margherita Ligure. A Genova era stato avviato il progetto di aprire una spiaggia libera a Vesima, ma ci sono stati alcuni problemi per via di una scalinata che non era agibile e quindi aperta al passaggio. Un fenomeno che si ripresenta ogni estate è quello dell’abbandono degli animali. Genova soffre molto di questo fenomeno? Direi che siamo abbastanza un’isola felice rispetto ad altre città, anche se questo dato potrebbe nascondere una realtà ben più grave: quella dell’abbandono degli animali in autostrada, che in questo caso vanno incontro a morte quasi certa, oltre a essere causa involontaria di incidenti. Questa è una buona notizia! Da quest’anno sembra esserci stato un cambiamento positivo nel comportamento di chi non può o non vuole più tenere il proprio animale. È vero che i cani sono lasciati più spesso ai canili di quanto avvenisse un tempo? Indubbiamente anche in questo i genovesi sono più rispettosi – pur con i limiti di chi lascia il proprio animale – e solitamente affidano gli animali che non possono più tenere ai canili pubblici. Del resto la legge lo consente; tuttavia molti comuni (forse giustamente) chiedono un rimborso che noi comprendiamo e accettiamo ma che potrebbe essere valido solo se gli animali fossero tutti “chippati”, ovvero dotati di un microchip che li renda riconoscibili. Questo vale anche e soprattutto per i gatti, che sono più abbandonati rispetto ai cani. foto©L.Antonucci Un appello dell’Enpa contro l’abbandono degli animali che vanno incontro a morte certa: cosa può fare chi non può più tenerli ? Oltre a cani e gatti quali altri tipi di animali sono abbandonati? Da diversi anni si verifica l’abbandono di animali esotici, sia di serpenti come pitoni e boa sia di iguane e, soprattutto, di tartarughe d’acqua che vengono comprate quando sono ancora di piccole dimensioni. Il problema è che, crescendo a dismisura, queste tartarughe sono spesso abbandonate nei torrenti o nelle fontanelle cittadine. Altri animali spesso abbandonati sono conigli e criceti. [Oriana Mariotti] Luglio-Agosto 2012 . Anno I . Numero 6 www.gazzettadellasalute.it Il bello del viaggio... 24 ... per tutti 25 Quando il turismo è accessibile TUR.ACCE.S. “osare sentirsi liberi…” intervista a Paolo Milani Presidente di TUR.ACCE.S. Promozione Turismo Accessibile e Sociale C TUR.ACCE.S. osa si intende per turismo accessibile? È l’insieme di servizi e strutture in grado di permettere a persone con esigenze speciali la fruizione della vacanza e del tempo libero senza ostacoli e difficoltà. Interessa persone con disabilità, terza e quarta età ma anche chi ha esigenze dietetiche o problemi di allergie. deambulare con ausili specifici o ha problematiche sensoriali. TUR.ACCE.S. si è attrezzata per rispondere alle diverse esigenze; tra i nostri ausili ci sono la rampa portatile in fibra di vetro per il superamento delle barriere architettoniche, lo scooter elettrico portatile a 4 ruote per i problemi di deambulazione; i bastoni pieghevoli con seggiolino e la sedia a ruote J.O.B. adatta a mare, neve e trekking off-road. Quali sono gli elementi e gli ausili indispensabili? Occuparsi di turismo accessibile significa essere molto attenti alle necessità della persona: chi vive su una sedia a ruote ha esigenze diverse rispetto a quelle di chi può Quali sono i numeri dei possibili fruitori del turismo accessibile? Secondo l’European network for accessible tourism (Enat) sono 89 milioni in Europa: se poi pensiamo che non viaggerebbero soli, il dato va moltiplicato almeno di una volta e mezzo, arrivando così a 127 milioni pari al 27% della popolazione. Questo senza includere le disabilità temporanee: sommando i dati si arriva a 133 milioni. In Italia si calcola in 3,5 milioni i potenziali turisti con esigenze speciali, il 7 % della popolazione (fonte Eurostat 2009) e la cifra è destinata ad aumentare per l’invecchiamento della popolazione. Nel 2008 il turismo accessibile è stata l’opportunità commerciale in più rapida crescita nel settore turismo ma in Liguria i numeri sono ancora piccoli. Si parla di potenziali fruitori, perché in molti casi la persona con handicap non può usufruire della vacanza per l’inadeguatezza di trasporti, alberghi e luoghi di cultura. Quale è il livello del turismo accessibile italiano? In Italia e in Liguria è meno sviluppato rispetto all’Europa e agli USA. La Norvegia, ad esempio, ha già dagli anni ’90 cataloghi turistici specifici. Finalmente i grandi tour operator italiani hanno iniziato a dedicare spazi nei cataloghi a chi ha esigenze speciali, inserendo misure degli accessi, barriere architettoniche, ristoranti per celiaci. Quanta attenzione e sensibilità è dedicata al settore dalle istituzioni? Scarsa e dovuta spesso alla sensibilità dei singoli. Si pensa che l’argomento interessi pochi nonostante i numeri così elevati da poter essere interessanti per la ricaduta economica e la creazione di nuove forme di professionalità come potrebbero essere delle Guide speciali. In che modo il turismo accessibile potrebbe essere un volano per il rilancio del turismo genovese? Genova non è una città facile anzi tutto per la morfologia del territorio. Per quanto riguarda le strutture ricettive, spesso la messa a norma per i disabili è vista come un obbligo non pensando che potrebbe essere un’opportunità. È però necessaria anche una cultura dell’accoglienza e conoscenza del settore: come comportarsi, facilitare e invogliare i turisti con esigenze speciali a venire a Genova. La destagionalizzazione può e deve essere un punto di forza, ma dobbiamo sforzarci per creare, strutturare e saper promuovere in questo settore. Quando TUR. ACCE.S. organizza dei viaggi verifica prima i percorsi pedonali, i luoghi culturali, i ristoranti, etc. Spesso gli alberghi si trovano in difficoltà ma quando termina la permanenza ci ringraziano e sperano di trovare gruppi come il nostro. Mancanza di cultura sull’argomento turismo accessibile… Su quali versanti si esplica l’impegno di TUR.ACCE.S? I nostri sforzi sono strutturati su tre segmenti. Il tempo libero, con gite giornaliere e viaggi in Italia per i soci, organizzati considerando diete e intolleranze, trasporto, alloggio e percorsi per chi ha esigenze speciali derivanti da disabilità motoria, psichica, sensoriale. Nel ramo formazione organizziamo corsi, giornate e meeting per imprenditori, operatori turistici, progettisti, etc. su tematiche quali l’eliminazione delle barriere architettoniche, lo sviluppo di prodotti e pacchetti turistici, le metodologie di accoglienza, comportamento, ospitalità, avvalendoci della collaborazione di Enti di Formazione accreditati e docenti con qualifica di “Responsabile del Turismo Sociale ed Accessibile” e/o esperienze professionali decennali nel settore. Non ultima la progettazione, per lo sviluppo di nuove strategie per un turismo per tutti e di qualità. A chi vi rivolgete? La nostra mission è promuovere attività turistiche e culturali per tutti, per diffondere la cultura dell’integrazione, delle pari opportunità e della solidarietà con la convinzione che la diversità, presente in ogni persona, possa essere fonte di ricchezza per tutti. Chiunque può diventare socio e infatti sono molti gli iscritti che non hanno esigenze particolari ma vogliono approfondire certe tematiche inerenti le nostre attività, come la disabilità ad esempio. [Luisa Castellini] Promozione Turismo Accessibile e Sociale TUR.ACCE.S. Promozione Turismo Accessibile e Sociale è un’associazione non profit: iscritta all’albo delle Associazioni di Promozione Sociale della Regione Liguria, aderisce alla Consulta per l’Handicap del Comune e Provincia di Genova, è socio fondatore di FISH Liguria (Federazione Italiana Superamento Handicap) ed è membro della F.I.Te.L. (Federazione Italiana Tempo Libero). Tutte le attività sono organizzate da volontari: l’associazione vive grazie alle quote associative e alle donazioni di privati o di aziende, e grazie al tempo di soci e volontari. Per associarsi il costo è di 10 o 20 euro l’anno. Info: www.turacces.it www.gazzettadellasalute.it Calcio sì, ma non “solo” Il punto su basket, pallanuoto e co. gina 28 pa Dai genovesi da record in serie D alla crisi nera del basket passando per pallanuoto e pallavolo. Il tutto, ovviamente, nella nostra dimensione preferita: quella locale. Gioie e dolori dei nostri sport preferiti in due pagine di notizie e approfondimenti. Anche i capelli vanno in vacanza Sole, mare, vento: ecco come proteggerli gina 30 Chi ha detto che d’estate è impossibile avere capelli sani e curati? Certo, è difficile, perché tra sole e salsedine li mettiamo davvero alla prova. Per fortuna madre natura e cosmesi possono arginare i danni tipici di stagione alla nostra chioma. Scopriamo come. pa Beauty Per un’estate in festa Dalle sagre alla Torta dei Fieschi gina 32 Da Santo Stefano d’Aveto a Rapallo senza dimenticare di far tappa a Sciarborasca, le sagre più belle dell’estate. E ancora, il Ninin Festival dedicato ai più piccoli e il tradizionale appuntamento a Lavagna per la Torta dei Fieschi. Ecco il nostro calendario con gli eventi da non perdere. pa Eventi Mettere insieme diverse realtà sotto un unico “disegno” non è facile. Ma la collaborazione ha dato la possibilità ad Alessandro Galbusera dell’associazione Radicicaballanu di organizzare un evento fondato sull’eco sostenibilità, destinato ad alimentare il turismo a Vesima. Con il supporto del Municipio Ponente, la Festa del Sole torna per il quinto anno consecutivo nei nuovi bagni Tortuga, gestiti da Sebastiano Rossi. L’evento è gratuito e prevede corsi di danza africana, tanta musica e laboratori sui ritmi afro-brasiliani; sulla spiaggia, dotata di un’area bimbi, si potranno visitare banchetti di artigianato. Ecco il programma: venerdì 13 luglio, dalle 18, ospiti Arrokibi dalla Sardegna (Vincitori dell’Italian Reggae Contest) e la Jamila’s reggae band con sonorità africane; sabato 14 luglio, invece, saranno a Vesima Rasta Al, Rino Sisma e Matto Haze, Mark-OneNico Royale-Il Generale, Catcky e Gamba The Lenk. In programmazione anche i fondatori dei Sud Sound System. [O.M.] Info: www.festadelsolegenova.it In riviera 13-14 luglio: tutti a Vesima per la Festa del Sole Sport pa 27 Per Mare di Villa in Villa Alla scoperta delle perle del Tigullio Complice l’estate e la possibilità di trascorrere una giornata in battello eccoci partire all’avventura. Destinazione: la nostra riviera, ovviamente. Con le sue storiche ville e gli alberghi più belli, quelli della Belle Epoque, che possiamo anche ritrovare in una pratica guida. gina 37 Luglio-Agosto 2012 28 . Anno I . Numero 6 Tempo di sport Le notizie 29 Basket genovese una crisi senza fine I La pallacanestro vive un periodo nero. La prima società è il Sestri Levante, presente addirittura in serie C1 l piatto piange, per l’ennesima stagione. Il basket genovese vive un momento di crisi nera: mancanza di fondi, palazzetti dello sport non agibili per categorie blasonate e, ancora, sponsor latenti e settori giovanili allo sbando. Insomma, sono davvero lontani anni luce i tempi della gloriosa Emerson Genova. I fratelli Fertonani, dopo aver provato qualche anno fa a intavolare un discorso per creare un forte polo cestistico all’ombra della Lanterna, si sono poi tirati indietro, vista la mancanza di impianti adatti. E, intanto, i talenti genovesi emigrano in società lombarde o piemontesi. Per vedere la prima squadra genovese, bisogna scendere fino alla serie C1, dilettanti puri. In questa categoria da anni non sfigura il Sestri Levante del presidente Conti. I biancoverdi hanno ottenuto un tranquillo centro classifica e in vista della prossima stagione puntano a migliorarsi ancora, magari tenendosi stretti i perni della squadra, come Luca Cantelli, Jacopo Reffi, Christian Piazza e i fratelli Conti, figli del patron levantino. Per quanto riguarda il destino del tecnico Mori, la situazione è ancora incerta, anche perché il mister ha ricevuto delle interessanti proposte dalla vicina Toscana. Scendendo di categoria (la serie C2, livello regionale), D www.gazzettadellasalute.it si incontrano alcuni team che hanno fatto la storia della pallacanestro all’ombra della Lanterna: in attesa di conoscere la posizione del Cogoleto, che ha chiesto ufficialmente di essere ripescato, ai nastri di partenza figurano il Sestri Ponente, il Granarolo del nuovo allenatore Taverna (prende il posto di un’autentica istituzione del basket nostrano, Gioan) e il Cus Genova. Tra le levantine figurano il Rapallo, il Santa Margherita, caduto in disgrazie dopo aver speso una follia per far giocare con la propria casacca l’ex Nba Rusconi, l’Aurora Chiavari e il Villaggio. Geno vesi da re cord in serie Calcio: nel campionato interregionale Bogliasco, Chiavari Caperana, Lavagnese e Sestri Levante promettono scintille Q uattro compagini genovesi nel campionato di serie D. Erano anni che non si vedevano questi numeri, in attesa del ripescaggio del Vallesturla, reduce dalla finale persa nei play of f d’Eccellenza con il temibile Trento. Bogliasco, Chiavari Caperana, Lavagnese e la matricola Sestri Levante. Il calcio genovese sorride. Nella prossima stagione queste quattro squadre daranno battaglia per un posto al sole, con la speranza di salire tra i professionisti. BOGLIASCO La società dell’ambizioso presidente Giuseppe Perpignano è al secondo anno in serie D e punta a consolidarsi nella categoria interregionale. Nella passata stagione la truppa allenata prima dall’ex giocatore della Samp Giovanni Invernizzi e poi da Andrea Cecchini (una presenza nel Genoa di Bagnoli) ha ottenuto un buon dodice- Il forte attaccante è stato confermato La punta Baudinelli uno dei giocatori di maggiore esperienza del Bogliasco Andrea Dagnino Il tecnico della Lavagnese è stato blindato sulla panchina dei bianconeri per il terzo anno di fila simo posto e una clamorosa semifinale di Coppa Italia. Da Bogliasco si prevede un’estate all’insegna della mezza rivoluzione, con parecchi elementi che non saranno confermati. Florio del Sestri Levante esulta nel mercato: perso bomber Menchini, i tigullini cercano una valida alternativa per puntare senza mezzi termini ai play off. SESTRI LEVANTE La matricola promett e battaglia. A distanza di tre stagioni, il team “corsaro” è ritornato in serie D e il I passionali tifosi del Chiavari Caperana presidente Mario Arioni promette una stagione di alto livello. Confermato sulla panchina il brasiliano Juary, ex stella di Inter ed Avellino negli anni Settanta e Ottanta, il Sestri Levante cercherà sul mercato tre rinforzi mirati, uno per reparto. La Igo Carige si sbriciola CHIAVARI CAPERANA Si riparte dal confermato Davide Del Nero. L’ex allenatore del Rapallo è stato blindato dal patron Risaliti, che ha deciso di restare in sella alla società verdeblù, seconda forza cittadina alle spalle della Virtus Entella. Nella prossima stagione si punterà sulla linea verde, confidando negli ottimi rapporti con i cugini biancocelesti. LAVAGNESE Compagnoni presidente, Dagnino allenatore e Scalzi direttore sportivo. La Lavagnese 2012-’13 mantiene l’ossatura della passata stagione. I bianconeri si muoveranno con oculatezza Addio alla squadra capace di sfiorare la serie A1 di volley. Per problemi societari i pezzi pregiati emigrano in altri lidi Un autentico terremoto scuote la pallavolo maschile genovese. La Igo Carige, la gloriosa società capace per due anni di fila di sfiorare il grande salto nel massimo campionato nazionale, non si iscriverà alla prossima serie A2. Il motivo? Il crac finanziario, che ha coinvolto parte della dirigenza dell’Igo, ha letteralmente messo in ginocchio la società, che non è riuscita, per mancanza di fondi, a iscriversi nel campionato cadetto. Scaduti i termini, la Igo (a breve dovrebbe anche cambiare denominazione sociale) militerà in serie B1, un campionato decisamente più alla portata delle asfittiche casse genovesi. Addio, quindi, a giocatori del cali- bro di Manessero, che ha firmato per una società svizzera che parteciperà alla prossima Coppa dei Campioni, al bulgaro Yordanov, opposto di livello internazionale, al magiaro Meszaros, al fortissimo schiacciatore cubano Benito Ruiz e al baby canadese Ainsworth. La “multinazionale” Igo si sbriciola sotto i colpi di una crisi economica che risparmia ben pochi team della pallavolo genovese. Della rosa che è arrivata fino ai quarti di finale dei play off per salire in serie A1, resteranno solo un manipolo di giovani, oltre che capitan Pecorari (dal 2008 all’ombra della Lanterna) a far da chioccia e all’albenganese Donati. Il tecnico sarà l’eterno secondo Claudio Agosti. Capolavoro Andrea Doria la A2 è tua! Pallanuoto: il team biancoblù raggiunge Sori, Quinto e Chiavari nel campionato nazionale D i corsa verso la serie A2. Nel prossimo campionato nazionale di pallanuoto ci sarà un’altra formazione genovese a completare il lotto, affiancando Sori, Quinto e Chiavari. A sorpresa, l’Andrea Doria ha spezzato un lungo digiuno di stagioni incolori di serie B e vola in un campionato che più compete per il suo blasone. Il sortilegio è stato spezzato in un afoso sabato sera di giugno, quando i biancoblù hanno superato nella finale play off il Novara. Le reti di Fiz, il carisma di Muzio, l’esperienza dell’ex Nervi Bazzurro, questi i tre giocatori che hanno fatto la differenza nel corso di una stagione trionfale, sapientemente orchestrata da un autentico “mago” in panchina, che porta il nome di Andrea Della Zuana, dirimpettaio della serie B. Senza dimenticare il lavoro operato dietro le quinte dal patron Stefano Lanata, che aveva deciso, nel corso della campagna di rafforzamento, di puntare sulla linea verde. Luglio-Agosto 2012 30 . Anno I . Numero 6 Beauty Anche i capelli vanno in vacanza Sole, mare e sabbia li stressano: a noi il compito di proteggerli e, perché no, coccolarli Oriana Mariotti S ole, mare e capelli difficilmente vanno d’accordo. D’estate, infatti, la chioma si indebolisce e subisce gli effetti dannosi di salsedine, sole, sabbia, cloro, vento, brushing e di altre abitudini che durante una vacanza al mare o qualche bagno in piscina possono risultare nocive. Ma la cosmesi e la natura vengono incontro anche a questo tipo di problema: basta seguire alcuni accorgimenti per limitare al massimo i danni di stagione. Per prima cosa va però ricordato che, proprio come la pelle, anche i capelli vanno idratati. Via libera quindi a tutti i prodotti che possono donare robustezza e luminosità al fusto del capello che, se colorato o trattato, va curato maggiormente. Propongo di iniziare il trattamento facendo a casa almeno due volte la settimana una maschera reidratante e ristrutturante: in commercio ci sono molti prodotti, basta leggere i componenti e privilegiare quelli a base di vitamina A – che stimola la riproduzione dei tessuti – e C, dalle proprietà antiossidanti e protettive. Tra le altre vitamine necessarie nella stagione calda la E, che attenua gli effetti dello smog, e la provitamina B5, rigenerante e rinforzante. Tra i prodotti naturali da ricercare, l’olio di Argan, protettivo ed elasticizzante, la cheratina, componente del capello commercializzata sotto forma di maschera o di linea completa shampoo-balsamo, e il burro di karitè, ricco di acidi grassi che ripristinano l’elasticità delle fibre capillari. Durante l’esposizione al sole è poi bene usare sempre un olio protettivo, da scegliere secondo il tipo di capello. Chi lo ha colorato può trarre beneficio da un olio spray agli estratti di olio di zafferano. Come finishing, dopo lo shampoo, consiglio una crema con risciacquo al ph 4.5 per riacidificare il capello e riallineare le squame sigillando il colore e prevenendo la secchezza. Se siete al mare optate per uno shampoo-doccia che deterge e protegge il capello e la pelle del cuoio capelluto anche utilizzando l’acqua di mare: rimuove la salsedine ed è molto pratico in viaggio. La salute è più vicina ... basta un click! mettiamoli a dieta! Tra gli alimenti da privilegiare per la bellezza della chioma il salmone, ricco di acidi grassi e di vitamina B12, i fagioli, che contengono zinco per la lucentezza del fusto e contro la caduta, e i cibi integrali con ferro e vitamine del gruppo B. Le uova sono un’altra fonte di bellezza ed energia con la vitamina B12 e la biotina. Chi non ha problemi di peso può consumare anche le noci, ricche di selenio e di acido alfa-linoleico, che fortifica il capello. Le proteine sono fondamentali per il benessere dell’organismo e della chioma: ecco perché è importante consumare carne di pollo e tacchino, ricca di ferro biodisponibile. Tra le verdure privilegiamo broccoli, bietole e spinaci e carote, fonti di vitamine C ed A. E non dimentichiamo i latticini, per il calcio. Farmacie a Genova e Provincia Orari e turni farmacie Notizie e informazioni utili Farmacia Vicina . Anno I . Numero 6 Luglio-Agosto 2012 32 www.gazzettadellasalute.it Eventi Il fascino della tradizione 33 Da Santo Stefano d’Aveto a Rapallo senza scordare Sciarborasca per un’estate in festa A Bogliasco sbarca la grande festa dei bambini B oom. Mai parola è stata più appropriata per descrivere lo strepitoso successo che stanno ottenendo le sagre nella provincia di Genova. Sarà la crisi o per l’ampia offerta e qualità delle feste patronali, ma la stagione delle sagre promette scintille ed è partita in quarta. La Sagra della ciliegia di Sant’Olcese, l’asado a Sori, senza dimenticare il pesto a Rossiglione e la Muscolata di Sturla, appuntamenti che hanno registrato un tutto esaurito. Fino al prossimo 14 luglio, nella perla montana della Liguria, Santo Stefano d’Aveto, ecco l’attesa 19^ edizione del “Festival Bande e Cori”, meglio conosciuto come “Appennino in musica”, con la straordinaria partecipazione di alcune delle bande più importanti dello Stivale. Rimanendo nel levante, a Rapallo è tempo di “Feste di Luglio”. Si tratta di una tre giorni dalla grande valenza per la loca- lità ruentina, nei quali i sestieri cittadini saranno i protagonisti assoluti in onore della Madonna di Montallegro, che apparve nel lontano 1557. In attesa dei tradizionali fuochi d’artificio, ogni sera saranno posizionati nello specchio antistante il lungomare centinaia di lumini. A ponente luglio profuma di “Ecofesta”. Dal 6 al 14 a Sciarborasca, frazione alle spalle di Cogoleto, arrivano nove imperdibili serate. Musica dal vivo, con la partecipazione delle migliori band liguri, fiumi di birra e tanto divertimento per grandi e piccini faranno da minimo comun denominatore. A far da concorrente agli Expo della Valle Scrivia e a quello del Val Fontanabuona, ci pensa l’appuntamento di Rapallo, in arrivo a metà agosto (dal 9 al 12). La kermesse punta su animazione, cultura, momenti di aggregazione e una fiera campionaria artigianale. [A.B.] 27 “Ninin Festival” in arrivo pe r Una sagra tira l’altra T re giorni interi per regalare ai bambini genovesi degli attimi indimenticabili. Il “Ninin Festival”, in arrivo a Bogliasco tra il 27 e il 29 luglio, è uno degli appuntamenti più sentiti all’interno del calendario degli eventi del comune rivierasco. Sono previsti, oltre a numerosi spettacoli, laboratori e giochi, anche concorsi letterari per bambini tra i 3 e i 13 anni, aperitivi-conferenze dedicati alle famiglie e la fiera dei servizi al bambino, allesti- lio -29 lug 8 -2 e at a l’es t t u t t la magia della torta dei Fieschi M ta in via Mazzini, con tanto di stand di recitazione, musica e danze. Con il prezioso patrocinio dell’Unicef, Bogliasco si trasforma in una cittadina a misura di bambino, attraversata da quattro percorsi ludici dove ogni partecipante potrà scoprire le bellezze del paesino. Due i concorsi riservati ai bambini: la prima edizione del “Premio Letterario Ninin Festival”, rivolto agli alunni delle scuole primarie della Liguria e la “Proposta Artistica Ninin Festival”. artedì 14 agosto: segnatevi questa data. A Lavagna arriva la celebrazione storica più famosa del Tigullio, la Torta dei Fieschi, la rievocazione del matrimonio, avvenuto nel lontano 1230, tra la contessa senese Bianca de’ Bianchi e il conte locale Opizzo Fiesco. Abiti d’epoca, una sorta di gioco delle coppie metabolizzato nel corso del tempo, e poi ancora dolci a go go (una torta di tredici quintali posizionata in mezzo alla piazza principale di Lavagna) offerti a un pubblico che è cresciuto con il passare degli anni, fino a toccare quota 20.000 nelle ultime edizioni. Questo e altro offre la Torta dei Fieschi, insieme alla partecipazione di 250 figu- ranti, degli sbandieratori dei Sestieri e dei ballerini, tutti in abiti medioevali, che si esibiranno nel corteo storico. Il gioco nel gioco consiste nella caccia all’anima gemella, un altro dei motivi del massiccio afflusso di giovani che desiderano trascorrere una giornata estiva a Lavagna. Le danze si aprono quando la contessa taglia la prima fetta della mega torta ai piedi della Torre dei Fieschi, ritrovo della potente casata della Lavagna che fu. Basta prendere un cartoncino rosa per le donne, azzurro per gli uomini e poi, dopo aver verificato la presenza di una stessa frase in entrambi i cartoncini, le coppie andranno a gustare una [Andrea fetta della torta. Bazzurro] www.gazzettadellasalute.it In calendario 35 Tutti pronti per l’Expo Val Fontanabuona Dal 25 agosto al 2 settembre arriva a Calvari l’appuntamento dell’anno, orgoglio di un’intera vallata Andrea Bazzurro L’ obiettivo dichiarato dagli organizzatori è quello di superare i 111 espositori della scorsa edizione. Dietro a numeri molto importanti per una piccola vallata con l’annoso problema dello spopolamento, si nasconde una grandissima fiera, l’evento più atteso dell’anno: l’Expo della Val Fontanabuona, in arrivo a Calvari dal prossimo 25 agosto fino al 2 settembre, è senza dubbio il momento topico di una stagione intera. Dieci giorni nei quali si farà il punto della situazione sull’economia della vallata e non solo. Sono state, quindi, spazzate tutte d’un colpo le voci che volevano la cancellazione dell’Expo, a causa dei lavori del padiglione di Calvari (sotto il comune di San Colombano Certenoli), storica sede della fiera, orgoglio di un’intera zona cresciuta anno dopo anno. Anche in questa edizione, la numero 28, faranno capolino tutte le bontà enogastronomiche locali, lo splendore dell’artigianato fontanino e un ampio spazio floreale. Non mancherà nemmeno il gotha delle imprese del golfo del Tigullio, della spezzina Val di Vara (zona confinante con il genovesato) e, ovviamente, della Val Fontanabuona, Graveglia e d’Aveto. I numeri che faranno da contorno all’Expo della Val Fontanabuona non saranno come le ultime edizioni, quando tutto il materiale espositivo era raggruppato in 30.000 metri quadrati. Quest’anno, ad ospitare il tutto, sarà l’area di fronte al campo di calcio, sede solitamente delle partite casalinghe della Calvarese, senza dimenticare un secondo spazio, la piazza davanti al padiglione di Calvari. Quest’edificio sarà interessato da lavori di ristrutturazione fino all’autunno 2013, al fine di ospitare la succursale dell’istituto agrario Marsano. Alla portata il record rappresentato dai visitatori della scorsa edizione, che oscillarono attorno alla fatidica quota di 40.000. Attesa per quanto riguarda i gemellaggi: nell’edizione numero 27 le cittadine abbracciate metaforicamente con Calvari erano le piemontesi Sestriere e Cabella Ligure, fino ad ora non è emersa nessuna novità. mare www.gazzettadellasalute.it Note e parole In riviera 37 Estate nel castello per di villa in villa dei peccatori per raccontare al pubblico il proprio vizio. Gli spettatori attraverseranno il caffè degli accidiosi, entreranno nei sotterranei per ascoltare la storia dell’avaro, si troveranno di fronte all’invidioso diavolo, danzeranno con Ambiguo ed Ambigua, i lussuriosi. E ancora: ascolteranno la storia dell’ira, impareranno a conoscere Capaneo, superbo e matto. Alla fine del viaggio il pubblico scoprirà quali sono i nuovi vizi del nostro tempo, prima di congedarsi con una grande abbuffata, tra le note liberatorie della canzone della gola. Il castello dei sette peccati Parchi di Nervi, Genova Dal 3 al 28 luglio 2012 INFO: www.teatrodellatosse.it Tel: 010.2470793 - 010.2487011 la più grande festa della musica in Liguria È S Goa-Boa Genova Arena del mare, Porto Antico e Parco Villa Serra di Sant’Olcese Dal 6 al 27 luglio info: www.goaboa.it italiana e non tra cui Subsonica, Afterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, Carmen Consoli, Manu Chao e molti altri. Il Goa-Boa di Genova, organizzato per il quattordicesimo anno dall’associazione Psycho, parte venerdì 6 luglio ed è stato definito la più grande Edizioni Sagep 104 pagine con foto a colori 12 euro i Oriana Mariotti Steven Morrissey, leader dello storico gruppo The Smiths, è atteso all’Arena del Mare domenica 8 luglio e ne sentiva la mancanza e finalmente è tornato. Stiamo parlando del più importante festival estivo musicale di Genova e della Liguria, che dal 1998 ha visto sui suoi palchi le esibizioni dei nomi più prestigiosi della musica Caterina Olcese Spingardi Grandi Alberghi e Ville della Belle Epoque nel Golfo del Tigullio Castello Piaggio - photo©Patrizia Traverso C ome da tradizione, il Teatro della Tosse si sposta ai Parchi di Nervi per la stagione estiva con la rassegna La Tosse d’Estate, che inizia il 3 luglio con lo spettacolo Il Castello dei sette Peccati: un’idea di Emanuele Conte e Amedeo Romeo con la collaborazione di Alessandro Bergallo e di Enrico Campanati nel ruolo del Castigatore. Lo spettacolo si apre con una grande tavola apparecchiata, di fronte alla quale gli attori-peccatori non potranno mangiare: il Castigatore li inviterà a raggiungere il girone che è stato loro assegnato festa della musica in Liguria e uno dei principali appuntamenti italiani nel calendario degli happening estivi. Sarà Morrissey, leader storico degli Smiths, il super ospite che dividerà il palco con le molte altre star della scena nazionale e internazionale. Il pro- gramma di quest’anno prevede due prestigiose location: l’Arena del Mare, dove si esibiranno Ben L’Oncle Soul eBrunori Sas (6 luglio), Balkan Beat Box e Almamegretta & Raiz (7 luglio) e Morrissey e Kristeen Young (8 luglio), mentre nella suggestiva cornice di Villa Serra si esibiranno i Negrita (13 luglio), Mr Vegas, Mellow Mood e Raphael (22 luglio) per finire con le leggende del progressivo italiano Banco Del Mutuo Soccorso e Le Orme (27 luglio). [O.M.] un po’ il sogno di tutti quello di avventurarsi per mare alla scoperta di luoghi caratteristici. D’estate questa opportunità prende forma nell’iniziativa ideata dalla Società Trasporti Marittimi Turistici Golfo Paradiso, che permette di visitare, rigorosamente via mare, i luoghi più belli della nostra riviera di Levante. Oltre ai tradizionali collegamenti tra Camogli, Punta Chiappa e San Fruttuoso e alle mini crociere tra Genova, le Cinque terre e Portovenere, è nato un programma di iniziative culturali in cui la via del mare e il trasporto in battello sono proposti come stru- mento per una nuova lettura delle emergenze della costa e quale viatico privilegiato per la cultura con guide d’eccellenza come esperti e studiosi di varie discipline. A gran- l libro di Caterina Olcese Spingardi presenta un affresco delle dimore storiche e dei lussuosi alberghi del Tigullio tra l’Otto-Novecento. È infatti proprio nel periodo della Belle Epoque che i luoghi del Tigullio acquisirono una fama turistica di alto livello. L’estetica di ville e grandi alberghi è elevata, e ben si fonde con la bellezza dei luoghi: nel volume sono illustrate le residenze volute dagli inglesi Brown e Carnavon del secondo Ottocento, che per primi scoprirono Portofino, e le dimore sontuose create da architetti famosi quali Coppedé, Rovelli e Crotta e da progettisti meno conosciuti come Giuseppe Mancini, autore del singolare Castello di Sem Benelli a Zoagli. Tra gli hotel di lusso, tanto in voga tra Otto e Novecento, lo Splendido, il Miramare, il Continental, l’Imperiale Palace, l’Excelsior Palace e il Bristol. Il volume, ricco di dati inediti, è frutto di ricerche storiche approfondite ma è molto agile sia nella consultazione sia nel formato. Ampio spazio è dedicato al confronto tra le immagini d’epoca e le fotografie di Patrizia Traverso. de richiesta, dopo il successo delle scorse edizioni, il 12, 19 e 26 luglio si terranno tre distinte conferenze in battello alla scoperta del patrimonio storico, artistico e culturale della riviera. Gli incontri sono dedicati, infatti alle Ville in Riviera dall’eclettismo al razio- foto©L.Antonucci 36 . Anno I . Numero 6 Villa Lagomaggiore - photo©Patrizia Traverso Luglio-Agosto 2012 nalismo, ai Grandi Alberghi e Ville della Belle Epoque nel Golfo del Tigullio e, non ultima, all’Archeologia Industriale nel Porto di Genova. Info e prenotazioni: Tel. 0185 772091 www.golfoparadiso.it Luglio-Agosto 2012 38 . Anno I . Numero 6 www.gazzettadellasalute.it La ricetta e il gioco L’emblema del riciclo: il baccello ripieno Ariete Toro Gemelli Cancro Leone Vergine 24 Agosto - 22 Settembre Bilancia 23 Settembre - 22 Ottobre Scorpione 23 Ottobre - 22 Novembre Riesci, proprio all’ultimo, a sistemare le questioni in sospeso e a partire con una valigia più leggera di pensieri. Le premesse per un sano divertimento, che tu voglia organizzare una festa sul tetto di casa o una spedizione tra gli ombrelloni in riviera o, ancora, un tour all’estero, ci sono tutte. Divertiti. Impari a gestire meglio gli impegni e riesci a ritagliarti più di un momento di pausa maturando idee per il prossimo autunno. La famiglia richiede la tua presenza e tu non ti fai attendere. Rilassati il più possibile e smetti di essere severo con te stesso. Le uniche aspettative che contano sono le tue. Durante l’estate prosegue la gestazione dei tuoi nuovi progetti che giungono a un punto di svolta. Mentre pianifichi e immagini nuove strategie trovi anche il tempo per rilassarti, magari con una piccola vacanza con il partner o in famiglia. Cerca di ritagliare spazio per un hobby. Sagittario Capricorno Acquario 21 Marzo - 20 Aprile Lavori in corso durante tutta l’estate: che si tratti di una ristrutturazione cui pensavi da tempo, di un programma benessere, di studio, sub e co. poco importa perché eccellerai. In forma, deciso e caparbio, gestisci ogni complessità con il dovuto raziocinio riuscendo anche a trovare tempo per te stesso. Come nei più comuni fagiolini e taccole, anche in questo caso abbiamo a portata di mano un vero ingrediente a spreco zero e riciclo totale! I baccelli sono perfetti per trasformarsi in graziosi cartocci commestibili, da farcire come più ci piace, eliminando così il prodotto di scarto, ovvio ai più, dei legumi! i ralde u c a ico zali N en v r P o Ingredienti 3 cucchiai di okara disidratata oppure di pangrattato casalingo; 3 zucchine; 1 kg di baccelli di piselli (solo baccelli o baccelli e piselli); 1 cipolla; 1 limone bio per la buccia; 1 cucchiaio di farina di mais; 1 presa di prezzemolo; 1 presa di zenzero fresco; olio evo q.b.; sale e pepe q.b. Preparazione Anzi tutto svuotare i baccelli dai piselli, incidendoli soltanto da un lato, al fine di ottenere dei “cartocci” naturali. Ammollarli per una notte in acqua e bicarbonato, quindi cuocerli al vapore o bollirli per una mezz’ora abbondante. Nel frattempo, in un tegame dal fondo spesso, far appassire dolcemente la cipolla con abbondante prezzemolo, entrambi finemente tritati. Quando il fondo sarà ben imbiondito aggiungervi, se si vogliono includere, una manciata di piselli con un poco di acqua e, non appena ammorbiditi, anche le zucchine tagliate secondo un taglio a brunoise, anche grossolano: l’importante è che i cubetti siano molto piccoli, non importa raggiungere la perfezione dei 2 mm di lato! Nel caso i piselli siano utili per altre preparazioni, le zucchine saranno più che sufficienti. Saltare velocemente il ripieno a fiamma viva, aromatizzare con abbondante buccia di limone e zenzero grattuggiati al momento, quindi aggiustare di sale. A questo punto unire l’okara disidratata, oppure il pangrattato, ed impastare il ripieno sino ad ottenere un composto omogeneo e ben sodo, lasciar intiepidire, quindi farcirvi i baccelli di piselli. Sistemare i cartocci vegetali in una teglia oliata, spennellarli con abbondante olio evo, quindi spolverare con farina di mais e un pizzico di sale integrale in fiocchi. Infornare a 180° per circa 20 minuti, avendo cura di rivoltarli a metà cottura e di accendere il grill per gli ultimi cinque minuti di cottura. Servire caldi e croccanti per far colpo sicuro! sudoku Luglio-Agosto 39 gli ospedali Cosa ci dicono le stelle ? Il sudoku (nome completo: Suji wa dokushin ni kagiru, “sono consentiti solo numeri solitari”) è un gioco di logica nel quale viene proposta una griglia di 9×9 celle, suddivisa in 9 righe orizzontali, 9 colonne verticali e in 9 “sottogriglie”, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9 e, pertanto, senza ripetizioni. 21 Maggio - 21 Giugno Una bella estate, per avventure fuori porta, scoperte e, perché no, anche qualche flirt. Sei in forma e non passi inosservato. Goditi le attenzioni ma non esagerare: il partner può passare velocemente dal sentirsi gratificato del tuo successo alla gelosia e tu non vuoi di certo rovinarti le vacanze. 23 Novembre - 21 Dicembre Il lavoro che hai iniziato questo inverno procede al meglio e ti lascia spazio per una meritata vacanza. Le opportunità e gli inviti non ti mancano e lo sai: in splendida forma riesci a fare conquiste senza problemi a ogni latitudine. Cerca però di lasciarti anche conquistare dismettendo certi vecchi alibi. 22 Giugno - 22 Luglio I figli crescono e i genitori viaggiano: l’estate ti vede in partenza, anche per mete molto lontane, in compagnia degli amici di sempre. Prepara tutto con cura ma non dimenticare di mettere in valigia anche una piccola dose di imprevisto e di avventura. Hai bisogno di lasciarti andare e cedere il controllo per qualche settimana. 22 Dicembre - 20 Gennaio L’estate si è fatta attendere con la programmazione delle ferie ma quando arriva, puoi starne certo, sarà indimenticabile. All’orizzonte bellissime passeggiate e tanto meritato riposo insieme alla tua famiglia. Fai il pieno di buonumore e anche di nuove amicizie che porterai nel tuo autunno. Sensibile, a stretto contatto con le proprie emozioni, ha il cuore forte di chi sa amare. Legatissimo a famiglia e amici a volte esita di fronte alle sfide per ragioni solo a lui note, legate magari al passato. Ama la sicurezza ed è fedele ma la coppia rischia di annoiarlo. Luglio-Agosto 2012 . Anno I . Numero 5 Pietra portafortuna: perla Metallo argento Colore portafortuna: bianco Segreteria di Redazione Maddalena Basso Hanno collaborato Andrea Bazzurro, Erika Falone, Oriana Mariotti, Adriano Torti Grafica e Design Editore Edizioni Personalizzate Sas via Curtatone 2/3, Genova Direttore Responsabile Luisa Castellini Art Director: Sergio Muratore Direttore Editoriale Mauro Moretti Grafici: Andrea Cardinale Federico Serra 23 Luglio - 23 Agosto Dopo una stagione impegnativa sotto il profilo lavorativo ti avvicini alle tanto sospirate vacanze. Evita qualsiasi polemica con chi ti è vicino e cerca di trarre il meglio da questa pausa dai tuoi impegni e da uno stress che ha iniziato ad avvicinarsi troppo alla tua serenità. Tornerai ritemprato e carico di energie. 21 Gennaio - 19 Febbraio Alle prese con progetti impegnativi come ad esempio traslochi o ristrutturazioni, rischi di farti prendere dal solito stress e di trasmetterlo a chi ti circonda. Cerca di vedere il positivo nei cambiamenti e di impiegare il tuo spiccato buon senso per gestire al meglio ogni dettaglio ma in serenità. Pesci Segno del mese: Cancro Giorno fortunato: lunedì 21 Aprile - 20 Maggio Se hai dovuto affrontare questioni spinose, soprattutto tra le scrivanie dell’ufficio, l’estate ti porta consiglio. Privilegia mete vicine e poco stressanti: hai bisogno di relax, di quiete e silenzio. Domanda al partner aiuto per non caricarti come sempre da solo di tutta l’organizzazione. Concessionaria esclusiva di pubblicità Edizioni Personalizzate Sas viale Gambaro 2, Genova 20 Febbraio - 20 Marzo Nonostante le pretese dell’ufficio riesci a pianificare un viaggio insieme a un gruppo di amici o al tuo nuovo amore. La meta importa meno della compagnia: non dimenticare, allora, qualche sorpresa per ravvivare l’atmosfera e metti da parte il lavoro che, al tuo ritorno, saprai guardare con maggiore lucidità. tel. 010 4222301 [email protected] Stampa San Biagio, Genova La Gazzetta della Salute Genova e Provincia In attesa di autorizzazione – Domanda presentata presso Tribunale di Genova Per scrivere alla redazione tel. 010. 4222301 © Proprietà letteraria riservata. È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi, immagini o disegni pubblicati, senza l’autorizzazione scritta della Direzione e dell’Editore. Le opinioni degli autori impegnano la loro responsabilità e non rispecchiano necessariamente quelle della Direzione della rivista. All’interno dei contributi possono essere citati nomi di prodotti, anche farmaceutici, pubblicati nel rispetto delle opinioni degli autori e per completezza d’informazione sui temi trattati.