CAPITOLO 6
Progettazione organizzativa
per l’ambiente internazionale
Agenda
 Motivi dell’espansione globale
 Stadi dell’espansione globale
 Alleanze strategiche internazionali
 Espansione globale e struttura
 Divisione internazionale
 Struttura globale per prodotto
 Struttura globale geografica
 Struttura globale a matrice
 Sfide organizzative globali
 Coordinamento globale
 Il modello transnazionale
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Motivi dell’espansione globale
Quali motivazioni spingono le aziende ad espandersi
globalmente?
Economie di scala Raggiungere il costo minimo per
unità prodotta espandendo la scala delle attività e
aumentando il volume di produzione.
Economie di scopo Riduzione dei costi che si può
ottenere aumentando numero e varietà di prodotti e servizi
offerti, regioni, paesi e mercati serviti.
Minor costo fattori produttivi Ottenere materie
prime, lavoro e altre risorse al più basso costo possibile.
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Stadi dell’espansione globale
Partendo da un orientamento domestico, le organizzazioni
si espandono fino ad arrivare ad un orientamento
globale in cui l’intero mondo è un mercato potenziale.
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Alleanze strategiche internazionali
Rappresentano uno dei modi più utilizzati per realizzare
attività internazionali ed includono:
Accordi di licenza Contratto mediante il quale il
proprietario di un brevetto da ad un altro soggetto il diritto di
sfruttare tale brevetto mantenendone la titolarità
Joint Venture Due o più imprese collaborano creando
una nuova unità per condividere costi di sviluppo e
produzione nonché rischi.
Consorzi Gruppi di aziende indipendenti che si uniscono
per condividere competenze, risorse, costi e accesso ai
reciproci mercati
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Strategia di globalizzazione
Standardizzazione attività
Espansione globale e struttura
Strategia multidomestica
Adeguamento alle necessità di ogni paese
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Divisione internazionale
In uno stadio iniziale di
espansione internazionale,
caratterizzato da bassa
spinta alla
standardizzazione e
scarso adeguamento alle
necessità dei vari paesi, le
organizzazioni utilizzano
unità di export che si
sviluppano in divisioni
internazionali
organizzate secondo
criteri geografici.
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Struttura globale per prodotto
Una struttura per
prodotto supporta
una strategia di
globalizzazione per
cui prodotti e servizi
possono essere
standardizzati e
venduti in tutto il
mondo. Ogni
divisione di prodotto
ha la responsabilità
globale per l’area di
prodotto specifica.
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Struttura globale geografica
La struttura per
area geografica
è efficace per le
organizzazioni che
perseguono una
strategia
multidomestica.
Divide il mondo
in regioni
geografiche e ogni
divisione
geografica riporta
all’amministratore
delegato.
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Struttura globale a matrice
La struttura a matrice risponde sia ad esigenze locali
che globali. Funziona quando la pressione sui processi
decisionali bilancia gli interessi relativi alla standardizzazione
ed alla localizzazione e quando il coordinamento per la
condivisione di risorse ha un ruolo importante.
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Sfide organizzative globali
La sfida organizzativa globale si compone di tre aspetti:
1. Affrontare la
complessità
ambientale tramite
maggiore
complessità e
differenziazione
organizzative
2. Raggiungere
l’integrazione e il
coordinamento
tra unità
altamente
differenziate
3. Implementare meccanismi per il
trasferimento della conoscenza e delle
innovazioni
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Coordinamento globale
Meccanismi di coordinamento e di trasferimento di
conoscenza tra unità altamente differenziate
Team globali (o transnazionali) Gruppi di lavoro composti
da membri provenienti da nazioni diverse e con molteplici
competenze al servizio di molteplici paesi.
Pianificazione centrale La sede centrale deve essere
attiva nella pianificazione, programmazione e controllo per far
sì che le parti geograficamente disperse dell’organizzazione
globale lavorino come parti coordinate e non indipendenti
Espansione ruoli di coordinamento Creazione
di specifici ruoli o posizioni organizzative per il coordinamento
e l’integrazione di tutte le parti dell’azienda
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Coordinamento globale:
differenze culturali
Diversi valori nazionali e culturali influenzano l’approccio
dell’organizzazione al coordinamento e al controllo.
Tre diversi approcci nazionali sono:
Il coordinamento e controllo centralizzati
(tipico di molte aziende con sede in Giappone)
Il decentramento
(tipico nelle aziende europee)
Il coordinamento e controllo attraverso la
formalizzazione
(utilizzato dalle aziende internazionali con sede negli USA)
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Il modello transnazionale
Il modello
transnazionale si basa
su interdipendenza ed alto
grado di differenziazione,
con livelli elevati di
coordinamento,
apprendimento e
trasferimento della
conoscenza tra divisioni tra
loro distanti.
Gestire un’organizzazione
mondiale come una rete
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Il modello transnazionale
È il tipo più avanzato di organizzazione internazionale e
l’esempio migliore di progettazione globale in termini di
complessità ed integrazione organizzativa.
1. Proprietà e risorse sono disperse su scala mondiale in
attività altamente specializzate collegate tra loro tramite
relazioni di interdipendenza.
2. Le strutture sono flessibili e sempre mutevoli
3. I manager delle sussidiarie avviano strategie e innovazioni
che diventano strategie per l’intera azienda.
4.L’integrazione e il coordinamento sono ottenuti attraverso
la cultura aziendale, la condivisione della visione e dei
valori e lo stile di gestione.
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Slides cap. 6