Ugo Foscolo
Vorlesung - WS 2004/05
Prof. Tatiana Crivelli
Ugo Foscolo, Storia della letteratura italiana per
saggi, saggi raccolti e ordinati da M.A. Manacorda,
Torino, Einaudi, 1979, pp. 370-431, a p. 422.
• Melchiorre Cesarotti (Padova 1730-1808)
• Angelo Mazza (Parma 1741-1818)
• Giuseppe Parini (Bosisio 1729-Milano 1799)
• Vittorio Alfieri (Asti 1749-Firenze 1803)
• Alessandro Pepoli (Bologna 1757-1796)
• Ippolito Pindemonte (Verona 1753-1828)
•Vincenzo Monti (Alfonsine 1754- Milano 1828)
Ugo Foscolo, Storia della letteratura italiana per
saggi, saggi raccolti e ordinati da M.A. Manacorda,
Torino, Einaudi, 1979, pp. 370-431, a p. 401.

«Per tre secoli non un
solo poeta italiano ha
levata la voce contro il
volere o il desiderio dei
potenti; e i primi che si
sottrassero a questa
soggezione furono il
Parini e l’Alfieri, con
raro esempio, più facile
ad ammirarsiche non ad
imitarsi».
A. Canova - Le
Grazie - Il
Neoclassicismo
Qualche punto fermo…
• Progetto culturale
• Mediazione fra antico e moderno
• Costruzione di un ‘io ideale’ testuale
Relativizzare:
-uso testi sacri
-esperienza veneziana
Tieste, atto II, scena II
[Tieste]
Erope?
[Ippodamia]
[Tieste]
Erope
Erope?
lassa!
Basta: intesi.
è
morta.
[Ippodamia]
[Tieste]
[Ippodamia]
No!…
Vive?
Sì, vive;
Caratteristiche tragedia alfieriana
• endecasillabi sciolti
• 5 atti
• argomenti storici/biblici, predilez.
per i greco-romani
• pochi personaggi, il personaggio
principale dà il titolo all’opera
• assenza di ambientazione dettagliata
• introspezione psicologica
• finale con suicidio/tirannicidio
Rinvio bibliografico
Sandro GENTILI, Tieste e Jacopo, in I codici
autobiografici di Ugo Foscolo, Roma,
Bulzoni, 1997, pp. 45-70
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