Inquinamento Atmosferico: Effetti tossicologici Prof. M. Chiara Pietrogrande Lauree Scientifiche: CHIMICA Gennaio-Marzo 2007 processi di combustione contribuiscono ad aumentare la concentrazione dei GAS ad EFFETTO SERRA Traffico veicolare CO2 Incenerimento dei rifiuti Attività industriali distribuzione delle fonti d’emissione contributi per comparto emissivo anno 1997 Produzione di energia Eventi naturali Riscaldamento domestico Inquinanti dell’atmosfera Fonti Direttamente emessi dalle sorgenti Processi di combustione di qualunque natura Ideale CH4 + 2 O2 CO2 + 2 H2O + calore Reale combustibile + O2 + N2 CO2 + H2O + calore + inquinanti primari Attività Produttive specifiche Idrocarburi incombusti Industria Agricoltura Allevamento inquinanti secondari Prodotti di trasformazione chimico-fisica degli inquinanti primari Biossido e Monossido di carbonio : CO2 e CO Ossidi di azoto e zolfo : NOx SO2 Materiale Particolato Clorofluorocarburi(CFC): es. CCl2F2 Metano : CH4 Acido nitrico e solforico: HNO3 H2SO4 Ozono : O3 e perossidi Aumento effetto serra Deplezione strato di ozono Deposizioni acide Smog chimico e fotochimico Aerosol atmosferico sistema multifase disperso, contenente gas e particelle sospese: costituito da una miscela di fase liquida e/o solida con dimensioni del diametro da pochi nm a 100 µm. Analisi emissione di caldaia alimentata a gasolio mediante SEM e caratterizzazione mediante spettroscopia X Effetto variabili meterologiche su PM Monitoraggio di Inquinamento Atmosferico COMPOSIZIONE CHIMICA PARTICOLATO ATMOSFERICO Milano: composizione chimica media PM2.5 PM10 NH4+ 10% 8% 14% 16% 16% 14% NO3- 1% SO42- 1% 9% 11% TC 15% 2% Mineral dust trace elements other 43% 42% 43% FRAZIONE INORGANICA (IONI INORGANICI + ELEMENTI) 42% FRAZIONE CARBONIOSA (elemental carbon +organic carbon) 15% FRAZIONE “SCONOSCIUTA” (es. H20, ossidi, eteroatomi fraz. organica) EC ( 10%) + OC ( 30%) Idrocarburi policiclici aromatici (IPA): solo 0.01% massa totale del particolato atmosferico ma importanti dal punto di vista tossicologico IONI INORGANICI (NH4+, SO42-, NO3-): analisi cromatografia ionica ELEMENTI = mineral dust (Al, SI, K, Ca; Ti) e trace elements (V, Cr, Mn, Fe, Ni, CU, Zn, Br, Pb): analisi EDX-XRF TC= OC+EC: analisi termogravimetrica combinata con spettrofotometro infrarosso (TGA-FTR) (P.Fermo, 2003) Gli IPA (Idrocarburi policiclici aromatici) sono stati identificati come sospetti cancerogeni, responsabili di parte della mutagenicità del PM: 16 IPA sono stati dichiarati “inquinanti prioritari” L’effetto cancerogeno del B[a]P é principalmente legato alla formazione del legame covalente tra BPDE e DNA (addotto BPDE-DNA). Se questa modificazione non viene riparata, può dare origine a mutazioni che costituiscono l’evento iniziale del processo di cancerogenesi. ALCANI LINEARI NEL PARTICOLATO ATMOSFERICO • Composti primari apolari presenti in atmosfera dal C14 al C35 sia in fase particolata che gassosa • Stabilità dei composti data la scarsa reattività in atmosfera • Non presentano tossicità • Derivano sia da sorgenti antropiche (emissioni autoveicolari e combustioni incomplete) sia da sorgenti naturali (cere epicuticolari di piante vascolari, pollini e microrganismi) Alcani di origine antropica: presentano un tipico andamento monomodale senza preferenza dispari/pari di numero di atomi di carbonio e con moda tra C20 e il C25 Alcani di origine vegetale: presentano una preferenza dispari/pari di numero di atomi di carbonio, con un forte contributo di C27,C29,C31 CAMPIONAMENTO PM10 NEL TUNNEL DELLA STAZIONE CENTRALE DI MILANO (INVERNO 2001) Elevato contributo della sorgente autoveicolare Contributo minimo di Sorgenti naturali di particolato atmosferico Attività fotochimica Fenomeni meteorologici Stima delle concentrazioni medie degli alcani per un sito antropico Analisi del pattern degli alcani solo per la sorgente autoveicolare Stima del contributo degli alcani totali rispetto al PM10 PM10 A MILANO VIA MESSINA DISTRIBUZIONE DEGLI ALCANI Contributo degli alcani di origine vegetale rispetto agli alcani totali 12 ± 2 % Carbon Preference Index CPI = 1.3 ± 0.07 Contributo antropico Contributo vegetale 20 % singoli alcani rispetto agli alcani totali Assenza di una distribuzione monomodale Prevalenza di alcani di origine vegetale C27, C29, C31 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 C14 C15 C16 C17 C18 C19 C20 C21 C22 C23 C24 C25 C26 C27 C28 C29 C30 C31 C32 Alcani Novembre Agosto % singoli alcani rispetto agli alcani totali 40 35 Confronto agosto – novembre 30 25 20 15 Contributo maggiore di alcani vegetali nel mese di agosto 10 5 0 C14 C15 C16 C17 C18 C19 C20 C21 C22 C23 C24 C25 C26 C27 C28 C29 C30 C31 C32 Alcani Effetti sulla salute: PM10 e PM2,5 Informazioni per studi tossicologici Di quali informazioni abbiamo bisogno per valutare i rischi per la salute? Particelle ultrafini e effetti sulla salute: che cosa sappiamo Gli studi epidemiologici indicano che PM nell’ambiente è associato a malattie respiratorie e patologie cardiovascolari Un’associazione molto forte è stata descritta con i decesssi per complicazioni respiratorie e cardiovascolari, specialmente negli anziani Lo stress ossidativo, indotto dalle particelle inalate e che determina l’attivazione di geni del processo infiammatorio, potrebbe essere il meccanismo alla base degli effetti osservati Le particelle ultrafini (diametro <100 nm) sono considerate ampiamente responsabili per questi effetti (nanoparticelle di diossido di titanio hanno un alto potenziale tossico) Malattie cardiovascolari legate al PM Brook et al, 2004. Air Pollution and Cardiovascular Disease American Heart Association Il PM induce tumore? Studi per valutare i rischi per la salute PM2.5 Parametri correlabili con mutagenicità Concentrazione IPA GRAZIE !!! La mappa dell'inquinamento della Terra da NO2 costruita grazie a SCIAMACHY lo spettrometro del satellite Envisat (2003-2004) ESA (http://www.esa.int/esaCP/index.html Emilia Romagna Quantitative summary estimate for the change in all-cause all-age mortality for a 10 ìg/m3 increase in PM10 from different regions of the world.