ASI nuova grafica_Layout 1 25.05.12 11:45 Pagina 1 INQUILINI UNITI Buon compleanno ASI Numero 133/2012 www.asi-infoalloggio.ch In questo numero: Storia dell’ASI Le spese accessorie Votazione del 17 giugno 2012 Editoriale C ari inquilini, Inquilini Uniti esce nella sua nuova veste, rinnovata per adeguarsi ai moderni criteri di comunicazione, ma anche per offrire maggiori spazi d’informazione, di approfondimento, di riflessione e di critica. Obiettivo di questo cambiamento, oltre a quello di una migliore comunicazione, è essere costantemente vicini a voi e ai vostri problemi. Un cambiamento voluto per sottolineare un importante traguardo raggiunto, infatti quest’anno l’ASI compie 40 anni. Entra quindi nell’età della piena maturità. Dopo gli anni pionieristici dei primi passi mossi a difesa degli inquilini, l’ASI ha raggiunto per capillarità tutto il territorio cantonale. Dal volontariato iniziale si è giunti ad una professionalità, che si è rafforzata nel tempo grazie al costante aggiornamento. La vocazione dell’ASI dai suoi esordi è sempre stata la tutela degli interessi degli inquilini e a questa finalità è tuttora fedele con costante convinzione e impegno, consapevole che i cambiamenti sociali e l’accresciuto benessere non sono riusciti a risolvere i problemi dei locatori, al contrario li hanno per certi versi inaspriti e ne hanno creati di nuovi. Basti pensare alla crescente mobilità delle persone che negli ultimi decenni ha portato a cambiare il proprio alloggio con frequenze che erano impensabili negli anni 70/90, quando la prospettiva di rimanere nel proprio appartamento per tutta la vita o quasi, era reale e concreta. Anche la forte spinta a costruire e il rinnovamento del parco alloggi, ha avuto e ha tuttora ripercussioni pesanti sugli affitti costringendo purtroppo troppi inquilini a destinare una fetta sempre più importante del proprio reddito alla spesa per l’alloggio. Un tema questo che da sempre ha visto l’ASI sensibile e attiva nel chiedere allo Stato interventi concreti e calmieranti nel mercato dell’alloggio. Interventi ancora più necessari ad attuali ora che il parco degli stabili sussidiati si sta lentamente consumando, diminuendo così il numero degli alloggi con una pigione sostenibile. La richiesta di un efficace intervento e sostegno dell’edilizia sociale è quanto mai attuale e merita l’attenzione di tutte le parti attive nel settore dell’alloggio. Grazie ai suoi uffici, oramai radicati nel territorio, l’ASI ha saputo essere un osservatorio privilegiato dei cambiamenti intervenuti nel tessuto sociale del Paese, ma anche nelle abitudini, nelle regole che guidano i rapporti delle parti contrattuali. Ha cercato con determinazione di contribuire con il suo operare a fare della correttezza l’ingrediente principale delle relazioni, senza il quale l’incontro diventa mero e sterile scontro e perde di vista la reale possibilità, ma soprattutto l’importanza di cercare e definire regole condivise. ASI nuova grafica_Layout 1 25.05.12 11:45 Pagina 2 LA POSTA Le spese accessorie Il locatore ha il dovere di notificare il conguaglio delle spese accessorie almeno una volta l’anno. CARO GIARDINO Nel mese di maggio ho ricevuto il conteggio relativo alle spese accessorie. Mi sono accorta che la voce relativa alle spese di manutenzione del giardino è aumentata rispetto allo scorso anno. Come mi devo comportare per verificare che l’importo sia corretto? 2 Per verificare la congruità dell’importo addebitato a titolo di spese accessorie per la manutenzione del giardino, occorre in primo luogo richiedere al proprietario o all’amministrazione le fatture relative a questa spesa. Generalmente la trasmissione avviene a titolo gratuito, senza l’addebito di ulteriori spese. Una volta ricevute le fatture occorre controllare la correttezza degli importi addebitati e in secondo luogo bisogna verificare che le attività indicate in fattura costituiscano mantenimento del giardino. Possono infatti essere contestate delle attività di manutenzione straordinaria, ad esempio la piantumazione di nuovi alberi. LA VISITA DELLO SPAZZACAMINO Da un controllo delle spese accessorie il cui conteggio mi è stato correttamente trasmesso, il proprietario ha addebitato a me e agli altri inquilini due interventi dello spazzacamino che riguardano lo stesso tipo di attività. Siccome mi sono insospettita ho controllato i precedenti conguagli e ho notato che in passato lo spazzacamino ero intervenuto solo una volta per anno, prima dell’inizio della stagione invernale. Ho chiesto al proprietario il perché di questo doppio intervento ma non ho ottenuto una risposta: è giusto che io paghi due interventi dello spazzacamino? PUNTI IN BREVE Spetta alle parti contrattuali, inquilino e proprietario, definire quali sono le spese accessorie che devono essere pagate in aggiunta alla pigione. L’elenco delle spese accessorie deve essere dettagliato e specificato per esteso. Se una voce di spesa non è dettagliatamente indicata si presume che sia già compresa nella pigione. E’ possibile concordare il pagamento di una somma forfettaria per le spese accessorie: in questo caso il proprietario non potrà validamente pretendere il pagamento di un ulteriore conguaglio a fine esercizio. In primo luogo le ricordiamo alcune regole generali sulle spese accessorie. Queste ultime possono essere addebitate agli inquilini solo se sono espressamente pattuite per iscritto e se sono strettamente connesse all’uso dell’ente locato. Dalla lettera capiamo che lo spazzacamino è intervenuto due volte per effettuare lo stesso servizio. La legge prescrive che la pulizia periodica degli impianti calorici a combustione deve essere eseguita almeno una volta l’anno. In questo caso, ritenuto che il proprietario non ha motivato questo doppio intervento, possiamo consigliare di pagare un unico intervento, ritenendo il secondo come una manutenzione straordinaria dell’impianto a carico del proprietario. IL CONTROLLO Ra.Si. Quest’anno mi sono visto addebitare dall’amministrazione una nuova voce di spesa: il controllo Ra.Si. Vi chiedo che cos’è e se devo assumermi questo costo? Il controllo Ra.Si. è il rapporto di sicurezza previsto dall’ordinanza federale sugli impianti elettrici a bassa tensione (OIBT), entrata in vigore il 1 gennaio 2002. La norma prescrive che gli impianti elettrici a bassa tensione delle nostre case devono essere obbligatoriamente collaudati, la prima volta, al momento della loro realizzazione e successivamente ad intervalli regolari. Ricordiamo che il controllo periodico degli impianti deve essere effettuato ogni 20 anni per le abitazioni. E' il proprietario che ha la responsabilità di questi controlli verso il gestore della rete, al quale dovrà presentare un rapporto di sicurezza. Il costo di questo controllo è a carico del proprietario. Il controllo imposto dalla legge non è una spesa originata dall’uso dell’appartamento, ma è connessa con l’esistenza stessa dell’immobile. Questo controllo dovrebbe infatti essere effettuato, anche se l’immobile fosse disabitato. ASI nuova grafica_Layout 1 25.05.12 11:45 Pagina 3 I n questo numero vi presentiamo il caso di un inquilino che si è rivolto ai nostri consulenti e ci ha descritto la situazione del suo appartamento, che purtroppo presentava dei difetti. L’inquilino ha sostenuto che i difetti erano già presenti all’inizio della locazione ma non era in grado di provarlo perché non era in possesso del verbale d’entrata. L’inquilino ha inoltre aggiunto di aver sottoscritto il contratto di locazione troppo in fretta e senza aver visitato bene l’alloggio. Quando gli abbiamo chiesto il perché, ci ha riferito che il proprietario era il padre di un suo amico. Di conseguenza non ha voluto fare la figura del rompiscatole. “ Se lo avessi saputo…”, “ Ma io ero convinto che…” , “ Mi è stato detto che avrei potuto…” queste sono state le sue parole, mentre sconsolato, ci raccontava quanto gli era accaduto. Quante volte durante le nostre consulenze abbiamo sentito inquilini lamentarsi per aver sottoscritto un contratto di locazione troppo in fretta e sotto pressione che si sono ritrovati con brutte sorprese qualche mese o anno dopo. Spesso l’inquilino ha fretta di trovare casa, magari perchè innamorato ed entusiasta di iniziare una convivenza con l’amata, magari invece perché a seguito di una disdetta è sotto pressione e non ha più tempo oppure più semplicemente perché al giorno d’oggi siamo tutti di corsa e la penuria di alloggi non permette agli inquilini di tergiversare e fermarsi troppo a riflettere. Non ci stancheremo quindi mai di ripetere che una volta sottoscritto il contratto di locazione non può più essere annullato: è perciò importante leggerlo con attenzione, prendendosi tutto il tempo necessario e magari mostrandolo ad un esperto. Con la vostra firma vi impegnate ad onorare quanto previsto nel contratto, durata e montante della pigione in particolare. Tutti gli eventuali IL CASO Chi ben inizia accordi discussi prima della firma del contratto dovrebbero figurare nel contratto, così da evitare malintesi e litigi in seguito. “Ma a voce mi aveva detto che potevo andarmene quando volevo…” o ancora “ Con il vecchio proprietario eravamo d’accordo che avrebbe cambiato gli infissi… ma adesso i figli ...” o “ Ma ci aveva detto che con l’acconto spese avremmo coperto quasi completamente il conguaglio e invece…” Quante liti e vertenze in Ufficio di Conciliazione nascono da malintesi, da diverse interpretazioni o purtroppo anche da promesse verbali mai mantenute e poi difficili da provare in sede giudiziaria. Per il contratto di locazione, come in altri aspetti della vita, parlare vale oro. Il nostro consiglio è quindi quello di essere il più precisi ed attenti prima della firma del contratto: Visitate con cura la nuova abitazione: luce, rumori, vicinato, qualità degli apparecchi, ecc; Discutete chiaramente di eventuali richieste di interventi, riparazioni che desiderate siano fatte prima del vostro arrivo; Chiedete di poter avere copia dei conteggi spese accessorie e di riscaldamento del precedente inquilino, così da essere informati sul reale costo del nuovo alloggio; 3 Verificate che gli accordi conclusi siano messi per scritto nel contratto in maniera chiara e pretendete di poter avere una bozza del contratto da leggere con calma prima di sottoscriverla. Una volta firmato il contratto ed entrati nell’appartamento dei vostri sogni, prima di sedervi comodamente in poltrona e riprendervi dallo stress del trasloco e prima di scoprire che lo stabile è mal isolato e che si sentono i figli dei vicini che litigano, che il vostro parcheggio è sempre occupato da estranei e che le pareti ritinteggiate in fretta e furia sono un po’ umide… ricordatevi di: Verificare che sia stato eseguito un verbale di consegna chiaro ed esaustivo, dove figurano tutti i difetti già presenti, anche i più banali così da evitare che vi vengano messi a carico a fine locazione. Se il verbale è stato fatto in maniera non soddisfacente, scrivete subito una raccomandata con la lista dei difetti a futura memoria. Se vi sono dei difetti che non possono essere tollerati, chiedetene l’eliminazione al locatore. Controllate che il deposito di garanzia che avete versato diligentemente al locatore sia stato depositato su di un conto vincolato a vostro nome. Se il locatore non lo fa, è passibile di multa fino a Fr. 2'000.Fatto? Godetevi la vostra serata e per tutti i dubbi che cominceranno ad assillarvi, rivolgetevi ai nostri uffici regionali dove potrete porre tutte le vostre domande. L’associazione svizzera inquilini Ricordiamo ai nostri soci di comunicarci tempestivamente eventuali cambiamenti di indirizzo al fine di poter aggiornare il nostro programma soci e potervi quindi inviare al nuovo domicilio il nostro giornale. ASI nuova grafica_Layout 1 25.05.12 11:45 Pagina 4 IL DOSSIER Il NO degli inquilini ai Venditori di sogni L’ Associazione Inquilini vi invita a votare NO il 17 giugno all’iniziativa risparmio per l’alloggio. Qui di seguito illustriamo brevemente il perché. Il sogno di una casa propria è certamente in cima alla lista dei desideri di tutti. A maggior ragione per gli inquilini, che quotidianamente sono confrontati con problemi legati ai costi dell’alloggio, anche rispetto a spese accessorie molto elevate. Spesso gli inquilini riferiscono ai nostri consulenti una frase emblematica, accompagnata da un sospiro: “come mi piacerebbe avere una casa tutta mia”. Si tratta di un giusto e sacrosanto desiderio, un’aspettativa da agevolare con opportuni aiuti e finanziamenti reali, ma è necessario prestare attenzione ai venditori di sogni. L’Associazione Svizzera dei Proprietari Fondiari si è fatta promotrice di una iniziativa che propone di introdurre delle agevolazioni fiscali per coloro i quali accantoneranno delle somme 4 destinate all’acquisito della prima casa. Tale iniziativa, se fosse accolta, avrebbe come conseguenza l’introduzione di una deduzione fiscale per i depositi destinati al risparmio per l'alloggio, da parte della Confederazione e dei Cantoni. Il Consiglio federale ha proposto di respingere l'iniziativa, in quanto non porterebbe alcun vantaggio alla fascia preponderante della popolazione, che, con un reddito basso e medio, non potrebbe trarre un significativo vantaggio dalla misura proposta. Se l’iniziativa fosse accolta, Confederazione, Cantoni e Comuni disporrebbero di minori entrate a titolo di imposte sul reddito. Infatti, secondo le stime dell’Amministrazione federale delle contribuzioni, le perdite fiscali per l’imposta federale diretta ammonterebbero annualmente a 70 milioni di franchi e a livello di imposte cantonali e comunali a 275 milioni di franchi. Queste stime si basano su una proiezione PUNTI IN BREVE Oggi chi vuole acquistare una proprietà abitativa deve disporre di almeno il 20% di capitale proprio: la banca viceversa ritiene il cliente non sufficientemente solvibile. Chi guadagna poco non può costituire un capitale proprio attraverso degli accantonamenti, secondo l’UST (Ufficio federale di statistica) un’economia domestica con un reddito annuo lordo di fr. 93096 risparmia solo fr. 5688 all’anno. Alla luce dei dati statistici le economie domestiche con un reddito annuo lordo tra i 60000 e i 100000 franchi non potranno in futuro realizzare il sogno di una casa propria. MEMORANDUM Il 2 giugno prossimo a Lucerna presso la Haute-école, Werftestrasse 1 a partire dalle ore 10.15 si terrà un seminario, organizzato dall’Associazione Inquilini mantello SMV-ASLOCA-ASI, che tratterà della libera circolazione delle persone e le conseguenze per il mercato dell’alloggio. Interverrano sul tema autorevoli relatori quali Marina Carobbio Guscetti, Presidente SMV-ASLOCA-ASI, Carlo Sommaruga, segretario generale ASLOCA, Armin Jans e Cipriano Alvarez. Successivamente si aprirà un dibattito all’interno del quale verranno presentate le proposte dell’Associazione mantello relative alla libera circolazione delle persone rispetto alle esigenze abitative, alle proposte concernenti il diritto di locazione, alle misure di pianificazione e sviluppo del territorio e dell’edificazione. dei dati più recenti del Cantone di Basilea Campagna (anno fiscale 2009) che è fino ad oggi l’unico Cantone a riconoscere una deduzione a titolo di risparmio per l’alloggio e che in questo campo vanta un’esperienza pratica ultraventennale. Per i Cantoni e i Comuni queste minori entrate dall’imposta sul reddito sarebbero accompagnate anche da minori entrate a titolo di imposta sulla sostanza. Già oggi, chi vive in un’abitazione propria gode di benefici, ad esempio attraverso l’applicazione di valori locativi ridotti, la possibilità di portare in deduzione gli oneri ipotecari e i costi di manutenzione. L’inquilino invece non beneficia di alcuna agevolazione fiscale inerente l’abitazione. Paga una pigione, deve far fronte a spese accessorie notevoli, in costante aumento, anche a seguito dell’indiscriminata introduzione nei contratti locativi dei costi inerenti gli abbonamenti, anche se non strettamente connessi all’uso dell’ente locato, ma che concorrono ad aiutare i proprietari ad assolvere l’obbligo di mantenere l’ente locato in uno stato idoneo all’uso a cui è destinato. Ma vi è di più, nella vigente normativa tributaria è già prevista una agevolazione fiscale particolare, inerente i contributi della previdenza individuale vincolata (c.d. terzo pilastro) che si affianca alla previdenza professionale obbligatoria (cd. secondo pilastro). Inoltre, secondo la normativa in consultazione, lo Stato potrà recuperare l’imposta non prelevata, solo nell’ipotesi in cui venga durevolmente modificata l’utilizzazione dell’edificio o se l’immobile verrà venduto nel corso dei primi cinque anni che seguono l’acquisto: ciò comporta l’apertura di uno spiraglio alla speculazione, anche se parzialmente ritardata nel tempo. Infine, ma non per importanza, segnaliamo un altro motivo significativo per votare NO: minori entrate fiscali significa minori risorse per lo Stato sociale e per tutti quei servizi, dedicati soprattutto alle fasce medio-basse della popolazione, che saranno i primi ad essere ridimensionati e penalizzati. E’ per tutti questi motivi che l’Associazione Inquilini raccomanda di votare NO all’iniziativa del 17 giugno. ASI nuova grafica_Layout 1 25.05.12 11:45 Pagina 5 I NTRODUZIONE di Elena Fiscalini, Presidente ASI FSI Durante questi 40 anni di vita dell’ASI, tre presidenti si sono avvicendati e hanno dato tempo, energie e competenze alla nostra associazione per farla decollare, crescere e rafforzarsi. Qui di seguito raccogliamo gli interventi di Antonio Soldini e Werner Carobbio. A loro è poi subentrato Bill Arigoni. La sua presidenza é stata sicuramente caratterizzata da un forte impegno politico, basti ricordare il lancio della petizione per un parco alloggi a pigione moderata, ma anche dall’accresciuta consapevolezza dell’importanza della formazione e dell’aggiornamento di chi opera nei nostri servizi e uffici. Con lui ad esempio è iniziato il progetto di giornate di formazione giuridica rivolte a tutti gli attori del settore immobiliare. Con lui la nostra associazione ha avuto una sempre maggiore e migliore visibilità. Ma ciò che ha lasciato Bill Arigoni in eredità, è certamente il grande attaccamento all’ASI, e il suo saper tessere coerentemente gli ideali e il vivere quotidiano. Sarà su questo binario che dovrà correre il futuro dell’Associazione. All’orizzonte ci sono comunque anche progetti concreti e puntuali. Desideriamo poter collaborare attivamente alla concretizzazione del Piano Cantonale dell’alloggio e vorremmo pure riuscire a intavolare con la nostra controparte un dialogo su temi concreti e pratici, un confronto che possa rappresentare un avvicinamento a tappe alla firma di un contratto quadro di locazione. Progetti ambiziosi dunque, che con determinazione e con entusiasmo vogliamo perseguire per affermare l’affidabilità e la serietà dell’ASI. ALLOGGI: INQUILINI DIFENDETEVI di Antonio Soldini, fondatore e già Presidente ASI Riportiamo una parte dell’articolo che Antonio Soldini ha scritto su Politica Nuova del 1971 in cui, a pochi giorni dalla fondazione dell’Associazione L’OPINIONE Storia dell’ASI Inquilini, spiegava quali erano i bisogni sociali alla base della sua costituzione. “Nella zona di Chiasso, come pure negli altri centri del Cantone, proprietari di stabili sono passati violentemente all’offensiva negli ultimi mesi dello scorso anno aumentando quasi ovunque e pesantemente gli affitti.. Nel 1971 vi saranno per i padroni nuovi pretesti per ulteriori aumenti di affitto ….Il lavoratore – inquilino, sfruttato sul posto di lavoro, viene risfruttato a casa. E di questo secondo sfruttamento egli è maggiormente consapevole. Infatti se per il lavoratore è molto difficile dare un valore a ciò che produce è molto facile valutare ciò che consuma, Ed il prezzo pagato per il consumo lo confronta con il prezzo a lui pagato per lo sfruttamento della sua forza lavoro”. Contro i soprusi dei padroni di casa i tentativi “individuali” di difesa non possono avere molto successo. Infatti l’attuale legislazione in materia di locazione mette l’inquilino alla completa mercé del padrone. Particolarmente le regole fissate per la disdetta del contratto, atto giuridico unilaterale, mettono nelle mani del proprietario il “coltello dalla parte del manico”…. Si dovranno ricercare collegamenti con le associazioni simili esistenti in altre parti della Svizzera, si potrà allora prospettare una “nuova politica dell’alloggio” che tenga finalmente conto delle esigenze di coloro che l’alloggio lo usano (gli inquilini).” 40 ANNI AL SERVIZIO DEGLI INQUILINI di Werner Carobbio, già Presidente ASI Sembra ieri quando un manipolo di volontari con in testa il primo presidente dell’Associazione inquilini della Svizzera italiana Antonio Soldini decisero di costituire anche in Ticino un’organizzazione a difesa degli interessi degli inquilini. Quando fu costituta e quando io ripresi la presidenza succedendo a Soldini la speculazione edilizia era dominante in tutto il cantone e in particolare nei centri. Tipico allora il fenomeno della compravendita a ripetizione degli stabili da parte di società anonime il cui unico obiettivo era quello di realizzare in fretta lauti profitti. Il tutto a spese e sulle spalle degli inquilini che dovevano far fronte a richieste di affitti non sempre giustificati. Rientrato poi almeno in parte quel fenomeno è stata la volta della crescita vertiginosa dei tassi ipotecari ribaltati sugli affitti anche oltre il dovuto. Fenomeno che portò a livello federale anche grazie all’azione dell’Associazione svizzera degli inquilini che a suo tempo ebbi l’onore di presiedere all’adozione di disposizioni legali per regolare il fenomeno. Purtroppo quando i tassi cominciarono a scendere l’applicazione della disposizione che doveva portare alla riduzione dei canoni d’affitto è stata per lo più non rispettata dai proprietari di immobili. Una situazione che impegnò e ancora impegna a fondo l’Associazione a richiedere l’applicazione corretta della legge e che a beneficiare del basso costo del denaro fossero anche gli inquilini. Tutto questo per dire che oggi come ieri l’Associazione inquilini a 40 anni di distanza è una realtà sociale e politica importante a difesa degli inquilini. 5 ASI nuova grafica_Layout 1 25.05.12 11:45 Pagina 6 LA LEGGE N 6 Pigioni e stabili sussidiati el caso delle abitazioni che beneficiano di sussidi ai sensi della legge che promuove la costruzione di abitazioni e l’accesso alla loro proprietà (LCAP), la determinazione delle pigioni non avviene secondo le medesime disposizioni vigenti per i normali rapporti di locazione, disciplinati dal Codice delle obbligazioni. Qui di seguito vengono illustrate le più importanti disposizioni in materia di adeguamento delle pigioni concernenti gli oggetti locati disciplinati dalla LCAP. Gli aumenti di pigione per le abitazioni che sottostanno alla LCAP non dovrebbero essere comunicati mediante un modulo (ufficiale) approvato dal Cantone. Tale modulo contempla infatti un’indicazione relativa alla possibilità di impugnare l’adeguamento presso le autorità ordinarie di conciliazione, e ciò non vale per le abitazioni regolate dalla LCAP. Se nonostante ciò si utilizza il modulo ufficiale, si deve modificare l’indicazione dei rimedi giuridici, specificando che in caso di impugnazione la competenza spetta all’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB). Gli aumenti di pigioni che ven- IL COMMENTO Edilizia sociale: quando in Ticino? A bbiamo voluto mettere al centro dell’attività di questo anno, il tema dell’edilizia sociale. In marzo abbiamo organizzato una tavola rotonda su questo tema. Vittorino Anastasia direttore SSIC, Tita Carloni, architetto, Marina Carobbio, presidente smv-asloca-asi, Alberto Montorfani, presidente SVIT e Martino Rossi economista, hanno animato un dibattito interessante. Dal proprio punto di vista e attingendo dalla propria esperienza ogni relatore ha risposto all’interrogativo: in Ticino l’edilizia sociale è un’utopia o una realtà? Tutti gli oratori hanno evidenziato da un lato RINO IL TASSO INQUILINO Molto spesso gli inquilini hanno paura di chiedere la riduzione della pigione perché temono che venga loro detto di lasciare l’alloggio. In momenti come questi, quando il mercato dell’alloggio è in tensione perché mancano degli alloggi accessibili a pigione moderata, come non comprendere e condividere questa paura. Riteniamo che chiedere la riduzione della pigione sia corretto e che nessuno vieta ad inquilino e proprietario di trovare una soluzione, anche conciliativa, rispetto alla domanda d riduzione. Spesso infatti attraverso il dialogo si trovano soluzioni che accontentano entrambe le parti contrattuali. Come spesso accade, parlare vale oro. gono decisi in un periodo prestabilito nel piano delle pigioni sono considerati aumenti ordinari. La legge non prevede termini per tali aumenti. Si consiglia tuttavia di preannunciarli in anticipo, possibilmente almeno tre mesi prima. L’unica eccezione è il caso in cui le parti abbiano stipulato accordi contrattuali per i termini e le scadenze entro cui comunicare gli aumenti ordinari secondo il piano delle pigioni. In casi del genere il locatore deve attenersi alle regole concordate nel contratto di locazione. fonte www.bwo.admin.ch, documentazione, fogli informativi l’importanza e la necessità e dall’altro la possibilità di creare alloggi sociali. Si è sottolineato che il vecchio modello di sovvenzionamento che ha contribuito alla costruzione di alloggi sussidiati è oramai ampiamente superato, e deve essere sostituito da nuove forme di incentivazione dell’edilizia sociale. La messa a disposizione di terreni in diritto di superficie, la creazione di cooperative sono strumenti più attuali che possono concorrere a promuovere la costruzione di alloggi a prezzi sostenibili. Anche la pianificazione del territorio ha un ruolo primario. Può definire aree destinate allo scopo con incentivi edilizi, per aumentarne l’attrattività e spingere gli imprenditori a imboccare la strada della costruzione di alloggi sociali. La progettazione di quartieri caratterizzati dalla presenza di un’edilizia mista, sociale,commerciale e di qualità elevata, possono divenire una realtà e si oppongono all’idea che i quartieri “popolari” sono aree degradate. È stato dimostrato che anche sui costi di costruzioni esiste una possibilità di contenimento, ad esempio adottando progetti di costruzioni seriali o adeguando la qualità alla giusta necessità, limitando lo spreco. In conclusione altrove l’utopia è già realtà, quando in Ticino? ASI nuova grafica_Layout 1 25.05.12 11:45 Pagina 7 I Iniziativa risparmio per l’alloggio e dilagare della speculazione: un buon motivo per votare NO. L’iniziativa per il risparmio sull’alloggio che sarà sottoposta al voto popolare il prossimo 17 giugno non regola la questione a sapere che succede quando il capitale risparmiato non serve per acquistare un immobile e deve essere imposto retroattivamente. Il rischio è alto che ciò significhi di fatto un’ulteriore scappatoia fiscale per pagare meno imposte. Infatti nel testo dell’iniziativa non si fa menzione di questa situazione, come conferma il consiglio federale nella sua recente risposta a due questioni parlamentari dei consiglieri nazionali Hildegard Fässler e Louis Schelbert. Una nicchia fiscale che andrà a diminuire le entrate fiscali dell’ente pubblico, calcolate in 350 milioni per Confederazione, Cantoni e Comuni, se dovesse passare l’iniziativa per il risparmio per S econdo gli economisti del Credito Svizzero, i tassi d'interesse resteranno bassi ancora per un po', una risalita é attesa dagli studiosi non prima della fine del 2013. Tutti i segnali danno questa indicazione ed il tasso ipotecario di riferimento per la locazione potrebbero scendere, il prossimo mese di giugno, dall'attuale 2.5% al 2.25%. Ciò porterebbe, sempre secondo queste previsioni, ad una ulteriore e giustificata riduzione delle pigioni in favore degli inquilini. D'altro canto, come detto, gli economisti non si attendono a breve termine una risalita dei tassi d'interesse. Questo aspetto, unitamente al precedente, potrebbe significare per gli inquilini un momento di relativa tranquillità. Resta però il fatto che si stima comunque un aumento dell'indice dei costi delle pigioni valutato attorno al 1% per quest'anno. Ciò é dovuto al fatto che, al momento in cui cambia l'inquilino di un appartamento, si approfitta in molti casi di aumentare la pigione. Sempre secondo il citato studio, si prevede che quest'anno saranno immessi sul mercato immobiliare 47'000 nuovi appar- ECHI DA BERNA NO alla speculazione sulla casa Marina Carobbio Guscetti, Presidente SMV-ASLOCA-ASI, consigliera nazionale l’alloggio. Ecco un altro motivo per votare NO. Libera circolazione e penuria di alloggi a pigione moderata: problemi connessi? Invece di far votare il popolo per la seconda volta in tre mesi su una proposta tesa a defiscalizzare il risparmio sull’alloggio a vantaggio solo dei redditi alti (proposta che gli svizzeri hanno già respinto tre volte in votazione popolare!), sarebbe meglio che la politica si renda conto che i problemi della libera circolazione toccano anche il settore dell’alloggio. L’Associazione svizzera degli inquilini ha deciso di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su attuale e importante tema. Ha organizzato per il prossimo 2 giugno a Lucerna un seminario che analizzerà, anche con l’ausilio di tecnici la questione. In conclusione verranno decise delle proposte concrete per introdurre finalmente delle misure d’accompagnamento alla libera circolazione delle persone anche sul mercato dell’alloggio per contrastare la penuria di alloggi a pigione moderata. IL FATTO I tassi d’interesse restano bassi tamenti che saranno assorbiti senza problemi dalla domanda, anche per l'aumento della popolazione. Gli investitori sembrano inoltre voler dirigere nuovamente le loro scelte su appartamenti in locazione mentre negli scorsi anni venivano privilegiati soluzioni in proprietà. Per quanto attiene una eventuale bolla immobiliare, pur sottolineando come i prezzi saliti alle stelle in particolare nelle regioni di Zurigo e Ginevra abbiano creato qualche apprensione, gli economisti vedono l'attuale sviluppo in modo meno preoccupante. Ritengono che, tuttavia, sulla base dell'evoluzione dei prezzi non si possa parlare di una situazione sana non intravvedendo comunque il pericolo di un crash immobiliare, mancando l’ingrediente decisivo costituito da una quota parte maggiore di transazioni immobiliari speculative. Sarebbe quindi più esatto parla- re di una supervalutazione in aumento e non di una bolla immobiliare speculativa. Responsabile di tutto ciò é la straordinaria richiesta di appartamenti in proprietà mentre l'evoluzione dei prezzi non é altro che la logica conseguenza dell'economia di mercato quando le percentuali di appartamenti liberi restano molto basse. Infine lo studio evidenzia il fatto che un aumento dei tassi ipotecari non avrebbe conseguenze pesanti come in passato. Infatti la quota parte delle ipoteche a tasso variabile si situa oggi a meno del 20% mentre era del 57% nel 1996. Con l’effetto calmiere delle ipoteche a tasso fisso, oggi molto diffuse, un aumento dei tassi avrebbe conseguenze meno pesanti e toccherebbe le persone e le famiglie in modo più graduato. Tratto da M&W – aprile 2012 – trad. FM 7 ASI nuova grafica_Layout 1 25.05.12 11:45 Pagina 8 G.A.B. 6900 Massagno Ass. Svizzera Inquilini-Fed. della Svizzera Italiana Via Stazio 2, 6900 Massagno 8 INQUILINI UNITI SEZIONE DI BELLINZONA E VALLI Viale Stazione 31A, 6500 Bellinzona Appuntamenti: telefonare lunedì dalle 09.00 alle 11.30 martedì dalle 15.00 alle 19.00 giovedì dalle 09.00-11.30 e 14.00-17.00 Tel.: 091 825 71 72 / ccp 65-949-3 REDAZIONE E PUBBLICITÀ UFFICIO DI LOCARNO Via ai Saleggi 11, 6600 Locarno Appuntamenti: telefonare lunedì dalle 14.00 alle 17.00 mercoledì dalle 08.30 alle 11.30 venerdì dalle 14.00 alle 17.00 Tel.: 091 752 11 22 / ccp 65-6841-1 REDATTORI UFFICIO DI LUGANO Via Stazio 2, 6900 Massagno Appuntamenti: telefonare da lunedì a venerdì dalle 14.30 alle 16.30 Tel.: 091 966 25 02 / ccp 69-3578-6 Associazione Svizzera Inquilini Federazione della Svizzera italiana Segretariato generale Via Stazio 2, 6900 Massagno Tel.: 091 967 51 44, Fax: 091 967 51 45 Manuela Puggioni Butti (Redattrice responsabile), Piera Bignasca, Marina Carobbio Guscetti, Elena Fiscalini, Franco Molinari, Donatella Oggier Fusi, Corrado Mordasini STAMPA Tipo Offset, Aurora SA, Via Sonvico 11, 6952 Canobbio per brevi domande potete contattare il centro INFOALLOGGIO aperto il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 12 telefonando al numero 091/9668272 oppure scrivendo a [email protected] www.infoalloggio.ch UFFICIO DEL MENDRISIOTTO Via Favre 10, 6828 Balerna Appuntamenti: telefonare lunedì, mercoledì, venerdì dalle 14.00 alle 16.30 Tel.: 091 683 40 67 / ccp 65-261731-7 Per queso spazio pubblicitario potete contattare: [email protected] I ricchi ancora più ricchi? www.risparmio-alloggio-no.ch