La Tombola della Musica
Per lo studio della teoria musicale
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Christian Santirocco
LA TOMBOLA DELLA MUSICA
Per lo studio della teoria musicale
Musica
www.booksprintedizioni.it
Copyright © 2014
Christian Santirocco
Tutti i diritti riservati
“Se la teoria musicale
vuoi imparare
sempre a tombola
devi giocare”
Introduzione
Per gli insegnanti
Questo gioco lo potranno utilizzare anche coloro che non hanno conoscenze
musicali, in quanto basato sulla classica tombola.
All’interno del libro vi sono delle piccole nozioni musicali di facile
comprensione.
Si consiglia di assegnare una sola cartella ad ogni giocatore.
Materiale da utilizzare:
Un sacchetto con dei tombolini per estrarre i numeri al Tabellone.
Fagioli, ceci, lenticchie, pasta o altro da distribuire ad ogni
singolo giocatore per coprire la casella corrispondente presente sulla cartella.
Tutto questo per permettere la funzionalità del gioco e lo studio della teoria
musicale.
Buona tombola a tutti!!!
Christian Santirocco
1 – GUIDO D’AREZZO
Guido D’Arezzo, monaco Benedettino, nasce nel 992 in un villaggio nei pressi
di Pomposa (Ferrara) e muore nel 1050 ad Arezzo. È considerato il principale
didatta e trattatista del Medioevo. Fondò una scuola di canto ad Arezzo e i
suoi metodi d’insegnamento nel campo musicale si diffusero molto. È
considerato l’ideatore della notazione musicale moderna attraverso l’utilizzo
del tetragramma che sostituì la precedente notazione adiastematica. Guido
prese le sillabe iniziali dei versi di un inno dedicato a San Giovanni Battista
per aiutare i cantori e per indicare gli intervalli dell’esacordo musicale. Da
queste derivarono i nomi delle note: UT-RE-MI-FA-SOL-LA.
(Latino)
(Italiano)
Ut queant laxis
Affinché possano con libere
Resonare fibris
voci cantare
Mira gestrorum
le meraviglie delle azioni
Famuli tuorum
tue i (tuoi) servi,
Solve polludi
cancella del contaminato
Labii reatum
labbro il peccato,
Sancte Joannes
o San Giovanni
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2 – NOTE SULLE LINEE
Le note sulle linee del pentagramma sono cinque e si contano dal basso verso
l’alto: MI-SOL-SI-RE-FA
3 – NOTE NELLO SPAZIO
Le note nello spazio del pentagramma sono quattro e si contano dal basso
verso l’alto: FA-LA-DO-MI
4 – LE TRE CLASSI DI CHIAVI MUSICALI
In Musica per leggere le rispettive voci di altri strumenti necessitiamo di sette
chiavi musicali chiamate Setticlavio, appartenenti a tre classi: SOL-FA-DO.
Nella prima classe c’è la chiave di Violino o di Sol, nella seconda, la chiave di
basso o di Fa, nella terza, la chiave di baritono, contralto, tenore, soprano e
mezzo soprano o di Do.
5 – IL TEMPO
È una frazione numerica posta subito dopo la chiave e serve ad indicare il
valore complessivo di ogni misura o battuta. Il numeratore indica quanti
movimenti vi sono all’interno di ogni misura o battuta, mentre il
denominatore il valore di ciascun movimento.
6 – MISURA O BATTUTA
È lo spazio delimitato tra due linee verticali che tagliano il pentagramma.
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7 – LA STANGHETTA
È una linea verticale utilizzata per chiudere la misura o battuta.
8 – DOPPIA STANGHETTA
Sono due linee verticali poste alla fine di un brano musicale che indicano la
sua conclusione.
9 – LA CHIAVE DI VIOLINO O DI SOL
È collocata sulla seconda linea del pentagramma, sulla quale è posizionata la
nota SOL.
10 – LA CHIAVE DI BASSO O DI FA
È posizionata sulla quarta linea del pentagramma, sulla quale è collocata la
nota FA.
11 – LA CHIAVE DI DO
È posta sulla terza linea del pentagramma, sulla quale è collocata la nota DO.
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12 – NOTA Mi sulla prima linea del pentagramma in chiave di
violino
13 – NOTA Sol sulla seconda linea del pentagramma in chiave di
violino
14 – NOTA Si sulla terza linea del pentagramma in chiave di
violino
15 – NOTA Re sulla quarta linea del pentagramma in chiave di
violino
16 – NOTA Fa sulla quinta linea del pentagramma in chiave di
violino
17 – NOTA Fa sul primo spazio del pentagramma in chiave di
violino
18 – NOTA La sul secondo spazio del pentagramma in chiave di
violino
19 – NOTA Do sul terzo spazio del pentagramma in chiave di
violino
20 – NOTA Mi sul quarto spazio del pentagramma in chiave di
violino
21 – IL PENTAGRAMMA
È la riunione di cinque linee e quattro spazi che si contano dal basso verso
l’alto; avremo così le Note sulle Linee e nello Spazio.
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22 – J. S. BACH
Considerato uno dei più grandi geni nella storia della musica. Nasce ad
Eisenach nel 1685 e muore a Lipsia nel 1750. È stato un compositore,
organista, clavicembalista e maestro di coro nel periodo Barocco. Le sue opere
di grande bellezza artistica e di profondità intellettuale sono notevoli
soprattutto per la padronanza dei mezzi tecnici ed espressivi. In quel periodo
le sue opere furono poco note per via della loro difficoltà, tanto che solo pochi
musicisti riuscirono ad eseguirle, limitandone la diffusione fra il grande
pubblico rispetto ad altri musicisti contemporanei. Tra le tante opere scritte,
citiamo Il clavicembalo ben temperato di grande importanza didattica.
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23 – NOTA Do sul secondo spazio del pentagramma in chiave di
basso
24 – NOTA Fa sulla quarta linea del pentagramma in chiave di
basso
25 – NOTA La sul primo spazio del pentagramma in chiave di
basso
26 – NOTA La sulla quinta linea del pentagramma in chiave di
basso
27 – NOTA Mi sul terzo spazio del pentagramma in chiave di
basso
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