RAPPORTO CER
Aggiornamenti
13 Maggio 2013
Più raccolta, meno prestiti
PIÚ RACCOLTA, MENO PRESTITI
Continuano a ridursi gli impieghi, con saggi che nel caso delle famiglie
raggiungono valori di massimo locale. Prosegue invece l’aumento della
raccolta, ma resta ampio il differenziale fra tassi attivi e passivi.
Le statistiche del sistema bancario riferite a marzo 20131 non sono
facilmente classificabili. Infatti, si affiancano dati negativi, come quelli
sull’andamento degli impieghi, a dati che mostrano alcuni piccoli
miglioramenti, come quelli sulle sofferenze. A ciò si aggiunge che la
raccolta bancaria continua a mostrare un andamento più che soddisfacente,
nonostante lo scenario economico, e che i tassi sui prestiti mostrano una
riduzione leggera che potrebbe prefigurare un cambio di regime nella
concessione del credito.
Impieghi
Le variazioni su base annua degli impieghi vivi registrate a marzo, mostrate
nel grafico 1, segnalano un leggero peggioramento rispetto ai valori di
febbraio. I dati destagionalizzati mostrano una riduzione dei prestiti alle
famiglie che si attesta al -2,2 per cento rispetto al -2 di febbraio e una
contrazione del 5,8 per cento per il settore produttivo (imprese non
finanziare e famiglie produttrici) in marzo rispetto al -5.6 per cento annuo
del mese precedente. Per le famiglie è la peggior variazione annua
registrata, mentre per le imprese il risultato, seppur negativo, è migliore
rispetto al minimo del novembre 2012.
Questi andamenti si riflettono sul dato globale che a marzo registra una
contrazione annua del 4,6 per cento, rispetto al -4,4 di febbraio.
I dati di marzo 2013 confermano, quindi, l’andamento negativo degli ultimi
mesi. Qualche timido segnale di stabilizzazione dell’andamento negativo si
è manifestato, ma le variazioni rimangono volatili e non si è ancora
mostrata una inversione chiara nella tendenza all’erogazione dei prestiti.
1
Banca d’Italia, “Moneta e Banche”, Roma, 9 maggio 2013.
Roma 13/05/2013
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Grafico 1 - Impieghi (variazione annua)
20
15
10
5
0
-5
-10
gen-06
ott-06
lug-07
apr-08
totale
gen-09
ott-09
famiglie
lug-10
apr-11
gen-12
ott-12
settore produttivo
Sofferenze
La tavola 1 presenta l’ultima variazione annua e l’ultima variazione
trimestrale annualizzata delle sofferenze totali e settoriali. I dati mostrati
in questo Aggiornamento sono in miglioramento per ciò che riguarda le
variazioni trimestrali delle famiglie. Tuttavia, La crescita delle sofferenze
rimane intensa. La situazione peggiore è registrata dalle imprese. Infatti,
per le imprese non finanziarie si registra una crescita annua delle
sofferenze del 24,5 per cento, affiancata da una crescita trimestrale
annualizzata del 22,2 per cento. Migliore su base annua la situazione delle
famiglie produttrici (+15,7 per cento), che registrano una variazione
trimestrale inferiore al dato annuale (+12,7 per cento) e in forte
contrazione. Stabile la situazione delle famiglie consumatrici, che
registrano una crescita annua delle sofferenze pari al 16,1 per cento e una
variazione trimestrale annualizzata del +12,2 per cento.
La situazione complessiva delle sofferenze rimane molto problematica.
Migliore è la situazione per le famiglie, ma c’è un bilanciamento con
l’andamento molto negativo delle sofferenze del settore produttivo. Anche
in questo caso non è possibile trarre un’indicazione univoca dai dati perché
a variazioni in miglioramento per alcuni settori si accompagnano variazioni
in peggioramento per altri. Rimane indubbio che le sofferenze continuano a
crescere con ritmi decisamente alti.
Roma 13/05/2013
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Tavola 1 - Sofferenze, variazione annua e trimestrale
totale economia e settori
Famiglie
consumatrici
Famiglie Imprese non
Totale
produttrici
finanziarie economia
16,1%
12,2%
Variazione annua a)
Variazione trimestrale annualizzata b)
15,7%
12,7%
24,5%
22,2%
21,7%
19,2%
a) Marzo 2013 su marzo 2012.
b) Marzo 2013 su dicembre 2012 annualizzato.
Raccolta
La raccolta bancaria, tavola 2, è uno dei pochi indicatori a mostrare un
andamento positivo. Tra le varie forme di raccolta si nota una accelerazione
di quelle a breve termine, +6,2 per cento annuo in marzo, e una
contrazione di quelle a lungo termine. Nello specifico, i depositi continuano
a crescere con buoni ritmi, soprattutto grazie all’apporto dei depositi a
durata prestabilita. Importante è anche la ripresa dei depositi in conto
corrente, la forma più economica di raccolta. In contrazione, invece, le
obbligazioni bancarie, che scontano il negativo contesto finanziario.
Tavola 2 - Raccolta bancaria, variazioni percentuali annue
31-ott-12 30-nov-12
Totale raccolta
Totale raccolta (a)
- breve termine
- lungo termine
- lungo termine (a)
- Depositi
-- in conto corrente
-- a durata prestabilita
-- rimborsabili
- Pct
- Obbligazioni
- Obbligazioni (a)
7,3
0,5
4,5
12,1
-9,6
6,8
-4,0
135,5
4,3
-18,7
12,4
-5,9
9,1
2,8
7,6
11,6
-9,0
8,7
-1,1
116,9
4,7
-1,1
11,0
-6,6
31-dic-12 31-gen-13
7,8
4,2
5,9
11,1
-0,5
7,8
-0,7
88,8
5,0
34,1
5,0
-6,8
5,6
3,8
3,8
8,6
3,8
8,2
1,2
66,9
4,9
10,8
2,0
-5,2
28-feb-13
1-mar-13
4,1
3,3
2,9
6,3
4,7
8,8
4,0
47,0
5,2
2,2
-1,0
-6,3
3,8
3,5
6,2
-0,1
-4,1
7,7
3,8
35,5
4,9
27,6
-3,5
-8,7
(a) al netto delle obbligazioni possedute dalle banche.
Roma 13/05/2013
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Tassi di interesse
Per quel che riguarda i tassi di interesse, si registra qualche lieve segnale di
miglioramento sul fronte dei tassi attivi. Infatti, si nota una riduzione sia
del tasso medio sui nuovi prestiti per l’acquisto di abitazioni che del tasso
sui nuovi prestiti al consumo. Il tasso sui prestiti alle imprese rimane
sostanzialmente stabile. Sul fronte dei tassi passivi, si conferma una
situazione positiva. Il tasso interbancario overnight è fermo da mesi allo 0
per cento, il tasso sull’emissione di obbligazioni scende sotto il 3 per cento
e il tasso sui pronti contro termine permane sotto la soglia del 2 per cento.
Restano ampi gli spazi di restringimento del differenziale fra tassi attivi e
passivi.
Tavola 3 - Principali tassi di interesse, valori percentuali
Tasso emissione
Tasso
Tasso medio Tasso nuovi
Tasso sui
obbligazioni
Tasso
prestiti medio sui
nuovi
Tasso sui
PCT,
periodo
Tasso interbancario
nuovi
credito al
prestiti
depositi,
nuove
BCE
MID determinazione
consumo, prestiti alle
acquisto
consistenze
operazioni
overnight tasso superiore
imprese
abitazioni fino a 1 anno
a 1 anno
mar-12
apr-12
mag-12
giu-12
lug-12
ago-12
set-12
ott-12
nov-12
dic-12
gen-13
feb-13
mar-13
1,00
1,00
1,00
1,00
0,75
0,75
0,75
0,75
0,75
0,75
0,75
0,75
0,75
Roma 13/05/2013
0,26
0,28
0,31
0,34
0,19
0,12
0,08
0,06
0,04
0,07
0,03
0,03
0,05
3,94
3,42
3,66
3,59
4,08
4,16
3,96
4,58
3,33
3,76
3,40
3,31
2,57
1,24
1,22
1,23
1,23
1,24
1,25
1,27
1,28
1,28
1,25
1,17
1,15
1,16
2,70
2,88
2,46
2,50
2,91
2,45
2,71
2,97
2,60
2,19
2,31
1,74
1,78
4,27
4,14
4,12
3,97
3,99
3,95
3,86
3,80
3,83
3,69
3,70
3,76
3,69
8,88
8,47
8,56
8,35
8,14
8,32
8,46
8,34
8,24
7,77
8,37
8,69
8,35
3,58
3,68
3,71
3,53
3,61
3,34
3,45
3,61
3,64
3,65
3,62
3,48
3,50
5/5
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