INDICE SOMMARIO SEZIONE I I diritti di privativa e la giurisdizione speciale della Commissione dei ricorsi CAPITOLO I Fattispecie costitutive dei diritti di privativa di marchi e brevetti (Mauro Delluniversità) 1. I diritti di privativa. 1.1. Fattispecie costitutive. 1.2. Il diritto d’autore (cenni). 1.3. La registrazione di marchi. Cenni introduttivi. 1.4. La brevettazione. Prolego- meni. 2. La procedura di registrazione in Italia. 2.1. Deposito. 2.2. Esame. 2.3. Rinnovo. 2.4. Ricorso. 3. La procedura di registrazione comunitaria. 3.1. Deposito. 3.2. Esame. 3.3. Rinnovo. 3.4. Ricorso. 3.5. Trasformazione. 4. La registrazione internazionale. 4.1. Deposito. 4.2. Esame. 4.3. Rinnovo. 5. La brevettazione in Italia. 5.1. Deposito. 5.2. Esame di novità. 5.3. Titolarità. 5.4. Le tasse di mantenimento in vigore. 6. Il brevetto europeo. 6.1. Deposito e ricerca. 6.2. Esame ed eventuale rilascio della privativa. 6.3. La procedura di opposizione. 7. La procedura internazionale preliminare di brevettazione. 7.1. Premesse. 7.2. Deposito. 7.3. Esame . . pag. 3 » 35 CAPITOLO II La natura giurisdizionale della Commissione dei ricorsi (Mauro Delluniversità) 1. Commissione dei ricorsi. 1.1. Origini e funzioni. 1.2. Composizione. 1.3. La Com- missione nell’attuale disciplina. 1.4. La natura giurisdizionale della Commissione. 2. UIBM e Commissione dei ricorsi. 2.1. Ambito dell’esame delle domande di priva- tiva condotto dall’Ufficio italiano brevetti e marchi. 2.2. Rapporti tra giurisdizione speciale ed ordinaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CAPITOLO III La Commissione dei ricorsi: provvedimenti suscettibili di ricorso e procedimenti (Mauro Delluniversità) 1. Provvedimenti e motivazioni. 1.1. Provvedimenti suscettibili di ricorso. 1.2. Moti- vazione dei provvedimenti di rigetto dell’Ufficio italiano brevetti e marchi. 1.3. Mo- VI Indice sommario tivazione dei ricorsi avverso i provvedimenti dell’Ufficio italiano brevetti e marchi. 1.4. La procedura di opposizione e il ricorso innanzi alla Commissione dei ricorsi. 1.5. Legittimazione delle parti. 2. Reintegrazione. 2.1. Restitutio in integrum. 2.2. Diligenza richiesta dalle circostanze. 2.3. Termine per richiedere la reintegrazione. 3. Procedimenti innanzi alla Commissione. 3.1. Il procedimento ordinario. 3.2. Il procedimento cautelare. 3.3. Inappellabilità delle sentenze della Commissione: ricorso per Cassazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 45 » 67 » 79 CAPITOLO IV I l r e g o l a m e n t o d i a t t u a z i o n e d e l c o d i c e d e l l a p r o p r i e t à industriale: una guida pratica per gli operatori (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. Premesse. 1.1. Deposito di documenti. 2. Le domande per la concessione dei titoli. 2.1. Cenni introduttivi. 2.2. Il brevetto per invenzione nazionale. 2.3. La domanda di registrazione del disegno o modello. 2.4. Vicende relative alle domande . . . SEZIONE II L a t u t e l a g i u d i z i a r i a d e l l a p r o p r i e t à i n t e l l e t t u a l e e industriale: il processo civile CAPITOLO V Prolegomeni (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. Il processo civile e la proprietà intellettuale ed industriale. 1.1. Le azioni. 1.2. Giuri- sdizione e competenza. 2. Le sanzioni civili. 2.1. L’enforcement dei diritti. 2.2. L’onere probatorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CAPITOLO VI Questioni di diritto internazionale privato (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. Controversie internazionali e norme italiane di diritto internazionale privato. 1.1. Premesse. 1.2. Le regole generali della giurisdizione nel sistema di d.i.p. italiano. 1.3. Cenni sulla Convenzione di Bruxelles. 2. Le competenze giurisdizionali speciali previste dalla Convenzione di Bruxelles e dal c.p.i. 2.1. Le controversie in materia contrattuale. 2.2. Gli illeciti civili. 2.3. Le competenze esclusive previste dalla Convenzione di Bruxelles: la materia della proprietà industriale. 2.4. La proroga di competenza. 2.5. Le disposizioni del c.p.i. 3. La competenza giurisdizionale e la tutela cautelare. 3.1. Premesse. 4. La legge applicabile. 4.1. L’assenza di indicazioni nella Indice sommario l.d.a. e nel c.p.i. 4.2. Le indicazioni della legge di d.i.p. 4.3. Obbligazioni contrattuali ed extracontrattuali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CAPITOLO VII L a t u t e l a g i u d i z i a r i a d e l l a p r o p r i e t à i n t e l l e t t u a l e e i n dustriale (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. Cenni generali. 1.1. Premesse. 1.2. La giurisdizione. 1.3. Problematiche di diritto internazionale privato (cenni). 1.4. La competenza. 1.5. Controversie giuslavoristiche e competenza delle Sezioni specializzate. 1.6. Le Sezioni specializzate: le controversie legate al marchio comunitario. 1.7. L’appello e la competenza delle sezioni specializzate. 1.8. Caratteri dell’azione di contraffazione (cenni). 2. La protezione dei diritti d’autore e diritti connessi nella l. n. 633/1941. 2.1. Prolegomeni. 2.2. I diritti tutelati. 3. La legittimazione attiva. 3.1. Premesse. 3.2. Casistica. 3.3. La legittimazione del titolare di diritti patrimoniali. 3.4. La legittimazione del titolare di diritti morali. 3.5. La legittimazione degli eredi. 4. La violazione dei diritti d’autore e dei diritti connessi. 4.1. Premesse. 4.2. Il regime delle prove. 4.3. La valutazione del danno. 4.4. Il risarcimento del danno alla luce dei nuovi orientamenti giurisprudenziali. 4.5. Il riconoscimento di nuove voci di danno non patrimoniale ad opera della Corte di Cassazione. 4.6. Nuove voci di danno e questioni di legittimità costituzionale dell’art. 2059 c.c. 4.7. Il recente intervento delle Sezioni Unite della Cassazione. 4.8. La liquidazione del danno in via forfetaria. 4.9. Consulenza tecnica: prova dell’illecito e del danno. 4.10. Rimozione e distruzione. 5. L’inibitoria. 5.1. Premesse. 5.2. Presupposti per la concessione dell’inibitoria. 5.3. Penalità di mora. 6. L’esibizione degli elementi di prova detenuti da controparte. 6.1. L’art. 156 bis l.d.a. 6.2. La discovery ai sensi dell’art. 156 bis l.d.a. e la misura contemplata dall’art. 210 del codice di rito. 6.3. Legittimazione alla domanda. 6.4. Discovery «all’italiana» e tutela della riservatezza. 6.5. L’inosservanza dell’ordine di discovery. 7. Gli strumenti di istruzione preventiva. 7.1. Premesse. 7.2. Descrizione, accertamento, perizia, sequestro e procedimenti di istruzione preventiva. 8. Il sequestro conservativo nella l. n. 633/1941. 8.1. Caratteri della misura. 8.2. Differenze rispetto al sequestro conservativo presente nel codice di rito: ipotesi. 8.3. I presupposti per la concessione del provvedimento. 9. La protezione dei diritti di proprietà industriale nel codice del 2005. 9.1. Prolegomeni. 9.2. I problemi legati alla disciplina antitrust (cenni). 10. La legittimazione attiva. 10.1. Premesse. 10.2. Casi specifici: segno distintivo e impresa. 10.3. Licenziatario e legittimazione. 11. La violazione dei diritti di proprietà industriale. 11.1. Cenni introduttivi. 11.2. Risarcimento del danno. 11.3. Ampiezza del danno risarcibile (rinvio). 11.4. Prova del danno. 12. I provvedimenti cautelari e di istruzione preventiva nel c.p.i. 12.1. Descrizione. 12.2. Sequestro. 12.3. Rapporti tra le due misure. 12.4. Disposizioni comuni alle due misure. 12.5. Inibitoria. 12.6. La ‘‘tutela cautelare’’ dei nomi a dominio (aziendali). 13. Violazione di diritti di privativa e concorrenza sleale. 13.1. Cenni introduttivi. 13.2. Ipotesi di concorrenza della violazione della pag. VII 83 VIII Indice sommario proprietà industriale con previsioni dell’art. 2598 c.c. 13.3. Considerazioni in ordine alla competenza dell’Autorità giudiziaria. 13.4. Ipotesi di collocazione della responsabilità da illecito concorrenziale. 13.5. La legittimazione attiva. 13.6. Il risarcimento del danno causato da illecito concorrenziale. 14. L’arbitrabilità dei diritti di proprietà industriale. 14.1. I giudizi su marchi e brevetti nella normativa previgente. 14.2. Nuova disciplina. 14.3. Arbitrato rituale e irrituale nelle controversie di proprietà industriale ed intellettuale (cenni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 101 » 193 » 209 » 215 CAPITOLO VIII Il risarcimento del danno da contraffazione (Laura Turini) 1. Introduzione. 1.1. La disciplina dettata dall’art. 125 c.p.i. 1.2. La genesi dell’art. 125 c.p.i. 2. Il danno risarcibile. 2.1. Il nesso di causalità e la prova del danno. 2.2. L’elemento soggettivo 3. La quantificazione del danno. 3.1. Premesse. 3.2. Il danno emergente ed il lucro cessante. 3.3. Il risarcimento come ‘‘somma globale’’ (art. 125, 2o co., c.p.i.). 3.4. La restituzione degli utili (art. 125, 3o co., c.p.i.). 3.5. Criteri per la quantificazione del danno da contraffazione . . . . . . . . . . . . CAPITOLO IX I l g i u d i z i o d i n u l l i t à e d i d e c a d e n z a d e l t i t o l o di privativa (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. Cenni introduttivi. 1.1. Prolegomeni. 1.2. Legittimazione. 2. Caratteri dell’azione. 2.1. Premesse. 2.2. La prova della nullità e della decadenza. 2.3. Gli effetti della dichiarazione di nullità o decadenza. 2.4. Nullità e decadenza parziale del titolo. 2.5. Aspetti processuali: la prescritta comunicazione all’UIBM . . . . . . . . . CAPITOLO X Il processo esecutivo e i diritti di privativa industriale (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. L’esecuzione forzata dei diritti di privativa. 1.1. Premesse. 1.2. Rinvio alle dispo- sizioni del codice di rito civile 2. Il pignoramento dei titoli e la vendita 2.1. L’atto di pignoramento. 2.2. La trascrizione. 2.3. La vendita e l’aggiudicazione (cenni) . . CAPITOLO XI La tutela dei segni distintivi e i nomi a dominio: questioni tecniche ed aspetti processuali (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. Aspetti tecnici. 1.1. L’Internet governance. 1.2. TLD nazionali. 2. I conflitti relativi ai Indice sommario nomi a dominio: le soluzioni stragiudiziali. 2.1. Premesse. 2.2. Il Regolamento del Registro.it. 2.3. I conflitti relativi ai gTLD. 3. Soluzioni normative e giurisprudenziali. 3.1. Cenni introduttivi. 3.2. Registrazione di nome a dominio corrispondente al marchio di altri: i richiami alle norme a tutela dei segni distintivi. 3.3. Segue: il domain name inteso come ‘‘insegna’’ o come segno distintivo atipico: il richiamo alle norme in tema di proprietà industriale. 3.4. Applicazione del principio della unitarietà dei segni distintivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IX pag. 219 » 233 SEZIONE III I metodi ‘‘alternativi’’ di risoluzione delle controversie in materia di p r o p r i e t à intellettuale ed industriale. Conciliazione, arbitrato e ADR CAPITOLO XII La conciliazione (Claudia Del Re) 1. La composizione alternativa delle controversie: la conciliazione. 1.1. Introduzione. 1.2. Una questione terminologica: conciliazione ed arbitrato. 1.3. Caratteristiche del- l’istituto. 1.4. Altre caratteristiche della procedura: i tratti diversificanti dal giudizio ordinario. 1.5. Garanzie a rischio? 2. Nascita e sviluppo della conciliazione. 2.1. La conciliazione nell’ordinamento italiano: cenni alla storia e alla figura dell’istituto conciliativo in sede giudiziale. 2.2. Normativa di riferimento nelle ipotesi di conciliazione stragiudiziale. 3. La conciliazione in materia di diritti della proprietà industriale ed intellettuale in Italia. 3.1. La conciliazione industriale dal c.d. rito societario alla sentenza Corte cost. n. 170/2007. 3.2. Le Camere di commercio. 3.3. Le Camere di commercio: i motivi di una scelta. 3.4. La conciliazione ‘‘amministrata’’. 3.5. L’avvio della procedura e gli adempimenti iniziali della segreteria. 3.6. La fase della preconciliazione. 3.7. L’incontro di conciliazione. 3.8. Le procedure ADR ad hoc in materia di proprietà intellettuale ed industriale. 3.9. ADR e nomi di dominio. 3.10. ADR e design. 3.11. ADR e la disciplina della pubblicità. 3.12. ADR e diritto d’autore. 3.13. Considerazioni sui risultati dell’applicazione delle ADR in materia di proprietà intellettuale ed industriale ad oggi. 3.14. La procedura ODR, online dispute resolution. 4. Considerazioni finali. 4.1. Premesse. 4.2. Le ragioni dell’insuccesso . . CAPITOLO XIII L’arbitrato (Claudia Del Re) 1. L’arbitrato come metodo di risoluzione alternativa delle controversie in materia di diritto della proprietà industriale ed intellettuale. 1.1. Introduzione. 1.2. In generale X Indice sommario sull’arbitrato. 1.3. Arbitrato e diritti di proprietà industriale. 1.4. L’arbitrato c.d. di diritto comune: la riforma operata dal d.lg. n. 40/2006. 1.5. Gli arbitri. 1.6. Il procedimento. 1.7. Il lodo arbitrale. 1.8. Le impugnazioni del lodo arbitrale. 2. In particolare: l’arbitrato amministrato e l’arbitrato ad hoc per le procedure in materia di diritto industriale. 2.1. Premesse. 2.2. Arbitrato di diritto comune e diritti di proprietà industriale. 2.3. L’arbitrato e i diritti di proprietà industriale comunitari. 2.4. L’arbitrato ed il diritto d’autore. 2.5. Una particolare forma di arbitrato: l’arbitrato in materia di nomi di dominio. 2.6. Considerazioni finali . . . . . . . . . . . . . . pag. 281 » 315 CAPITOLO XIV L’arbitrato interno di sottotipo internazionale: questioni di incerta collocazione (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. L’arbitrato internazionale nel codice di rito. 1.1. La riforma del 1994. 1.2. I criteri indicati dalla riforma del 1994. 1.3. La forma della clausola. 1.4. La riforma del 2006. 2. Le norme applicabili al merito. 2.1. Premesse. 2.2. La scelta delle parti. 2.3. Rifles- sioni operative. 2.4. La legge nazionale di una delle parti. 2.5. La legge «neutrale». 2.6. I principi generali del diritto. 2.7. La lex mercatoria. 2.8. I principi Unidroit. 2.9. L’equità. 2.10. Gli usi. 3. Le norme processuali. 3.1. Cenni introduttivi. 3.2. La lingua. 3.3. La ricusazione degli arbitri. 3.4. La deliberazione del lodo. 3.5. Le impugnazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SEZIONE IV L a t u t e l a p e n a l e d e l l a p r o p r i e t à i n t e l l e t t u a l e ed industriale CAPITOLO XV La disciplina sanzionatoria della violazione del diritto d’autore (Daniele Minotti) 1. Premesse. 1.1. Le tappe della riforma. 1.2. Ordine metodologico dell’esame. 2. Le varie ipotesi penali. 2.1. L’art. 171 l.d.a. 2.2. Software e banche dati (art. 171 bis l.d.a.). 2.3. Opere audiovisive (art. 171 ter l.d.a.). 2.4. La disciplina regolamentare del contras- segno SIAE nei suoi riflessi sulle norme penali. Il nodo dei videogiochi. 2.5. Noleggio, cessione in uso e fissazione di prestazioni artistiche (art. 171 quater l.d.a.). 2.6. Le condotte elusive del diritto esclusivo di noleggio (art. 171 quinquies l.d.a.). 2.7. Le responsabilità relative ai supporti (art. 171 septies l.d.a.). 2.8. Trasmissioni au- Indice sommario XI diovisive ad accesso condizionato (art. 171 octies l.d.a.). 2.9. Il rifiuto di rispondere alle domande del giudice (art. 171 octies l.d.a.). 2.10. Introduzione, installazione e utilizzazione abusive nei luoghi di pubblico spettacolo di dispositivi od apparati che consentono la registrazione, la riproduzione, la trasmissione o la fissazione su supporto audio, video od audio video delle opere dell’ingegno che vengono ivi realizzate o diffuse (art. 85 bis t.u.l.p.s.). 3. Aspetti processuali. 3.1. Il ravvedimento operoso (art. 171 nonies l.d.a.). 3.2. Confische e ulteriori profili processuali. 4. Le sanzioni amministrative. 4.1. Cenni introduttivi. 4.2. L’art. 174 ter l.d.a. . . . . . . pag. 335 » 367 » 377 CAPITOLO XVI L e r i p e r c u s s i o n i d e l l a d i c h i a r a z i o n e d i i n o p p o n i b i l i t à delle norme relative al contrassegno SIAE (Daniele Minotti) 1. La decisione della Corte di Giustizia. 1.1. Premessa. 1.2. Le norme penali interes- sate. 1.3. Opere audiovisive. 1.4. Programmi per elaboratore. 2. L’orientamento dei giudici nazionali. 2.1. Le ripercussioni sulle disposizioni penali interne nella giurisprudenza della Corte di Cassazione. 2.2. L’ambito di applicazione. 2.3. La corretta formula assolutoria. 2.4. La revocabilità delle condanne. 2.5. Il residuo valore del contrassegno. 2.6. Le conseguenze extrapenali. 2.7. Conclusioni . . . . . . . . CAPITOLO XVII La condivisione di opere di ingegno tramite i l file sharing (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. La previgente disciplina. 1.1. Cenni introduttivi. 1.2. L’indirizzo della Suprema Corte. 2. Aspetti tecnici e disciplina attuale. 2.1. Il server FTP e la duplicazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.2. L’attuale disciplina del file sharing CAPITOLO XVIII L e m i s u r e t e c n o l o g i c h e d i p r o t e z i o n e d e l l a p r o p r i e t à intellettuale (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. Le misure di protezione nell’Unione europea. 1.1. Premesse. 1.2. Le misure tec- nologiche e le informazioni sul regime dei diritti. 2. La normativa nazionale. 2.1. L’attuazione della direttiva comunitaria. 2.2. Le «misure tecnologiche di protezione efficaci». 2.3. La rimozione delle misure tecnologiche. 2.4. Le dispute: il tentativo di conciliazione obbligatorio. 2.5. Copia privata e misure di sicurezza. 2.6. Le XII Indice sommario informazioni sul regime dei diritti. 2.7. Le sanzioni. 2.8. L’indirizzo della Suprema Corte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 383 » 397 » 425 CAPITOLO XIX L a t u t e l a p e n a l e d e l l a p r o p r i e t à i n d u s t r i a l e (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. Le ipotesi previste dal codice penale. 1.1. Premesse: i beni tutelati dalle disposi- zioni del codice. 1.2. Contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti industriali. 1.3. Concorrenza con la ricettazione. 1.4. Il tentativo di contraffazione ed alterazione. 1.5. Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. 1.6. La confisca. 1.7. Circostanza aggravante. 1.8. Circostanza attenuante. 1.9. Vendita di prodotti industriali con segni mendaci. 1.10. Fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale. 2. La tutela delle indicazioni di provenienza e di origine. 2.1. Le false o fallaci indi- cazioni di provenienza e di origine. 2.2. La riforma del 2009: contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine agroalimentari e lotta alla contraffazione. 2.3. Prodotti agroalimentari: le soluzioni adottate dalla Cassazione. 2.4. Denominazione di origine protetta o indicazione geografica protetta: la percezione del ‘‘consumatore medio’’ nelle valutazioni espresse dalla Corte di Giustizia. 2.5. Il made in Italy nel settore tessile. 3. Il sistema sanzionatorio previsto dal c.p.i. 3.1. Le sanzioni penali. 3.2. Le sanzioni ammininistrative. 3.3. La sanzione amministrativa prevista dalla l. n. 80/2005 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SEZIONE V I beni culturali CAPITOLO XX Le tutele dei beni culturali (Alessandro Ferretti) 1. I beni culturali. 1.1. La nozione di bene culturale. 1.2. Tipologie di beni culturali. 2. Riconoscimento dello status di bene culturale e conseguenze. 2.1. I procedimenti dichiarativi. 2.2. Conseguenze. 3. Le tutele dei beni culturali. 3.1. La nozione di tutela. 3.2. La tutela conservativa. 3.3. La tutela dei traffici e di altro tipo. 4. La tutela conservativa. 4.1. Le misure di protezione. 4.2. Le misure di conservazione. 5. La tutela dei traffici e della circolazione. 5.1. La circolazione nazionale. 5.2. L’esercizio della prelazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Indice sommario XIII CAPITOLO XXI Gli interventi sanzionatori (Alessandro Ferretti) 1. Gli interventi sanzionatori. 1.1. La tutela sanzionatoria. 1.2. Sanzioni penali. 1.3. Altre sanzioni. 2. Le sanzioni amministrative. 2.1. Le diverse tipologie. 2.2. Le nullità e le altre fattispecie. 3. Le sanzioni penali. 3.1. I reati di astratto pericolo. . . . . 3.2. Gli usi non compatibili. 3.3. I reati archeologici e le altre fattispecie pag. 449 » 461 » 465 SEZIONE VI C o n c o r r e n z a e antitrust CAPITOLO XXII A n t i t r u s t e p r o p r i e t à i n t e l l e t t u a l e (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. Proprietà intellettuale e disciplina antitrust. 1.1. Premesse. 1.2. La giurisdizione. 2. La soluzione offerta dal c.p.i. 2.1. Prolegomeni. 2.2. Le fattispecie ‘‘interferenti’’ CAPITOLO XXIII Il giudizio nazionale per la violazione d e l l e n o r m e antitrust (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. Peculiarità del giudizio. 1.1. La competenza giurisdizionale. 1.2. La legittimazione attiva. 1.3. Questioni riguardanti la prescrizione delle azioni. 1.4. Il danno risarcibile per la violazione di disposizioni antitrust. 2. Le misure cautelari nel giudizio antitrust. 2.1. Premesse. 2.2. Requisiti delle domande. 3. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato. 3.1. Cenni introduttivi. 3.2. Attribuzioni dell’Autorità. 3.3. Poteri dell’Autorità in materia di intese restrittive della libertà di concorrenza e di abuso di posizione dominante. 3.4. Poteri dell’Autorità in materia di dievito delle operazioni di concentrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CAPITOLO XXIV Imprenditore e consumatore nelle fonti nazionali e comunitarie (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. L’imprenditore. 1.1. Nozione. 1.2. L’esercizio di attività economica. 1.3. L’attività di produzione o di scambio. 1.4. La professionalità e l’organizzazione. 1.5. L’im- XIV Indice sommario prenditore commerciale. 1.6. L’acquisto della qualifica di imprenditore. 1.7. La nozione di imprenditore/professionista in ambito comunitario. 2. La nozione di consumatore. 2.1. Premesse. 2.2. Disciplina comunitaria. 2.3. Il consumatore nelle fonti nazionali. 2.4. L’interpretazione della Consulta. 3. La tutela del consumatore in sede processuale. 3.1. Contratti conclusi con il consumatore e competenza giurisdizionale: questioni di diritto internazionale privato. 3.2. Il contenzioso tra professionista e consumatore: il foro competente. 3.3. Consumatori e ADR. 3.4. Clausole abusive e azioni inibitorie. 3.5. L’azione di classe. 4. Particolari ipotesi negoziali. 4.1. I contratti stipulati fuori dai contratti commerciali. 4.2. I contratti a distanza e il commercio elettronico. 4.3. I pacchetti turistici. 4.4. I contratti di acquisto in multiproprietà. 4.5. I contratti di investimento e la protezione dell’investitore . . . . . . . . . . . pag. 479 » 519 » 529 CAPITOLO XXV Il sistema di tutela del consumatore e la repressione delle pratiche commerciali sleali. Cenni introduttivi (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. Le pratiche commerciali. 1.1. Premesse. 1.2. Le «pratiche commerciali» scorrette. 2. Il comportamento ingannevole dell’imprenditore. 2.1. Premesse. 2.2. Le azioni e le omissioni ingannevoli. 2.3. Le pratiche commerciali aggressive . . . . . . . . CAPITOLO XXVI L a p u b b l i c i t à i n g a n n e v o l e : l a t u t e l a d e l c o n c o r r e n t e e dell’utente nelle recenti modifiche normative (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. La disciplina nazionale della pubblicità ingannevole. 1.1. Premesse. 1.2. La pub- blicità ingannevole nella disciplina nazionale. 1.3. Rapporti con le norme in tema di proprietà intellettuale. 2. Ipotesi di pubblicità ingannevole. 2.1. Premesse. 2.2. Le caratteristiche del bene o del servizio pubblicizzato. 2.3. Prezzo del servizio. 2.4. Categoria, qualifiche e diritti dell’operatore pubblicitario. 2.5. La legge applica- bile nella pubblicità transnazionale. 2.6. Le limitazioni normative all’attività pubblicitaria. 3. Il giudizio innanzi all’AGCM. 3.1. Natura del giudizio. 3.2. Lo svolgimento del giudizio. 3.3. Le parti del giudizio. 4. Il giudizio promosso per la responsabilità e il risarcimento del danno causato dalla pubblicità ingannevole. 4.1. Premesse. 4.2. La legittimazione attiva. 4.3. La legittimazione passiva. 4.4. Natura della responsabilità. 4.5. La prova del danno. 4.6. La quantificazione del danno. 4.7. Sorte del contratto concluso a seguito di percezione della pubblicità ingannevole (cenni) Indice sommario XV CAPITOLO XXVII Il codice di autodisciplina della comunicazione commerciale: un esempio di ‘‘ordinamento privato’’ (Andrea Sirotti Gaudenzi) 1. Il sistema di autodisciplina pubblicitaria. 1.1. Natura del sistema di autodisciplina. 1.2. Finalità del codice. 1.3. I soggetti vincolati. 2. Regole di comportamento. 2.1. Premesse. 2.2. Il divieto generale di effettuare pubblicità ingannevole. 2.3. L’ob- bligo di veridicità della pubblicità. 2.4. Riconoscibilità della comunicazione commerciale. 2.5. I divieti espressi. 2.6. I rapporti con i concorrenti. 2.7. Le comunicazioni commerciali e i sistemi di vendita. 2.8. La disciplina di alcuni settori merceologici. 2.9. Regolamenti specifici. 3. Il giudizio innanzi al Giurı̀. 3.1. La legittimazione attiva. 3.2. La legittimazione passiva. 3.3. La presentazione della domanda. 3.4. Le fasi del giudizio. 3.5. La decisione. 4. La tutela della creatività nel codice di autodisciplina. 4.1. Premesse. 4.2. Il sistema del deposito presso l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 553 Bibliografia generale di diritto industriale e della concorrenza . . . . . . . . . . . . » 573 Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 603