Enti Locali e le
EU business opportunities
1
POLITICA DI COOPERAZIONE
ALLO SVILUPPO
DELLA COMMISSIONE EUROPEA
L’articolo 177 del Trattato dell’Unione Europea (UE) enuncia le tre
principali aree per la cooperazione allo sviluppo della Comunità
Europea (CE).
Queste sono:
•
•
•
favorire la crescita economica sostenibile e lo sviluppo sociale;
l’integrazione graduale e omogenea dei paesi in via di sviluppo
nell’economia mondiale;
e
la campagna contro la povertà.
Oltre a questi obiettivi generali del trattato, regolamenti e accordi
internazionali basati su regioni geografiche determinano gli obiettivi
specifici della cooperazione dell’Unione Europea e della Comunità
Europea quali EDF, Meda, Ala, Tacis, Cards ecc.
2
Prospettive post 2007
• Regolamento per la politica di pre-adesione IPA (Instrument
for Pre-Accession) che riguarderà Turchia, Romania, Bulgaria
ed i paesi dell’ovest Balcani.
• Regolamento per la politica di nuovo vicinato ENPI (European
Neighbourood and Partnership Instrument) i paesi confinanti
dal Marocco alla Russia (ex Meda e Tacis)
• La Cooperazione Economica e lo Sviluppo che riguarderà i
Paesi precedentemente interessati da ALA e EDF e altri paesi
e/o territori tipo l’area asiatica del Tacis, Timor, Sud Africa etc.
• Regolamento per l’assistenza macro-finanziaria -trasversale
• Regolamento Fondo di Stabilità – trasversale
• Regolamento per l’Aiuto Umanitario
3
NUOVE DIRETTIVE NELLA
POLITICA DI COOPERAZIONE
ALLO SVILUPPO
Nel novembre del 2000 il Parlamento Europeo e il Consiglio dei Ministri
hanno approvato il comunicato della Commissione sulla ‘politica
della Comunità Europea per la cooperazione allo sviluppo’.
Questo espone una nuova linea strategica per la programmazione e
la gestione dell’assistenza allo sviluppo della Comunità Europea,
basata su passate esperienze della Comunità Europea e altri
organismi internazionali su programmi e progetti finanziati dai vari
Donatori.
I principi guida a sostegno di questa politica includono:
(i) Possesso da parte dei paesi in via di sviluppo del proprio processo di
sviluppo;
(ii) Una maggiore attenzione alla dimensione sociale della crescita e
dello sviluppo, incluso dare priorità alla riduzione della povertà e ai
bisogni dei gruppi vulnerabili (incluso bambini, donne e disabili); e
(iii) Una maggiore attenzione ai risultati.
4
Le sfide principali da affrontare per applicare questi principi sono:
• adattare le modalità di intervento per promuovere la ‘local ownership’
e l’efficacia degli aiuti ; e
• porre più attenzione ai programmi e ai progetti finalizzati a ridurre la
povertà.
Per affrontare queste sfide, la CE sta prestando particolare attenzione a:
• ottimizzare i mezzi di distribuzione degli aiuti;
• promuovere l’uso di programmi di supporto delle Politiche Settoriali
(Sector Policy Support Programmes - SPSPs) e l’uso di
finanziamenti al Budget (Budgetary Aid - BA);
• aumentare la decentralizzazione di responsabilità alle Delegazioni
della Comunità Europea; e
• promuovere l’armonizzazione con altri Stati Membri ed altri Donatori.
Le implicazioni della decisione della Comunità Europea di accelerare
il passaggio verso la disponibilità di una maggior percentuale della
sua assistenza allo sviluppo tramite programmi di supporto delle
Politiche Settoriali e di finanziamenti al Budget piuttosto che l’uso di
progetti individuali.
5
Possesso e Partecipazione
La qualità del dialogo con paesi partner
(governo e rappresentanti della società
civile) è la chiave per stabilire una effettiva
cooperazione delle politiche di sviluppo e la
loro positiva attuazione.
Compartecipazione, possesso dei processi
di sviluppo da parte delle popolazioni
designate e rafforzamento delle capacità
istituzionali e amministrative per apportare
cambiamenti effettivi, sono principi
ampiamente condivisi da tutti i Donatori.
6
LA POLITICA DI
DECENTRALIZZAZIONE
Il 16 maggio 2000 la Commissione ha adottato una ambiziosa
riforma per il management dei programmi di co-operazione
finanziati attraverso il budget comunitario.
Gli obiettivi di questa riforma possono essere sintetizzati in:
– una sostanziale riduzione dei tempi necessari per l’esecuzione
di un progetto (vedi anche sun-set clause del nuovo RF);
– aumentare significativamente la qualità ed il senso di
responsabilità nella gestione di progetti/programmi;
– applicare rigorose procedure finanziarie, tecniche e
contrattuali che sono in linea con i migliori standard
internazionali per assicurare la gestione corretta, trasparente
e responsabile dei progetti;
– migliorare impatto e visibilità dei progetti di sviluppo ed aiuto
finanziati dalla EC.
7
Comitologia
•
•
•
•
•
•
COM = Commissione (Bruxelles);
DEL = Delegazioni della CE;
SM = Stati Membri UE
PB= Paesi Beneficiari
Programmazione
COM/DEL/PB
– Documenti di strategia – CSP/RSP- 2006/2013
– Programmi indicativi – PIN/PIR- triennali
Identificazione
COM/DEL
– Analisi delle attività possibili / studio di fattibilità
Istruzione
COM/DEL/SM
– Finalizzazione proposte di progetti per finanziamento
– Presentazione (per approvazione) dei progetti al Comitato MED
all’interno di Piani di Finanziamento Annuali (PFN)
Finanziamento
COM
– Decisione di finanziamento adottata dalla Commissione
Attuazione contrattuale e finanziaria
DEL/(COM)/PB
– Finalizzazione e firma Convenzioni di Finanziamento con Paesi beneficiari,
– Finalizzazione bandi di gara e attribuzione appalti (Servizi/Lavori/Forniture)
– Attuazione + monitoring operativo progetti e programmi
Valutazione
COM/PB
– Valutazione (medio-termine, finale o ex-post) progetto o programma
– Raccomandazioni strategiche per programmi / progetti futuri
8
Sistemi di management
• La Commissione gestisce il management
dei programmi/progetti finanziati (sempre e
solo a DONO) attraverso le seguenti
modalità:
• Centralizzata
Delegazioni)
(HQ o devoluta presso le
• Decentralizzata
ex ante)
(con controllo ex post o
9
Il Sistema Centralizzato
• La Commissione Europea agisce in nome e per conto dei
Paesi e Territori beneficiari.
• Il management di tutte le procedure di procurement, I
pagamenti e la gestione del progetto è seguita direttamente
dai Servizi della Commissione in collaborazione con le
Autorità beneficiarie.
• Oggi in pratica usato per l’esecuzione dei programmi
regionali, interventi tematici orizzontali e/o dove il processo di
decentralizzazione non è ancora definito.
10
Il Sistema Decentralizzato
Secondo modalità definite Pese per Paese ed in base
alle “condizionalità” previste all’Articolo 164 del
Regolamento Finanziario, le Autorità locali
gestiscono direttamente il management dei
programmi/progetti (attraverso una PMU oppure
CFCU/PIU) attraverso uno schema di controllo:
Ex-ante (approvazione step by step)
Ex-post (verifica finale)
11
in tutti due i casi:
le procedure di procurement rispettano le:
“Rules and Procedures applicable to service, supply and works
contracts financed by the General budget of the European
Communities in the course of Cooperation with third countries”
e le
Practical Guide to EC external aid contract procedures (PRAG)
disponibili al sito:
http://europa.eu.int/comm/europeaid/tender/gestion/index_en.htm
12
http://europa.eu.int/comm/europeaid/index_fr.htm
……………
13
il Project Cycle Managment
(PCM)
Nel 1992 la Commissione Europea ha adottato il
‘Project Cycle Management’ (PCM) come suo
principale modello per il management dei progetti
(basato sul Logical Framework Approach sviluppato
nella seconda metà degli anni 60 dalla US Agency
of International Development per migliorare il
sistema di pianificazione e valutazione dei progetti).
Ultima versione disponibile le Guidelines del marzo 2004
14
……………
15
Collegamenti tra PCM e LFA
Project Cycle Management
Definisce le diverse fasi di sviluppo di
un progetto definendone le attività
gestionali e le procedure decisionali.
PCM
Le procedure decisionali e il processo di
attuazione definiti dall’organizzazione
Logframe Approach
Una metodologia per pianificare, gestire e
valutare programmi e progetti, utilizzando
mezzi che promuovono analisi
sistematiche, partecipazione dei beneficiari
e documentazione strutturata.
LFA
Metodo e mezzi di progetto gestionale
La politica di cooperazione
dell'Unione Europea per l'Africa
16
Informazioni disponibili sul
partenariato euro-mediterraneo
e sul programma MEDA
• Informazioni sul programma MEDA:
http://europa.eu.int/comm/europeaid/projects/med/index_fr.htm
• Informazioni sul processo di Barcellona (1995-2000):
http://europa.eu.int/comm/external_relations/euromed/brochures
/barcelona-5yrs_en.pdf
• Informazioni sul partenariato euro-mediterraneo:
http://europa.eu.int/comm/external_relations/euromed/index.htm
• Pubblicazione bandi / inviti a presentare proposte:
http://europa.eu.int/comm/europeaid/index_it.htm
17
La Politica
Europea di Vicinato
A partire dal 2007, lo Strumento Europeo di Vicinato e
Partenariato (ENPI) sostituirà il Programma MEDA (e
TACIS) e rappresenterà lo strumento finanziario a
sostegno della politica europea di vicinato, in favore
sia dei PTM che dei paesi dell’est europeo non
candidati all’adesione (ex Unione Sovietica).
18
La Politica
Europea di Vicinato
I Programmi di Vicinato per preparare la transizione:
• Estensione acquis comunitario e riavvicinamento legislativo;
• Programmi di supporto all’implementazione degli Accordi di
Associazione;
• Attività di “gemellaggio” (twinning).
19
La Politica
Europea di Vicinato
• I Programmi di cooperazione transfrontaliera:
– 25 programmi co-finanziati dal FESR a dagli strumenti di aiuto
esterno: Phare / CARDS / Tacis / MEDA nel periodo 2004-2006
per finanziarie progetti congiunti tra coppie o gruppi di regioni
aventi una frontiera comune;
- Costruiti sui programmi Interreg
Italia/Albania, MEDOC, Archimed;
come
Italia/Adriatico,
– Accordo sui programmi tra Stati Membri e paesi vicini;
– Selezione congiunta dei progetti attraverso comitati congiunti.
20
Procedure contrattuali
finanziate dal budget
generale della CE nel
quadro delle azioni
esterne
21
Base Legale
- Nuovo Regolamento Finanziario (dal 01/01/2003).
- Modalità di esecuzione del Regolamento Finanziario.
- Regole e procedure applicabili agli appalti di servizi, di
forniture e di lavori finanziati nell’ambito della
cooperazione con i paesi terzi (adottato il 25/03/2003).
- Guida pratica alle procedure contrattuali finanziate dal
budget generale della CE nell’ambito delle azioni esterne
(dal 01/06/2003). - dal 02/2006 nuova PRAG
22
Differenza tra una CALL FOR
TENDERS e una CALL FOR PROPOSALS
GRANT
(sovvenzioni)
Erogare fondi
Beneficiario
%le dei costi
Invito x Proposte
Grant Agreement
Non-profit
PROCUREMENT
(appalti di servizi,
forniture, lavori)
oggetto
proprietà
contribuzione finanziaria
procedura
forma legale
Comprare cose
Autorità Contrattante
Prezzo concordato
Bandi di Gara
Contratto
For-profit
23
Appalti <> Sovvenzioni
• Appalti =
Acquisti
(Servizi - Forniture - Lavori)
• Sovvenzioni = Partecipazione ad un progetto
24
Appalti Pubblici
Services
>200.000 euro
International
Restricted
Procedure
> 5.000 euro , < 200.000 euro
Rule: Competitive Negotiated Procedure
Exception: your Framework Contract
< 5.000 euro
Single offer
in addition the
new PRAG has
now introduced
the:
competitive
dialogue
Supplies
Works
>150.000 euro
International
Open
Procedure
> 5.000.000
euro
1.
International
Open
Procedure
2.
International
Restricted
Procedure
(exceptional
> 30.000, < 150.000
euro
Local Open Procedure
> 300.000, <
5.000.000 euro
Local Open Procedure
5.000, < 30.000 euro
Competitive
Negotiated
Procedure
5.000, < 300.000
euro
Competitive
Negotiated
Procedure
< 5.000 euro
Single offer
< 5.000 euro
Single offer
and
dynamic
procurement
system
before
utilisation of
above
procedures,
make sure you
get the approval
from your
financial officer
at the EC Del
25
Domande di
Partecipazione
Appalti di Servizi
- Permette la SELEZIONE
- I criteri di selezione
- eleggibilità
- capacità finanziaria/economica
- qualifica professionale e capacità tecnica
- Percorsi e consigli
26
La Preparazione
dell’Offerta
Appalti di Servizi
- Principio della doppia busta
- CV + Documenti comprovanti di supporto
- Certificati di esclusività e disponibilità
- Definizione esperti chiave (e gli altri esperti)
- Offerta finanziaria
Adesione ai Termini di RiferimentoMetodologia
Budget per spese accessorie
27
Il Capitolato
di Gara
Appalti di Servizi
- Informazioni complementari
- Criteri d’attribuzione
- Conformità
- Valutazione tecnica (peso 80%)
- Interviste (soglia tecnica 80%)
- Valutazione finanziaria (peso 20%)
28
Sovvenzioni
• Procedura locale
• Procedura internazionale
• Procedura ristretta (in due fasi)
Pubblicazione del bando d’informazione
preliminare globale 31/03/N
29
Definizione
Cosa è una sovvenzione?
•
•
•
•
•
•
un pagamento di natura non-commerciale
a supporto della esecuzione di una azione
per raggiungere un obiettivo fissato dalla EC
progetti proposti da un potenziale Beneficiario
prevede il solo rimborso dei costi eleggibili
seguendo il principio di co-finanziamento
(normalmente min. 20%)
• responsabilità di esecuzione del Beneficiario
30
Principi di base
programmazione
work programme annuale
trasparenza
pubblicazione Ex-ante & Ex-post
parità di trattamento
valutazione collettiva
non cumulativo
un Grant per azione e per Beneficiario
non retroattività
eccetto quando necessario
co-finanziamento
a parte eccezioni
No-profit
bilancio tra spese ed introiti
31
Cambiamenti richiesti dalla EC per
la promozione di progetti di miglior
qualità
– attenzione e specifico approccio alla
‘ownership’, ‘controllo’ e ‘visibilità’
– focalizzato a risultati sul lungo termine
– disponibilità di staff qualificato
– provate relazioni di lavoro con i Partners
e altri Donatori
– chiarezza nelle procedure di subappalto
32
Il primo documento:
la Concept Note
La Concept Note deve rispondere ad
una serie di domande in 4 sezioni nel
massimo di 4 pagine
una pagina per sezione (carattere non
meno di Arial 10)
33
Come preparare una
Concept Note
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
1. Summary of the action
Brief description of the proposed action (and the following questions)
2. Relevance:
2.1 How relevant is your proposal to the needs and constraints of the target
country(ies) or region?
2.2 What are the problems to be resolved and the needs to be met?
2.3 Who are the actors involved (final beneficiaries, target groups)?
2.4 What are the objectives and expected results?
2.5 What is the added value of the action (what adds the action by reference to
(central or local) government action and actions implemented by non state actors)?
3. Methodology and Sustainability:
3.1 What are the main project activities?
3.2 Who will be your main implementing partners, what is the length of your
relationship with them and how will they be involved in the project?
3.3 How will the project achieve sustainability?
3.4 Will it have multiplier effects?
4. Operational capacity and expertise:
4.1 What is the experience of your organisation in project management?
4.2 What is the experience of your organisation and your partner(s) of the
issues to be addressed?
34
1. Summary of the action
Maximum
Score
2. Relevance
2.1 How relevant to the needs and constraints of the target country(ies)
or region is the proposal?
2.2 How appropriately are the problems and the needs identified?
2.3 How clearly defined and strategically chosen are those involved
(final beneficiaries, target groups) ?
2.4 How relevant is the proposal to the objectives and guiding
principles of the call for proposals?
2.5 Does the proposed action have an added value by reference to
other interventions?
25
3. Methodology and Sustainability
3.1 Are the activities proposed appropriate, practical, and consistent
with the objectives and expected results?
3.2 Is the partners' level of involvement and participation in the action
satisfactory?
3.3 Are the expected results of the action likely to have a sustainable
impact on the target groups?
15
4. Operational capacity and expertise.
4.1 Do the applicant have sufficient experience in project
management?
4.2 Do the applicant and partners have sufficient technical expertise?
10
TOTAL SCORE
50
(min 30)
35
la griglia di valutazione
Sezione
Maximum
Score
1. Financial and operational capacity
20 (min 12)
2. Relevance
25 (min 16)
3. Methodology
25
4. Sustainability
15
5. Budget and cost-effectiveness
15
Maximum total score
100
36
il Comitato
di Valutazione
- Nominato dall’amministrazione
aggiudicante
- Approvazione ex-ante in caso di
decentralizzazione
- Composizione :
1 Presidente (non votante)
1 Segretario (non votante)
3/5 Valutatori (votanti)
Osservatori/Assessori tecnici
37
Dove trovare le informazioni
Sito Web EuropeAid
http://europa.eu.int/comm/europeaid/index_fr.htm
38
39
40
41
42
43
a voi
domande?
44
Grazie
Gian Luca Bombarda
www.gianlucabombarda.it
45
Scarica

La R.P., le SGCI, la CEC