COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E EDUCAZIONE INCLUSIVA Mina Lomuscio Ministero Affari Esteri DGCS - Unità tecnica Centrale - Area tematica socio-sanitaria La convenzione ONU art. 24: Istruzione Gli Stati Parti riconoscono il diritto delle persone con disabilità all’istruzione. Allo scopo di realizzare questo diritto senza discriminazioni e su una base di eguaglianza di opportunità, gli Stati Parti faranno in modo che il sistema educativo preveda la loro integrazione scolastica a tutti i livelli e offra, nel corso dell’intera vita, possibilità di istruzione finalizzate: (a) al pieno sviluppo del potenziale umano, del senso di dignità e dell’autostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e della diversità umana; (b) allo sviluppo, da parte delle persone con disabilità, della propria personalità, dei talenti e della creatività, come pure delle proprie abilità fisiche e mentali, fino al loro massimo potenziale; (c) a mettere in grado le persone con disabilità di partecipare effettivamente a una società libera. DAGLI ANNI ‘70 L’ITALIA SUPERAMENTO DEI MANICOMI ABOLIZIONE CLASSI SPECIALI ABOLIZIONE ORFANOTROFI PRINCIPIO DI SUPERAMENTO DELLA ESCLUSIONE PRIORITA’ DELLA COOPERAZIONE ITALIANA • Lotta contro l’esclusione sociale con particolare riferimento ai gruppi vulnerabili per ragioni fisiche, mentali, sociali • Prevenzione, cura e riabilitazione LINEE GUIDA DELLA COOPERAZIONE ITALIANA IN AMBITO DI DISABILITA ’ luglio 2002 • • • • • Approccio sociale Integrazione scolastica Integrazione lavorativa Integrazione sociale Prevenzione e riabilitazione Linee guida: Integrazione scolastica Modalità di Intervento: • Coinvolgimento attivo delle famiglie e della comunità locale • Formazione dei formatori • Interventi in età precoce • Educazione per gli adulti • Strategie e sensibilizzazione • Accessibilità • Collaborazione istituzionale SENSIBILITA’ CULTURALE E POLITICA …. PCREV in Colombia Prevenzione, cura e riabilitazione dell’handicap e dei disturbi dell’età evolutiva PRIMO PROGRAMMA IN AMBITO BILATERALE 1991-1997 (II FASE) Significativa innovazione rispetto alla tradizionale impostazione dell’aiuto allo sviluppo E’ stato messo a punto un modello di intervento nel distretto di Tunjuelito • Equipe multidisciplinare in ambito di salute, educazione e servizi sociali nell’ottica del superamento della medicalizzazione • Progettazione dei servizi rispetto ai bisogni • Progetto pilota in 19 scuole (passaggio da scuole speciali ad integrate) PCREV • Coordinamento delle politiche e delle azioni settoriali educative, sanitarie e produttive • Partecipazione sociale attiva e responsabile della comunita’ • Appropriazione del processo di sviluppo da parte della comunita’ “empowerment” efficacia e sostenibilita’ dell’intervento ESPERIENZE SIMILARI DI SUPERAMENTO DELLA MARGINALITA’ in ambito multilaterale • • • • • • AMERICA LATINA NICARAGUA SALVADOR GUATEMALA COSTA RICA HONDURAS SALVADOR Programmi bilaterali e multilaterali dal 1987 al 2003 SERVIZI DI SALUTE MENTALE TERRITORIALI REINSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO DEI BAMBINI DEL CARCERE (minori anche con disabilita’ di vario tipo) incarcerati con adulti - RIFORMA DI GIUSTIZIA MINORILE NEL 1994 - PERCORSI RAPIDI DI GIUSTIZIA - INSERIMENTO DEI MINORI NELLE SCUOLE, NELLE FAMIGLIE E NEI CENTRI DI FORMAZIONE CUBA Programma di Sviluppo Umano con la concertazione delle comunità locali Dal 1999: • riconversione della salute mentale all’approccio comunitario • superamento del manicomio di Cienfuegos distrutto da un uragano e sostituito con servizi territoriali • prevenzione nella gravidanza a rischio • trattamento della disabilita’ • promozione dell’inserimento scolastico di bambini disabili BALCANI Bosnia, Albania e Serbia … SERBIA City to City e ART GOLD tutt’ora in atto » Lotta alla esclusione sociale su tutte le disabilita » Servizi alternativi territoriali alle strutture segreganti » Dismissione di un orfanotrofio e inserimento dei minori nelle famiglie e nelle scuole BOSNIA 2002 – 2004 Nell’ambito della cooperazione tra Universita’ di Bologna e Universita’ di Tuzla • Tutela e reinserimento dei minori disabili • Promosso dal MAE, Regione Emilia Romagna, Regione Marche PASARP - Albania Program of Activities in Support of the Albanian and Refugee Population Nazioni Unite - 2000 • Aree geografiche di intervento: Scutari, Durazzo e Valona. Nasce da una richiesta d'aiuto del Governo Albanese alla Comunità internazionale per far fronte all'emergenza creata dalla guerra del Kossovo • Successivamente, una volta terminato il conflitto, il PASARP si è trasformato in un programma ponte tra l'emergenza e lo sviluppo. … PASARP • Superamento dei manicomi attraverso la creazione di servizi alternativi a Valona e Scutari • Regione Emilia Romagna ha dato vita a un partenariato territoriale con la Regione di Scutari nell’anno 2000 – Centro scolastico sulla base del principio di educazione inclusiva tra Cas e Gomisque PROGETTI IN AMBITO BILATERALE ANGOLA “Programma di appoggio istituzionale a favore dell’integrazione sociale e lavorativa di persone disabili” in collaborazione con il Ministero Assistenza e Reintegrazione Sociale (MINARS) Ancora in fase di discussione. … ANGOLA • Promozione della scolarizzazione e integrazione scolastica dei bambini e adolescenti disabili – con particolare attenzione per ipovedenti e non vedenti • Insegnanti e direttori scolastici aggiornati sui temi dell’inclusione scolastica e la didattica per l’integrazione di alunni disabili • Genitori o familiari sensibilizzati sul diritto all’educazione per disabili Repubblica Socialista del Vietnam Progetto promosso dalla ONG A.I.F.O. “Riabilitazione delle persone disabili attraverso l’approccio di Riabilitazione su Base Comunitaria” Intervento in 6 province del Vietnam • Componente formativa: personale coinvolto nelle attività di RBC • Componente educativa: inserimento dei bambini disabili nel sistema scolastico ordinario (Educazione Inclusiva). • Componente socio-economica: promozione della integrazione sociale ed economica e difesa dei diritti delle persone con disabilità TUNISIA Sostegno all’integrazione sociale di persone disabili In collaborazione con il MASSTE (Ministero degli Affari Sociali e della Solidarietà e dei Tunisini all’Estero) … TUNISIA Assistenza tecnica per lo sviluppo di competenze in: • Prevenzione, in particolare per l’individuazione precoce della sordità • integrazione scolastica • approccio comunitario alla riabilitazione • formazione e inserimento nel lavoro • supporto educativo e psicologico alle famiglie di persone disabili • Valorizzazione e qualificazione delle Associazioni che operano in favore delle persone disabili BOLIVIA Sostegno allo sviluppo del sistema socio sanitario del Dipartimento di Potosi’ Iniziato nel 1997 • III fase del progetto: Prevenzione dell’abbandono infantile e reintegrazione sociale dei minori a rischio … BOLIVIA Intervento presso il Centro di accoglienza “Hogar 10 de Noviembre” : Ristrutturazione e Laboratori di formazione professionale In fase discussione il proseguo: Potenziamento del coordinamento con il settore educazione e le associazioni presenti sul territorio per avviare un processo di inserimento nelle istituzioni scolastiche dei bambini che vengono dai Centri di accoglienza CINA Sostegno istituzionale per l’elaborazione delle normative finalizzate all’integrazione delle persone con disabilità Controparte operativa: CDPF China Disabled Persons’ Federation … CINA Obiettivo: elaborazione e revisione della legislazione in materia di disabilità in Cina – a livello di Legge Quadro – a livello dei Regolamenti attinenti ai settori della occupazione, dell’educazione, della riabilitazione e dell’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali. … CINA Bozza di legge quadro: “scuole speciali” Inserimento del concetto di educazione inclusiva Discussione in itinere scarse risorse finanziarie PAURA DEL CAMBIAMENTO mancanza di formatori CONVINZIONE: dove e come inserire i malati mentali gravi Dismissione edifici Scuole speciali “Lo studente deve adattarsi alla scuola” DISABILITA’ MENTALE • Persone con disabilità intellettiva continuano ad essere segregate in istituti speciali (nella quasi totalità dei paesi del mondo non frequentano le classi ordinarie) • Doppiamente discriminati perché piu’ poveri tra i poveri I diritti umani universali sono continuamente violati L’ESPERIENZA ITALIANA • Una buona cooperazione fornisce la base dello sviluppo individuale • I processi cognitivi si attivano quando il bambino interagisce con i suoi compagni • Il processo di interiorizzazione è stimolato dal confronto con gli altri Scuola morta Scuola viva EDUCAZIONE INCLUSIVA • Attenzione ai bisogni individuali • Individuazione di obiettivi, contenuti, attività, tempi adattati individualmente • Laboratori e strutture territoriali • Cambio offerta educativa sulla tipologia dei servizi • Personale adeguato in grado di gestire i momenti di coabitazione • Finanziamenti Il finanziamento e’ uno dei fattori piu’ importanti per lo sviluppo di pratiche inclusive e … Legge Finanziaria 2007 Cooperazione Italiana Stanziamenti per l'Aiuto Pubblico a favore dei Paesi in via di Sviluppo (APS) pari a 600 milioni di euro (un incremento del 50% rispetto ai fondi previsti dalla finanziaria del 2006). Nonostante il sensibile aumento, l’Italia è lontana dall’obiettivo dello 0,33% del prodotto interno lordo per l'Aiuto Pubblico allo Sviluppo entro il 2007 (Obiettivi del Millennio per lo Sviluppo fissati dalle Nazioni Unite) Convenzione ONU - ART. 32 Cooperazione internazionale …. partenariato con le organizzazioni internazionali e regionali competenti e con la società civile, in particolare con organizzazioni di persone con disabilità. …. la cooperazione internazionale, compresi i programmi di sviluppo internazionali, sia inclusiva delle persone con disabilità ed a loro accessibile GRUPPO DI LAVORO “Cooperazione e disabilità” Proposte emerse durante la Conferenza Internazionale “Convenzione ONU sui diritti dei disabili e la cooperazione allo sviluppo del Mediterraneo” Fiera del Levante di Bari 15- 16 settembre 2007