Relazione anno 2006 Direttore: Vicedirettore: Segretario Amministrativo: Prof. Federico Rapuano Prof. Giorgio Sironi Sig.a Anna Mangano Dipartimento di Fisica “G. Occhialini” Piazza della Scienza n. 3 - 20126 Milano www.unimib.it http://fisica.bicocca.mi.infn.it Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 INDICE pag. Presentazione del Dipartimento 3-4 Attività amministrativo-contabile 4 Personale del Dipartimento 5-8 Attività didattica 9-10 Attività scientifica 11 Fisica teorica Personale Ricerca 1) Teorie dei campi e di stringa 2) Teoria dei campi del Modello Standard 3) Teoria dei campi non-perturbativa 4) Calcolo computazionale applicato a sistemi biologici complessi 5) Fisica computazionale e sviluppo di calcolatori 6) Meccanica statistica e sistemi complessi Pubblicazioni Fisica delle Particelle Personale Ricerca 1) Esperimento CMS Pubblicazioni 2) Esperimento Delphi Pubblicazioni 3) Esperimento LHCb Pubblicazioni 4) Esperimento HARP e NUFACT/MICE Pubblicazioni 5) Sviluppo di rivelatori di radiazioni di grandi superfici Pubblicazioni 6) Esperimento L3 Pubblicazioni 7) Esperimento AMS Pubblicazioni 8) Esperimento FOCUS Pubblicazioni 9) Fisica dei Neutrini Pubblicazioni 12 12 13 14 15 16 17 18-19 21 22-23 23 23 23-24 24-25 25 25-26 26 26 27 27 27 28-30 30-31 31 31 32-36 36-39 Pagina 1 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Astrofisica Personale Ricerca 1) Cosmologia – Gruppo Radio Pubblicazioni 2) Astrofisica e Cosmologia Pubblicazioni 3) Cosmologia relativistica Pubblicazioni 4) Galassie e oggetti compatti Pubblicazioni Plasmi Personale Ricerca 1) Turbolenza nei plasmi 2) Applicazioni industriali dei plasmi 3) Microscopia ed analisi dei materiali 4) Plasmi per la fusione termonucleare e spettroscopia neutronica 5) Progetto Ancient Charm CENTRO PLASMA PROMETEO Pubblicazioni Laser e Plasmi Personale Ricerca 1) Idrodinamica in plasmi prodotti da laser, shock e fisica dei materiali a fortissime pressioni 2) Interazione laser materia in regime relativistico LABORATORI Pubblicazioni 40 41 42 43 44 45-50 50-51 51-52 52-53 54 55 56 56 56 56-57 57 57-62 62-65 67 68-69 70-71 71-75 75-77 Biofisica Personale Ricerca 1) Studio della fotodinamica di proteine 2) Biofisica di singole molecole 3) Imaging cellulare di tessuti con tecniche ottiche non lineari Pubblicazioni 80-81 81 81 82 Elettronica Personale Ricerca Pubblicazioni 84 84-85 85-86 80 Pagina 2 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 PRESENTAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca, attivato alla fine del 1997, è intitolato a Giuseppe (Beppo) Occhialini, il grande fisico co-scopritore dell’antiparticella dell’elettrone e del mesone fortemente interagente. Beppo è stato l’indimenticato maestro di molti dei fisici del Dipartimento. Il Dipartimento è costituito da 52 tra docenti, ricercatori e tecnici, attivi in molti dei principali settori della moderna ricerca in Fisica; in collaborazione con 28 ricercatori, tecnologi e tecnici dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, coadiuvati da dottorandi e borsisti, essi svolgono ricerche principalmente nei seguenti settori: 1) Fisica teorica: teoria delle interazioni fondamentali, teoria delle stringhe, teoria di sistemi a infiniti gradi di libertà e dei sistemi complessi, fisica computazionale e supercalcolo per lo studio di teorie quantistiche di campo; 2) Fisica delle particelle elementari: esperimenti sulle interazioni fondamentali nei grandi laboratori internazionali (collisore ad alte energie al CERN e fisica dei neutrini al Gran Sasso); misure di fisica delle particelle rilevanti per l’astrofisica; 3) Astrofisica e cosmologia: astronomia galattica ed extragalattica, cosmologia teorica ed osservativa; esperimenti sulla “radiazione fossile” diffusa e sulla distribuzione di antimateria nello spazio; osservazioni a lunghezze d’onda millimetriche, submillimetriche e infrarosse da terra e dallo spazio; teorie della materia oscura; 4) Biofisica: esperimenti sulla dinamica e conformazione di biomolecole, analisi di singole proteine e DNA con microscopia ottica e a laser pulsato; 5) Fisica dei plasmi: esperimenti su fenomeni non lineari e caotici in plasmi, turbolenza e trasporto in plasmi magnetizzati, plasmi prodotti da laser e fenomeni veloci, fusione magnetica e inerziale; Inoltre, vi sono forti sviluppi di fisica applicata in tutti i settori di ricerca “fondamentale”: • • • • • • calcolo parallelo e fisica computazionale radioattività ambientale applicazioni tecnologiche dei plasmi spettroscopia neutronica strumentazione criogenica e a basso rumore applicazioni della fisica alla medicina Le attività di ricerca si svolgono anche in collaborazione con altri Dipartimenti dell’Ateneo e con varie Università e Laboratori italiani e stranieri. Tra questi ricordiamo: CERN, Gran Sasso, Laboratori Nazionali di Frascati, Osservatorio INAF di Brera e Merate, Istituto IASF/INAF, DESY, Fermilab, MPI, Efda-JET, CNRS, RAL, LULI, Auroral Observatory of Tromso. I finanziamenti per le ricerche vengono da cofinanziamenti Università-MIUR, dagli Enti di ricerca (INFN, INFM, CNR, ASI, INAF, PNRA/CSNA), dai contratti con l’Unione Europea e con le industrie. I servizi per la ricerca sono anche in compartecipazione con gli Enti di ricerca che operano nel Dipartimento. In particolare, grazie anche a finanziamenti INFN è allestita l’Officina Meccanica nei locali dell’Edificio U9. L’INFN ha inoltre fornito il collegamento del Dipartimento alla rete nazionale Pagina 3 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 GarrB con accesso da ben 34Mb/s. Tale collegamento garantisce una connettività eccezionale ad Internet, come richiesto dai moderni metodi per grandi esperimenti e per il calcolo distribuito su grandi scale (progetto GRID). E’ possibile consultare il sito Web del Dipartimento all’indirizzo: http://fisica.bicocca.mi.infn.it/it/ ATTIVITÀ AMMINISTRATIVO-CONTABILE L’attività amministrativo-contabile del Dipartimento nel corso dell’anno 2006 può essere riassunta come segue: Tabella sintetica dell’attività amministrativo-contabile 2006 Mandati 1193 € 2.417.599,00 Impegni 1016 € 2.663.048,00 Reversali 64 € 2.221.64,00 Accertamenti 82 € 2.782.972,00 Missioni 445 € 160.000,00 Pagamenti verso l’estero 46 € 278.899,00 Registrazioni Materiali inventariati 221 € 1.338.163,00 Variazioni di bilancio 148 € 3.811.629,00 Pagina 4 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 PERSONALE DEL DIPARTIMENTO Professori Ordinari Baldini Giancarlo Boella Giuliano Bonometto Silvio Chincarini Guido Chirico Gilberto Destri Claudio Fiorini Ettore Fontanesi Marcello Girardello Luciano Marchesini Giuseppe Negri Pietro Pullia Antonio Rapuano Federico Sironi Giorgio Professori Associati Batani Dimitri Brofferio Chiara Calvi Marta Colpi Monica Enriotti Mirella Gavazzi Giuseppe Gervasi Massimo Gorini Giuseppe Paganoni Marco Penati Silvia Ragazzi Stefano Riccardi Claudia Sassi Giandomenico Tabarelli de Fatis Tommaso Zaffaroni Alberto Zanotti Luigi Ricercatori Barni Ruggero Collini Maddalena D’Alfonso Laura Lucchini Gianni Nucciotti Angelo Oleari Carlo Pavan Maura Pensotti Simonetta Zannoni Mario Pagina 5 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Personale Amministrativo Branzoni Lorella De Vita Stefania Fornari Paola Galimberti Stefano Mangano Anna Mormile Bruno Venditti Ciro Personale Tecnico Banfi Stefano Baù Sandro Benocci Roberto Boncristiano Antonello Callegaro Cristiano De Lucia Antonio Galassi Alessandro Govoni Pietro Mietner Alessandro Milani Roberto Passerini Andrea Piselli Moreno Sisti Monica Assegnisti e Borsisti Antonicci Anna Arnaboldi Claudio Banfi Andrea Bellunato Tito Cannone Fabio Capelli Silvia Casarini Luciano Cattaneo Roberta Colombo Loris Croccolo Fabrizio Esena Paola Guidorzi Cristiano La Parola Valentina Mainini Roberto Mapelli Michela Moroni Elisabetta Perelli Enrico Romagnoni Alberto Roman Eduardo Sartirana Andrea Tartari Andrea Udai Kumar Pagina 6 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Venkatakrishnan Narayanan Dottorandi XIX Ciclo Butti Agostino Dezulian Riccardo Fugazza Dino Pierluigi Mariotti Alberto Mazzanti Liuba Miccio Concetta Romano Antonio Enea Salerno Roberto Tartaglino M. Gabriele XX Ciclo Caccia Michele Citterio Alessandro Cucciati Olga Malberti Martina Mariotti Alberto Mattana Fabio Nobile Andrea Nones Claudia Pirrone Marco Siliprandi Riccardo Viganò Sara XXI Ciclo Bosisio Chiara Cerati Giuseppe De Vecchi Bernadetta Grossetti Giovanni Moro Alessandro Ognissanto Flora Proverbio Luca Quercioli Valentina Ricci Daria Sala Leonardo Tancini Valentina Pagina 7 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 All’attività di ricerca del Dipartimento collabora anche il seguente personale dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: Ricercatori Bonesini Maurizio Butera Paolo Carbone Luca (tecnologo) Cattadori Carla Maria Cremonesi Oliviero D’Angelo Pasquale Dini Paolo (tecnologo) Magni Stefano (tecnologo) Malvezzi Sandra Matteuzzi Clara Menasce Dario Moroni Luigi Nason Paolo Pedrini Daniele Pepe Michele Pessina Gianluigi (tecnologo) Pirro Stefano Previtali Ezio Rancoita Pier Giorgio Redaelli Nicola Sala Silvano Tecnici Bertoni Roberto Ceruti Giancarlo Chignoli Francesco Gaigher Roberto Galotta Giulio Mazza Roberto Perego Maurizio Amministrativi Cucchiarini Annalisa Perrone Marilena Pagina 8 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 ATTIVITÀ DIDATTICA I compiti didattici dei docenti e dei ricercatori del Dipartimento riguardano gli insegnamenti del Corso di laurea in Fisica e dei Corsi di laurea specialistica in Fisica ed in Astrofisica e Fisica dello Spazio; riguardano inoltre gli insegnamenti della Fisica in altri Corsi di laurea dell’Ateneo: Matematica, Informatica, Scienze e Tecnologie Geologiche, Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, Scienze Biologiche, Biotecnologie, Scienza dei Materiali e Scienze della Formazione Primaria. Il Corso di Laurea di primo livello in Fisica è strutturato con l’obiettivo principale di assicurare allo studente un’adeguata padronanza sia di metodi e contenuti scientifici generali che di specifiche conoscenze professionali nei settori della fisica fondamentale e della fisica applicata e consiste di: • • un primo biennio rivolto ad un’ampia formazione di base, un terzo anno dedicato all'approfondimento di alcune tematiche specifiche nell’ambito dei seguenti curricula: a) Astrofisica b) Biofisica e fisica medica c) Elettronica dei sistemi digitali d) Fisica ambientale e) Particelle elementari f) Struttura della materia g) Fisica dello stato solido h) Fisica dei plasmi i) Teorico generale Il Corso di laurea specialistica in Fisica si propone come obiettivo di completare la formazione del fisico iniziata con la laurea di primo livello in Fisica portando lo studente a raggiungere completa padronanza di metodi e contenuti scientifici generali e conoscenze specifiche professionali nei settori della fisica fondamentale e della fisica applicata. Il piano degli studi è organizzato per aree tematiche cui corrispondono altrettanti curricula: a) Biofisica, Fisica medica e ambientale b) Fisica delle particelle elementari c) Fisica dei plasmi d) Fisica dello stato solido e) Fisica teorica generale Il Corso di laurea specialistica in Astrofisica e Fisica dello Spazio si propone come obiettivo di completare la formazione iniziata con la laurea di primo livello, portando lo studente a raggiungere una completa padronanza di metodi e contenuti scientifici generali e conoscenze specifiche professionali nei settori della fisica fondamentale, della fisica applicata, dell’astrofisica, della fisica dello spazio e di altri settori interdisciplinari della fisica e dell’astrofisica. Prospettive occupazionali dei nostri laureati, la cui preparazione è ampiamente riconosciuta ed apprezzata anche a livello internazionale, si hanno attualmente nell'industria (ad es. settori elettronico, informatico e biomedico), nel mondo della ricerca scientifica (enti di ricerca, imprese, università, osservatori astronomici e enti di ricerca spaziale), dell’istruzione (scuola) e in aree particolari in cui è Pagina 9 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 richiesta la capacità di costruire modelli di realtà complesse non necessariamente fisiche (ad es. banche, imprese finanziarie, società di consulenza). E’ attivo inoltre il Dottorato in Fisica ed Astronomia, coordinato dal Prof. Claudio Destri. Il Dipartimento organizza e collabora a varie attività per la divulgazione della Fisica: per gli studenti dei Corsi di laurea e delle Scuole Medie Superiori il Dipartimento organizza cicli di seminari generali, visite ai propri gruppi di ricerca e laboratori, nonchè corsi in settori della Fisica moderna direttamente presso le Scuole. Nell’ambito del Progetto Lauree Scientifiche del Ministero, è stato realizzato LABEX, Laboratorio di Fisica a disposizione di studenti di Scuole Medie Superiori guidati da propri insegnanti con l’assistenza di personale docente e tecnico del Dipartimento. In collaborazione con l’Associazione Italiana per la Fisica, sono state svolte le gare di II livello della Lombardia per le OLIMPIADI DELLA FISICA e sono stati organizzati corsi di preparazione per le prove pratiche e scritte. Nell’ambito dell’iniziativa “Il Bello della Fisica” sono stati svolti corsi d’introduzione alla Fisica Avanzata per studenti delle Scuole Medie Superiori. Sono stati svolti corsi introduttivi alla Meccanica Quantistica ed alla Relatività Speciale. Pagina 10 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 ATTIVITÀ SCIENTIFICA FISICA TEORICA Teorie dei campi e di stringa, teorie dei campi del modello standard, fisica computazionale e sviluppo di calcolatori. FISICA DELLE PARTICELLE Fisica subnucleare presso i grandi acceleratori, Fisica dei neutrini senza acceleratori, ricerca di antimateria nello spazio, misure dirette della massa del neutrino. ASTROFISICA Modelli e teorie cosmologiche, studio sperimentale della radiazione cosmica di fondo, rivelazione di antimateria nello spazio, galassie, astrofisica delle alte energie. Sviluppo di strumentazione avanzata, a basso rumore, per osservazioni a varie lunghezze d’onda dal cm, al mm al sub-mm. FISICA DEI PLASMI Plasmi a confinamento magnetico, plasmi termonucleari, plasmi prodotti da laser, applicazioni industriali dei plasmi. BIOFISICA Studio sperimentale della dinamica e della conformazione di biomolecole, proteine e DNA. FISICA APPLICATA Fisica computazionale e sviluppo di calcolatori, laboratorio di radioattività ambientale, laboratorio per lo studio del danno da radiazione in semiconduttori, applicazioni industriali dei plasmi. Pagina 11 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 FISICA TEORICA Personale Destri Claudio Girardello Luciano Marchesini Giuseppe Rapuano Federico Enriotti Mirella Penati Silvia Zaffaroni Alberto Oleari Carlo Simma Hubert Professore Ordinario Professore Ordinario Professore Ordinario Professore Ordinario Professore Associato Professore Associato Professore Associato Ricercatore Professore a contratto Nason Paolo Butera Paolo Pepe Michele Dirigente di ricerca INFN Primo ricercatore INFN Ricercatore (art. 23) INFN Dottorandi: - Butti Agostino, Mazzanti Liuba, Miccio Concetta, Nobile Andrea, Tartaglino Mazzucchelli Gabriele (XIX ciclo); Mariotti Alberto, Pirrone Marco (XX ciclo); Alioli Simone, Amariti Antonio, Ratti Carlo Alberto, Re Emanuele (XXII ciclo) Assegnisti, borsisti: Banfi Andrea, McReynolds Sean, Moroni Elisabetta, Orlando Domenico, Romagnoni Alberto, Sartirana Andrea Ricerca 1) Teorie dei campi e di stringa L. Girardello, S. Penati, A. Zaffaroni, S. McReynolds, D. Orlando, A. Romagnoni, A. Butti, L. Mazzanti, G. Tartaglino Mazzucchelli, A. Mariotti, M. Pirrone, C.A. Ratti L'interesse principale del gruppo è lo studio dei meccanismi di base delle interazioni fondamentali. Le maggiori attività coinvolgono la teoria quantistica dei campi, la gravità quantistica, le teorie di gauge, la supersimmetria e la teoria delle stringhe. Uno dei problemi più importanti della fisica teorica contemporanea è la ricerca di una formulazione quantistica consistente nella teoria della gravitazione che mette in luce la sua relazione con le altre interazioni fondamentali (unificazione). La teoria delle stringhe ha vari requisiti per essere considerata la teoria definitiva. La teoria delle stringhe è un modello i cui gradi di libertà fondamentali sono associati ad oggetti monodimensionali estesi, le stringhe, anzichè ad oggetti puntiformi come in teoria dei campi. Tale sostituzione introduce una lunghezza elementare, la lunghezza della stringa appunto, che mitica le divergenze ad alte energie della teoria dei campi dovute alla località delle interazioni. Come tale, quindi, la stringa permette una descrizione consistente della gravità quantistica nonchè una descrizione unificata delle quattro forze fondamentali in natura (interazione elettromagnetica, forte, debole e gravitazionale). Pagina 12 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 La stringa suggerisce l’esistenza di uno spazio-tempo dieci o undici dimensionale da cui l’ordinario universo in quattro dimensioni emerge come teoria effettiva attraverso vari meccanismi (compattificazione delle dimensioni extra o confinamento su iperpiani detti D-brane). Uno degli aspetti più interessanti della teoria delle stringhe è la congetturata dualità tra la teoria delle stringhe come teoria di supergravità e teorie di gauge (corrispondenza AdS/CFT). Questa dualità potrebbe avere delle importanti ricadute nella descrizione di processi non perturbativi in QCD (Quantum-Chromo-Dynamics, la teoria che descrive le interazioni forti) in termini di una teoria di gravità perturbativa in dimensioni maggiori di quattro. In questo ambito le principali attività del gruppo riguardano: - La corrispondenza AdS/CFT, con particolare riguardo alla descrizione duale di teorie di gauge con supersimmetria ridotta in regime di accoppiamento forte in termini di teorie di stringa/supergravità in dimensioni più alte. - Lo studio di teorie di gauge supersimmetriche in regime non perturbativo con rottura soffice della supersimmetria, rottura dinamica della supersimmetria e vuoti metastabili. - Calcolo perturbativo di quantità di interesse fisico (funzioni di correlazione, dimensioni anomale di operatori composti) in teorie di gauge supersimmetriche. - Soluzioni esatte delle equazioni di stringa, con particolare riguardo a backgrounds con proprietà di integrabilità. - Teorie di campo supersimmetriche e supergravità in dimensione maggiore di quattro di interesse per modelli di compattificazione di stringa, modelli con dimensioni extra e corrispondenza olografica tra teorie di supergravità nel bulk e teorie di gauge su D-brane. - Teorie di campo supersimmetriche definite in superspazio non(anti)commutativo ottenute, nel limite a basse energie, da backgrounds di stringa con forme di RR accese. 2) Teoria dei campi del Modello Standard G. Marchesini, P. Nason, C.Oleari, S. Alioli, A. Banfi, E. Re Il Modello Standard è la teoria di campo effettiva che descrive le interazioni elettrodeboli e forti alle scale di energia oggi accessibili sperimentalmente. Pagina 13 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Il gruppo di Milano - Bicocca studia vari aspetti del Modello Standard e dei fenomeni cui dà luogo. Nell'imminente partenza del collisore di protoni LHC al CERN di Ginevra, si studiano vari fenomeni di produzione rilevanti per la scoperta di nuove particelle e per la stima dei backgrounds in collisioni adroniche. Poichè la fisica dei collisori adronici è dominata dalle interazioni forti, gran parte dell'attività del gruppo è volta allo studio e alla simulazione di effetti forti in fenomeni di alta energia, come: a) Calcolo di processi di alta energia, con l'inclusione delle correzioni radiative di QCD (QuantumChromo-Dynamics) al primo ordine sottodominante. b) Studio di effetti forti dominanti in certe regioni cinematiche, che richiedono la risommazione della serie perturbativa di QCD a tutti gli ordini, legati alla emissione di gluoni soffici. c) Simulazione dei fenomeni adronici nell'ambito degli algoritmi di Parton Shower, nuovi algoritmi di simulazione più accurati nelle emissioni soffici, e inclusione di correzioni di QCD all'ordine sottodominante. Si studiano in particolare fenomeni di produzione di getti adronici, di quark pesanti (charm, bottom, top), del bosone di Higgs in collisioni effettive di bosoni W, di produzione di coppie di W e Z, anche nell'ambito della collisione effettiva di coppie di W/Z. 3) Teoria dei campi non-perturbativa G. Marchesini, M. Pepe, H. Simma Quantum-Chromo-Dynamics è la teoria quantistica dei costituenti (quark e gluoni) delle particelle con interazione forte. Molte osservabili della QCD non possono essere calcolate con metodi perturbativi o analitici a causa della natura complessa delle interazioni forti, in particolare a basse energie. Esempi di tali osservabili sono le masse degli adroni (cioè particelle composte da quark e gluoni, come protone o pione) o gli elementi di matrice dell'Hamiltoniana effettiva, che in molti processi elettrodeboli (come decadimenti o mescolamenti di mesoni D o B) servono per calcolare le quantità che si misurano negli esperimenti. Per poter calcolare quantità non-perturbative in QCD da principi primi con metodi numerici, la teoria dei campi è studiata su uno spazio-tempo discretizzato. Queste simulazioni su "reticolo" richiedono una potenza di calcolo enorme e quindi l'uso di supercalcolatori. Per esempio, per determinare i parametri fondamentali della QCD (la costante di accoppiamento e le masse dei quark) in regime non-perturbativo, la teoria è simulata su reticoli con estensioni diverse. Solo cosi è possibile estrapolare con alta precisione i risultati al limite del continuo e calcolare anche il "running" non-perturbativo, cioè la variazione dei parametri rinormalizzati con l'energia. In questo ambito l’attività del gruppo riguarda in particolare: - Simulazioni numeriche a grande scala su computer parallelo apeNEXT, sviluppato nel progetto speciale APE dell’INFN, per determinare la scala di riferimento per la costante d’accoppiamento “running” in QCD e per studiare lo spettro dei mesoni nel limite di “quenching”. - Numerical Stochastic Perturbation Theory (NSPT) per calcoli perturbativi a ordini alti in teorie di gauge. Pagina 14 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 4) Calcolo computazionale applicato a sistemi biologici complessi C. Destri, F. Rapuano, C. Miccio, E. Moroni, A. Nobile I sistemi biologici sono in generale dei sistemi complessi, ovvero sistemi costituiti da un grande numero di unità molto interdipendenti e interagenti tra loro in maniera non lineare. Per descrivere il comportamento di un sistema biologico è quindi necessario comprendere come queste parti interagiscano tra loro e con l'ambiente circostante. Da un punto di vista metodologico lo studio dei sistemi biologici complessi richiede l'applicazione di nuovi approcci che, diversamente da quelli tradizionali, tengono conto di tale complessità. Negli ultimi 10-15 anni lo studio dei sistemi biologici complessi ha attirato l'attenzione di fisici, matematici e informatici che, in collaborazione con i biologi, hanno adattato a questo ambito e combinato insieme metodi d'indagine sviluppati originariamente nelle rispettive discipline. In questo ambito, l'attività del gruppo riguarda: - Lo studio dell'interazione DNA-proteina Nelle cellule esistono diversi meccanismi che operano per selezionare i geni che devono essere espressi o che devono rimanere silenti. Uno di questi meccanismi è il controllo della trascrizione genica. La trascrizione genica è il processo di trasferimento dell'informazione contenuta nel DNA all'RNA. Questo processo è promosso o inibito tramite l'azione coordinata di proteine regolatrici che si legano a particolari regioni di controllo del DNA. L'interazione DNA-proteina può essere studiata con metodi computazionali che offrono diversi vantaggi rispetto ai metodi sperimentali tradizionali. In questo ambito l'attività del gruppo è focalizzata nello studio di potenziali fisici che approssimano l'affinità di legame DNA-proteina allo scopo di identificare siti di legame nel DNA per proteine regolatrici a partire dalla loro struttura tridimensionale. Simulazione di interazione Proteina - DNA - Lo studio della rete di omologia e di modelli evolutivi delle proteine. Dal livello di similarità di due sequenze proteiche è possibile avere un'indicazione del loro grado di omologia, ovvero della loro distanza evolutiva. Questa informazione è oggi disponibile per un numero Pagina 15 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 elevatissimo di proteine appartenenti a differenti specie di organismi. Applicando tecniche proprie della teoria dei grafi, studiamo la rete di omologia di proteine i cui nodi rappresentano le sequenze proteiche e i lati la relazione di omologia. Dall'analisi della topologia locale e globale del grafo e dalla organizzazione spaziale dei suoi clusters, si potrebbe sia predire la funzione biologica (ancora ignota) di una proteina sia individuare quali siano le relazioni biologiche tra gruppi di proteine evolutivamente sempre più distanti, ricavando informazioni essenziali sul processo evolutivo delle proteine. Il processo biologico di evoluzione delle sequenze proteiche è inoltre modellizzato teoricamente, facendo ricorso a tecniche e idee fondamentali della meccanica statistica, in particolare attraverso processi stocastici che tentano di riprodurre le proprietà generali della distribuzione reale di proteine. L'immagine raffigura un network di omologia di proteine costruito a partire da più di 42 miliardi di allineamenti tra 289069 sequenze proteiche provenienti da circa 90 genomi. Il grafo è formato da 27325 componenti connesse con un totale di lati 7940873. Ogni lato è colorato di blu se connette due proteine della stessa specie, di rosso se le due proteine connesse sono di due differenti specie. 5) Fisica computazionale e sviluppo di calcolatori P. Butera, C. Destri, G. Marchesini, F. Rapuano, H. Simma Le simulazioni large-scale per la QCD sul reticolo, per la meccanica statistica e per altri problemi del calcolo scientifico richiedono algoritmi numerici efficienti ed una potenza di calcolo enorme che può essere raggiunta solo con supercalcolatori paralleli. Per questo motivo il gruppo svolge ricerca sia su algoritmi (per la QCD e problemi generali come la FFT su macchine parallele) sia su architetture e tecnologie dei calcolatori paralleli. In particolare, il gruppo partecipa nell'ambito del progetto APE allo sviluppo di macchine "custom" con alta prestazione ed efficienza per la QCD. La generazione più recente di questa linea è apeNEXT. Dopo l'assemblaggio di varie installazioni di apeNEXT in Europa con un totale di più di 12000 processori, nel gruppo a Milano continuano attività per l'ottimizzazione del software di compilazione e l'integrazione di un linker. Con l'installazione di un terzo cluster Linux da Eurotech, il nostro Laboratorio di Calcolo Parallelo ha a disposizione una prestazione di 400 Gflops con processori standard. Inoltre, per Pagina 16 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 simulazioni di QCD una potenza di calcolo di 700 Gflops peak è fornita da un sistema locale di 256 nodi APEmille e tramite accesso remoto a 512 nodi apeNEXT dell'installazione centrale nella sezione INFN di Roma. Una scheda con il nodo base di apeNEXT Poichè fra pochi anni anche la potenza di apeNEXT non sarà più sufficiente per simulazioni competitive a livello mondiale, abbiamo iniziato a studiare architetture e tecnologie per un futuro calcolatore ad altissima prestazione. Una soluzione interessante sono processori multi-core come il Cell di Soni-Toshiba-IBM. Il suo potenziale è analizzato tramite benchmark dettagliati e modelli teorici. Una macchina QCD basata su processori standard richiede però lo sviluppo di una rete di comunicazione veloce e semplice, simile a quella di APE. Un punto chiave degli studi è quindi la possibilità di agganciare la rete custom in modo diretto ed efficiente a un tale processore commerciale. 6) Meccanica statistica e sistemi complessi P. Butera, C. Destri, C. Miccio, M. Pepe Si studiano sistemi di spin classici e quantistici su reticolo mediante sviluppi in serie della temperatura inversa (nel linguaggio della teoria dei campi, mediante sviluppi in accoppiamento forte). Si studiano forze a lungo range tra buche in modelli ferromagnetici che sono i precursori dei superconduttori ad alte temperature. Un’azione effettiva a basse energie per il sistema magnoni-buche è stata costruita. Si studiano proprietà di rinormalizzabilità e aspetti di universalità mediante modelli statistici su strutture disordinate. Si applicano tecniche di calcolo allo studio della teoria dei campi classica e quantistica fuori dell’equilibrio. Lo scopo principale è quello di chiarire i processi di termalizzazione che trovano applicazioni nella cosmologia primordiale e negli attuali esperimenti sulla collisione di ioni pesanti. Collaborazioni con Enti esterni: - In Italia: INFN, Università degli studi di Milano, Pisa, Padova, Genova, Firenze, Verona, Torino, Parma, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Ferrara. Pagina 17 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 - All'estero: New York University; Ecole Polytechnique (Parigi); CERN; LPTHE; Universitè Pierre et Marie Curie, Paris VI; Denis Diderot, Paris VII; University of Pittsburgh; McGill University, Montreal; LAPTH, Annecy; Max Planck Institute, Potsdam; Saclay; Duhram; DESY-Zeuthen (Germania); DESYHamburg (Germania); Univ. of Muenster (Germania); Nikheff; Fermilab; Melbourne Univ. (Australia); Landau Institute, Chernogolovka (Russia); Univ. H. Poincarè, Nancy (Francia); Cambridge (UK); Sanpietroburgo (Russia); Southhampton (UK); Notre Dame (USA); University of Maryland (USA); Patras Univ. (Greece); Bern Univ. (Svizzera). Pubblicazioni: 1. A. Amariti, L. Girardello, A. Mariotti, “NON-SUPERSYMMETRIC META-STABLE VACUA IN SU(N) SQCD WITH ADJOINT MATTER”- JHEP 0612:058, 2006 2. A. Butti, “DEFORMATIONS OF TORIC SINGULARITIES AND FRACTIONAL BRANES” - JHEP 0610:080, 2006 3. S.J. Gates Jr., S. Penati, G. Tartaglino-Mazzucchelli, “6D SUPERSYMMETRIC NONLINEAR SIGMA-MODELS IN 4D, N=1 SUPERSPACE” - JHEP 0609:006, 2006 4. S.J. Gates Jr., S. Penati, G. Tartaglino-Mazzucchelli, “6D SUPERSYMMETRY, PROJECTIVE SUPERSPACE AND 4D, N=1 SUPERFIELDS” - JHEP 0605:051, 2006 5. L. Girardello, A. Mariotti, G. Tartaglino-Mazzucchelli, “ON SUPERSYMMETRY BREAKING AND THE DIJKGRAAF-VAFA CONJECTURE”- JHEP 0603:104, 2006 6. M.T. Grisaru, S. Penati, A. Romagnoni, “NON(ANTI)COMMUTATIVE SYM THEORY: RENORMALIZATION IN SUPERSPACE” - JHEP 0602:043, 2006 7. A. Mauri, S. Penati, M. Pirrone, A. Santambrogio, D. Zanon, “ON THE PERTURBATIVE CHIRAL RING FOR MARGINALLY DEFORMED N=4 SYM THEORIES” - JHEP 0608:072, 2006 8. M. Gunaydin, S. McReynolds, M. Zagermann, “THE R-MAP AND THE COUPLING OF N=2 TENSOR MULTIPLETS IN 5 AND 4 DIMENSIONS” - JHEP 0601:168, 2006 9. S. McReynolds, “FIVE-DIMENSIONAL YANG-MILLS-EINSTEIN SUPERGRAVITY ON ORBIFOLDS: PARITY ASSIGNMENTS” Phys. Rev. D73:065025, 2006 10. R. Minasian, M. Petrini, A. Zaffaroni, “GRAVITY DUALS TO DEFORMED SYM THEORIES AND GENERALIZED COMPLEX GEOMETRY”' - JHEP 0612:055, 2006 11. D. Orlando, P.M. Petropoulos, “CORFU 05 LECTURES. PART I. STRINGS ON CURVED BACKGROUNDS” J. Phys. Conf. Ser. 53:551, 2006. 12. D. Orlando, P.M. Petropoulos, K. Sfetsos, “RENORMALIZATION-GROUP FLOWS AND CHARGE TRANSMUTATION IN STRING THEORY” Talk given at 8th Hellenic School on Elementary Particle Physics (CORFU2005), Corfu, Greece, 4-26 Sep 2005. Fortsch. Phys. 54:453-461, 2006 13. D. Orlando, “COSET MODELS AND D-BRANES IN GROUP MANIFOLDS” Phys. Lett. B643:290293, 2006 14. M. Pirrone, “GIANTS ON DEFORMED BACKGROUNDS” - JHEP 0612:064, 2006 15. Small x Collaboration (Jeppe R. Andersen et al.) (G. Marchesini), “SMALL X PHENOMENOLOGY: SUMMARY OF THE 3RD LUND SMALL X WORKSHOP IN 2004” EUR. PHYS. J. C 48:53-105, 2006 Pagina 18 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 16. A. Banfi, G.P. Salam, G. Zanderighi, “INFRARED SAFE DEFINITION OF JET FLAVOR” EUR. PHYS. J. C 47:113-124, 2006 17. M. Cacciari, P. Nason, C. Oleari, “A STUDY OF HEAVY FLAVORED MESON FRAGMENTATION FUNCTIONS IN E+ E- ANNIHILATION” - JHEP 0604:006, 2006 18. Y. Delenda, R. Appleby, M. Dasgupta, A. Banfi, “ON QCD RESUMMATION WITH K(T) CLUSTERING” - JHEP 0612:044, 2006 19. Yu.L. Dokshitzer, G. Marchesini, G.P. Salam, “REVISITING PARTON EVOLUTION AND THE LARGE-X LIMIT” PHYS. LETT. B 634:504-507, 2006 20. Yu.L. Dokshitzer, G. Marchesini, “SOFT GLUONS AT LARGE ANGLES IN HADRON COLLISIONS” - JHEP 0601:007, 2006 21. B. Jager, C. Oleari, D. Zeppenfeld, “NEXT-TO-LEADING ORDER QCD CORRECTIONS TO Z BOSON PAIR PRODUCTION VIA VECTOR-BOSON FUSION” PHYS. REV. D 73:113006, 2006 22. B. Jager, C. Oleari, D. Zeppenfeld, “NEXT-TO-LEADING ORDER QCD CORRECTIONS TO W+WPRODUCTION VIA VECTOR-BOSON FUSION” - JHEP 0607:015, 2006 23. P. Nason, G. Ridolfi, “A POSITIVE-WEIGHT NEXT-TO-LEADING-ORDER MONTE CARLO FOR Z PAIR HADROPRODUCTION” - JHEP 0608:077, 2006 24. Particle Data Group (W.-M. Yao et al.)(P. Nason), “SECTION ON FRAGMENTATION FUNCTIONS, REVIEW OF PARTICLE PHYSICS” J. PHYS. - G - 33:1-1232, 2006 25. A. Nobile, F. Rapuano, “STUDY OF A MODEL FOR THE FOLDING OF A SMALL PROTEIN” J. PHYS. COND. MATT. 18, 5687, 2006 26. apeNEXT Collaboration (F. Belletti et al., H. Simma), “THE APENEXT PROJECT” Prepared for 10th International Workshop on Advanced Computing and Analysis Techniques in Physics Research (ACAT 05), Zeuthen, Germany, 22-27 May 2005. Nucl. Instrum. Meth. A559:90-94, 2006 27. B.B Beard, M. Pepe, S. Riederer, U.J. Wiese, “EFFICIENT CLUSTER ALGORITHM FOR CP(N-1) MODELS” Comput. Phys. Commun. 175 (2006) 629 28. C. Brügger, F. Kämpfer, M. Pepe, U.J. Wiese, “MAGNON-MEDIATED BINDING BETWEEN HOLES IN AN ANTIFERROMAGNET” EUR. J. PHYS. 53 (2006) 433 29. C. Brügger, F. Kämpfer, M. Moser, M. Pepe, U.J. Wiese, “TWO-HOLE BOUND STATES FROM A SYSTEMATIC LOW-ENERGY EFFECTIVE FIELD THEORY FOR MAGNONS AND HOLES IN AN ANTIFERROMAGNET” Phys. Rev. B 74, (2006) 224432 30. C. Destri, A. Sartirana, “IMPROVED HARTREE-FOCK RESUMMATIONS AND SPONTANEOUS SYMMETRY BREAKING” Phys. Rev. D 73:025012, (2006) 31. C. Destri, H.J. de Vega, “ULTRAVIOLET CASCADE IN THE THERMALIZATION OF THE CLASSICAL \PHI^4 THEORY IN 3+1 DIMENSIONS” Phys. Rev. D 73, 025014 (2006) 32. F. Rapuano et al. (the APE Collaboration), “COMPUTING FOR LATTICE QUANTUM CHROMO DYNAMICS: APENEXT” IEEE CISE Vol. 8, No. 1, (2006) Progetti finanziati: a) PRIN (Cofinanziamento MIUR): Pagina 19 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 TEORIE DI GAUGE E DI STRINGA - Anno 2005 - Coordinatore locale: L. Girardello (Cofinanziamenti precedenti: 1997, 1999, 2001, 2003) STUDI PERTURBATIVI E NON PERTURBATIVI IN TEORIE QUANTISTICHE DEI CAMPI PER LE INTERAZIONI FONDAMENTALI - Anno 2004 Prot. 2004023950 - Coordinatore locale e nazionale: G. Marchesini b) Iniziative specifiche INFN: MI12 - Coordinatore locale (e nazionale) L. Girardello MI11 - Coordinatore locale G. Marchesini PR21 - Coordinatore locale P. Nason TO61 - Coordinatore locale C. Destri c) Progetto speciale APE (INFN) d) Contratti CEE: "Constituents, Fundamental Forces and Symmetries of the Universe" (contract MRTN-CT-2004005104) - Coordinatore locale: L. Girardello "Small-x physics: Interface between perturbative and non-perturbative QCD dynamics", CEE INTAS 00 00366 - Coordinatore locale: G. Marchesini Laboratori del Gruppo: - Laboratorio di calcolo parallelo - Laboratorio didattico di calcolo avanzato Pagina 20 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 FISICA DELLE PARTICELLE Personale Fiorini Ettore Negri Pietro Pullia Antonino Brofferio Chiara Calvi Marta Paganoni Marco Ragazzi Stefano Tabarelli de Fatis Tommaso Zanotti Luigi Nucciotti Angelo Pavan Maura Pensotti Simonetta Bellunato Tito Capelli Silvia Ghezzi Alessio Callegaro Cristiano De Lucia Antonio Govoni Pietro Sisti Monica Professore Ordinario Professore Ordinario Professore Ordinario Professore Associato Professore Associato Professore Associato Professore Associato Professore Associato Professore Associato Ricercatore Ricercatore Ricercatore Assegnista Assegnista Assegnista Tecnico Tecnico Tecnico Laureato Tecnico Laureato Collaborano anche il Prof. Giuliano Boella, ordinario, e il Prof. Massimo Gervasi, associato. Personale INFN: Ricercatori: M. Bonesini, C.M. Cattadori, O. Cremonesi, P. D'angelo, S. Malvezzi, C. Matteuzzi, D. Menasce, L. Moroni, D. Pedrini, S. Pirro, E. Previtali, P.G. Rancoita, N. Redaelli, S. Sala Tecnologi: C. Arnaboldi, L. Carbone, P. Dini, G.L. Pessina Dottorandi: G. Cerati, C. Nones, M. Malberti, R. Salerno, L. Sala, V. Tancini Ricerca 1) Ricerca del bosone di Higgs con il rivelatore CMS ad LHC 2) Fisica elettrodebole con il rivelatore DELPHI al LEP 3) Studio di violazione di CP nel settore del b con il rivelatore LHCb ad LHC 4) Esperimenti HARP e NUFACT/MICE 5) Sviluppo di rivelatori di radiazioni di grandi superfici 6) Studio di risonanze mesoniche con il rivelatore L3 al LEP 7) Studi di astroparticelle con l’esperimento AMS 8) Fisica del charm con l’esperimento FOCUS 9) Fisica dei Neutrini Pagina 21 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 1) Esperimento CMS Convenzione INFN M. Bonesini, P. D’Angelo, A. Ghezzi, S. Magni, S. Malvezzi, D. Menasce, L. Moroni, P. Negri, M. Paganoni, D. Pedrini, A. Pullia, S. Ragazzi, N. Redaelli, S. Sala, T. Tabarelli de Fatis, G. Cerati, P. Dini, P. Govoni, F. Ferri, M. Malberti, M. Rovere, L. Sala, R. Salerno, S. Taroni Tecnici: R. Bertoni, F. Chignoli, R. Mazza Temi di ricerca: CMS (Compact Muon Solenoid) è un esperimento multipurpose che opererà all’acceleratore LHC. Suoi obbiettivi principali sono la ricerca dell’Higgs e l’esplorazione di possibile nuova fisica alla scala del TeV (supersimmetrie, extradimensioni, nuove interazioni forti, ecc.). Il gruppo di Milano è coinvolto nella costruzione del calorimetro elettromagnetico e del rivelatore a pixel. Il calorimetro elettromagnetico, costituito da 80000 cristalli di PbWO4 , è stato scelto per la sua eccezionale risoluzione energetica (termine costante inferiore allo 0.5%), cruciale per la scoperta di bosoni di Higgs leggeri, nel canale di decadimento H γ γ. Per garantire queste prestazioni il calorimetro deve operare ad una temperatura stabilizzata con una precisione pari a 0.05 °C. A Milano è stata affidata la responsabilità della progettazione e della costruzione del sistema di raffreddamento. L’esperimento CMS (Compact Muon Solenoid) che opererà all'acceleratore LHC (Large Hadron Collider) del CERN (foto copyright CERN) Pagina 22 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Milano partecipa, con ruoli di coordinamento, ai test su fascio per lo studio dettagliato della risposta del calorimetro e a tutte le fasi del suo assemblaggio e della sua calibrazione prima dell’installazione in situ. E’ parte attiva nella progettazione del software dell’esperimento, in particolare per la ricostruzione di elettroni e fotoni e la calibrazione in situ del calorimetro. Il rivelatore a pixel di silicio costituisce la parte più interna del sistema di tracciamento dell’esperimento. Grazie alla sua elevata granularità, 100×150 µm2, permette di ricostruire le tracce cariche nelle immediate vicinanze della zona d’interazione fra i due fasci di protoni e quindi di riconoscere la presenza di eventuali vertici di decadimento di adroni contenenti il quark b (b-tagging). Risulta in tal modo fondamentale per l’individuazione e ricostruzione degli eventi più interessanti, quali quelli con top, W, Z e H, che tipicamente decadono in b. Il gruppo di Milano partecipa alla costruzione della parte in avanti del rivelatore a pixel ed è responsabile della sua installazione e messa in funzione finale. Ne ha curato i test su fascio, quelli per la caratterizzazione delle varie componenti durante la fase di costruzione e sta ora sviluppando il software necessario per verificare il corretto funzionamento del rivelatore durante le future fasi di presa-dati. E’ coinvolto negli sviluppi del programma di ricostruzione delle tracce ed in quelli per l’allineamento del rivelatore a pixel. Oltre a queste attività di carattere più strumentale, il gruppo sta studiando le potenzialità di CMS in diversi canali di fisica, quali la ricerca di Higgs nel decadimento in 2 bosoni, quella dello Higgs in due leptoni τ, lo studio della produzione e delle proprietà dei bosoni W e la ricerca di processi non standard. E’ stata installata una farm di computer che opererà all’interno del progetto GRID. Pubblicazioni: 1. P. Adzic at al., the CMS Collaboration “RESULTS OF THE FIRST PERFORMANCE TESTS OF THE CMS ELECTROMAGNETIC CALORIMETER” Eur. Phys.J.C44S1:1-10, 2006 2. A. Ghezzi for the CMS ECAL Collaboration “RECENT TESTBEAM RESULTS OF THE CMS ELECTROMAGNETIC CALORIMETER” Nucl. Phys. Proc. Suppl.150:93-97, 2006. 2) Esperimento DELPHI Convenzione INFN M. Bonesini, M. Calvi, C. Matteuzzi, P. Negri, M. Paganoni, A. Pullia, N. Redaelli, S. Ragazzi, T. Tabarelli de Fatis Temi di ricerca: La presa dati dell’esperimento al LEP è ormai conclusa, ma è continuata l’analisi dei dati raccolti. Sono state portate a termine pubblicazioni di risultati ottenuti in diversi campi concernenti la fisica elettromagnetica e adronica; in particolare la fisica del quark b e la ricerca di fisica oltre il Modello Standard. Pubblicazioni: 1. DELPHI Collaboration (J. Abdallah et al.) “STUDY OF LEADING HADRONS IN GLUON AND QUARK FRAGMENTATION “ Phys. Lett. B643 (2006) 147-157 2. ALEPH, DELPHI, L3 and OPAL Collaborations and LEP Working Group for Higgs Boson Searches (S. Schael et al.) “SEARCH FOR NEUTRAL MSSM HIGGS BOSONS AT LEP“ Eur. Phys. J. C47 (2006) 547-587 Pagina 23 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 3. DELPHI Collaboration (J. Abdallah et al.) “EVIDENCE FOR AN EXCESS OF SOFT PHOTONS IN HADRONIC DECAYS OF Z0” Eur. Phys. J. C47 (2006) 273-294 4. DELPHI Collaboration (J. Abdallah et al.) “A DETERMINATION OF THE CENTRE-OF-MASS ENERGY AT LEP2 USING RADIATIVE 2-FERMION EVENTS” Eur. Phys. J. C46 (2006) 295-305 5. DELPHI Collaboration (J. Abdallah et al.) “STUDY OF DOUBLE-TAGGED GAMMA GAMMA EVENTS AT LEPII” Eur. Phys. J. C46 (2006) 559-568 6. DELPHI Collaboration (J. Abdallah et al.) “DETERMINATION OF THE B QUARK MASS AT THE M(Z) SCALE WITH THE DELPHI DETECTOR AT LEP” Eur. Phys. J. C46 (2006) 569-583 7. DELPHI Collaboration (J. Abdallah et al.) “SEARCH FOR ETA(B) IN TWO-PHOTON COLLISIONS AT LEP II WITH THE DELPHI DETECTOR “ Phys. Lett. B634 (2006) 340-346 8. DELPHI Collaboration (J. Abdallah et al.) “DETERMINATION OF HEAVY QUARK NONPERTURBATIVE PARAMETERS FROM SPECTRAL MOMENTS IN SEMILEPTONIC B” Eur. Phys. J. C45 (2006) 35-59 9. DELPHI Collaboration (J. Abdallah et al.) ”SINGLE INTERMEDIATE VECTOR BOSON PRODUCTION IN E+E- COLLISIONS AT SQRT(S) = 183 - 209 GEV” Eur. Phys. J. C45 (2006) 273289 10. DELPHI Collaboration (J. Abdallah et al) “SEARCH FOR EXCITED LEPTONS IN E+ ECOLLISIONS AT SQRT(S)=189-209 GEV” Eur. Phys. J. C46 (2006) 277-293 11. DELPHI Collaboration (J. Abdallah et al.) “MEASUREMENT AND INTERPRETATION OF FERMION-PAIR PRODUCTION AT LEP ENERGIES ABOVE THE Z0 RESONANCE” Eur. Phys. J. C45 (2006) 589-632 12. DELPHI Collaboration (J. Abdallah et al.) “A MEASUREMENT OF THE TAU HADRONIC BRANCHING RATIOS” E. Phys. J. C46 (2006) 1-26 13. ALEPH, DELPHI, L3, OPAL and SLD Collaborations LEP and SLD Electroweak Working Group and SLD Heavy Flavour Group, “PRECISION ELECTROWEAK MEASUREMENTS ON THE Z RESONANCE“ Physics Reports 427 (2006) 257-454 14. DELPHI Collaboration (J. Abdallah et al.) “MASSES, LIFETIMES AND PRODUCTION RATES OF XI- AND ANTI-XI+ AT LEP 1” Phy. Lett. B639 (2006) 179-191 3) Esperimento LHCb Convenzione INFN C. Arnaboldi, T. Bellunato, M. Calvi, C. Matteuzzi, M. Musy, E. Panzeri, D. Perego, G. Pessina Tecnici: F. Chignoli, R. Mazza, R. Bertoni Temi di ricerca: L'esperimento LHCb (Large Hadron Collider Beauty Experiment) presso LHC effettuerà misure di violazione di CP nei mesoni B che renderanno possibile una determinazione precisa degli elementi della matrice CKM e la messa in evidenza di eventuali contributi di fisica oltre il Modello Standard. Un aspetto cruciale nello studio dei decadimenti dei mesoni B è l'identificazione degli adroni per mezzo dei rivelatori RICH (Ring Imaging CHerenkov). Il gruppo di Milano ha la responsabilità del rivelatore in aerogel. Il progetto finale comporta l’uso di mattonelle di aerogel di grandi dimensioni (20x20x5 cm3) prodotte nei laboratori Boreskov di Novosibirsk, sviluppate nell’ambito dei progetti INTAS cui il gruppo partecipa. Nel laboratorio in Dipartimento vengono fatte misure ottiche su campioni Pagina 24 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 di aerogel di diverso tipo, volte alla caratterizzazione e monitoraggio delle loro proprietà. Nell’autunno 2006 è stato effettuato un test al CERN usando il fascio H6 estratto dall’SPS di adroni di 80 GeV/c di momento e distanza tra i bunchs di 25 ns (uguale a quella di LHC). Il prototipo di RICH era equipaggiato con 48 fotorivelatori ibridi HPD e la corrispondente catena completa di alimentazione, controllo e lettura. Il sistema di LV e di HV dei fotorivelatori è responsabilità di Milano che ha sviluppato entrambe le schede. I risultati del test, in corso di analisi, dimostrano l’ottimo funzionamento dei fotorivelatori. Il gruppo di Milano è coinvolto negli studi sul flavour tagging (identificazione del sapore dei mesoni B), indispensabile per poter effettuare le misure di mixing e per gran parte delle ricerche di violazione di CP. Inoltre, partecipa agli studi per la misura delle oscillazioni del mesone Bs, di decadimenti rari del Bs e agli studi sulla ricerca del bosone di Higgs. Pubblicazioni: 1. T. Bellunato et al. "REFRACTIVE INDEX INHOMOGENEITY WITHIN AN AEROGEL BLOCK" Nucl. Instrum. Methods Phys. Res., A 556, Issue 1 (2006) 140-145 2. A. Yu. Barnyakov et al. "DEVELOPMENT OF AEROGEL CHERENKOV COUNTERS AT NOVOSIBIRSK" Radiation Physics and Chemistry 75 (2006) 862-867 3. C. Arnaboldi et al. “THE HIGH VOLTAGE DISTRIBUTION SYSTEM FOR THE HYBRID PHOTODETECTOR ARRAYS OF RICH1 AND RICH2 AT LHCB” in IEEE Trans. Nucl. Sci. 53:13971402, 2006 4. T. Bellunato et al. "THE RICH WITH AEROGEL FOR THE LHCB EXPERIMENT" Nuclear Physics B (Proc. Suppl.) 150 (2006) 281-284 5. D.L. Perego "LHCB RICH DETECTORS" Springer Proceedings in Physics 108 (2006) 348-349 6. G. Aglieri Rinella et al. "TEST-BEAM RESULTS FROM A RICH DETECTOR PROTOTYPE USING AEROGEL RADIATOR AND PIXEL HYBRID PHOTON DETECTORS" LHCb 2006-006, Cern, Geneva 4) Esperimenti HARP e NUFACT/MICE Convenzione INFN HARP: M. Bonesini, A. De Min, F. Ferri, M. Paganoni, F. Paleari NUFACT/MICE : D. Batani, M. Bonesini, F. Strati Temi di ricerca: L’esperimento HARP ha preso dati al Protosincrotone del CERN per lo studio sistematico della adroproduzione con fasci di energia da 1.5 a 15 GeV/c con bersagli nucleari di vari elementi. L’apparato sperimentale è a geometria aperta e la ricostruzione delle particelle è sull’intero angolo solido. Il gruppo di Milano ha costruito, in collaborazione con un gruppo INFN di Padova, il muro di tempo di volo in avanti, che copre un area di circa 7 x 2.5 m2, con una risoluzione inferiore a 200 ps per l’identificazione di particelle a bassa energia. In particolare, si è occupato della messa a punto del sistema di monitor temporale, basato su un laser Nd-Yag ultraveloce, in collaborazione con membri della unità INFM di Como. Le attività del Working Group NUFACT (sponsorizzato dall’ECFA) hanno riguardato invece gli studi di fisica connessi col progetto di neutrino factory ed il relativo R&D. Pagina 25 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 E’ iniziata la partecipazione all’esperimento di R&D MICE per lo studio del problema del cooling dei muoni, essenziale nel progetto di neutrino factory, sviluppando un rivelatore a tempo di volo ultraveloce (risoluzione 50 ps) in collaborazione con la sezione INFN di Pavia, il DPNC della Università di Ginevra e il Dipartimento di Fisica della Università di Sofia sotto la responsabilità del gruppo di Milano - Bicocca. Alcuni prototipi di rivelatori sono stati testati alla BTF dei LNF di Frascati. E' in corso la costruzione di questi rivelatori e del loro sistema di calibrazione laser. Pubblicazioni: 1. M. Bonesini, A. Guglielmi “HADROPRODUCTION EXPERIMENTS FOR PRECISE NEUTRINO BEAM CALCULATIONS” Physics Reports 433 (2006) 65 2. M. Bonesini “HADROPRODUCTION DATA PARAMETRIZATIONS FOR FAST NEUTRINO BEAM CALCULATIONS”, Nucl. Phys. Proc. Suppl. 155 (2006) 193 3. M.G. Catanesi et al. HARP Collaboration “MEASUREMENT OF THE PRODUCTION CROSSSECTION OF POSITIVE PIONS IN P-AL COLLISIONS AT 12.9-GEV/C” Nucl. Phys. B372 (2006) 1 4. M. Bonesini et al., Proceedings 9th ICATPP Conference, Villa Erba, World Scientific p. 26-30 (2006) 5. M. Bonesini “THE MICE DETECTOR INSTRUMENTATION” Nucl. Phys. Proc. Suppl. 155 (2006) 339 6. M. Bonesini et al. “BEHAVIOUR IN HIGH MAGNETIC FIELDS OF FINE-MESH PHOTO DETECTORS FOR FAST TIME-OF-FLIGHT DETECTORS” Nucl. Instr. Methods A567 (2006) 200 7. F. Arneodo et al. ICARUS Milano Collaboration “PERFORMANCE OF A LIQUID ARGON TIME PROJECTION CHAMBER EXPOSED TO THE WANF NEUTRINO BEAM” Phys. Rev. D74:112001 (2006) 5) Sviluppo di rivelatori di radiazioni di grandi superfici Convenzione INFN T. Bellunato, N. Redaelli, T. Tabarelli de Fatis Tecnici: R. Bertoni Temi di ricerca: Si sviluppano rivelatori di radiazioni ionizzanti RPC (Resistive Plate Chambers) con elettrodi in vetro float per applicazioni in fisica delle alte energie. L’attività si è concentrata sulla realizzazione di prototipi di nuova concezione, nei quali la funzione di controllo del processo di moltiplicazione di carica nel gas, materiale sensibile del rivelatore, usualmente assolta da fluorocarburi, è svolta da una struttura passiva a nido d'ape inserita tra gli elettrodi. Questo accorgimento consente di ridurre l’instabilità di lungo termine dei rivelatori, associata alla corrosione degli elettrodi per opera di acido fluoridrico prodotto nella decomposizione dei fluorocarburi. Si sono inoltre affrontati studi concettuali relativi all’impiego di questi rivelatori in esperimenti futuri. I risultati conseguiti, non ancora conclusivi, sono stati oggetto di comunicazione a congressi internazionali e sono stati in parte pubblicati su rivista. Pagina 26 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Pubblicazioni: 1. A. Calcaterra, R. De Sangro, G. Mannochi, P. Patteri, P. Picchi, M. Piccolo, N. Redaelli, T. Tabarelli de Fatis, G.C. Trinchero “A NEW CONCEPT FOR STREAMER QUENCHING IN RESISTIVE PLATE CHAMBERS”, Nucl. Instrum. Meth. A565:444-449, 2006 2. A. Calcaterra, R. De Sangro, G. Mannochi, P. Patteri, P. Picchi, M. Piccolo, N. Redaelli, T. Tabarelli de Fatis, G.C. Trinchero “NEW LARGE AREA GLASS RPC: DEVELOPMENT, PRODUCTION AND PERFORMANCES”, IEEE Trans. Nucl. Sci.53:341-345, 2006 3. A. Donini, E. Fernandez-Martinez, P. Migliozzi, S. Rigolin, L. Scotto Lavina, T. Tabarelli de Fatis, F. Terranova “A BETA BEAM COMPLEX BASED ON THE MACHINE UPGRADES OF THE LHC” Eur. Phys. J.C48:787-796, 2006 6) Esperimento L3 Convenzione INFN S. Pensotti, P.G. Rancoita Temi di ricerca: L’esperimento L3 è stato portato a termine presso il collisore elettroni-positroni LEP al CERN di Ginevra. La presa dati dell’esperimento è attualmente conclusa, mentre continua l’attività di analisi dei dati raccolti. Le interazioni ad alta energia di coppie e+e- possono avvenire anche attraverso la collisione di due fotoni virtuali che danno origine a risonanze mesoniche. In questo modo è possibile, tra l'altro, determinare la larghezza radiativa, ηγγ, del mesone e la dipendenza da Q2 della sezione d'urto di formazione. A Milano sono state studiate le risonanze ηb ed ηc. Per quest’ultima particella, che è uno stato legato cc‾ con jpc= 0-+, sono stati utilizzati i dati raccolti fino ad un’energia di 183 GeV nel centro di massa ed una luminosità integrata di 140 pb-1. Attualmente è stato completato lo studio della particella ηc estendendolo a tutti i dati raccolti ad energie nel centro di massa fino a 209 GeV, corrispondenti ad oltre 610 pb-1. Inoltre sono state ricercate risonanze a massa maggiore utilizzando dati corrispondenti alla luminosità integrata di circa 610 pb-1. In particolare sono stati selezionati dei possibili candidati per la particella ηb, che è uno stato legato bb‾. Pubblicazioni: S. Pensotti, P.G. Rancoita et al.: 1. “SEARCH FOR NEUTRAL MSSM HIGGS BOSONS AT LEP” Eur. Phys. J C 47 (2006), 547 2. “MEASUREMENT OF HADRON AND LEPTON-PAIR PRODUCTION IN E+E- COLLISIONS AT √S = 192-208 GEV AT LEP” Eur. Phys. J C 47 (2006), 1 3. MEASUREMENT OF THE MASS AND WIDTH OF THE W BOSON AT LEP, Eur. Phys. J C 45 (2006), 569 4. “ANALYSIS OF THE π+π-π+π- AND π+π0π –π0 FINAL STATES IN QUASI-REAL TWO-PHOTON COLLISIONS AT LEP” Phys. Lett. B 638 (2006), 128 Pagina 27 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 7) Esperimento AMS Convenzione INFN P. Bobik, D. Brogioli, G. Boella, M. Boschini, C. Consolandi, D. Grandi, M. Gervasi, S. Pensotti, P.G. Rancoita, M. Tacconi, G. Volpini Temi di ricerca: L’attività svolta per l’esperimento AMS nel campo delle Astroparticelle è volta alla ricerca dell’antimateria nei raggi cosmici a bordo dello Space Shuttle (volo STS-91) e della Stazione Spaziale Internazionale Alpha (ISSA). Il responsabile delle collaborazioni internazionali di entrambi gli esperimenti è il prof. S.C.C. Ting (MIT, Boston USA), premio Nobel per la Fisica nel 1976. a) Nell’anno 2006 l’attività di ricerca nel campo delle astroparticelle ha principalmente riguardato lo studio di effetti relativi alla propagazione dei raggi cosmici nella cavità solare e nella magnetosfera terrestre utilizzando anche i dati raccolti durante il volo STS-91 (AMS-01). Tracciamento di particelle cariche nella magnetosfera terrestre Il codice di tracciamento, sviluppato a Milano e utilizzato prevalentemente sulla farm Linux dedicata allo scopo, ha richiesto l’ottimizzazione di algoritmici basati su modelli sviluppati dalla NASA. Inoltre, sarà in grado di tracciare, in tempo quasi reale, le particelle misurate sulla Stazione Spaziale da AMS-02. Pagina 28 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 • • • • • I risultati più recenti sono i seguenti: È stato ultimato il lavoro sulla funzione di trasferimento (TF) che descrive la permeabilità della magnetosfera ai raggi cosmici. Lo studio della TF è stato esteso agli ioni di elio attraverso una simulazione isotropa di eventi con un metodo Monte Carlo. Il risultato è stato confrontato con i dati sperimentali di AMS-01. È stato fatto lo studio della TF anche per ioni più pesanti (Carbonio e Ferro). In questo caso i risultati sono stati confrontati con i dati sperimentali del satellite HEAO-3. È stato calcolato il flusso dei RC nel periodo di inizio dell’attività di AMS-02, ovvero il 2009. Questo è stato possibile a partire dal modello di campo magnetico terrestre IGRF ed estrapolando l’attività solare dai dati misurati negli ultimi 4 cicli solari. Si sta inoltre studiando un approccio alternativo che utilizza il forward tracing. Il problema è evitare un uso abnorme di cpu. Studio della modulazione solare sui raggi cosmici galattici E’ stato sviluppato un modello bidimensionale di modulazione solare attraverso la simulazione stocastica di eventi. Questo nuovo modello ci consente di tenere conto di effetti dipendenti dal tempo e dal segno della carica, quindi con una maggiore complessità della modellizzazione ed una conseguente maggiore necessità di CPU per la simulazione. La farm Linux attuale è stata in parte utilizzata per questo scopo. I principali risultati ottenuti sono i seguenti: • È stata completata la modellizzazione del campo magnetico interplanetario e la sua interazione con i RCG. È stato incluso anche l’effetto della deriva di carica che dipende dalla polarità del campo magnetico solare. • Sono stati prodotti i primi spettri che abbiamo confrontato con i dati sperimentali, ottenendo risultati incoraggianti, se pur preliminari e limitati al periodo di presa dati di AMS-01. Questo ci consentirà di mettere a punto un modello accurato quando si avranno dei dati accurati al variare delle fasi di attività solare, come avverrà con AMS-02. • È stato inoltre studiato l’andamento della modulazione solare a diverse distanze dal sole, in particolare nella posizione dei pianeti. • Si è cominciato a studiare l’effetto del bordo esterno dell’eliosfera l’interazione con il campo magnetico interstellare. Vi è la possibilità che una frazione di particelle uscenti dall’eliosfera possa rientrarvi e contribuire al flusso totale. Abbondanze isotopiche Abbiamo iniziato a valutare le abbondanze delle varie specie chimiche presenti nei raggi cosmici. In particolare stiamo lavorando sugli effetti della magnetosfera e quindi sulle abbondanze misurate in orbita vicino alla Terra. I primi risultati ottenuti sono i seguenti: • È stato prodotto lo studio della TF anche per Carbonio e Ferro. • Sono stati calcolati i flussi in magnetosfera nelle diverse zone geomagnetiche. • Sono state valutate le abbondanze, in magnetosfera, di He, C, e Fe riferite ai protoni, mettendo in evidenza che queste sono diverse da quelle calcolate al di fuori a causa del taglio geomagnetico che agisce sulla rigidità. b) Presso il Dipartimento è stato potenziato il “Data Centre” di AMS nel quale è mantenuto l’intero archivio dei dati di AMS-01 organizzato con una struttura di data-catalog. E’ in fase di avanzato sviluppo il sistema di trasferimento dati che potrà essere usato per il trasferimento da/per il Data Repository relativo alla raccolta dati su ISSA. Tale sistema deve, da un lato, trasferire dati di Pagina 29 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 produzione MonteCarlo dai siti remoti al Science Operation Center (SOC) presso il CERN, e dall'altro trasferire da esso verso l'Italian Ground Segment (IGS), installato presso il CNAF, tutti i dati di MonteCarlo e calibrazione del 2005 e del 2006. Il sistema si appoggia, presso il SOC (CERN), ad un complesso di servers e di storage gestiti e mantenuti dal gruppo di Milano. I due sistemi, basati sulla stessa architettura client/server e RDBMS, sono stati ottimizzati per le diverse finalità: semplicità di installazione e monitoraggio per il sistema di trasferimento MonteCarlo e robustezza e alta efficienza per il sistema di trasferimento verso IGS. In particolare, quest'ultimo ha visto anche l'integrazione con le librerie di storage di massa CASTOR per realizzare ed ottimizzare l'uso delle risorse dell'IGS. Parallelamente, al fine di garantire la consistenza dei diversi campioni di dati, è in funzione a Milano il sistema di DT Management and Survey in grado di rivelare, notificare e correggere eventuali inconsistenze (attualmente attestate intorno al 0.03 % del campione). Infine, per poter mantenere e aggiornare il sistema di trasferimento, è in produzione a Milano un cluster di macchine ad architettura x86 Gnu/Linux per la produzione di dati MonteCarlo, il cui campione è usato per testare e migliorare le nuove versioni del software di DT. Inoltre, il centro CNAF costituisce, dopo l’approvazione alla fine del 2003 da parte della Commissione II nazionale, il data-depository per i dati Monte Carlo e costituirà la “master copy” dei dati raw dell’esperimento raccolti su ISSA. Il CNAF assieme al laboratorio di Milano, che ha la funzione di Data-Transfer Management and Survey (DTMS), costituiscono il ground-segment italiano integrato nel complesso del ground segment della collaborazione AMS2. c) Per l’applicazione in campo spaziale di dispositivi su tecnologia HF2CMOS è stata completata un’attività volta alla qualificazione spaziale. In particolare sono stati studiati gli effetti dovuti alla dose totale depositata dalla radiazione. I transistori bipolari usati sono stati irraggiati complessivamente con neutroni, ioni di C, Ar, Kr ed elettroni. I risultati sperimentali mostrano che, per le dosi previste su ISSA, le variazioni dei guadagni sono risultate inferiori alle fluttuazioni legate alla tecnologia tra i componenti non irraggiati anche per correnti di collettore dell’ordine del µA. In questo tipo di studio si è potuto evidenziare che la riduzione del guadagno dei transistori dipende dalle coppie di Frenkel generate, ma non (in prima approssimazione) dalla particella incidente. Le tensioni di soglia della componentistica MOS è stata investigata utilizzando ioni di Ar e Kr e seguendo le specifiche ESA. Le soglie si sono spostate entro i limiti accettabili ai fini funzionali dopo irraggiamenti equivalenti a circa due ordini di grandezza superiori a quelli previsti in un anno di operazione presso ISSA. E’ attualmente in fase di prova una nuova tecnologia di tipo SOI con caratteristiche più avanzate di quella già esaminata. Pubblicazioni: P. Bobik, D. Brogioli, G. Boella, M. Boschini, C. Consolandi, D. Grandi, M. Gervasi, S. Pensotti, P.G. Rancoita, M. Tacconi, G. Volpini 1. “MAGNETOSPHERIC TRANSMISSION FUNCTION APPROACH TO DISENTANGLE PRIMARY FROM SECONDARY COSMIC RAY FLUXES IN THE PENUMBRA REGION” J. Geophys. Res. 111 2006, A05205, doi:10.1029/2005JA011235 2. ”IONS ABUNDANCE CLOSE TO THE EARTH SURFACE: THE ROLE OF THE MAGNETOSPHERE” Proc. of the 9th International Conference on Particle Physics and Advanced Technology (9th ICPPAT, Como 17-21/10/2005), World Scientific (Singapore) 2006, 928 3. “PRIMARY HELIUM COSMIC RAY INSIDE THE MAGNETOSPHERE: A TRANSMISSION FUNCTION STUDY” Proc. of the 9th International Conference on Particle Physics and Advanced Technology (9th ICPPAT, Como 17-21/10/2005), World Scientific (Singapore) 2006, 909 4. “A 2D STOCHATSIC MONTECARLO FOR THE SOLAR MODULATION OF GCR: A PROCEDURE TO FIT INTERPLANETARY PARAMETERS COMPARING TO THE EXPERIMENTAL DATA” Proc. of Pagina 30 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 the 9th International Conference on Particle Physics and Advanced Technology (9th ICPPAT, Como 1721/10/2005), World Scientific (Singapore) 2006, 206. 5. “SYSTEMATIC INVESTIGATION OF MONOLITHIC BIPOLAR TRANSISTORS IRRADIATED WITH NEUTRONS, HEAVY IONS AND ELECTRONS FOR SPACE APPLICATIONS” Nucl. Instr. and Meth. in Phys. Res. B 252 2006, 276, doi:10.1016/j.nimb.2006.08.018 6. M. Barone, E. Borchi, A. Gaddi, C. Leroy, P.G. Rancoita and R. Ruchti (Editors) “ROCEEDINGS OF THE 9TH INTERNATIONAL CONFERENCERENCE ON PARTICLE PHYSICS AND ADVANCED TECHNOLOGY”(9th ICPPAT, Como 17-21/10/2005), World Scientific (Singapore), ISBN 981-258-7984, 2006 8) Esperimento FOCUS Convenzione INFN P. Dini, S. Malvezzi, D. Menasce, L. Moroni, D. Pedrini, M. Rovere, S. Sala Temi di ricerca: I dati raccolti dall’esperimento di fotoproduzione FOCUS al Tevatron di FNAL costituiscono ancor oggi una fonte inesauribile di fisica del charm. Grazie alle nuove tecniche d’analisi sviluppate si sono potuti sondare sia i decadimenti semileptonici che quelli adronici ad un livello mai raggiunto. Il contributo del gruppo di Milano in questo ambito è stato determinante soprattutto per gli sviluppi condotti nell’analisi su Dalitz plot dei decadimenti adronici del charm. Di questo sicuramente beneficeranno le analoghe analisi condotte sul b dagli esperimenti alle macchine e+e-, come BaBar e Belle. Pubblicazioni: P. Dini, S. Malvezzi, D. Menasce, L. Moroni, D. Pedrini, M. Rovere, S. Sala 1. “A NON-PARAMETRIC APPROACH TO MEASURING THE K- PI+ AMPLITUDES IN D+ ---> K- K+ PI+ DECAY” Submitted to Phys. Lett. B, e-Print Archive: hep-ex/0612032 2. “SEARCH FOR A PENTAQUARK DECAYING TO P K(S)0“ Phys. Lett. B639:604-611, 2006 3. “K(*)(892)0 LINESHAPE AND K PI SCALAR CONTRIBUTION FROM D+ ---> K- PI+ MU+ NU AT FOCUS“ AIP Conf. Proc. 814:695-700, 2006 4. “NEW MEASUREMENT OF BR(D+ ---> RHO0 MU+ NU) / BR(D+ ---> ANTI-K*0 MU+ NU) BRANCHING RATIO“ Phys. Lett. B637:32-38, 2006 5. “STUDY OF THE DECAY ASYMMETRY PARAMETER AND CP VIOLATION PARAMETER IN THE LAMBDA(C)+ ---> LAMBDA PI+ DECAY“ Phys. Lett. B634:165-172, 2006 6. “A NON-PARAMETRIC APPROACH TO THE D+ ---> ANTI-K*0 MU+ NU FORM-FACTORS“, Phys. Lett. B633:183-189, 2006 7. “SEARCH FOR LAMBDA+(C) ---> P K+ PI- AND D+(S) ---> K+ K+ PI- USING GENETIC PROGRAMMING EVENT SELECTION“ Phys. Lett. B624:166-172, 2005 Pagina 31 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 9) Fisica dei Neutrini a) Misura diretta della massa dell'antineutrino elettronico con metodo calorimetrico b) Misura del Doppio Decadimento Beta del 130Te c) Misura del Doppio Decadimento Beta del 76Ge d) Sviluppo di scintillatori organici liquidi drogati con In,Gd,Yb Personale a) e b) Personale universitario: C. Brofferio, E. Fiorini, A. Nucciotti, M. Pavan, M. Sisti Personale INFN: L. Carbone, G. Ceruti, O. Cremonesi, R. Gaigher, G. Galotta, M. Perego, G. Pessina, S. Pirro, E. Previtali Personale con contratto a tempo determinato (Università o INFN): C. Arnaboldi, S. Capelli Dottorandi: C. Nones c) e d) Personale universitario: E. Bellotti (in trattamento di quiescenza), L. Zanotti Personale INFN: C. Cattadori a) Misura diretta della massa dell'antineutrino elettronico con metodo calorimetrico L'esperimento studia l'end-point dello spettro β del 187Re per determinare la massa dell'antineutrino elettronico. Si utilizzano schiere di rivelatori termici di AgReO4 caratterizzati da una elevata risoluzione energetica. Con questa tecnica si realizza una misura calorimetrica dell'energia emessa nel decadimento del 187Re, cioè si misura tutta l'energia rilasciata tranne quella sottratta dal neutrino. La misura calorimetrica dello spettro β si pone in antitesi con la tecnica tradizionalmente impiegata per la misura diretta della massa dell'antineutrino elettronico, ovvero la spettrometria elettrostatica o magnetica degli elettroni emessi nel decadimento β del Trizio e ne evita tutte le fonti di errore sistematico. Dal 2005 è in fase di sviluppo il nuovo esperimento per la misura diretta della massa del neutrino MARE (Microcalorimeter Arrays for a Rhenium Experiment). MARE si divide in 2 fasi: MARE-1 prevede il raggiungimento di una sensibilità sulla massa del neutrino dell’ordine di 1 eV, permettendo di verificare i risultati degli spettrometri e di controllare la presenza di effetti sistematici inattesi. MARE-2 cercherà di raggiungere una sensibilità pari a 0.2 eV. All’esperimento MARE partecipano gruppi italiani, tedeschi ed americani. Pagina 32 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 b) a) In a) il set-up sperimentale disegnato per MARE-1. In b) l’array della NASA con i cristalli di AgReO4 utilizzato nei test. In c) lo spettro di calibrazione del migliore rivelatore in b) c) Nell’ambito di MARE-1, presso il laboratorio criogenico del dipartimento nel corso del 2006 si sono effettuati ulteriori test per l’ottimizzazione dei nuovi array di AgReO4 realizzati in collaborazione con NASA/GSFC (Greenbelt, MD, USA) e Wisconsin University (Madison, WI, USA). Si è poi lavorato al disegno del set-up sperimentale per il nuovo esperimento nell’ambito di MARE-1 che ospiterà 8 array di AgReO4, ciascuno costituito da una matrice di 6x6 rivelatori indipendenti, la sorgente di calibrazione mobile e i 288 JFET di ingresso dell’elettronica di lettura. Si tratta di sviluppare una struttura molto compatta in cui convivono componenti a temperature molto diverse. Questo ha richiesto lo sviluppo ed il test di strutture di supporto in Kevlar e Vespel e di micro-flatcables in Titanio e Alluminio ottenuti con la tecnica del micromachining. Pagina 33 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 b) Misura del Doppio Decadimento Beta del 130Te Scopo principale di questo filone di ricerca è lo studio del decadimento beta doppio del 130Te (con e senza emissione di neutrini) per mezzo di una schiera di rivelatori bolometrici operanti in un refrigeratore a diluizione presso la Sala A dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS). I risultati raggiunti nel corso del 2002 con una schiera di 20 cristalli di TeO2, pari ad una massa di circa 7 kg di rivelatore attivo, hanno permesso di fissare dei limiti sulla combinazione lineare delle masse dei neutrini nota col nome di “massa efficace” attorno all'elettronvolt, ponendo questo esperimento al 2º posto a livello internazionale dal punto di vista della sensibilità a tale parametro. Per migliorare ulteriormente tale risultato è stato necessario aumentare di molto la massa e ridurre il più possibile il residuo (seppur minimo) livello di contaminazione radioattiva naturale ancora presente nel passato esperimento. Il risultato è l’esperimento CUORICINO che consiste in 62 cristalli di TeO2, pari ad una massa attiva di circa 40 kg. Le misure con CUORICINO sono iniziate nel 2003 e sono proseguite per tutto il 2004, 2005 ed il 2006 presso la Sala A dei LNGS. Alla fine dell’anno la sensibilità sulla massa efficace del neutrino era di circa 0.2÷1.0 eV: un risultato di grande interesse a causa di una supposta evidenza riportata, con una massa efficace simile, dalla collaborazione Heidelberg-Moscow per questo decadimento raro nel 76Ge. nella foto, CUORICINO Gli sviluppi futuri di questa ricerca prevedono la realizzazione di una schiera di rivelatori bolometrici di massa complessiva attorno ad 1 tonnellata (esperimento CUORE), che consentirebbe il raggiungimento di una sensibilità sulla massa efficace attorno a 0.03 eV, laddove alcune teorie sulla massa dei neutrini prevedono possa trovarsi tale parametro sperimentale. L’esperimento CUORE è un esperimento internazionale che vede la collaborazione di gruppi italiani, spagnoli ed americani. Nell’ambito dell’esperimento CUORE il gruppo del Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Milano - Bicocca ha una posizione di leadership e si occupa dello sviluppo del rivelatore, della riduzione della radioattività, dell’analisi dei dati, delle simulazioni Montecarlo, dell’elettronica e del sistema criogenico. Nel corso del 2006 sono stati anche eseguiti diversi esperimenti con un secondo refrigeratore a diluizione installato nella Sala C dei LNGS. Si è trattato di test in vista della definizione dei rivelatori dell’esperimento CUORE: in particolare sono state studiate nuove tecniche di pulizia dei materiali e si è cercato di individuare ed eliminare tutte le sorgenti che contribuiscono al fondo radioattivo. Sempre nella Sala C dei LNGS si studiano rivelatori in cui si misura la luce di scintillazione simultaneamente al segnale termico per discriminare alcuni tipi di fondi in vista di futuri esperimenti per la ricerca del doppio decadimento beta ancora più sensibili di CUORE. Pagina 34 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 c) Misura del Doppio Decadimento Beta del 76Ge Il Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Milano - Bicocca fa parte dell'esperimento GERDA (GERmanium Detector Array) sulla ricerca del decadimento doppio beta del 76Ge presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. La struttura dell'apparato consiste sinteticamente di diodi al germanio, arricchiti all'86% in germanio 76, l'isotopo doppio beta attivo. I diodi saranno direttamente immersi in un liquido criogenico (azoto o argon liquidi) che ha la doppia funzione di raffreddare i diodi e di schermarli dalla radioattività ambientale. Il tutto è circondato da acqua, per un totale di circa 700 m3, che funge da ulteriore schermo per gamma e neutroni e da veto per la radiazione muonica, rilevando la radiazione Cerenkov emessa in acqua. La schermatura descritta, unitamente i) alla severa selezione dei materiali costituenti il montaggio ed il read-out dei diodi, ii) alla elevata qualità in termini di radiopurezza dei diodi stessi, permette nominalmente di ottenere un abbattimento del fondo di circa un fattore cento rispetto agli ultimi esperimenti sul decadimento doppio beta del germanio 76. L’esperimento si articolerà in due fasi: nella prima verranno posti in misura 8 diodi per una massa di quasi 20 kg, già delle collaborazioni HdM e IGEX (opportunamente riadattati); nella seconda fase altri rivelatori, per un totale di almeno ulteriori 25 kg, verranno aggiunti. Questi ultimi saranno a readout segmentato per permettere ulteriori riduzioni del fondo. L'esperimento può raggiungere in tempi brevi (2-3 anni dall'entrata in funzione prevista per il 2009) limiti sul periodo di dimezzamento di 1026 anni o confermare con buona statistica l'effetto positivo osservato dalla collaborazione Heidelberg-Moscow. Nel corso del 2006: 1. Gli 8 rivelatori al germanio di HdM e Igex sono stati tutti estratti dal loro criostato originale e sono in corso di riprocessamento presso la Canberra: questa operazione è molto delicata ed avviene in modo seriale. Sono altresì iniziati i test delle procedure per la produzione dei cristalli arricchiti per la fase II. 2. Il disegno, i materiali ed i dettagli costruttivi di criostato, serbatoio dell'acqua e edificio sono stati congelati e la fornitura del criostato e del serbatoio dell'acqua sono state appaltate. 3. Il sistema di inserzione dei cristalli ha raggiunto una fase di avanzata definizione. 4. E’ proseguita l’attività di R&D dell’elettronica di front-end criogenica; i circuiti integrati a JFET sono stati testati a temperature criogeniche per lungo periodo connessi al cristallo ed hanno dimostrato caratteristiche di stabilità e risoluzione adeguate. Parallelamente i test degli ASIC CMOS hanno dato risultati più che adeguati e divengono pertanto per GERDA la prima scelta per il front-end. 5. Tramite spettroscopia gamma sono state misurate una campionatura rappresentativa (ca. 20) di tutte le lastre di acciaio che saranno utilizzate per il criostato. L'attività media dell'inox che sarà utilizzato è dell'ordine di 1-2 mBq/kg circa 10 volte inferiore a quella media dell'inox. 6. E’ stato definito il numero (66) e la posizione dei fotomoltiplicatori per il muon-veto a Cerenkov, garantendo una efficienza del 99%; la tecnica di incapsulamento e calibrazione è altresì stata definita. 7. Nel laboratorio sotterraneo di manipolazione e test dei germani è stata condotta un’intensa sperimentazione per testare sul lungo periodo il funzionamento dei cristalli immersi in LN e LAr con particolare riferimento alla risoluzione ed alla stabilità, con elettronica di front end calda e/o criogenica. Pagina 35 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 d) Sviluppo di scintillatori organici liquidi drogati con In,Gd,Yb,Nd Tale sviluppo, nato nell’ambito della fisica del neutrino, in collaborazione con l’INR di Mosca, si svolge presso i LNGS e ha lo scopo di creare bersagli di scintillatori organici liquidi radiopuri, otticamente stabili, della massa dell’ordine delle decine-centinaia di tonnellate, drogati in percentuali da 0.1% a 1% in Gd, al fine di realizzare bersagli per esperimenti su anti-neutrini (da reattore, da Supernova) su scala del MeV. 1) Durante tutto il 2006 sono stati condotti i test di stabilità ed efficienza dei due rivelatori di LVD da 1.2 t ognuna drogati con il sale di Gd, sviluppato e sintetizzato nel corso del programma di R&D, ad una concentrazione finale di Gd di ca. 1 g/l. Le proprietà ottiche e di resa di luce dello scintillatore delle due tank sono state e sono tuttora monitorate, tramite misure di laboratorio su campioni estratti dalle tanks (3 campionature nel corso del 2006) e tramite misure “in-tank” di efficienza e tempo di cattura dei neutroni. Dal giugno 2006 le due tanks (una collocata ai Laboratori Esterni ed una nei Laboratori Sotterranei dei LNGS) sono state e sono periodicamente irraggiate con una debolissima sorgente di neutroni. Tutti i test condotti indicano la stabilità dello scintillatore, dimostrandolo adeguato per incrementare la sensibilità dell'esperimento ad un evento di Supernovae. I risultati sperimentali saranno pubblicati nel corso del 2007. 2) La stabilità su lungo periodo dello scintillatore prodotto per l'esperimento Double-Chooz, che si prefigge di misurare il terzo angolo di mixing, θ13, è stata dimostrata dalle misure condotte dal gruppo del CEA di Saclay. 3) E' iniziata la sperimentazione di R&D per il drogaggio con Nd di un volume di 5 ton di scintillatore liquido di Pseudocumene, alla volta di riutilizzare sempre nell'ambito della fisica del neutrino il rivelatore CTF (Counting Test Facility) di Borexino. In questa applicazione i parametri critici sono la colorazione, e quindi l'abbondanza delle righe di assorbanza, dell'elemento Nd e la sua radiopurezza. Pubblicazioni: 1. P. Gorla, R. Ardito, C. Arnaboldi et al. “CUORICINO AND CUORE DETECTORS: DEVELOPING BIG ARRAYS OF LARGE MASS BOLOMETERS FOR RARE EVENTS PHYSICS” Nucl Phys B-Proc Sup 150 (2006) 214-218. Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi. Proceedings of the “9th Topical Seminar on Innovative Particle and Radiation Detectors”, 23 - 26 May 2004 Siena, Italy 2. E. Previtali “20 YEARS OF CRYOGENIC PARTICLE DETECTORS: PAST, PRESENT AND FUTURE” Nucl Phys B-Proc Sup 150 (2006) 3-8. Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi. Proceedings of the “9th Topical Seminar on Innovative Particle and Radiation Detectors”, 23 - 26 May 2004 Siena, Italy 3. C. Arnaboldi, G. Benedek, C. Brofferio et al. ”MEASUREMENT OF THE p TO s WAVE BRANCHING RATIO OF Re-187 BETA DECAY FROM BETA ENVIRONMENTAL FINE STRUCTURE” Phys Rev Lett 96 (2006) 042503. Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi 4. R. Ardito, C. Arnaboldi, DR. Artusa et al. “THE CUORICINO AND CUORE DOUBLE BETA DECAY EXPERIMENTS” Prog Part Nucl Phys 57 (2006) 203-216. Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi. Proceedings of the International Workshop of Nuclear Physics, 27th course - Neutrinos in Cosmology, in Astro, Particle and Nuclear Physics, Erice, Sicily, Italy, 16-24 September 2005 Pagina 36 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 5. C. Nones, L. Foggetta, A. Giuliani, M. Pedretti, C. Salvioni, S. Sangiorgio “DEVELOPMENT OF NEW BOLOMETERS FOR RARE EVENTS WITH BACKGROUND ACTIVE DISCRIMINATION” Prog. Particle and Nuclear Physics, 57 (2006) 269-271, Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi. Proceedings of the International Workshop of Nuclear Physics, 27th course - Neutrinos in Cosmology, in Astro, Particle and Nuclear Physics, Erice, Sicily, Italy, 16-24 September 2005 6. A. Nucciotti “APPLICATION OF CRYOGENIC DETECTORS IN SUBNUCLEAR AND ASTROPARTICLE PHYSICS” Nuclear Inst. and Methods in Physics Research A 559 (2006) 334-336. Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi. Proceedings of the “11th Intenational Workshop on Low temperature Detectors”, Tokyo, Japan, 31 July - 5 August, 2005 7. A. Monfardini, C. Arnaboldi, C. Brofferio, S. Capelli, F. Capozzi, O. Cremonesi, C. Enss, E. Fiorini, A. Fleischmann, L. Foggetta, G. Gallinaro, L. Gastaldo, F. Gatti, A. Giuliani, P. Gorla, R. Kelley, C.A. Kilbourne, B. Margesin, D. McCammon, C. Nones, A. Nucciotti, M. Pavan, M. Pedretti, D. Pergolesi, G. Pessina, F.S. Porter, M. Prest, E. Previtali, P. Repetto, M. Ribeiro-Gomez, S. Sangiorgio, M. Sisti “THE MICROCALORIMETER ARRAYS FOR A RHENIUM EXPERIMENT (MARE): A NEXT-GENERATION CALORIMETRIC NEUTRINO MASS EXPERIMENT” Nuclear Inst. and Methods in Physics Research A 559 (2006) 346-348. Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi. Proceedings of the “11th Intenational Workshop on Low temperature Detectors”, Tokyo, Japan, 31 July - 5 August, 2005 8. S. Pirro, C. Arnaboldi, D.R. Artusa, F.T. Avignone III, M. Balata, I. Bandac, M. Barucci, J.W. Beeman, F. Bellini, C. Brofferio, C. Bucci, S. Capelli, F. Capozzi, L. Carbone, S. Cebrian, M. Clemenza, O. Cremonesi, R.J. Creswick, A. De Waard, M. Dolinsky, H.A. Farach, E. Fiorini, G. Frossati, E. Guardincerri, A. Giuliani, P. Gorla, T.D. Gutierrez, E.E. Haller, R. Marujama, S. Nisi, C. Nones, E.B. Norman, A. Nucciotti, E. Olivieri, M. Pallavicini, V. Palmieri, E. Pasca, M. Pavan, M. Pedretti, G. Pessina, E. Previtali, B. Quinter, L. Risegari, C. Rosenfeld, S. Sangiorgio, M. Sisti, A.R. Smith, L. Torres, G. Ventura “FURTHER DEVELOPMENTS IN THE CUORICINO EXPERIMENT” Nuclear Inst. and Methods in Physics Research A 559 (2006) 352-354. Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi. Proceedings of the “11th Intenational Workshop on Low temperature Detectors”, Tokyo, Japan, 31 July - 5 August, 2005 9. C. Nones, L. Foggetta, A. Giuliani, M. Pedretti, C. Salvioni, S. Sangiorgio “A NEW METHOD FOR BACKGROUND REJECTION WITH SURFACE SENSITIVE BOLOMETERS, Nuclear Inst. and Methods in Physics Research A 559 (2006) 355-357. Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi. Proceedings of the “11th Intenational Workshop on Low temperature Detectors”, Tokyo, Japan, 31 July - 5 August, 2005 10. S. Pirro, C. Arnaboldi, J.W. Beeman, G. Pessina “DEVELOPMENT OF BOLOMETRIC LIGHT DETECTORS FOR DOUBLE BETA DECAY SEARCHES” Nuclear Inst. and Methods in Physics Research A 559 (2006) 361-363. Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi. Proceedings of the “11th Intenational Workshop on Low temperature Detectors”, Tokyo, Japan, 31 July - 5 August, 2005 11. A. Monfardini, F. Capozzi, O. Cremonesi, A. Nucciotti, M. Sisti “STUDY OF SYSTEMATIC EFFECTS IN BETA DECAY MEASUREMENTS WITH AgReO4 CALORIMETERS” Nuclear Inst. and Methods in Physics Research A 559 (2006) 364-366. Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi. Proceedings of the “11th Intenational Workshop on Low temperature Detectors”, Tokyo, Japan, 31 July - 5 August, 2005 12. A. Nucciotti, C. Arnaboldi, J.W. Beeman, F. Capozzi, G. Ceruti, C.A. Kilbourne, E. Kreysa, D. McCammon, A. Monfardini, G. Pessina, E. Previtali, M. Sisti “COMPARISON BETWEEN IMPLANTED SI AND NTD-GE THERMISTORS PERFORMANCE IN AgReO4 MICROCALORIMETERS FOR A NEW NEUTRINO MASS EXPERIMENT” Nuclear Inst. and Methods in Physics Research A 559 (2006) 367369. Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi. Proceedings of the “11th Intenational Workshop on Low temperature Detectors”, Tokyo, Japan, 31 July - 5 August, 2005 Pagina 37 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 13. C. Arnaboldi, G. Pessina, S. Pirro “THE COLD PREAMPLIFIER SET-UP OF CUORICINO: TOWARDS 1000 CHANNELS” Nuclear Instruments and Methods in Physics Research A 559, (2006) 826-828, Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi. Proceedings of the “11th Intenational Workshop on Low temperature Detectors”, Tokyo, Japan, 31 July - 5 August, 2005 14. S. Pirro “FURTHER DEVELOPMENTS IN MECHANICAL DECOUPLING OF LARGE THERMAL DETECTORS” Nuclear Instruments and Methods in Physics Research A 559, (2006) 361-363, Elsevier Science, Amsterdam, Paesi Bassi. Proceedings of the “11th Intenational Workshop on Low temperature Detectors”, Tokyo, Japan, 31 July - 5 August, 2005 15. C. Nones, L. Foggetta, A. Giuliani, M. Pedretti, C. Salvioni, S. Sangiorgio “A "MUST" FOR A DOUBLE BETA DECAY EXPERIMENT: THE REDUCTION OF THE BACKGROUND” AIP Conference Proceedings 870 (2006) 591-593, Proceedings of the “9th Conference on the Intersections of Particle and Nuclear Physics (CIPANP2006)”, Westin Rio Mar Beach, Puerto Rico (USA), 30 May-3 June 2006 16. M. Pedretti (on behalf of the CUORE Coll.) “THE ROAD TO THE INVERTED HIERARCHY REGION FOR NEUTRINO MASS: THE CUORICINO AND CUORE EXPERIMENTS” AIP Conference Proceedings 870 (2006) 525-528, Proceedings of the “9th Conference on the Intersections of Particle and Nuclear Physics (CIPANP2006)”, Westin Rio Mar Beach, Puerto Rico (USA), 30 May-3 June 2006 17. S. Pirro ”PROSPECTS IN DOUBLE BETA DECAY SEARCHES” Europ. Phys. J. A 27 (2006) 25-34 18. C. Arnaboldi, G. Pessina “A FRONT-END READOUT FOR MICRO BOLOMETERS HAVING SUB NANO VOLT NOISE FLOOR” IEEE Transaction on Nuclear Science, 53 (2006) 2861-2868, USA 19. S. Capelli, on behalf of CUORICINO Coll., “CUORICINO LATEST RESULTS AND BACKGROUND ANALYSIS” Neutrino 2006 Conference Proceedings, in press., 2006 20. S. Capelli, R. Ardito, C. Arnaboldi, D.R. Artusa, F.T. AvignoneIII, M. Balata, I. Bandac, M. Barucci, J.W. Beeman, F. Bellini, C. Brofferio, C. Bucci, F. Capozzi, L. Carbone, S. Cebrian, M. Clemenza, C. Cosmelli, O. Cremonesi, R.J. Creswick, I. Dafinei, A. deWaard, M. Diemoz, M. Dolinski, H.A. Farach, F. Ferroni, E. Fiorini, G. Frossati, C. Gargiulo, E. Guardincerri, A. Giuliani, P. Gorla, T.D. Gutierrez, E.E. Haller, I.G. Irastorza, E. Longo, G. Maier, R. Maruyama, S. Morganti, S. Nisi, C. Nones, E.B. Norman, A. Nucciotti, E. Olivieri, P. Ottonello, M. Pallavicini, V. Palmieri, E. Pasca, M. Pavan, M. Pedretti, G. Pessina, S. Pirro, E. Previtali, B. Quiter, L. Risegari, C. Rosenfeld, S. Sangiorgio, M. Sisti, A.R. Smith, S. Toffanin, L.Torres, G. Ventura, N. Xu, L. Zanotti “CUORICINO and CUORE R&D” Proceedings of the “XXXIII International Conference on High Energy Physics (ICHEP06)”, 26 July - 2 August 2006, Moscow, Russia, in press., 2006 21. J. Beeman, M. Dolinski, T. D. Gutierrez, E. E. Haller, R. Maruyama, A. R. Smith, N. Xu, A. Giuliani, M. Pedretti, S. Sangiorgio, M. Barucci, E. Olivieri, L. Risegari, G. Ventura, M. Balata, C. Bucci, S. Nisi, V. Palmieri, A. de Waard, E. B. Norman, C. Arnaboldi, C. Brofferio, S. Capelli, F. Capozzi, L. Carbone, M. Clemenza, O. Cremonesi, E. Fiorini, C. Nones, A. Nucciotti, M. Pavan, G. Pessina, S. Pirro, E. Previtali, M. Sisti, L. Torres, L. Zanotti, R. Ardito, G. Maier, E. Guardincerri, P. Ottonello, M. Pallavicini, D. R. Artusa, F. T. Avignone III,I. Bandac, R. J. Creswick, H. A. Farach, C. Rosenfeld, S. Cebrian, P. Gorla, I. G. Irastorza, F. Bellini, C. Cosmelli, I. Dafinei, M. Diemoz, F. Ferroni, C. Gargiulo, E. Longo, and S. Morganti “CUORE: AN EXPERIMENT TO INVESTIGATE FOR NEUTRINOLESS DOUBLE BETA DECAY BY COOLING 750 Kg OF TeO2 CRYSTALS AT 10mK” AIP Conference Proceedings 850 (2006) 1623-1626. Proceedings of the “24th International Conference on Low Temperature Physics - LT24”, 10 - 17 August 2005, Orlando, Florida, USA 22. P. Gorla, F. Alessandria, R. Ardito, C. Arnaboldi, D.R. Artusa, F.T. Avignone III, M. Balata, I. Bandac, M. Barucci, J. Beeman, F. Bellini, C. Brofferio et al. (the CUORE Collaboration) “NEW CUORICINO RESULTS ON THE WAY TO CUORE” Phys. Scr. T127 (2006) 49-51 Pagina 38 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 23. S. Sangiorgio et al., the CUORE Coll., “NEUTRINOLESS DOUBLE BETA DECAY SEARCH FOR Te-130: CUORICINO STATUS AND CUORE PROSPECTS” Presentato al “5th Conference on Nuclear and Particle Physics (NUPPAC05)”, Cairo, Egitto, 19-23 Novembre 2005, e pubblicato nei proceedings 24. O. Cremonesi “DOUBLE BETA DECAY: EXPERIMENT AND THEORY”, International Journal of Modern Physics A, 21 (2006) 1887-1900, World Scientific, Singapore 25 A. Pullia, F. Zocca, C. Cattadori “LOW-NOISE AMPLIFICATION OF GAMMA -RAY DETECTOR SIGNALS IN HOSTILE ENVIRONMENTS” IEEE Transactions on Nuclear Science vol.53, no.3, pt.3 : 1744-8, June 2006 26. B.T. Cleveland, J.N. Abdurashitov, T.J. Bowles, et al. “THE BNO-LNGS JOINT MEASUREMENT OF THE SOLAR NEUTRINO CAPTURE RATE IN 71Ga” Astroparticle Physics vol.25, no.5 : 349-54, June 2006 27. A. Salvini, C. Cattadori, C. Broggini, et al. “Ir AND RARE EARTH'S ELEMENTS DETERMINATION BY NEUTRON ACTIVATION ANALYSIS AND ICP - MS IN SOIL SAMPLES” Journal of Physics: Conference Series vol.41, no.1 : 551-4, 2006 Pagina 39 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 ASTROFISICA Personale Boella Giuliano Bonometto Silvio Chincarini Guido Sironi Giorgio Colpi Monica Gavazzi Giuseppe Gervasi Massimo Sassi Giandomenico Zannoni Mario Baù Sandro Passerini Andrea Colombo Loris Casarini Luciano Guidorzi Cristiano La Parola Valentina Mainini Roberto Tartari Andrea Professore Ordinario Professore Ordinario Professore Ordinario Professore Ordinario Professore Associato Professore Associato Professore Associato Professore Associato Ricercatore Tecnico Tecnico Assegnista Assegnista Assegnista Assegnista Assegnista Assegnista Ospiti: Aldo Treves (Università dell'Insubria), Francesco Haardt (Università dell'Insubria) Borsisti: Michela Mapelli Dottorandi: Bernadetta De Vecchi, Dino Pierluigi Fugazza, Antonio Enea Romano Dottorandi - Cotutela con IASF-INAF, Osservatorio di Brera, IFP-CNR: Alessandro Baldi, William Bin, Olga Cucciati, Giovanni Grossetti, Fabio Mattana, Ruben Mazzoleni, Alessandro Moro, Marcello Ravasio, Davide Rizzo, Sabrina Rossi. Attività organizzativa e di coordinamento Incarichi interni all'Università: - Prof. Silvio Bonometto: Componente del Comitato d’Area delle Scienze Fisiche - Prof. Giogio Sironi: Vicedirettore di Dipartimento - Componente Commissione Piani di Studio - Dott. Mario Zannoni: Componente eletto della Giunta di Dipartimento Altri Incarichi: - Prof. Monica Colpi: Componente del Consiglio Direttivo dell’Italian Society of General Relativity - Prof. Giorgio Sironi: Componente Antarctic Working Group dell’International Astronomical Union - Prof. Silvio Bonometto: Membro della giunta dell’International School for Astroparticle Physics Pagina 40 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Ricerca La ricerca astrofisica in Bicocca copre diverse tematiche, dagli oggetti compatti ai Gammy Ray Bursts, dalle galassie agli ammassi di galassie, alla astrofisica delle alte energie e dei raggi cosmici, alle astroparticles, alla cosmologia teorica ed osservativa. Viene inoltre sviluppata strumentazione per osservazioni dalle lunghezze d’onda radio alle lunghezze d’onda submillimetriche. Le osservazioni sono condotte sia dallo spazio che da terra. Le ricerche sono quasi tutte in collaborazione con istituti italiani e stranieri. Le principali attività sono: COSMOLOGIA SPERIMENTALE/OSSERVATIVA (a) Osservazioni della Radiazione Fossile a 3K: ricerca di proprietà fini (anisotropie spaziali, polarizzazione, distorsioni spettrali), dipendenza della temperatura da Z, effetto S-Z. Sviluppo di strumentazione avanzata per la ricerca di polarizzazione con osservazioni da terra e dallo spazio, nell’ambito di collaborazioni nazionali ed internazionali (progetti BRAIN e B-pol). Sviluppo di rivelatori a basso rumore e radiometri per osservazioni cosmologiche ed astrofisiche a lunghezze d’onda millimetriche e sub-millimetriche. (b) Costruzione dello strumento robotico infrarosso/ottico REM (Rapid Eye Mount); studio dell' “afterglow di Gamma Ray Bursts”; Missione SWIFT. (c) Acquisizione ed interpretazione dei dati. COSMOLOGIA RELATIVISTICA (a) Studio della struttura cosmica su larga scala; Modelli cosmologici. (b) Dinamica dell'aggregazione delle sottostrutture; Simulazioni N-Body. (c) Radiazione cosmica fossile; Polarizzazione ed energia oscura. GALASSIE (a) Osservazione multibanda delle galassie nell'Universo Locale; Parametri strutturali; Storie di evoluzione stellare; Effetti di ambiente. (b) Dinamica delle Galassie Nane. ASTROFISICA DELLE ALTE ENERGIE (a) Fisica delle sorgenti relativistiche; Stelle di neutroni, pulsars, buchi neri. (b) Buchi neri e galassie; Dinamica e Cosmologia. (c) Osservazioni con satelliti per astronomia X; BeppoSAX, XMM, Chandra. Finanziamenti per la Ricerca: Fondi FAR (ex 60%) Fondi PRIN (COFIN) Fondi ASI Fondi CNR Fondi INFN Fondi ENEA/PNRA e CSNA Fondi FIRB Pagina 41 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 1) Cosmologia - Gruppo Radio G. Boella, M. Gervasi, G. Sironi, A. Tartari, M. Zannoni, A. Passerini, S. Baù Ricerca di strutture fini della Radiazione Fossile a 3 K con osservazioni da terra e dallo spazio. Osservazioni astrofisiche a lunghezze d`onda millimetriche e sub-millimetriche. Ricerche in corso: a) Polarizzazione della Radiazione a 3 K: - è in funzione alla Testa Grigia il Polarimetro a Correlazione a 33 GHz realizzato negli scorsi anni; - è in fase di ultimazione lo strumento BaR-SPOrt per la misura della polarizzazione del cielo a 32 GHz sulle scale angolari attorno al grado; - osservazioni con tecniche interferometriche dalla base antartica di Dome Concordia nell’ambito della collaborazione internazionale BRAIN; - partecipazione allo studio del progetto spaziale B-pol per la ricerca di modi B della polarizzazione ed individuare il fondo cosmologico di onde gravitazionali. b) Distorsioni nello spettro della Radiazione a 3 K; è stata completata l’analisi dei dati raccolti con l`esperimento TRIS (Insieme di tre radiometri assoluti operanti a 0.6, 0.82 e 2.5 GHz) ed è in corso la stesura dei lavori di interpretazione. c) Astronomia a lunghezze millimetriche e sub-millimetriche: realizzazione di un insieme di radiometri SIS a 94 + 220 + 345 GHz da impiegare per lo studio dell`effetto S-Z e lo studio della temperatura della 3 K a Z>0. d) G. Gervasi partecipa alla ricerca di antimateria tra i Raggi Cosmici con lo strumento AMS pronto per essere installato sulla Stazione Spaziale. Esperimenti in corso: 1) Polarimetro di Milano (MiPol) 2) Test polarimetro BaR-SPOrt 3) Esperimento BRAIN 4) Studi per l’esperimento spaziale B-pol 5) Ricevitore SIS a 345 GHz 6) Ricevitore MASTER a 94+220+345 GHz 7) Laboratorio di criogenia per il test di componenti a microonde 8) Laboratorio microonde Collaborazioni: IASF/INAF Milano Dipartimento di Fisica dell’Università di Roma “La Sapienza” IFSI/INAF Torino IASF/INAF Bologna IRA/INAF Arretri IEIIT/CNR Torino Dipartimento di Fisica, Università dell’Insubria, Como Pagina 42 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Dipartimento di Elettronica, Politecnico di Milano IEN Galileo Ferraris Torino Dept of Physics and Astronomy - Manchester University (UK) CESR-CNRS-UPS Toulouse (Fr) Pubblicazioni : 1. M. Gervasi et al. 2006 "MEASUREMENT OF THE SUNYAEV-ZEL'DOVICH EFFECT WITH THE SRT. MEMORIE" SAIt Suppl. 10, 175 2. M. Gervasi et al. 2006. "COHERENT SYSTEMS FOR THE DETECTION OF CMB POLARIZATION" In: AA.VV. Cosmic Polarization (R.Fabbri Editor), pp 1-45. Springer (Berlin) and SIF (Bologna) 3. G. Boella 2006 "BEPPO AND SPACE RESEARCH IN ITALY" In: AA.VV. The Scientific Legacy of Beppo Occhialini, pp. 195-198. (P. Redondi, G. Sironi, P. Tucci, G. Vegni Eds) Springer (Berlin) and SIF (Bologna) 4. G. Sironi 2006 "FOREWORD" In: AA.VV. The Scientific Legacy of Beppo Occhialini, pp. IX-X. (P. Redondi, G. Sironi, P. Tucci, G. Vegni Eds). Springer (Berlin) and SIF (Bologna) 5. G. Sironi 2006. 1960-1970: "MILANO AND GRUPPO SPAZIO" In: AA.VV. The Scientific Legacy of Beppo Occhialini, pp. 133-140. (P. Redondi, G. Sironi, P. Tucci, G. Vegni Eds). Springer (Berlin) and SIF (Bologna) 6. M. Burton et al. (THE ASTROPOLE CONSORTIUM) 2006 "ASTROPOLES - ASTRONOMY FROM THE POLAR PLATEAUS" In: Astronomy in Antarctica. IAU General Assembly - Prague 2006 (in stampa) 7. P. Bobik et al. 2006 “MAGNETOSPHERIC TRANSMISSION FUNCTION APPROACH TO DISENTANGLE PRIMARY FROM SECONDARY COSMIC RAY FLUXES IN THE PENUMBRA REGION” Journal of Geophysical Research - Space Physics, 111, A05205 8. L.P.L. Colombo and M. Gervasi 2006 “CONSTRAINTS ON QUINTESSENCE USING RECENT COSMOLOGICAL DATA” Journal of Cosmology and Astroparticle Physics, 10,1088 9. P. Bobik et al. 2006 “A 2D STOCHASTIC MONTECARLO FOR THE SOLAR MODULATION OF GCR: A PROCEDURE TO FIT INTERPLANETARY PARAMETERS COMPARING TO THE EXPERIMENTAL DATA” In Proc. 9th Conference on Astroparticle, Particle and Space Physics, Detectors and Medical Physics Applications; Villa Olmo, Como (Italy), 17-21 October, 2005; World Scientific Publishing, 206-211 (2006), M. Barone et al. eds. 10. P. Bobik et al, 2006 “PRIMARY HELIUM CR INSIDE THE MAGNETOSPHERE: A TRANSMISSION FUNCTION STUDY” In Proc. 9th Conference on Astroparticle, Particle and Space Physics, Detectors and Medical Physics Applications; Villa Olmo, Como (Italy), 17-21 October, 2005; World Scientific Publishing, 909-916 (2006), M. Barone et al. eds. 11. P. Bobik et al. 2006 “IONS ABUNDANCE CLOSE TO THE EARTH SURFACE: THE ROLE OF THE MAGNETOSPHERE” In Proc. 9th Conference on Astroparticle, Particle and Space Physics, Detectors and Medical Physics Applications; Villa Olmo, Como (Italy), 17-21 October, 2005; World Scientific Publishing, 928-934 (2006), M. Barone et al. eds. Pagina 43 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 2) Astrofisica & Cosmologia G. Chincarini Componenti: • Il Prof. Guido Chincarini è il Principal Investigator italiano della collaborazione Swift; il gruppo ha carattere nazionale ed internazionale e ha un ruolo di primo piano nella ricerca sui Gamma Ray Bursts. Si elencano i collaboratori presenti dall’inizio del progetto: • Bicocca: Stefano Guidorzi (Post Doc), Patrizia Romano (Post Doc), Ruben Salvaterra (post doc) • Bicocca Studenti: Laura di Gesu (tesina), Diletta Pagnoni (tesina), Francesco Pasotti (tesi di laurea), Raffaella Margutti (dottorato di ricerca) • INAF - OAB Swift Team - Milano • ASI SCIENCE DATA CENTER (ASDC) - ROMA ASI Ground Segment - Malindi • INAF, IASF Palermo • INAF – OAR Roma • Collaboratori Internazionali: NASA (Goddard Space Flight Centre) - USA, Penn State University - USA, University of Leicester UK - Los Alamos USA. Ricerche in corso: • L’anno 2006 è caratterizzato dalla transizione tra il periodo delle scoperte iniziali dovute all’ottimo funzionamento del satellite Swift e dell’inizio della statistica attraverso la quale si pensa di capire la fisica e la cosmologia del fenomeno. Gli argomenti che verranno approfonditi nell’ambito del gruppo italiano sono: • Morfologia e fisica dei Flares. Meccanismo di emissione e attività del motore centrale. • Fisica ed energetica dei Gamma Ray Bursts - Curve di Luce. • Meccanismi di decadimento dell’emissione nelle diverse bande elettromagnetiche. • La funzione di luminosità. • Progenitori e galassie ospite. • Studio della riga ferro altamente ionizzato. • Statistica della variabilità nei raggi gamma. Sfasamento dei picchi in funzione dell’energia. • La distribuzione spettrale dai 150keV all’ottico. Implicazioni per i modelli di emissione e per i jet ultrarelativistici. Relazione di invito a congressi: • Sono elencati solamente gli inviti e relative partecipazioni a congressi del Prof. Guido Chincarini. Va tuttavia tenuto presente che vari componenti del team hanno avuto inviti analoghi. Inoltre, non sono elencate le conferenze per il pubblico: • SAIt Catania • Cefalu • Elba • Venice 2006 • Bejing (China) - COSPAR • CfA - Smithsonian - Cambridge USA • Ithaca - Cornell University • Roma - ICRA Pagina 44 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Pubblicazioni: • Di seguito sono elencate le sole pubblicazioni dell’anno 2006. Non sono elencati i GCN (brevi articoli che sono normalmente citati e pubblicazioni a carattere divulgativo). Per le relazioni pubblicate nel 2006 con referee e altre pubblicazioni vedi in ADS abstract service (USA) dove si trova per il 2006 sotto Chincarini: Query Results from the ADS Database - Total number selected: 130. 1. arXiv:astro-ph/0612644 Title: DISCOVERY OF THE OPTICAL AFTERGLOW OF XRF 040812: VLT AND CHANDRA OBSERVATIONS - Authors: P. D'avanzo, D. Malesani, S. Campana, S. Covino, A. Moretti, G. Tagliaferri, G. Chincarini - Comments: To be published in the proceedings of the conference "SWIFT and GRBs: Unveiling the Relativistic Universe", Venice, June 5-9, 2006, to appear in Il Nuovo Cimento 2. arXiv:astro-ph/0612643 Title: ACHROMATIC BREAKS FOR SWIFT GRBS: ANY EVIDENCE? - Authors: S. Covino (INAF/OABr), D. Malesani (NBI-Dark, Sissa), G. Tagliaferri (INAF/OABr), S.D. Vergani (DIAS and DCU), G. Chincarini (Bicocca Univ., INAF/OABr), D.A. Kann (TLS Tautenburg), A. Moretti+ (INAF/OABr), L. Stella (INAF/OAR) - Comments: Proceedings of the international conference Swift and GRBs: Unveiling the Relativistic Universe - Venice, 5-9 June 2006, to appear in Il Nuovo Cimento 3. arXiv:astro-ph/0612607 Title: A DIRECT MEASUREMENT OF THE RELATIVISTIC EXPANSION VELOCITY OF GAMMA-RAY BURST FIREBALLS - Authors: E. Molinari, S.D. Vergani, D. Malesani, S. Covino, P. D'avanzo, G. Chincarini, F.M. Zerbi, L.A. Antonelli, P. Conconi, V. Testa, G. Tosti, F. Vitali, F. D'Alessio, G. Malaspina, L. Nicastro, E. Palazzi, D. Guetta, S. Campana, P. Goldoni, N. Masetti, E.J.A. Meurs, A. Monfardini, L. Norci, E. Pian, S. Piranomonte, D. Rizzuto, M. Stefanon, L. Stella, G. Tagliaferri, P.A. Ward, G. Ihle, L. Gonzalez, A. Pizarro, P. Sinclair, J. Valenzuela - Comments: 14 pages, 2 color figures 4. arXiv:astro-ph/0612494 Title: PANCHROMATIC STUDY OF GRB 060124: FROM PRECURSOR TO AFTERGLOW - Authors: P. Romano, S. Campana, G. Chincarini (INAF-OAB), J. Cummings (GSFC), G. Cusumano (INAFIASF-Pa), S. T. Holland (GSFC), V. Mangano, T. Mineo (INAF-IASF-Pa), K. L. Page (U Leicester), V. Pal'shin (Ioffe PTI), E. Rol (U Leicester), T. Sakamoto (GSFC), B. Zhang (U Nevada), et al. Comments: 4 pages, 2 figures. Proceedings of `SWIFT and GRBs: Unveiling the Relativistic Universe, June 5-9, 2006 Venice (Italy), to appear in Il Nuovo Cimento 5. arXiv:astro-ph/0612278 Title: THE GAMMA RAY BURST LUMINOSITY FUNCTION IN THE LIGHT OF THE SWIFT 2-YEAR DATA - Authors: R. Salvaterra, C. Chincarini - Comments: 7 pages, 3 figures, ApJ Letter in press 6. arXiv:astro-ph/0612121 Title: GAMMA RAY BURSTS FLARES DETECTED AND OBSERVED BY THE SWIFT SATELLITE Authors: G. Chincarini, A. Moretti, P. Romano, S. Campana, S. Covino, G. Tagliaferri, A.D. Falcone, D.N. Burrows, N. Gehrels, V. Mangano, G. Cusumano, M. Perri, P. Giommi, M. Capalbi - Comments: Proceedings of the Beijing COSPAR Assembly 2006; submitted Nov 2, 2006 7. arXiv:astro-ph/0612031 Title: TESTING THE STANDARD FIREBALL MODEL OF GRBS USING LATE X-RAY AFTERGLOWS MEASURED BY SWIFT - Authors: R. Willingale, P.T. O'Brien, J.P. Osborne, O. Godet, K.L. Page, M.R. Goad, D.N. Burrows, B. Zhang, E. Rol, N. Gehrels, G. Chincarini - Comments: submitted to ApJ 8. arXiv:astro-ph/0611305 Title: A METAL RICH MOLECULAR CLOUD SURROUNDS GRB 050904 AT REDSHIFT 6.3 - Authors: S. Campana (Brera obs.), D. Lazzati (JILA, Colorado Univ.), E. Ripamonti (Kapteyn Inst., Groningen Pagina 45 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Univ.), R. Perna (JILA, Colorado Univ.), S. Covino (Brera obs.), G. Tagliaferri (Brera obs.), A. Moretti (Brera obs.), P. Romano (Brera obs.), G. Cusumano (IASF Palermo), G. Chincarini (Bicocca-Milano Univ. & Brera obs.) - Comments: 4 pages, 2 figures. Accepted for publication on Astrophysical Journal Letters 9. arXiv:astro-ph/0611276 Title: SWIFT OBSERVATIONS OF TEV BL LAC OBJECTS - Authors: A. Tramacere (1), P. Giommi (2), E. Massaro (1,2), M. Perri (2) R. Nesci (1), S. Colafrancesco (3), G. Tagliaferri (4), G. Chincarini (4), A. Falcone (5), D.N. Burrows (5), P. Roming (5), M. McMath Chester (5), N. Gehrels (6) ((1)Dipartimento di Fisica, Università La Sapienza, Roma, Italy, (2) ASI Science Data Center, ESRIN, via G. Galilei, Frascati, Italy, (3) INAF, Osservatorio Astronomico di Roma, Monteporzio Catone, Italy, (4) INAF, Osservatorio Astronomico di Brera, Merate, Italy, (5) Department of Astronomy and Astrophysics, Pennsylvania State University, USA, (6) NASA-Goddard Space Flight Center, Greenbelt, Maryland, USA) - Comments: 10 pages, 7 figures. Accepted for publication in the Astronomy and Astrophysics 10. arXiv:astro-ph/0611240 Title: SWIFT AND XMM-NEWTON OBSERVATIONS OF THE EXTRAORDINARY GRB 060729: AN AFTERGLOW WITH A MORE THAN 100 DAYS X-RAY LIGHT CURVE - Authors: D. Grupe (PSU), C. Gronwall (PSU), Xiang-Yu Wang (PSU), P. Roming (PSU), J. Cummings (NASA/GSFC), Bing Zhang (Univ of NV), P. Meszaros (PSU, Maria Diaz Trigo (ESO/SCIOPS), P.T. O'Brien (U Leicester), K. Page (U Leicester), A. Beardmore (U Leicester), O. Godet (U Leicester), D. vanden Berk (PSU), P. Brown (PSU), S. Koch (PSU), D. Morris (PSU), M. Stroh (PSU), D.N. Burrows (PSU), J.A. Nousek (PSU), M. McMath Chester (PSU), S. Immler (NASA/GSFC), V. Mangano (INAF-OAB), P. Romano INAF-OAB), G. (INAF-OAB), J. Osborne (U Leicester), T. Sakamoto (NASA/GSFC), N. Gehrels (NASA/GSFC) Comments: Accepted to be published in the Astrophysical Journal, 28 pages, 10 figures 11. arXiv:astro-ph/0611148 Title: SWIFT DISCOVERY OF GAMMA-RAY BURSTS WITHOUT JET BREAK FEATURE IN THEIR XRAY AFTERGLOWS - Authors: G. Sato, R. Yamazaki, K. Ioka, T. Sakamoto, T. Takahashi, K. Nakazawa, T. Nakamura, K. Toma, D. Hullinger, M. Tashiro, A. M. Parsons, H. A. Krimm, S. D. Barthelmy, N. Gehrels, D. N. Burrows, P. T. O'Brien, J. P. Osborne, G. Chincarini, D. Q. Lamb Comments: 24 pages, 6 figures, accepted for publication in ApJ; minor revision 12. arXiv:astro-ph/0610845 Title: LONG-TERM MONITORING OF THE X-RAY AFTERGLOW OF GRB 050408 WITH SWIFT/XRT Authors: M. Capalbi, D. Malesani, M. Perri, P. Giommi, S. Covino, G. Cusumano, V. Mangano, T. Mineo, S. Campana, G. Chincarini, V. La Parola, A. Moretti, P. Romano, G. Tagliaferri, L. Angelini, P. Boyd, D.N. Burrows, O. Godet, J.E. Hill, J.A. Kennea, F. Marshall, P.T. O'Brien, N. Gehrels Comments: Accepted for publication in A&A; 7 pages, 3 figures 13. arXiv:astro-ph/0610626 Title: NEAR REAL-TIME SELECTION OF HIGH REDSHIFT GRBS WITH SWIFT - Authors: S. Campana (OAB), G. Tagliaferri (OAB), D. Malesani (SISSA), L. Stella (OAR), P. D'Avanzo (OAB & Uni. Insubria), G. Chincarini (Univ. Milano - Bicocca & OAB), S. Covino (OAB) - Comments: Submitted to A&A Letters 14. arXiv:astro-ph/0610570 Title: SWIFT OBSERVATIONS OF GRB050904: THE MOST DISTANT COSMIC EXPLOSION EVER OBSERVED - Authors: G. Cusumano, V. Mangano, G. Chincarini, A. Panaitescu, D.N. Burrows, V. La Parola, T. Sakamoto, S. Campana, T. Mineo, G. Tagliaferri, L. Angelini, S.D. Barthelemy, A.P. Beardmore, P.T. Boyd, L. Cominsky, C. Gronwall, E.E. Fenimore, N. Gehrels, P. Giommi, M. Goad, K. Hurley, S. Immler, J.A. Kennea, K.O. Mason, F. Marshall, P. Meszaros, J.A. Nousek, J.P. Osborne, D.M. Palmer, P.W.A. Roming, A. Wells, N.E. White, B. Zhang - Comments: 9 pages, 2 table, 6 figures, accepted for publication on A&A Pagina 46 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 15. arXiv:astro-ph/0610416 Title: SWIFT XRT AND UVOT DEEP OBSERVATIONS OF THE HIGH ENERGY PEAKED BL LAC OBJECT PKS 0548-322 CLOSE TO ITS BRIGHTEST STATE - Authors: M. Perri, A. Maselli, P. Giommi, E. Massaro, R. Nesci, A. Tramacere, M. Capalbi, G. Cusumano, G. Chincarini, G. Tagliaferri, D.N. Burrows, D.V. Berk, N. Gehrels, R.M. Sambruna - Comments: Accepted for publication in A&A (6 pages, 3 figures) 16. arXiv:astro-ph/0610177 Title: GRB RADIATIVE EFFICIENCIES DERIVED FROM THE SWIFT DATA: GRBS VS. XRFS, LONG VS. SHORT - Authors: Bing Zhang, Enwei Liang, Kim L. Page, Dirk Grupe, Bin-Bin Zhang, Scott D. Barthelmy, David N. Burrows, Sergio Campana, Guido Chincarini, Neil Gehrels, Shiho Kobayashi, Peter Meszaros, Alberto Moretti, John A. Nousek, Paul T. O'Brien, Julian P. Osborne, Peter W. A. Roming, Takanori Sakamoto, Patricia Schady, Richard Willingale - Comments: 43 pages, 10 figures, ApJ, in press 17. arXiv:astro-ph/0609825 Title: UVES/VLT HIGH RESOLUTION SPECTROSCOPY OF GRB 050730 AFTERGLOW: PROBING THE FEATURES OF THE GRB ENVIRONMENT - Authors: V. D'Elia, F. Fiore, E. Meurs, G. Chincarini, A. Melandri, L. Norci, L. Pellizza, R. Perna, S. Piranomonte, L. Sbordone, L. Stella, G. Tagliaferri, S. Vergani, P. Ward, L. Angelini, L.A. Antonelli, D.N. Burrows, S. Campana, M. Capalbi, P.A. Caraveo, A. Cimatti, E. Costa, G. Cusumano, P. D'Avanzo, M. Della Valle, P. Filliatre, A. Fontana F. Frontera, D. Fugazza, N. Gehrels, T. Giannini, P. Giommi, P. Goldoni, D. Guetta, G. Israel, D. Lazzati, D. Malesani, G. Marconi, K. Mason, S. Mereghetti, E. Molinari, A. Moretti, J. Nousek, M. Perri, L. Piro, G. Stratta, V. Testa, M. Vietri - Comments: 11 pages, 15 postscript figures, accepted for pubblication in A&A 18. arXiv:astro-ph/0609576 Title: POLARIX: A SMALL MISSION OF X-RAY POLARIMETRY - Authors: E. Costa (1), R. Bellazzini (2), P. Soffitta (1), F. Muleri (1), M. Feroci (1), M. Frutti (1), M. Mastropietro (1), L. Pacciani (1), A. Rubini (1), E. Morelli (3), L. Baldini (2), F. Bitti (2), A. Brez (2), F. Cavalca (2), L. Latronico (2), M.M. Massai (2), N. Omodei (2), M. Pinchera (2), C. Sgrò (2), G. Spandre (2), G. Matt (4), G.C. Perola (4), G. Chincarini (5) (6), O. Citterio (5), G. Tagliaferri (5), G. Pareschi (5), V. Cotroneo (5) (1) INAF/IASFRome Italy, (2) INFN-Pisa Italy, (3) INAF/IASF-Bologna Italy, (4) Università di Roma 3 Rome Italy, (5) Osservatorio Astronomico di Brera Merate Italy, (6) Università Milano - Bicocca Milan Italy) Comments: 9 pages, 5 figures 19. arXiv:astro-ph/0609444 Title: GRB 050223: A DARK GRB IN A DUSTY STARBURST GALAXY - Authors: L. J. Pellizza (1 and 2), P.A. Duc (1), E. Le Floc'h (3 and 4), I. F. Mirabel (5), L. A. Antonelli (6), S. Campana (7), G. Chincarini (7 and 8), A. Cimatti (9), S. Covino (7), M. Della Valle (9), F. Fiore (6), D. Fugazza (7), P. Giommi (10), P. Goldoni (11), G. L. Israel (6), E. Molinari (7), A. Moretti (7), L. Piro (12), P. Saracco (7), L. Stella (6), G. Tagliaferri (7), M. Vietri (13) ((1) AIM CEA Saclay - France, (2) IAFE - Argentina, (3) Steward Obs. - USA, (4) Observatoire de Paris - France, (5) ESO - Chile, (6) INAF Roma - Italy, (7) INAF - Brera Italy, (8) Univ. Milano - Bicocca - Italy, (9) INAF Arcetri - Italy, (10) ASI SDC - Italy, (11) APC - France, (12) INAF-IASF Roma - Italy, (13) SNS Pisa - Italy) - Comments: 4 pages, 2 figures, accepted for publication in Astronomy & Astrophysics 20. arXiv:astro-ph/0608414 Title: GRBS WITH THE SWIFT SATELLITE - Authors: G. Chincarini - Comments: Comments: 24 pages, a shorter version will appear in proceedings of Vulcano Workshop 2006 21. arXiv:astro-ph/0608322 Title: AN ENIGMATIC LONG-LASTING GAMMA-RAY BURST NOT ACCOMPANIED BY A BRIGHT SUPERNOVA - Authors: M. Della Valle, G. Chincarini, N. Panagia, G. Tagliaferri, D. Malesani, V. Testa, D. Fugazza, S. Campana, S. Covino, V. Mangano, L. A. Antonelli, P. D'Avanzo, K. Hurley, I. F. Pagina 47 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Mirabel, L. J. Pellizza, S. Piranomonte, L. Stella - Comments: 14 pages, 4 color figures. Final version accepted to Nature. Title and author list updated. Includes supplementary material and one extra color figure for presentations 22. arXiv:astro-ph/0606319 Title: SWIFT AND INFRA-RED OBSERVATIONS OF THE BLAZAR 3C~454.3 DURING THE GIANT XRAY FLARE OF MAY 2005 - Authors: P. Giommi, A.J. Blustin, M. Capalbi, S. Colafrancesco, A. Cucchiara, L. Fuhrmann, H.A. Krimm, N. Marchili, E. Massaro, M. Perri, G. Tagliaferri, G. Tosti, A. Tramacere, D.N. Burrows, G. Chincarini, A. Falcone, N. Gehrels, J. Kennea, R. Sambruna Comments: 7 pages, 4 figures, accepted for publication in A&A 23. arXiv:astro-ph/0604320 Title: JET BREAKS IN SHORT GAMMA-RAY BURSTS. II: THE COLLIMATED AFTERGLOW OF GRB 051221A - Authors: D.N. Burrows, D. Grupe, M. Capalbi, A. Panaitescu, S.K. Patel, C. Kouveliotou, B. Zhang, P. Meszaros, G. Chincarini, N. Gehrels, R.A.M. Wijers - Comments: 10 pages, 4 figures. Submitted to The Astrophysical Journal 13 April 2006, accepted 7 August 2006. This revision is the accepted version 24. arXiv:astro-ph/0604109 Title: HYPERNOVA SIGNATURES IN THE LATE REBRIGHTENING OF GRB 050525A - Authors: M. Della Valle, D. Malesani, J.S. Bloom, S. Benetti, G. Chincarini, P. D'Avanzo, R.J. Foley, S. Covino, A. Melandri, S. Piranomonte, G. Tagliaferri, L. Stella, R. Gilmozzi, L.A. Antonelli, S. Campana, H.-W. Chen, P. Filliatre, F. Fiore, D. Fugazza, N. Gehrels, K. Hurley, I.F. Mirabel, L.J. Pellizza, L. Piro, J.X. Prochaska - Comments: 5 pages, 4 ps figures. Accepted for publication in ApJ Letters 25. arXiv:astro-ph/0603738 Title: SWIFT XRT OBSERVATIONS OF THE AFTERGLOW OF XRF 050416A - Authors: V. Mangano, V. La Parola, G. Cusumano, T. Mineo, D. Malesani, J. Dyks, S. Campana, M. Capalbi, G. Chincarini, P. Giommi, A. Moretti, M. Perri, P. Romano, G. Tagliaferri, D.N. Burrows, N. Gehrels, O. Godet, S.T. Holland, J.A. Kennea, K. L. Page, J.L. Racusin, P.W.A. Roming, B. Zhang - Comments: Accepted for publication on ApJ; replaced with revised version: part of the discussion moved in an appendix; 11 pages, 6 figures; abstract shortened for posting on astro-ph 26. arXiv:astro-ph/0603730 Title: THE MULTIWAVELENGTH AFTERGLOW OF GRB 050721: A PUZZLING REBRIGHTENING SEEN IN THE OPTICAL BUT NOT IN THE X-RAY - Authors: L.A. Antonelli, V. Testa, P. Romano, D. Guetta, K. Torii, V.D. Elia, D. Malesani, G. Chincarini, S. Covino, P. D Avanzo, M. Della Valle, F. Fiore, D. Fugazza, A. Moretti, L. Stella, G. Tagliaferri, S. Barthelmy, D. Burrows, S. Campana, M. Capalbi, G. Cusumano, N. Gehrels, P. Giommi, D. Lazzati, V. La Parola, V. Mangano, T. Mineo, J. Nousek, P. T. OBrien, M. Perri - Comments: 8 pages, 7 figures, accepted for publication in Astronomy & Astrophysics 27. arXiv:astro-ph/0603658 Title: THE SWIFT X-RAY FLARING AFTERGLOW OF GRB 050607 - Authors: C. Pagani (1,2), D.C. Morris (2), S. Kobayashi (3), T. Sakamoto (4), A. Falcone (2), A. Moretti (1), K. Page (5), D.N. Burrows (2), D. Grupe (2), A. Retter (2), J. Racusin (2), J.A. Kennea (2), S. Campana (1), P. Romano (1), G. Tagliaferri (1), J. E. Hill (4,6), L. Angelini (4), G. Cusumano (7), M.R. Goad (5), S. Barthelmy (3), G. Chincarini (1), A. Wells (8), P. Giommi (9), J.A. Nousek (2), N. Gehrels (4) (1) INAF - Osservatorio Astronomico di Brera, (2) Pennsylvania State University, (3) Liverpool John Moores University, (4) NASA/Goddard Space Flight Center, (5) University of Leicester, (6) Universities Space Research Association, (7) INAF - Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica Sezione di Palermo, (8) Space Research Centre, University of Leicester, (9) ASI Science Data Center) - Comments: 23 pages, 5 figures, accepted by the Astrophysical Journal Pagina 48 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 28. arXiv:astro-ph/0603516 Title: MODELS FOR THE TYPE IC HYPERNOVA SN 2003LW ASSOCIATED WITH GRB 031203 Authors: P.A. Mazzali, J. Deng, E. Pian, D. Malesani, N. Tominaga, K. Maeda, K. Nomoto, G. Chincarini, S. Covino, M. Della Valle, D. Fugazza, G. Tagliaferri, A. Gal-Yam - Comments: 19 pages, 8 figures, accepted for publication in ApJ 29. arXiv:astro-ph/0603475 Title: THE X-RAY AFTERGLOW OF THE SHORT GAMMA RAY BURST 050724 - Authors: S. Campana, G. Tagliaferri, D. Lazzati, G. Chincarini, S. Covino, K. Page, P. Romano, A. Moretti, G. Cusumano, V. Mangano, T. Mineo, V. La Parola, P. Giommi, M. Perri, M. Capalbi, B. Zhang, S. Barthelmy, J. Cummings, T. Sakamoto, D.N. Burrows, J.A. Kennea, J.A. Nousek, J.P. Osborne, P.T. O'Brien, O. Godet, N. Gehrels - Comments: 6 pages, 2 figures, accepted for publication in A&A 30. arXiv:astro-ph/0603279 : Title: THE SHOCK BREAK-OUT OF GRB 060218/SN 2006AJ - Authors: S. Campana, V. Mangano, A. J. Blustin, P. Brown, D.N. Burrows, G. Chincarini, J.R. Cummings, G. Cusumano, M. Della Valle, D. Malesani, P. Meszaros, J.A. Nousek, M. Page, T. Sakamoto, E. Waxman, B. Zhang, Z.G. Dai, N. Gehrels, S. Immler, F.E. Marshall, K.O. Mason, A. Moretti, P.T. O'Brien, J.P. Osborne, K.L. Page, P. Romano, P.W.A. Roming, G. Tagliaferri, L.R. Cominsky, P. Giommi, O. Godet, J.A. Kennea, H. Krimm, L. Angelini, S.D. Barthelmy, P.T. Boyd, D.M. Palmer, A.A. Wells, N.E. White - Comments: 12 pages, 3 color figures (final version), accepted for publication in Nature 31. arXiv:astro-ph/0602541 Title: GRB051210: SWIFT DETECTION OF A SHORT GAMMA RAY BURST - Authors: V. La Parola, V. Mangano, D. Fox, B. Zhang, H.A. Krimm, G. Cusumano, T.Mineo, D. Burrows, S. Barthelmy, S. Campana, M. Capalbi, G. Chincarini, N. Gehrels, P. Giommi, F.E. Marshall, P. Meszaros, A. Moretti, P.T. O'Brien, D.M. Palmer, M. Perri, P. Romano, G. Tagliaferri - Comments: 5 pages, 3 figures, submitted to A&A Letters 32. arXiv:astro-ph/0602497 Title: PANCHROMATIC STUDY OF GRB 060124: FROM PRECURSOR TO AFTERGLOW - Authors: P. Romano, S. Campana, G. Chincarini (INAF-OAB), J. Cummings (GSFC), G. Cusumano (INAFIASF-Pa), S.T. Holland (GSFC), V. Mangano, T. Mineo (INAF-IASF-Pa), K.L. Page (U Leicester), V. Pal'shin (Ioffe PTI), E. Rol (U Leicester), T. Sakamoto (GSFC), B. Zhang (U Nevada), R. Aptekar (Ioffe PTI), S. Barbier (GSFC), S. Barthelmy (GSFC), A.P. Beardmore (U Leicester), P. Boyd (GSFC), D.N. Burrows (PSU), M. Capalbi (ASDC), E.E. Fenimore (LANL), D. Frederiks (Ioffe PTI), N. Gehrels (GSFC), P. Giommi (ASDC), M.R. Goad (U Leicester), O. Godet (U Leicester), S. Golenetskii (Ioffe PTI), D. Guetta (OAR), J.A. Kennea (PSU), V. La Parola (INAF-IASF-Pa), D. Malesani (SISSA/ISAS), F. Marshall (GSFC), A. Moretti (OAB), J.A. Nousek (PSU), P.T. O'Brien (U Leicester), J.P. Osborne (U Leicester), M. Perri (ASDC), et al. - Comments: 15 pages, 14 figures, 6 tables. Astronomy and Astrophysics, accepted. Revised UVOT photometry 33. arXiv:astro-ph/0602387 Title: THE VARIABLE X-RAY LIGHT CURVE OF GRB 050713A: THE CASE OF REFRESHED SHOCKS - Authors: D. Guetta, F. Fiore, V. D'Elia, R. Perna, L.A. Antonelli, S. Piranomonte, S. Puccetti, L. Stella, L. Angelini, N. Schartel, S. Campana, G. Chincarini, S. Covino, G. Tagliaferri, D. Malesani, C. Guidorzi, A. Monfardini, C.G. Mundell, de Leon Cruz, A.J. Castro-Tirado, S. Guzly, J. Gorosabel, M. Jelinek, A. Gomboc - Comments: few changes, to be published in A&A 34. arXiv:astro-ph/0602142 Title: TESTING THE CURVATURE EFFECT AND INTERNAL ORIGIN OF GAMMA-RAY BURST PROMPT EMISSIONS AND X-RAY FLARES WITH SWIFT DATA - Authors: E.W. Liang, B. Zhang, P.T. O'Brien, R. Willingale, L. Angelini, D.N. Burrows, S. Campana, G. Chincarini, A. Falcone, N. Pagina 49 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Gehrels, M.R. Goad, D. Grupe, S. Kobayashi, P. Mészáros, J.A. Nousek, J.P. Osborne, K.L. Page, G. Tagliaferri - Comments: 17 pages total with 2 figures, version accepted for publication in ApJ 35. arXiv:astro-ph/0602135 Title: LATE-TIME X-RAY FLARES DURING GRB AFTERGLOWS: EXTENDED INTERNAL ENGINE ACTIVITY - Authors: A.D. Falcone, D. N. Burrows, P. Romano, S. Kobayashi, D. Lazzati, B. Zhang, S. Campana, G. Chincarini, G. Cusumano, N. Gehrels, P. Giommi, M.R. Goad, O. Godet, J.E. Hill, J. A. Kennea, P. Meszaros, D. Morris, J.A. Nousek, P.T. O'Brien, J.P. Osborne, C. Pagani, K. Page, G. Tagliaferri, the Swift XRT Team - Comments: To appear in the proceedings of the 16th Annual October Astrophysics Conference in Maryland "Gamma Ray Bursts in the Swift Era" 36. arXiv:astro-ph/0601567 Title: THE FRONTIER OF DARKNESS: THE CASES OF GRB 040223, GRB 040422, GRB 040624 Authors: P. D'Avanzo, P. Filliatre, P. Goldoni, L.A. Antonelli, S. Campana, G. Chincarini, S. Covino, A. Cucchiara, M. Della Valle, A. De Luca, S. Foley, D. Fugazza, N. Gehrels, D. Götz, L. Hanlon, G.L. Israel, D. Malesani, B. McBreen, S. McBreen, S. McGlynn, S. Mereghetti, L. Moran, J.A. Nousek, R. Perna, L. Stella, G. Tagliaferri - Comments: 4 pages, 2 figures. To appear in the proceedings of the 16th Annual October Astrophysics Conference in Maryland "Gamma Ray Bursts in the Swift Era", eds. S. Holt, N. Gehrels & J. Nousek 37. arXiv:astro-ph/0601173 Title: X-RAY FLARE IN XRF 050406: EVIDENCE FOR PROLONGED ENGINE ACTIVITY - Authors: P. Romano, A. Moretti, P.L. Banat (1), D.N. Burrows (2), S. Campana, G. Chincarini, S. Covino (1), D. Malesani (3), G. Tagliaferri (1), S. Kobayashi (2,4), B. Zhang (5), A.D. Falcone (2), L. Angelini (6,7), S. Barthelmy (6), A.P. Beardmore (8), M. Capalbi (9), G. Cusumano (10), P. Giommi (11), M.R. Goad, O. Godet (8), D. Grupe (2), J.E. Hill (6,12), J.A. Kennea (2), V. La Parola, V. Mangano (10), P. Meszaros, D.C. Morris, J. A. Nousek (2), P.T. O'Brien, J.P. Osborne (8), A. Parsons (6), M. Perri (9), C. Pagani (2,1), K.L. Page, A.A. Wells (8), N. Gehrels (6) - Comments: 11 pages, 3 figures, accepted for publication in A&A; added references, corrected typos 38. arXiv:astro-ph/0601125 Title: THE EARLY X-RAY EMISSION FROM GRBS - Authors: P.T. O'Brien, R. Willingale, J. Osborne, M.R. Goad, K.L. Page, S. Vaughan, E. Rol, A. Beardmore, O. Godet, C. Hurkett, A. Wells, B. Zhang, S. Kobayashi, D.N. Burrows, J.A. Nousek, J.A. Kennea, A. Falcone, D. Grupe, N. Gehrels, S. Barthelmy, J. Cannizzo, J. Cummings, J. Hill, H. Krimm, G. Chincarini, G. Tagliaferri, S. Campana, A. Moretti, P. Giommi, M. Perri, V. Mangano, V. La Parola - Comments: Submitted to ApJ on December 16. Revised following referee's comments. Accepted for publication in ApJ. Minor correction to Fig. 14 caption and updated references 3) Cosmologia Relativistica S.A. Bonometto - Natura delle componenti oscure del cosmo - Analisi lineare e post-lineare di modelli con energia oscura (DE) dinamica ed accoppiata - Radiazione cosmica di fondo (CMB): previsioni di anisotropie e la polarizzazione in modelli cosmologici con diversi tipi di componenti oscure e confronto coi dati - Simulazioni n-body di cosmologie LCDM, con DE dinamica e accoppiata Pagina 50 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 - Previsioni osservative in cosmologie con DE dinamica e accoppiata: distribuzione degli ammassi di galassie e della galassia in funzione del redshift, distribuzione dei vuoti, lensing gravitazionale forte, cosmic shear Ricerche in corso: (a) Analisi del collasso sferico di fluttuazioni in cosmologie con varie forme di DE. Su questa base si sono effettuate previsioni sulla dipendenza dal redshift della funzione di massa degli ammassi di galassie. (b) Tali previsioni sono state confrontate con simulazioni per modelli con DE dinamica, legata a potenziali SUGRA. Le simulazioni sono state anche utilizzate allo studio dei profili degli ammassi, della distribuzione delle concentrazioni e dell'abbondanza di satelliti. (c) In particolare, studi preparatori per progetti sperimentali volti a determinare l'equazione di stato della DE tramite misure del cosmic shear e della distribuzione delle SNIa faint. (d) Studio del CMB in relazione a progetti di esperimenti sulla polarizzazione, da realizzarsi nell'ambito di ampie collaborazioni internazionali su bandi ASI e/o ESA. (e) In particolare: (i) Studio della capacità di fissare i parametri cosmologici con esperimenti aventi sensibilità adeguata a misurare il modo B di polarizzazione. (ii) Studio dei foreground galattici. (f) Studio di modelli cosmologici con DE accoppiata legati alla teoria di Peccei-Quinn. Collaborazioni: IASF/INAF (Bologna) Dipartimento di Fisica dell'Università di Roma “La Sapienza” INAF-O.A. di Roma-Monte Porzio Dipartimento di Fisica dell'Università di Padova Dipartimento di Astronomia della NMSU, Las Cruces (New Mexico - USA) Inst.Theor.Physik. Università di Zurigo Pubblicazioni: 1. R. Mainini, S.A. Bonometto, astro-ph/0703303 & submitted to JCAP, “LIMITS ON COUPLING BETWEEN DARK COMPONENTS” 2. S.A. Bonometto, L. Casarini, L. Colombo, R. Mainini, astro-ph/0612672, “COSMOLOGIES WITH DYNAMICAL AND COUPLED DARK ENERGY VS. CMB DATA” 3. R. Mainini, L. Colombo, S.A. Bonometto, Proceeding of the workshop dsu 2006, “THE DARK SIDE OF TH UNIVERSE” Madrid, June 20-24, 2006, Title: Dark Matter, Dark Energy and the solution of the strong CP problem 4. S.A. Bonometto, R. Mainini, L. Colombo, Proceedings of the workshop dsu 2006, “THE DARK SIDE OF THE UNIVERSE” Madrid, June 20-24, 2006, Title: THE DARK SIDE AND ITS NATURE 5. R. Mainini & S.A. Bonometto, Phys.Rev. D74 (2006) 043504 & astro-ph/0605621, “MASS FUNCTIONS IN COUPLED DARK ENERGY MODELS” Pagina 51 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 6. P. Solevi, R. Mainini, S.A. Bonometto, A.V. Macciò, A. Klypin, S. Gottloeber, Mon. Not. Roy. Astron. Soc. 366 (2006) 1346-1356 & astro-ph/0504124, “TRACING THE NATURE OF DARK ENERGY WITH GALAXY DISTRIBUTION” 4) Galassie e Oggetti Compatti a) G. Gavazzi - Osservazioni multibanda delle galassie nell'universo locale - Determinazione dei parametri strutturali delle galassie - Influenza dell'ambiente sull'evoluzione delle galassie - Sintesi di popolazione stellare e confronto con le osservazioni - Determinazione della storia di formazione stellare delle galassie di campo e di ammasso Ricerche in corso: a) Negli ultimi anni sono proseguite le campagne osservative fotometriche e spettrofotometriche (di respiro decennale) di un campione di circa 2000 galassie nell'ammasso della Vergine e nella regione del super-ammasso di Coma. La fotometria è stata effettuata nel lontano infrarosso (polveri), nel vicino infrarosso (stelle vecchie), nelle bande visibili (B e V) e nella riga di Balmer H_alpha (stelle giovani). La spettrofotometria copre il visibile da 3500 a 7000 Angstrom. Dalle osservazioni fotometriche sono ricavati i parametri strutturali che permettono di effettuare una classificazione oggettiva delle galassie (ad es. raggio effettivo, brillanza superficiale, indice di concentrazione della luce). Tali studi cercano di porre dei vincoli osservativi alle teorie di formazione delle galassie, con particolare attenzione alle galassie nane. b) Determinazione della storia di formazione stellare: i modelli di sintesi di popolazione stellare permettono di generare distribuzioni spettrali di energia di popolazioni stellari di età nota. Confrontando queste con i dati osservativi si procede alla 'datazione' delle popolazioni medie delle galassie. Più precisamente, questo metodo consente di verificare quale storia di formazione stellare sia consistente con i dati osservativi. Galassie ellittiche giganti sono consistenti con un unico evento di formazione stellare avvenuto una decina di miliardi di anni fa. Al contrario, le galassie a spirale e le irregolari mostrano eventi di formazione stellare diluiti nel tempo. Queste indagini hanno un’ovvia ricaduta cosmologica in quanto permettono di verificare se gli attuali modelli di formazione ed evoluzione delle galassie sono coerenti con la storia di formazione stellare delle galassie locali. c) Influenza dell'ambiente: tutti i dati osservativi raccolti sono rivolti allo studio di galassie d'ammasso. Ciò permette di poter studiare l'influenza dell'ambiente sulla storia evolutiva delle galassie, analizzando il loro contenuto gassoso e la loro attività di formazione stellare. Le interazioni mareali con le altre galassie dell'ammasso e la pressione esercitata dal gas denso e caldo intrappolato nella buca di potenziale degli ammassi esauriscono il contenuto di gas neutro delle galassie riducendone l'attività di formazione stellare. Tuttavia non è ancora chiaro se questi processi portino esclusivamente ad una monotona decrescita della formazione stellare o se siano anche in grado di accendere dei brevi 'burst' di formazione di nuove stelle. Recenti osservazioni sembrano avvallare la seconda ipotesi, ma ulteriori indagini sono in svolgimento per poter far luce sul reale ruolo svolto dall'ambiente nell'evoluzione delle galassie d'ammasso. Pagina 52 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Dall'ottobre 2002 tutti i dati osservativi raccolti in quindici anni da Giuseppe Gavazzi e collaboratori sono stati resi disponibili alla comunità scientifica tramite il database WEB GOLDMINE (http://goldmine.mib.infn.it ). Collaborazioni: Laboratoire de Astrophysique de Marseille IASF/INAF Milano b) Monica Colpi - Stelle di neutroni: interpretazione della fenomenologia (pulsar, AXPs, magnetar) - Sorgenti ULX - Dinamica di buchi neri in ammassi globulari e bulge galattici simulazioni SPH/N-body - Fenomeni dinamici in galassie in interazione - Onde gravitazionali dalla coalescenza di buchi neri supermassivi Ricerche in corso: Nell'anno 2006 la ricerca si è sviluppata principalmente lungo tematiche riguardanti (i) lo studio di fenomeni dinamici in ambito stellare ed in ambito cosmologico; (ii) studio di emissione di alta energia da sorgenti X compatte: a) La dinamica di pulsar e buchi neri in ammassi globulari b) Studio di sorgenti X in galassie ellittiche c) Studio di sorgenti X ultraluminose in galassie in interazione (Cartwheel) d) Studio dell'evoluzione dinamica di buchi neri supermassivi in ambito cosmologico e) Buchi neri e il progetto LISA per la rivelazione di onde gravitazionali Book: Joint evolution of black holes and galaxies Ed. Colpi, Gorini, Haardt, Moschella Francis & Taylor Publisher Collaborazioni: Sissa Dipartimento di Fisica di Padova Osservatori Astronomici di Brera, Bologna, Roma Cornell University Washington University at Seattle Institut of Astrophysics at Potsdam, Berlin University of Zurich ETH, Zurich Pagina 53 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Pubblicazioni: 1. L. Cortese, A. Boselli, V. Buat, G. Gavazzi et al. "UV DUST ATTENUATION IN NORMAL STARFORMING GALAXIES. I. ESTIMATING THE LTIR/LFUV RATIO" 2006, ApJ, 637, 242 2. G. Gavazzi, A. Boselli, L. Cortese, I. Arosio, A. Gallazzi, P. Pedotti, L. Carrasco "H_ALPHA SURFACE PHOTOMETRY OF GALAXIES IN THE VIRGO CLUSTER. V: THE SURVEY COMPLETION" 2006, A&A, 446, 839 3. G. Gavazzi, K. O'neil, A. Boselli, W. Van Driel "COMPLETING HI OBSERVATIONS OF GALAXIES: II THE COMA SUPERCLUSTER", 2006, A&A, 449, 929 4. A. Boselli, G. Gavazzi "ENVIRONMENTAL EFFECTS ON LATE-TYPE GALAXIES IN NEARBY CLUSTERS", 2006, PASP, 118, 517 5. L. Cortese, G. Gavazzi, A. Boselli, P. Franzetti, R.C. Kennicutt, K. O'neil, S. Sakai "WITNESSING GALAXY PREPROCESSING IN THE LOCAL UNIVERSE: THE CASE OF A STARBURSTING GROUP FALLING INTO ABELL 1367" 2006, A&A, 453, 847 6. A. Wolter, G. Trinchieri, M. Colpi “ON THE COMPACT NATURE OF THE MOST LUMINOUS ULX IN THE CARTWHEEL RING” 2006, MNRAS , 373, 1327 7. M. Dotti, M. Colpi, F. Haardt, L. Mayer “SUPERMASSIVE BLACK HOLE BINARIES IN GASEOUS AND STELLAR CIRCUMNUCLEAR DISCS: ORBITAL DYNAMICS AND GAS ACCRETION” 2006, astro/ph061250 8. M. Mapelli, S. Sigurdsson, F.R. Ferraro, M. Colpi, A. Possenti, B. Lanzoni “THE RADIAL DISTRIBUTION OF BLUE STRAGGLER STARS AND THE NATURE OF THEIR PROGENITORS” 2006, MNRAS, 373, 361 9. M. Dotti, R. Salvaterra, A. Sesana, M. Colpi, F. Haardt “ON THE SEARCH OF ELECTROMAGNETIC COSMOLOGICAL COUNTERPARTS TO COALESCENCES OF MASSIVE BLACK HOLE BINARIES” 2006, MNRAS, 372, 869 10. M. Dotti, M. Colpi, F. Haardt “LASER INTERFEROMETER SPACE ANTENNA DOUBLE BLACK HOLES: DYNAMICS IN GASEOUS NUCLEAR DISCS” 2006, MNRAS, 367, 103 11. L. Mayer, S. Kazantzidis, P. Madau, M. Colpi, T. Quinn, J. Wadsley “MULTI-SCALE SIMULATIONS OF MERGING GALAXIES WITH SUPERMASSIVE BLACK HOLES” 2006, arXiv:astro-ph/0602029 12. G. Trinchieri, L. Giordano, L. Cortese, A. Wolter, M. Colpi, G. Gavazzi, L. Mayer “THE TRAIL OF DISCRETE X-RAY SOURCES IN THE EARLY-TYPE GALAXY NGC 4261: ANISOTROPY IN THE GLOBULAR CLUSTER DISTRIBUTION” Pagina 54 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 PLASMI Personale Fontanesi Marcello Gorini Giuseppe Riccardi Claudia Barni Ruggero Mietner Alessandro Piselli Moreno Posadinu Giovanni Tardocchi Marco Cattaneo Roberta Croccolo Fabrizio Esena Paola Perelli Cippo Enrico Roman Eduardo Magni Simone Ognissanti Flora Proverbio Igor Siliprandi Riccardo Zanini Stefano Ripa Valentina Professore Ordinario Professore Associato Professore Associato Ricercatore Tecnico Tecnico Amministrazione - Collaboratore Ricercatore CNR-INFM con comando presso CNISM Assegnista Assegnista Assegnista Assegnista Assegnista Dottorando in Scienze dei Materiali in cotutela Dottorando in Fisica Dottorando in Fisica Dottorando in Fisica Dottorando in Chimica in cotutela Collaboratore Attività organizzativa e di coordinamento Incarichi interni all'Università: - Prof. Marcello Fontanesi: Magnifico Rettore dell’Università - Prof. Claudia Riccardi Coordinatrice della Laurea Triennale in Fisica Componente eletto della Giunta di Dipartimento. Responsabile scientifico del Centro di Eccellenza PlasmaPrometeo Componente della Scuola di Dottorato in Scienze dell’Ateneo Componente della Commissione Brevetti e Spin-Off dell’Ateneo - Prof. Giuseppe Gorini Coordinatore del progetto europeo Ancient Charm Coordinatore di Facoltà del Programma Socrates. Componente della Scuola di Dottorato in Scienze dell’Ateneo Altri incarichi: - Prof. Claudia Riccardi: Adjunct professor at the University of Tromso (Norvegia) - Prof. Giuseppe Gorini: Collaboratore scientifico dell’Istituto di Fisica del Plasma “Piero Caldirola” del Consiglio Nazionale delle Ricerche Ricerca Sono attive cinque linee di ricerca principali: Pagina 55 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 1) Turbolenza nei plasmi Studio sperimentale della turbolenza in plasmi di laboratorio. Attività sulla macchina toroidale a plasma semplicemente magnetizzato Thorello del Laboratorio Plasmi e collaborazione all'attività sperimentale presso la macchina Blaamann (Tromso) e Mistral (Marseille). Analisi numerica delle proprietà statistiche delle fluttuazioni. Studio del meccanismo di diffusione e del trasporto anomalo di particelle. Ricerca e caratterizzazione di strutture coerenti. Studio della propagazione e dell’assorbimento di onde a radiofrequenza (ion Bernstein waves, lower Hybrid waves). Produzione per mezzo di Reynold stress di shear di campo elettrico e barriere di trasporto. Sviluppo di dispositivi di diagnostica dei plasmi magnetizzati tramite sonde elettrostatiche e ottiche. 2) Applicazioni industriali dei plasmi Le attività di ricerca applicata si svolgono presso il Centro di Eccellenza PlasmaPrometeo per la ricerca, lo sviluppo ed il trasferimento tecnologico nel campo dei plasmi. Il Centro, istituito attraverso un accordo di programma tra l’Università e la Regione Lombardia nel 2004, ha lo scopo di finalizzare la ricerca pubblica a sostegno del sistema delle imprese, condividendo i risultati più innovativi derivanti dalle ricerche del gruppo Plasmi (www.plasmaprometeo.unimib.it). Le ricerche si concentrano sulla progettazione e realizzazione di dispositivi a plasma per il trattamento superficiale di materiali. Studio ed ottimizzazione di processi di trattamento a plasmi di tessuti, pelli e altri materiali nell’ambito di contratti con industrie. Sviluppo di sorgenti a plasma freddo a radiofrequenza. Sviluppo di codici di simulazione numerica della cinetica chimica dei plasmi. Sviluppo di dispositivi di diagnostica per plasmi a radiofrequenza tramite sonde elettrostatiche e spettroscopia ottica di emissione. 3) Microscopia ed analisi dei materiali Presso il Centro di Eccellenza PlasmaPrometeo per la ricerca, lo sviluppo ed il trasferimento tecnologico nel campo dei plasmi sono stati allestiti tre laboratori per la microscopia e l’analisi dei materiali. Il primo è dotato di un microscopio a forza atomica (AFM) in grado di studiare la morfologia superficiale alla scala nanometrica. Con tecniche analoghe è possibile misurare altri parametri superficiali come la conducibilità elettrica, l’elasticità e la durezza. Il secondo laboratorio è dotato di un microscopio a doppio fascio elettronico ed ionico (FIB/SEM). Oltre all’imaging dei materiali, è possibile effettuare processi di taglio, deposizione e implantazione ionica su scala micrometrica. Il microscopio può essere utilizzato anche per studiare campioni biologici (modalità ESEM). Il terzo laboratorio è dedicato all’ottica con un sistema laser per la diagnostica dei plasmi contenenti nanoparticelle con metodi di interferometria ottica. 4) Plasmi per la fusione termonucleare e spettroscopia neutronica Da tempo la spettroscopia neutronica dei plasmi termonucleari è uno dei temi di ricerca del gruppo di Fisica dei Plasmi dell'Università degli Studi di Milano - Bicocca. Questa attività è svolta in collaborazione con altre istituzioni tra cui, in particolare, l'Istituto di Fisica del Plasma del CNR. Tramite il CNR è possibile accedere ai finanziamenti e alle facilities dell'EURATOM. Il principale risultato ottenuto da queste ricerche ha riguardato la realizzazione di due spettrometri per neutroni di fusione istallati sul tokamak JET nell’ambito di una collaborazione con l’Università di Uppsala. Lo spettrometro denominato MPR (magnetic proton recoil spectrometer) è in uso dal 1996 e ha prodotto dati innovativi in plasmi di deuterio-trizio con alta potenza di fusione (1-16 MW). Il secondo spettrometro si basa sulla tecnica del tempo di volo ed è denominato TOFOR (time of flight - optimized Pagina 56 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 rate). La sua istallazione è stata ultimata e ha iniziato le prese dati in plasmi di deuterio a partire dalla primavera del 2006. Con questi strumenti è stato ridefinito il ruolo della spettroscopia neutronica nei plasmi di fusione e, in particolare, nello studio della dinamica degli ioni veloci nel plasma. Oltre alla spettroscopia neutronica, il gruppo di Bicocca si interessa della spettroscopia gamma nei plasmi di fusione. In particolare, è in corso un progetto che prevede la realizzazione di nuovi spettrometri gamma ultraveloci da installare su JET nel 2008. Tali spettrometri, basati su scintillatori inorganici veloci, si propongono di migliorare i sistemi esistenti attualmente al JET sotto il punto di vista dell’efficienza di rivelazione, della risoluzione energetica e della capacità conteggio. Nel corso degli anni le competenze inerenti la spettroscopia neutronica dei plasmi sono state applicate ad un diverso settore della fisica della materia, quello della diffusione di neutroni epitermici (con energia fino a 100 eV) con applicazioni, ad esempio, per lo studio della dinamica di singola particella in sistemi quantistici. Sono in particolare da segnalare due progetti finanziati dalla Commissione Europea: il primo, denominato TECHNI, ha portato allo sviluppo di un rivelatore di neutroni epitermici di nuova concezione denominato rivelatore risonante; il secondo progetto, che si è concluso nell’autunno del 2006, è denominato e.VERDI. Tra gli obiettivi raggiunti in questo progetto vi è la realizzazione di un rivelatore risonante di neutroni epitermici per diffusione a piccoli angoli. Il rivelatore, denominato VLAD, è stato inaugurato nel dicembre 2005 presso la sorgente di neutroni ISIS. Con VLAD si può accedere ad una regione dello spazio dei parametri di diffusione (energia ed impulso trasferiti) del tutto nuova con promettenti applicazioni quali lo studio delle relazioni di dispersione nei materiali magnetici. 5) Progetto Ancient Charm Il progetto comprende 10 partner ed è coordinato da Milano - Bicocca. Scopo del progetto è lo sviluppo di tecniche d’indagine quantitativa e non invasiva dei beni culturali mediante neutroni. In particolare si utilizzeranno le risonanze neutroniche per determinare la mappa tridimensionale della composizione elementare di oggetti di interesse archeologico o artistico. Il progetto è attualmente al suo secondo anno di vita. Le competenze di Milano - Bicocca sono, oltre al coordinamento dell’intero progetto, nella simulazione e progettazione dei nuovi sistemi d rivelazione. Laboratori CENTRO PLASMAPROMETEO Il Centro dispone di 6 laboratori attrezzati presso l’edificio U9 (viale dell’Innovazione, 10) e di tre laboratori presso l’edificio U2 (piazza della Scienza, 3). Il centro è attrezzato con reattori a plasma sia su scala pre-industriale che di laboratorio con sorgenti a pressione atmosferica e a bassa pressione. Il laboratorio è dotato anche di strumentazione per la caratterizzazione delle modificazioni superficiali. - Laboratorio Trasferimento Tecnologico (U9-S11) E’ dotato di due macchine su scala semi-industriale per la produzione di un plasma a bassa pressione e a pressione atmosferica. La prima macchina è stata realizzata nell’ambito del progetto europeo Craft PlasmaLeather per il trattamento a plasma di materiali conciari. La seconda nell’ambito di un progetto cofinanziato dalla Regione Lombardia per la nobilitazione a secco delle pelli. Pagina 57 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Reattore PlasmaLeather Reattore PlasmaLeather Reattore a Plasma Atmosferico - Laboratorio Sorgenti (U9-S1) Il laboratorio è utilizzato per lo sviluppo di sorgenti a plasma. E’ dotato della macchina toroidale THORELLO per la produzione di plasmi magnetizzati, impiegati per lo studio della turbolenza. Macchina Thorello - Laboratorio Processi a Plasma (U9-S3) E’ dotato di reattori a plasma su scala di laboratorio per lo studio di processi di deposizione a plasma di film sottili o di nanopolveri. Pagina 58 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 E’ dotato di un reattore con sorgente a radiofrequenza ad accoppiamento risonante e di un reattore con accoppiamento induttivo per la produzione di plasmi contenenti polveri operante sotto cappa chimica. - Laboratorio Plasmi atmosferici (U9-S2) Il laboratorio è attrezzato con reattori a plasma a pressione atmosferica. E’ dotato di una macchina per la produzione del plasma in una miscela di gas e vapori ad alta pressione CORONA (Dielectric Barrier Discharge) e di un reattore per la produzione di un getto di plasma (plasma Jet). Reattore CORONA - Laboratorio Plasmi Freddi (U2-3039) Il laboratorio è attrezzato con tre reattori a plasma freddo per la produzione di plasma freddo a radiofrequenza con geometria cilindrica in un gas a bassa pressione. Reattore MOST Pagina 59 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 - Laboratorio Materiali (U9-S7) Il laboratorio è dotato di un microscopio a forza atomica (AFM) per la caratterizzazione della morfologia e delle proprietà superficiali su scala nanometrica. Stazione per la microscopia a forza atomica (AFM) - Laboratorio FIB/SEM (U9-S8) Il laboratorio è attrezzato per ospitare uno strumento per la spettroscopia FIB/SEM (Focused Ion Beam e Scanning Electron Microscopy) che permette la ricostruzione della composizione e della morfologia di film sottili depositati su materiali che è stato acquistato con un finanziamento per le “Grandi Attrezzature” della Facoltà di Scienze. Microscopio FIB/SEM con immagine delle fibre trattate a plasma Pagina 60 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 - Laboratorio Ottica (U9-S13) Il laboratorio è dedicato all’ottica con un sistema laser per la diagnostica dei plasmi contenenti nanoparticelle con metodi di interferometria ottica. Spot laser di un campione trattato a plasma con deposizione di film - Laboratorio Didattico (U2-2023) Il laboratorio è attrezzato con un reattore per la studio dei plasmi magnetizzati, di una camera da vuoto con gruppo di pompaggio e della strumentazione per la realizzazione di esperimenti sulla propagazione di microonde e sulla caratterizzazione di scariche a bagliore (glow discharges). Pagina 61 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Scariche a bagliore in diverse miscele gassose Collaborazioni: INFN sezione di Milano (coordinatore M. Bonesini) G. Gorini e M. Tardocchi sono collaboratori scientifici dell’Istituto di Fisica del Plasma “Piero Caldirola” del CNR di Milano Auroral Observatory, University of Tromso, (Norvegia) Laboratoire PIIM, UMR6533 CNRS et Universite de Marseille (Francia) Fraunhofer Institute Stoccarda, (Germania) Dipartimento di Chimica, Università di Milano Istituto di Fisiologia Generale e Chimica Biologica, Università di Milano Neutron Physics Department, Uppsala University, (Svezia) Istituto di Fisica del Plasma, CNR, Milano Dipartimento di Fisica, Università di Roma Tor Vergata Dipartimento di Fisica, Università di Roma Tre Rutherford Appleton Laboratory, (Regno Unito) Joint European Torus, (Regno Unito) Charles University, Praga (Repubblica Ceca) LEI, Lithuanian Energy Institute, Kaunas, (Lituania) JRC, Joint Research Centre, Ispra University of Chiang Mai, (Thailandia) Istituto Donegani, Novara DWI Deutsch Wollenschaft Institute, Aachen (Germania) Universidad National de Mar del Plata (Argentina) Pubblicazioni e brevetti: 1. “CHEMICAL KINETICS OF AN ARGON/METHANE PLASMA IN A HYDROGEN REFORMING REACTOR”, R. Barni, C. Broggi, R. Benocci, C. Riccardi, European Physical Journal - Applied Physics 35, 135-143 (2006) 2. "COLD PLASMA–INDUCED SURFACE MODIFICATION OF POLYETHYLENE TEREPHTHALATE FIBRES IN RELATION TO THEIR DYEABILITY", A. Raffaele-Addamo, E. Selli, R. Barni, C. Riccardi, F. Orsini, G. Poletti, L. Meda, M.R. Massafra, B. Marcandalli, Applied Surface Science 252, 2265-2275 (2006) 3. “MODELING CROSS-CORRELATIONS WITHIN A MANY-ASSETS MARKET”, H.E. Roman, M. Albergante, M. Colombo, F. Croccolo, F. Marini, C. Riccardi, Phys. Rev. E 73, 036129 (2006) 4. ”EFFECTS OF EDGE BIAS DC BIASING ON PLASMA ROTATION AND TRANSPORT IN A TOROIDAL GEOMETRY”, A. Fredriksen, C. Riccardi, S. Magni, Physica Scripta T122, 11-14 (2006) Pagina 62 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 5. "EXPERIMENTAL STUDY OF THE BEHAVIOUR OF LEATHER UNDER VACUUM”, R. Barni, S. Zanini, M. Piselli, C. Riccardi, Vacuum 81, 265-271 (2006) 6. “ENHANCED LIGHT EMISSION IN SI-NANOCLUSTERS ARRAYS”, K.I. Mazzitello, H.O. Mártin, H.E. Roman, European Physical Journal B 54, 315 (2006) 7. “VIOLATION OF THE DES CLOIZEAUX RELATION OF SELF-AVOIDING WALKS ON SIERPINSKI SQUARE LATTICES”, F. Marini, A. Ordemann, M. Porto, H.E. Roman, Phys. Rev. E 74, 51102 (2006) 8. “A PROTEIN EVOLUTION MODEL WITH INDEPENDENT SITES THAT REPRODUCES SITESPECIFIC AMINO ACID DISTRIBUTIONS FROM THE PROTEIN DATA BANK”, U. Bastolla, M. Porto, H.E. Roman, M. Vendruscolo. BMC Evolutionary Biology 6, 43 (2006) 9. “COHERENT STRUCTURES IN THE SIMPLE MAGNETISED THORELLO PLASMA”, C. Riccardi, E. Roman, R. Barni, M. Fontanesi, Proceedings of the 33rd EPS Conference on Plasma Physics, Europhys. Conf. Abstr., 30I, P5/080.1-4 (2006) 10. “COHERENT STRUCTURES IN SHEARED VELOCITY FLOW”, A. Fredriksen, C. Riccardi, E. Roman, R. Barni, Proceedings of the 33rd EPS Conference on Plasma Physics, Europhys. Conf. Abstr., 30I, P5/158.1-4 (2006) 11. “EXPERIMENTAL INVESTIGATION OF PLASMA STRUCTURE DYNAMICS IN A ROTATING MAGNETIZED PLASMA”, R. Barni, C. Riccardi, Th. Pierre, A. Escarguel, D. Guyomarc'h, Proceedings of the 33rd EPS Conference on Plasma Physics, Europhys. Conf. Abstr., 30I, P5/081.1-4 (2006) 12. “TRATTAMENTI A PLASMA PER LA PROTEZIONE DI MANUFATTI LIGNEI”, S. Zanini, C. Riccardi, M. Orlandi, V. Fornaia, M.P. Colombini, D.I. Donato, Atti del Convegno “La diagnostica e la conservazione dei manufatti lignei”, Mat-23, 1-9, Nardini Editore, Firenze (2006) 13. “APPLICAZIONI DEI PLASMI FREDDI NEL CAMPO DELL’INDUSTRIA DELLA CARTA”, S. Zanini, C. Riccardi, R. Siliprandi, L.. Zoia, La Chimica e l’Industria, 88, 58-63 (2006) 14. “VLAD FOR EPITHERMAL NEUTRON SCATTERING EXPERIMENTS AT LARGE ENERGY TRANSFERS”, M. Tardocchi, G. Gorini, E. Perelli-Cippo, C. Andreani, S. Imberti, A. Pietropaolo, R. Senesi, N. Rhodes, E. M. Schooneveld, Journal of Physics: Conference Series 41 (2006) 451 15. “EXPANDING THE OPERATING SPACE OF ICR ON JET WITH A VIEW TO ITER”, P.U. Lamalle, M.J. Mantsinen, J.M. Noterdaeme, B. Alper, P. Beaumont, L. Bertalot, T. Blackman, Vl.V. Bobkov, G. Bonheure, J. Brzozowski, C. Castaldo, S. Conroy, M. de Baar, E. de la Luna, P. de Vries, F. Durodi´e, G. Ericsson, L.G. Eriksson, C. Gowers, R. Felton, J. Heikkinen, T. Hellsten, V. Kiptily, K. Lawson, M. Laxåback, E. Lerche, P. Lomas, A. Lyssoivan, M.L. Mayoral, F. Meo, M. Mironov, I. Monakhov, I. Nunes, G. Piazza, S. Popovichev, A. Salmi, M.I.K. Santala, S. Sharapov, T. Tala, M. Tardocchi, D. Van Eester1, B. Weyssow and JET EFDA contributors, Nuclear Fusion 46 (2006) 391 16. “DINS MEASUREMENTS ON VESUVIO IN THE RESONANCE DETECTOR CONFIGURATION: PROTON MEAN KINETIC ENERGY IN WATER”, A. Pietropaolo, C. Andreani, A. Filabozzi, R. Senesi, G. Gorini, E. Perelli-Cippo, M. Tardocchi, N. J. Rhodes and E. Schooneveld, Journal of Instrumentation, JINST 1 P04001 doi:10.1088/1748-0221/1/04/P04001 (2006) 17. "THE FOIL CYCLING TECHNIQUE FOR THE VESUVIO SPECTROMETER OPERATING IN THE RESONANCE DETECTOR CONFIGURATION", A. Pietropaolo, C. Andreani, A. Filabozzi, G. Gorini, J. Mayers, E. Perelli Cippo, N.J. Rhodes E. M. Schooneveld, R. Senesi, M. Tardocchi, Review of Scientific Instruments 77, 095103 (2006) 18. “NEW MPRU INSTRUMENT FOR NEUTRON EMISSION SPECTROSCOPY AT JET”, H. Sjostrand, L. Giacomelli, E. Andersson Sunden, S. Conroy, G. Ericsson, M. Gatu Johnson, C. Hellesen, A. Hjalmarsson, J. Kallne, E. Ronchi, M. Weiszflog, G. Wikstrom, G. Gorini, M. Tardocchi, A. Pagina 63 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Murari, G. Kaveney, S. Popovichev, J. vSousa, R. C. Pereira, A. Combo, N. Cruz and JET EFDA contributors, Rev. Sci. Instr. 77, 10E717 (2006) 19. “DEVELOPMENT AND CHARACTERIZATION OF THE PROTON RECOIL DETECTOR FOR THE MPRU NEUTRON SPECTROMETER”, L. Giacomelli, E. Andersson Sunden, S. Conroy, G. Ericsson, M. Gatu Johnson, C. Hellesen, A. Hjalmarsson, J. Kaellne, E. Ronchi, H. Sjoestrand, M. Weiszflog, G. Gorini, M. Tardocchi, A. Murari, S. Popovichev, J. Sousa, R.C. Pereira, A. Combo, N. Cruz and JET EFDA contributors, Rev. Sci. Instr. 77, 10E708 (2006) 20. “THE TOFOR NEUTRON SPECTROMETER AND ITS FIRST USE AT JET”, M .Gatu Johnson, L. Giacomelli, A. Hjalmarsson, M. Weiszflog, E. Andersson Sunden, S. Conroy, G. Ericsson, C. Hellesen, J. Kaellne, E. Ronchi, H. Sjoestrand, G. Gorini, M. Tardocchi, A. Murari, S. Popovichev, J. Sousa, R. C. Pereira, A. Combo, N. Cruz, and JET EFDA contributors, Rev. Sci. Instr. 77, 10E702 (2006) 21. “INVESTIGATION OF HIGH ENERGY INELASTIC NEUTRON SCATTERING FROM LIQUID WATER CONFINED IN SILICA XEROGEL”, E. Perelli-Cippo, C. Andreani, M. Casalboni, S. Dire, D. Fernandez-Canoto, G. Gorini, S. Imberti, A. Pietropaolo, P. Proposito, S. Schutzmann, R. Senesi, M. Tardocchi, Physica B, 385-386 (2006) 1095 22. “COMPARISON OF CADMIUM-ZINC-TELLURIDE SEMICONDUCTOR AND YTTRIUMALUMINUM-PEROVSKITE SCINTILLATOR AS PHOTON DETECTORS FOR EPITHERMAL NEUTRON SPECTROSCOPY”, M. Tardocchi, A. Pietropaolo, C. Andreani, G. Gorini, S. Imberti, E. Perelli-Cippo, R. Senesi, N. Rhodes, E. M. Schooneveld, Nucl. Instr. and Meth. A, 567 (2006) 337 23. “CHARACTERIZATION OF THE GAMMA BACKGROUND IN EPITHERMAL NEUTRON SCATTERING MEASUREMENTS AT PULSED NEUTRON SOURCES”, A. Pietropaolo, M. Tardocchi, E. M. Schooneveld, R. Senesi, Nucl. Instr. and Meth. A ,568 (2006) 826 24. “MODELING OF NEUTRON EMISSION SPECTROSCOPY IN JET DISCHARGES WITH FAST TRITONS FROM (T)D ION CYCLOTRON HEATING”, M. Tardocchi, G. Gorini, E. Andersson Sundén, S. Conroy, G. Ericsson, M. Gatu Johnson, L. Giacomelli, C. Hellesen, A. Hjalmarsson, J. Källne, E. Ronchi, H. Sjöstrand, M. Weiszflog, T. Johnson, P.U. Lamalle and JET EFDA contributors, Rev. Sci. Instr. 77 (2006) 126107 25. “DEVELOPMENT OF THE VERY LOW ANGLE DETECTOR (VLAD) FOR DETECTION OF EPITHERMAL NEUTRONS AT LOW MOMENTUM TRANSFERS”, M. Tardocchi, C. Andreani, O. Cremonesi, G. Gorini, E. Perelli-Cippo, A. Pietropaolo, N. Rhodes, E. S. Schooneveld, R. Senesi, Nuclear Physics B (Proc. Suppl.) 150 (2006) 26. “NEUTRONS IN CULTURAL HERITAGE RESEARCH”, W. Kockelmann, L.C. Chapon, E. Engels, J. Schelten, C. Nelmeijer, H.M. Walcha, G. Artioli, Shalev, E. Perelli-Cippo, M. Tardocchi, G. Gorini, P.G. Radaelli, Journal of Neutron Research, 14 Number 1 (2006) 37 27. “TEXTURE AND STRUCTURE STUDIES ON MARBLES FROM VILLA ADRIANA VIA NEUTRON DIFFRACTION TECHNIQUE”, A. Filabozzi, C. Andreani, M.P. De Pascale, G. Gorini, A. Pietropaolo, E. Perelli Cippo, R. Senesi, M. Tardocchi, W. Kockelmann, Journal of Neutron Research, 14 Number 1 (2006) 55 28. “SYNERGETIC RF AND NB HEATING EFFECTS IN JET DT PLASMAS STUDIED WITH NEUTRON EMISSION SPECTROSCOPY”, H. Henriksson, S. Conroy, G. Ericsson, G. Gorini, A. Hjalmarsson, J. Källne, M. Tardocchi, M. Weiszflog and JET-EFDA contributors, Nucl. Fusion 46 No 2 (2006) 244 29. “UPGRADE OF THE MAGNETIC PROTON RECOIL (MPRU) SPECTROMETER FOR 1.5-18 MEV NEUTRONS FOR JET AND THE NEXT STEP”, G. Ericsson, E. Andersson-Sundén, H. Sjöstrand, S. Conroy, M. Gatu-Johnson, L. Giacomelli, C. Hellesen, A. Hjalmarsson, J. Källne, E. Ronchi, M. Weiszflog, G. Wikström, G. Gorini, M. Tardocchi, R.C. Pereira, A. Combo, N. Cruz, J. Sousa, C. Pagina 64 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Correia, S. Popovichev and JET EFDA contributors, Conference on Fast Neutron Detection and Applications (Capetown April 2006), Proceedings of Science FNDA2006 (039) 30. “NEUTRON EMISSION SPECTROSCOPY DIAGNOSIS OF JET D AND DT PLASMAS WITH THE NEW MPRU INSTRUMENT”, E. Andersson Sundén, S Conroy, G. Ericsson, M. Gatu Johnson, L. Giacomelli, C. Hellesen, A.Hjalmarsson, J. Källne, E. Ronchi, H. Sjöstrand, M. Weiszflog, G. Gorini, M. Tardocchi, A. Murari, S. Popovichev, J. Sousa, R.C. Pereira, A. Combo, N. Cruz, and JET EFDA contributors, Proc. 33rd EPS Conference on Plasma Phys. and Contr. Fusion Rome, Italy, 19-23 June 2006, ECA Vol.XXX, P1.071, European Physical Society (2006) 31. “FIRST RESULTS FROM THE NEW TOFOR NEUTRON SPECTROMETER AT JET”, E. Andersson Sundén, S. Onroy, G. Ericsson, M. Gatu Johnson, L. Giacomelli, C. Hellesen, A. Hjalmarsson, J. Källne, E. Ronchi, H. Sjöstrand, M. Weiszflog, G. Gorini, M. Tardocchi, A. Murari, S. Popovichev, J. Sousa, R.C. Pereira, A. Combo, N. Cruz, and JET EFDA contributors, Proc. 33rd EPS Conference on Plasma Phys. and Contr. Fusion Rome, Italy, 19-23 June 2006, ECA Vol.XXX, P1.087, European Physical Society (2006) 32. “HIGH-ENERGY FUEL ION DIAGNOSTICS ON ITER DERIVED FROM NEUTRON EMISSION SPECTROSCOPY MEASUREMENTS ON JET DT PLASMAS”, G. Gorini, E. Andersson Sundén, L. Ballabio, S. Conroy, G. Ericsson, M. Gatu Johnson, L. Giacomelli, C. Hellesen, A. Hjalmarsson, J. Källne, A. Murari, H. Sjöstrand, E. Ronchi, M. Tardocchi, M. Weiszflog, and JET EFDA contributors, Proc. 33rd EPS Conference on Plasma Phys. and Contr. Fusion Rome, Italy, 19-23 June 2006, ECA Vol. XXX, P1.109, European Physical Society (2006) 1b) “Metodo di lavorazione di superfici di materiali lapidei e compositi” Titolari: Unimib e Said Srl, Ideatori: C. Riccardi, S. Zanini, P. Esena 2b) “Sorgente a plasma freddo per il trattamento dei materiali” Titolare: Unimib, Ideatori: C. Riccardi, R. Barni, S. Zanini, M. Piselli 3b) “Metodo di lavorazione a plasma atmosferico per il trattamento dei materiali” Titolare: Unimib, Ideatori: C. Riccardi, R. Barni, R. Siliprandi, P. Esena Progetti e convenzioni: 1) Accordo di programma tra l’Università degli Studi di Milano - Bicocca e la Regione Lombardia per l’istituzione del Centro di Eccellenza PlasmaPrometeo; Responsabile scientifico Prof. C. Riccardi. 2) Cofinanziamento Regione Lombardia per la Promozione dell’Eccellenza nei Meta-distretti Industriali della Lombardia, Progetto “NOBILITAS CORI” Rete di Eccellenza per l’uso della pelle nel mondo della moda, progetto per la realizzazione di una sorgente a plasma per il trattamento delle pelli per impartire effetti decorativi; Responsabile Prof. C. Riccardi. 3) Cofinanziamento Regione Lombardia per la Promozione dell’Eccellenza nei Meta-distretti Industriali della Lombardia, Progetto “Trattamento al plasma dei materiali tessili: sviluppo di un processo e di un impianto per il trattamento a plasma di materiali tessili”, progetto per lo sviluppo di un prototipo per il tessile; Responsabile Prof. C. Riccardi. 4) Progetto Europeo Craft "MESH: Integrated Wastewater Treatment Process using Mesh Filter Modules for Direct Activated Sludge Separation ", COOP-CT-2006-033049, 2006- 2008; Responsabile locale Prof. C. Riccardi. 5) Cofinanziamento Regione Lombardia, progetto FESR, Misura 1.9 Animazione Economica. Titolo: TIMaT Tecnologie Innovative per i Materiali Tessili; Responsabile Prof. C. Riccardi. Pagina 65 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 6) Cofinanziamento Regione Lombardia, progetto FESR, Misura 1.9 Animazione Economica. Titolo: Network Permanente per l’Innovazione e il trasferimento tecnologico nei settori cartario e cartotecnico NePI”; Coordinatore del progetto Prof. C. Riccardi. 7) Ministero per l’Università e la Ricerca, Fondo Giovani, Finanziamento di una borsa di dottorato di ricerca in Fisica e Astronomia nel settore: Nuove applicazioni dell’industria biomedicale; Tutore Prof. C. Riccardi. 8) Ministero per l’università e la ricerca, Fondo Giovani, finanziamento di una borsa di dottorato di ricerca in fisica e astronomia nel settore: Risparmio energetico e microgenerazione distribuita; Tutore Prof. C. Riccardi. 9) Accordo di collaborazione con il Lithuanian Energy Institute (LEI) di Kaunas. L’accordo prevede una collaborazione di ricerca quinquennale nell’ambito “Plasma research and technology”. L’accordo prevede attività di ricerca congiunte, riguardanti lo studio, la caratterizzazione e l’applicazione di processi di deposizione di ossido di titanio; Responsabile scientifico Prof. C. Riccardi. 10) Fondo di ateneo per la ricerca, Progetti 2006 - Titolo: Fisica e diagnostica dei plasmi; Responsabile Prof. M. Fontanesi. 11) Progetto Eurepeo “Ancient Charm”, sviluppo di nuove tecniche di indagine dei Beni Culturali mediante neutroni, Contratto UE approvato 01/2006; Coordinatore Prof. G. Gorini. 12) Tramite IFP-CNR, Contratto JET-EP2 (01/10/2005-31/12/2008) per la spettroscopia gamma dei plasmi termonucleari; Project leader Prof. G. Gorini. 13) Tramite INFM, Contratto UE e.VERDI (01/11/2001-30/10/2006); Responsabile locale Prof. G. Gorini. Pagina 66 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 LASER E PLASMI Personale Batani Dimitri Lucchini Gianni Galassi Galassi Benocci Roberto Antonicci Anna Dezulian Riccardo Redaelli Renato Ricci Daria Stabile Helisa Manclossi Mauro Canova Federico Desai Tara Kumar Uday Venkatakrishnan Narayanan Aboutrab Aliverdiev Levchenkho Alexey Chernomyrdin Vassilij Vovchenkho Vladimir Stuchebryukhov Igor Flacco Alessandro Professore Associato Ricercatore Tecnico Laureato Tecnico Assegnista Dottorando Dottorando Dottoranda Dottoranda in cotutela – CEA Saclay, Francia Dottorando in cotutela – Ecole Polytechnique, Francia Dottorando in cotutela – Ecole Polytechnique, Francia Visiting Researcher – NRIAM, Bangalore, India Borsista MIUR giovani ricercatori indiani 2005 Borsista MIUR giovani ricercatori indiani 2005 Visiting Researcher – RAS, Dagesthan, Russia Visiting Researcher – Lebedev Institute, Mosca, Russia Visiting Researcher – Gen.Phys.Inst, RAS, Mosca, Russia Visiting Researcher – Gen.Phys.Inst, RAS, Mosca, Russia Visiting Researcher – Gen.Phys.Inst, RAS, Mosca, Russia Collaboratore esterno – Dottorando Unimi Attività organizzativa e di coordinamento Incarichi interni all'Università: - Prof. Dimitri Batani: Responsabile Socrates/Erasmus per i Corsi di laurea in Fisica e in Ottica ed Optometria Componente della Scuola di Dottorato in Fisica, Università di Milano - Bicocca Tecnico Sicurezza Laser nominato dal Rettore - Dr. Gianni Lucchini: Componente della Scuola di Dottorato in Fisica, Università di Milano - Bicocca Altri incarichi: - Prof. Dimitri Batani . Rappresentante degli Utenti nella Infrastruttura Europea LaserLAB (6° Programma Quadro) . Vice chairman dell’azione COST P14 “ULTRA” . Componente eletto del Board della Divisione di Fisica dei Plasmi della European Physical Society (EPS) . Componente del Comitato Scientifico Internazionale della Central laser facility del Rutherford Appleton laboratory (UK) . Coordinatore internazionale del progetto INTAS 01-846 “Laser-driven shock tube for generation of hypersonic gas flows and investigation of hydrodynamic instabilities at contact interfaces” Pagina 67 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 . Referee per Ie riviste scientifiche: Physical Review Letters, Physical Review, Physics of Plasmas, European Physical Journal, Laser and Particle Beams, Optics Communications, Journal of Physics, Physica Scripta, Laser and Particle Beams . Referee di progetti per organizzazioni scientifiche internazionali (INTAS, ESF, Accademia delle Scienze Ceca, Consiglio delle Ricerche di Israele, Accademia delle Scienze Serba) e per Grandi Infrastrutture Europee (LASERLAB) . Componente dell’editorial board della rivista scientifica Laser and Particle Beams Scientific Secretary della 3nd International conference on Super Strong Fields, 19-24 Settembre 2005,Varenna (Italy) . Componente del Comitato Scientifico della International Conference on the Interaction of Atoms, Molecules and Plasmas with Intense Ultra short Laser Pulses, 1-5 October 2006, Szeged, Hungary . Direttore Summer School on “Matter in Super-Intense Laser Fields” Erice-Sicily, 27 June - 5 July 2006 Ricerca Il gruppo fa parte della linea “Fisica dei Plasmi” operante presso il Dipartimento di Fisica “G. Occhialini” e si occupa in particolare di plasmi prodotti da laser, di sviluppo e applicazione di sistemi laser, di applicazioni dei plasmi anche a livello industriale. Le attività sperimentali sono condotte sia presso grandi facility laser europee, sia presso la nostra università, dove ruotano attorno a due laboratori laser (rispettivamente posti al piano +2 ed al piano interrato –2 del Dipartimento di Fisica, edificio U2) e presso il Laboratorio per le Applicazioni Industriali del Plasma (LAIP), sito al piano +2. Le attività svolte presso i laboratori europei (Large Facilities) riguardano da una parte le interazioni laser materia in regime relativistico e dall’altra lo studio dell’idrodinamica di plasmi prodotti da laser, delle onde d’urto (shock) prodotte da laser e la fisica dei materiali a fortissime pressioni. IDRODINAMICA IN PLASMI PRODOTTI DA LASER, SHOCK E FISICA DEI MATERIALI A FORTISSIME PRESSIONI Nelle interazioni laser-plasmi si possono produrre e studiare onde d'urto, utilizzarle per comprimere materiali a pressione dei Megabar e studiarne le caratteristiche fisiche. Gli stati della materia che è possibile ottenere corrispondono a plasmi non ideali fortemente correlati e parzialmente degeneri. Tali stati sono d’interesse sia per la fusione a confinamento inerziale (ICF) sia per la planetologia e l’astrofisica. Le attività sperimentali sono condotte principalmente in collaborazione con il laboratorio LULI dell’Ecole Polytechnique di Parigi e con il laboratorio PALS di Praga. L’immagine mostra due componenti del gruppo di ricerca impegnate in un esperimento al PALS sul carbonio ad alte pressioni. Nell’esperimento abbiamo ottenuto i primi punti relativi all’equazione di stato del carbonio ad altissime pressioni con shock prodotti da laser. Come mostrato nel grafico successivo (Batani et al., Physical Review Letters, 2004) si tratta dei primi punti in assoluto nel range di pressioni 8 - 15 Mbar (tali punti mostrano inoltre una deviazione Pagina 68 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 dai modelli teorici oggi disponibili). Helisa Stabile e Alessandra Ravasio durante un esperimento al PALS di Praga sul carbonio ad alte pressioni Tutti i punti sperimentali esistenti relativi al carbonio a pressioni superiori ad 1 Mbar. I punti in rosa e in nero sono quelli ottenuti dal nostro gruppo Pagina 69 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 INTERAZIONE LASER MATERIA IN REGIME RELATIVISTICO Il nostro gruppo è impegnato nello studio delle interazioni laser-plasmi in regime relativistico e nell’applicazione di tali studi allo schema di "ignizione rapida" per la fusione a confinamento inerziale. In particolare, ci siamo dedicati allo studio della propagazione di intense correnti di elettroni relativistici (superiori al limite di Alfven) nella materia. Tali studi sono condotti principalmente in collaborazione con due laboratori dell’Ecole Polytechnique di Parigi, il LULI e il LOA (Laboratoire d’Optique Apliquée). In questo quadro abbiamo inoltre avviato lo studio dei plasmi prodotti dal laser come sorgenti di protoni e la loro possibile futura applicazione (ad esempio in adroterapia). La figura successiva mostra due spettri ottenuti in un esperimento all’LOA (V. Malka, A. Guemnie-Tafo, F. Ewald, J. Faure, S. Fritzler, E. d’Humières, E. Lefebvre, M. Manclossi, D. Batani “Production of energetic proton beams with lasers” Rev. Sci. Instrum., 67, 03B302, 2006). Spettro di protoni prodotti da bersaglio solido con laser con intensità 5 1019 W/cm2 (cerchi bianchi Al, cerchi neri plastica, linea continua simulazioni numeriche) Il nostro gruppo, in collaborazione con il PALS di Praga e l’Università di Milano (Dipartimento di Scienze Biologiche, Prof. F. Cotelli e Istituto di Fisiologia Generale e Chimica Biologica, Prof. G. Poletti) è impegnato in un programma di ricerca sulla microscopia a raggi X di campioni biologici. Pagina 70 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Immagini di Chlamydomonas (alga) e Saccaromyces Cerevisiae (lievito) in fase avanzata di divisione (immagini ottenute in vivo con risoluzione di 50 nm) Infine, il nostro gruppo ha recentemente iniziato un lavoro di ricerca sui sistemi di ottica adattativi, sia acquistando uno specchio deformabile attualmente in funzione presso i nostri laboratori di Milano - Bicocca, sia realizzando una campagna sperimentale (LASERLAB project number LOA001260) presso il laboratorio LOA dell’Ecole Polytechnique. L’esperimento riguarda l’uso di componenti di ottica adattiva (specchi deformabili e software di controllo) per il controllo e la correzione del fronte d’onda di un fascio laser. In particolare, si è valutata l’efficacia dell’introduzione della correzione nella fase intermedia della catena di amplificazione anziché, come di consueto, nella fase finale. Questo approccio è particolarmente utile nel caso di fasci di elevata potenza per i quali sarebbe alto il rischio di danneggiamento di elementi adattivi posti alla fine del processo di amplificazione. ATTIVITA’ SVOLTE NEI LABORATORI DI MILANO - BICOCCA Le attività svolte nei laboratori di Milano - Bicocca ruotano attorno ai due Laboratori Laser e riguardano lo studio dei plasmi prodotti da laser come sorgenti impulsate di radiazione X soffice ed il loro utilizzo per spettroscopia X, gli studi di ablazione indotta da laser, lo sviluppo di sistemi laser ed infine alcune applicazioni industriali dei plasmi svolte all’interno del Laboratorio per le Applicazioni Industriali del Plasma (LAIP). Laboratori - Laboratorio Laser U2- 2° piano Il laboratorio ospita un laser Nd:YAG di potenza, capace di impulsi di energia pari a 100 mJ, durata 40 ps e frequenza di ripetizione 10 Hz. L'intensità massima di potenza sui bersagli è pari a 1014 Pagina 71 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 W/cm2. Il laboratorio è stato inizialmente impiegato principalmente per attività didattiche avanzate (laboratorio di ottica per gli studenti di fisica del terzo anno). Il laboratorio lavora anche su programmi di ricerca relativi alle sorgenti di raggi X (in collaborazione con il gruppo di A. Faenov, Russia) e all’ablazione laser (in collaborazione con il Vinca Institute di Belgrado). Immagine del laboratorio laser al piano +2 Le immagini successive mostrano un cratere prodotto dal nostro laser su un bersaglio di Al ed uno spettro X ad alta risoluzione da Ge. Immagine di foro da laser ottenuta in Al (immagine al SEM) Pagina 72 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Spettro di raggi X emessi da un plasma di Ge ad alta risoluzione ottenuto in collaborazione con il gruppo di A. Faenov (Multicharge Data Center, Russia). Lo spettro dell’Al è usato come riferimento per le lunghezze d’onda. - Laboratorio Laser U2 livello –2 interrato Il nostro gruppo è impegnato nella realizzazione di un nuovo laboratorio laser di potenza con lo scopo di realizzare una “facility” laser capace di fornire impulsi ultra-intensi e ultra-veloci (10 J, 1 ps) raggiungendo il regime di potenze dei 10 TW. Tale facility, che sarà aperta ai ricercatori della nostra e di altre università italiane, costituirà uno dei sistemi laser più potenti presenti sul territorio nazionale. Con tale sistema sarà possibile avere accesso sperimentale allo studio delle interazioni laser-plasmi in regime relativistico e studiare i numerosi fenomeni fisici che si presentano in tale regime, in particolare la possibilità di realizzare sorgenti laser di protoni energetici con riferimento all’adroterapia. L’Università di Milano - Bicocca ha sostenuto lo sviluppo del nuovo laboratorio laser di potenza. In particolare: - nel 2001 è stato assegnato un finanziamento per l’acquisto di un sistema laser Nd:vetro ai femtosecondi da usare come oscillatore del laser da 10 TW. si è provveduto alla realizzazione di locali dedicati (piano –2 dell’edificio U2) ove ospitare il nuovo laboratorio (dotati di abbattimento delle polveri e termostatazione) L’attività condotta in questo laboratorio è, per il momento, prevalentemente di sviluppo di sistemi laser. Il laboratorio ha già prodotte alcune tesi di laurea ed alcuni lavori scientifici pubblicati su rivista scientifica internazionale con referee. Pagina 73 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Immagine del laboratorio laser al piano interrato -2 - Laboratorio per le Applicazioni Industriali del Plasma (LAIP) Il Laboratorio per le Applicazioni Industriali del Plasma (LAIP) attualmente svolge la propria attività di ricerca e di sviluppo tecnologico nel GRUPPO LASER E PLASMI su temi legati alle tecnologie del plasma. In particolare, sono stati affrontati i seguenti temi: - Torce in corrente continua ad arco non trasferito E’ stata progettata e realizzata una Mini Torcia a Plasma Termico denominata Plasma Pen che sarà utilizzata per applicazioni di micro-brasature senza apporto di materiale e per l’attivazione di superfici vetrose e polimeriche a pressione atmosferica. Il Plasma Pen è stato sviluppato grazie alla collaborazione della CRS srl di Lecco che ha sviluppato la parte di alimentazione ad inverter e alla MIL s.n.c (Montaggi Industriali Lombardia) che ha assemblato il prototipo di Mini Torcia attualmente funzionante. - Torce a radiofrequenza E’ stato completato il progetto di una torcia a radiofrequenza (ICP) a pressione atmosferica. Questa tipologia di torce, caratterizzata da un’estrema purezza del plasma prodotto, trova applicazione nei processi di deposizione di realizzazione di Preforme per Fibre Ottiche, processi di Etching di silice e miglioramento delle caratteristiche meccaniche di fibre ottiche. Il progetto, si è svolto in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Bologna (Prof. V. Colombo). - Torce a microonde E’ stata sviluppata una torcia alimentata da una sorgente a microonde 2,45GHz 1,8 KW che consente di produrre sia getti di plasma a pressione atmosferica sia plasmi di tipo glow discharge in impianti sotto vuoto e trovano applicazione nella pulizia di superfici e nel taglio di materiali. E’ allo studio un sistema di TAGLIO LASER ASSISTITO DA PLASMA prodotto dalle microonde. - Fiammatura di materiali lapidei E' in fase di sviluppo una tecnica di fiammatura di materiali lapidei mediante plasma termico. I vantaggi di tale tecnologia includono il ridotto impatto ambientale in termini di impiego di acqua, efficienza del trattamento, consumo di gas. Pagina 74 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 - Deposizioni mediante Thermal Spray La deposizione con Thermal Spray consente di rivestire supporti di diverso tipo e forma con un'ampia classe di materiali: dalle leghe metalliche ai materiali ceramici. Questa tecnica è utilizzata per risolvere le problematiche superficiali di componenti come usura e corrosione e anche come barriera termica. Il laboratorio sta provando, in collaborazione con LASER MEC s.n.c. di Verona, ad impiegare la tecnica di deposizione Thermal Spray su classi di materiali sinora inesplorati quali vetri, smalti e materiali biocompatibili. - Diagnostica calorimetrica Un capitolo di grande interesse per la ricerca nel campo delle applicazioni dei plasmi riguarda la valutazione delle principali grandezze correlate ai processi fisici che intervengono durante il funzionamento delle torce. A tale scopo sono state sviluppate diagnostiche di tipo calorimetrico. Lo strumento, attualmente in funzione presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Bologna, consente di misurare contemporaneamente temperatura, velocità e composizione del plasma prodotto da una Torcia a pressione atmosferica. La sonda calorimetrica risulta perciò utile anche per individuare la configurazione dell'ugello più idonea per il processo che da sviluppare. La sonda ha una risoluzione di misura in grado di evidenziare elevati gradienti di temperatura (1500 K/mm) e di velocità (250m/s) nel range 1000-10000 K. - Alimentatori Sono stati sviluppati in collaborazione con la CRS s.r.l. di Lecco alimentatori switching di nuova generazione con potenze fino a 80 kW (duty cycle 100%). Particolare attenzione è posta alla ergonomicità, alla affidabilità e alla stabilità delle correnti. Collaborazioni: INFN sezione di Milano (gruppo coordinato da M. Bonesini) Dipartimento di Fisica, Università di Roma Tor Vergata (Prof. S. Martellucci) Dipartimento di Ingegneria, Università di Roma La Sapienza (Prof. S. Atzeni) Dipartimento di Scienze Biologiche e Istituto di Fisiologia Generale e Chimica Biologica, Università di Milano (Prof. F. Cotelli, G. Poletti) IFPC, CNR, Pisa (Prof. A. Giulietti) Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Bologna (Prof. V. Colombo) Rutherford Appleton Laboratory, UK Ecole Polytechnique, Paris, Francia Laboratorio PALS, Accademia delle Scienze di Praga, Repubblica Ceca Multicharged Ions Data Center, Mendeleev, Russia RAS, Russian Academy of Science (Lebedev Institute, General Physical Institute, Dagesthan Center), Russia Vinca Institute, Belgrado, Serbia Pubblicazioni su rivista scientifica internazionale con referee: 1. R. Dezulian, F. Canova, S. Barbanotti, F. Orsenigo, R. Redaelli, T. Vinci, G. Lucchini, D. Batani, B. Rus, J. Polan, M. Kozlová, M. Stupka, A.R. Praeg, P. Homer, T. Havlicek, M. Soukup, E. Krousky, J. Skala, R. Dudzak, M. Pfeifer, H. Nishimura, K. Nagai, F. Ito, T. Norimatsu, A. Kilpio, E. Shashkov, I. Stuchebrukhov, V. Vovchenko, V. Chernomyrdin, I. Krasuyk “HUGONIOT DATA OF PLASTIC FOAMS OBTAINED FROM LASER-DRIVEN SHOCKS” Physical Review E, 73, 047401 (2006) Pagina 75 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 2. M. Manclossi, J. J. Santos, D. Batani, J. Faure, A. Guemnie-Tafo, V. Tikhonchuk, A. Debayle and V. Malka “ULTRAINTENSE LASER PRODUCED FAST ELECTRON PROPAGATION AND FILAMENTATION IN INSULATORS VS CONDUCTORS BY OPTICAL DIAGNOSTICS” Physical Review Letters, 96, 125002 (2006) 3. E. Martinolli, M. Koenig, S.D. Baton, J.J. Santos, F. Amiranoff, D. Batani, E. Perelli-Cippo, F. Scianitti, L. Gremillet, C. Rousseaux, T.A. Hall, M.H. Key, R. Snavely, A. MacKinnon, R.R. Freeman, J.A. King, D. Neely, R.J. Clark “FAST ELECTRON TRANSPORT AND HEATING OF SOLID TARGETS IN HIGH INTENSITY LASER INTERACTION MEASURED BY K FLUORESCENCE” Physical Review E, 73, 046402 (2006) 4. R.R. Freeman, D. Batani, S. Baton, M. Key and R. Stephens “THE GENERATION AND TRANSPORT OF LARGE CURRENTS IN DENSE MATERIALS: THE PHYSICS OF ELECTRON TRANSPORT RELATIVE TO FAST IGNITION” Fusion Science & Technology (FS&T), Fast Ignition Special Issue, vol. 49n N. 3, pp. 297-315 (2006) 5. M. Manclossi, J. J. Santos, J. Faure, A. Guenmie-Tafo, D. Batani, V. Tikhonchuk, A. Debayle and V. Malka “CHARACTERIZATION OF ULTRAINTENSE LASER PRODUCED FAST ELECTRON PROPAGATION IN INSULATORS VS CONDUCTORS BY OPTICAL EMISSION DIAGNOSTICS“ J. Phys. IV, vol 133, pp. 499-502 (2006) 6. D. Batani, M. Manclossi, D. Piazza, S.D. Baton, A. Benuzzi-Mounaix, M. Koenig, H. Popescu, F. Amiranoff, M. Abec Le Gloahec, C. Rousseaux, M. Borghesi and C. Cecchetti “STUDY OF THE PROPAGATION OF ULTRA-INTENSE LASER-PRODUCED FAST ELECTRONS IN GAS JETS” J. Phys. IV, vol 133, pp. 367-370 (2006) 7. M. Koenig, S.D. Baton, A. Benuzzi-Mounaix, J. Fuchs, B. Loupias, P. Guillou, D. Batani, A. Morace, D. Piazza, R. Kodama, T. Norimatsu, M. Nakatsutsumi, Y. Aglitskiy and C. Rousseaux “BEHAVIOUR OF FAST ELECTRON TRANSPORT IN SOLID TARGETS” J. Phys. IV, vol 133, pp. 405-408 (2006) 8. R. Stephens, R. Snavely, Y. Aglitskii, K. Akli, F. Amiranoff, C. Andersen, D. Batani, S. Baton, T. Cowan, R. Freeman, J. Green, H. Habara, T. Hall, S. Hatchett, D. Hey, J. Hill, J. Kaae, M. Key, J. King, J. Koch, R. Kodama, M. Koenig, K. Krushelnick, K. Lancaster, A. MacKinnin, E. Martinolli, C. Murphy, M. Nakatsutsumi, P. Norreys, E. Perelli-Cippo, M. Rabec le Gloahec, B. Remington, C. Rousseaux, J. Santos, F. Scianitti, C. Stoeckl, M. Tabak, K. Tanaka, W. Theobald, R.Town, T. Yabuuchi, B. Zhang “HIGH ENERGY ELECTRON TRANSPORT IN SOLIDS” J. Phys. IV, vol 133, pp. 355-360 (2006) 9. M. Koenig, T. Vinci, A. Benuzzi-Mounaix, N. Ozaki, A. Ravasio, L. Boireau, C. Michaut, S. Bouquet, S. Atzeni, A. Schiavi, O. Peyrusse, D. Batani, R.P. Drake, A.B. Reighard “RADIATIVE SHOCKS: AN OPPORTUNITY TO STUDY LABORATORY ASTROPHYSICS” Physics of Plasmas, 13, 056504 (2006) 10. M. Trtica, B. Gakovic, D. Batani, T. Desai, P. Panjan and B. Radak “SURFACE MODIFICATIONS OF A TITANIUM IMPLANT BY A PICOSECOND ND:YAG LASER OPERATING AT 1064 AND 532 NM” Applied Surface Science, Vol. 253 pp. 2551-2556 (2006) 11. D. Batani, M. Manclossi, J. J. Santos, V. T. Tikhonchuk, J. Faure, A. Guemnie-Tafo and V. Malka “TRANSPORT OF INTENSE LASER-PRODUCED ELECTRON BEAMS IN MATTER” Plasma Phys. Contr. Fusion, 48, B211–B220 (2006) 12. A Benuzzi-Mounaix, M. Koenig, A Ravasio, T. Vinci, N. Ozaki, M. Rabec le Gloahec, B. Loupias, G. Huser, E. Henry, S. Bouquet, C. Michaut, D. Hicks, A. MacKinnon, P. Patel, H.S. Park, S. Le Pape, T. Boehly, M. Borghesi, C. Cecchetti, M. Notley, R. Clark, S. Bandyopadhyay, S. Atzeni, A. Schiavi, Y. Aglitskiy, A. Faenov, T. Pikuz, D. Batani, R. Dezulian and K. Tanaka “LASER-DRIVEN SHOCK WAVES FOR THE STUDY OF EXTREME MATTER STATES” Plasma Phys. Control. Fusion, 48, B347–B358 (2006) Pagina 76 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 13. G. Ferrante, S.A. Uryupin, D. Batani “TEST WAVE HARMONICS GENERATION IN AN INHOMOGENEOUS PLASMA WITH AN ELECTRON BEAM AND A RETURN CURRENT” Physics of Plasmas, 13, 123107 (2006) 14. E. Vassallo, L. Laguardia, D. Ricci, G. Bonizzoni “INNOVATIVE PLASMA PROCESSES FOR CONSOLIDATION OF BIODETERIORATED ANCIENT PAPERS” Macromolecular Symposia, 238, 4651, (2006) 15. R. Benocci, M. Urbano, L. Mauri “STUDY OF A POSITIVE CORONA DISCHARGE IN ARGON AT DIFFERENT PRESSURES” EPJD, 37, 115-122 (2006) 16 J. Fuchs, P. Antici, E. D’Humieres, E. Lefebvre, M. Borghesi, E. Brambrink, C. Becchetti, M. Kaluza, V. Malka, M. Manclossi, S. Meyroneinc, P. Mora, J. Schreiber, T. Toniciani, H. Pepin and P. Audebert “LASER-DRIVEN PROTON SCALING LAWS AND NEW PATHS TOWARDS ENERGY INCREASE” Nature Physics VOL 2, p. 48 JANUARY 2006 17. A. Aliverdiev, D. Batani, V. Malka, T. Vinci, M. Koenig, A. Benuzzi-Mounaix and R. Dezulian “TIMERESOLVED ANALYSIS OF HIGH-POWER-LASER PRODUCED PLASMA EXPANSION” AIP Conference Proceedings SUPERSTRONG FIELDS IN PLASMAS, 827, pp. 540-545 (2006) 18. R. Dezulian, F. Canova, S. Barbanotti, F. Orsenigo, R. Redaelli, T. Vinci, G. Lucchini, D. Batani, B. Rus, J. Polan, M. Kozlová, M. Stupka, A. R. Praeg, P. Homer, T. Havlicek, M. Soukup, E. Krousky, J. Skala, R. Dudzak, M. Pfeifer, H. Nishimura, K. Nagai, F. Ito and T. Norimatsu “EQUATIONS OF STATE DATA OF PLASTIC FOAMS OBTAINED FROM LASER DRIVEN SHOCKS AT PALS (PRAGUE ASTERIX LASER SYSTEM)” AIP Conference Proceedings SUPERSTRONG FIELDS IN PLASMAS, 827, pp. 376-381 (2006) 19. M. Koenig, A. Ravasio, A. Benuzzi-Mounaix, B. Loupias, N. Ozaki, M. Borghesi, C. Cecchetti, D. Batani, R. Dezulian, S. Lepape, P. Patel, H. S. Park, D. Hicks, A. Mckinnon, T. Boehly, A. Schiavi, E. Henry, M. Notley, R. Clark and S. Bandyopadhyay “DENSITY MEASUREMENTS OF SHOCK COMPRESSED MATTER USING SHORT PULSE LASER DIAGNOSTICS” Journal Astrophysics and Space Science, 307, Numbers 1-3 / January, 2007, Published online: 28 November 2006 Partecipazioni in conferenze scientifiche internazionali 2006: 1. Christmas meeting of the high power laser science community, Rutherford Appleton laboratory, the Cosener's House, Abingdon, 18-19 December 2006 - R. Benocci et al. “Experimental study of laser profile smoothing using foams and gas jets at PALS facility” POSTER - T. Desai, D. Batani, M. Bussoli, R. Dezulian, A.M. Villa, E. Krousky “Meteorite impact study through laser produced craters” POSTER - R. Dezulian et al. "Equations of state data of plastic foams at Mbar pressure obtained at PALS (Prague Asterix Laser System)" POSTER 2.. 3rd International conference on Super Strong Fields, 19-24 Settembre 2005, Varenna (Italy) - D. Batani, T. Desai, S. Rosetti and G. Lucchini “Potential effects of plasma on the development of laser produced craters” POSTER - R. Dezulian, et al. "Equation of state data of plastic foams at Mbar pressures" POSTER 3. International Conference on the Interaction of Atoms, Molecules and Plasmas with Intense Ultra short Laser Pulses, 1-5 October 2006, Szeged, Hungary. - T. Desai, D. Batani, M. Bussoli, A.M. Villa and E. Krosky “Laboratory craters to Natural craters. Can we?” ORAL - D. Batani “Transport of Intense Laser-Produced Electron Beams in Matter” INVITED Pagina 77 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 4. International conference on Advances in Fluid Mechanics, 26-28 October, Bangalore, India - T. Desai, D. Batani, B., M.Trtica and P. Panjan “Nano-structuring of titanium implant surfaces using Nd:YAG laser” INVITED - D. Batani “Results of shock and hydrodynamics experiments at PALS” INVITED 5. Coordinated Research Programme Meeting - CRP, IAEA. 6-10 November, Vienna, Austria - T. Desai “Experimental study on laser non-uniformity mitigation (relevant to Direct Drive)” INVITED 6. 33rd European Physical Society Conference on Plasma Physics, Rome, June 19 - 23, 2006 - R. Dezulian, et al. "Equation of state data of plastic foams at Mbar pressures" POSTER - D. Batani “Transport of Intense Laser-Produced Electron Beams in Matter” INVITED 7. 22nd Symposium on Plasma Physics and Technology, Praga, Repubblica Ceca, 26-29 Giugno 2006 - R. Dezulian, D. Batani "Results of shock and hydrodynamics experiments at PALS" INVITED 8. Physical Chemistry 2006, Belgrade, Serbia, 26-29 September 2006 - R. Redaelli, D. Batani “High Pressure Laser-Generated Shocks and Application to Eos of Carbon” INVITED 9. Workshop “Nonequilibrium processes in Plasma Physics and studies of Environment“ Tuesday, 29 August 2006, Kopaonik, Serbia - D. Batani “High Pressure Laser-Generated Shocks and Application to EOS of Carbon” INVITED 10. SPIG 2006, August 2006, Kopaonik, Serbia - D. Batani “Direct Evidence of Electric Fields and Fast-Electron Slowing Down in High-Intensity LaserMatter Interaction” INVITED 11. ISUILS 5, International Symposium on Ultrafast Intense Laser Science, November 29, December 2, 2006,Lijiang, China - D. Batani “Transport of Intense Laser-Produced Electron Beams in Matter” INVITED 12.. Summer school on “MATTER IN SUPER-INTENSE LASER FIELDS” ERICE-SICILY, 27 JUNE - 5 JULY 2006 - D. Batani “Transport of Intense Laser-Produced Electron Beams in Matter” 3-hour course 13. International Conference of Ultra Intense Lasers September 2006 Cassis France - F. Canova, D. Batani, et al. “Wavefront correction and aberrations pre-compensation in the middle of Petawatt-class CPA laser systems” 14. CLEO/QELS 2006 (Palm Spring, USA) - F. Canova, D. Batani, et al., "Pump Beam homogenization in PetaWartt class femosecond amplifiers” Tesi di Laurea: - Alessio MORACE "Studio di bersagli a cono per la fusione inerziale" Sostenuta il 16 dicembre 2005 - Mina VELTCHEVA “Studio interferometrico di un plasma prodotto da ablazione laser” - Claudio PEREGO "Studio della propagazione di impulsi laser in fibra ottica non lineare" - Paolo CARPEGGIANI “Misurazione della durata temporale nel regime dei femtosecondi" - Marco SILVA "Correzione del fronte d'onda mediante l'uso di specchi deformabili in una catena laser" Pagina 78 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 sostenuta il 13 dicembre 2006. Tesi di Dottorato: - Mauro MANCLOSSI “Laser Produced Fast electrons transport in under-dense and over-dense matter” Ecole Polytechnique, 19 Aprile 2006 (cotutela D. Batani, Victor Malka, Ecole Polytechnique) - Helisa STABILE “Use of HHG diagnostics for the study of dense plasmas” 19 Dicembre 2006 (cotutela D. Batani, P. Martin, CEA) Progetti: - Programma FISR Legge 449/97 “Impianti innovativi multiscopo per la produzione di radiazione X e ultravioletta, coerente ed incoerente ad alta intensità” - Progetto INTAS 01-846 “Laser-driven shock tube for generation of hypersonic gas flows and investigation of hydrodynamic instabilities at contact interfaces” (coordinatore internazionale D. Batani) - Progetto INTAS 01-233 “Fast Ions in Laser-Plasma Interaction in the Relativistic Regime of Ultra-Short Ultra-Intense Pulses” (coordinatore internazionale F. Pegoraro, Univ. Pisa) - Progetto PRIN 2005 “Interazione laser ultraintensi plasma” (coordinatore nazionale ATZENI Stefano, Università degli Studi di ROMA "La Sapienza) - Progetto FIRB 2004 “BLISS” – Studio di laser a larga banda per la fusione a sconfinamento inerziale – Coordinatore nazionale Antonio Giulietti, IPCF, CNR, Pisa Pagina 79 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 BIOFISICA Personale Baldini Giancarlo Chirico Giuseppe Collini Maddalena D’Alfonso Laura Cannone Fabio Caccia Michele Quercioli Valentina Bosisio Chiara Professore Ordinario Professore Ordinario Ricercatore Ricercatore Assegnista Dottorando Dottorando Dottorando STUDIO DELLA FOTODINAMICA DI PROTEINE (Giuseppe Chirico, Fabio Cannone, Laura D’Alfonso) Questo progetto è dedicato allo studio della dinamica dell’emissione di proteine e di sonde fluorescenti nell’intervallo visibile dello spettro elettromagnetico, in presenza di perturbazioni elettriche esterne. Il fine è quello di sviluppare degli switch elettroottici molecolari. Le proteine della classe delle “Green Fluorescent Protein” e alcuni dyes (fluorescina) si stanno dimostrando Pagina 80 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 molto efficaci per questo sviluppo, in particolare se complessati con nano-colloidi di metalli nobili. Si sono ottenuti sistemi ibridi proteina-colloide metallico con risposte risonanti nell’intervallo 1Hz – 1000 Hz. BIOFISICA DI SINGOLE MOLECOLE (Giancarlo Baldini, Giuseppe Chirico, Fabio Cannone, Maddalena Collini, Roberto Milani) Il laboratorio sta applicando avanzate tecniche di spettroscopia di fotocorrelazione della fluorescenza, di decadimento del tempo di vita dello stato eccitato e di decadimento della anisotropia della correlazione della fluorescenza con eccitazione a singolo e doppio fotone allo studio della conformazione e della dinamica di singole proteine. In particolare, si stanno studiando i dettagli del processo di unfolding e refolding delle proteine. Questa ricerca è finalizzata allo studio della eterogeneità di comportamento delle proteine soggette a condizioni denaturanti legate all’insorgenza di malattie neurodegenerative. IMAGING CELLULARE E DI TESSUTI CON TECNICHE OTTICHE NON LINEARI (Giberto Chirico, Fabio Cannone, Giancarlo Baldini, Michele Caccia) L’innesco nelle cellule di meccanismi di riconoscimento avviene talvolta a concentrazioni di pochissime molecole per micron cubo e alcune patologie sono attivate da fluttuazioni nella popolazione di biopolimeri. Per questo motivo si sono sviluppate in una serie di tecniche e nanotecnologie per l'osservazione del comportamento di singole biomolecole. Nel laboratorio si stanno applicando ottiche non lineari del secondo e terzo ordine all’imaging cellulare e di tessuti. L’utilizzo di radiazione infrarossa pulsata permette una lunghezza di penetrazione nel tessuto di vari millimetri rendendo possibile uno studio in vivo. Sito web: http://labs-biophysics.mib.infn.it Collaborazioni e convenzioni con enti esterni: Prof. Diaspro, Università di Genova: Microscopia a due fotoni Prof. Gratton, University of Illinois: Fluorescenza a due fotoni Prof. Langowski, Università di Heidelberg: Plasmidi di DNA Prof. Granucci, Università di Milano - Bicocca, Dip. di Biotecnologie e Bioscienze: Immunologia Pagina 81 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Prof. Indovina, Istituto Superiore di Sanità, Roma: Caratterizzazioni di metastasi tumorali Prof. Molinari, CNR e Università di Verona: Folding di proteine globulari Dr. Mazzei, Istituto Superiore di Sanità, Roma: Dinamica di frammenti di DNA in soluzione Prof. Varani, University of Washington: NMR di peptidi e RNA Prof. Mozzarelli, Università di Parma: Unfolding di mutanti della GFP Pubblicazioni: 1. A. Diaspro, S. Krol, B. Campanini, et al. ENHANCED GREEN FLUORESCENT PROTEIN (GFP) FLUORESCENCE AFTER POLYELECTROLYTE CAGING” OPTICS EXPRESS 14 (21): 9815-9824 OCT 16 2006 2. A. Diaspro, V. Corsi, P. Bianchini, G. Chirico, C. Usai “MULTIPHOTON MICROSCOPY, WILEY ENCYCLOPEDIA OF BIOMEDICAL ENGINEERING” etin Akay (Ed.), 2006. 3. G. Chirico, F. Cannone, A. Diaspro “UNFOLDING TIME DISTRIBUTION OF GFP BY SINGLE MOLECULE FLUORESCENCE SPECTROSCOPY” European Biophysics Journal With Biophysics Letters 35 (8): 663-674 Oct 2006 4. G. Chirico, F. Cannone, A. Bizzarri, S. Cannistraro “QUENCHING AND BLINKING OF FLUORESCENCE OF SINGLE DYE MOLECULE BOUND TO GOLD NANOPARTICLES” J. Phys. Chem. B.; 2006; 110(33); 16491-16498. Presentazioni a congressi: L. D’Alfonso: Inhomogeneous Protein-Water-Sugar Structures of Single GFP-mut2 Proteins Caged in Trehalose-Water Matrixes, XVIII SIBPA meeting, Terrasini, Sept. 2006 G. Baldini, F. Cannone, G. Chirico, M. Collini, S. Bettati, B. Campanini and A. Mozzarelli: Gfp* Discrete Unfolding Pathways And Native Substates, XVIII SIBPA meeting, Terrasini, Sept. 2006 INVITED M. Collini “Excited state lifetime spectroscopies on cells”, Visualizing biological function, Università di Milano - Bicocca, 13-14 March 2006 [lecture] L. D’Alfonso, M. Collini, F. Cannone, G. Chirico, B. Campanini, G. Cottone, L. Cordone: “Inhomogeneous Protein-Water-Sugar Structures of Single GFPmut2 Proteins Caged in TrehaloseWater matrixes” Nano2006 Workshop, San Sebastian, Pasque Country (Spain) 4-6 September 2006 G. Baldini, F. Cannone, G. Chirico, M. Collini, S. Bettati, B. Campanini, A. Mozzarelli: Detecting Multiple Substates and Pathways in Proteins: The case of the GFP - Fourth Stig Lundqvist Conference on Advancing Frontiers of Condensed Matter Physics (3 - 7 July 2006) (ICTP, Trieste) - INVITED G. Chirico, M. Collini, F. Cannone, L. D’Alfonso, G. Baldini: Voltage Regulation of Single Molecule Fluorescence. Nano2006 Workshop 'Perspectives in Nanoscience and Nanotechnology', San Sebastian, 4-6 September 2006 Laureati laurea triennale: Erica Montani: Caratterizzazione spettroscopica di Trasferimento Risonante di Energia su proteine di GFP con tecniche di fluorescenza. Luca Bettini: Misure di Anisotropia di Scattering di Seconda Armonica da campioni biologici. Matteo Catanese: Denaturazione termica di proteine con spettroscopi di fluorescenza. Pagina 82 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Elisa Scarpellini: Caratterizzazione spettroscopica a livello di singola molecola di un mutante della proteina GFP. Stefano Daglio: Misure di tempo di vita dello stato eccitato con microscopia in fluorescenza. Francesco Riccobono: Spettroscopia di fluorescenza nello studio dell’interazione DNA-ligandi. Laureati laurea specialistica: Luca Mariani, Salvatore Di Stefano. Stages svolti per la prova finale: Argomenti: Uso di tecniche fisico-bio-chimiche e spettroscopiche (Lifetime e anisotropia della fluorescenza per: Folding-unfolding di proteine studiate con la fluorescenza del triptofano; Rinaturazione e denaturazione di proteine globulari mediante dicroismo circolare. Interazione di sonde molecolari con DNA e proteine mediante tecniche spettroscopiche. Imaging di cellule ed eventuali argomenti da concordare con lo studente. Scopi: Analisi critica dei risultati. Elaborazione dati. Uso del PC come interfaccia con lo strumento di misura. Confronto delle misure con modelli. Stesura di una relazione scientifica. Progetti finanziati: - Fondazione Cariplo (2005-07): Costruzione e lettura di reticoli di molecole fluorescenti per mezzo di microscopia a forza atomica: un passo verso le memorie ottiche molecolari. - Firb Nanobiotecnologie (INFM: 2004-2006): Nanotecnologie. - Fondi Grandi Attrezzature 2006: Microscopia con eccitazione non-lineare in Medicina e Biologia. Convegni: Visualizing biological function, Università di Milano - Bicocca, 13-14 March 2006. Sessione teorico-pratica su microscopia confocale e non lineare applicata alle Life Sciences. Comitato Scientifico: P. Castagnoli, G. Baldini, G. Chirico. Il convegno è stato organizzato in due giornate con una sessione teorica cui hanno partecipato circa un centinaio di ricercatori e dottorandi provenienti da varie regioni d’Italia e una sessione pratica in laboratorio limitata a un numero di 35 persone. Pagina 83 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 ELETTRONICA Ricerca Presso il Dipartimento di Fisica sono presenti molti gruppi che si occupano di esperimenti di frontiera di nuova concezione e ad alto contenuto tecnologico. Per molti di tali esperimenti l’elettronica di lettura e gestione dei segnali deve soddisfare stringenti proprietà ed essere progettata in modo accurato. In Bicocca il Gruppo di Elettronica cerca di soddisfare, fino ad ora con un certo successo, le richieste sperimentali presenti. A questo gruppo afferiscono i ricercatori Prof. Giuliano Boella, Dott. Gianluigi Pessina e Ing. Claudio Arnaboldi. Il personale tecnico è composto dai Sigg. Antonio De Lucia, Giulio Galotta e Adrea Passerini. Il lavoro è suddiviso e distribuito in 3 laboratori. ASTROFISICA Attualmente è in corso uno sviluppo orientato all’uso di particolari dispositivi criogenici, i SIS, per la rivelazione diretta di radiofrequenza fra 94 e 350 GHz. Questa attivitá è in collaborazione con lo IEN di Torino. Scopo dello sviluppo è giungere alla rivelazione diretta coerente della radiazione di fondo cosmico (CBR) con la realizzazione dell’esperimento MASTER e per la rivelazione di righe associate alle transizioni rotazionali molecolari che si generano nei processi di formazione delle stelle. FISICA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI Gli esperimenti MIBETA, una matrice di 10 micro-bolometri, e CUORICINO, una matrice composta di 62 macro-bolometri, sono stati equipaggiati con un’Elettronica, avente funzionalità particolari, completamente progettata nei nostri laboratori. In particolare, una delle ultime innovazioni introdotte per l’esperimento CUORICINO riguarda un nuovo sistema elettronico di stabilizzazione della temperatura che ha consentito un notevole aumento della resa del sistema di analisi dei dati della misura in atto presso i laboratori del Gran Sasso. Per questo lavoro un articolo è stato pubblicato. Per il nascente esperimento MARE, riguardante lo studio della massa del neutrino, è stato sviluppato il nuovo sistema di amplificazione del segnale a rumore ultra-basso. Al riguardo è stato pubblicato un articolo [ 1]. Per l’esperimento LHCb è stato studiato e realizzato un sistema originale di distribuzione dell’alta tensione dei fototubi. Il sistema di distribuzione consiste in schede di circuito stampato progettate per evitare ogni tipo di scarica eventualmente generata nella distribuzione dei 20 KV necessari. Al riguardo a breve, non appena si avranno i primi dati sperimentali su fascio, si pensa di sottomettere un articolo a qualche rivista internazionale. Grazie ai risultati ottenuti con questa attività al laboratorio è stata riconosciuta la responsabilità della gestione dell’alta tensione dell’esperimento LHCb per quanto concerne i 2 rivelatori RICH1 e RICH2. Un articolo è stato pubblicato al riguardo [ 2]. Due studenti hanno conseguito la laurea coadiuvando il lavoro svolto nel nostro laboratorio. Per l’esperimento AMS si è appena approntato un sistema automatico di caratterizzazione del rumore di transistori irraggiati in un ampio intervallo di frequenze, da 10 Hz sino a 80 MHz. Lo scopo è quello di essere in grado di distinguere l’alto rumore di bassa frequenza presente, ed aspettato, in dispositivi irraggiati dal rumore bianco di alta frequenza. I primi risultati che si stanno ottenendo sembrano essere molto interessanti. Sicuramente due articoli saranno scritti al riguardo. Uno riguardante la descrizione del sistema di misura approntato, l’altro i risultati sperimentali. Pagina 84 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 Nei riguardi dell’esperimento CAPIRE si è progettato e realizzato un sistema capace di monitorare la corrente di lavoro dei 10 rivelatori utilizzati. La corrente è letta con grande cura da una tensione di 4500 V. Un circuito originale è stato realizzato al riguardo. Una pubblicazione è stata sottoposta a rivista per revisione al riguardo ed è in attesa di risposta. DISPOSITIVI ELETTRONICI Copiosa è stata l’attività di studio sui dispositivi elettronici. Il lavoro sperimentale ha riguardato in parte la caratterizzazione di JFET al Si da temperatura ambiente giù fino a 14 K. E’ stato realizzato uno strumento appositamente progettato perché in grado di caratterizzare in modo automatico i dispositivi elettronici in un ampio intervallo di temperatura. L’argomento è stato anche oggetto di una tesi di laurea e di un articolo apparso su rivista. Si è anche studiata una nuova tecnologia emergente: i transistori bipolari ad Eterogiunzione al Si-Ge. In particolare è stato anche realizzato e caratterizzato il primo preamplificatore di carica esclusivamente basato su tecnologia SiGe. SISTEMI BASATI SU MICROCONTROLORI E DIGITAL SIGNAL PROCESSOR Un certo impegno il laboratorio l’ha speso anche per sviluppare ed acquisire conoscenze nel campo della gestione automatica della strumentazione mediante circuiti di interfaccia e della circuiteria necessaria per l’acquisizione dati. Gli sbocchi di questa attività sono duplici. Da una parte le conoscenze acquisite sono state direttamente applicate negli esperimenti CUORICINO, MIBETA e stanno per essere usate anche nei futuri esperimenti CUORE e MARE. Dall’altra parte le conoscenze sono direttamente sfruttate a scopi didattici nell’indirizzo di Elettronica dei Sistemi digitali della laurea triennale. Alcuni studenti si sono già laureati ed altri sono in procinto di iniziare il loro stage seguendo questo nuovo indirizzo. Pubblicazioni: 1. C. Arnaboldi and G. Pessina “A FRONT-END READOUT FOR MICRO BOLOMETERS HAVING SUB NANO VOLT NOISE FLOOR” IEEE Transaction on Nuclear Science, Vol. 53, pp. 2861-2868, 2006, Stati Uniti [ 1] 2. C. Arnaboldi, T. Bellunato, T. Gys, E. Panzeri, G. Pessina and D. Piedigrossi “THE HIGH VOLTAGE DISTRIBUTION SYSTEM FOR THE HYBRID PHOTODETECTOR ARRAYS OF RICH1 AND RICH2 at LHCb” IEEE Transaction on Nuclear Science, Vol. 53, pp. 1397-1402, 2006, Stati Uniti [ 2] 3. C. Arnaboldi, G. Pessina, S. Pirro “THE COLD PREAMPLIFIER SET-UP OF CUORICINO: TOWARDS 1000 CHANNELS” Nuclear Instruments and Methods in Physics Research A, vol. A559, pp 826-828, 2006, Paesi Bassi. [3] Tesi: 1) A.A. 2005-2006, CONTROL AND MONITORING OF THE LHCB RICH PHOTODETECTOR MODULES AND POWER SUPPLY SYSTEM, Studente Baesso Paolo Giuseppe, matricola 607542 2) A.A. 2005-2006, SVILUPPO DI UN'INTERFACCIA HW/SW BASATA SU MICROCONTROLLORE PIC PER LA GESTIONE DI STRUMENTI DI MISURA, Studente Somaschi Niccolò, matricola 055324 3) A.A. 2005-2006, PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DI DIFFERENTI PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE BASATO SU MICROCONTROLLORE, Studente Fuselli Daniele, matricola 055933 Pagina 85 di 86 Relazione Dipartimento di Fisica “G. Occhialini”, anno 2006 4) A.A. 2005-2006, SISTEMA DI ACQUISIZIONE DI SEGNALI STATICI E DINAMICI, BASATO SU MICROCONTROLLORE ARM, PER RIVELATORI BOLOMETRICI, Studente Cribio Fabio, matricola 055255 5) A.A. 2005-2006, IL RIVELATORE RICH DI LHCb: APPLICAZIONE:ANALISI DEL DECADIMENTO B A PHIMU+MU-; MONITORAGGIO: REALIZZAZIONE COMPLETAE CARATTERIZZAZIONE DEL SISTEMA ANLOGICO PER LA LETTURA DEL SEGNALE DI ALTA TENSIONE UASTO PER LA POLARIZZAZIONE DEL SISTEMA DI FOTORIVELAZIONE, Studente Gobbo Paola, matricola 070485 Pagina 86 di 86