MISURA DI FORMA: LO SCANNER A RIGA LASER R.Fontana, M.C. Gambino, M. Greco, E. Pampaloni, L. Pezzati Negli scanner laser, l’oggetto è analizzato da una “lama” di luce e una o più telecamere a CCD ne registrano il profilo da punti di vista diversi. La posizione spaziale dei punti sul profilo è ricavata per triangolazione. La linea viene mossa rispetto all’oggetto e simultaneamente si acquisiscono i vari profili. La forma degli oggetti è ricavata dalla misura della distorsione che la riga laser subisce a causa della loro superficie. CCD laser CCD immagine oggetto SCANNER LASER (INOA) La testa ottica, composta da un diodo laser ( = 670 nm, P = 30 mW) che proietta una riga di luce e da una telecamera a CCD (13001030 pixel) che la riprende, è montata su una slitta motorizzata (corsa 30 cm). SPECIFICHE DELLO STRUMENTO: • distanza di misura media ~ 50 cm LASER • inquadratura ~ 3030 cm2 • dinamica ~ 50 cm • risoluzione in quota ~ 50 m • tempo di acquisizione ~ 4 min (1 milione di punti). Per poter eliminare le zone d’ombra è necessario effettuare acquisizioni con varie orientazioni della testa ottica. APPLICAZIONI – LA MINERVA DI AREZZO Fusione bronzea a cera persa, indiretta, cava. Ampi restauri in legno e gesso dipinto nella parte inferiore della figura; completamente rifatto in bronzo il braccio destro. Possibile datazione: 300 a.C. circa. La realizzazione del modello tridimensionale digitale della Minerva ha comportato l’acquisizione di 119 scansioni. La misura e’ stata effettuata presso il Centro di Restauro del Museo Archeologico di Firenze. Il modello tridimensionale è stato utilizzato per la pianificazione del restauro della statua e per la georeferenziazione dei dati acquisiti (analisi chimiche, radiografie, termografie, etc.)