UNITA’ DIDATTICA: HANSEL E GRETEL OBIETTIVI COGNITIVI • • • SAPER ASCOLTARE LEGGERE E COMPRENDERE SAPER SINTETIZZARE OBIETTIVI COOPERATIVI • • • PARLARE SOTTOVOCE PRENDERE DECISIONI CONDIVIDERE MATERIALI FORMAZIONE DEI GRUPPI I BAMBINI PESCANO A TURNO IN UNA BUSTINA I NUMERI IN COLORE (REGOLI) PREPARATI DUE A DUE UGUALI (DUE BIANCHI, DUE ROSSI, DUE VERDI….) I BAMBINI CON I REGOLI DELLO STESSO COLORE FORMERANNO LA COPPIA. MATERIALI OGNI COPPIA RICEVE: • UNA SEQUENZA DELLA FIABA (allegata) • FOGLI DA DISEGNO • FOGLI PER LE DIDASCALIE PROCEDURA DI LAVORO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. LEGGERE INSIEME LA SEQUENZA DELLA FIABA ASSEGNATA DIVIDERE LA SEQUENZA IN DUE SOTTOPARTI ASSEGNARE OGNI SOTTOPARTE AD UN MEMBRO DELLA COPPIA LEGGERE LA PROPRIA SOTTOPARTE ILLUSTRARLA SCRIVERE UNA BREVE DIDASCALIA CONTROLLARE LA COERENZA TRA LE DUE DIDASCALIE 1 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore. VALUTAZIONE LE COPPIE VENGONO VALUTATE DALL’INSEGNANTE CON UN UNICO VOTO (OTTIMO-DISTINTO-BUONO-SUFFICIENTE-INSUFFICIENTE) PER QUANTO RIGUARDA LA DIDASCALIA (ORTOGRAFIA E SINTASSI). LA CLASSE DARA’ GIUDIZI SUI DISEGNI REALIZZATI UN BONUS (STELLINA D’ORO) VERRA’ ASSEGNATO ALLE COPPIE CHE PRATICHERANNO LE ABILITA’ SOCIALI. C'era una volta... Un povero falegname che viveva in una casupola sul limitare del bosco. L'uomo aveva due bambini, Hansel e Gretel, nati dalla sua precedente moglie che era morta qualche anno prima. L'anno precedente aveva ripreso moglie: ma la nuova moglie non sopportava i due figliastri. Erano tempi duri e un giorno la moglie disse al padre di Hansel e Gretel: "Non abbiamo più niente da mangiare: porta i due bambini nella foresta ed abbandonali, così avremo due bocche da sfamare in meno". L'uomo, a malincuore acconsentì. Hansel aveva sentito tutto, e sgusciò non visto fuori, dove raccolse delle pietruzze. Il giorno dopo il padre li accompagnò nella foresta, e poco per volta Hansel depositò per terra una pietruzza alla volta. Giunti in una radura, si allontanò con una scusa. Gretel era disperata, ma Hansel ritrovò la strada di casa grazie alle pietruzze. Qualche giorno dopo, la matrigna ripropose la stessa cosa. Hansel ascoltò di nuovo, ma non potè prendere i sassolini. Il giorno dopo, sbocconcellò la pagnotta che aveva in tasca lasciando delle briciole. Come l'altra volta fu lasciato con la sorella in una radura, ma non poté trovare la strada di casa: gli uccellini avevano mangiato tutto. Con Gretel iniziò a vagare per la foresta, mentre scendeva la notte. Ad un certo punto giunsero in una radura dove c'era una casa tutta costruita di marzapane, dolci, biscotti e cioccolato. Hansel e Gretel avevano fame e si precipitarono a mangiarla. Ad un tratto uscì una vecchietta, che disse loro: "Ma non rimanete fuori, bambini! Entrate, entrate!" Hansel e Gretel non se lo fecero ripetere: la vecchina sembrava gentile, offrì loro un pranzo succulento e un letto dove dormire. Ma il mattino dopo rivelò la sua vera natura: in realtà era una strega, che aveva già mangiato molti bambini. Chiuse Hansel in una gabbia, per nutrirlo a dovere e farlo ingrassare per poi mangiarlo e mise Gretel a fare i lavori più umili. Hansel che era astuto prese un ossicino di un pollo che aveva mangiato il primo giorno: si era accorto che la strega non ci vedeva bene, per cui, quando veniva a tastare le sue dita, lui le faceva sentire l'ossicino. La storia andò avanti per alcune settimane, poi un giorno la strega si spazientì: "Vuol dire che grasso o meno ti mangerò lo stesso!" La strega chiese a Gretel di accendere il forno. La bambina lo accese ma disse che non riusciva ad arrivare al piatto che era dentro il forno. La strega si sporse nel forno per prendere il piatto e Gretel la spinse nel forno, chiudendo la porta dietro. 2 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore. Poi Gretel liberò Hansel e prima di andare via trovarono tutti i tesori che la strega aveva accumulato. I due bambini si diressero verso casa, dove grazie ai tesori della Casa di Marzapane non soffrirono più la fame e diventarono una delle famiglie più ricche della città. 3 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore. UNITA’ DIDATTICA: IL LUPO DELLA MATRIGNA OBIETTIVI COGNITIVI • • LEGGERE E COMPRENDERE RIORDINARE IN SUCCESSIONE TEMPORALE LE SEQUENZE DI UNA FIABA OBIETTIVI COOPERATIVI • • • • CONDIVIDERE MATERIALI SCAMBIARSI I MATERIALI AIUTARSI PARLARE SOTTOVOCE MATERIALI OGNI COPPIA RICEVE: • UN FOGLIO CON SU SCRITTE LE SEQUENZE (INTRECCIATE) DI DUE DIVERSE FIABE (si allega) • QUADERNI PERSONALI • UNA FORBICE PROCEDURA 1. RITAGLIARE CON UNA SOLA FORBICE LE SEQUENZE 2. SEPARARE LE DUE FIABE 3. UN BAMBINO PRENDE LE SEQUENZE DI CAPPUCCETTO ROSSO, L’ALTRO QUELLE DI BIANCANEVE 4. OGNI BAMBINO RIORDINA LA FIABA E LA SCRIVE SUL PROPRIO QUADERNO 5. PASSARE LE SEQUENZE (NON IN ORDINE) AL COMPAGNO 6. ORDINARE LA II FIABA 7. SCRIVERLA SUL QUADERNO VALUTAZIONE LA COPPIA RICEVE UN GIUDIZIO UNICO: OTTIMO-DISTINTO-BUONO-SUFFIENTEINSUFFICIENTE-INSUFFICIENTE CHE VALUTERA’ LA COERENZA NELLA SUCCESSIONE TEMPORALE DELLA RICOSTRUZIONE DELLE DUE FIABE. 4 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore. UN BONUS (STELLINA D’ORO) ALLE COPPIE CHE HANNO PRATICATO LE ABILITA’ SOCIALI. Cappuccetto Rosso deve andare a trovare la nonna malata che abita in una casetta nel bosco. I nanetti piangono disperati, ma arriva il Principe che con un bacio sveglia Biancaneve. Il lupo va a casa della nonna, la mangia e si corica nel letto. Biancaneve fugge nel bosco e viene ospitata dai sette nani nella loro casetta. Cappuccetto rosso entra nella casa della nonna ma non riconosce il lupo. Biancaneve ha una matrigna cattiva che vuole farla uccidere da un servo. Biancaneve mangia la mela e cade in un lungo sonno simile alla morte. Il lupo la mangia in un boccone, ma arriva un cacciatore che uccide il lupo. 5 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore. La matrigna va nel bosco, travestita da vecchietta e offre la mela avvelenata a Biancaneve. Cappuccetto Rosso e la nonna escono felici dalla pancia del lupo. Nel bosco incontra il lupo che vuole sapere dove sta andando. (Da: Cantiere 2 A. Zoi D. Bruno Zoi Ed. La Scuola) 6 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore. UNITA’ DIDATTICA: GLI ANIMALI DEL BOSCO OBIETTIVI COGNITIVI • • LEGGERE E COMPRENDERE SELEZIONARE LE INFORMAZIONI SECONDO LE INDICAZIONI DATE OBIETTIVI COOPERATIVI • • CONDIVIDERE MATERIALI PARLARE SOTTOVOCE MATERIALI • • UNA SCHEDA RIGUARDANTE UN ANIMALE TABELLA CON SEI COLONNE , OGNUNA PER UN ASPETTO DIVERSO (si allega un esempio) FORMAZIONE DEI GRUPPI I GRUPPI (COPPIE) SI FORMANO CASUALMENTE, ABBINANDO I NOMI DEI BAMBINI PESCATI DA UNA BUSTINA PROCEDURA 1. LEGGERE INSIEME LA SCHEDA 2. SELEZIONARE LE INFORMAZIONI SECONDO LE SEGUENTI INDICAZIONI: DOVE VIVE-ASPETTO FISICO-ALIMENTAZIONE-COME SI PROCURA IL CIBOCOME SI COSTRUISCE LA CASA-LETARGO 3. EVIDENZIARLE CON COLORI DIVERSI 4. IL BAMBINO 1 RIPORTA LE INFORMAZIONI NELLE PRIME TRE COLONNE, IL BAMBINO 2, LE ALTRE TRE. VALUTAZIONE IL GIUDIZIO (OTTIMO-DITINTO-BUONO-SUFFICIENTE-INSUFFICIENTE) VERRA’ ATTRIBUITO TENENDO CONTO DELLA CORRETTEZZA NELLA SUDDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI. 7 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore. UN BONUS ALLE COPPIE PER L’USO CORRETTO DELLE ABILITA’ SOCIALI DOVE VIVE ASPETTO FISICO COSA MANGIA COME SI PROCURA IL CIBO LA SUA CASA LETARGO 8 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore. UNITA’ DIDATTICA: QUATTRO CHIACCHIERE OBIETTIVI COGNITIVI • • • SAPER COSTRUIRE UN DIALOGO CON QUATTRO BATTUTE COERENTI TRA LORO SAPER USARE I SEGNI DI PUNTEGGIATURA DEL DISCORSO DIRETTO LEGGERE E COMPRENDERE OBIETTIVI COOPERATIVI • • CONDIVIDERE MATERIALI STARE IN SILENZIO MATERIALI • • UN FOGLIO UNA PENNA PROCEDURA 1. 2. 3. 4. 5. INSIEME DECIDERE DUE PERSONAGGI IL BAMBINO 1 SCRIVE LA PRIMA BATTUTA DI UNO DEI DUE PERSONAGGI IL BAMBINO 2 SCRIVE LA BATTUTA DI RISPOSTA SULLO STESSO FOGLIO IL BAMBINO 1 SCRIVE LA TERZA BATTUTA IL BAMBINO 2 SCRIVE LA QUARTA BATTUTA. VALUTAZIONE L’INSEGNANTE VALUTERA’: CORRETTEZZA DELL’USO DEI SEGNI DI PUNTEGGIATURA ( : - ! ?); LOGICA DELLE BATTUTE UN BONUS ANDRA’ ALLE COPPIE CHE HANNO RISPETTATO LE ABILITA’ SOCIALI 9 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore. UNITA’ DIDATTICA: MIGNOLINA OBIETTIVI COGNITIVI • • • • SAPER ASCOLTARE SAPER ORDINARE IN SUCCESSIONE TEMPORALE LE SEQUENZE DELLA FIABA SAPER RACCONTARE CON RICCHEZZA DI PARTICOLARI LA FIABA PARTENDO DALLE IMMAGINI-STIMOLO SAPER SCRIVERE CORRETTAMENTE OBIETTIVI COOPERATIVI • • • PARLARE SOTTOVOCE AIUTARE IL COMPAGNO CONDIVIDERE I MATERIALI (COLLA,) FORBICINE L’INSEGNANTE AVVISA CHE DURANTE L’ATTIVITA’ PASSERA’ TRA I BANCHI PER REGISTRARE L’USO DELLE ABILITA’ SOCIALI. LA SCHEDA DI OSSERVAZIONE (allegata) VIENE RIPORTATA SULLA LAVAGNA MATERIALI • • • • • UNA BUSTA CON LE IMMAGINI, IN DISORDINE, DI UNA FIABA (SI ALLEGANO) UN FOGLIO PROTOCOLLO UNA PENNA FORBICINE UNO STICK DI COLLA FORMAZIONE DEI GRUPPI L’ATTIVITA’ SI SVOLGERA’ IN COPPIA. L’INSEGNANTE DISTRIBUIRA’ CARTONCINI (DUE A DUE UGUALI) RAPPRESENTANTI OGGETTI. I BAMBINI CHE RICEVERANNO GLI STESSI OGGETTI FORMERANNO LA COPPIA RUOLI • • SCRITTORE CORRETTORE 10 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore. PROCEDURA 1. 2. 3. 4. 5. ASCOLTARE LA LETTURA DELLA FIABA (SI ALLEGA) APRIRE LA BUSTA CONTENENTE LE IMMAGINI DELLA STORIA ORDINARE INSIEME LE IMMAGINI IN SEQUENZA INCOLLARLE IN ORDINE SUL FOGLIO UN BAMBINO N° 1 (DESIGNATO NELLA FORMAZIONE DELLE COPPIE) INIZIA SCRIVENDO, ACCANTO ALL’IMMAGINE-STIMOLO IL RACCONTO DELLA PRIMA SEQUENZA, L’ALTRO BAMBINO LO AIUTA CORREGGENDO L’ORTOGRAFIA, LA SINTASSI E IL LESSICO 6. I BAMBINI DELLA COPPIA, NELLO SCRIVERE LA FIABA DEVONO ALTERNATIVAMENTE SCAMBIARSI I RUOLI (SCRITTORE E CORRETTORE) SCHEDA DI OSSERVAZIONE GRUPPI PARLARE SOTTOVOCE AIUTARE CONDIVIDERE MATERIALI L’INSEGNANTE REGISTRA CON UNA X L’USO DELL’ABILITA’ SOCIALE DA PARTE DEL GRUPPO. AL TERMINE DEL LAVORO SI DISCUTERA’ DEGLI EVENTUALI PROBLEMI SORTI DURANTE L’ATTIVITA’. VALUTAZIONE ALLE COPPIE CHE HANNO PRATICATO TUTTE LE ABILITA’ RICHIESTE ANDRA’ UN BONUS (UNA STELLINA DORATA) ALL’ELABORATO VERRA’ ASSEGNATO UN GIUDIZIO: OTTIMO, DISTINTO, BUONO, SUFFICIENTE, INSUFFICIENTE, CHE TERRA’ CONTO DELL’ORDINE DELLE SEQUENZE, DELLA RICCHEZZA DEI PARTICOLARI, DEL LESSICO. 11 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore. 12 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore. MIGNOLINA C’ERA UNA VOLTA UNA BAMBINA PICCOLA PICCOLA CHIAMATA MIGNOLINA. UNA NOTTE UN ROSPO VIDE MIGNOLINA CHE DORMIVA. LA TROVO’ COSI’ CARINA CHE LA PORTO’ VIA PER FARLA SPOSARE A SUO FIGLIO. LA DEPOSE SU UNA FOGLIA DI NINFEA E AL MATTINO, QUANDO MIGNOLINA SI SVEGLIO’, SI MISE A PIANGERE PER LA PAURA. UNA FARFALLA DECISE DI AIUTARLA, PORTO’ A RIVA LA FOGLIA E DEPOSE LA BIMBA SUL PRATO. MIGNOLINA TRASCORSE L’ESTATE NUTRENDOSI DI FIORI MA QUANDO ARRIVARONO L’AUTUNNO E POI L’INVERNO EBBE FREDDO. PER FORTUNA, UNA TOPINA L’INVITO’ A CASA SUA. PER STRADA MIGNOLINA TROVO’ UNA RONDINE FERITA. LA PORTO’ AL CALDUCCIO E, A FORZA DI CURE, LA RONDINE GUARI’. QUANDO TORNO’ LA PRIMAVERA, LA RONDINE, PER RINGRAZIARLA, PORTO’ MIGNOLINA NEL PAESE DEL SOLE DOVE C’ERANO TANTI FIORI. LA’ MIGNOLINA INCONTRO’ UNO GNOMO E I DUE SI SPOSARONO. DA ALLORA VISSERO FELICI CON LA LORO AMICA RONDINE. Da “La Banda dei Lettori” Ed. Piccoli 13 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore. UNITA’ DIDATTICA: DAL FATTO…. ALLA CAUSA…. ALLA CONSEGUENZA OBIETTIVO COGNITIVO • • SAPER INDIVIDUARE DI UN FATTO LA SUA POSSIBILE CAUSA E LA SUA POSSIBILE CONSEGUENZA SAPER USARE CORRETTAMENTE IL CONNETTIVO CORRETTO OBIETTIVI COOPERATIVI • • CONDIVIDERE MATERIALI STARE IN SILENZIO MATERIALI FOGLIO DI CARTA CON SU DESCRITTO UN FATTO PROCEDURA 1. LEGGERE INSIEME IL FATTO DESCRITTO 2. IL BAMBINO 1 SCRIVE UNA POSSIBILE CAUSA E LA UNISCE CON UN CONNETTIVO ADATTO 3. IL BAMBINO 2 SCRIVE UNA POSSIBILE CONSEGUENZA E LA UNISCE CON UN CONNETTIVO ADATTO. 4. CONTROLLARE INSIEME LA COERENZA DELLA FRASE VALUTAZIONE IL GIUDIZIO TERRA’ CONTO: DELL’ORDINE LOGICO DELLE FRASI E DELL’USO CORRETTO DEI CONNETTIVI. UNA STELLINA D’ORO ALLE COPPIE CHE HANNO LAVORATO METTENDO IN PRATICA LE ABILITA’ SOCIALI 14 (c) 2007 Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione di parte del documento senza il consenso dell'autore.