SUPPLEMENTO A TRATTORI N. 6/2014 Vado e Torno Edizioni srl, via Cassano d’Adda 20, 20139 Milano. Tel. 02/55230950
Autorizzazione del Tribunale di Milano n.466 del 1 agosto 1997 Direttore responsabile: Maurizio Cervetto. Stampa: RGM srl, Rozzano (MI)
speciale vigneto
TECNOLOGIA
TRA I FILARI
IL MEGLIO
DELLA
speciale
VIGNETO
La scelta del
professionista
L’azienda
La tenuta Cà Tron di Roncade (TV)
4
I trattori
Antonio Carraro
Bcs
Carraro Agritalia
Claas
Fendt
Goldoni
John Deere
Argo Tractors
Kubota
Massey Ferguson
New Holland
Same
Valtra
6
8
10
12
14
16
18
20
22
24
25
26
27
I trattamenti
Atomizzatori. Le soluzioni più
innovative per l’irrorazione in vigneto 28
sestosensocom.it
La potatura
Prolectus combatte la botrite
e riduce la laccasi.
La qualità del vino dipende dalla qualità dell’uva.
Prolectus combatte efficacemente la botrite, riduce la presenza di laccasi
e non interferisce sul lavoro dell’enologo.
Prolectus è a base di una nuova molecola, esclusiva e innovativa,
frutto dell’avanzata ricerca Sumitomo Chemical.
Prolectus ha ottenuto l’Import Tolerance per gli USA.
Prolectus, con un solo trattamento in pre-chiusura, garantisce una migliore
gestione della strategia antibotritica.
www.sumitomo-chem.it
32
Le lavorazioni interfilare
Macchine per la lavorazione
interceppi e lo sfalcio
Agrofarmaco autorizzato dal Ministero della Salute,
a base di Fenpyrazamine, n. di registrazione 15125;
leggere attentamente le istruzioni.
Import Tolerance USA
Cimatrici, defogliatrici
e spollonatrici
34
La raccolta
Vendemmiatrici semoventi.
Mezzi polivalenti e produttivi
speciale vigneto
Direttore responsabile
Maurizio Cervetto
Direttore
Stefano Agnellini
In redazione
Fabio Butturi, Ornella Cavalli,
Ada Leonesio, Cristina Scuteri,
Roberto Sommariva
A cura di
Barbara Mengozzi
Impaginazione e graca
Marco Zanusso (responsabile)
Alessandra Riva, Eliana Trabattoni
Coordinamento editoriale
Paolo Scarpat
Stampa
Industrie grache RGM srl, Rozzano (Mi)
Fotolito
Master Print, Rozzano (Mi)
Autorizzazione del tribunale
di Milano n. 466 del 1° agosto 1997
Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI
Registro nazionale della stampa
n. 4.596 del 20/04/1994
VADO E TORNO
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Gestione editoriale
Fabio Zammaretti
Agenti
Michele Schiattone,
Franco Tadini,
Emanuele Tramaglino,
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e-mail: [email protected]
36
Casella postale Internet (E-Mail)
[email protected]
© Copyright 2014 Vado e Torno Edizioni
3
E
novitis in campo,
rassegna biennale itinerante delle
tecniche per la viticoltura, approda in Veneto, all’estremo limite
sud orientale della provincia di Treviso. Per
questo originale evento fieristico una nuova
puntata, che costituisce
anche il primo appuntamento della partnership
recentemente siglata
tra Unione italiana vini
(Uiv) e Fieragricola
con l’obiettivo di sviluppare, sotto il brand
Enovitis, diverse iniziative a supporto della
viticoltura italiana ed
europea.
Alla base del successo riscosso da Enovitis in campo, divenuto ormai un punto di
incontro fondamentale
per tutto il comparto
della meccanica agricola specializzata nella
produzione di mezzi
ed attrezzature dedicate al vigneto, c’è la
validità di una formula
che offre ai visitatori
la possibilità di vedere
il meglio della tecnologia per la viticoltura
concretamente all’opera tra i filari, e con la
possibilità di ricevere
informazioni dettagliate, per valutarne personalmente la reale efficacia e funzionalità per
l’utilizzo nella propria
azienda.
In vigneto con
trattori e attrezzi
Si tratta infatti di due
giorni di prove (19 e
20 giugno) dedicate
all’intera gamma delle
operazioni
colturali:
dall’impianto del vigneto alla protezione
fitosanitaria, dalla gestione del suolo alla
potatura verde,
per
arrivare alla vendemmia eseguita con mezzi
polivalenti adattabili
alle diverse lavorazioni. Senza trascurare
materiali e dispositivi
di controllo.
Tra le novità di questa edizione, la nona,
l’Innovation Challenge, un concorso istituito
4
ELENCO ESPOSITORI
Roncade (TV) 19-20 giugno
BACCO
E MOTORI
La fomula è quella vincente, con la possibilità di
vedere le macchine all’opera nei vigneti, e nella
cornice perfetta della tenuta Cà Tron a Roncade,
Enovitis in campo si appresta a un nuovo successo
per premiare l’innovazione nel settore attraverso l’assegnazione
di un riconoscimento
alle idee giudicate più
all’avanguardia
da
un Comitato tecnico
scientifico
appositamente istituito.
La manifestazione è
ospitata dalla Tenuta di
Cà Tron (si tratta di un
ritorno, visto che qui si
era già svolta l’edizio-
ne del 2010), acquisita
dalla Cattolica Assicurazioni nel 2012, che,
con una superficie totale di circa 1.100 ettari in un unico blocco, costituisce la più
grande azienda agraria
a corpo unico operante
nel Triveneto.
Immersa nel parco
naturale
La Tenuta, di cui una
piccola parte ricade
nel comune di Meolo,
in provincia di Venezia, è lambita a sud
dal corso del Sile, il
più lungo fiume di risorgiva d’Italia, da
cui l’omonimo Parco
naturale regionale, nel
quale l’azienda è parzialmente inserita, e si
trova nell’immediata
prossimità della laguna
veneta.
A. Spedo & Figli Srl
Agricolmeccanica Srl
Agronica Group Srl
Amas Di Cecconi Marco & Meri Snc
Annovi F.lli Srl
Antonio Carraro Spa
Argo Tractors Spa
Arrizza Giuseppe
Arvatec Srl
Div.Mac.Agricole Eurospand
Bargam Spa
Bayer Cropscience Srl - Tergeo Partner
Bcs Spa
Berthoud Sas
Berti Macchine Agricole Spa
Bertoni Srl
Binger Seilzug Gmbh & Co. Kg
Bms Micro-Nutrients Italia Srl
Braun - Az Macchine Agricole Srl
C.S.F. Srl
Caba Agritech Srl
Caeb International Srl
Cafni Spa
Calderoni Rolando & C. Snc
Campagnola SRl Celli Spa
Carraro Spa - Divisione Agritalia
Cassi Manufatti Cemento Srl
Celli Spa
Cima Spa
Claas Italia Spa
Clemens & Co. Gmbh
Clim. Air. 50 Srl
Comaf Srl
Comavit Pali Precompressi Srl
Consortium Spa
Consorzio Di Treviso E Belluno
Crapal - Arcelormittal B. & B. S.A.
Darin Srl
D’eusanio Snc
Dragone Srl
Ero Gmbh, Macchine Viticole
Europiave Snc Di Battistella L. & C.
Fa.Ma Di Marigonda Gino
Fa.Za Srl
Falconero Group Srl
Favaro 1937
Fendt - Agco Italiana Srl
Fieragricola - Veronaere
For. Agr. Srl
Friuli SPrayers - Agricolmeccanica
Froling Srl
Gias Cantine
Goldoni Spa
Gowan Italia Spa
Gregoire
Gripple Ltd.
Holder Italia Srl
I.Me.Ca. Snc
Ideal Srl
Idroamma Srl
Industrias David Sl
Irrigazione Veneta Srl
John Deere Italiana
Kubota Europe Sas Fil. Italiana
Kuhn Italia Srl
Lacruz Srl
Landini
Lochmann Plantatec Gmbh/Srl
Lotti
Mainardi Srl
Makhteshim Agan Italia Srl
Manica Spa
Martignani Srl
Maschio Gaspardo Spa
Massey Ferguson Agco Italia Spa
Mcconnel Ltd.
Mccormick
Merlo Spa
Mitas Srl
Mp Impianti Srl Herbanet
Netam Italia Srl
New Holland - Agriculture
Ninotti Siro
Nobili Spa
Piave
Projet
Provitis
Ricosma Snc
Rinieri Srl
S.A.E.Sas Di A. Poltronieri E C.
Same Deutz-Fahr
Selvatici Srl
Spektra-Agri Srl
Spezia Srl - Tecnovict
St- I Srl
Tanesini 2.0 Srl
Tanesini 2.0 Srl
Tifone Srl
Trattori / Vado E Torno Edizioni
Unigreen
Valpadana
Valtra - Agco Italia Spa
5
COMPATTEZZA • POTENZA • MANEGGEVOLEZZA
Coltiviamo
le prestazioni
G
riffe di punta dei
trattori
speciali,
Antonio Carraro
sfoggia a Enovitis in campo la novità lanciata a Fieragricola 2014: il bicingolo
sterzante reversibile Mach
2, con cingoli in gomma
posteriori e pneumatici
da 20 pollici anteriori. Un
assetto esclusivo che consente l’esecuzione semplice e sicura di manovre
complesse tra gli interlari
anche in presenza di pendenze o contropendenze
accentuate.
Caratterizzato da grande versatilità di impiego, il
Mach 2 ha larghezza contenuta e peso di 2.950 chili
(con arco), un brillante
motore Yanmar 4 cilindri
turbo da 3,3 litri e 87 cavalli di potenza massima,
una trazione costante e un
baricentro ribassato, oltre
che una vasta scelta di optional. Tra questi spiccano
il cambio e-Drive con inversore al volante e cambio
gamma elettroidraulici e il
controllo automatico della
velocità di avanzamento e
dei giri motore. Il sistema
integrato – sollevamento/
impianto idraulico/Pto – è
idoneo per un grande numero di attrezzi frontali e
posteriori e il sollevatore
posteriore con attacco a
tre punti ha una capacità di
2.300 chilogrammi. Il nuovo trattore Antonio Carraro
è disponibile anche con la
cabina sospesa StarLight
dal prolo arrotondato,
con guarnizioni a tenuta
stagna e cerniere integrate
(per entrare nei lari stretti
senza danneggiare piante
o frutti), in grado di offrire all’interno un comfort
di tipo automobilistico ed
Antonio Carraro
L’ERA
DEI CINGOLI
In primo piano il Mach 2 e il Mach 4, a due
cingoli posteriori e ruote sterzanti il primo e a 4
cingoli e sterzo articolato il secondo. Poi l’Srh
9800 Infinity e la cabina Protector 100 per il Tgf
una strumentazione funzionale ed intuitiva.
Con 4 cingoli lo
sterzo è articolato
Stabilità, rendimento e
design grintoso in primo
piano, poi, sul Mach 4,
quadricingolo articolato reversibile azionato anch’esso dal 4 cilindri Yanmar da
Modello
Telaio
Tipo di motore
Marca
Emissioni
Alimentazione
Cilindrata (cc)/Numero cilindri
Potenza massima a 2.500 giri/min (cv)
Trasmissione
Sterzo
Larghezza (mm)
Altezza al tetto della cabina (mm)
Peso in ordine di marcia (kg)
Capacità serbatoio carburante (litri)
6
87 cavalli. La congurazione a 4 cingoli in gomma indipendenti combina
i vantaggi offerti da un
trattore e da un cingolato
classico, mentre la sterzata
precisa e uida consentita
dal telaio articolato incrementa la maneggevolezza
del Mach 4 nelle volte tra
i lari. In comune con tutti
ULTIMA TENDENZA
i modelli Antonio Carraro,
annovera il telaio integrale
oscillante Actio che garantisce baricentro basso e
massima aderenza al suolo. Il Mach 4 è equipaggiato del sistema di guida reversibile Rgs che migliora
ulteriormente le possibilità
di utilizzo della macchina.
Ha omologazione stradale
no a 40 chilometri orari
(optional) e può essere fornito di cabina StarLight.
Altra novità della casa
veneta è l’Srh 9800, trattore compatto reversibile a
telaio articolato presentato
nell’ultima versione munita di trasmissione idrostatica a variazione continua
Innity, con due gamme di
rapporto meccaniche (da 0
a 15 e da 0 a 40 chilometri
orari), ognuna delle quali
ha tre velocità idrauliche
inseribili durante il moto
tramite un pulsante a cruscotto. È la cabina, inne,
uno dei maggiori punti di
forza del Tgf 9800 della
serie Ergit 100, trattore
a prolo super-ribassato
concepito per il lavoro nei
vigneti a tendone, nelle
serre e comunque nei lari
più tti. Può infatti essere dotato anche di cabina
pressurizzata
Protector
100, che unisce visibilità
e comfort alla totale difesa
dell’operatore dall’inalazione di sostanze nocive
di categoria 4.
Mach 2
Integrale oscillante Actio – 2 cingoli posteriori e 2 ruote motrici sterzanti anteriori – Reversibilità Rgs
Diesel a iniezione diretta con masse controrotanti
Yanmar 4 Tnv 98T
Stage IIIA/Tier 3
Turbo
3.319/4
87
Cambio sincronizzato a 32 marce (16av+16rm) con invertitore sincronizzato/Cambio e-Drive con inversore al volante e cambio gamma ad innesti elettroidraulici (optional)
Idraulico con 2 pistoni
1.475
2.195
2.950 (con arco)
3.100 (con cabina)
60 (con arco)
90 (con cabina)
M8540 Narrow
Affidabili, maneggevoli e caratterizzati da potenti motorizzazioni, i trattori
specializzati Kubota forniscono tutta la potenza alla presa di forza e tutta la
capacità idraulica di cui avete bisogno.
Visibilità panoramica della cabina climatizzata, sterzata rapida, inversore
sotto carico al volante e presa di forza a comando elettroidraulico, questi
trattori a carreggiata stretta offrono un’ergonomia confortevole per il massimo della sicurezza: frenatura sulle quattro ruote, frizione multidisco a bagno
d’olio, manutenzione semplice...
Ora avrete capito perché Kubota si impone come la giusta scelta per viticoltori ed arboricoltori.
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S
ky Jump, è lui la star
di Bcs all’Enovitis
in campo: l’innovativo trattore bicingolato con cingoli gommati
sull’asse posteriore e
ruote su quello anteriore, nato dall’esigenza
di avere un trattore che
potesse lavorare in condizioni di estrema pendenza, in grado quindi
di arrampicarsi anche sui
pendii più impervi, mantenendo il comfort di un
isodiametrico gommato.
Sky Jump, la cui prima
apparizione
ufciale
in pubblico a livello di
prototipo risale all’Eima
International 2012, possiede, a detta di Bcs, una
capacità di trazione che,
a seconda del terreno,
può superare del 60 per
cento quella dei modelli
gommati dell’azienda di
Abbiategrasso.
Imbattibile
sui declivi
In particolare, utilizzato
su forti pendenze manifesta una maggiore
stabilità laterale che gli
consente di percorrere
lari a spalliera lungo le
linee di livello, in genere inclinati verso valle,
seguendo perfettamente
la traiettoria impostata
anche in presenza di pesanti attrezzi portati. Nel
contempo però, grazie
alle ruote anteriori pneumatiche, Sky Jump offre
il duplice vantaggio di
poter circolare su strada
(omologato a 40 chilometri orari), senza danneggiare l’asfalto e con
una stabilità superiore ai
trattori gommati, e di ridurre al minimo il compattamento del terreno,
consentendo l’agibilità
anche su suolo bagnato.
Tutte caratteristiche che
gli hanno valso l’attestato New Technology
al concorso Innovation
Challenge dell’Enovitis
in campo 2014.
Alla compattezza (la
larghezza è contenuta
a soli 135 centimetri) e
alla grande capacità di
trazione si sommano le
eccellenti doti di sterzata
di Dual Steer, il doppio
sistema di sterzo esclusi8
Bcs
VIVA
L’IBRIDO
La manovrabilità di un ‘gommato’ abbinata
alla trazione e alla ‘cura’ del suolo di un
cingolato. In più ci sono il doppio sistema
di sterzo Bcs e l’inversore elettroidraulico
MOTORE COMPATTO E POTENTE
Modello
Motore
Emissioni
Sistema di iniezione
Alimentazione
Cilindrata (cc)/Numero cilindri
Potenza massima a 2.300 giri/min (cv)
Trasmissione
Capacità sollevatore (kg)
Larghezza (mm)
Altezza con cabina (mm)
Passo (mm)
Peso con cabina (kg)
Capacità serbatoio carburante (litri)
Bcs Sky Jump
Vm D754 TE2
Stage IIIA/Tier 3
Pompa rotativa
Turbo
2.970/4
91
16av+16rm con inversore elettroidraulico
2.700
1.350
1.810
1.607
2.790
57
vo dei trattori del gruppo
Bcs, attivo sia sulle ruote
anteriori sia sullo snodo
centrale del telaio ed in
grado di consentire un
angolo di sterzo che può
arrivare no a 70 gradi,
al quale consegue un
raggio di volta esterno
contenuto a 2,66 metri.
Le prestazioni sono garantite dal motore Vm a
4 cilindri da 2.970 centimetri cubi di cilindrata
che eroga 91 cavalli di
potenza a 2.300 giri, con
una coppia vigorosa di
42,8 chilogrammetri a
soli 1.000 giri al minuto,
ma parco nei consumi.
Il cambio è meccanico
sincronizzato a 16 rapporti avanti e 16 in retromarcia. In evidenza l’inversore elettroidraulico
con sistema brevettato
Easy Drive, azionabile
anche sottocarico e inseribile no alla velocità
di 20 chilometri orari,
che esalta ancor di più la
praticità di guida, oltre
ad agevolare le manovre.
La portata dell’impianto
idraulico è di 49 litri al
minuto, con distributori
a comando elettronico,
e la capacità di sollevamento raggiunge i 2.700
chili.
Radiatori efficienti
e puliti
Da segnalare anche il
Self cleaning system,
sistema
automatico,
anch’esso
brevettato,
che tutela l’impianto di
raffreddamento del motore mantenendo costantemente pulite le griglie
del cofano e i radiatori.
Altre
caratteristiche
esclusive sono la telecamera posteriore Total
vision system e la cabina
Compact con un’altezza
da terra di soli 169 centimetri, indispensabile
per le lavorazioni sottochioma.
Il comfort è garantito
da un’eccellente postazione di guida e da un’ergonomia studiata nei minimi dettagli. Prevista
la possibilità di disporre,
oltre che di cabine lowprole insonorizzate e
pressurizzate, di cabine
di maggiore volumetria.
And the winner is…
MACHINE
OF THE YEAR 2014
…il nuovo AXION 800 di CLAAS.
Novembre 2013:
l’AXION 800 di CLAAS è stato insignito di due prestigiosi premi durante la fiera internazionale
AGRITECHNICA 2013 ad Hannover.
“Tractor of the year 2014” (Trattore dell’anno 2014)
“Machine of the year 2014” (Macchina dell’anno 2014)
Giornalisti indipendenti ed esperti internazionali del settore hanno scelto i contenuti tecnologici del nuovo
AXION 800 di CLAAS.
Scoprite anche Voi il trattore più vincente del mercato presso il Vostro concessionario CLAAS.
AXION 800
claas.com
4 modelli base, motorizzazioni a 6 cilindri da 215 CV a 264 CV
Trasmissioni HEXASHIFT o CMATIC.
C
L’altezza al sedile è
di solo 1 metro
Proposto in due modelli da 80 e 90 cavalli,
l’80 Fb e il 90 Fb (è
quest’ultimo, in allestimento a 4 ruote motrici
ed arco di protezione
anteriore abbattibile, a
rappresentare la serie
alla
manifestazione)
il compatto Agricube
Frutteto Basso si caratterizza subito per il suo
profilo
decisamente
ribassato. Carraro Tre
Cavallini ha in tal senso curato attentamente
l’ottimizzazione
del
lay-out del trattore e
dell’ergonomia del posto guida ribassato per
garantire all’operatore
comfort e semplicità
di impiego. Basti citare
peso, 2.600 chilogrammi, e dimensioni: 1
metro di altezza da ter10
Carraro Agritalia
BASSO
È PIÙ BELLO
Occhi puntati sull’ultimo nato della
gamma Agricube, il frutteto basso Fb
proposto in due motorizzazioni targate
Fpt da 80 e 90 cavalli
ra per il posto guida e
1,25 metri massimi per
il cofano, 230 millimetri per la luce libera dal
suolo, una lunghezza
fuori tutto di circa 3,8
metri ed una larghezza
di 1,6 metri.
Il trattore è disponibile con pneumatici
posteriori da 24 o da
20 pollici per una piena
efficienza anche negli
spostamenti, prevedendo una velocità massima di 40 chilometri
orari. Dietro a queste
prestazioni, il compatto e leggero motore Fpt
F5C emissioanto Stage
IIIA/Tier 3 a 4 cilindri
turbo intercooler da
3.200 centimetri cubi
di cilindrata che, nel
TUTTO MECCANICO
Modello
Tipo di motore
Emissioni
Aspirazione
Cilindrata(cc)/Numero cilindri
Potenza massima a 2.300 giri/min (cv)
Trasmissione
Capacità di sollevamento (kg)
Angolo di sterzata (°)
Lunghezza fuori tutto (mm)
Larghezza (mm)
Altezza al roll bar alzato (mm)
Passo (mm)
Peso a vuoto (kg)
Capacità serbatoio carburante (litri)
modello più potente,
eroga 88 cavalli a 2.300
giri e 36 chilogrammetri di coppia massima
a 1.300 giri (riserva di
coppia: 30%).
A firma Carraro poi,
oltre all’assale anteriore (4rm con angolo
di sterzata massimo di
52°), la collaudata trasmissione, con cambio
Agricube 90 Fb
Fpt F5C
Stage IIIA/Tier 3
Turbo-intercooler
3.200/4
88
24av+24rm con hi-lo meccanico
e inversore meccanico
2.400
52
3.864
1.600
2.390
2.074
2.600
71
a 4 rapporti
sincronizzati
per le marce
e 3 gamme
di
velocità,
con inversore
e hi-lo meccanici per un
totale di 24
marce avanti
+ 24 retro.
Due le pompe indipendenti che compongono l’impianto idraulico, una da 64,7 litri/
minuto per il sollevatore posteriore meccanico – con posizione,
sforzo e controllo misto capace di sollevare
2.400 chilogrammi – e
per i due distributori di
serie muniti di divisore di flusso (optional il
terzo distributore), l’altra da 28,8 litri/minuto
per l’idroguida. La presa di forza è posteriore
e ad innesto meccanico
con servocomando a
due velocità, 540/540E
e 540/1.000.
Sull’Agricube Frutteto Basso non mancano,
naturalmente,
accessori opzionali di
punta della casa costruttrice quali la presa
di forza anteriore integrata e il sollevatore anteriore (capacità:
1.500 chilogrammi) o
il sollevatore posteriore elettronico. La piattaforma sospesa, insonorizzata su 4 silent
block, e il sedile con
sospensione meccanica
smorzano efficacemente rumore e vibrazioni.
Le novità del 2014: 5GL
Per le applicazioni speciali
■ Altezza ridotta al cofano, al sedile, al parafango
posteriore
■ Efficiente trasmissione a 24 marce di avanzamento
e 24 di retromarcia con Hi Lo
■ Raggio di sterzata ridotto
Non perdete tempo!
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ITA
arraro Divisione
Agritalia partecipa ad Enovitis
in campo focalizzando
l’attenzione sui suoi
trattori speciali Frutteto Basso che, a poco
più di un anno dall’entrata in produzione, si
sono conquistati con
gli ottimi riscontri ottenuti un posto importante all’interno della
gamma Agricube.
Una gamma particolarmente
versatile
(grazie, tra l’altro, alle
diverse larghezze degli assali, alla scelta
fra due e quattro ruote
motrici, all’ampio ventaglio di trasmissioni e
al mix di opzioni) che
ha segnato il ritorno
in scena dello storico
marchio “Carraro Tre
Cavallini” ed è stata via via ampliata ed
aggiornata nel tempo.
Così alle versioni Frutteto, Vigneto Largo,
Vigneto e Light utility,
con motorizzazioni da
70 a 100 cavalli, è stata
affiancata la Frutteto
Basso espressamente
dedicata a chi opera in
vigneti a tendone, serre, noccioleti, oliveti,
aranceti e, in genere,
nelle coltivazioni con
alberi bassi.
All’avanguardia tecnologica dal 1964
O
ttima sintesi dei
valori propri del
know-how di Claas anche nel settore degli
specializzati, il Nexos è
stato concepito per assecondare ogni esigenza
della moderna attività vitivinicola e frutticola.
Offerta nelle varianti
Ve, Vl, F e nella recente
Fb, con quattro modelli
(210, 220, 230 e 240) e
altrettante motorizzazioni
da 72 a 101 cavalli, questa serie di trattori risulta
particolarmente eclettica
grazie alle quattro diverse larghezze minime (rispettivamente 1,00 - 1,26
- 1,46 - 1,40 metri), alla
disponibilità di versione
piattaformata con arco di
protezione ripiegabile o
con cabina, alla possibilità di scelta fra i più svariati allestimenti e all’ampia
gamma di trasmissioni e
pneumatici. A muoverli
sono brillanti motori Fpt
a 4 cilindri, con turbocompressore, intercooler
(escluso il modello 210)
ed iniezione meccanica,
emissionati Stage IIIA/
Tier 3 mediante il ricircolo
esterno dei gas di scarico.
La cilindrata è di 3,2 litri
per i maneggevoli modelli più piccoli, mentre il top
di gamma, con motore da
4,5 litri, dispone di passo
più lungo in favore di una
maggiore stabilità.
Cambi per tutti
i gusti
I propulsori operano in abbinamento ai quattro tipi
di trasmissione disponibili: 12 avanti e 12 in retro
con inversore meccanico;
24 più 24 con inversore e
doppiatore meccanici; 24
più 24 con inversore meccanico e doppiatore sotto
carico Twinshift; 24 più
12 con inversore idraulico
Revershift e doppiatore
Twinshift.
Forte della sua notevole portata idraulica, il
Nexos consente l’utilizzo
di parecchie attrezzature,
anche pesanti: è infatti dotato di serie di un circuito
a due pompe in grado di
assicurare 85 litri/minuto ai quattro distributori,
al sollevatore posteriore
(con capacità massima di
12
MERLO
1964-2014
ADVANCED LIFTING TECHNOLOGY.
www.merlo.com
Claas
TEAM
DA FILARI
Ben quattro varianti con potenze tra i 72
e i 101 cavalli e impianti idraulici ad hoc
per una delle gamme da frutteto e vigneto
più complete e versatili oggi sul mercato
alzata pari a 3,1 tonnellate, gestibile meccanicamente oppure, a richiesta,
con comando elettronico
Tce 6) e di presa di forza
a tre regimi di velocità di
lavoro, 540, 540/540Eco
e 540/1.000 (per impieghi speciali è disponibile
anche una presa di forza
proporzionale). Lo specialista di Claas, inoltre,
può essere equipaggiato
con circuito idraulico a tre
pompe in grado di fornire
una portata totale di 111
litri/minuto. Per un comfort superiore è possibile
optare per l’allestimento
con quattro distributori
elettronici comandati tramite joystick Electropilot.
Le porte con comoda
apertura e la scaletta con
gradini antiscivolo facilitano l’accesso alla spaziosa cabina del Nexos,
dall’ampia
supercie
vetrata e particolarmente
confortevole grazie, tra
OLTRE 100 CAVALLI AL TOP
Modello
Emissioni
Tipo di motore
Sistema di iniezione
Aspirazione
Cilindrata(cc)/Numero cilindri
Potenza massima a 2.200 giri/min (cv)
Trasmissione
Angolo di sterzata max (°)
Raggio di volta (m)
Larghezza esterna minima (mm)
Altezza compresa cabina (mm)
Peso senza zavorra (kg)
Passo 4RM (mm)
l’altro, alla perfetta climatizzazione, al sedile
pneumatico (disponibile anche per la versione
piattaformata) e ai ltri al
carbone attivo per la protezione dell’operatore.
Disposti in maniera ergonomica e molto chiara,
gli elementi di comando
consentono una guida facile e intuitiva di questo
trattore, contraddistinto
anche da una semplice
manutenzione giornaliera e da lunghi intervalli
(600 ore) per la sostituzione dell’olio motore.
Da evidenziare, inne, a proposito degli ultimi nati nella famiglia dei
compatti Claas, i Nexos
220 e 230 in versione Fb,
da 78 e 88 cavalli, la loro
altezza
estremamente
contenuta (soltanto 1,25
metri), alla quale sono
stati adeguati comandi,
funzioni e design, che li
rende partner ideali per
lavorare in piantagioni o
serre molto basse.
Claas Nexos 240 F
Stage IIIA/Tier 3
Fpt
Meccanica
Turbo-intercooler
4.500/4
101
12av+12rm – Inversore meccanico
24av+24rm – Inversore e doppiatore meccanici
24av+24rm – Inversore meccanico e doppiatore sotto carico Twinshift
24av+ 12rm – Inversore idraulico Revershift e doppiatore sotto carico Twinshift
52
3,76
1.457 (con trazione posteriore e piattaforma)
1.482 (con doppia trazione e cabina)
2.330
2.965 (piattaforma)
3.200 (cabina)
2.161
SAREMO PRESENTI A
TIVIS
ENO
IN CAMPO
2014
NELL’AREA
VIGNETO 2
FILARI 47-49
NUOVI CINGO M12.3 PLUS
CON MOTORIDUTTORI
Tecnologia Merlo per la massima
produttività e sicurezza
MACHINE
OF THE YEAR 2014
19-20 GIUGNO
CATTOLICA AGRICOLA
CA’ TRON
RONCADE (TV)
S
chierati al completo per il pubblico di
Enovitis in campo
gli esemplari della serie
200 Vario VPF, i gioielli
di casa Fendt nell’ambito
degli specializzati ed anche i primi trattori vigneto/
frutteto sul mercato dotati
di trasmissione a variazione continua. Cinque i modelli in gamma, tutti super
accessoriati, con potenze
massime comprese tra i 70
e i 110 cavalli, declinati in
tre versioni: il tradizionale compatto V per vigneti
stretti (larghezza minima:
1,07 metri), l’intermedio
F per coltivazioni più ampie (1,32 metri) e il largo
P per la frutticoltura (1,68
metri), con l’aggiunta per
tutte le versioni di una variante a tetto basso che riduce l’altezza a 2,21 metri (nei modelli V) o 2,29
metri (modelli F e P).
Sotto al cofano, l’aitante Agco Power a 3
cilindri raffreddato ad
acqua, con iniezione
common rail, gestione
completamente elettronica e sistema Agrex con
riciclo esterno dei gas di
scarico.
Fendt
COME
SUI BIG
Cambio continuo
come sui grandi
Sull’intera gamma, naturalmente, è presente il
ben noto cambio a variazione
continua Vario
Ml 70, appositamente adattato alle ridotte
dimensioni
e
alle peculiarità
di uno specializzato. Proprio
Modello
Tipo di motore
Emissioni
Sistema di iniezione
Cilindrata(cc)/Numero cilindri
Potenza massima a 2.200 giri/min (cv)
Trasmissione
Angolo di sterzata (°)
Larghezza totale stretto/largo (mm)
Altezza totale cabina comfort (mm)
Peso a vuoto con cabina (kg)
Passo (mm)
Capacità serbatoio carburante (litri)
14
Cambio a variazione continua, eletronica a
go go, cabina piana, idraulica super e ponte
anteriore sospeso. I 200 Vario ricalcano in tutto
e per tutto la tecnologia delle gamme superiori
grazie alla sua particolare costruzione è stato
possibile
incorporare
parzialmente i componenti della trasmissione
nel vano dell’assale posteriore in modo da avere
il primo trattore speciale
con cabina piattaformata
TUTTI IN CAMPO
Vario 207 V/F
Vario 208V/F
perfettamente piana.
Ma i 200 Vario, quanto a funzionalità, offrono
un ventaglio di soluzioni
tecnologicamente avanzate davvero ampio: vedi
il loro possente impianto
idraulico (indipendente
dal cambio) con siste-
Vario 209
V/F/P
Agco Power
Stage IIIA/Tier 3
Common rail
3.300/3
70
80
90
Vario a variazione continua
58
1.070/1.161 (V)
1.151/1.269 (V)
1.151-1.269 (V)
1.340 (F)
1.372 (F)
1.372 (F)
1.679 (P)
2.360 (V)
2.390 (V)
2.390 (V)
2.443 (F)
2.462 (F)
2.462 (F)
2.486 (P)
2.780 (V) 2.860 (F) 2.780 (V) 2.860 (F)
2.780 (V)
2.860 (F)
3.080 (P)
2.160
76
ma Load-Sensing, in
grado di erogare no a
76 litri al minuto (con
supplemento no a 106
litri al minuto), e con un
massimo di sei distributori a doppio effetto che
rendono fattibili anche
complesse combinazioni
di attrezzi frontali, posteriori o interassiali.
Ed ancora, il sollevatore oscillante e il ponte
anteriore sospeso autolivellante con stabilizzatore antirollio nonché, tra
le prerogative ereditate
dai trattori di categoria superiore, la doppia
trazione e il bloccaggio
del differenziale elettroidraulico, con funzione
automatica sul sollevamento dell’attrezzo. In
campo ad Enovitis anche un trattore Fendt, il
211 P Vario, con speciale
cingolatura
Zuidberg
Tracks, interessante alternativa per chi deveoperare su pendenze particolarmente accentuate.
Si tratta di quattro cingoli in gomma indipendenti a forma triangolare
di facile montaggio e
smontaggio (intercambiabili con la gommatura
standard) che garantiscono una diminuzione
della pressione al suolo
(no al 75 per cento, a
detta del costruttore) ed
una migliorata aderenza,
oltre che una trazione ottimale grazie ad una supercie di contatto totale
notevolmente maggiore
rispetto a quella di un
pneumatico ed una ripartizione omogenea del
carico.
Vario 210
V/F/P
Vario 211
V/F/P
100
110
1.269 (V)
1.372 (F)
1.679 (P)
2.390 (V)
2.462 (F)
2.486 (P)
2.780 (V)
2.860 (F)
3.080 (P)
1.305 (V)
1.372 (F)
1.717 (P)
2.390 (V)
2.462 (F)
2.488 (P)
2.780 (V)
2.860 (F)
3.080 (P)
I
n grande spolvero tra
i lari in occasione
dell’Enovitis, a conferma del credito di cui
gode, la gamma specializzata rmata Goldoni. A partire dal nuovo
multifunzionale e ultracompatto trattore Ronin
V da 48 cavalli, presentato all’ultima edizione di
Fieragricola, che grazie
al set ruote 8.3-24 pollici posteriore abbinato al
200/70 R16 anteriore raggiunge la larghezza minima di 1,09 metri. Proposto in versione con arco
di protezione abbattibile,
il nuovo Ronin sfoggia
un design moderno e accattivante coniugato ad
una trasmissione meccanica 12 più 12 più 4 con
inversore sincronizzato e
dispositivo Fast Reverse
che, con le sue ulteriori 4
retromarce veloci, facilita le manovre e aumenta
la produttività.
Sempre
all’altezza
della situazione, poi, uno
specialista
largamente
apprezzato per compattezza, versatilità e prestazioni come il Quasar 90,
offerto da Goldoni nella
nuova veste 2013 recante l’aggiunta del marchio
‘Q +’ e ulteriormente
migliorata mantenendo
invariate le caratteristiche di punta di
questo trattore
ideale all’impiego nei vigneti e
nei frutteti per
il suo prolo lante e il ridotto
raggio di sterzata
(2,9 metri): vedi
la compatta struttura portante con
distribuzione del
peso equamente
ripartita tra i due
assali, e il conseguente baricentro basso e
la possibilità di scaricare
completamente la motricità al terreno, come pure
le quattro grandi ruote
motrici, quasi isodiametriche.
Un trattore adatto
a ogni situazione
Prerogative che assicurano stabilità e sicurezza anche in condizioni di forte
pendenza. In un’unica
16
Goldoni
QUALCOSA IN
PIÙ
In mostra la versione aggiornata del Quasar 90
con il più nel nome. Pronto a tutto nelle due
versioni alta e bassa. Tra i compatti, passerella
per il Ronin V con dispositivo Fast reverse
macchina, insomma, vengono combinate le doti dei
trattori specialistici, degli
isodiametrici e dei cingolati. A muovere il Quasar
90 è il motore Vm D 754
TE3, un 4 cilindri in linea
da 2.970 centimetri cubi
di cilindrata, a iniezione
diretta con turbocompressore, emissionato Tier 3
ed erogante 82 cavalli di
potenza massima a 2.600
ALTO O BASSO
Modello
Motore
Emissioni
Iniezione
Cilindrata (cc)/Numero cilindri
Potenza massima a 2.600 giri/min (cv)
Trasmissione
Inversore
Capacità sollevatore (kg)
Larghezza minima (mm)
Alt. min. con pneumatici in dotazione di serie (mm)
Passo (mm)
Peso senza cabina (kg)
Capacità serbatoio carburante (litri)
giri ed una coppia massima di 26,7 chilogrammetri a 1.400 giri (con riserva del 18 per cento).
In abbinamento opera
una trasmissione ‘due in
una’ – 8 marce in avanti e 8 in retromarcia con
inversore sincronizzato
oppure 16 marce in avanti e 8 in retro – grazie al
dispositivo Dual Power.
Il differenziale posteriore
Goldoni Quasar 90 Q +
Vm D754 TE
Stage IIIA/Tier 3
Diretta
2.970/4
82
16av+8rm/8av+8rm
Meccanico
2.400
1.398 (vers. bassa)
1.408 (vers. alta)
1.740
1.870
2.230
60
è bloccabile con
comando elettroidraulico, mentre
quello anteriore è
a sbloccaggio automatico di tipo
‘no spin’. Per l’alimentazione
del
sollevatore posteriore meccanico
in grado di alzare
no a 2.400 chilogrammi
e dei tre distributori, oltre
che dello sterzo idrostatico, il Quasar 90 sfrutta
una pompa ad ingranaggi da 43 litri al minuto di
portata.
La Pto è indipendente,
funziona a due velocità,
540 e 750 giri al minuto
(opzionale la 1.000 in sostituzione della 750), ed è
sincronizzata al cambio.
Disponibili, a richiesta, la
Pto frontale a innesto elettromagnetico e il sollevatore anteriore (da 1.400
chili), più tre distributori
a due vie.
Cabina standard
o ribassata
Montata su quattro ammortizzatori elastici, la
piattaforma
integrale
isola l’operatore dalle
vibrazioni. La cabina,
invece, è offerta in tre
tipologie: Gl6 standard
(con altezza da terra
di 2,14 metri), Sgi low
prole (altezza di 1,84
metri) e super-ribassata
(con altezza di 1,74 metri). Le ultime due, con
vetro curvato anteriore
e portiere tutto vetro, garantiscono una eccellente visibilità.
Viticoltura di precisione e concimazione con
MDS 12.1Q
L
’offerta di John Deere
nel campo degli specializzati è costituita
dalle due serie 5GV (per
vigneti con spazi interlari
da 1,8 a 2,2 metri) e 5GF
(per una larghezza interlare, più ampia, di 2-3 metri o anche superiore), alle
quali si sono aggiunti di
recente i due modelli della serie 5GL, caratterizzati
da estrema compattezza e
manovrabilità, frutto di un
raggio di sterzata ridotto,
insieme a un’altezza massima di 1.282 millimetri.
Tre modelli V ed F
con o senza cabina
Le serie GV e GF sono
composte entrambe da tre
modelli base, disponibili
in allestimento con o senza
cabina e nelle versioni a 2
o a 4 ruote motrici. Montano motori John Deere
PowerTech M emissionati
Stage IIIA/Tier 3 da 4.500
centimetri cubi e 4 cilindri,
con potenze nominali di
89, 90 e 100 cavalli. Quattro opzioni per la trasmissione: 12 più 12 30 km/h
sincronizzata con inversore meccanico; 24 più 24 40
km/h sincronizzata con inversore meccanico e hi-lo
meccanico; 24 più 24 40
km/h sincronizzata con inversore meccanico e hi-lo
elettroidraulico; 24 più 12
40 km/h sincronizzata con
inversore idraulico Power
Reverser e hi-lo elettroidraulico.
La Pto, sincronizzata
di serie, è disponibile in
John Deere
CE
N’È
PER TUTTI
I nuovi modelli super ribassati GL vanno ad
aggiungersi alle collaudate gamme GV e GF per
offrire la macchina giusta in qualsiasi ambito
operativo. Le potenze vanno dai 75 ai 100 cavalli
due velocità: 540/540E e
540/1.000 giri al minuto.
Tutti i modelli sono dotati di impianto idraulico a
centro aperto con portata
Serie
Modelli
Tipo di motore
Emissioni
Capacità motore (cc)/Numero cilindri
Potenze nominali (cv)
Trasmissione
Capacità massima di sollevamento (kg)
Larghezza totale (mm)
Lunghezza totale con zavorra di serie (mm)
Altezza totale cabina
standard/piattaforma (mm)
Passo 4RM (mm)
Peso con cabina 4RM/senza cabina (kg)
Capacità serbatoio carburante (litri)
18
no a 104 litri al minuto
(con terza pompa opzionale) e di attacco a tre punti
di categoria In/I/II per uso
intensivo, con capacità di
sollevamento no a 2.400
chili. La cabina di guida,
con design a sei montanti
e telaio montato su 4 silent
block ad assorbimento
A OGNUNO IL SUO
5GV/5GF
5080GV–5090GV–5100GV
5080GF–5090GF–5100GF
John Deere PowerTech M
delle vibrazioni, è stata ridisegnata, migliorando la
visibilità e il comfort. I nestrini d’angolo posteriori curvi offrono una chiara
visuale delle attrezzature
in uso ai lati del trattore,
mentre il parabrezza anteriore, sostenuto da 2 cilindri a gas, consente il grado
di apertura desiderato.
A sua volta, il nuovo
5Gl a prolo ribassato e
4RM, disponibile nelle
versioni da 75 e 85 cavalli
erogati da un motore Fpt
Stage IIIA/Tier 3 a 4 cilindri da 3.200 centimetri
cubi, è dotato di una trasmissione a trazione anteriore meccanica con 24
marce avanti e 24 indietro
con hi-lo meccanico e
superriduttore opzionale,
pto posteriore a due velocità (540/540E oppure 540/1.000), sistema
idraulico a centro aperto
con pompa tandem della
portata di 94 litri al minuto e no a sette distributori idraulici, capacità
di sollevamento di 2.600
chili, pto anteriore e sollevatore anteriore opzionali
e serbatoio del combustibile da 67 litri.
C
M
Lo spandiconcime MDS 12.1 Q consente,
attraverso la misurazione delle dosi di
fertilizzante indicate dalla mappa di
prescrizione, di effettuare la concimazione a
dosi variabile con l’impiego di sistema GPS.
Y
CM
MY
CY
CMY
La versatilità di MDS 12.1 Q con regolazione
DPAE permette di lavorare sia a pieno campo
che in modo localizzato sulla fila con una
fascia trattata che va
da 50 cm ad 1 m.
K
5GL
5075GL – 5085GL
Stage IIIA/Tier 3
Fpt
4.525/4
3.200/4
80–90–100
75–85
12av+ 12rm 30 km/h sincronizzata
24av+24rm con hi-lo meccanico
con inversore meccanico
Superriduttore opzionale
24av + 24rm 40 km/h sincronizzata
con inversore meccanico e hi-lo meccanico
24av+ 24rm 40 km/h sincronizzata
con inversore meccanico e hi-lo elettroidraulico
24av+ 12rm 40 km/h sincronizzata con inversore
idraulico Power Reverser e hi-lo elettroidraulico
2.400
2.600
1.162 (regol. carreggiata post. 872 mm) (GV)
1.868 (massima fuori tutto)
1.540 (regol. carreggiata post. 1.120 mm) (GF)
3.886
3.876,50 (con portam.ant.e attacco a 3 punti)
2.345/2.542 (GV)
1.234 (al tettuccio)
2.415/2.612 (GF)
1.282 (al volante)
2.085
2.074
2.715/2.575 (GV)
2.670 (peso medio di spedizione)
2.895/2.700 (GF)
74
67
coltivazioni l allevamento l paesaggio
www.kuhn.it
be strong, be KUHN
Modello
T&M ASSOCIATI
www.tiemme.org
R
educe dalla intensa
fase di progettazione ed investimenti
dell’ultimo biennio, Argo
Tractors esibisce ad Enovitis in campo 2014 i propri
gioielli destinati agli utenti
del segmento specialistico, a partire dalla gamma
Landini Rex. Un punto di
riferimento nel settore grazie alla ricchissima scelta
di modelli e congurazioni e ai recenti upgrade
che, in aggiunta alle nuove
motorizzazioni Perkins di
ultima generazione a 3 e
4 cilindri turbo aftercooler
emissionate Stage IIIA/
Tier 3, hanno comportato
l’ottimizzazione dell’innesto della Pto, una più
precisa regolazione della
sensibilità del sollevatore,
la disponibilità di sollevatore e Pto frontali e nuove
dotazioni idrauliche.
Accanto alla versione F
(frutteto classico), le versioni Ge (frutteto basso),
Gt (frutteto largo), V e S,
dedicate rispettivamente al
vigneto e al frutteto stretto.
Tra le principali prerogative del Rex 90 V/S, con potenza di 83 cavalli, offerto
con cabina e piattaforma,
il cambio modulare che
consente di ottenere no
a 32 marce avanti più 16
retro con super-riduttore,
la frenatura integrale sulle quattro ruote, l’angolo
di sterzata di 55, lo sterzo
idrostatico bilanciato
con volante regolabile, il sollevatore posteriore dalla
capacità di
2.600 chilogrammi ed
un’ampia cabina studiata
Argo Tractors
NON
SOLO REX
Nella pattuglia di Fabbrico oltre agli
affermati Rex anche i cingolati della
gamma Trekker e i nuovi isodiametrici
Valpadana serie 9000
per garantire una pressurizzazione adeguata.
Spazio
ai cingolati
In campo a Cà Tron anche
i cingolati della serie Trekker, proposti nelle versioni
Standard e specialistica,
con le varianti F (Frutteto)
e M (Montagna), equipag-
I REX PIÙ STRETTI
Motore
Iniezione
Emissioni
Cilindrata (cc)/Numero cilindri
Potenza max a 2.200 giri/min (cv)
Trasmissione
Angolo max di sterzata (°)
Larghezza fuori tutto min/max (mm)
Altezza cabina/telaio di sicurezza (mm)
Passo 4RM (mm)
Peso 2RM/4RM con cabina (kg)
Capacità serbatoio carburante (litri)
20
V
Rex 90
S
Perkins 1104D-44T
Diretta
Stage IIIA/Tier 3
4.400/4
83
Speed Four + Overdrive + inversore
meccanico 24av+12rm (40 km/ora)
Speed Four + Overdrive + superriduttore
+ inversore meccanico
32 av+16rm (opzionale)
55
1.140/1.377
1.213/1.313
2.370/2.280
2.345/2.285
2.130
2.565/2.575
–/2.665
45
giate anch’esse di motori
Perkins 1104D a 4 cilindri
aspirati e turbo con potenze no a 100 cavalli che,
dopo il restyling mirato
a migliorare il comfort
dell’operatore, vengono
alloggiati sotto un nuovo
cofano basculante. Versatilità ed efcienza sono assicurate dalla trasmissione
16 più 8 con inversore sincronizzato e dalla potente
idraulica (no a 65 litri/minuto disponibili). Già protagonisti lo scorso febbraio
a Fieragricola di Verona,
sono in campo all’Enovitis
anche i nuovi isodiametrici serie 9000 (in sostituzione della 9600) del marchio
Valpadana: due modelli
motorizzati con unità Fpt
Stage IIIA/Tier 3 da 3,2
litri di cilindrata che sviluppano potenze di 85 e
95 cavalli. La trasmissione
16av+16rm, di produzione
Argo Tractors interamente
italiana, è dotata di Synchro Shuttle meccanico e
creeper di serie (da 0,8 a
40 chilometri orari).
La nuova gamma offre una portata idraulica
di 50 + 31 litri/minuto, la
Pto elettroidraulica ed un
sollevatore da 2.300 chilogrammi. Da segnalare
inoltre il posto di guida
reversibile, l’assale anteriore con innesto 4WD e il
bloccaggio del differenziale elettroidraulico.
È
il nuovo top di
gamma per vigneto e frutteto made
in Japan a svolgere il
ruolo di protagonista
nella partecipazione di
Kubota ad Enovitis in
campo. La casa nipponica, sempre più interessata al nostro mercato nazionale, ha infatti
arricchito la sua gamma
di compatti Narrow –
progettata ad hoc per
chi opera tra i lari o in
qualsiasi altro terreno
che potrebbe richiedere un trattore stretto e
compatto con la comprovata potenza offerta
dalla serie M – aggiungendo ai cinque modelli
già presenti sul mercato, in grado di erogare
dai 60 agli 85 cavalli,
la novità M9540 Dtnq
(dove N sta per Narrow,
ovvero stretto) forte di
una potenza di 95 cavalli.
Disponibile soltanto
in versione cabinata, il
nuovo trattore specializzato di Kubota, che ha
debuttato in occasione
di Fieragricola 2014,
monta al pari dei modelli standard un motore
Kubota V3800 4 cilindri turbo intercooler a 4
valvole per cilindro da
3,8 litri, con sistema
a iniezione diretta
centrale (E-Cdis)
ed omologato Stage
IIIB, che offre
la
massima
potenza
e
coppia ad un
numero di
giri contenuto, in modo
da ridurre il
consumo di
carburante, la rumorosità e le vibrazioni.
Design curato e
soluzioni esclusive
Alto 2,31 metri e largo
1.219 millimetri con
pneumatici standard, lo
specialista giapponese è
reso ancora più duttile
in vigna dai parafanghi a
forma arrotondata, dagli
indicatori di direzione
ripiegabili
all’interno
e dalla posizione delle
leve studiata per non interferire con i rami più
22
fendt.it
fendt.it
Eccezionale comando con il joystick
multifunzione e la leva a croce
Cabina comfort
piattaformata
Eccezionale comando con il joystick
multifunzione e la leva a croce
Cabina comfort
piattaformata
Cambio a variazione continua Vario
Kubota
VERSO
I CENTO
Il nuovo top di gamma della serie Narrow
M 40 di Kubota raggiunge ora i 95 cavalli.
Di serie con inversore idraulico al volante,
cabina e sistema di sterzata Bi-speed
bassi. Particolarmente
efciente il cambio costituito da 5 marce sincronizzate principali e 3
gamme (incluse le super
ridotte), per un totale di
15 marce avanti e di
15 retromarce.
Tra le caratteristiche
di serie del cambio
Kubota, va segnalato l’inversore idraulico
montato sul piantone
dello sterzo che consente un passaggio uido
e rapido da un senso di
marcia all’altro.
Grazie alla presenza di
un impianto idraulico
capace di elargire 61 litri
di olio al minuto, il sollevatore posteriore vanta
una capacità di alzata
che raggiunge i 2.300
TUTTO MADE IN JAPAN
Modello
Tipo di motore
Emissioni
Sistema di iniezione
Aspirazione
Cilindrata (cc)/Numero cilindri
Potenza massima (cv)
Trasmissione
Sterzo
Raggio di sterzo (senza freni) (m)
Lunghezza totale (mm)
Altezza totale (mm)
Passo (mm)
Carreggiata anteriore (mm)
Carreggiata posteriore (mm)
Capacità sollevamento (kg)
Capacità serbatoio carburante (litri)
M9540 Dtnq
Kubota E-Cdis
Stage IIIB/Tier 4 interim
Iniezione diretta
Turbocompresso
3.769/4
95
Sincronizzato 15av+15rm
Idrostatico con idroguida
3,75
3.675
2.310
2.050
1.111-1.296
1.060-1.348
2.300
76
chilogrammi. Di
serie, due distributori, installabili anche anteriormente,
mentre a richiesta
sono disponibili il
terzo distributore
e il regolatore di
usso per il motore idraulico che
permette l’impiego di spazzole e potatrici. La presa di forza
idraulica indipendente a
due velocità di lavoro,
540 giri al minuto e 540
Eco (optional 1.000 giri
al minuto), con frizione
elettro-idraulica, rende
più dolce la trasmissione
del moto all’attrezzo in
fase di avvio.
Il nuovo compatto Kubota, come tutta la gamma
Narrow, dispone di serie
dell’esclusivo sistema di
sterzata rapida Bi-speed,
che si attiva quando
l’angolo di sterzo supera i 30 gradi: in questo
caso la velocità delle
ruote anteriori aumenta
di circa il doppio rispetto
a quella delle posteriori.
Il risultato è un raggio
di sterzata molto ridotto
che, senza danneggiare il
terreno, consente di girare tra i lari in un’unica
manovra.
La nuova cabina
è climatizzata
A garantire elevati livelli
di comfort all’operatore,
inne, provvede la innovativa cabina Kubota
Narrow ad alta visibilità
e dotata di sistema di climatizzazione deluxe.
Cambio a variazione continua Vario
Assale anteriore sospeso
Assale anteriore sospeso
Efficiente impianto
idraulico
Efficiente impianto
idraulico
Un trattore. Un concetto.
Un
trattore.
Un concetto.
Semplice.
Eccellente.
Semplice.
Eccellente.
Dall’introduzione della serie 200 Vario V/F/P, Fendt continua a
definire standard di tecnologia all’avanguardia nel settore dei trattori
Dall’introduzione della serie 200 Vario V/F/P, Fendt continua a
specialistici. Fendt offre la garanzia di massima efficienza e produttività
definire standard di tecnologia all’avanguardia nel settore dei trattori
nonché di eccezionale comfort di guida in frutteto e in vigneto.
specialistici. Fendt offre la garanzia di massima efficienza e produttività
Informati subito dal tuo concessionario di fiducia.
nonché di eccezionale comfort di guida in frutteto e in vigneto.
Informati subito dal tuo concessionario di fiducia.
Fendt è un marchio mondiale di AGCO.
Fendt è un marchio mondiale di AGCO.
Fendt offre soluzioni innovative
per ottenere il massimo in termini di efficienza e sicurezza.
Con il cambio a variazione
continua si lavora sempre alla
velocità ottimale da 20 m/h a
40 km/h, ottenendo così la massima produttività e consumi
estremamente ridotti.
R
ibadendo il proprio
impegno nel settore
dei trattori specializzati e forte di un solido bagaglio tecnologico
al servizio di vigneto e
frutteto, Massey Ferguson partecipa ad Enovitis
in campo con i modelli
Mf 3650 F e Mf 3660 F,
entrambi cabinati, e Mf
3650 Ge piattaformato:
tre macchine clou della
rinomata serie Mf3600,
ultimamente del tutto revisionata con l’introduzione di caratteristiche
ancor più avanzate che
ne esaltano i requisiti di
compattezza, manovrabilità, versatilità di utilizzo ed afdabilità.
Così adesso questa
rinnovata serie di trattori speciali, robusti e
multifunzionali, a due
o quattro ruote motrici, disponibili nelle varianti semipiattaforma
o con cabina, è formata
da sei modelli, con potenze comprese tra 69 e
102 cavalli, declinabili
in cinque versioni per
adattarsi a tutte le applicazioni altamente specializzate: V (Vigneto,
con larghezze operative
da 1 a 1,3 metri), S (Special, da 1,3 a 1,5 metri,
per vigneti più ampi), F
(Frutteto, da 1,45 a 1,9
metri), A (Standard, da
1,7 a 2,4 metri) ed inne
Ge (Ground effect), con
1,15 metri di larghezza e
prolo ribassato, espressamente concepita per
operare in vigneti a tendone, sotto alberi bassi o
in serre di polietilene.
La nuova progettazione di Massey Ferguson
si è concentrata innanzitutto sulla scelta dei
B
Massey Ferguson
ILCHEROSSO
AVANZA
Sempre più specializzati, i 3600 sono offerti
in numerose versioni tutte mosse dal moderno
tre cilindri di casa Agco con sistema di
iniezione common rail e gestione elettronica
propulsori destinati ad
alimentare i recenti modelli Mf 3640 (84 cavalli), 3650 (94 cavalli) e i
top 3660 (102 cavalli),
orientandosi sui diesel
Agco Power di ultima
generazione, tre cilindri
per 3,3 litri di cilindrata
a gestione elettronica,
dotati della tecnologia
common rail ad alta
Modello
Tipo di motore
Emissioni
Sistema di iniezione
Cilindrata (cc)/Numero cilindri
Potenza massima a 2.200 giri/min (cv)
Trasmissione
pressione.
Motori che, grazie
alle dimensioni ridotte
e alla disposizione degli
organi di trasmissione,
migliorano l’agilità della
macchina assicurando al
contempo una potenza
ed una coppia più elevata a regimi motore più
bassi rispetto ai modelli
precedenti, coniugate ad
SPECIALISTA NATO
una economia di consumi all’avanguardia nel
settore e ad emissioni e
rumorosità drasticamente contenute.
Dotazione ai vertici
del settore
Ampia, poi, l’offerta di
trasmissioni, inclusa la
nuova tecnologia Power
Shuttle 24 più 12 asso-
Mf 3660 F
Agco Power 33Cta
Stage IIIA/Tier3
Common rail
3.300/3
102
12av+12rm – Inversore meccanico (di serie)
24av+24rm – Inversore meccanico (opzionale)
24av+24rm – Inversore meccanico con Speedshift (opzionale)
24av+ 12rm – Power Shuttle e Speedshift (opzionale)
Sterzo
Idrostatico
Raggio di sterzata (m)
3,5
Larghezza minima 4RM (mm)
1.450
Altezza al tetto della cabina (mm)
2.300
Peso 4RM con cabina/con semi-piat-taforma (kg)
2.975/2.760
Passo 4RM (mm)
2.150
24
ciata alla collaudata funzionalità SpeedShift, con
tre frizioni multidisco in
bagno d’olio ad azionamento elettronico (due
per la marcia in avanti e
una per la retromarcia).
Da sottolineare l’efciente impianto idraulico,
la presa di forza perfezionata con ricca scelta di
speciche, tra cui la velocità di avanzamento e
l’opzione economica, la
disponibilità (massima)
di cinque distributori (due
dei quali controllabili tramite jostick con attacchi
centrali e posteriori) e di
un usso idraulico che
raggiunge i 62 litri/minuto, garantiti da un sistema
a pompa doppia o tripla,
per soddisfare i requisiti
di un vasto range di attrezzi moderni.
La capacità del sollevatore posteriore, munito di sistema di comando
elettronico, è di 2.500
chilogrammi. Spaziosa,
ergonomica e confortevole, la cabina offre
all’operatore una grande
visibilità
panoramica,
potenziata dalla nuova
congurazione verticale
del tubo di scarico.
ig assoluto della
meccanizzazione
agricola specialistica, New Holland approda sotto i riettori di
Enovitis in campo con i
potenti e compatti trattori della serie T4 nelle varianti frutteto (F), vigneto (V) e lari stretti (N).
Una gamma in grado di
garantire elevati livelli
di rendimento, efcienza e maneggevolezza
grazie all’ampia scelta di trasmissioni, alla
rinnovata proposta dei
sistemi idraulici e delle
prese di forza, in vista
di maggiore essibilità
e di minori consumi, alla
cabina riprogettata per
una migliore ergonomia,
abitabilità e silenziosità, alla doppia trazione
automatica (F e N) e al
blocco di stazionamento
meccanico per una maggiore sicurezza di chi
opera in zone collinari.
Accanto ai gommati
la serie di trattori cingolati Tk4000, disponibile
con larghezze di lavoro
che vanno da 1.150 no
a 1.750 millimetri e con
potenze comprese tra i
65 e i 101 cavalli, assicurati dal nuovo motore
4 cilindri turbo intercooler con dispositivo Egr
integrato.
La dotazione prevede alcuni nuovi brevetti
New Holland come il sistema sterzante Steeringo-Matic Plus, che grazie
ad un joystick modulare
consente il comando
delle frizioni di sterzo e
del motore con una sola
mano. Da segnalare, poi,
il controllo del sollevatore tramite il Lift-o-Matic
Plus di seconda generazione, che oltre all’alza e
abbassa rapido dei bracci permette di gestire
anche la loro posizione
intermedia, e la ultraconfortevole cabina.
New Holland
PROVA
DI FORZA
New Holland cala all’Enovitis tutti gli assi del
vigneto, dai cingolati, disponibili anche con le
nuove suole di gomma, ai tradizionali T4 da 65
a 106 cavalli nelle tre versioni F, V e N
lanciata da New Holland. Si tratta di cingoli
in gomma con un’anima
Modello
Tk4020F
Tk4030F
Tk4030
Tk4050M
Tk4060F
centrale metallica circondata da una struttura
a spirale in acciaio che
INTRAMONTABILI
Potenza massima
(cv) a 2.300 giri/min
65
78
78
95
101
La gomma è la scelta
giusta per il futuro
Sono vari i tipi di cingolatura a disposizione degli speciali Tk4000, particolarmente interessanti
in versione SmartTrax,
esclusiva tecnologia innovativa recentemente
Carreggiata
SmartTrax (mm)
300
300
300
450
450
AL TOP COL NEF
Modello
Tipo di motore
Emissioni
Aspirazione
Cilindrata (cc)/Numero cilindri
Potenza nominale a 2.300 giri/min (CV)
Trasmissione
Angolo di sterzata (°)
Larghezza minima fuori tutto (mm)
Altezza telaio/cabina (mm)
Peso 2RM/4RM (*) (kg)
Capacità serbatoio carburante (litri)
(*) con operatore e pieno di carburante
fornisce una grande resistenza all’usura, simile a
quella offerta da cingoli
Larghezza globale
trattore (mm)
1.300
1.300
1.400
1.750
1.750
T4.105V
Nef N45
Tier 3
Turbo-intercooler
4.500/4
106
Shuttle Command 16av+16rm (standard)
Shuttle Command 28av+16rm
Split Command 32sv+16rm
Inversore Powershuttle 16av+16rm
Dual Command 32av+16rm e parking lock
Dual Command 44av+16rm e parking lock
57 (2RM)
55 (4RM)
1.061
2.335/2.148
2.531/2.790
77
tradizionali
(in acciaio).
Il sistema
SmartTrax è
completamente intercambiabile con la
cingolatura
in acciaio,
riduce
in
misura notevole lo slittamento laterale (grazie allo
specico design a spina
di pesce del battistrada)
e le vibrazioni (il relativo valore è stato portato
sotto 0,5 metri al secondo
quadrato, soglia presente
in quasi tutte le situazioni
di lavoro che consente 8
ore giornaliere di guida).
Ne deriva ovviamente
un sensibile aumento del
comfort durante l’utilizzo del trattore. Ed è possibile anche circolare su
strada senza richiedere il
trasporto speciale.
SmartTrax, inoltre,
contiene i danni arrecati al manto erboso tra le
le, soprattutto in condizioni di fango, ed è più
delicato con il terreno
durante le svolte in salita.
25
A
l pubblico di Enovitis in Campo il
marchio Same offre l’opportunità di vedere al lavoro tre esemplari
della rinomata gamma
Frutteto³: i modelli 100
e 110 Gs e il 100 S. Si
tratta di trattori specialistici, pensati e sviluppati
appositamente per utilizzi sia in frutteto sia in
vigneto e in grado di assecondare efcacemente
le esigenze più diversicate. Grazie, infatti, alla
disponibilità di versioni
da frutteto e vigneto, con
cabina o con speciche
piattaforme in funzione
delle dimensioni delle
ruote, con comandi meccanici o elettroidraulici e
con un’ampia varietà di
allestimenti (Ls e Gs), i
Frutteto³ sono sempre in
grado di offrire la congurazione di lavoro ideale per gestire al meglio
e in modo professionale
la produttività di frutteti
e vigneti.
Entrando nei dettagli, la gamma Frutteto³
si compone di 4 modelli
che montano motori Sameserie 1000 emissionati Stage IIIA/Tier 3 a 3 e
4 cilindri turbo intercooler con potenze da 82 a
106 cavalli e sistema di
iniezione a pompa singola per ogni cilindro a
regolazione elettronica.
Powershift
a tre stadi
Il cambio prevede 5
marce sincronizzate con
powershift a tre stadi (tre
rapporti sotto carico) e
overspeed, per percorsi
stradali a 40 chilometri
orari in regime economico del motore. Da
segnalare anche l’inversore idraulico sottocarico con leva comando
sotto il volante e sistema
Stop&Go. Per garantire
l’uso di attrezzature diverse l’impianto idraulico offre diverse opzioni
riguardo alla pompa (54
litri al minuto o 33 più
25) , al numero e alla
posizione dei distributori, come quelli posteriori e ventrali a 6 e 4 vie,
con regolatore di usso
separato. Inoltre, bracci
26
C
Per nire, piattaforma
sospesa su silent-block
ed alta visibilità nella cabina a 4 montanti,
pressurizzata ed insonorizzata.
Cinque i modelli poi
per la variante Frutteto³
S che, mantenendo invariate le speciche
tecniche, si distingue
dalla precedente per le
dimensioni più compatte. In particolare, il
modello da 100 cavalli
presenta una larghezza
Una gamma intramontabile in continuo
min-max di 1.461-1.911
aggiornamento per offrire prestazioni e comfort millimetri, mentre la
carreggiata min-max è di
tra i filari. Disponibile in versione standard
1.088-1.324 millimetri
oppure ‘Hi steer’ per la massima manovrabilità (anteriore) e 1.022-1.520
millimetri (posteriore),
e tiranti adeguatamente contro i 1.165-1.516
progettati fanno sì che millimetri (anteriore) e
il sollevatore posteriore, 1.179-1.579
millimemeccanico o elettroni- tri (posteriore) del suo
co, possa affrontare gli omologo della serie
interventi più pesanti Frutteto³.
senza difcoltà. ComDiponibili inne anpletano il quadro la Pto che le versioni S e V
idraulica a tre velocità ‘Hi-Steer’ che, grazie
(540/ 540Eco/1.000) e la a dimensioni particofrenatura idrostatica sul- larmente contenute, al
le quattro ruote.
nuovo assale anteriore
e
all’inedito
supporto rastreSOTTO IL COFANO LA SERIE 1000
mato, consenGamma
Same Frutteto³
tono di ridurre
Modello
80
90
100
110
notevolmente il
Tipo di motore
Sdf serie 1000
Emissioni
Stage IIIA/Tier 3
raggio di sterAspirazione
Turbo-intercooler
zo, garantendo
Cilindrata (cc)/Numero cilindri
3.000/3
4.000/4
alla macchina
Potenza massima (CV)
82
85
96
106
una grande maTrasmissione
30av+15rm con Overspeed
45av+45rm con Overspeed
neggevolezza
Angolo di sterzata (°)
55
e manovrabiliLarghezza min-max (mm)
1.443-2012 1.478-1.988
1.618-2.018
tà anche negli
Altezza alla cabina (mm)
2.267
2.289
2.314
spazi più stretti
Peso con cabina (kg)
2.720
3.000
e nelle capezPeso con telaio di sicurezza
2.500
2.650
Passo (mm)
1.990
2.120
zagne più limiCapacità massima di sollevamento (kg)
3.000
tate.
Same
E VAI SUL
SICURO
on la determinazione a dire la sua
anche in ambito
specialistico, Valtra ha
ampliato verso il basso
la gamma di trattori serie A per offrire nuove
alternative di minore
potenza. Sono stati perciò introdotti tre nuovi
modelli di dimensioni
compatte, agili ed eclettici, proposti nella versione campo aperto con
larghezza di 1,9-2 metri
oppure in quella da lare
che misura 1,6-1,7 metri
di larghezza (quest’ultima disponibile solo con
piattaforma).
Si parte con l’A53
da 50 cavalli di potenza,
proseguendo con l’A63
da 68 cavalli per arrivare
al maggiore, l’A73, che
sviluppa una potenza di
75 cavalli. All’Enovitis
il brand nlandese in
forze al gruppo Agco fa
scendere in campo due
esemplari – l’A63 con
telaio di protezione e
l’A73 con cabina – della
nuova famiglia di modelli compatti e per frutteto/
vigneto, dotati di molte
delle note caratteristiche
(compresa la convenienza economica) presenti
sui trattori più grandi
della serie A.
Soluzioni semplici
e affidabili
Vedi l’innovativo design, semplice e robusto,
e l’afdabile trasmissione meccanica Valtra 12
più 12 con inversore
sincronizzato e super riduttore. Completamente
integrato con la trasmissione, al pari delle altre
macchine del costruttore nlandese, il sistema
a quattro ruote motrici.
Valtra
VOGLIA
DI VIGNA
Valtra si riaffaccia sul mercato degli specializzati
proponendo la versione stretta della serie A, 3
modelli da 50, 68 e 78 cavalli disponibili solo
con piattaforma e arco abbattibile o tettuccio
La trazione integrale e
il bloccaggio del differenziale sono ad azionamento elettroidraulico
sui modelli A73 e A63,
meccanico
sull’A53.
Quanto alle nuove soluzioni richieste dalle
più ridotte dimensioni,
quelle ideate da Valtra
garantiscono un’ottima
funzionalità e manovrabilità del trattore anche
Modello
Tipo di motore
Emissioni
Sistema di iniezione
Aspirazione
Cilindrata(cc)/Numero cilindri
Potenza massima a 2.200 giri/min (cv)
Trasmissione
Larghezza (mm) *
Altezza (mm) **
Passo 4RM (mm)
Peso con pesi aggiuntivi 4RM (kg)
Capacità serbatoio carburante (litri)
in spazi molto ristretti.
A tal ne infatti gli assali sono stati riprogettati
con l’obiettivo di ridurre la larghezza: quelli
anteriori massimizzano
l’agilità, mentre gli assali posteriori di tipo a
satellite, paragonabili
assieme ai freni multidisco in bagno d’olio a
quelli dei modelli più
potenti,
garantiscono
alte prestazioni in termini di trazione e di arresto.
Per tutti i nuovi compatti della casa scandinava il motore è un Perkins
3 cilindri da 3,3 litri, con
turbocompressore e intercooler sui due modelli
maggiori.
L’impianto
idraulico esterno annovera una portata di 43 litri
al minuto, la presa di for-
‘A’ COME FRUTTETO
A53 Frutteto
50
A63 Frutteto
A73 Frutteto
Agco Power
Stage IIIA/Tier 3
Common rail
Turbo-intercooler
3.300/3
68
78
12av+12rm – Inversore sincronizzato
1.726
2.175
2.030
2.700
78
* Le dimensioni generali dipendono dai pneumatici in dotazione. La larghezza minima è di 1.625 millimetri (tutti i modelli).
** L’altezza minima del modello Frutteto, con struttura Rops abbassata è di 1.310 millimetri.
za è a doppia velocità e
il sollevatore posteriore,
ad azionamento meccanico con controllo dello
sforzo attraverso il terzo
punto, ha una capacità di
2,2 o 2,9 tonnellate.
La cabina solo per
il campo aperto
Facilmente accessibile da
entrambi i lati del trattore, la tradizionale cabina
della serie A di Valtra è
spaziosa, robusta (progettata in origine per le
impegnative applicazioni
forestali) e munita di ampia supercie vetrata per
assicurare una elevata
visibilità. Con isolamento acustico e climatizzatore opzionale offre un
ambiente di lavoro ergonomico e confortevole,
come pure una facile manutenzione grazie al pianale sgombro per la presenza di pedali sospesi.
È ora disponibile a
richiesta anche la cabina aperta (soluzione,
sottolinea Valtra, spesso
considerata più pratica
e conveniente) dotata di
barra di protezione antiribaltamento e di tetto
rimovibile.
27
C
ome avviene già
da anni in ambito
trattoristico, anche
nel settore delle macchine per i trattamenti di
vigneto e frutteto l’evolversi delle normative
comunitarie
antinquinamento fa da volano
alla ricerca imponendo
l’adozione di soluzioni
progettuali rivolte soprattutto ad incrementare l’efcienza delle
irroratrici e a ridurre la
dispersione degli agrofarmaci nell’ambiente.
In questo caso a dettare
legge sono le direttive
127 e 128 del 2009, con
le quali la Comunità europea ha ssato precisi
requisiti sia per le irroratrici nuove di fabbrica
sia per quelle in uso, che
devono essere sottoposte
a revisione periodica,
come ribadito nel Piano di azione nazionale
(Pan) per l’uso sostenibile dei prodotti tosanitari giunto al traguardo
lo scorso febbraio.
Sempre più diffuse
le irroratrici a tunnel
Molte delle novità in campo all’Enovitis appartengono alla categoria delle
irroratrici con recupero
di prodotto, denominate
anche irroratrici a tunnel,
il cui funzionamento si
basa sulla presenza di
due pareti contrapposte
che richiudono completamente la vegetazione e
permettono, mediante un
sistema di aspirazione,
di recuperare la miscela
Irrorazione
LOTTA
AGLI SPRECHI
A sinistra, il DS Maxi
di Caffini, e, qui a
fianco, l’irroratore
portato di Bertoni
per operare sul
monofilare. Sotto, lo
Zephir di Ricosma,
con sistema di
ventilazione
alimentato
idraulicamente.
La parola d’ordine per i produttori di irroratrici
è quella di ridurre la dispersione di agrifarmaci
nell’ambiente. All’Enovitis tutte le soluzioni più
innovative, dal recupero ai dispositivi anti deriva
che non è stata depositata
sul bersaglio. A fare da
apripista su questa strada è stata la ditta Bertoni, alla quale si deve la
pluripremiata irroratrice
Arcobaleno, lanciata nel
2005 e capostipite di una
gamma aziendale che annovera oggi un modello
multilare per le grandi
realtà produttive, un modello trainato bilare e
uno trainato monolare.
Ultimo nato, anche un
modello monolare semiportato sulle ruote pivottanti duranti i tragitti
su strada e poggiato su
particolari slitte durante
le operazioni tra i lari.
Il prodotto viene
recuperato
Gaspardo. Accanto alla
versione monola, con
cisterna da 600 litri e telaio basculante per operare in vigneti collinari,
anche in contropendenza, le versioni bilare
1000 e 2000 (quest’ultima provvista di certicazione a livello europeo e
premiata all’Enovitis in
Campo 2014, con l’attestato New Technology),
Articolata in più modelli anche la gamma
Drift Recovery di Agricolmeccanica
(Friuli
Sprayers), recentemente
entrata in partnership
con il gruppo Maschio
In questa foto, il
modello Blitz di
Cima con testata
scavallante a
due calate. A
destra, il Drift
Recovery 2000 di
Agricolmeccanica.
Nella pagina
precedente, l’Easy
Vario di Tifone.
28
ratrice con recupero di
prodotto della ditta Ideal, con larghezza di lavoro abbassata a 2 metri
per vigneti a lare stretto. Su ciascun pannello
è installata una serie di
ugelli per l’erogazione
del tofarmaco, che viene accompagnata da un
potente getto d’aria al
ne di migliorarne il direzionamento. Il liquido
che non si deposita sulle
foglie o sui grappoli nisce contro il pannello
opposto dove incontra
una barriera grigliata che
lo fa precipare sul fondo.
Da qui viene rimesso in
circuito da degli aspiratori che lo inviano ad una
cisterna di dissipazione
nalizzata ad evitare la
messa in pressione del
serbatoio principale.
dotate di 4 dispositivi di
recupero a schermo, cisterne da 1.000 e 2.000
litri rispettivamente e
gestione delle funzioni
tramite computer, e la
versione da 3000 litri da
applicare su automotori.
Ha debuttato a Fieragricola 2014 e la rivedremo in campo all’Enovitis
la nuova versione 1.000
litri, Drop Save, irro-
Ricosma offre una variante sul tema con il suo
atomizzatore
Zephir,
provvisto di cisterna da
2.000 litri, nel quale il
sistema di ventilazione è
alimentato idraulicamente da 4 eliche su ciascuno
dei 4 pannelli di recupero
in polietilene e la quantità
di usso d’aria può essere
regolata per calibrare al
meglio l’aderenza ai tralci. Il sistema di recupero
avviene per coesione tramite lamelle di materiale
plastico. Il prodotto intercettato viene ltrato
ed inviato nuovamente
nella cisterna principale:
un contalitri permette di
conoscere in tempo reale la quantità di prodotto
recuperato e il livello del
prodotto nel serbatoio.
Anteprima all’Enovitis in Campo, inne, per
la versione aggiornata del
DS (Drift Stopper) Maxi
di Cafni: polverizzatore a pannelli di recupero
in polietilene rotazionale, caratterizzato dalla
ventilazione che viene
generata all’interno dei
pannelli stessi e da un sistema brevettato a lamina
d’aria che impedisce la
fuoriuscita della nebbia
chimica. In questo modo
il prodotto che non arriva a bersaglio viene re29
Il Ventis di Nobili
con doppia turbina
in alluminio. In
alto, il Compact
1100 di Projet con
gruppo ventola
a V rovesciata. A
destra, il modello
Ideal Drop Save.
Sotto, il Turbmatic
Defender di Sae
MARTIGNANI
È stata premiato al
concorso Innovation
Challenge, novità
dell’Enovitis in Campo
2014, il nebulizzatore
pneumatico elettrostatico Whirlwind M612
‘Mono-Wing-Jet’ della
ditta Martignani. Si
tratta di una nuova versione semiportata sul
sollevatore, equipaggiata con un singolo
schermo a cuscino
d’aria anti-deriva e
destinata alla viticoltura collinare, che va ad
aggiungersi al già noto
‘Duo-Wing-Jet’.
I due modelli rappresentano insieme la
più recente risposta
dell’azienda ravennate all’imperativo che
30
sempre più incombe
sugli agricoltori: ridurre al minimo le perdite
nell’ambiente durante i
trattamenti antiparassitari. Possono denirsi
le prime ed uniche
irroratrici che effettuano il recupero del
prodotto combinando
l’azione dell’attrazione elettrostatica tra
vegetazione e microgocce nebulizzate con
quella di due speciali
schermi protettivi a
cuscino d’aria, senza
alcun riciclo di miscela
antiparassitaria e con
un massiccio effetto
(95 per cento) antideriva e di eliminazione
dei residui chimici dalle
produzioni.
cuperato e aspirato nella
cisterna principale.
L’atomizzatore Compact Air System di Projet
presenta un gruppo ventola verticale a forma di ‘V’
capovolta, appositamente
studiato per aumentare la
versatilità dell’applicazione e garantire il massimo delle prestazioni nei
vigneti a spalliera. Questa
particolare conformazione, permette, a detta della
casa costruttrice, di localizzare l’aria direttamente
sulla pianta ottimizzando
il trattamento, evitando
sprechi e migliorando copertura e penetrazione del
prodotto grazie all’uso di
bocchette indipendenti
con erogatore.
Originale anche la
scelta del ventilatore
anteriore, davanti alla
cisterna, fatta da Tifone per il suo atomizzatore Easy-Vario. In
questo modo, sostiene
l’azienda, si ottiene un
maggiore rendimento
aerodinamico sfruttando l’aria prodotta dall’avanzamento,
si
elimina il cardano e si
accor-
ciano le tubature, riducendo il rischio di guasti.
Il Turbmatic Defender
Mk2 Dp 81/1000 di Sae
ha come caratteristica
principale la distribuzione
tangenziale con funzionamento multivolume.
Basso assorbimento
di potenza
La macchina è dotata di
deettori antideriva con
azionamento mediante
attuatore elettrico per
una rapida chiusura del
usso d’aria. Tra i suoi
punti di forza il basso assorbimento di potenza. In
evidenza la cisterna, brevettata, con il serbatoio di
lavaggio inserito longitudinalmente nel serbatoio
principale, soluzione che,
afferma la ditta ferrarese,
irrobustisce la struttura e
abbassa il baricentro della macchina garantendo
una maggiore stabilità.
Il principio della nebulizzazione pneumatica
a basso volume ottenuta
sfruttando il principio
sico del ‘Tubo Venturi’
caratterizza i tre atomizzatori Blitz, Link e Plu
di Cima. Tra i lari, abbinata al Blitz 55 Super
da 1.000 litri, la testata
scavallante TS5.6M6C
a due calate con 6 mani
inferiori orientabili a 4
diffusori e 6 cannoni superiori anch’essi orientabili, per il trattamento
simultaneo di tre lari ad
ogni passaggio.
Adatti a trattare contemporaneamente tre lari in un solo passaggio
anche i nuovi atomizzatori pneumatici trainati
Ventis di Nobili, con
doppia turbina in alluminio che garantisce una
velocità dell’aria
di 120 metri al
secondo ai diffusori permettendo una micronizzazione
ne ed una
distribuzione regolare
del prodotto
sulla vegetazione con
bassi volumi di acqua.
U
n’offerta
decisamente variegata caratterizza il mercato
delle cimatrici per il vigneto, attrezzature delegate a
compiere un’operazione
colturale (rimozione degli apici vegetativi e di un
numero variabile di foglie
sottostanti) caratterizzata
già da diverso tempo da
un elevato tasso di meccanizzazione che ha portato
nel tempo ad una sempre
maggiore precisione esecutiva e a un progressivo
incremento delle capacità
operative.
In base agli organi di taglio le cimatrici sono riconducibili a due grandi
tipologie: a barra falciante e a lame (o coltelli)
rotanti ad alta velocità.
Un’ulteriore importante
suddivisione riguarda la
capacità di operare su una
parete (monolaterali) o su
entrambe le pareti (bilaterali) di un lare o su due
lari contemporaneamente (bilari). Per quanto
riguarda, inne, la disposizione degli elementi
di taglio, si distinguono
cimatrici a L e a U rovesciata, entrambe anche
nella versione doppia, e a
bastone da passeggio, che
rappresenta una soluzione
intermedia tra le due tipologie precedenti.
Per impianti
a cordone libero
Tra le principali novità in
campo all’Enovitis l’Elite Pro Line Simple Cordon della tedesca Ero:
una cimatrice a doppia
U rovesciata nata espressamente per gli impianti
a cordone libero, ormai
sempre più diffusi. A
caratterizzare la Simple
Cordon rispetto agli altri
modelli di cimatrici Elite
è il nuovo telaio rinforzato e maggiorato che
con la doppia colonna
idraulica raggiunge i 132
centimetri di top ed un
interspazio tra le barre
verticali di 115 centimetri. La regolazione indipendente delle singole
barre permette inoltre di
ottenere una sagoma di
taglio a tronco di piramide che viene completata
mediante le due barre
32
Seilzug, la prima macchina per la defogliatura
della vite ad essere stata
lanciata sul mercato e, a
detta della casa costruttrice, a tutt’oggi la più venduta nel mondo. Disponibile in versione singola
con rotazione idraulica
0-180 gradi, bilaterale e
scavallante, è dotabile di
dispositivo di compressione regolabile della testata e della barra falciante per la pre-cimatura. Da
segnalare come Binger e
la sopra menzionata Ero,
entrambe aziende tedesche affermate da tempo
nel campo delle attrezzature per il vigneto, grazie
alla sinergia tra loro instaurata si impegnino a
rendere i propri prodotti
sempre più compatibili,
per cui è possibile montare attrezzi Ero su colonne
Binger e viceversa.
A lato. la
spollonatrice
Airone di Amas.
Più a destra, la
cimatrice Bd
realizzata dalla
Herbanet.
Sotto, da
sinistra, la
defogliatrice
Binger Eb490S
e la cimatrice
Ct 20 di Caba
Agritech.
Più in basso,
un’altra
cimatrice, la
profi Line Simple
Cordon prodotta
dalla tedesca
Ero.
Defogliazione e Potatura
DELICATI
E PRECISI
Per la lotta
ai polloni
Cimatrici, defogliatrici e
spollonatrici. Macchine moderne
e rispettose dell’ambiente per le
lavorazioni su fusti e chiome
inferiori, con angolo regolabile no a 45 gradi, e componibili no a
due coltelli con o senza
i convogliatori idraulici
dei tralci.
Le due cimatrici portate
alla rassegna dedicata al
vigneto da Caba Agritech si differenziano
per l’architettura, oltre
che per l’altezza e la
larghezza di lavoro: il
modello Ct 20 (slo verticale di 70 centimetri
e in clinazione laterale
di lavoro tra meno 55
e più 15 gradi) presenta
una struttura a colonna
a inclinazione idraulica,
che permette di portare
la macchina in posizione centrale agevolando
l’uscita e l’entrata dagli
impianti in condizioni
particolari, con una barra verticale ed una orizzontale bilama, mentre
il modello Ct 50 (slo
verticale di 40 centimetri
e larghezza e larghezza
utile di lavoro tra 180 e
300 centimetri) si caratterizza per una struttura
a doppio montante, molto stabile, che permette
un’ottima visibilità sia
in lavoro sia in trasporto
grazie all’ingombro ridotto nella parte centrale,
con due barre verticali e
orizzontali bilama. Entrambe vengono montate
anteriormente al trattore
tramite staffa ad aggancio rapido. Vi è inoltre
la possibilità di applicare uno (per la Ct 20) o
due (per la Ct 50) telai
a ponte (tunnel) per consentire la lavorazione su
due pareti contemporaneamente. Con le varie
congurazioni ed accessori applicati entrambe
possono eseguire, oltre
alla cimatura verde, la
potatura invernale a
barre, la prepotatura a
dischi, la spollonatura, e
l’andanatura.
Esegue la cimatura su
entrambi i lati del lare
il telaio mod. Bd di Mp
Impianti
(Herbanet),
da agganciare alla barra
portapesi del trattore o
ad un sollevatore anterio-
re, con gruppi di taglio a
doppia lama, geometria
di taglio a L rovesciato
doppio o U doppio, comando elettroidraulico
ed inclinazione destra-sinistra dei 2 piantoni centrali. L’apertura massima
interla è di 3,50 metri.
Particolarmente ricco di
nuove soluzioni costruttive è il comparto delle defogliatrici o sfogliatrici, il
cui impiego è nalizzato
ad una riduzione della
vegetazione nella zona
fruttifera per un migliore
arieggiamento ed una più
elevata qualità delle produzioni.
Tre tipologie
di macchina
I modelli in commercio si
differenziano soprattutto
per il sistema di asportazione delle foglie e sono
raggruppabili in tre prin-
cipali famiglie: defogliatrici pneumatiche (basate
sull’azione di un potente
getto d’aria), meccaniche
(si afdano a barre di taglio o a rulli controrotanti) e termiche (le foglie, a
contatto con un pannello
radiante, subiscono uno
shock termico).
Tra i modelli al lavoro
all’Enovitis in campo
2014 la defogliatrice a
rulli Eb490S di Binger
Per quanto riguarda, inne, la spollonatura, vale a
dire l’eliminazione di quei
germogli, denominati polloni, che si formano lungo
il fusto delle viti adulte e
che risultano competitivi
nei confronti dei germogli
presenti sui capi a frutto,
sta sempre più facendosi
strada una nuova generazione di spollonatrici che,
in sostituzione di interventi meccanici per abrasione del ceppo, impiegano tecniche di trattamento
chimico disseccante rispettose dell’ambiente.
Appartiene a questa categoria l’Airone di Amas,
un’attrezzatura realizzata
per disseccare chimicamente i polloni dei vigneti
a spalliera, e contemporaneamente l’erba alla base
delle piante, mediante
un’apposita testata irrorante. La barra lavora a
cavallo del lare, può essere laterale e/o bilaterale,
è dotata di movimenti
idraulici per tutte le regolazioni e viene alimentata
dal trattore (potenza richiesta 60-70 cavalli)
per quanto riguarda l’impianto oleodinamico e da
un gruppo portato con
pompa relativamente al
prodotto chimico.
33
P
arte con New Holland, leader indiscusso in Italia nel
segmento delle vendemmiatrici semoventi, la
carrellata su questa tipologia di macchine il cui
mercato nel nostro Paese
è tuttora caratterizzato da
cifre limitate, soprattutto
se confrontate con quelle della vicina Francia.
All’Enovitis in campo
2014 il brand gialloblu porta la nuova serie
9000L, che ripropone i
principali punti forti della progettazione Braud:
il sistema di scuotimento
Sdc (a dinamismo controllato) con aggancio
essibile degli scuotitori;
il sistema di intercettazione a panieri e la versatilità multifunzione. A
queste collaudate caratteristiche tecniche sono
stati aggiunti i nuovi
convogliatori e aspiratori
maggiorati che migliorano la pulizia del prodotto
e un nuovo separatorediraspatore integrato.
La serie è composta da
sei modelli che montano
i nuovi motori common
rail Fpt, con una gamma
di potenze da 141 a 175
cavalli e la possibilità
di scegliere congurazioni a 4 o 6 cilindri. Il
sistema Ims (sistema di
gestione intelligente) fa
in modo che il regime
del motore sia settato
da comandi elettronici e
continuamente regolato
dalla macchina stessa,
garantendo,
secondo
quanto riferito dalla ditta
costruttrice, un risparmio medio di carburante
del 35%. Rappresenta
una novità anche la trasmissione idraulica con
anti-slittamento per un
maggior controllo della
trazione.
Nelle nuove cabine
sono stati migliorati
la visibilità, grazie al
piantone più stretto dello sterzo, e il
comfort, con un nuovo
sedile. Il monitor integrato con schermo a
soramento IntelliView
III permette di visualizzare e regolare tutte le
funzioni della macchina
attraverso schermate per34
polivalenza e permette
di controllare ogni singola funzione memorizzando le regolazioni
per richiamarle successivamente.
Integrato
nel bracciolo del sedile
il joystick Multidrive.
Al motore Deutz a 6 cilindri e 6.000 centimetri cubi di cilindrata
emissionato Tier 3 che
sviluppa una potenza di 167 cavalli a
2.100 giri al minuto
è abbinata una trasmissione è idrostatica a 4
ruote motrici.
Ero Grapeliner 6000
Vendemmiatrici semoventi
POCHI
MA BUONI
A sinistra, la New
Holland 9000L
con tecnologia
Braud. Sotto, la
nuova Bargam
V-Track e la
Gregoire G8,
della scuderia
Sdf. A destra,
la tedesca Ero
Grapeliner 6200.
Ancora poco diffuse rispetto alla vicina Francia,
le vendemmiatrici semoventi sono comunque
protagoniste a Enovitis in campo. A New
Holland rispondono Bargam, Gregoire e Ero
sonalizzabili. La nuova
leva multifunzione, integrata nel bracciolo, gestisce i principali comandi.
I tempi di lavaggio della
testata di raccolta sono
stati ridotti no al 30%
ed è disponibile come
optional un sistema di la-
vaggio semi-automatico.
A richiesta il sistema di
ingrassaggio automatico.
Bargam V-Track
Si è aggiudicata all’Enovitis in campo l’attestato
New Technology la VTrack di Bargam: una
macchina
polivalente
semovente per la lavorazione e la raccolta in
vigneti e oliveti intensivi, costituita da un telaio portattrezzi sul quale
possono essere montate,
oltre alla testata di raccolta, altre tipologie di
attrezzature. La semplicità del progetto consente di disinstallare e
sostituire le attrezzature
in circa 15 minuti.
Un sistema autolivellante sia longitudinale sia
trasversale permette di
mantenere in orizzontale
la camera durante la fase
di raccolta riducendo le
perdite di prodotto. La
velocità di avanzamento
è gestita da un sistema di
controllo elettronico che
la rende indipendente dal
regime del motore.
La V-Track è azionata da un motore Iveco
Nef 4 cilindri da 4.480
centimetri cubi di cilindrata che sviluppa una
potenza di 145 cavalli a
2.200 giri al minuto ed
è provvista di trasmissione idrostatica dotata
di blocco differenziale
Twin-Lock. La testata di
raccolta è costituita da
10 scuotitori per lato tipo
Zrp Long a sgancio rapido, la cui apertura può
essere regolata da 0 a 40
centimetri. Il centraggio
sul lare è automatico
ed avviene per mezzo di
tastatori meccanici. Il sistema di intercettazione
è formato da una rampa
a scaglie in materiale
antiurto di 2,4 metri di
lunghezza e da due na-
stri trasportatori a tazze
a regolazione idraulica.
Rappresentano ulteriori
caratteristiche innovative un’altezza di scarico
di 3 metri effettivi, una
capienza massima della
vasca di 3.800 litri e il
sistema di pulizia a doppia ventola.
Grégoire G8
La Grégoire G8.260, al
top dell’offerta di ven-
demmiatrici del brand
acquisito da Same
Deutz-Fahr
nell’autunno 2011, è adatta
a vigneti con interla
minima di 1,70 metri
ed un’altezza massima
dei lari di 1,95 metri.
La testata di raccolta,
a sospensione pendolare, per adattarsi alle
condizioni del terreno
allineandosi ai lari,
monta 14 battitori Arc
dalla forma esclusiva
brevettata
regolabili
anch’essi mediante joystick. Il gruppo di intercettazione è formato da
un tappeto a scaglie (22
x 2) in grado di lavorare ad un’altezza minima di 15 centimetri da
terra. La velocità dei
nastri trasportatori è regolabile idraulicamente
e reversibile in caso di
intasamenti.
L’apparato di pulizia è
costituito da aspiratori
inferiori ed estrattori verticali. A seconda
della versione sono disponibili anche aspiratori superiori e i sistemi di cernita brevettati
Clean-Tech e Vario. Le
vasche di raccolta hanno una capacità di 1.400
(standard) o 1.600 litri
ciascuna.
Nella cabina climatizzata
Visiocenter,
collocata in posizione
centrale, sono presenti di serie il monitor a
colori Viewmaster, con
le principali funzioni
raggruppate in un’unica
videata, e la consolle
laterale Controlmaster,
che riconosce automaticamente gli attrezzi
terminali utilizzati in
Motori Deutz a 6 cilindri
da 6.000 centimetri cubi
di cilindrata anche per
le vendemmiatrici semoventi Grapeliner
6000 della tedesca
Ero, con potenze da
155 a 200 cavalli e trasmissione idrostatica.
Di concezione innovativa rispetto alla concorrenza il convogliamento monolaterale del
prodotto con la testata
di raccolta disposta su
un lato ed un solo nastro
trasportatore così da ridurre i tempi di pulizia
e il numero di elementi
sottoposti ad usura. La
pulizia del prodotto si
svolge in tre stadi: circa
il 70% delle foglie viene eliminato già durante la caduta per mezzo
dell’azione combinata
del sofatore d’aria trasversale e del rastrello.
L’aspiratore inferiore a
valle elimina altri scarti
vegetativi prima che il
raccolto venga convogliato verso l’alto dal
nastro
trasportatore.
L’aspiratore superiore
posto sul nastro trasportatore trasversale
rimuove inne le foglie
ancora presenti. In più,
in base al tipo di uva e
al diametro degli acini
può essere impostata
la distanza dei rulli di
selezione. Il serbatoio
dell’uva laterale, disposto al centro tra ruota
anteriore e posteriore, è
disponibile in tre capacità: 2.200 (standard),
2.600 e 3.000 litri (opzionali).
35
N
ell’ambito della
gestione del vigneto la lavorazione interceppi, con il
duplice ruolo di controllo
delle erbe infestanti (in
sostituzione del diserbo
chimico) e di arieggiamento del terreno nalizzato a stimolare l’attività
vegetativa della pianta,
riveste un ruolo centrale
che giustica il moltiplicarsi di proposte da parte
delle ditte costruttrici di
attrezzature.
La tendenza in atto è
quella di offrire delle
soluzioni modulari, consistenti in portattrezzi
sui quali si possono applicare svariati accessori
intercambiabili per differenti tipi di lavorazioni, con la possibilità di
eseguire più operazioni
in un solo passaggio.
Al top per polivalenza
l’Interceppo multifunzione IT 26A del marchio Lotti (distribuito
da Caba Agritech) con
due teste porta accessori
sulle quali possono essere montati 14 diversi
utensili. La testa porta
accessori può essere inclinata idraulicamente
permettendo all’interceppo di operare in terreni collinari e di variare
la profondità di lavoro
degli attrezzi. La macchina lavora su due lati
del lare contemporaneamente e l’inclinazione
delle teste può essere regolata singolarmente. Il
rientro della testa porta
accessori al contatto con
la pianta viene effettuato
automaticamente grazie
ad un’antenna tastatore.
In campo all’Enovitis
anche le due versioni
con testa singola IT10A
e IT15E quest’ultima
equipaggiata con un sistema reversibile per il
montaggio su trattori
con sollevatore anteriore
o con guida reversibile.
Lavora su uno
o due filari
Su questa stessa falsariga la testata idraulica
Polaris di Spedo, che
può essere applicata sul
lato del trattore oppure
su qualsiasi altro attrez36
A lato, la
pettinatrice
interceppi Triumph
di Falconero.
Più a destra, il
sistema modulare
Luv Perfekt
realizzato dalla
Braun Mashinenbau
e la testata idraulica
polaris di Spedo.
Sotto, la trincia Sirio
di Celli e ancora
Falconero con la
configurazione
tosaerba.
Da Herbanet (Mp Impianti) arriva il telaio
Mod. Fd per il diserbo
meccanico in impianti
con interle no a 3,5
metri (Vigneto), con
attacco ai tre punti del
sollevatore posteriore.
Completo di impianto idraulico doppio,
lavora con due rotori
su entrambi i lati con
possibili regolazioni di
apertura e spegnimento
indipendenti. Il sistema
di pulitura è costituito
da diversi gruppi di li
di nylon che girano su
un rotore richiudibile.
Operazioni interfilare
I CHIRURGHI
DELLA VIGNA
Attrezzi creati su misura per sfalciare, trinciare
ed effettuare tutte quelle lavorazioni interceppo
che avvengono in spazi estremamente ridotti.
L’imperativo è non danneggiare la vegetazione
zo, come il telaio Trolley prodotto anch’esso
dalla ditta veneta, e
lavorare uno o due lari
contemporaneamente.
All’insegna di un’elevata versatilità e sostenibilità ambientale
anche le due soluzioni
proposte da Falconero.
La pettinatrice intraceppi brevettata Triumph
applicata su trinciatutto
Tigre dotato di testata
interceppi autolivellante con sensore idraulico
permette di effettuare in
un solo passaggio il diserbo tra ceppo e ceppo,
attorno al ceppo e nella
carreggiata interlare,
congiuntamente
alla
spollonatura delle viti.
Lo stesso dicasi per la
congurazione tosaerba
bila
con doppi dischi bilalivellanti, a
terali autolivellanti,
utomatici, e
sensori automatici,
ttinadoppie pettinaeptrici intracep-
Il segreto è nel
telaio universale
CALDERONI
pi brevettate, tre diversi
attrezzi in una sola macchina che costituiscono
una validissima alternativa al diserbo chimico.
Il Bio-Rotor della ditta
Calderoni per il diserbo
meccanico si avvale
di un sistema di li
allungabili e regolabili
che permette all’operatore di lavorare vicino
alla pianta, anche con
tronchi molto grossi di
diametro, assicurando
un’elevata velocità di
lavoro, anche in presenza di piante molto
ravvicinate, ed una pulizia ottimale dei tronchi, grazie alla essibilita dei li. La versione
doppia (Duplex Dx-Sx),
consente di passare
una sola volta per ogni
la dimezzando i tempi
di lavoro e il consumo
di carburante.
Elevata produttività e
minori costi grazie ad
un solo passaggio per
la anche per l’altro
prodotto in mostra
della ditta forlivese,
il tosaerba Variex,
che può allargarsi o
stringersi idraulicamente in funzione della
larghezza delle le.
La trasmissione della
potenza del trattore alle
lame avviene direttamente, senza cinghie di
trasmissione, garantendo un’elevata velocita
di avanzamento ed
una grande capacita di
taglio anche con erba
molto alta e umida. La
macchina puo scaricare l’erba sia dietro sia
lateralmente.
MERLO
Nasce dalla consolidata
esperienza di Merlo nelle
macchine cingolate portattrezzi il nuovo Cingo,
denominato M12.3 Plus.
A distinguerlo dalle
generazioni precedenti
di questo fortunato
portattrezzi è la presenza di nuovi motoriduttori
di tipo epicicloidale, con
trasmissione della coppia direttamente alla cingolatura e dotati di freno
di stazionamento incorporato. Altre importanti
caratteristiche dei Cingo
M12.3 Plus sono il telaio
modulare che consente
un facile accesso agli
organi principali, il
potente motore diesel
da 21 cavalli, il sistema
idrostatico a due pompe
da 13 centimetri cubi
ciascuna che trasmette
il moto in modo uido e
progressivo, l’impianto
idraulico ausiliario ad 8
vie (4 leve) alimentato da
una pompa da 28 litri al
minuto per una gestione ottimale del funzionamento idraulico di
qualsiasi attrezzo, il serbatoio gasolio da 14 litri
ed un’idonea cingolatura
in gomma. Quest’ultima
insieme alle compatte
dimensioni ed al basso
baricentro della macchina, permette di operare
con efcacia in zone
collinari e montagnose e
in qualsiasi condizione
del terreno.
La novità di Braun
Maschinenbau (distributore Az Macchine
agricole) è rappresentata dall’evoluzione del
Sistema modulare Luv,
denominata Luv Perfekt (in campo all’Enovitis nell’abbinamento
con l’erpice idraulico),
basata su un telaio universale modulare che
permette di cambiare in
modo veloce e pratico i
diversi accessori, senza
dover smontare completamente la macchina. Da
segnalare anche il tagliaerba automatico Alpha
Sensotronic, provvisto
di trasmissione orizzontale completamente
meccanica e di sensori
posti lateralmente.
È in grado di di regolarsi in modo automatico
alle larghezze dei lari
no a sorare il fusto
delle viti il tagliaerba
a larghezza variabile
Flexy/T di Berti, che si
applica a trattori con potenza compresa tra 70 e
100 cavalli. La ditta veronese presenta all’Eno37
A fianco, il modello
Fd di Herbanet
per il diserbo
meccanico. Più a
destra, dall’alto,
l’interceppo
multifunzione IT
26 A di Lotti e due
macchine Berti: il
tagliaerba Flexy T
e la diserbatrice
idraulica interfilare
Ecosprint.
Nei filari, controcorrente!
KUHN
Grazie al gruppo Kuhn
il pubblico presente
all’Enovitis in campo
potrà assistere ad
una dimostrazione
pratica della concimazione differenziata del
vigneto in abbinamento
ad uno spandiconcime Kuhn Mds 12.1.
Un sensore ottico di
piccole dimensioni e
in grado di lavorare in
qualsiasi condizione
climatica senza essere
inuenzato da agenti
esterni, applicato ad un
quad, rileva con grande
precisione nel transito
tra i lari gli indici di
qualità: zucchero, pH,
acidità totale, colore, peso dell’acino e
produttività del ceppo
parametrati agli indici
di posizione Gps.
Una volta elaborate le
mappe qualitative e
quantitative, il viticol-
38
tore sarà in grado di
intervenire nella fase di
concimazione, distribuendo il prodotto in
funzione dei risultati
ottenuti dalla mappatura, così da fornire alle
piante la giusta dose di
concime. Per svolgere questa funzione lo
spandiconcime Mds
12.1 è dotato di un
particolare equipaggiamento che consiste
in un apposito kit per
lo spargimento su due
bande lungo i lari, nel
monitor di controllo
Quantron A per la distribuzione Dpae (proporzionale all’avanzamento elettronico) e nel
sistema Gps di Spektra
Agri che serve da interfaccia con la macchina
per l’applicazione delle
mappe di concimazione
a dosaggio variabile
elaborate da Ager.
vitis in Campo anche
la diserbatrice idraulica
interlare
Ecosprint,
costituita da un rotore
a li in nylon che, durante la fase di lavoro
e per effetto della forza
centrifuga, eliminano
le erbe infestanti senza
arrecare danni al fusto
delle piante.
Un nome una
garanzia
MASCHIO GASPARDO
Il gruppo Maschio
Gaspardo presenta
all’Enovitis in campo
la nuova versione della
seminatrice combinata
multifunzione Compagna, già apprezzata
in diversi mercati
per l’inerbimento di
vigneti e frutteti ed in
grado di effettuare più
operazioni in un unico
passaggio, con un
abbattimento di tempi e
costi che, a detta della
casa costruttrice, può
raggiungere il 60 per
cento.
Al primo step, che consiste nell’arieggiamento del lare operando
alla profondità desiderata con il coltivatore
anteriore provvisto di
ancore registrabili, fa
seguito l’afnamento
del terreno per mezzo
dell’erpice rotante.
Sempre in un solo
passaggio la macchina
può depositare il seme
e il concime davanti al
rullo posteriore, prima
che questo entri in
azione compattando
e pareggiando nuovamente la supercie.
La particolare congurazione, con tubi di
discesa del seme quasi
verticali (75°), la rende
adatta ad ogni tipo di
semina, anche in collina e su forti pendenze.
La tramoggia del seme
nelle versioni da 1,30
e 1,50 metri ha una
capienza di 140 litri.
Chiude l’offerta delle
attrezzature per la parte
bassa del vigneto la già
affermata
trinciatrice
Sirio, per erba e sarmenti di 2-3 centimetri
di diametro per l’intera
larghezza del lare, proposta dalla ditta Celli
che porta all’Enovitis
in Campo anche la vangatrice X40, per una
lavorazione del terreno
in profondità con effetto dissodatore e nello
stesso tempo drenante,
l’erpice rotante Go, abbinabile a barra livellatrice e rullo livellatore,
e la fresatrice parziale
(lavora solo ed esclusivamente nelle vicinanze
della pianta) Hf, a spostamento laterale automatico.
FUTURA
NUOVA VENTOLA BREVETTATA
La nuova ventola, sviluppata in collaborazione
con l’Università di Padova, racchiude l’esperienza
maturata nei vigneti e frutteti di tutto il mondo.
Il design innovativo inverte il flusso d’aria che effettua
il trattamento rendendo la distribuzione dei fitofarmaci
estremamente uniforme qualunque sia il sesto di
coltivazione, grazie alle svariate soluzioni disponibili.
Lubrificanti
in ogni campo
La tecnologia
scende in campo!
I prodotti Arbor nascono dall’esperienza di Petronas Lubricants
nel settore agricolo, infatti sono sviluppati per soddisfare ogni
esigenza di lubrificazione di tutte le macchine agricole, sia quelle di
tecnologia tradizionale che quelle di ultima generazione.
Per questo motivo i lubrificanti Arbor sono aggiornati alle massime
specifiche internazionali (quali API ed ACEA) e rispettano le
normative in vigore, come quelle relative ai limiti di emissione.
La gamma di prodotti Petronas Arbor comprende ogni tipo di fluido
necessario per le varie applicazioni meccaniche (motore, impianto
trasmissione/idraulico, circuito di raffreddamento, assali, etc.).
www.pli-petronas.eu
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