Gli Ordini Mendicanti
 Nel grande movimento pauperistico
(povertà, predicazione itinerante, vita
comune) si trovavano persone e gruppi, che
si ponevano contro e fuori della Chiesa, se ne
trovavano altre e altri che rimanevano ben
dentro l’esperienza ecclesiale adunando
attorno a sé un numero incredibile di persone
e dando luogo a nuovi ordini religiosi.
 Gli ordini religiosi che nascono in questo
periodo rappresentano nella loro struttura
ed organizzazione una realizzazione
completamente nuova rispetto a quelli nati
fin dalle origini e fu loro dato il nome di
Ordini Mendicanti.
Gli ordini Mendicanti in generale
 Si obbligavano i singoli frati, ma anche gli stessi
conventi, alla povertà più severa, limitandoli al possesso
del minimo indispensabile.
 Il sostentamento era basato sul lavoro manuale e
specialmente, come il loro nome rivela, dalle elemosine
raccolte mendicando o elargite dai fedeli di propria
spontanea volontà.
 Si dedicavano all’apostolato con la
predicazione e il lavoro pastorale (assiduità
al confessionale).
 I frati (da “fratelli”) non erano più legati al
voto della stabilità e non si ritiravano
(“monaci” = solitari), ma svolgevano la loro
attività nel mondo.
 Essi fissavano perciò le loro abitazioni nelle
città, e si appoggiavano specialmente alla
nascente borghesia.
 Caratteristica la vita comunitaria (convento,
e non più monastero)
 Incarnando l’ideale dell’imitazione di Cristo
povero i frati mendicanti attirarono
simpatie, e discepoli, divenendo promotori di
una vera riforma della Chiesa. Essi
dimostrarono che il ritorno del clero
all’apostolica povertà, che Catari, Valdesi,
Arnaldo da Brescia, ecc. predicavano, era
possibile all’interno della Chiesa, che pur si
trovava nel suo apogeo di potenza politica ed
economica
Struttura e organizzazione
 rigidamente centralizzata.
Le persone:
 Ministro Generale: superiore dell’Ordine
 Ministri o Priori Provinciali: a capo delle Province
(regioni) in cui l’ordine è suddiviso,
 Guardiani o Priori: superiori dei singoli conventi
 Novità: incarichi ad tempus e non a vita; elettivi e
non per designazione dall’alto (principio semidemocratico
 Organi democratici:
 Capitolo Generale (in genere ogni tre anni;
per i Domenicani inizialmente ogni anno)
 Capitolo Provinciale
 Capitolo Conventuale
 Nello stesso ordine sono presenti delle
ramificazioni:
 Prim’ordine: ordine maschile;
 second’ordine: ordine femminile;
 terz’ordine: laici sposati o no, che vivevano
riuniti in specie di confraternite secondo lo
spirito dell’ordine.
 I papi sostennero la nascita degli ordini
mendicanti, si avvalsero di loro per
estirpare l’eresia e diffondere la riforma
della vita cristiana.
Francesco d’Assisi
 Francesco d’Assisi (Assisi 1181/82 Assisi 1226) (nome di battesimo
Giovanni).
 Figlio di mercanti; vita gaudente e
sogni cavallereschi.
 Esperienza di prigionia e sofferenza.
 Abbandonò tutto per seguire Cristo
povero nel 1206/7.
 Anche lui si diede alla predicazione
itinerante e alla vita di assoluta
povertà. Non era sacerdote.
Il sogno di Innocenzo III:
Francesco che sostiene la
Chiesa (la basilica del
Laterano). Giotto, basilica di
Assisi.
 Dedicò la sua vita al servizio dei poveri
e dei lebbrosi e alla ricostruzione di
alcune chiesette diroccate nei pressi
della sua città natale.
 Alla confraternita che andava
formandosi attorno a lui diede il nome
di Frati penitenti di Assisi Frati Minori
(anche Minoriti o Francescani).
 Dietro sua insistenza, il papa Innocenzo
III nel 1209 approvava oralmente la
breve regola ricavata da parole
evangeliche ed opera di Francesco
stesso, e permetteva a Francesco e
compagni la semplice predicazione di
penitenza, di povertà e secondo il
Vangelo.
Raffigurazione di San Francesco d'Assisi in un
affresco di Cimabue nella Basilica di Assisi; si
ritiene che sia l'immagine più fedele del santo
 A due a due i Minoriti si sparsero per l’Italia e per
altri paesi ad esercitare la loro missione.
 Il numero di coloro che si radunavano attorno a
Francesco aumentò considerevolmente ad una
velocità vertiginosa. In Francia i Minori si
affermarono già nel 1217, in Germania nel 1221.
 Nel 1214 Francesco volle portare la sua opera
missionaria fra i Maomettani in Marocco, ma non
andò più in là della Spagna. Nel 1219/20 intraprese
un viaggio infruttuoso verso l’Egitto per convertire il
Sultano (durante la crociata di Damietta del 1219
incontrò il Sultano d’Egitto Kamil cercando di
convertirlo.
 Cinque confratelli che egli inviò in Marocco subirono
il martirio (1220) ed altri presto seguirono la stessa
sorte).
Ordine dei Francescani
 L’ordine si diffuse con straordinaria rapidità in quasi
tutta Europa. Nel Capitolo Generale di Strasburgo del
1282 i conventi erano già 1583, distinti in 34 province.
 Dopo un periodo di iniziale riserbo secondo i desideri
dello stesso Francesco, i francescani si dedicarono con
passione anche alla cura e allo studio delle scienze
sacre nelle università, ottenendo notevoli successi
superando l’ostilità del clero secolare.
 L’ordine diede alla Chiesa valenti filosofi e teologi
nell’epoca della Scolastica (Alessandro di Hales (+1245),
Bonaventura (1221-1274))
 All’interno dell’ordine si verificò prestissimo un dissidio
riguardante il valore della povertà.
 Il crescente numero di Francescani rendeva impossibile la
struttura di libere fraternitates proposta originariamente
da san Francesco.
 nuova regola nel 1221. Regola bullata nel 1223.
 Francesco fin dal 1221 si ritirò dalla direzione dell’Ordine
che affidò a frate Elia da Cortona, col titolo di vicario
generale. Spirito pratico e grande organizzatore che
aveva ben presente la difficoltà.
 Il dissidio tra coloro che insistevano per un ritorno agli
ideali più rigidi e tra coloro che ammettevano la
possibilità di possedere almeno le case in cui abitare,
portò alla deposizione di frate Elia (1239).
 S.Bonaventura, generale dei Francescani dal 1257 al 1274.
Egli portò ad una tregua temporanea.
 Dopo la sua morte il problema si ripresentò,
manifestandosi in due principali fazioni. Gli Spirituali, che
chiedevano una povertà assoluta e i Conventuali, più
moderati.
 Papa Giovanni XXII decise di sostenere i Conventuali.
 Come risultato un ampio numero di Spirituali lasciò
l’Ordine creando una propria organizzazione dichiarata
eretica chiamata dei “Fraticelli”. Si esaurirono però in
pochi anni.
 Negli anni successivi si presentarono nuovi tentativi
di riforma che in varie riprese tentavano di aderire
al primitivo spirito di Francesco (gli Osservanti). La
loro austerità in forte contrasto con i conventuali,
rese impossibile l’unione con i membri più
moderati.
 Il riconoscimento ecclesiastico avverrà nel 1415 al
Concilio di Costanza e la distinzione completa
dall’ordine nel 1517, quando gli Osservanti vennero
denominati “Frati Minori dell’Osservanza”.
Domenico da Guzman
 Domenico di Guzman (CaleruegaSpagna, 1170 - Bologna, 1221),
canonico regolare nel monastero di
Osma, teologo esperto e mosso da
un vivo ideale apostolico.
 Missionario (1206-1215) per la
conversione dei Catari assieme al
suo vescovo Diego.
 Si convinse che non bastavano le
parole a persuadere e convertire, ma
occorreva anche l’esempio di una
vita esemplare ed una robusta
formazione teologica.
Beato Angelico, San Domenico in preghiera,
Monastero di S.Marco, Firenze.
 Nel 1207 fondò un centro missionario a Prouille ai
piedi dei Pirenei, e una congregazione di pie donne
che affiancavano i missionari, accogliendo le Catare
convertite, educando i fanciulli.
 Nel 1215 fondò a Tolosa, a servizio della diocesi, una
associazione di predicatori che, teologicamente
ben preparati e con una vita religiosa esemplare,
dovevano dedicarsi alla cura delle anime, soprattutto
attraverso la “santa predicazione”, cioè l’istruzione
del popolo sulle verità della fede e la difesa della
Chiesa contro l’eresia.
 Nel 1216, papa Onorio III (1216-1227) approvava
questa associazione di predicatori come ordine di
chierici regolari sotto la regola agostiniana (così non
avevano bisogno del permesso del vescovo locale per
predicare; notare la differenza dai Valdesi).
 Già nel 1217 Domenico inviava i suoi predicatori in
tutto il mondo.
 Nel 1220 si svolse a Bologna il primo Capitolo
Generale diede al nuovo ordine la sua fisionomia di
Ordine Mendicante, cioè con la rinuncia di ogni
possesso e ad ogni introito stabile e regolare (vivere
delle elemosine). La povertà era però vissuta in
modo meno rigoroso dei Francescani.
 Domenico moriva a Bologna nel 1221.
 Costituzione dell’Ordine data da Giordano di Sassonia
(1222-1237) secondo generale dell’Ordine.
 Fin dagli inizi l’ordine Domenicano era un ordine di
sacerdoti e in quanto tale si attribuì una fondamentale
importanza alla formazione teologica sistematica ed
approfondita. Essi si affermarono nelle università di
Bologna e di Parigi fin dal 1218. L’ordine diede alla
Chiesa una serie di luminosi teologi e filosofi (Alberto
Magno 1193-1280, Tommaso d’Aquino 1226/27-1274).
 Proprio per questo a loro fu affidata in modo quasi
esclusivo l’istituzione dell’Inquisizione.
 Altri ordini mendicanti sarebbero nati da lì a poco.
• I Carmelitani (Ordine dei Fratelli della Beata Vergine
Maria del Monte Carmelo) devono il loro nome al
luogo in cui i primi “frati” incominciarono la vita
religiosa, il Monte Carmelo in Palestina. Un gruppetto
di crociati (forse una decina) si ritrovarono a seguire
una vita eremitica verso il 1150 sul Monte in cui il
profeta Elia aveva vissuto a lungo.
• Successivamente il patriarca latino di Gerusalemme,
Alberto, diede loro una regola verso il 1210.
 Papa Onorio III approvò la regola e l’ordine nel 1226.
 I Carmelitani divennero Ordine mendicante quando,
dal 1238, trasmigrarono quasi completamente in
Occidente, cioè a Cipro, Sicilia, Francia, Inghilterra
e alla vita eremitica sostituirono quasi del tutto la
vita cenobitica (comunitaria). Nel 1247 furono
assimilati ai Mendicanti per opera del papa
Innocenzo IV (1243-1254).
 Un quarto ordine Mendicante fu quello degli
Eremitani di S.Agostino.
 In un primo tempo, papa Innocenzo IV nel 1243 riunì
i diversi gruppi di eremitani con regola agostiniana
esistenti in Toscana in un unico Ordine. In un
secondo momento, nel 1256, papa Alessandro IV
(1254-1261) radunò anche tutti gli altri in una unica
associazione, nell’Ordine degli Eremitani di
S.Agostino (Agostiniani, da non confondersi con i
Canonici Regolari di S.Agostino).
 L’Ordine dei Serviti (Servi di Maria) ebbe origine nel
1233 a Firenze dall’unione di sette devoti
commercianti e patrizi della città, che
appartenevano ad una confraternita in onore della
B.V.M.
 La venerazione di Maria e in particolare dei suoi
dolori, costituì il centro del culto di quest’ordine.
 Nel 1244 prese la regola degli Agostiniani
(Mendicanti). Nel 1255 approvato da papa Alessandro
IV.
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