Carta dei servizi Strutture residenziali 1 Perché una carta dei servizi Chi siamo La “Carta dei Servizi” delle strutture residenziali è Coopselios è una cooperativa sociale no profit di tipo indirizzata prioritariamente agli anziani e alle loro A, in grado di offrire a istituzioni pubbliche e privati, famiglie con l’obiettivo di: soluzioni avanzate ai bisogni socio assistenziali ed educativi. Nata nel 1984, conta oggi 3.000 ›› informare dei servizi offerti; professionisti che operano quotidianamente ponendosi ›› comunicare gli impegni assunti; come obiettivi prioritari la qualità e l’affidabilità. Coopselios è una cooperativa presente a livello ›› garantire una risposta efficace ai bisogni degli nazionale con oltre 170 gestioni nei settori assistiti nel contesto della residenzialità. Il nostro Assistenziale, Educativo e Sanitario, particolarmente impegno è che la stessa diventi uno strumento di attenta alle esigenze dei territori nei quali opera. partecipazione e coinvolgimento attraverso un dialogo Coopselios offre quotidianamente i propri servizi a costante con gli utenti, indispensabile per una sempre oltre 7.000 persone garantendo la certezza di servizi maggiore qualità dei servizi erogati. flessibili, integrati, di qualità e conformi alle La Carta dei Servizi, attraverso la quale vengono normative. enunciati e garantiti standard di qualità del servizio Fra i servizi offerti: erogato, è volta essenzialmente alla tutela dei diritti dell’utente, conferendo allo stesso il potere di controllo ›› progettazione e gestione di Residenze (Case sulla qualità dei servizi erogati. Residenza, Centri Servizi, Alloggi Protetti, Residenze Sanitarie Assistenziali), Centri Diurni, Servizi In questo documento assumono un ruolo fondamentale Domiciliari, Nuclei specializzati per deficit cognitivi; l’informazione e la trasparenza. ›› progettazione e gestione di Asili Nido, Micronidi, Le informazioni contenute permettono di conoscere i Scuole per l’Infanzia, sezioni primavera, asili aziendali gestori e le caratteristiche del servizio e capire con e centri bambino; quale modalità accedervi. ›› servizi territoriali per minori con o senza disagio Attraverso la possibilità di esprimere opinioni, psichico o familiare. suggerimenti, osservazioni ed eventuali reclami, sarà garantito un costante confronto e un costruttivo dialogo Coopselios dal 16 settembre 2009 si è inoltre dotata di tra le parti al fine di offrire un servizio in continuo un codice etico, visionabile sul sito della cooperativa. miglioramento. 2 La storia La mission Coopselios è la sintesi delle esperienze maturate a La persona è al centro della filosofia di Coopselios sia Piacenza, da Coop. S.E. (1982), e a Reggio Emilia, da nel ruolo di lavoratore sia di cliente/utente. Coop Elios (1985). “La cooperativa ha lo scopo di perseguire l’interesse A Piacenza, Coop. S.E. gestiva i servizi educativi per generale della comunità alla promozione umana e utenti portatori di disabilità e centri educativi per all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la minori (bambini e adolescenti); gestione di servizi socio sanitari ed educativi” (Art. 3 Statuto Sociale). a Reggio Emilia, con il nome di Elios, ha realizzato il primo nido cooperativo e servizi per anziani Nello specifico Coopselios si impegna: nell’Appennino Reggiano. ›› nella progettazione di soluzioni innovative che Nel 1995, a seguito di fusione, le due cooperative sappiano ipotizzare risposte ai nuovi bisogni delle assumono la denominazione di Coopselios. famiglie e alle possibili emergenze economiche; Lo sviluppo di competenze sempre più elevate e ›› nella promozione di politiche per le pari opportunità l’offerta di servizi affidabili e di qualità hanno portato e per la pari dignità delle persone e in azioni di Coopselios da una dimensione locale a una presenza sensibilizzazione e promozione di una cultura della diffusa nel nord e nel centro Italia, assumendo una persona e dei servizi; posizione di leadership nei servizi alla persona. ›› nella promozione, anche attraverso partnership Coopselios è in grado oggi di fornire una gamma efficaci, di un modello di welfare innovativo, fondato diversificata di servizi, seguendo le più moderne sui principi di sussidiarietà, prevenzione, mutuo-aiuto e pratiche nel campo della cura, dell’assistenza e integrazione con il pubblico, sostenibilità economica. dell’educazione e, contemporaneamente, adeguandosi alle culture e alle diverse specificità territoriali. In questo modo Coopselios riesce a coniugare l’attenzione per il territorio, tipica della piccola cooperativa, con il respiro della grande impresa, dotata di solide competenze tecniche, di una notevole efficienza organizzativa e di una riconosciuta solidità patrimoniale. 3 Il Settore Anziani Principi guida Il Settore Anziani rappresenta oltre il 70% dell’attività ›› L’assistenza come “prendersi cura” del benessere complessiva di Coopselios. La ricerca costante di globale dell’anziano e della sua famiglia; metodologie di assistenza e cura innovative, ›› la valorizzazione dell’identità e la personalizzazione l’individuazione di proposte di servizi diversificati, dell’assistenza sulla base delle necessità, dei desideri e flessibili e specialistici, il miglioramento continuo della delle abitudini di ciascun individuo; qualità dei servizi, sono gli elementi caratteristici del ›› la valorizzazione, il mantenimento e il recupero delle Settore Anziani. Questi elementi, unitamente alla abilità individuali; capacità di analisi dei bisogni della popolazione anziana e di collaborazione con le Istituzioni ›› la cura e l’allestimento degli spazi accoglienti, Pubbliche, rendono il Settore Anziani di Coopselios un personalizzati, riconoscibili, sicuri e il più possibile partner affidabile e in grado di co-progettare servizi e vicini all’idea di casa; strutture complesse. Operatori socio sanitari, ›› la relazione, l’ascolto e l’osservazione come Responsabili delle Attività Assistenziali, Infermieri, modalità di lavoro nella quotidianità del prendersi cura; Terapisti della Riabilitazione, Medici, Coordinatori di Struttura/Servizio, Educatori, Animatori, Psicologi, ›› la valorizzazione dei programmi di socializzazione, Logopedisti, Assistenti Sociali: queste le relazione e animazione; professionalità delle persone impegnate ›› l’integrazione dei servizi con il territorio nel quale quotidianamente nei servizi e che mettono a sono collocati; disposizione la loro competenza per assistere, curare e ›› la diffusione della cultura e della memoria degli riabilitare migliaia di persone anziane. anziani come patrimonio sociale e culturale della società; ›› la comprensione dei bisogni in divenire degli anziani e delle famiglie; ›› il sostegno e il riconoscimento della famiglia come risorsa nel processo di cura, il suo coinvolgimento nella stesura del progetto assistenziale individuale e nella partecipazione alla vita del servizio; ›› il benessere, la crescita e la promozione del valore del lavoro di ogni professionalità presente nei servizi; ›› la multidisciplinarietà e il lavoro di team. 4 Caratteristiche generali delle residenze per anziani La scansione della giornata L’aiuto al risveglio si svolge di norma dalle 7.00 del La struttura tecnico gestionale mattino in poi nel rispetto delle esigenze individuali e delle abitudini personali; gli operatori offrono a Il Settore Anziani fa parte dell’Area Assistenziale di ciascuno la cura e l’igiene personale, l’aiuto nel cambio Coopselios presidiata dal Direttore Tecnico e si avvale della biancheria e nella vestizione, le eventuali cure di uno staff di specialisti fra i quali, uno specialista del infermieristiche, nell’assoluto rispetto della processo di cura degi anziani, con la finalità di: riservatezza. ›› presidiare e migliorare la qualità dei servizi offerti; Successivamente viene servita la colazione in sala da pranzo o a letto per chi non può alzarsi e vengono ›› promuovere la ricerca e diffondere l’innovazione e le somministrate le terapie. buone prassi nei servizi; Dopo la colazione iniziano le diverse attività: ›› progettare servizi e parametri organizzativi e animazione, deambulazione assistita, fisioterapia gestionali innovativi coerenti con le normative del individuale e/o di gruppo, eventuali uscite, ecc.. settore e con l’evoluzione dei bisogni della popolazione Durante le attività viene servita una bevanda come tè, anziana; succo di frutta o altra bibita. ›› realizzare percorsi di formazione permanente per gli Il pranzo è servito dalle ore 12.00 alle ore 13.30. Il operatori dei servizi. personale prepara i piatti cercando di accontentare e Il Settore Anziani si è dotato di un codice rispettare i gusti e le abitudini di ciascuno, ma non comportamentale ed etico che guida e orienta i dimenticando gli anziani che devono seguire una dieta professionisti nei confronti degli utenti, delle loro particolare. famiglie e dei colleghi nel lavoro quotidiano. Nel primo pomeriggio chi lo desidera o lo necessita può riposarsi a letto oppure intrattenersi nelle zone soggiorno per guardare la televisione, conversare, leggere. A metà pomeriggio, in genere tra le 15.30 e le 16.30, viene servita una merenda dolce o salata accompagnata da bevande. 5 Dopo la merenda iniziano le diverse attività Monitoraggio e osservazione programmate sia individuali che di gruppo. Durante tutto il periodo di permanenza in struttura il Tra le 19.00 e le 20.00 viene servita la cena e vengono personale ha il compito di monitorare e osservare le somministrate le terapie. Dopo cena chi vuole rimanere condizioni generali dell’anziano, e di registrarle negli alzato più a lungo può guardare la televisione, appositi strumenti utilizzati da ogni figura conversare, o partecipare a un’attività che verrà professionale. organizzata almeno 1 volta alla settimana. Durante la Predisposizione del Progetto Assistenziale Individuale (PI) e del Paino Assistenziale Individuale( PAI) notte gli operatori sorvegliano regolarmente gli anziani e provvedono, per chi ne abbisogna, al cambio dei presidi per l’incontinenza, all’idratazione e al cambio Dopo l’ingresso, entro un mese, si riunisce l’équipe di postura. Sono comunque a disposizione per qualsiasi per la stesura del PI e del PAI che sono elaborati sulla necessità. base delle informazioni raccolte: ›› a seguito del monitoraggio delle condizioni Il lavoro con l’anziano complessive dell’anziano; Valutazione multidimensionale e raccolta biografica ›› attraverso l’utilizzo di strumenti specialistici per individuare i bisogni e le necessità. Al momento dell’ingresso in struttura, le diverse Il PI definisce gli obiettivi che si intendono professionalità dell’équipe di lavoro eseguono una raggiungere per migliorare la qualità di vita e il valutazione multidimensionale dell’anziano, benessere dell’anziano. Il PAI, rappresenta la utilizzando specifici strumenti di lavoro come le Scale programmazione di tali obiettivi in un vero e proprio di Valutazione e, in collaborazione con i familiari, piano assistenziale declinato nelle varie sfere raccolgono la biografia. dell’anziano (assistenziale, sanitaria, fisioterapica e animativo/relazionale). Una volta redatto il PI/PAI, Stesura del piano di lavoro e organizzazione delle attività assistenziali viene divulgato a tutto il personale, per garantire la condivisione degli obiettivi e l’informazione e Sulla base della valutazione effettuata, delle autonomie l’omogeneità delle attività da svolgere, viene verificato ancora presenti, dei desideri e delle abitudini almeno semestralmente, salvo cambiamenti delle dell’anziano l’équipe predispone il piano di lavoro condizioni dell’anziano che ne richiedono una personalizzato e inserisce il nuovo residente nei immediata revisione. programmi generali delle attività socio- assistenziali, A tutte le sue fasi di stesura e verifica si invita la sanitarie e riabilitative della struttura (es. aiuto al partecipazione della famiglia e, quando possibile, risveglio, bagni, medicazioni, riabilitazione, dell’anziano stesso o la condivisione se assenti. animazione). 6 Visite di parenti e conoscenti Individuazione e cambio del posto letto e del posto a tavola Le strutture sono aperte alle visite. In circostanze La camera e il posto a tavola sono individuati al particolari, concordate con il Coordinatore della momento dell’inserimento dai responsabili della struttura, i parenti possono trattenersi con gli anziani, struttura, in base alla disponibilità e alle esigenze della anche durante le ore notturne. Durante la permanenza vita comunitaria, tenendo presente il sesso, le nella residenza, onde salvaguardare il diritto alla caratteristiche e i bisogni psico-fisici dell’anziano. In riservatezza e al riposo dei residenti, i Signori visitatori seguito potranno avvenire modifiche nell’assegnazione, sono tenuti al massimo rispetto delle comuni norme di previa informazione allo stesso e ai familiari, per correttezza e di riservatezza in collaborazione con il motivate ragioni gestionali e/o relative alle esigenze di lavoro degli operatori. vita comunitaria e/o di tutela del residente. Personalizzazione delle camere Rapporti con il volontariato Viene favorita al massimo la possibilità di recare con sé, nella propria camera, oggetti e piccole suppellettili, Riconoscendo le funzioni di utilità sociale del nel rispetto delle norme di sicurezza degli ambienti e volontariato reso dai singoli cittadini o da associazioni, nei limiti strutturali dello spazio vitale, previo accordo le strutture ne promuovono l’apporto e l’utilizzo con il Coordinatore responsabile di struttura. coordinato, tenendo conto delle finalità istitutive del servizio. L’attività di volontariato è, in ogni caso, esclusivamente integrativa, mai sostitutiva di quella del personale della struttura. Regole di vita comunitaria Il fumo Per disposizione di legge e soprattutto per rispetto della salute propria e delle altre persone è assolutamente vietato fumare nelle stanze, nei corridoi, nei soggiorni e in genere in tutti i locali della struttura. Vi sono tuttavia, all’esterno delle strutture, degli spazi dedicati ai fumatori. 7 Utilizzo di tv, radio e apparecchiature Gli alimenti destinati agli anziani vanno consegnati al È consentito l’uso di apparecchiature radiofoniche o personale che ne gestirà la corretta conservazione. televisive (a norma CEE) nelle camere purché il È severamente vietato introdurre in struttura prodotti volume non arrechi disturbo alla quiete della struttura e alimentari deperibili o a base di uova crude (dolci al sia stato espresso assenso da parte di chi condivide la cucchiaino come tiramisù o altre creme), prodotti a stanza. Non è consentito l’utilizzo in camera o in altri base di carne e pesce. locali della struttura di fornelli a combustibile e apparecchiature elettriche. La partecipazione e la comunicazione con le famiglie nel processo di cura Uscite dalla residenza La famiglia è considerata una risorsa e pertanto il L’anziano può uscire, autonomamente o servizio si impegna a garantire una relazione costante e accompagnato, dalla residenza previa sottoscrizione di la partecipazione nel processo di cura. una dichiarazione di esonero della struttura da ogni In particolare vengono organizzati: responsabilità. ›› un colloquio individuale da effettuarsi prima dell’inserimento in struttura per favorire la reciproca Gli animali conoscenza e la personalizzazione della camera È consentito l’ingresso di animali domestici condotti a dell’anziano e per informare delle modalità di relazione guinzaglio, attrezzati di materiale per la pulizia e fra la famiglia e il servizio; osservanti delle norme igienico sanitarie previste (vaccinazioni) e nel rispetto delle persone residenti. Introduzione di alimenti in struttura La tipologia dei prodotti alimentari che possono essere introdotti in struttura dagli anziani o dai visitatori e destinati agli anziani riguarda unicamente: ›› alimenti non deperibili; ›› alimenti a lunga conservazione; ›› alimenti confezionati con etichettatura. Possono essere accettati dal personale prodotti alimentari sfusi, privi delle informazioni riportate sulla confezione originaria soltanto se il familiare esonera formalmente la struttura, mediante la compilazione e firma di apposito documento, dalla responsabilità della somministrazione del prodotto consegnato. 8 ; ›› alla collaborazione per l’accompagnamento del ›› almeno due incontri all’anno con tutti i familiari congiunto a visite mediche programmate all’esterno degli anziani residenti per restituire loro dati, riflessioni della struttura; e informazioni sul servizio offerto e sulla qualità percepita e per presentare e illustrare progetti e attività ›› al disbrigo delle pratiche amministrative, realizzati e da realizzare con e per gli anziani; pensionistiche e simili relative all’anziano; ›› incontri individuali per la redazione del PAI per ›› ad evitare l’assistenza diretta sull’anziano, se non rendere i familiari protagonisti ed integrati nel processo concordato con i responsabili; di cura, sostenerli attraverso l’offerta di supporto ›› a partecipare alle attività organizzate dalla struttura; emotivo, condivisione di informazioni, strategie e ›› a limitare la presenza durante l’orario dei pasti e del conoscenze, condividere le scelte assistenziali; riposo pomeriggio; ›› incontri individuali o colloqui telefonici per ›› a non portare all’anziano medicinali, bevande informare tempestivamente i familiari sugli eventi alcoliche, o alimenti se non concordato con i sanitari rilevanti del processo di cura; responsabili; ›› momenti di coinvolgimento nella valutazione della ›› a mantenere un dialogo costante e proficuo durante qualità del servizio come l’intervista telefonica le visite al proprio congiunto; annuale per la valutazione del livello di soddisfazione sul servizio offerto. I risultati dell’indagine vengono ›› a fornire al personale della struttura le informazioni resi noti anche tramite affissione nello spazio per le necessarie per un’adeguata e personalizzata assistenza; informazioni della struttura. ›› a collaborare con la struttura per la personalizzazione della camera del proprio congiunto. Collaborazione tra familiari e residenza I rapporti tra i familiari e il personale della struttura devono essere improntati al reciproco rispetto e comprensione. I familiari sono tenuti a collaborare con la residenza per quanto afferisce: ›› alla tenuta del cambio stagionale degli indumenti non collocabili in struttura; ›› al rinnovo degli abiti, delle calzature e degli indumenti qualora si renda necessario; 9 Informazioni chiare e trasparenti L’anziano può essere dimesso, in caso di mancato Informazioni sul servizio pagamento della retta di degenza o di quant’altro All’atto che precede l’inserimento in struttura viene dovuto, di impossibilità della struttura a rispondere alle presentata dal l’addetto all’accoglienza la Cooperativa mutate condizioni psicofisiche, di mancato rispetto Coopselios, viene consegnata la Carta dei Servizi, delle regole di convivenza. Al momento della vengono illustrate le modalità per presentare un dimissione la struttura predisporrà apposita relazione reclamo, vengono illustrate nel dettaglio le socio- assistenziale e sanitaria per garantire la caratteristiche e l’organizzazione del servizio e continuità assistenziale dell’anziano. vengono forniti i recapiti e gli orari dei referenti. Verranno riconsegnati gli originali dei documenti All’interno dello spazio per le informazioni previsto in personali portati al momento dell’ingresso e le ogni residenza e nelle bacheche di piano vengono eventuali somme, depositate dall’anziano o dai affissi: gli orari di ricevimento e presenza dei diversi familiari, destinate alle spese personali. Il posto letto, il responsabili, le cartoline dei reclami, l’organizzazione relativo armadio e comodino saranno liberati dagli della giornata tipo con orari, la carta dei servizi, la effetti personali dell’anziano. Tali oggetti saranno carta dei valori, il menù, il programma delle attività tenuti, se non ritirati subito dai familiari, presso la settimanali, gli avvisi di iniziative del territorio, di residenza per un massimodi giorni 30, scaduto tale altre strutture di Coopselios e del settore. termine Coopselios si solleva da qualsiasi Ogni addetto è dotato di cartellino di riconoscimento responsabilità circa il ritrovamento delle cose. recante nome, cognome e qualifica. Retta L’ammontare della retta e del deposito cauzionale da versare al momento dell’ingresso e le relative modalità di pagamento sono descritte negli allegati “Contratto di accoglienza” e “Retta per l’anno in corso”, quest’ultimo comprensivo dei servizi esclusi dalla retta e relativo tariffario. Dimissioni Dimissioni volontarie L’anziano che desidera lasciare la struttura deve darne comunicazione al Coordinatore e con le modalità previste nell’allegato “Contratto di Accoglienza”. 10 Decesso Se l’anziano decede in struttura, Coopselios mette a disposizione, ove presenti, le camere ardenti delle strutture. La scelta dell’impresa di pompe funebri, deputata ad occuparsi anche della vestizione della salma e dell’allestimento della camera ardente spetta ai familiari, così come le incombenze relative alla Coopselios non rimborsa lo smarrimento e la rottura di cerimonia funebre e alla tumulazione. occhiali, protesi dentarie e acustiche, salvo non sia dimostrata la responsabilità diretta e nominativa del personale di assistenza. In quest’ultima ipotesi Norme di salvaguardia l’anziano, il familiare stretto, il garante o Durante la permanenza in struttura Coopselios non l’amministratore di sostegno potranno richiedere il risponde: rimborso del 70% della somma sostenuta per l’acquisto ›› dello smarrimento di capi personali dell’anziano non di una nuova protesi. In particolare per quanto riguarda contrassegnati con il numero/sigla assegnato al le protesi dentarie, il rimborso sarà effettuato, previa momento dell’inserimento e per ogni successivo produzione dell’originale della fattura quietanzata nei reintegro da parte della famiglia; limiti dei seguenti importi: ›› dei capi delicati che necessitano di lavaggio a secco. ›› per ogni protesi mobile totale o parziale provvisoria, fino a un massimo di euro 500,00; La struttura non assume responsabilità alcuna per i valori e gli oggetti (es. protesi dentarie o auricolari) ›› per ogni protesi mobile totale o completa (c.d. conservati personalmente dagli anziani nelle loro “dentiera”), fino a un massimo di euro 1.500,00; stanze. In caso di comprovata necessità gli anziani ›› per ogni protesi mobile scheletrica fino a un possono consegnare al responsabile di struttura somme massimo di euro 2.000,00. od oggetti di modico valore. Il responsabile di struttura provvederà a redigere apposito verbale con l’indicazione delle somme e/o degli oggetti consegnati, controfirmato dall’anziano stesso o da chi ne ha tutela, e a custodirli in cassette di sicurezza o cassaforte. 11 Coopselios non è responsabile in caso di eventi dannosi ›› effettiva realizzazione del progetto di animazione derivanti dal consumo da parte degli anziani di alimenti innovativo. di provenienza esterna. In caso di ricovero ospedaliero, il personale della Integrazione con il territorio struttura ne darà tempestiva comunicazione ai familiari Il servizio si impegna a garantire annualmente almeno referenti o chi per essi. Tuttavia gli adempimenti n° 2 iniziative di integrazione con il territorio (es. assistenziali dal momento del ricovero presso il uscite, iniziative con le scuole, iniziative con presidio ospedaliero e fino al rientro in struttura associazioni, volontariato) competono ai familiari o chi per essi. Indicatore: Nel caso il numero degli indumenti portati il giorno dell’ingresso sia inferiore a quello indicato ›› n° iniziative di integrazione con il territorio/anno nell’allegato “Elenco documenti ed effetti personali”, il realizzate personale assistenziale, in caso di reale necessità, potrà temporaneamente fare indossare all’anziano, indumenti Igiene e cura della persona di proprietà della struttura. Le strutture si impegnano a garantire all’anziano almeno ogni 7 giorni e in ogni caso al bisogno un Standard di qualità, impegni e programmi bagno completo. Coopselios ritiene fondamentale definire gli impegni e Indicatore: gli standard di servizio che si assume nei confronti ›› Frequenza media del bagno per ogni anziano. degli anziani. Coopselios garantisce all’interno delle residenze per anziani i seguenti standard di qualità. Standard servizi offerti Attività di animazione e di socializzazione Il servizio si impegna a garantire quotidianamente secondo apposito programma lo svolgimento di attività di animazione e la predisposizione di un progetto innovativo annuale. Indicatori: ›› presenza di documento di programmazione delle attività di animazione; 12 Standard personale Formazione del personale neo assunto Coopselios si impegna a garantire la realizzazione di un piano personalizzato di addestramento per ogni neo assunto e l’aggiornamento al personale attraverso la pianificazione e realizzazione di attività formative presso ogni struttura. Continuità assistenziale Indicatori: In caso di dimissione presso altro servizio o a ›› n° piani di addestramento realizzati/N° Operatori neo domicilio, Coopselios assicura la predisposizione di assunti; apposita scheda socio assistenziale di continuità. ›› n° ore medio di ore annue di formazione svolto per Indicatore: qualifica. ›› n° schede di dimissioni rilasciate Coinvolgimento dei familiari Procedure/ protocolli/istruzioni sanitarie e Si assicura lo svolgimento di almeno due riunioni assistenziali annuali con tutti i familiari per illustrare programma Il servizio si impegna a utilizzare procedure/protocolli/ annuale delle attività e risultati dell’indagine di istruzioni, formalizzati in forma scritta e osservati da soddisfazione del servizio. tutti gli operatori, in grado di assicurare lo svolgimento Indicatore: di tutte le attività previste secondo le migliori prassi e ›› n° riunioni con tutti i familiari effettuate. la massima efficacia. Controllo dei fornitori Indicatore: Coopselios, a ogni consegna, si impegna a effettuare un ›› n° di protocolli formalizzati e applicati in ogni controllo qualitativo e quantitativo sui prodotti/servizi struttura. forniti. Indicatori: Progetti e Piani Assistenziali Individuali ›› presenza di valutazione annuale dei fornitori; Le strutture si impegnano a garantire all’anziano la ›› presenza di sistema di controlli sui fornitori in ogni redazione di un PI e di un PAI che viene condiviso con struttura. la famiglia e verificato almeno due volte all’anno e in caso di necessità. Indicatori: ›› n° PAI redatti o verificati; ›› n° PAI condivisi con i familiari. 13 Controllo del servizio erogato Meccanismi di tutela e verifica Coopselios si impegna a garantire in tutte le strutture Incontri con i familiari: Il Coordinatore di struttura per anziani, ai fini del miglioramento continuo del presiede a periodici incontri con i familiari per valutare servizio il controllo mensile delle seguenti attività: il grado di efficienza dei servizi, la soddisfazione dell’utenza e per raccogliere segnalazioni, ›› attività di prevenzione lesioni da pressione; suggerimenti, osservazioni e reclami. ›› attività di sorveglianza degli anziani; Procedure di reclamo: l’anziano o i suoi familiari ›› attività di prevenzione cadute degli anziani; hanno il diritto di sporgere un reclamo ogni qualvolta si ›› gestione farmaci; verifichi il mancato rispetto dei propri diritti. Il reclamo può essere sporto mediante la cartolina di segnalazione ›› prevenzione e gestione delle infezioni; allegata alla Carta dei Servizi e reperibile all’ingresso ›› dimissione per insoddisfazione del servizio; di ogni struttura o mediante mail da inviare a: ›› qualità delle cure sanitarie; [email protected]. ›› attività di ascolto e protagonismo degli anziani residenti. Indicatore: ›› report mensili inviati all’Ufficio Qualità. Impegni e programmi di miglioramento Il Settore Anziani di Coopselios si impegna a: ›› promuovere e diffondere la cultura dell’anziano; ›› promuovere la partecipazione e il coinvolgimento dei familiari alla vita del servizio e al percorso di cura; ›› innovare costantemente le attività di base del processo di erogazione del servizio adeguandolo all’evoluzione dei bisogni degli anziani, così come il sistema di controllo e monitoraggio sui servizi offerti nelle strutture; ›› mettere in rete le strutture attraverso un lavoro di équipe che coinvolga tutti i coordinatori in modo da favorire la comunicazione interna, il confronto, la condivisione e lo scambio di idee, pensieri ed esperienze. 14 In ogni caso la risposta al reclamo verrà garantita dal Coordinatore di Struttura, entro un mese dalla data di ricezione, in un apposito incontro con i familiari. I dati Responsabile Sistema Qualità aziendale al fine di Consigli per i familiari durante le visite al proprio congiunto acquisire informazioni sugli eventi più frequenti di ›› Spiegate chi siete e se necessario rassicuratelo/la insoddisfazione e intraprendere le opportune azioni di sulla sua attuale sistemazione; miglioramento. ›› portate un gruppo di oggetti per lui/lei significativi e Indagine di soddisfazione sul servizio: il livello di utilizzateli quali soggetti della conversazione (ad soddisfazione dei familiari viene misurato mediante la esempio delle fotografie personali oppure di animali, realizzazione di interviste telefoniche da parte di ditte bambini, luoghi significativi, giardini, piante, fiori e specializzate esterne a Coopselios. Anche gli operatori altri oggetti del suo passato vissuto...); della residenza e l’eventuale committenza (es. ASL, ›› parlategli/le di eventi del passato e aiutatelo/la a Comuni) sono soggetti a indagini annuali di ricordarli (magari prendendo spunto dagli oggetti soddisfazione. significativi che gli/le avete portato...); Divulgazione pubblica dei risultati: Coopselios si ›› portate i bambini a fargli/le visita; relativi ai reclami vengono elaborati statisticamente dal impegna a fornire i dati relativi al monitoraggio degli ›› leggetegli/le il giornale, le riviste o i suoi libri standard di qualità, dei reclami dei familiari, attraverso preferiti. Parlatene con lui/lei; affissione nello spazio informazioni di ogni struttura, e ai committenti su richiesta attraverso apposita ›› leggetegli/le poesie, filastrocche per lui/lei evocative relazione. (magari quelle che sapete che ha imparato a scuola, che recitava ai figli, ai nipoti…); Modalità di verifica degli impegni assunti con la cantate le sue canzoni preferite; presente Carta dei Servizi: con periodicità almeno annuale, Coopselios, mediante un controllo “sul ›› leggetegli/le le sue ricette preferite (magari quelle di campo” verificherà il rispetto degli impegni assunti con piatti che cucinava o che amava mangiare) e parlatene l’introduzione della Carta dei Servizi. insieme (gli ingredienti, la sequenza della realizzazione…); ›› massaggiategli/le dolcemente le spalle e le mani, spazzolatele/pettinategli i capelli; 15 ›› se amava piante o animali, portateli e parlatene Tuttavia esistono delle condizioni nelle quali l’anziano insieme; è ancora una persona fragile sia fisicamente che ›› portategli/le piccolissimi regali (ad esempio due/tre psichicamente, per cui la tutela della sua dignità cioccolatini, una saponetta, gioielli di bigiotteria, necessita di maggiore attenzione nell’osservanza dei campioncini di profumo/dopobarba…); diritti della persona, sanciti per la generalità dei cittadini. ›› recitate insieme il rosario o le preghiere, se questo La valorizzazione del ruolo dei più anziani e della loro era sua abitudine; cultura si fonda sull’educazione della popolazione al ›› promuovete il movimento: camminate e conversate; riconoscimento e al rispetto dei loro diritti, oltre che ›› portate vecchi utensili da cucina o piccoli attrezzi da sull’adempimento puntuale di una serie di doveri da lavoro (per la falegnameria, per il giardinaggio ad parte della società. esempio). Fateli osservare/toccare e parlatene insieme; Di questi, il primo è la realizzazione di politiche che ›› portate le registrazione di brani musicali a lui/lei garantiscano a un anziano di continuare ad essere parte graditi e/o significativi. Ascoltateli insieme; attiva nella nostra società, ossia che favoriscano la sua ›› incoraggiate la relazione/amicizia con un altro condivisione della vita sociale, civile e culturale della anziano. comunità. Questo documento vuole indirizzare l’azione di quanti operano in favore di persone anziane, direttamente o Carta dei Diritti della persona anziana indirettamente, come singoli cittadini oppure Introduzione all’interno di: Gli anziani rappresentano un patrimonio per la società, ›› istituzioni responsabili della realizzazione di un non solo perché in loro si identifica la memoria valore pubblico (ospedali, residenze sanitario- culturale di una popolazione, ma anche perché sempre assistenziale, scuole, servizi di trasporto ed altri servizi più costituiscono una risorsa umana attiva, un alla persona sia pubblici che privati); contributo d’energie e d’esperienza del quale la società può avvalersi. ›› agenzie di informazione e, più in generale, mass media; Questo nuovo ruolo emerge dalla ricerca clinica e sociale che rende ragione della constatazione di un ›› famiglie e formazioni sociali. Con loro condividiamo numero sempre maggiore di persone d’età anagrafica l’auspicio che i principi qui enunciati trovino la giusta avanzata e in buone condizioni psicofisiche. collocazione all’interno dell’attività quotidiana, negli atti regolativi di essa quali statuti, regolamenti o 16 carte dei servizi, nei suoi indirizzi programmatici e mondiale della sanità (OMS) nella dichiarazione di nelle procedure per la realizzazione degli interventi. Alma Ata (1978) come equilibrio fisico, psichico e Richiamiamo in questo documento alcuni dei principi sociale, si è affiancato il concetto di promozione della fondamentali dell’ordinamento giuridico italiano. salute della dichiarazione di Ottawa (1986). ›› Il principio “di giustizia sociale”, enunciato nell’art. 3 della Costituzione, laddove si ritiene compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana. ›› La letteratura scientifica riporta che il pieno sviluppo della persona umana è un processo continuo, non circoscrivibile in una classe di età particolare poiché si estende in tutto l’arco della vita. ›› Il principio di “solidarietà sociale”, enunciato nell’art. 2 della Costituzione, laddove si ritiene compito della Repubblica riconoscere e garantire i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiedere l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. ›› A queste espressioni di solidarietà inderogabili vanno affiancate quelle proprie della libera partecipazione del cittadino al buon funzionamento della società e alla realizzazione del bene comune, pure finalizzate alla garanzia della effettiva realizzazione dei diritti della persona. ›› Il principio di “salute”, enunciato nell’art. 32 della Costituzione, laddove si ritiene compito della Repubblica tutelare la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività a garantire cure gratuite agli indigenti. Va inoltre ricordato che, al concetto di salute affermato dall’organizzazione 17 La persona anziana al centro di diritti e di doveri affermato dall’organizzazione mondiale della sanità (OMS) nella dichiarazione di Alma Ata (1978) come equilibrio fisico, psichico e sociale, si è affiancato il concetto di promozione della salute della dichiarazione di Ottawa (1986). Non vi è dunque contraddizione tra asserire che la persona gode, per tutto l’arco della sua vita, di tutti i diritti riconosciuti ai cittadini dal nostro ordinamento giuridico e adottare una carta dei diritti specifica per i più anziani: essa deve favorire l’azione di educazione al riconoscimento e al rispetto di tali diritti insieme con lo sviluppo delle politiche sociali, come si è auspicato nell’introduzione. LA PERSONA HA IL DIRITTO LA SOCIETÀ E LE ISTITUZIONI HANNO IL DOVERE Di sviluppare e conservare la propria individualità Di rispettare l’individualità di ogni persona e libertà. anziana, riconoscendone i bisogni e realizzando gli interventi a essi adeguati, con riferimento a tutti i parametri della sua qualità di vita e non in funzione esclusivamente della sua età anagrafica. Di conservare e veder rispettare, in osservanza dei Di rispettare credenze, opinioni e sentimenti delle persone principi costituzionali, le proprie credenze, opinioni anziane anche quando essi dovessero apparire anacronistici o e sentimenti. in contrasto con la cultura dominante, impegnandosi a coglierne il significato nel corso della storia della popolazione. Di conservare le proprie modalità di condotta Di rispettare le modalità di condotta della persona anziana, sociale, se non lesive dei diritti altrui, anche quando compatibili con le regole della convivenza sociale, evitando esse dovessero apparire in contrasto con i di “correggerle” e di “deriderle” senza per questo venire comportamenti dominanti nel suo ambiente di meno all’obbligo di aiuto per la sua migliore integrazione appartenenza. nella vita della comunità. Di conservare la libertà di scegliere dove vivere. Di rispettare la libera scelta della persona anziana di continuare a vivere nel proprio domicilio, garantendo il sostegno necessario, nonché in caso di assoluta impossibilità, le condizioni di accoglienza che permettano di conservare alcuni aspetti dell’ambiente di vita abbandonato. 18 LA PERSONA HA IL DIRITTO LA SOCIETÀ E LE ISTITUZIONI HANNO IL DOVERE Di essere messa in condizioni di esprimere le Di fornire a ogni persona di età avanzata la possibilità di proprie abitudini personali, la propria originalità e conservare e realizzare le proprie attitudini personali, di creatività. esprimere la propria emotività e di percepire il proprio valore, anche se soltanto di carattere affettivo. Di essere salvaguardata da ogni forma di violenza Di contrastare, in ogni ambito della società, ogni forma di fisica e/o morale. sopraffazione e prevaricazione a danno degli anziani. Di essere messa in condizioni di godere e di Di operare perché, anche nelle situazioni più conservare la propria dignità e il proprio valore, compromesse e terminali, siano supportate le anche in casi di perdita parziale o totale della capacità residue di ogni persona, realizzando un clima propria autonomia e autosufficienza. di accettazione, di condivisione e di solidarietà che garantisca il pieno rispetto della dignità umana. La tutela dei diritti riconosciuti il Pubblico (URP). Essi costituiscono un punto di è opportuno ancora sottolineare che il passaggio, riferimento informale, immediato, gratuito e di dall’individuazione dei diritti di cittadinanza semplice accesso per tutti coloro che necessitano di riconosciuta dall’ordinamento giuridico alla effettività tutela. È constatazione comune che larga parte dei del loro esercizio nella vita delle persone anziane, è soggetti che si rivolgono al difensore civico, agli UPT assicurato dalla creazione, dallo sviluppo e dal e agli URP, è costituita da persone anziane. consolidamento di una pluralità di condizioni che vedono implicate le responsabilità di molti soggetti. Dall’azione di alcuni di loro dipendono l’allocazione delle risorse (organi politici) e la crescita della sensibilità sociale (sistema dei media, dell’istruzione e dell’educazione). Tuttavia, se la tutela dei diritti delle persone anziane è certamente condizionata da scelte di carattere generale proprie della sfera della politica sociale, non di minor portata è la rilevanza di strumenti di garanzia che quella stessa responsabilità politica ha voluto il difensore civico regionale e locale, l’Ufficio di Pubblica Tutela (UPT) e l’Ufficio di Relazione con 19 Allegati ›› Recapito e orari di ricevimento dei responsabili di servizio. ›› Retta per l’anno in corso, servizi inclusi ed esclusi dalla retta e relative tariffe. ›› Contratto di accoglienza. ›› Cartolina reclami. ›› Elenco documenti ed effetti personali per l’ingresso. ›› Modulo da far firmare per avvenuta consegna carta dei servizi (“Consegna Carta dei Servizi”). ›› Standard di personale. ›› Questionari di soddisfazione utenti e familiari. ›› Questionari di soddisfazione personale. ›› Menù. 20 Struttura R.S.A. LAINATE Via Marche, 72 • Lainate (MI) Tel. 02/93572620 • Fax 0293797675 mail: [email protected] In vigore dal 01/01/2015 21 Premessa La RSA “Lainate” si pone come presidio socio - assistenziale di carattere residenziale, permanente, rivolto prevalentemente a persone anziane, che siano giunte allo stato di non autosufficienza fisica e/o psichica, totale o parziale, per le quali non sia possibile, anche tramite altri servizi domiciliari, la permanenza nel proprio ambito familiare e sociale. La RSA opera nel rispetto dell’autonomia individuale e della riservatezza personale, e favorisce la partecipazione degli anziani e dei loro familiari alla vita comunitaria. Organizza attività ricreative e di socializzazione. Promuove l’integrazione territoriale, favorendo momenti ed occasioni di incontro e solidarietà. Accoglie, riconoscendone il valore sociale, l’apporto del volontariato, integrandolo nei propri programmi di intervento. La RSA offre un adeguato livello di comfort abitativo, di assistenza sanitaria di base (di tipo medico e infermieristico) e riabilitativa, al fine di recuperare e mantenere, al più alto livello possibile, tutte le capacità fisiche, mentali, affettive e relazionali degli anziani e per favorire e perseguire ogni possibilità di ritorno a casa. Ricettività e convenzioni/accreditamenti La RSA offre ad anziani non autosufficienti (parziali o totali), un’assistenza adeguata ai loro bisogni ed è tesa a garantire una sempre più elevata qualità di vita nella condizione dell’istituzionalizzazione. Accoglie 105 posti letto rivolti ad anziani non autosufficienti. La RSA è accreditata per 100 posti letto con Delibera della Giunta Regionale della Lombardia n° 1158 del 20/12/2010 e di 4 posti letto autorizzati al funzionamento (solventi) e non accreditati. Il Nucleo Protetto è accreditato per 20 posti letto con delibera di Giunta della Regione Lombardia n° 9213 del 17710/2012 e di 1 posto letto con autorizzazione al funzionamento. Collocazione geografica È collocata a Lainate (MI) in via Marche, 72, a pochi chilometri dalla’uscita dell’autostrada A8 Milano-Varese/Como (uscita Lainate). Visite organizzate Sono organizzate, previo appuntamento con gli interessati, visite guidate con la finalità di fornire informazioni dettagliate sui servizi offerti e per illustrare la Struttura. Le figure preposte per le visite guidate sono le addette alla portineria della Struttura. Descrizione della struttura La Struttura è composta da due edifici comunicanti a forma di croce su due piani fuori terra. 22 Il Primo edificio è così composto: piano terra: reception, uffici, ambulatori, zona bar adiacente alla sala polivalente, sala delle attività occupazionali, palestra, spogliatoi del personale, depositi, all’esterno ampio giardino; il nucleo A al piano terra è predisposto in modo da accogliere persone con disturbi del comportamento. E’ dotato di sala da pranzo, soggiorno, locale tisaneria, infermeria e all’esterno è collegato ad un giardino recintato; primo piano: due nuclei residenziali da 21 posti letto ciascuno, denominati rispettivamente nucleo B e nucleo C, dotati di servizi indipendenti, sala soggiorno e sala da pranzo, ampia terrazza, depositi, locali del personale e di servizio. Il Secondo edificio è così composto: piano terra: Residenza Sanitaria per Disabili (R.S.D.); primo piano: due nuclei residenziali da 21 posti letto ciascuno, denominati rispettivamente nucleo E e nucleo F, dotati di servizi indipendenti, sala soggiorno e sala da pranzo, ampia terrazza, depositi, locali del personale e di servizio. Le camere della RSA sono in totale n° 35 e sono dotate di bagno, impianto per l’erogazione dell’ossigeno, presa per il televisore e il telefono. Sono così suddivise: 5 stanze autorizzate (senza quota regionale a rilievo sanitario) 6 stanze a 2 posti letto 8 stanze a 3 posti letto 12 stanze a 4 posti letto (con divisorio interno) 4 stanze a 4 posti letto (con bagno divisorio delle camere doppie) La Struttura è dotata di n° 6 ascensori (ogni edificio è dotato di 1 montalettighe e di 2 ascensori) All’interno della RSA vi sono spazi dedicati alla vita di relazione socializzazione, alla cura della persona, ai servizi di supporto e ausiliari: • Sala polivalente • • Reception 8 attiva tutti i giorni) 2 Bagni assistiti per nucleo • Locale di culto • Sale da pranzo • Ambulatori medici • Soggiorni di nucleo • Parrucchiera/podologo • Sale TV • Sala Mensa • Zona bar • Spogliatoi personale • Giardino • Camera mortuaria 23 • Lavanderia/ Stireria animazione • Laboratorio attività di • Uffici Tutti i locali sono dotati di aria condizionata. Modalità di accesso Hanno diritto di accesso alla Struttura persone di età superiore ai 65 anni di entrambe i sessi e residenti nella Regione Lombardia per i posti letto accreditati. Eventuali deroghe possono essere concesse in seguito a richiesta formale da parte della Struttura a discrezione dell’ASL di competenza. Per l’accoglimento dell’anziano in “RSA Lainate” è necessario presentare domanda di ospitalità a mezzo della modulistica reperibile in RSA presso la reception o tramite richiesta di invio della medesima tramite la presente mail: [email protected]. Documenti da allegare all’atto dell’ingresso: referti di analisi recenti, referti medici recenti copia dei documenti personali dell’anziano (carta di identità, carta regionale dei servizi, verbale di invalidità, decreto di nomina di amministratore di sostegno) copia di documento di identità e di codice fiscale del garante per il pagamento della retta contratto firmato copia dell’avvenuto pagamento di deposito cauzionale infruttifero consenso al trattamento dei dati personali sottoscrizione dell’avvenuta ricevuta della Carta dei Servizi per gli assistiti dagli enti pubblici (in particolare Comuni): lettera di autorizzazione del comune per il ricovero impegno di spesa e relativa delibera per integrazione retta. La domanda di ospitalità deve essere valutata dal medico della RSA e dall’Assistente Sociale e, in caso di valutazione positiva di idoneità, la stessa sarà collocata all’interno di una lista di attesa ed in graduatoria. Criteri per inserimento in graduatoria e di priorità: - residenza presso il Comune di Lainate - rilevanza dei bisogni sanitari e assistenziali - risorse familiari di supporto - data di presentazione della domanda. L’anziano al momento dell’ingresso deve essere dotato di un corredo personale che sarà cifrato in RSA, il cui elenco viene fornito dalla struttura. La dotazione iniziale andrà integrata in riferimento alle 24 esigenze di degenza ed in base al cambio di stagione. Con cadenza settimanale viene aggiornato il sito dell’ASL MI 1 relativo ai posti letto occupati, consultabile al seguente link: http://www.aslmi1.mi.it Deposito Cauzionale A titolo di deposito cauzionale infruttifero l’anziano deve versare una quota pari all’ammontare di una mensilità a mezzo bonifico bancario. Tale deposito sarà rimborsato dalla struttura al termine del ricovero o conguagliato con la retta dovuta. Rilascio della documentazione a fini fiscali: Ai fini della DGR 21/03/1997 n° 26316 annualmente il Gestore si impegna a rilasciare agli aventi diritto la certificazione attestante gli oneri sostenuti dall’utente per le prestazioni a rilievo sanitario e di assistenza specifica, da utilizzarsi in sede di dichiarazione dei redditi. Modalità di pagamento delle rette Le modalità di pagamento delle rette sono descritte nel contratto di accoglienza (art. 6). Ogni mese il gestore si impegna ad emettere regolare fattura per le prestazioni erogate. Il pagamento deve essere effettuato attraverso le modalità previste nell’art. 2 e nei tempi indicati dalla fattura, a favore della Coop. Soc. Coopselios, indicando la causale e il numero della fattura a cui si riferisce il pagamento medesimo. Il gruppo di lavoro La dotazione organica, conforme alla normativa regionale (D.G.R. 7435 del 14/12/2001, D.G.R. 12618 del 07/04/2003, D.G.R. 8496 del 26/11/2008 e successive). Il personale, elencato nella tabella che segue, è organizzato in turni di lavoro, nel rispetto dei diritti dei lavoratori al riposo settimanale, alle ferie e agli altri permessi previsti dal contratto di lavoro. Nel caso di assenze prolungate (maternità, malattie lunghe, aspettative, ecc.) la dotazione viene integrata con personale supplente. Per la quantificazione degli standard di personale si veda l’allegato: “Standard di personale”. I minuti di assistenza erogati per ogni anziano corrispondono a 901 minuti di assistenza settimanale per la RSA per ospiti accreditati e 1220 minuti per gli anziani del nucleo protetto, suddivisi fra le diverse figure professionali definite obbligatorie. 25 Organigramma Coordinatore Responsabile di Struttura Responsabile Sanitario Psicologo Assistente Sociale Medici Servizi Socio Assistenziali Receptionist Amministrativo Addetti Manutenzione Referente Assistenziale Ausiliari lavanderia Addetti Ristorazione ASA/OSS Ausiliari pulizie Parrucchiere Referente Infermieristico Infermieri Servizi Generali Fisioterapista Podologo Servizi erogati La RSA offre: 1) Servizi sanitari e riabilitativi; 2) Servizi socio assistenziali; 3) Segretariato sociale, servizi amministrativi; 4) Assistenza psicologica; 5) Servizio di animazione; 6) Servizio alberghiero; 7) Servizi accessori; 8) Assistenza e conforto spirituale. 26 Animatori 1) Servizi sanitari e riabilitativi • attività di medicina generale, rese con presenza giornaliera; • assistenza infermieristica; • attività di riabilitazione e rieducazione motoria finalizzata al recupero e al mantenimento del più elevato grado di autonomia funzionale; • attività di riabilitazione logopedia. La responsabilità delle prestazioni sanitarie appartiene al medico, cui fanno capo per gli aspetti tecnici, le attività infermieristiche e riabilitative. Il medico ha la responsabilità terapeutica di ciascun assistito, comprese le richieste di visite specialistiche e di ricovero ospedaliero. 2) Servizi socio assistenziali Il servizio viene garantito dagli operatori socio assistenziali che hanno il compito di supportare ed aiutare l’anziano in tutte quelle attività che non è più in grado di svolgere autonomamente. Le prestazioni garantite sono: • aiuto per l’alzata dal letto e per coricarsi; • aiuto per l’igiene intima, igiene personale, bagno; • aiuto per la fruizione dei servizi igienici; • aiuto per le necessità riferite all’incontinenza; • aiuto per vestirsi e svestirsi; • aiuto per l’assunzione dei cibi; • aiuto per la deambulazione e la mobilizzazione; • aiuto per lo svolgimento di tutte le attività che lo stato di disagio rende difficoltose o di difficile realizzazione; • sorveglianza; • socializzazione; • riordino del letto e pulizia delle suppellettili (armadio e comodino). Gli Operatori socio assistenziali sono coordinati dai referenti assistenziali. 3) Segretariato sociale, servizi amministrativi L’assistente sociale si occupa: • delle attività di segretariato sociale relative agli anziani; • della programmazione degli ingressi. In collaborazione con l’équipe di coordinamento partecipa alla definizione dei piani assistenziali degli anziani e cura i rapporti con i parenti relativamente alle comunicazioni, sia di ordine 27 amministrativo che legate all’assistenza diretta degli anziani, compreso il supporto per la nomina dell’amministratore di sostegno. Cura gli adempimenti burocratici relativi all’ottenimento della residenza e al cambio del medico, per gli altri vi deve provvedere il familiare o conoscente referente. 4) Assistenza psicologica Lo psicologo collabora con il medico nella definizione di un “quadro diagnostico” di nuovo ingresso; fornisce sostegno alle famiglie in difficoltà a gestire la relazione con il proprio congiunto e fornisce consulenza e supervisione psicologica agli operatori. Inoltre, in collaborazione con il medico realizza interventi di sostegno psicologico agli anziani. 5) Servizio di animazione La RSA concepisce l’attività di animazione come terapia, a tal fine, tutta l’équipe collabora per rendere più mirata l’attività stessa. L’animatore prima di costruire qualsiasi progetto si occupa di conoscere l’anziano nella sua individualità per realizzare progetti mirati e proporre attività consoni ai gusti di ognuno. Si opera per sollecitare la cittadinanza ad incontrarsi con gli anziani anche in diverse occasioni, oltre alle principali festività. Il programma relativo all’animazione viene esposto nella bacheca all’ingresso della struttura, con indicazioni precise delle date, delle ore e delle attività proposte. 6) Servizio alberghiero Il servizio di ristorazione Il servizio è affidato in appalto alla ditta di ristorazione SOVITE, che provvede a fornire l’intera giornata alimentare. La ditta fornisce la consulenza dietistica monitorata dal Medico di struttura, il quale predispone, in base alle necessità, menu personalizzati e diete speciali. Gli orari dei pasti sono i seguenti: • colazione dalle ore 8.30 alle ore 9.30 circa • pranzo dalle ore 12,00 alle ore 13.00 circa • merenda dalle 15,30 alle ore 16,00 • cena dalle ore 18,30 alle ore 19,00 circa Il menu è articolato su quattro settimane, ogni giorno sono previsti piatti e contorni diversi. Il menu varia con l’avvicendarsi delle stagioni e subisce modifiche, sempre debitamente comunicate, nei giorni festivi e per le festività infrasettimanali. Il menu settimanale è esposto nella bacheca all’ingresso e nelle bacheche di piano. 28 Il servizio di lavanderia e guardaroba Prevede: • il ritiro, il lavaggio, l’asciugatura, la stiratura degli indumenti intimi e personali, purché lavabili ad acqua; • la consegna degli indumenti puliti e la sistemazione negli armadi personali dell’anziano. Il lavaggio della biancheria piana (lenzuola, federe, tovagliato, ecc.), e degli indumenti degli anziani (non intimi) è affidato a ditta esterna di lavanolo Textile Rent; il personale interno provvede al ritiro e alla consegna del pulito ai piani e nei vari nuclei. È garantito almeno un cambio settimanale della biancheria del letto e degli asciugamani. Il servizio di pulizia locali La pulizia e la sanificazione dei locali interni ed esterni della struttura è svolta da personale ausiliario. Periodicamente è effettuato lo smaltimento dei rifiuti speciali e il servizio di derattizzazione e disinfestazione da apposite ditte specializzate. 7) Servizi accessori Servizio parrucchiere/barbiere La struttura fornisce gratuitamente il servizio di taglio e piega dei capelli per ogni Anziano una volta al mese. se l’Anziano desiderasse usufruire di servizi aggiuntivi (taglio e pieghe aggiuntive, permanenti, colore…) questi sono a suo totale carico Il parrucchiere è presente tutte le settimane. Servizio di podologia I trattamenti di podologia sono inclusi nella retta. Normalmente sono garantiti mensilmente a chi ha problemi podologici che richiedono un intervento curativo. Interventi ulteriori o su richiesta restano a totale carico dell’anziano. Trasporto con autoambulanza La RSA organizza, su richiesta, il trasporto per eventuali visite specialistiche, per ricoveri programmati, e per uscite dalla Struttura in generale, comprese le eventuali dimissioni. Il costo del trasporto è a totale carico dell’Anziano. In caso di ricovero in ospedale di norma il costo per l’uscita (codice rosso) è a carico del Servizio Sanitario Nazionale, mentre il rientro in Struttura resta a totale carico dell’anziano. Servizio di manutenzione Il servizio manutenzione ordinaria di tutti gli impianti: • impianto idro-termo sanitario, 29 • impianto elettrico, • gas medicali, • impianto di trattamento aria, • telefonia, • impianto di sollevamento, • impianto antincendio, conformemente a quanto richiesto dalle normative vigenti, è affidato a Ditte specializzate esterne. 8) Assistenza e conforto spirituale La RSA assicura il rispetto e l’esercizio dei diritti sociali, religiosi e politici. Viene garantita la Messa settimanale, secondo il rito cattolico con cadenza settimanale. 9) Accesso alla documentazione sanitaria L’accesso alla documentazione socio sanitaria (rilascio copie fotostatiche, visione documenti, comunicazione informativa) è ammesso ai soggetti legittimati (persona a cui sono riferiti: tutore, amministratore di sostegno, terze persone purché delegate in forma scritta dagli aventi diritto di cui sopra, eredi legittimi o testamentari (in seguito ad accertamento anche attraverso atto notorio della qualifica di erede). La richiesta di accesso e rilascio della documentazione deve essere effettuata in forma scritta ed indirizzata al Responsabile Sanitario della Struttura. Il rilascio delle copie della documentazione richiesta avverrà entro 30 giorni dalla data di richiesta. L’eventuale diniego di accesso agli atti verrà comunicato per iscritto e adeguatamente motivato dal Responsabile del procedimento. I costi per il rilascio delle copie fotostatiche sono a carico del richiedente (vedi allegato). 30 Standard di personale (RSA Lainate) Standard di personale relativo all’anno in corso FIGURE PROFESSIONALI TOTALE ORGANICO PRESENZA GIORNALIERA ASA/ OSS 45 Sulle 24 ore Infermieri 8 Sulle 24 ore Fisioterapista 2 Giorni feriali Psicologo 2 Giorni feriali Fisioterapista 2 Da lun. a ven. dalle 8 alle 11 Responsabile Sanitario 1 Almeno 1 accesso settimana Medici 2 Giorni feriali Referente infermieristica 1 Part time su turni Referente assistenziale 3 Full time su turni Animatrici 2 Giorni feriali Assistente Sociale 1 Part time giorni feriali Podologo 1 Almeno 1 accesso al mese Altro personale relativo all’anno in corso FIGURE PROFESSIONALI TOTALE ORGANICO PRESENZA GIORNALIERA Coordinatore responsabile 1 Full time giorni feriali Amministrativi/reception 3 Tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 Parrucchiere 1 Almeno 1 accesso settimanale Ausiliari Pulizie lavanderia 8 Tutti i giorni 31 Retta per l’anno in corso, Servizi inclusi ed esclusi dalla retta Struttura R.S.A. Lainate Servizi inclusi ed esclusi dalla retta e relative tariffe SERVIZI INCLUSI ESCLUSI Deposito cauzionale 1 mensilità Quota a rilievo sanitario a carico della Regione Per gli anziani in regime di accreditamento Servizio socio sanitario Incluso Servizio medico Incluso Al momento dell’ingresso in struttura l’anziano accreditato acquisisce come medico curante il medico di struttura Servizio fisioterapico e riabilitativo Incluso Servizio di assistenza psicologica Incluso Servizio di piccola manutenzione Incluso Servizio di Reception Incluso Servizio di trasporto in ambulanza per visite specialistiche, e vari spostamenti all’esterno della RSA Uso del telefono in camera Per gli anziani non accreditati (camere singole) Al momento dell’ingresso in struttura l’anziano non autorizzato acquisisce come medico curante il medico di struttura Escluso La struttura organizza il trasporto che resta a pagamento dell’anziano Incluso La struttura ha dotato ogni camera di presa telefonica e apparecchio in stanza Servizio di guardaroba e lavanderia TARIFFE Incluso Escluso Ma solo per lavaggio capi trattabili ad acqua Per tutti i capi trattabili con lavaggio a secco 32 la tariffa è stabilita dall’ente di soccorso utilizzato Servizio di animazione Incluso Accompagnamento per visite specialistiche all'esterno della struttura Parrucchiere / Barbiere Escluso Incluso Escluso Piega e taglio (12 € cad.) Un solo trattamento mensile di taglio e piega Ogni ulteriore trattamento oltre a quello mensile: in struttura si trova esposto il tariffario Colore (25€) Permanente (45 €) Trattamento curativo (8 €) Crema (3 €) Frizione (3 €) Assistenza durante i ricoveri ospedalieri Servizio di podologia Escluso Incluso Escluso 1 Trattamento periodico programmato su indicazione medica Ulteriori trattamenti su richiesta dell’anziano o parente restano a totale carico dell'anziano, il tariffario relativo è presente in struttura Servizi alberghieri: ristorazione e di pulizia ambienti Incluso Fornitura giornali e riviste Incluso Spese rilascio documentazione sanitaria Escluso Fino da 1 a 30 fogli 30 € (IVA esclusa) Oltre 30 fogli 0.30 € (IVA esclusa) per ciascun foglio aggiuntivo 33 Orario di Presenza e Ricevimento del Personale (R.S.A. Lainate) Telefono 02/93572620 NOME FIGURE PROFESSIONALI Silvana Verachi Coordinatore Responsabile di Struttura Roberto Busnelli Responsabile Sanitario Perja Myrvete Laura Ceriotti RICEVIMENTO E PRESENZA Nei giorni feriali dalle ore 9.30 alle ore 12.00 dalle ore 14.00 alle ore 16.00 preferibile su appuntamento Giovedì pomeriggio Concordare appuntamento Giorni feriali Medico Concordare appuntamento Giorni feriali Concordare appuntamento Medico Sara Rigamonti Referente infermieristica In base ai turni (consultare bacheca) Sara Federighi Referente Assistenziale e dei referenti In base ai turni (consultare bacheca) Paola Tello Referente Assistenziale BC In base ai turni (consultare bacheca) Monica Costanza Referente Assistenziale EF In base ai turni (consultare bacheca) Marina Gallo Psicologo nucleo A Silvia Montinaro Psicologo nucleo BC EF Alessandra Costa Assistente Sociale Antonella Aquaro Animatore nuclei EF Cecilia Pizzocchero Animatore nuclei A BC Emanuela Demana Fisioterapista Manuela Farè Fisioterapista 34 Lunedì, giovedì, venerdì pomeriggio Concordare appuntamento Mercoledì Concordare appuntamento Nei giorni feriali Concordare appuntamento Mercoledì, giovedì, venerdì Dal lunedì al giovedì Martedì e venerdì pomeriggio Giorni feriali (consultare bacheca) 35