ANATOLIA E ITTITI
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Ittiti:
-popolo
INDOEUROPEO
(Gli
indoeuropei
avrebbero abitato anticamente una zona
dell’Europa centro-meridionale, a nord del Mar
Nero, tra il Danubio e il Volga, e si sarebbero poi
spostati con successive migrazioni, a partire dalla
fine del III millennio a.C. Una parte di queste tribù
raggiunse l’Europa occidentale, un’altra s’insediò
in Persia e un’altra ancora, gli Arii, in India)
Gli ittiti
- intorno al 1800 a.C. si stabiliscono in Anatolia
(oggi Turchia, ponte tra Europa e Asia) ricca di
materie prime (oro, argento, rame), già base
di colonie assire
- creano un forte regno unitario con capitale
Hattusa
- si espandono fino a Siria e Mesopotamia del
nord
- entrano in contrasto con gli Egizi (Battaglia di
Qadesh, 1284 a.C.) e vincono
Perché erano così forti in battaglia?
1. Carri da guerra con ruote a raggi (più leggere
di quelle piene). Telaio in legno leggero e
ruote più pesanti, trainato da un cavallo
2. Armi in ferro temperate (riscaldamento,
martellamento, immersione in acqua)
Religione ittita
• Politeisti; divinità collegate alle forze della natura
• Teshup (dio della tempesta); dea del Sole e della
fertilità
• Accettate anche le divinità dei popoli conquistati
• Pantheon numeroso (dal greco pan, tutto, e
thèos, dio, insieme di tutte le divinità di un
popolo)
• Sovrano
non
divinizzato
ma
ritenuto
rappresentante della divinità in terra
• Credevano in una vita nell’aldilà
Cultura ittita
Fu influenzata dai popoli con cui vennero in
contatto:
- dai Babilonesi presero la scrittura cuneiforme,
ma la riadattarono alla loro lingua per i
documenti del palazzo; ne crearono anche
un'altra, geroglifica, per le scritture
monumentali.
Organizzazione politica e sociale degli
ittiti
• Un re
• Assemblea di nobili
• Principati locali con molta autonomia, in mano a
funzionari scelti dal re; avevano creato una specie
di confederazione (unione politica di diversi stati
che mantengono proprie leggi e autonomie in
molti settori). Lasciavano sul trono il re che c'era
prima del loro arrivo, ma con meno potere e
chiedevano tributi ai popoli sottomessi
• C'erano funzionari e scribi che occupavano i
posti più alti della società;
• Molto considerati anche i soldati di
professione e gli artigiani specializzati nella
lavorazione del ferro.
Problemi:
- Erano una minoranza straniera che dominava su
popoli di cultura diversa: frequenti ribellioni
- I principi volevano essere indipendenti
- La successione al potere era spesso
accompagnata da intrighi della famiglia reale
- La scarsità di manodopera; per questo
deportavano stranieri, costretti con la forza a
trasferirsi nel loro impero e privati di ogni diritto.
Deportati e prigionieri di guerra si occupavano
della maggior parte della costruzione di opere
pubbliche, coltivazione della terra del re e dei suoi
funzionari, aiutati dai contadini che, però, a volte
possedevano la terra che lavoravano
Conseguenza:
• L’impero ittita si indebolisce e nel XII secolo
a.C. crolla per opera dei Popoli del Mare
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