Apparato Digerente Apparato Digerente A cosa serve (finalismo): Provvedere al rifornimento o al ripristino di acqua, nutrienti (zuccheri, aminoacidi, grassi), sali, vitamine consumati o perduti Funzione strettamente omeostatica Apparato Digerente • • • • • • Bocca Faringe-Esofago Stomaco Fegato e Pancreas Intestino tenue e crasso Dieta Vedi capitolo 12 del Klinke Apparato Digerente • • • • • Motilità Secrezione Digestione Assorbimento Dieta Motilità nell’apparato digerente 1) Assunzione del cibo e Masticazione: l’avvio del processo alimentare • Muscoli masticatori agiscono sulla mandibola, articolata sulla ATM • massetere • temporale • pterigoideo interno • pterigoideo esterno • muscoli del pavimento della bocca Muscoli della lingua, delle labbra e della faccia Masticazione • Meccanica della masticazione: – ritmo: 70-80/minuto – durata: 10-30 s – cinematica: traiettorie: verticali, laterali, anteroposteriori – dinamica: forze masticatorie… fino a 10-15 Kg in condizioni dinamiche, fino a 50 Kg in condizioni statiche Masticazione : Controllo nervoso della masticazione afferenze superiori (corteccia cerebrale) centro troncoencefalico della masticazione afferenze sensitive (trigeminali:feed back) efferenze trigeminali (facciale, ipoglosso…) Muscoli masticatori 2) deglutizione • Meccanica della deglutizione: – fase orale, – fase faringea, – fase esofagea: sfintere superiore, corpo dell’esofago, sfintere inferiore. Deglutizione: dalla bocca allo stomaco 2 gradienti pressori: Bocca-torace Torace-addome Deglutizione: fase oro-faringea Deglutizione: fase esofagea Deglutizione: fase esofagea Sfintere esofageo inferiore Controllo nervoso della deglutizione Riflesso o automatismo primario ? Controllo nervoso della deglutizione – centro della deglutizione nel tronco encefalico, – afferenze superiori (corteccia) e sensitive (orali), – efferenze motorie: a muscoli striati e muscoli lisci • • • • trigemino, facciale e ipoglosso glossofaringeo vago (acetilcolina e NO e VIP) Centri respiratori – blocco della respirazione • Fisiopatologia della deglutizione: – disfagia, – acalasia, – reflusso gastro-esofageo, – eruttazione, – singhiozzo, – rigurgito – vomito Il vomito • Meccanica del vomito: – il conato (stomaco-esofago) - inspirazione – l’espulsione (esofago-esterno) - espirazione Il vomito • Controllo nervoso: – il centro del vomito nel tronco encefalico – afferenze (chimiche, meccaniche dalla faringe, esofago, stomaco, vie biliari, vie urinarie) – efferenze (muscoli addominali, diaframma, muscoli toracici + muscoli viscerali (stomacoesofago) La zona trigger non è protetta dalla barriera ematoencefalica I neuroni del centro del vomito hanno recettori per dopamina, serotonina, istamina, acetilcolina e opioidi 3) Motilita’ gastrica Motilità interprandiale e motilità postprandiale Motilità postprandiale • riempimento: rilasciamento ricettivo del fondo • rimescolamento • svuotamento Attivita’ contrattile ritmica del corpo e antro pilorico tre parti distinte fondo corpo antro . Motilita’ gastrica • Contrazioni ritmiche: 3/min • direzione aborale • terminano con la sistole antrale • Ogni sistole antrale trasferisce 5--10 ml in duodeno Svuotamento gastrico Motilità interprandiale: Il complesso mioelettrico/motorio migrante CMM Il complesso mioelettrico/motorio migrante o CMM • Periodicità : 30-120 minuti • Quattro fasi: 1. 2. 3. 4. riposo (50-60% del totale) Contrazioni modeste Contrazioni intense Contrazioni modeste • Possibile regolazione basata sul rilascio di motilina, ormone peptidico duodenale Controllo della motilita’ gastrica • Tre fasi postprandiali: cefalica, gastrica, intestinale • Controllo nervoso: – risposte locali basate sui plessi intrinseci – azione attivante/inibente del vago – azione inibente dell’ortosimpatico • Controllo ormonale: – gastrina – enterogastrone: secretina, CCK Organizzazione della parete gastrointestinale • Gli strati della parete: – – – – – – – mucosa, sottomucosa, plesso sottomucoso di Meissner, muscolatura circolare, plesso mioenterico di Auerbach, muscolatura longitudinale, sierosa BER e potenziali d’azione Attivita’ elettrica di base (BER) • Oscillazioni subliminari del potenziale di membrana (-65/-45 mV) • Con sovrapposti potenziali a punta seguiti da contrazione • Frequenza variabile: – – – – – stomaco 3/min, duodeno 12/min, ileo 8/min, colon 9/min, sigma 16/min 4) Motilita’ dell’intestino tenue • Motilita’ interprandiale: CMM • Motilita’ post-prandiale: – peristalsi, – segmentazione • Fisiopatologia: – ileo paralitico, – occlusione Complesso mioelettrico migrante • Attivita’ ritmica interprandiale con propagazione aborale e frequenza di circa 1/90-120 min Complesso mioelettrico migrante Complesso mioelettrico migrante La peristalsi: progressione del contenuto intestinale basata su un anello di contrazione a monte e un anello di dilatazione a valle La segmentazione: attivita’ contrattile ritmica e alternata tendente a rimescolare il contenuto intestinale Sfintere ileo-cecale Sfintere ileo-cecale Controllo locale: pressione nell’ileo e nel ceco Controllo a distanza: riflesso gastro-ileale 5) Motilita’ dell’intestino crasso • • • • haustrazione e contrazione tonica delle tenie peristalsi e segmentazione movimenti di massa stipsi e diarrea Tempi di transito lungo il colon • Il contenuto di un pasto raggiunge il cieco dopo 6-8 ore Defecazione e Continenza 6)Defecazione e Continenza • Meccanismi della continenza: – Contrazione sfintere interno o liscio – Contrazione sfintere esterno o striato – Contrazione m.puborettale • Meccanismi della defecazione: – riempimento ampolla rettale (movimento massa), – rilasciamento m. puborettale e sfinteri, – contrazione ampolla rettale Fisiopatologia: stipsi e incontinenza Risposte alla distensione del retto Contributo al contenimento delle feci da parte del muscolo pubo-rettale A) Contenimento B) Defecazione C) Stipsi da mancato rilasciamento Controllo nervoso sulla defecazione • Innervazione parasimpatica: contrazione dell’ampolla e rilasciamento sfintere liscio • Innervazione ortosimpatica: rilasciamento dell’ampolla e contrazione sfintere liscio • Innervazione motoria volontaria: controllo sfintere striato e pubo-rettale • Innervazione sensitiva • Riflesso di defecazione automatica • Riflesso gastrocolico stipsi • Stipsi funzionale – Scarso volume – Pochi movimenti di massa • Stipsi da defecazione ostruita – Mancato rilasciamento dei meccanismi di contenimento Secrezione nell’apparato digerente Saliva Succo gastrico Succo pancreatico Bile Secrezione intestinale 1) Secrezione salivare Secrezione salivare • Secreto delle ghiandole salivari: – – – – sottomandibolare, parotide, sottolinguale, accessorie • Flusso totale 1 l/giorno (range 0.5-1.5) – flusso a riposo (minimo notturno: 0.05 ml/min) – flusso post-prandiale (3-4 ml/min) • Funzioni: digestiva, protettiva, antibatterica, gustativa, diluente e lubrificante Secrezione salivare • • • • • Composizione Acqua proteine (amilasi, mucina, lipasi, Ig, lisozima) molecole organiche (glucosio…..ormoni) ioni: – a riposo: ipotonica, piu’ Na+ che K+, – postprandiale, quasi isotonica, arricchita in Na+ – teoria dei due stadi: il salivone Secrezione salivare • Funzioni: – Digestiva – enzimi (amilasi, lipasi) – Protettiva per lo smalto e per la mucosa – Antibatterica - lisozima, immunoglobuline – Gustativa – dentro le gemme gustative – Diluente - ipotonicità – Lubrificante - mucine La composizione della saliva cambia con il flusso salivare Formazione della saliva • La teoria dei due stadi (acino e dotto striato) • Saliva primaria isotonica – transcellulare (Cl-, Na+) – paracellulare (acqua) • Saliva secondaria ipotonica – Riassorbimento Na+, Cl-) – Secrezione di HCO3- Struttura tubulo-acinosa della ghiandola salivare • Acini: – cellule mucose, – cellule sierose, – cellule mioepiteliali • dotti intercalati • dotti striati • dotti escretore Formazione della saliva in due stadi: acinare e tubulare Regolazione della secrezione salivare • Controllo nervoso su cellule epiteliali, cellule mioepiteliali e vasi – parasimpatico: • vasodilatazione (NO e VIP) • stimolazione attivita’ cellule epiteliali e mioepiteliali (Ach) – ortosimpatico (noradrenalina): • vasocostrizione e stimolazione delle cellule epiteliali a produrre una saliva ricca di enzimi e povera di mucina Controllo nervoso secrezione salivare 2) Il succo gastrico • Secrezione complessiva giornaliera: 2.5 l • funzioni: – antibatterica (helicobacter) – diluente (ipotonico) – digestiva (proteasi) – protettrice vit B12 Composizione del succo gastrico Enzimi: pepsinogeno-pepsina lipasi, rennina mucina Le ghiandole gastriche Secrezione gastrica • Nelle ghiandole gastriche • cellule mucose: muco e HCO3– barriera mucosa gastrica • cellule principali: pepsinogeno – digestione proteine • cellule parietali: HCl (e fattore antipernicioso) – digestione, azione antibatterica • cellule G: gastrina • cellule ECL: istamina • cellule D: somatostatina Secrezione acida nello stomaco • Meccanismo: – anidrasi carbonica, – pompa del H+, – scambiatore anionico (marea alcalina) Regolazione: acetilcolina, istamina, gastrina Le tre fasi della secrezione gastrica • fase cefalica: efferenze vagali attivate da stimoli orali (tattili e gustativi) e olfattivi • fase gastrica: riflessi vago-vagali e riflessi locali (plessi) alla distensione e alla presenza di alimenti (proteici), gastrina • fase intestinale: meccanismi nervosi e umorali (enterogastrone) di tipo inibitorio attivati dalla presenza di acido e di grassi nel duodeno Quarta fase: interprandiale: modesta ma continua secrezione acida, con minimo mattutino e massimo serale L’acidità del succo gastrico è una minaccia per la mucosa gastrica La mucosa è coperta e protetta dalla barriera mucosa gastrica (muco, bicarbonato ecc) Batteri (helicobacter), farmaci (aspirina), alimenti (alcool) possono danneggiare la barriera mucosa: gastriti e ulcere Barriera mucosa gastrica: rinnovo rapido cellule secrezione bicarbonato e muco formazione di uno strato di muco-bicarbonato Neurotrasmettitori, Ormoni e Peptidi Gastrointestinali • Nome cellule di produzione • • • • • • • • • • • • • Acetilcolina terminazioni nervose Noradrenalina terminazioni nervose NO terminazioni nervose sostanza P terminazioni nervose VIP terminazioni nervose Gastrina G(stomaco),APUD, TG CCK I(duodeno) GIP K(duodeno,digiuno) secretina S(duodeno) glucagone A(stom., duod., pancreas) glicentina L(intestino) guanilina cell. Paneth duodeno peptide YY mucosa intestinale effetti stimola secrez e contraz inibisce rilascio Ach rilasciam. muscolo liscio rilasciam. muscolo liscio secr. H+, motil. stom. secr. enzimi e bile secr. insulina, inib.stom. secr. bicarbonato iperglicemia secr. Intestinale Clinibizione stomaco 3)La bile • Produzione : 1000 ml/giorno • Escrezione in duodeno: 500-600 ml/giorno • prodotta in modo continuo, in parte accumulata nella colecisti, rilasciata in fase post-prandiale • secreto alcalino (tampona l’acidita’ del chimo) • secreto indispensabile per la digestione dei grassi Funzioni del fegato Il lobulo epatico (porta) L’acino epatico Formazione della bile • Bile primaria o canalicolare prodotta dagli epatociti • Bile secondaria o duttale modificata dai dotti • Bile cistica modificata nella colecisti Formazione della bile primaria uptake basolaterale metabolizzazione cellulare rilascio apicale Sali acidi biliari hanno un ruolo guida: fattori coleretici I sali biliari • Primari (origine epatica), secondari (origine intestinale) • Coniugati con taurina o glicina formano i sali biliari Ricircolo sali biliari Meccanismi della secrezione biliare Coniugazione della bilirubina nel fegato Bile secondaria: secrezione di bicarbonato Bile cistica: riassorbimento regolazione • Fattori coleretici: – Sali e acidi biliari (epatociti) – Secretina (dotti) • Fattori colagoghi – Vago – CCK 4)Il succo pancreatico • Secrezione: 1.5-2 litri al giorno • Principale secreto digestivo: tutti gli enzimi necessari per la digestione • Secreto alcalino: tampona l’acidità del chimo Acini e dotti pancreatici Composizione succo pancreatico Secrezione acinare: enzimi e cloro (seguito da sodio) Secrezione duttale: bicarbonato (scambiato con cloro) La secrezione e’ regolata da Ach, gastrina, secretina e CCK/pancreozimina La secrezione e’ regolata da secretina e CCK/pancreozimina HCO3- enzimi 5)Secrezione intestinale • 4 componenti: • Sfaldamento di cellule epiteliali: rilascia enzimi nel lume • Cellule mucose rilasciano muco • Ghiandole di Brunner: enterokinasi – attivatore della tripsina • Cripte di Lieberkuhn: secrezione di cloro e sodio seguito da acqua ( 1 litro/24 ore) Nella cripta: Cellule in mitosi Cellule endocrine Cellule di Paneth Tipi cellulari nell’epitelio intestinale Secrezione nelle cripte di Lieberkuhn Na+, Cl-, acqua 1-1,5 litri/24 ore La tossina colerica attiva il meccanismo di trasporto del cloro seguito da sodio e acqua anche nell’enterocita adulto portando alla secrezione di acqua fino a 6 litri/giorno Enzimi nei secreti digestivi Enzimi nella membrana enterocitaria CFTR functions as a cAMPactivated ATP-gated anion channel, increasing the conductance for certain anions (e.g. Cl–) to flow down their electrochemical gradient. ATPdriven conformational changes in CFTR open and close a gate to allow transmembrane flow of anions down their electrochemical gradient.[ • Ferro bivalente ridotto solubile a pH<7 e assorbibile • Ferro trivalente ossidato solubile a pH<3