DITO A SCATTO
E’ una patologia comune che
rientra nel capitolo delle tenosinoviti o
tenovaginaliti di tipo reattivo.
( vedere
lavoro sulle tenosinoviti per un maggiore
approfondimento).
E’ una tenosinovite stenosante a livello
dell’articolazione metacarpo-falangea ( MCF) dei
tendini flessori della mano. La sua prima
descrizione spetta a Notta nel 1850, mentre chi
mise a punto il primo trattamento chirurgico fu Schonborn nel
1889.
Il dito a scatto oltre per il suo tipico scatto in flessione sulla
MCF è definita anche malattia di Notta e tenosinovite
stenosante.
C’è una forma Idiopatica o primaria , tipica del sesso femminile
in età post menopausale , e una patologia secondaria in quelle
malattie che colpiscono il connettivo ( diabete, gotta, artrite
reumatoide e amiloidosi).
Tale condizione può colpire tutte le dita di una mano o di
entrambe le mani, nell’adulto più colpite sono il 3° e 4° raggio, nel
bambino il 1° ( dito a scatto congenito) conseguente ad un
restringimento congenito della puleggia . Nel dito a scatto
congenito si è dimostrata una possibile associazione con la
trisomia 13 (La sindrome di Patau è una malattia genetica molto
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rara con frequenza 1/5000, 1/20000 bambini nati, colpendo per
lo più femmine. Il cariotipo dell'individuo che ne è affetto
presenta tre copie del cromosoma 13 invece delle normali due,
per tale motivo questa sindrome viene anche chiamata Trisomia
13.
Sequenze di un dito a scatto congenito ( fase operatoria) :
2
Le anomalie fenotipiche sono numerose: labioschisi, palatoschisi,
polidattilia (dita delle mani e dei piedi in soprannumero), occhi
piccoli, ritardo psico-motorio, cardiopatia, encefalopatia,
anoftalmia , criptoftalmia o ciclopia . La maggior parte degli
individui muore entro i primi tre mesi di vita. Terapia:
sintomatica. Citogenetica: trisomia 13 primaria, derivata da non
disgiunzione meiotica o mitotica; trisomia 13 secondaria, da
traslocazione robertsoniana.)
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Nel DITO A SCATTO si ha un conflitto tra
contenuto
e
contenente
ovvero
tra
l’ispessimento
della puleggia A1 e i tendini
flessori ( per il primo dito con
il flessore lungo del pollice,
per le altre quattro dita con il
flessore
superficiale
e
profondo FS e FP ).
Rappresentazione pulegge 1° raggio
Spesso si può apprezzare un nodulo sul tendine flessore,
verosimilmente in risposta alla abrasione del tendine nella guaina
tendinea.
Rappresentazione delle pulegge delle
quattro dita della mano escluso il 1°
raggio
Atteggiamento del 1° dito a scatto nel
bambino.
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Atteggiamento del
scatto nell’adulto.
dito
a
Il sintomo principale è lo scatto con flessione più o meno coatta
del dito accompagnata da dolore.
Non è necessaria una investigazione preliminare con esami
strumentali la diagnosi si fa dal chirurgo della mano con l’ esame
obiettivo ( visita).
Green fece una classificazione in quattro gradi che risulta utile
per l’approccio al trattamento; questa classificazione prevede:
-
1° Dolore, edema movimenti irregolari
2° Blocco in flessione correggibile attivamente
3° Blocco in flessione correggibile passivamente
4° Blocco in flessione non correggibile
Nel 1° e 2° si esegue un trattamento conservativo che prevede
una astensione dalle attività manuali ripetitive , si può usare
anche un tentativo con infiltrazione di cortisonico, che può
risolve il problema altrimenti non insistere su tale strada ma
consigliare al paziente il trattamento chirurgico.
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Nel 3° e 4° il trattamento è chirurgico e prevede l’apertura della
puleggia A1, tale gesto può essere ottenuto o con tecnica
percutanea o a cielo aperto. Dal mio punto di vista è preferibile
la seconda per una maggior sicurezza del risultato e la
limitazioni delle complicanze. Per completezza va descritta
anche una tecnica endoscopica che è stata descritta da Brown,
non pare offrire un reale vantaggio e i costi sono molto più
elevati.
Immagini delle fasi di un trattamento chirurgico :
sede di incisione
punto di anestesia
anestesia tronculare
6
esposizione
dei
nervosi sensitivi
due
rami
Visualizzazione della puleggia e
riparo dei rami nervosi
eseguita la puleggiotomia si libera il flessore lungo del pollice.
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Immediato movimento di estensione e flessione del dito liberato
alla fine dell’intervento.
BILIOGRAFIA
1) Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine,
New York, McGraw-Hill, 2006.
2) Douglas M. Anderson; A. Elliot Michelle, Mosby’s medical,
nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione, New
York, Piccin, 2004.
3) Froimson A.Trigger thumb and finger. In:Green D 8ed)
Operative hand surgery. Vol2, 3 rd ed. New York,
Churchill-Livingstone 1993,pp1995-1998.
4) Greider J. Trigger thumb and finger release. In Blair W .
(ed ) Techniques in hand surgery Baltimore, Williams &
Wilkins, 1996,pp 567-573.
5) Sampson SP, Badalamente MA, Hurst LC ,Seidmean J.
Pathobiology of the human A 1 pulley in trigger finger. J
Hand Surg 16A: 714-20.1991.
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