Diagnosi Termografica
Exonder ha sviluppato l’utilizzo della termocamera per verificare lo stato di efficienza dello
scambiatore e valutare in pochi secondi la necessità di intervento sullo stesso. Evitando
quindi fermate di impianto troppo precoci o troppo tardive.
Una Termocamera ad infrarossi è un dispositivo senza contatto, che rileva l'energia
all'infrarosso (calore) emessa da un oggetto e la converte in un segnale elettronico, che
viene successivamente elaborato per produrre un'immagine termica su un display
ed eseguire i calcoli della temperatura.
Il calore rilevato da una Termocamera può essere quantificato in modo estremamente
preciso, permettendo, non solo di monitorare l'andamento termico, ma anche di identificare
e valutare la gravità relativa ai problemi legati al calore.
Nel caso specifico dello scambiatore di calore la Termografia pone in evidenza con chiarezza
il corretto funzionamento o eventuali anomalie dello scambiatore e quindi consente
di valutare la necessità di effettuare o non effettuare l'intervento manutentivo.
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Diagnosi con l’Elio
Il test all’Elio consente di trovare rapidamente
la fonte di perdita all’interno dello
scambiatore.
Sfruttando le caratteristiche fisiche
della molecola, estremamente piccola dell’Elio,
è possibile rilevare perdite fino a 20µm.
L’Elio è un gas inerte, pulito, sensibile e
preciso, per questo può essere usato
in qualsiasi ambiente lavorativo
(Atex compreso).
Circuito 1
Uscita Elio
Entrata Elio
Sezione
con Elio
Circuito 2
Rilevazione dell’Elio
tramite una speciale
pompa
Sezione
vuota
Uscita chiusa
Un circuito dello scambiatore viene pressurizzato con l’Elio. L’altro circuito rimane vuoto.
Se sono presenti alcune perdite, l’Elio riuscirà a penetrare all’interno dell’area vuota,
venendo così rilevato dalla strumentazione apposita.
Se non sono presenti perdite, l’Elio non riuscirà a penetrare all’interno dell’area vuota,
non venendo quindi rilevato.
La pressione all’interno del circuito pressurizzato all’Elio (circuito 1) è di 200mbars.
Questa pressione permette di rilevare aree di perdita uguali o maggiori a 50µm.
Se a 200mbars non viene rilevata alcuna fuga, si aumenta la pressione sino a 500mbars.
In tal modo, si è in grado di rilevare piccole perdite fino a 20µm.
Questa operazione deve essere ripetuta per OGNUNA delle sezioni
dello scambiatore.
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