il testo unico dlgs 81/08:
le novità per
il medico competente
Servizio di Medicina Occupazionale
H San Raffaele Resnati
Il nuovo testo unico, dlgs 81/08,
nelle sue finalità di miglioramento della tutela della salute sui
luoghi di lavoro,
attribuisce un grande rilievo
alla figura del medico competente
Si può anche dire:
il dlgs 626/94 ha posto attenzione all’ambiente di lavoro,
il dlgs 81/08 pone attenzione alla persona
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Il decreto impone un passaggio concettuale
Per il datore di lavoro:
Il nuovo testo unico raccoglie
il dlgs 231/01 per tramite della legge 123/07.
Attribuendo la responsabilità,
in tema di lesioni colpose gravi e gravissime,
alla figura giuridica dell’impresa
impone un
Sistema di Gestione della sicurezza
e del controllo del processo della prevenzione
(Certificazione di Qualità)
(art. 30)
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Il decreto impone un passaggio concettuale
Per il medico competente
rafforzandone e “vincolandone” il ruolo:
di collaboratore del datore di lavoro,
ma anche
di professionista che deve rispondere direttamente
alle norme di legge
di sanitario chiamato a tutelare la salute dei terzi*
(*nei casi espressamente previsti)
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La collaborazione del medico competente con il datore di lavoro
.
nella valutazione dei rischi
tenendo conto (fra l’altro)
Degli aspetti relativi a rischi che, pur “misurabili” in termini
tecnici, richiedono una integrazione con valutazioni
tipicamente sanitarie
(movimentazione manuale dei carichi e fisiologia, rischio chimico
irrilevante e sensibilizzazione, rumore ed effetti extrauditivi)
Degli aspetti correlati alla maternità
Degli aspetti legati al genere, età (minori), sesso
Dei soggetti ipersuscettibili
Dello stress correlato all’ambiente lavorativo
nella scelta dei dpi
nella formazione ed informazione
(art. 25 comma 1, lettera a)
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La relazione diretta con le norme di legge
Il medico competente è tenuto ad osservare
disposizioni di legge
che superano il rapporto professionale con l’impresa
Opera
“… secondo i principi della medicina del lavoro e
del codice etico della commissione internazionale
di salute occupazionale (ICOH) …”
(art. 39 comma 1)
Le linee guida
(definite dalla Commissione Consultiva Permanente)
(art. 25 comma 1, lettera b)
Si relaziona direttamente con le strutture pubbliche ASL
ISPESL (per l’invio della documentazione prevista)
(art. 25 comma 1, lettera b)
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Il ruolo pubblico del medico competente
A tutela della salute dei terzi attraverso la certificazione
della assenza di abuso di alcol e droghe*
(art. 41 comma 4)
A “promozione della salute” attuando e valorizzando
programmi volontari secondo i principi della responsabilità
sociale
(art. 25 comma 1 lettera a)
*nei casi ed alle condizioni previste dall’ordinamento
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Il ruolo del medico competente
Il dlgs 626/94
La finalità della sorveglianza sanitaria è la tutela della
salute del lavoratore
gli accertamenti sanitari sono finalizzati a verificare che:
· non vi siano situazioni psico-fisiche che predispongono il
soggetto ad ammalare (cioè a ricevere danno alla salute)
svolgendo l'attività lavorativa
· non vi siano danni alla salute correlabili al lavoro svolto
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Il ruolo del medico competente:
Il nuovo decreto dlgs 81/08 definisce
la sorveglianza sanitaria
“…l’insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello
stato di salute e sicurezza dei lavoratori.
e la pone in relazione
all’ambiente di lavoro,
ai fattori di rischio professionali
ed alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa…”
(art. 2 comma 1, lettera m)
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Sorveglianza sanitaria per la tutela della salute
salute per il nuovo decreto è:
“…stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non
consistente solo in un’assenza di malattia o infermità…”
(art. 2 comma 1, lettera o)
questo concetto:
riprende la definizione di salute data dalla Organizzazione
Mondiale della Sanità (1946),
supera l’ambito di tutela dagli effetti conseguenti al lavoro
(assenza di danno o malattia),
va a ricoprire una valenza “socialmente connotata”
(art. 2 comma 1, lettera p)
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Casi nei quali è prevista la sorveglianza sanitaria
Leggi dello Stato
(ad es. per la norma che regolamenta il lavoro notturno: dlgs 66/03 e succ.
modifiche, per le malattie indicate nel dm 14/01/08)
Direttive CEE
(nelle more della loro applicazione da parte degli Stati membri?)
Commissione Consultiva Permanente
(art. 6 del dlgs 81/08)
Nei casi espressamente previsti dal dlgs 81/08 Testo Unico
In tutti i casi in cui sia stato identificato un rischio per la
salute lavoro correlato
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la sorveglianza sanitaria
è vietata
Per effettuare visite preassuntive
(dal 01.01.09)
Per accertare lo stato di gravidanza
(art. 20 legge 151/01)
In tutti gli altri casi vietati dalla normativa vigente
(ad es. art. 5 legge 300/70)
(art. 41 comma 3)
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la sorveglianza sanitaria
Prevede la effettuazione della visita medica:
Preventiva
Periodica
Straordinaria:
o su richiesta del lavoratore
o in occasione di un cambio mansione
o in caso di cessazione del rapporto di lavoro*
*nei casi particolari previsti
(Art. 41 comma 2)
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la sorveglianza sanitaria
Le visite mediche preventive, periodiche e per cambio mansione
sono inoltre finalizzate alla verifica*
di assenza di condizioni di alcol dipendenza
di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti
*nei casi previsti dall’ordinamento
(art. 41 comma 4)
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La sorveglianza sanitaria è effettuata nei confronti dei
lavoratori
La definizione di lavoratore del dlgs 81/08 è diversa rispetto a
quella del dlgs 626/94:
essa è indipendente dalla tipologia contrattuale
ed amplia l’elenco delle categorie prima considerate:
ad es.:
Il socio lavoratore di cooperativa o di società
(…) l’associato in partecipazione di cui all’art. 2549 CC,
Il volontario
Il lavoratore in somministrazione (ex interinale)
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gli strumenti a disposizione del medico competente
nella sua attività:
La cartella sanitaria
I giudizi di idoneità
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Il dlgs 81/08 per la prima volta definisce
i requisiti minimi
della cartella sanitaria
del giudizio di idoneità alla mansione specifica
le modalità
della loro redazione, custodia e conservazione,
della loro trasmissione a: lavoratore, datore di lavoro, enti
preposti
( art. 25 e Allegato IIIa)
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Il giudizio di idoneità
Rappresenta la conclusione dell’attività del medico competente
nei confronti di ciascun singolo lavoratore
Il nuovo Testo Unico prevede che il giudizio di idoneità venga
trasmesso sempre, in forma scritta a:
Datore di lavoro
Lavoratore
consegue la necessità di una procedura controllata nella
consegna, di un linguaggio appropriato, comprensibile,
condiviso per tutte le parti coinvolte
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Il giudizio di idoneità
Il nuovo Testo Unico impone al datore di lavoro ed al dirigente
l’obbligo di:
Vigilare affinché i lavoratori (…) non siano adibiti alla
mansione lavorativa specifica senza il (…) giudizio di idoneità
(art. 18, comma bb)
Vigilare affinché vengano effettivamente applicate le
limitazioni e le prescrizioni disposte dal giudizio di idoneità
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Il giudizio di idoneità
Il testo unico interviene su questo aspetto, regolamentandone
alcuni termini della sua espressione:
Idoneo
Idoneo con prescrizioni
Idoneo con limitazioni
Inidoneo temporaneamente
Inidoneo permanentemente
L’inidoneità temporanea è necessario abbia specificato i limiti temporali della
sua durata
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Titolo
I valutazione dei rischi
(art. 28 comma1)
Effetti da considerare per la sorveglianza sanitaria
La valutazione (…) deve riguardare tutti i rischi per (…) la
salute dei lavoratori,
Ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a
rischi particolari: lavoratori all’estero?, in condizioni di
disagio(trasfertisti, lavoratori dello spettacolo)?, con non
adeguate modalità organizzative (orari, tempi, logistica)?
Rischi collegati allo stress lavoro correlato (accordo europeo
08.10.04)
VI movimentazione
manuale dei carichi
Prevede la tutela dal rischio di patologie da sovraccarico
biomeccanico
con riferimento specifico ai rischi dorso lombari, ma
ampliando lo spettro a tutti i rischi derivanti da movimenti
ripetitivi che coinvolgono soprattutto gli arti superiori
nell’allegato XXXIII non sono più riportati limiti di
riferimento di peso massimo movimentabile (trenta chili)
compare il riferimento alle norme tecniche: le modalità di
valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico
debbono fare riferimento a metodiche tecniche
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standardizzate e riconosciute
Titolo
Effetti da considerare per la sorveglianza sanitaria
VII attrezzature
include i lavoratori che fanno uso di computer portatili
munite di videoterminale
VIII agenti fisici
prevede la sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti a
campi elettromagnetici, radiazioni ottiche
prevede valori limite relativi a periodi brevi per esposti a
vibrazioni
introduce il concetto di valore settimanale massimo
ricorrente per le esposizioni a rumore
introduce il concetto di lavoratori particolarmente sensibili
IX sostanze pericolose
introduce il concetto di rischio irrilevante per la salute (
agenti chimici) e di sostanza pericolosa
introduce per gli esposti ad amianto, il controllo sanitario
preliminare, a verifica della possibilità di indossare i
dispositivi di protezione respiratoria, la visita medica all’atto
della cessazione del rapporto
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definizione di medico competente
data
dall’Associazione Nazionale Medici d’Azienda (ANMA)
“…è il medico che, inserito nel contesto aziendale per il
perseguimento delle finalità generali dell’impresa, attraverso
la specifica conoscenza dell’organizzazione aziendale,
collabora all’attuazione di quanto necessario affinché
l’attività lavorativa si svolga nel rispetto dei principi e delle
norme che tutelano la salute dei lavoratori…”
A tal fine il medico che opera in azienda, è uno specialista
esperto in medicina del lavoro, la cui “competenza” è
caratterizzata da una specifica cultura, esperienza e
responsabilità professionale
(1990)
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il medico competente opera in qualità di:
Dipendente o Collaboratore di una struttura esterna pubblica
o privata, convenzionata con l’imprenditore,
Libero professionista,
Dipendente del datore di lavoro
(art. 39 comma 2)
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Vincoli per l’attività di medico competente
I medico del lavoro che fa vigilanza non può fare il medico
competente in tutto il territorio nazionale (art. 39 comma 3)
Il medico specialista in medicina del lavoro che opera in
servizi con compiti di vigilanza, non può svolgere attività di
consulenza (art. 13 comma 5)
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Il datore di lavoro può nominare
più medici del lavoro
ed
un medico coordinatore
Ciò è previsto:
“…nei casi di aziende con più unità produttive, nei casi di gruppi
di imprese, nonché qualora la valutazione dei rischi ne
evidenzi la necessità…
Il medico coordinatore è individuato fra uno di dei medici
competenti nominati
(Art. 39 comma 6)
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L’organizzazione del servizio sanitario
di un’impresa a struttura complessa
Medico competente (di filiale, di sede, di settore)
o È autonomo e responsabile del proprio operato
o Riferisce al responsabile di filiale
o Collabora con il Servizio di Prevenzione e Protezione
o Si coordina con il medico coordinatore
Medico coordinatore
o E’ garante al datore di lavoro per quanto riguarda
l’attività sanitaria prevista dalle norme vigenti
o Coordina i medici competenti di filiale
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Il medico competente inserito nel contesto d’impresa :
Fornisce in forma scritta:
I protocolli sanitari
I giudizi di idoneità per i lavoratori sottoposti a sorveglianza
sanitaria
I risultati anonimi e collettivi dell’attività sanitaria svolta
Collabora:
Alla elaborazione del documento di valutazione dei rischi
Alla pianificazione del controllo della esposizione dei lavoratori
ai fattori di rischio
Alla scelta dei DPI
Alla elaborazione delle procedure di pronto soccorso e gestione
delle emergenze
Alla elaborazione dei programmi di promozione alla salute
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Il medico competente inserito nel contesto d’impresa:
Riceve informazioni:
sui lavoratori al momento della loro assunzione, cambio
mansione, cessazione del rapporto di lavoro
sui i rischi specifici correlati alla mansione per la quale
vengono sottoposti alla sorveglianza sanitaria
sui soggetti destinati ai compiti speciali (pronto soccorso
ed emergenze)
sui dati relativi alla morbilità ed assenza per malattia
sulle prescrizioni ed i verbali degli enti di vigilanza
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Il datore di lavoro, il dirigente* inseriti nel contesto
del servizio sanitario:
Fornisce al medico competente:
La cartella sanitaria firmata e compilata
I dati relativi alla esposizione ai rischi professionali
Richiede il controllo sanitario dei lavoratori
In assunzione, al cambio della mansione, alla fine del rapporto di
lavoro (nei casi previsti)
Comunica al medico competente
i lavoratori che cessano il rapporto di lavoro
Verifica che i lavoratori non lavorino privi del giudizio di idoneità
*(art 18 comma 1)
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Considerazioni
il medico competente vede modificato il proprio ruolo:
chiamato a svolgere funzioni di pubblica utilità
chiamato a promuovere la salute del lavoratore, inteso
sempre più come persona
deve perciò modificare il proprio modo di lavorare ed il suo
orizzonte professionale
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Considerazioni
Si rende necessario il suo concreto inserimento
nella realtà aziendale,
nella realtà del servizio sanitario pubblico
Si rende necessaria la sua elevata professionalità.
che si realizza attraverso il rapporto e supporto, scientifico ed
operativo, con colleghi e strutture di servizio
polispecialistiche
Di fatto al medico competente viene ora chiesta una modalità di
lavoro “integrata”
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