Telemedicina a garanzia della qualità e
della tutela della salute
del paziente recluso
L’esperienza della Ausl 6 Livorno
Ing. Andrea Belardinelli
Area Programmazione ed Innovazione
S.C. Sviluppo, Innovazione e progettazione
Livorno, 27 febbraio 2013
Andrea Belardinelli ©2013
Informatizzazione per processi su scala Aziendale
Ospedale
LIVORNO
Rete
geografica
Carcere
Ospedale
CECINA
Distretti
p
Ospedale
Portoferraio
Area
vasta
p
p
p
Ospedale
PIOMBINO
Regione
Rete
geografica
Perché la
telemedicina ?
Ospedale
LIVORNO
Isolamento :
• Regime di custodia
• Geografico
Ospedale
CECINA
Tre tipologie:
LIVORNO a due passi offerta
specialistica molto variegata
Ospedale
Portoferraio
PORTOAZZURRO
offerta specialistica di periferia
GORGONA
offerta specialistica assente
PIANOSA
offerta specialistica assente
Ospedale
PIOMBINO
TELEMEDICINA
in AUSL6
 Telerefertazione
 Radiologica (RIS-PACS)
 Neurochirurgica (teleconsulto per AUSL12 Viareggio)
 Trasfusionale
 Telecardiologia
 Telemonitoraggio in emergenza
 Telemonitoraggio in Intensita’ di cure
Telemedicina penitenziaria
Le visite a distanza permettono di:
 Accedere a risorse altamente
specializzate a livello globale
 Ridurre i tempi di attesa/
programmare
 Estendere la copertura medica ad
aree/luoghi disagiati
 Programmi di prevenzione
distribuiti a costi contenuti
 Mantenere l’efficacia del contatto
visivo con il medico e l’analisi dei
comportamenti psico-fisici
 Far fronte alla scarsità di medici
specialisti
La rete carceraria
Obiettivi di sviluppo
• Facilitare accessibilità ad alcune prestazioni riducendo tempi di
esecuzione e tempi di risposta (radiologiche, cardiologiche….)
• Ridurre i tempi di impegno dei professionisti,
• Accorciare le distanze e diminuire l’isolamento,
• Ridurre numero di trasporti a strutture sanitarie esterne
(consentendo al sistema di concentrarsi su trasporti inevitabili),
• Consentire un inquadramento del paziente con lo specialista
ospedaliero che consente di:
– Risolvere il problema;
– Avere prime indicazioni terapeutiche in attesa del trasferimento
(problema isole)
– Consentire una migliore (più veloce e più efficace) gestione del
paziente quando trasportato presso la struttura ospedaliera,
• Migliorare la gestione della cronicità (medicina di iniziativa);
PROTOCOLLO OPERATIVO LOCALE
Protocollo di intesa
tra Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria
(PRAP) e Regione Toscana
(DGRT 67 del 25/01/2010)
• Leale collaborazione interistituzionale
• Continuità dei percorsi terapeutici
• Mantenimento dei livelli di capienza
• Formazione e aggiornamento
Cosa è già stato realizzato del
protocollo operativo
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Protocollo suicidi e grandi sorveglianze
Convenzione passaggio locali e pulizia
Convenzione passaggio attrezzature
Protocollo formazione on job per lavoranti in cucina
Attivate buone prassi con la direzione carceri relativamente agli invii in luogo esterno di cura
Protocollo con la radiologia ospedaliera per la reperibilità del tecnico di radiologia
Protocollo per la gestione delle emergenze urgenze
Protocollo per la gestione della TBC
Attivate buone prassi per la fornitura delle protesi dentarie
Procedura per la distribuzione dei farmaci
Procedura per la gestione dei farmaci oppiacei (SERT)
Attivazione terminale CUP per la programmazione e l’invio in un luogo sterno di cure
Attivazione di rapporti di collaborazione con il garante dei detenuti e il volontariato per la
definizione di percorsi di miglioramento dei servizi
Produzione della carta dei servizi sanitari
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