Il passaggio generazionale Brescia, 22 maggio 2008 Prof. Claudio Cacciamani Dipartimento di Economia Università degli Studi di Parma L’impresa familiare Congiunzione e sovrapposizione fra famiglia e impresa; importante quota del capitale di rischio dell’impresa detenuta dal nucleo familiare; apporto, da parte dell’impreditore e di altri familiari di: imprenditorialità; partecipazioni nelle funzioni di alto governo negli organi di impresa; lavoro esecutivo, specie nelle fasi iniziali. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] I dati del passaggio generazionale IMPRESE INIZIALMENTE RITENUTE VINCENTI Dati Commissione Unione Europea: non arriva alla terza generazione la gran parte del tessuto di piccole e medie imprese d'Italia e d'Europa; una parte significativa di imprese non raggiunge già la seconda generazione; giunge alla quarta generazione una parte irrisoria del totale di imprese familiari italiane ed europee. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] La realtà delle imprese familiari REALTA’ IN CRESCITA POTENZIALITA’ ELEVATE PMI GRANDI IMPRESE Sul mercato italiano, valida competizione anche con multinazionali Agnelli, Pirelli, Barilla, Ferrero, Marzotto Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Il passaggio generazionale Causa di scelte incoerenti con la sopravvivenza e occasione di crisi? In UK la successione costituisce, tra le PMI, una delle più importanti cause di chiusura dell’attività, insieme alle crisi finanziarie. O evento casuale per il principio di una nuova fase di sviluppo e prosperità? Prof.Claudio Cacciamani [email protected] I fattori che influenzano il processo di successione Fattori oggettivi: Fattori soggettivi: lo stato di salute dell’azienda; lo stadio di sviluppo dell’azienda; la gerarchia di valori e le motivazioni del proprietario; la gerarchia di valori e le motivazioni della famiglia che controlla l’azienda; Fattori intermedi: il tipo di cultura che contraddistingue l’azienda. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] La legislazione Regolamentazione comunitaria, già dai primi anni Novanta, orientata a favorire il processo di successione specie per le piccole e piccolissime imprese; conferma del precedente orientamento alla conservazione della struttura familiare delle imprese. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Problematiche del passaggio generazionale Problema di cultura d’impresa; difficoltà della sfida per i junior; eccessivo accentramento delle funzioni nell’imprenditore; necessità di conoscenza di strumenti di finanza innovativa. Nonostante: Sostanziale identità sulla visione d’impresa tra junior e senior; condivisione dei fattori ritenuti di successo, degli aspetti strategici e organizzativi; deleghe di poteri. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Fasi delle difficoltà legate al passaggio generazionale Ciclo di vita dell’impresa; Crisi di business; Problema del finanziamento della crescita Cessione Definizione dei ruoli Assenza di competenze Famiglia Manager esterni Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Caso del figlio che inizia a lavorare in azienda troppo presto e non accede a studi universitari Ciclo di vita dell’impresa e crisi di business Maturità delle aree strategiche di affari; carenza di risorse finanziarie che rendano l’evoluzione più rapida; operatività limitata a una o poche aree di affari; specialisti funzionali tra i 50 e i 60 anni, con capacità professionali non più innovative. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Problematiche del passaggio generazionale IMMATERIALITA’ CONOSCENZE MOTIVAZIONE COMPETENZE SENSO DI RESPONSABILITA’ ESPERIENZA IMPORTANTE QUOTA IMMATERIALE DEL PATRIMONIO Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Azienda come patrimonio complesso INDIPENDENZA RELAZIONE FIDUCIARIA CRESCITA PATRIMONIO COMPLESSO STILE DI LEADERSHIP IMMATERIALITA’ Prof.Claudio Cacciamani [email protected] APPROCCIO INTEGRATO PROTEZIONE Situazione attuale I senior lasciano l’azienda all’ultimo momento, per anzianità, malattia, imprevisti; spesso non esistono diretti successori; Il 30% degli interventi temporanei d’impresa sono richiesti proprio per risolvere i problemi del passaggio intergenerazionale VISIONE PIU’ MANAGERIALE Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Situazione attuale in Italia Forte ritardo della finanza d’impresa; minore offerta di capitale di rischio; diversificazione marginale degli strumenti finanziari a disposizione. NECESSITA’ DI UN NUOVO RAPPORTO TRA BANCHE E IMPRESE Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Domande da porsi -Valori Cosa trasferire? - Patrimonio - Impresa Qual è il fine del trasferimento? Prof.Claudio Cacciamani [email protected] -Vendere - Frazionare - Affidare Possibili soluzioni Separazione tra impresa e famiglia, anche a livello di patrimonio; Isolamento dal piani di formazione per i junior e rischio dell’attività imprenditoriale confronto generazionale; affiancamento per i junior; introduzione di patti di famiglia; fissazione di regole come processo di chiarificazione e dei ruoli di ciascuno; importanza di aggregazioni societarie e partnership. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Possibili soluzioni Misurare il valore del patrimonio tenendo conto di tutte le componenti in modo dettagliato ed identificare lo scopo cui è destinato; scegliere le soluzioni giuridiche coerenti con le proprie strategie e la crescita; individuare gli strumenti di gestione ed amministrazione più idonei. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Aggregazioni e partnership AGGRESSIVITA’ DEL MERCATO ECCELLENZA PRODUTTIVA ECCELLENZA DI PRODOTTO NECESSITA’ DI INNOVAZIONE CONTINUA Necessità di trovare un partner Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Family Office e Family Governance Il trust come strumento di protezione; soluzioni operative concrete per gestire e tutelare gli interessi di grandi patrimoni familiari. NEUTRALITA’ CONDIVISIONE MONITORAGGIO Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Strategie per affrontare il passaggio generazionale Mantenimento della proprietà e della gestione all’interno della famiglia (soprattutto per aziende con meno di 50 addetti); mantenimento della proprietà e ricorso a manager esterni alla famiglia (soprattutto per aziende con oltre 50 addetti); mantenimento della gestione a livello familiare e apertura del capitale a soggetti esterni (soprattutto per aziende con oltre 5 addetti); ricorso a manager e apertura del capitale a soggetti esterni alla famiglia (soprattutto per aziende con oltre 50 addetti). Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Le strategie di buy-out Tipologia Definizione Coinvolgimento successivo della famiglia Family buy-out Acquisizione dell’intero controllo dell’impresa da parte di uno o più membri della famiglia Coinvolgimento massimo di una parte della famiglia Employee buy-out Acquisizione dell’impresa da parte dei dipendenti che lavorano nell’azienda Coinvolgimento medio Investor buy-out Acquisizione di un’impresa da parte di un investitore istituzionale (fondo, private equity investor, venture capitalist…) che acquisisce direttamente una partecipazione rilevante, solitamente di maggioranza Coinvolgimento medio come soci di riferimento Management buyout Acquisizione dell’impresa da parte del management interno Coinvolgimento nullo L’aspetto finanziario ETF e track fund per la gestione passiva; Equity advisory e gestione attiva; Hedge fund e strumenti alternativi; Immobili e beni di valore per differenziare il patrimonio. STRATEGIE D’INVESTIMENTO PERSONALIZZATE Prof.Claudio Cacciamani [email protected] L’aspetto psicologico CORRETTO PASSAGGIO GENERAZIONALE Strutturazione dell’educazione della nuova generazione Identificazione e misurazione di potenziali e attitudini razionalizzazione dei rapporti con la famiglia; affronto dei conflitti di interesse in seno alla famiglia. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Italia IMPRESE FAMILIARI FULCRO DEL SISTEMA INDUSTRIALE ITALIANO – TIPOLOGIA IMPRENDITORIALE IMPRESCINDIBILE Modello di successo nel panorama dell’impresa mondiale del ventesimo secolo Principale ancora di fronte ai rischi di deriva del capitalismo italiano Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Punti di forza e punti di debolezza Punti di forza Flessibilità X Sistema della filiera (reti di imprese) X Competenze professionali dei lavoratori X Relazioni tra imprenditori X Mobilità professionale X Radicamento sul territorio X Punti di debolezza Rapporto con le banche X Piccola dimensione X Commistione tra azienda e famiglia X Concentrazione delle funzioni nell’imprenditore X Conclusioni SOPRAVVIVENZA DEL MODELLO FAMILIARE PROFONDE MUTAZIONI famiglia perno dell’imprenditoria se: distinzione del comportamento da proprietario da quello di gestore di impresa; proiezione verso la globalizzazione. Prof.Claudio Cacciamani [email protected]