COMUNICATO STAMPA N. 75/2006-2007 La Dinamo sostiene Save the Children e la campagna “Riscriviamo il Futuro” Polisportiva Dinamo Banco di Sardegna ha il piacere di comunicare di aver instaurato una collaborazione con Save the Children Italia, organizzazione ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale), fondata a Londra nel 1919, istituita in Italia dal 1998, che sviluppa progetti che consentono miglioramenti sostenibili e di lungo periodo a beneficio dei bambini, porta aiuti immediati, assistenza e sostegno alle famiglie e ai bambini in situazioni di emergenza naturali o a causa di guerre. In particolare, Polisportiva Dinamo Banco di Sardegna sosterrà la campagna “Riscriviamo il Futuro”, la sfida di Save the Children che ha come obiettivo quello di assicurare un’istruzione di qualità a 8 milioni di bambini che vivono in contesti di guerra o post conflitto, espandendo i propri programmi e progetti di educazione in tali aree e mobilitando governi, agenzie internazionali ed altre organizzazioni affinché garantiscano il massimo impegno politico, tecnico e finanziario. Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia, a proposito dell’accordo con Polisportiva Dinamo Banco di Sardegna, ha dichiarato: “Avviare una collaborazione con una realtà sportiva così affermata in Sardegna e in Italia, è per noi motivo di grande soddisfazione. La Dinamo aiuterà Save the Children a far conoscere le problematiche legate all’infanzia e a sensibilizzare anche gli amanti del basket sui diritti dei bambini. Siamo certi che tale collaborazione darà un suo importante contributo per la diffusione dei valori della solidarietà nel mondo dello sport”. Polisportiva Dinamo Banco di Sardegna promuove, nell’ambito dell’accordo, la Giornata “Save the Children” per Domenica 18 marzo pv in occasione della gara interna contro la Scavolini Spar Pesaro quando, presso il Palazzetto dello Sport di Sassari, sarà distribuito materiale Save the Children e saranno raccolti fondi per sostenere la Campagna “Riscriviamo il Futuro”. La Giornata “Save the Children” sarà presentata nel corso di una Conferenza Stampa che si terrà presso la sede della Dinamo in Viale Porto Torres, 125 Giovedì 15 marzo 2007 alle ore 11:45, con la presenza di Filippo Ungaro, Communications Manager di Save the Children Italia. La presente vale quale invito. Sassari, 6 marzo 2007 Valentina Carboni Ufficio Stampa e Relazioni Esterne 329-0175097 079-2674082 [email protected] Save the Children Save the Children è stata fondata a Londra nel 1919 ed è la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dell’infanzia. Opera in oltre 100 Paesi nel mondo con una rete di 27 organizzazioni nazionali e un ufficio di coordinamento internazionale, l’International Save the Children Alliance, Organizzazione Non Governativa con status consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. Save the Children utilizza la convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza come fondamentale riferimento e sviluppa progetti che consentono miglioramenti sostenibili e di lungo periodo a beneficio dei bambini. Save the Children Italia è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) istituita in Italia dal 1998. L’organizzazione si connota, all’interno del panorama del terzo settore italiano, per lavorare sia nei cosiddetti Paesi in Via di Sviluppo sia in Italia, avendo come obiettivo il riconoscimento e la piena attuazione di tutti i diritti per tutti i minori. Riscriviamo il Futuro Ad oggi, 115 milioni di bambini crescono senza una istruzione. Più di un terzo di essi, circa 43 milioni di bambini, vivono in contesti di guerra o di post conflitto. Riscriviamo il Futuro è la sfida di Save the Children che ha come obiettivo quello di assicurare un’istruzione di qualità a 8 milioni di bambini che vivono in contesti di guerra o post conflitto, espandendo i propri programmi e progetti di educazione in tali aree e mobilitando governi, agenzie internazionali ed altre organizzazioni affinché garantiscano il massimo impegno politico, tecnico e finanziario. In particolare, Save the Children Italia si impegnerà, sia finanziariamente che con le proprie risorse, nei seguenti paesi: AFGHANISTAN Contesto: La guerra civile prima e il controllo dei talebani dopo, durato fino al 2001, hanno lasciato il paese in condizioni drammatiche. Nonostante gli sforzi per la ricostruzione, la popolazione è afflitta da povertà, malnutrizione e si registrano numerosi episodi di illegalità e violenza sui bambini. Si stima che 1.139.000 bambini non abbiano accesso alla scuola primaria. In particolare il 92% delle bambine che vivono in aree rurali non frequenta la scuola, mentre solo il 20% degli iscritti completa il ciclo primario. Meno del 15% degli insegnanti ha un titolo professionale, con una percentuale del 27% di sesso femminile ma esclusivamente concentrata nelle aree urbane. Obiettivi: Entro il 2010, 36.000 bambini avranno accesso alla scuola e altri 98.000 beneficeranno di una migliore qualità dell’istruzione Investimento: Al momento Save the Children ha investito 17 milioni di US $ nel paese. Altri 12 milioni di US $ saranno necessari per raggiungere i nostri obiettivi REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO Contesto: E’ uno dei paesi più vasti e più ricchi di risorse naturali dell’Africa, ma in cui 40 anni di guerra civile, economia disastrata e malgoverno hanno stremato la popolazione. Si stima che più di cinque milioni di bambini tra i 6 e gli 11 anni, nonché più di sei milioni di adolescenti tra i 12 e i 17 anni non frequentino la scuola. Il tasso d’iscrizione alla scuola primaria è del 17% (il 72 % dei bambini e il 56% delle bambine), ma solo il 25% di essi completa il ciclo d’istruzione primaria. Il 60% degli insegnanti è privo di formazione e solo il 6% della spesa pubblica è destinato all’educazione Obiettivi: Entro il 2010, 79.000 bambini accederanno all’istruzione e 184.000 beneficeranno di una migliore qualità dell’istruzione Investimento: Fino ad oggi Save the Children ha investito ingenti risorse in Congo, ma altri 14 milioni di US $ sono necessari nel paese SUD SUDAN Contesto: Il paese è reduce da 21 anni di guerra civile, durante i quali milioni di persone hanno perso la vita. Ora il Paese sta affrontando anche l’emergenza dovuta a tutte le persone che stanno facendo ritorno nel paese. Il sistema scolastico è attualmente sottodimensionato. Si stima che 2.405.000 bambini non abbiano accesso alla scuola primaria, con un tasso d’iscrizione di appena il 20%. L’82% di bambine in età scolare non ha accesso alla scuola primaria. Solo il 2% dei bambini iscritti completa il ciclo d’istruzione primaria, mentre su circa 7 milioni di bambine, solo 500 finiscono la scuola elementare. Appena il 7% degli insegnanti ha almeno un anno di formazione professionale Obiettivi: Entro il 2009, 250.000 bambini andranno a scuola, e l’educazione di molti altri migliorerà notevolmente. Inoltre si cercherà di innalzare al 40% la percentuale delle bambine iscritte e al 10% quella delle insegnanti donne. Investimento: In considerazione della complessità delle istanze e della versatilità delle soluzioni da adottare, Save the Children prevede di investire ancora 38 milioni di US $ nel paese.