La nuova famiglia
Parma 17 giugno 2015
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“LA NUOVA
FAMIGLIA”
Analisi e approfondimenti, anche da un punto
di vista psicologico, della famiglia, anche di
fatto, con o senza figli, alla luce di importanti
novità legislative e giurisprudenziali.
Mercoledì 17 Giugno 2015, ore 15 - 18
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“La saga di Anna e Marco:i panni
sporchi si lavano in famiglia”
Anna come sono tante
Anna permalosa
Anna bello sguardo
sguardo che ogni giorno perde qualcosa
Se chiude gli occhi lei lo sa
stella di periferia
Anna con le amiche
Anna che vorrebbe andar via
Marco grosse scarpe e poca carne
Marco cuore in allarme
con sua madre e una sorella
poca vita, sempre quella
Se chiude gli occhi lui lo sa
lupo di periferia
Marco col branco
Marco che vorrebbe andar via
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Sacra famiglia
famiglia liquida
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La "vita liquida" è una vita nella quale sembra non ci
siano punti fermi; tutto cambia molto velocemente,
troppo velocemente.
 “Il mondo pieno di possibilità è come un
buffet ricolmo di prelibatezze che
fanno venire l’acquolina in bocca”
“Vita liquida” e “modernità liquida” sono profondamente
connesse tra loro. … Il carattere liquido della vita e quello della società
si alimentano
e si rafforzano a vicenda.vita liquida, come la società liquido-moderna
non è in grado di conservare la propria forma
o di tenersi in rotta a lungo”.
(Vita liquida, Introduzione, pag. VII).
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La modernità liquida
 “Sembra che la conseguenza più
feconda della prossimità virtuale sia la
separazione tra comunicazione e
relazione. “
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La modernità liquida
 “Essere connessi” è meno costoso che
“essere sentimentalmente impegnati”, ma
anche considerevolmente meno
produttivo in termini di costruzione e
preservazione di legami.
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La modernità liquida
 E’ la prospettiva dell`invecchiare ad essere ormai fuori
moda, identificata con una diminuzione delle possibilità
di scelta e con l`assenza di”novità”. Quella”novità” che
in una società di consumatori è stata elevata al più alto
grado della gerarchia dei valori e considerata la chiave
della felicità. Tendiamo a non tollerare la routine,
perché fin dall`infanzia siamo stati abituati a rincorrere
oggetti “usa e getta”, da rimpiazzare velocemente. Non
conosciamo più la gioia delle cose durevoli, frutto dello
sforzo e di un lavoro scrupoloso.
(Zygmunt Bauman)
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L’innamoramento
 L’amore è un inganno effetto di uno
strabismo che ci porta a confondere
l’altro con il nostro IO IDEALE
 RADICE NARCISISTICA
dell’Innamoramento
 Potenziamento dell’Io
 Amarsi è amare
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 Chi ama una volta sola nella vita ha una
natura superficiale. Ciò che alcuni
qualificano per lealtà e fedeltà io direi
piuttosto apatia dovuto all’uso o
all’assenza di immaginazione.
(Oscar Wilde)
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ODIO & AMORE
 “Odi et amo. quare id faciam, fortasse
requiris. Nescio, sed fieri sentio et
excrucior.” (Catullo)
 Ti odio e ti amo. Ti Chiederai come faccia.Non so,
ma avviene ed è la mia tortura.
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 Il bisogno di amare ed essere amati, in
una continua ricerca di appagamento,
senza essere mai sicuri di essere stati
soddisfatti abbastanza. L'amore liquido è
proprio questo: un amore diviso tra il
desiderio di emozioni e la paura del
legame".
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CONVIVENZA
Che cosa fare di fronte a tutto ciò?
È necessario rinunciare all’idea che andare a convivere significhi stare
di più insieme in un “idillio senza fatica”. Solo se si rinuncia a questa
idealizzazione si può affrontare bene la realtà della convivenza, che
richiede un atteggiamento adulto. Così l’impegno non sarà sentito
come qualcosa che “toglie”, ma come indispensabile ad una nuova vita.
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CONVIVENZA
Le diverse reazioni di lui e di lei
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CONVIVENZA
La coppia si ritrova spesso nella nuova abitazione con grandi aspettative.
Fin da subito …….strano mix di stanchezza, di tensione emotiva e di
disorientamento, che si attribuisce al cambiamento. In effetti è così, solo che non è
un fatto transitorio, come si spera, anzi le cose spesso peggiorano: nervosismo,
perdita di entusiasmo, discussioni frequenti, pianti o scatti di rabbia, caduta
della sessualità e dell’eros.
In breve tempo si crea un’atmosfera negativa in cui il feeling di coppia rischia di
svanire.
La coppia alla ricerca dell’idillio perduto
Non ci si spiega i motivi di tale crollo: “Ma come? Da fidanzati andava tutto
benissimo! Ora le cose dovrebbero andare ancora meglio, e invece è il contrario!”. Il
motivo è presto detto, un deficit di maturità: a iniziare la convivenza, sono spesso
due giovani adulti che, psicologicamente, sono ancora “figli”. Due persone che fino a
poco prima vivevano protette, accudite e magari un po’ viziate dalle famiglie che15si
occupavano di tutto.
CONVIVENZA
Andare a convivere: una tendenza che nasce dalla presa
d’atto della sempre maggior fragilità delle relazioni di
coppia.
La convivenza viene in tal senso affrontata come una
“prova” prematrimoniale.
Purtroppo i risultati di queste convivenze, intraprese con
grande entusiasmo, spesso si rivelano deludenti, a volte
addirittura entro pochi mesi dal loro inizio. Perché?
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Modellamento genitoriale
1. Kubic
“un matrimonio felice è
tuttalpiù un incidente
felice”
2. Freud
“qualunque cosa facciano i
genitori fanno sempre
male, troppo o non
abbastanza”
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Il matrimonio
 Se qualcuno giura fedeltà fino alla tomba,
di solito non pensa alla propria tomba.
(Zarko Petan)
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Il matrimonio
 Amarsi e rimanere insieme tutta la vita.
Un tempo, qualche generazione fa, non
solo era possibile, ma era la norma.
Oggi, invece, è diventato una rarità, una
scelta invidiabile o folle, a seconda dei
punti di vista. (Zygmunt Bauman)
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Il matrimonio
 “– Lei è sposato?
– Sì, un po’.
(Marilyn Monroe a Tom Enwell nel Film Quando una moglie è in
vacanza)
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La legge della parola
 “La vita puramente biologica è mortificata
dall’azione del linguaggio….ma questa
mortificazione simbolica non è una
amputazione della vita , ma la sua
ricchezza più grande” (M.Recalcati)
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La legge della parola
 “E’ salvezza della vita perché è solo
l’incontro con l’esistenza del limite e della
mancanza che può generare il desiderio
come potenza generativa distogliendolo
dal culto nevrotico del sacrificio e dal
fanatismo perverso per il godimento
mortale”
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Legge della parola e
desiderio
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Il Tradimento




Trauma dell’abbandono
Ferita narcisistica
Rottura degli argini dell’identità
Lavoro del lutto
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Nevrosi
& Perversione
come adorazione sacrificale del limite
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GRAVIDANZA:
Procreazione Medicalmente
Assistita
Gli studi a carattere psicologico segnalano il progressivo aumento di tratti
d'ansia, depressivi e il conseguente crollo dell'autostima, specialmente nelle
donne,
con
il
crescere
dei
tentativi
falliti.
PMA  un'esperienza altamente stressante, caratterizzata da una sua
specifica psicodinamica.
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GRAVIDANZA:
Procreazione Medicalmente
Assistita
Le gravidanze PMA, sono rappresentate, non soltanto in fase iniziale,
da un basso livello di vita fantasmatica, con un vuoto
rappresentativo rispetto al feto e rispetto al ruolo genitoriale.
L'immaginazione materna è invece in massima parte assorbita da
preoccupazioni concrete di carattere medico, centrate sul corpo e sui
disturbi
fisici.
Si può pensare che la coartazione della vita fantastica sia il risultato
di un meccanismo difensivo volto a proteggere la madre
specialmente dal rischio di essere disillusa rispetto al desiderio di
superare il limite biologico della sterilità attraverso la fecondazione
assistita. Le scarse percentuali di successo e specialmente il numero
dei tentativi falliti costituiscono un deterrente ad investire anche
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l'iniziale gravidanza della possibilità evolutiva.
GRAVIDANZA:
Assistita
Procreazione
Medicalmente
Alessitimia gravidica e iperinvestimenti sui figli
La gestazione si carica così di un vissuto di eccezionalità e di una forte angoscia di perdita
del feto, prima, di separazione dal bambino poi.
Il carattere “concretistico e medico” dei pensieri materni può anche essere correlato con il
carattere “tecnico e strumentale” attraverso il quale la gravidanza viene ottenuta, che
sposta interamente il contesto emotivo dall'elaborazione delle rappresentazioni di coppia,
delle passate relazioni con i propri genitori e dell'anticipazione del proprio futuro genitoriale,
agli aspetti tecnici: sono questi ultimi, piuttosto che la relazione umana, gli agenti
responsabili
di
una
possibile
gravidanza.
Un’interpretazione di questa "alessitimia" gravidica è forse possibile considerando i
trascorsi e i motivi di sterilità di queste coppie: bisogna infatti valutare quanto il protrarsi di
tale stato abbia potuto incidere sulla difficoltà ad elaborare un'immagine materna di se
stessa o, al contrario, la possibile correlazione della sterilità con un blocco elaborativo delle
proprie
antiche
rappresentazioni
materne.
Visto il valore funzionale delle fantasie di gravidanza relativamente alla preparazione
all'assunzione di un ruolo genitoriale, si può pensare ch28e in questi casi vi possano
essere difficoltà nei primi momenti del post-partum, cosa che sembrerebbe confermata dai
(pochi) studi che segnalano una componente ansiosa maggiore relativamente alla
separazione dal bambino.
Peraltro la tendenza ad iperinvestire il bambino "straordinario" quale oggetto riparatorio di
una ferita narcisistica potrebbe porsi come ulteriore ostacolo rispetto allo sviluppo di una
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positiva
capacità
di
affrontare
i
momenti
separativi.
Procreazione Medicalmente
Assistita: altri aspetti
psicologici
RAPPRESENTAZIONI
MATERNE
E
PATERNE
NELLA
PMA
Le dimensioni riproduttive allacciano le generazioni e permettono il
costituirsi di catene genitoriali e filiali inserite nel tempo e nella storia.
Nel periodo perinatale, le rappresentazioni mentali sulla maternità e
paternità e sul bambino sono fortemente attivate e includono memorie
materne e paterne delle proprie relazioni precoci, fantasie, speranze e
paure sul bambino.
L'esperienza clinica e di ricerca psicologica con le coppie in PMA rivela la
scarsa
presenza
di
fantasie
e
di
sogni.
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Procreazione Medicalmente
Assistita: altri aspetti
psicologici
RAPPRESENTAZIONI MATERNE E PATERNE NELLA PMA
In ogni cultura, la capacità generativa è trasmessa di madre in figlia,
ma questo processo è duramente ostacolato dall'infertilità che riflette,
nel confronto con la propria madre, un'immagine di “incapacità”.
La gravidanza da PMA può essere vissuta dalla donna come
un'esperienza che appartiene a lei soltanto, caratterizzata da un alto
grado di differenziazione dalla propria madre, interrompendo quindi la
trasmissione
psicologica
transgenerazionale.
Allo stesso modo per i padri le “rappresentazioni” di sé come genitore
sono più fragili e incerte nei padri PMA che nei padri non PMA; Dopo
aver ottenuto la gravidanza così come dopo lo nascita del figlio, i padri
PMA appaiono ancora molto coinvolti dalla complessità del percorso
medico affrontato e dalla sofferenza per la ferita narcisistica
dell'infertilità, che sembra non potersi rimarginare (soprattutto se
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l'infertilità è maschile).
Compito dei genitori
 “Il compito dei genitori è un compito
impossibile” (S.Freud)
 Il mestiere del genitore non può essere
ricalcato su un modello ideale.
 Il genitore può partire dalla propria
insufficienza esponendosi al rischio
dell’errore e del fallimento
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Genitori peggiori:
 Coloro che misconoscono la loro
insufficienza e si pongono come
“proprietari” della vita dei loro figli.
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Evaporazione del padre
 Difficoltà a garantire il rispetto delle
istituzioni
 Frana della moralità pubblica
 Eclissi del discorso educativo
 Trionfo di un godimento mortale
sganciato dal desiderio
 Incapacità di costruire legami sociali
creativi
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Ballo coi cubi
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Genitori / amici
Genitori che si assimilano
simmetricamente alla
giovinezza dei figli
Figli Narcisi che si
rispecchia nel genitore
/figlio e viceversa
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SEPARAZIONI : aspetti
psicologici
La separazione rappresenta la rottura di un legame significativo e che come ogni perdita
importante può comportare un vissuto di lutto che richiede un tempo per essere
elaborato.
Non tutte le persone però riescono ad entrare in contatto e a trattare questo dolore in
modo adeguato, non tutte le persone riescono a raggiungere il “divorzio psichico”.
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36
SEPARAZIONI: aspetti
psicologici
Ansia, depressione, disturbi psicosomatici, che perdurano anche dopo anni dalla
separazione, denunciano l’incapacità della persona di elaborazione e di riorganizzazione
di fronte alle richieste di cambiamento che la separazione comporta.
Reazioni di elevata conflittualità coniugale in cui dominano sentimenti di collera e
rancore espressi con comportamenti che hanno una finalità distruttiva
apparentemente verso il/la partner che è considerato responsabile della separazione, ma
che in realtà, coinvolgono tutte le persone presenti nella scena relazionale della coppia,
figli compresi.
I genitori risultano incapaci di tollerare e trattare sia il proprio dolore sia quello dei figli.
La mancanza di una figura contenitiva attiva spesso i figli, anche piccoli, che preoccupati
si sentono chiamati a proteggere e sostenere il genitore considerato più debole.
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SEPARAZIONI: aspetti
psicologici
Il processo della separazione  evidenzia la necessità di un
tempo per elaborare interiormente la separazione, per
ristrutturare le proprie relazioni e per raggiungere una nuova
organizzazione familiare.
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SEPARAZIONE E PSICOTERAPIA: Quando serve la psicoterapia?
Davanti ad una separazione, sintomi come depressione, angoscia, ansia, deliri persecutori o altro si possono
presentare in forme più o meno acute. Alcuni individui presentano una grossa difficoltà nell'elaborare il
cambiamento che avviene nella propria vita in conseguenza della separazione e nel riorganizzarla in modo
diverso. In tali persone sentimenti come la rabbia possono comportare reazioni più o meno incontrollate nei
confronti
di
se
stessi,
del
coniuge
o
dei
figli.
Questi sono le situazioni in cui è opportuno l'intervento di uno psicoterapeuta, che mira a frenare tali reazioni
e a far comprendere che non sempre è possibile cambiare le modalità di essere coppia.
Lo psicoterapeuta ha come obiettivo principale quello di sostenere tutti i singoli membri del nucleo familiare
ed aiutarli ad affrontare la separazione al meglio attraverso una migliore comprensione della loro realtà
complessa
e
dei
vissuti
personali.
La prima cosa da stabilire sarà l'impossibilità che la coppia ha di cambiare la sua natura. Comprendere che il
rapporto e il relazionarsi fra i coniugi non migliorerà col tempo permette ad entrambi di accettare la possibilità
che una scelta di separazione anziché essere la fine di qualcosa di bello, possa rappresentare l'inizio di un
nuovo
benessere
psicofisico.
La psicoterapia mirerà a evidenziare cosa non ha funzionato nella coppia e il ruolo di responsabilità che
entrambi i coniugi hanno avuto. Fornirà il sostegno necessario per elaborare i propri sentimenti a tutti coloro
che vengono coinvolti dalla separazione, figli compresi, in modo da favorire il processo di uscita dalla
conflittualità e quello di rimozione degli ostacoli che impediscono l'adattamento alla nuova realtà familiare.
L’intervento dello psicoterapeuta permette di uscire dalla gabbia dei sentimenti negativi come senso di
impotenza, rabbia, sensi di colpa e abbattimento che causano un conflitto interiore e impediscono
l'accettazione della nuova realtà.
Si pone come obiettivo primario quello di trasformare il momento di difficoltà in uno di benessere stabile e
duraturo.
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Evaporazione del padre= indebolimento
della Legge della Parola
invocazione compulsiva delle leggi
scritte
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Il perdono





Perdono
Assenza/Presenza
Narcisismo/ferita
Tempo e perdono
rinascita
 Lutto
 Assenza/Perdita
 Narcisismo/melanco
nia
 Tempo e
disinvestimento
libidico
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Il perdono
 Il perdono libera l’anima, rimuove la
paura. È per questo che il perdono è
un’arma potente. (Nelson Mandela)
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“L'illusione più pericolosa è quella che esista
soltanto un'unica realtà.”
Paul Watzlawick
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