. "\, \ ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE~', ) DELL'UMBRIA E DELLE MARCHE\,:., .""'; :/ -----.~.::.~...__ :..•-.•.. ••.. .. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE nO 295 del: 22/11/2012 Oggetto: integrated Ricerca ana/ytica/, Finalizzata anno 2010 - RF-2010-2311608 in vivo and in vitro approach "An to characterized po/ybrominated dipheny/ ethers (POBEs) in /ta/ian musse/s : abasie for a Toxic Equiva/ent Factors (TEF) proposar " Principal investigator Roberta Galarini - codice RF0012010 -CUP D91J2000670001. ,.'~~;7,:~:~7~"'.;~;>.~"", ,..-' ~~.' It " .•... ".... -.,'c. •.. J • \. DELIBERAZIONE \': . GENERALE PREMESSO che in data 24 ottobre 2012 è stata stipulata la convenzione n. 293/RF2010-2311608 tra il Ministero della Salute - Dipartimento della sanità pubblica e dell'innovazione - Direzione generale della ricerca sanitaria e biomedica e della vigilanza sugli Enti e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, allegata al presente atto per fame parte integrante e sostanziale, per l'esecuzione del progetto di ricerca Finalizzata anno 2010 "An integrated analytical, in vivo and in vitro approach to characlerize polybrominated diphenyl ethers (PDBEs) in Italian mussels: a basic for a Toxic Equivalent Factors (TEF) proposal; CONSIDERATO che tale Progetto di ricerca ha come Principal investigator Roberta Galarini e che con il presente atto si prowede ad incaricarlo per tutto ciò che attiene alla gestione operativa dello stesso; PRESO ATTO che la ricerca ha la durata di anni tre, con inizio dal 1 dicembre 2012 e termine il 30 novembre 2015; VISTA la dichiarazione di regolarità tecnica rilasciata dal Responsabile Ricerche, Convenzioni e Progetti Speciali, per quanto di competenza; dell'U.o./) ~. VISTA la dichiarazione di utilità per il servizio pubblico rilasciata dalla Dr.ssa Roberta Galarini, in qualità di Principal investigator del progetto; {'( DATO ATIO che il ricavo di competenza per l'Istituto, fissato in €uro 239.200,00 (fuori dal campo di applicazione dell'IVA), è rilevato al conto economico n. 41121501, come risulta dall'attestazione del UOGEFIUB; ATTESO che il ricavo risconto contabile in previste nel progetto regione dell'Umbria n. ~;?;\ ~~.',! '-l). "lI contabilizzato nel conto suddetto sarà oggetto di rilevazione di ragione dei costi sostenuti per l'espletamento delle attività di che trattasi, in applicazione del principio contabile della 7 "Ratei e Risconti" - punto 7.1. della casisitica: DATO ATIO di prevedere di utilizzare le risorse, pari ad €uro 152.200,00 secondo il piano economico della ricerca, così ripartito: €uro 75.000,00 per il personale non dipendente; €uro 8.000,00 per le missioni; €uro 48.000,00 per il materiale di consumo; €uro 7.400,00 per Pubblicazioni e convegni; €uro 13.800,00 (spese generali); .. '::;;',.:/ OGGETIO: Ricerca finalizzata anno 2010 - RF-2010-2311608 "An integrated ana/~lJ~:~~'~;/ in vivo and in vitro applOach to characterize polyblOminated diphenyl ethers (PDBEs) in Italian musse/s: abasie for a Toxic Equivalenl Faclors (TEF) proposal." Principal investigator Roberta Galarini - codice RF0012010 - CUP D91J2000670001; IL DIRETIORE " .•\ '.~;." 'll; ~ :>O."" ;'.,",;:::-\\ ':....\ , ... i l~~~~;;ç~-:~S; /' >-~ .....l... < r- ..-.,-~~; ; ,. \ .~ DATO ATTO che il costo fissato per le unità operative: \<. ~~~ .~:;:;.-\ ~.~~: •. ~ . t\;" '" . ;~/~~5; • Università degli Studi di Teramo - Dipartimento di Scienze degli Alimenti è dt~,' ..::,/ 34.000,00 al conto economico 52211369 "Quote per partner ricerche e progètti:'::', ,'c,''''/' speciali" .._".:......--" • Istituto Superiore di Sanità - Dipartimento Santà Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare - Reparto di Tossicologia Alimentare e Veterinaria è di €, 53,000,00 al conto economico 52211369 "Quote per partner ricerche e progetti speciali" il parere favorevole del Direttore Sanitario per la parte di competenza ai sensi e per gli effetti dell'art, 12, comma 2, lettera a), delle ~gg~ion:li ~,5/97 e n,20197 e s,Lm, ed ai sensi dell'art, 10 dello Statuto dell'Ente;/" ~ I ACQUISITO il parere favorevole e di legittimità del Direttore Amministrativo per la parte di competenza ai sensi e per gli effetti dell'art, 12, comm lettera a), delle leggi regionali n,5197 e n.20197 e s,Lm. ed ai sensi dell' rt. I S atuto dell'Ente; ACQUISITO I I _ Tutto ciò premesso DELIBERA 1. di dar corso al progetto di Ricerca Finalizzata anno 2010 - RF-2010-2311608 "An integrated analytical, in vivo and in vitro approach to charac!erize polybrominated diphenyl ethers (PDBEs) in Italian mussels: a basic for a Toxic Equivalent Fac!ors (TEF) proposal." Principal investigator Roberta Galarini - codice RF0012010 CUP D91J2000670001, che avrà scadenza 30 novembre 2015; 2. di stabilire che ai fini dell'aggregazione dei costi per la rendicontazioni viene assegnato al progetto il codice aziendale RF0012010 e che lo stesso dovrà essere utilizzato per lo scarico di tutti i costi imputabili alla ricerca, ivi compresi i costi relativi al personale. A tal fine si stabilisce di trasmettere la presente delibera, oltre che alla Dr.ssa Roberta Galarini, ai fini della corretta imputazione dei costi ai seguenti settori: UOAP, UTEPQ, UTG, UOGEF, UB, UOGBSL, UAB, UASE per gli adempimenti di competenza finalizzati all'imputazione dei costi al progetto stesso - gli atti amministrativi inerenti la ricerca dovranno essere trasmessi all'UO GRPS; 3. di incaricare il Principal investigator dell'UO Dr.ssa Roberta Galarini per tutto ciò che attiene la gestione del Progetto e la corretta imputazione dei costi; 4. di precisare che il ricavo di competenza per l'Istituto, fissato in €. 239.200,00 (fuori dal campo di applicazione dell'IVA), è rilevato al conto economico n, 41121503; 5, che il ricavo contabilizzato nel conto suddetto sarà oggetto di rilevazione di risconto contabile in ragione dei costi sostenuti per l'espletamento delle attività previste nel progetto di che trattasi, in applicazione del principio contabile della regione dell'Umbria n. 7 "Ratei e Risconti" - punto 7,1, della casisitica; I .(~'J ,;,'-' ..~-~~ . ." ! 6. 7. • di prevedere di utilizzare le risorse, pari ad €uro 152.200,00 secondo il piano . economico della ricerca, cosi ripartito: €uro 75.000,00 per il personale non dipendente; c' .. €uro 8.000,00 per le missioni; €uro 48.000,00 per il materiale di consumo; €uro 7.400,00 per Pubblicazioni e convegni; €uro 13.800,00 (spese generali); di prevedere il costo per le unità operative: Università degli Studi di Teramo - Dipartimento di Scienze degli Alimenti è di €. 34.000,00 al conto economico 52211369 "Quote per partner ricerche e progetti speciali" • Istituto Superiore di Sanità - Dipartimento Santà Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare - Reparto di Tossicologia Alimentare e Veterinaria è di €. 53.000,00 al conto economico 52211369 "Quote per partner ricerche e progetti speciali" Cl partner ricerche e progetti speciali"; e che gli stessi sono rilevati sulla competenza economica dei rispettivi esercizi in relazione alla durata temporale del progetto medesimo. GF . .'.,,' , DIPARTIMENTO DELLA SANIT A' PUBBLICA E DELL'INNOVAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA RICERCA SANlTARJA E BIOMEDICA E DELLA VIGILANZA SUGLJ ENTI Convenzione tra il Ministero della Salute e Istituto Zoo pro filattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche per laregolamentazione dello svolgimento dei programmi della Ricerca Sanitaria relativi all'anno 2010, afferenti l'Area Biomedica Ricerca Finalizzata (ORDINARIO) Convenzione n.2931RF -2010-2311608 Premesso che a seguito di quanto disposto dall'art. 12 e dall'art. 12 bis del D. Lgs. 30 dicembre 1992 n.502, come modificato e integrato dal D. Lgs. 229/99, concernenti il finanziamento a carico del Ministero della Salute dei progetti di ricerca presentati dai Destinatari Istituzionali, individuati dalla normativa stessa, si rende necessario, ai fini dello svolgimento dei programmi di ricerca finalizzata per l'anno 2010, approvati dalla Commissione Nazionale per la Ricerca Sanitaria nella seduta del 17 maggio 2012, disciplinare i conseguenti rapporti di collaborazione e finanziari; il Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, su proposta della Commissione Nazionale per la Ricerca Sanitaria e sentita la Conferenza Stato Regioni, nell'ambito del Programma per la Ricerca Sanitaria, ha emanato in data 23 settembre 2011 il Bando della Ricerca Finalizzata 2010; con il Decreto Direttoriale del 27 settembre 2011, registrato dall'Ufficio Centrale di Bilancio presso questo Ministero - decreto n. 5292 del 03 ottobre 2011- è stata impegnata la somma complessiva di € ~85.627.000,00= (ottantacinquemilioniseicentoventisettemilalOO) sul capitolo n.3398 p.g.1 "Spese per la ricerca finalizzata in attuazione degli obiettivi prioritari, biomedici e sanitari del Piano Sanitario Nazionale" per la ricerca finalizzata 2010; con Decreto Direttoriale del 13 giugno 2012, registrato dalla Corte dei Conti il 7 settembre 2012 al Reg. 12 - foglio 384, sono stati ripartiti i fondi assegnati ai progetti di ricerca finalizzata 20 lO, per complessivi ~83.127.000,00= (ottantatremilionicentoventisettemilalOO), così come approvati dalla Commissione Nazionale per la Ricerca Sanitaria nella seduta del 17 maggio 2012, tra cui è previsto lo svolgimento del Progetto RF-20IO-2311608 "An integrated anaIytical, in vivo and in vitro approach to characterize poIybrominated diphenyI etbers (PBDEs) in italian musseIs: a basis for a Toxic Equivalent Factors (TEF) proposal." presentato dal Destinatario Istituzionale Istituto Zooprofilattico Sperimentale deIl'Umbria e delle Marche. Per il predetto progetto è stato autorizzato un finanziamento da parte del Ministero della Salute pari a €239.200,OO (duecentotrentanovemiladuecento/OO); IL MINISTERO DELLA SALUTE rappresentato dalla Dr.ssa M. Novella Luciani - Direttore dell'Ufficio IV della Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche (nel prosieguo denominato Destinatario Istituzionale) Rappresentato da ~{ç.\ ~\-WA)\.Jq ~V6l?lN-L . stipulano e convengono quanto segue: Articolo .J La presente convenzione regola l'affidamento da parte del M inistero della Salute - Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti - al Destinatario. Istituzionale del Progetto di ricerca finalizzata dal titolo "An integrated analytical. in vivo and in vitro approach lO characterize po/ybromina/ed diphenyl e/hers (PBDEs) in i/alian musse/s: a basis for a Toxic Equivalent Factors (TEF) proposal." che viene finanziato dal Ministero della Salute per un importo di €239.200,00 (duecentotrentanovemiladuecenlo/OO) con imputazione all'u.p.b. 3.1.2.10. ricerca scientifica capitolo 3398 P.G.l. 1 Articolo 2 Il Destinatario Istituzionale ed il Principal Investigator svolgeranno il progetto secondo guanto riportato nel piano esecutivo presentato e approvato da guesto Ministero ed in ottemperanza a guanto previsto dal Bando per la ricerca sanitaria 20] O di cui in premessa. Sono allegati alla presente convenzione e ne costituiscono parte integrante: il predetto piano esecutivo, le dichiarazioni indicanti le Unità Operative coinvolte nel progetto, la dichiarazione del Destinatario Istituzionale in cui si precisa che il Responsabile Scientifico svolgerà in via esclusiva la propria attività presso la struttura del SSN individuata dal Destinatario Istituzionale medesimo, il cronoprogramma, unitamente aHe schede finanziarie rimodulate. Articolo 3 La ricerca avrà la durata di tre (3) anni e dovrà avere inizio entro trenta (30) giorni dalla ricezione da parte del Destinatario Istituzionale della nota con la guale il Ministero della Salute - Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti - comunicherà l'avvenuta approvazione e registrazione della presente convenzione. Il Destinatario Istituzionale dovrà comunicare la data d'inizio della ricerca, con nota sottoscritta dal Coordinatore Scientifico e dal Legale rappresentante del Destinatario Istituzionale medesimo. Gli adempimenti previsti ai commi l e 2 del presente articolo costituiscono presupposti indispensabili per avviare la procedura di cui al successivo art. 4. Il monitoraggio e la verifica del raggiungimento degli obiettivi del progetto di ricerca di cui alla presente convenzione sono affidati alla Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti. Le parti convengono che, nel caso il Destinatario Istituzionale sia accreditato ad operare sulla rete del Workflow della Ricerca, le comunicazioni, relative a tale convenzione, saranno effettuate unicamente attraverso il sistema di monitoraggio delle ricerche presente su tale rete. Articolo 4 La prima rata sarà pari al 40% del finanziamento totale di cui all'art. I della presente convenzione. La procedura per il pagamento della stessa sarà avviata successivamente alla comunicazione da parte del Destinatario Istituzionale della data di inizio attività della ricerca, di cui al comma 2 dell'art.3, con contestuale richiesta del pagamento. La successiva rata pari al 30% sarà erogata dopo la presentazione ed approvazione della relazione, di cui al successivo art. 5, ed il rimanente 30% dopo l'approvazione della conclusione del progetto, secondo le modalità stabilite dal successivo art. 7 della presente convenzione. Articolo 5 Il Destinatario Istituzionale dovrà trasmettere, anche per guanto previsto dall'articolo 4, al Ministero della Salute, Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti, allo scadere dei 18 mesi dall'inizio della ricerca e comunque non oltre i sessanta (60) giorni da tale termine, una relazione sullo stato d'attuazione complessivo della ricerca, sottoscritta dal Responsabile Scientifico e dal Legale Rappresentante. La predetta relazione, oltre a contenere la descrizione dell'attività svolta dalle singole Unità Operative, dovrà anche essere preceduta da una sintesi, a cura del responsabile scientifico del progetto, che descriva nella globalità lo stato di avanzamento dei lavori di ricerca. Nel caso il Destinatario Istituzionale non adempia a guanto previsto dai precedenti commi, la Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti ha facoltà, previa comunicazione preventiva, di attivare le procedure per la sospensione del finanziamento ed il recupero delle somme erogate comprensive degli eventuali interessi legali maturati. Nel caso in cui la relazione non sia considerata dalla Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti idonea a dimostrare lo stato di avanzamento della ricerca, secondo guanto previsto nel piano esecutivo approvato, l'Ufficio preposto provvederà a richiedere chiarimenti ed integrazioni al Destinatario Istituzionale che dovrà fornire risposta entro i successivi 30 giorni. Nel caso i chiarimenti pervenuti non consentano all'Ufficio stesso trasmetterà la documentazione ana Commissione Nazionale di esprimere un motivato parere favorevole per la Ricerca Sanitaria per le valutazioni lo di competenza, dandone comunicazione al Destinatario Istituzionale. E' facoltà del Destinatario Istituzionale presentare le proprie controdeduzioni prima del1a seduta di valutazione della CNRS. Il Destinatario Istituzionale, s'impegna fin d'ora ad accettare quanto sarà deciso dalla Commissione stessa. Articolo 6 Durante lo svolgimento della ricerca potranno essere richieste modifiche al piano esecutivo. Tali modifiche, comunque, non dovranno stravolgere l'impianto complessivo del documento originario allegato al presente accordo. Le proposte di variazioni, corredate dalle motivazioni fomite dal responsabile della ricerca dovranno comprovare che le modifiche stesse siano richieste per assicurare il raggiungimento degli obiettivi e che risultino indispensabili 2 t::~; l per tale finalità. Le richieste .in questione dovranno essere sottoposte all'approvazione del Mifistero '~elliJ'iSalute -~~ DIrezIOne Generale della RIcerca Santtana e BIOmedIca e della VIgIlanza sugh EntI - ~on nota:,.fi'rma~a daI:::) Responsabile Scientifico e dal Legale Rappresentante del Destinatario Istituzionale ed avranI1ò',effetto s"Olc,," dopo'; reventual.e apPl~ovazione. .. \..-.. '~'l S, precIsa che le eventuah modIfiche apportate non devono in ogni caso comportare uK:a.'!.m.~l1to""del ~~J /.'. o," _ .,"., ••:: finanziamento a carico del ministero. Articolo 7 A conclusione del progetto di ricerca, per il pagamento del saldo, dovrà essere inoltrata, non oltre sessanta (60) giorni dalla data del termine della ricerca, al Ministero della Salute - Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti - una relazione conclusiva che dimostri esaustivamente la coerenza dell'attività svolta con il programma esecutivo approvato, gli obiettivi raggiunti e i documenti prodotti e le relative pubblicazioni realizzate, nonché il resoconto economico complessivo delle spese sostenute. La predetta relazione, oltre a contenere la descrizione dell'attività svolta dalle singole unità operative, dovrà anche essere preceduta da una sintesi, a cura del responsabile scientifico del progelto, che descriva nella globalità il risultato della ricerca. Sia lo. relazione che il resoconto economico dovranno essere inviati seguendo 1'eventuale modulistica predisposta dalla Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti tramite il workf1ow della ricerca, al fine di consentire il monitoraggio da parte della Commissione Nazionale della Ricerca Sanitaria. L'eventuale documentazione di supporto dovrà rimanere a disposizione della Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti presso il Destinatario Istituzionale che provvederà alla relativa custodia. Nel caso il Destinatario Istituzionale non adempia a quanto previsto dai commi I, 2 e 3 del presente articolo, la Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti, previa comunicazione preventiva, attiverà le procedure per lo.sospensione del finanziamento, richiedendo contestualmente la rendicontazione delle spese sostenute, per le conseguenti valutazioni economiche. Nel caso in cui la relazione non sia considerata dalla Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti idonea a dimostrare lo slato di avanzamento della ricerca secondo quanto previsto nel piano esecutivo approvato, l'Ufficio preposto, provvederà a richiedere chiarimenti ed integrazioni al Destinatario Istituzionale che dovrà fornire risposta entro i successivi 30 giorni. Nel caso i chiarimenti pervenuti non consentano all'Ufficio di esprimere un motivato parere favorevole lo stesso trasmetterà la documentazione alla Commissione Nazionale per la Ricerca Sanitaria per le valutazioni di competenza, dandone comunicazione al Destinatario Istituzionale. E' facoltà del Destinatario Istituzionale presentare le proprie controdeduzioni prima della seduta di valutazione della CNRS. Il Destinatario Istituzionale, s'impegna fin d'ora ad accettare quanto sarà deciso dalla Commissione stessa. Articolo 8 Il Ministero della Salute - Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti - in via autonoma o sentita la Commissione Nazionale per la Ricerca Sanitaria, ha facoltà di chiedere chiarimenti e può disporre verifiche durante lo svolgimento della ricerca. Articolo 9 Il termine della ricerca potrà essere prorogato dal Ministero della Salute - Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti -, per un periodo massimo di mesi 12 dalla data di scadenza iniziale, a seguito di formale, motivata e documentata richiesta del Destinatario Istituzionale inoltrata a firma del Responsabile Scientifico e del Rappresentante Legale, non oltre i novanta (90) giorni precedenti la data di scadenza della presente convenzione. Articolo lO La presente convenzione, vincolante all'atto della sottoscrizione per il Destinatario Istituzionale, sarà tale per il Ministero della Salute solo dopo la sua approvazione e registrazione da parte dei competenti organi di controllo. Articolo Il La proprietà degli studi, dei prodotti e delle metodologie sviluppati nell'ambito del progetto è regolamentata dalla normativa vigente in materia, salvo particolari accordi stipulati tra le parti firmatarie del presente atto, ferma restando la possibilità dei soggetti istituzionali del Servizio Sanitario Nazionale di fruirne, previa richiesta alle parti firmatarie. Nel caso il contraente intenda trasferire ad altri soggetti qualsiasi diritto, anche parziale, relativo alla ricerca in questione, ai risultati della stessa o ad eventuali brevetti derivati deve farne esplicita richiesta al Ministero della Salute - Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti -. Qualsiasi documento o prodotto, ivi comprese le pubblicazioni scientifiche, inerenti al progetto deve contenere l'indicazione che gli stessi sono stati ottenuti con il finanziamento del Ministero della Salute. 3 Il Ministero della Salute applicherà una decurtazione pari al 5% (cinque per cento) del finanziamento complessivo, qualora dalle verifiche effettuate risultasse non attuata la precedente disposizione. Le parti convengono che il Ministero della Salute potrà dare direttamente diffusione pubblica, anche attraverso il proprio sito web, dei risultati della ricerca sia in forma completa che sintetica e delle pubblicazioni scientifiche da essa derivate. Articolo l2 I beni e gli strumenti necessari per l'esecuzione del presente progetto, possono essere posti a carico dei fondi ministeriali qualora acquisiti a mezzo leasing, noleggio ovvero in comodato d'uso, per un periodo pari alla durata originale del progetto. E' fatto divieto di utilizzare i fondi del Ministero della Salute per l'acquisto diretto di apparecchiature e materiale inventariabile e per il pagamento di quote parte stipendiali a !àvore del personale dipendente. Per il tempo strettamente necessario all'esecuzione del progetto, sono ammessi unicamente contratti di lavoro subordinati o parasubordinati. Ogni diversa regolamentazione al riguardo, deve essere adottala con apposito atto scritto fra le parti firmatarie della presente convenzione, da recepire con motivato decreto da sottoporre al visto di competenza degli Organi di Controllo. Articolo 13 Le parti contraenti prendono atto che il finanziamento del presente progetto ricade nella gestione dei fondi per il finanziamento delle attività di ricerca o sperimentazione, delle unità previsionali di base 3.1.2.10. "Ricerca Scientifica" capitolo 3398, di pertinenza del centro di responsabilità "Dipartimento della Sanità pubblica e dell'Innovazione" - Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti dello stato di previsione del Ministero della Salute, in relazione a quanto disposto dal D.lgs. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni. Articolo 14 Le parti si impegnano all' osservanza, per quanto di rispettiva competenza, delle disposizioni inerenti la tracciabilità dei flussi finanziari c.ontenute nell'art.3 legge 13 agosto 2010 n.136, e successive modifiche ed integrazioni. Si richiama particolare attenzione, al disposto del comma 5 ove si fa esplicito riferimento al Codice Unico di Progetto (CUP), di cui alla legge 16/01/2003 n.3. A tal fine il Destinatario Istituzionale si impegna a comunicare al Ministero della Salute Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti, il numero .di Codice Unico di Progetto (CUP) al momento della comunicazione di cui all'articolo 3 comma 2 della presente convenzione. Roma, lì '24 OTT. 2012 PER IL DESTINATARIO ISTIT IONALE Istituto Zooprofilattico Sperim fale dell'Umbria e delle Marche PER IL MINISTERO DELLA SALUTE / Il Direttore dell'Ufficio IV / Dr.ssa M. Novella Luciani Direzione Generale della Rieerta~rSa, m,'taiìa e Biomedie, a c ~ \ 5 ì' I della'-€.-. VigilJLn' ~ ~i~~l! ~v...e-.. I,~,? ~""\r~'òlr~,:,..,. ~~~l,l ••\. ...., 17:-,.-),{-~ ..r J . eQQ)', , ! "f),~' '~.Jl::'i "~ ., :i\b~!rnl! :.,\"~\~:~~~~~r- ~i(j',I~S 4 ~.,~~~_ ... ~;;~t;G"'~~~ . RICERCA FINALIZZATA Ricerca Giovani Ricercatori a~"R.icercaFinalizzata Bando Progetti di 1 .;••..:;-.,).~., (:;- " i"H:;\ ,_ ""., diphenyl ether~\(}:ifSPES) in mussels: a basis for a Toxic Equivale"t Factors (TEF) propasal. ità:lian .. ""'~~':;_:.\-, '. Principal investigator:Roberta Galarini Istitution:lstituto Zooprofilattico Sperimentale deU'Umbria e delle Marche A. PRINCIPAL INVESTIGATOR PROFILE NAME INSTITUTION ANO POSITION TITLE Galarini Roberta Istituto Zooprofitattico Sperimentale dellUmbria e delle Marche. Head cf Residue Laboratory EOUCATIONITRAINING OEGREE YEAR(s) University - 80100na OeQree cum laude University- Perugia Specia lisation 1989 2000 FIELO OF STUOY Industriai Chemistrv Chemistry and food technoloQies A.A Personal Statement Coordinalion cf the project. PBDEs analytical methods set-up and validation. A.B Position and Honors A.B.1 POSITONS INSTITUTION A.S.2 Awards . DIVISION LOCATION POSITION FROM YEAR TOYEAR University Istituto di Scienze Chimiche Urbino Nuclear Magnetic Resonance specialist 1990 1993 University Istiluto di Scienze Chimiche Urbino Nuclear Magnetic Resonance soecialist 1993 1994 1994 2000 2005 2000 2005 2011 IZS Umbria e Marche Chemistrv laboratorv Perugia Chemist assistant IZS Umbria e Marche Chemistrv Laboratorv Perugia Head Chemist IZS Umbria e Marche Residue laboratory Perugia Head Chemist and Honors A.B.2.1 Official H index 13 A.B.2.2 Awards and Honors A.B.2.3 Other CV Infonnations Experieneed in analytical chemistry applied to the food safety, speeifically in development and validation of laboratory procedures for residues determination by GC, HPlC, AAS, GC-MS, lC-MS/MS. Good knowledge of the institutional and legai framework of the nalional residues plans, in terms of laboratory activities and interaction with institutions (Ministry of Health, National Institute of Health, veterinary inspectors) involved in food safety Skilled in intemational accreditation control of ana/ytical dala. process following ISOIIEC 17025 requiremenls and in statistical methocls applied lo validation and quality On-going education was achieved participaling to several national and intemational conferences and training courses, mostly in chemical residues control in food and feed. Author or co-author of more than 100 scientific publications (intemational chemistry applied lo food safety. and national joumals or conferences proceedings), mostly in analylical Short Time Expert in a personnel training lwinning project in POland (2006, National Reference laboratory in the frame of Commission Decision 2002l657/EC. Chairman in two Working Groups of the Istituii Zooprofilattici Sperimentali laboratory validation of confirmatory methods for the determination (2010); 2) Guidelines for single-Iaboratory of Pulawy) on Ihe validation procedures Network for the issuing of specific guidelines: 1) Guidefines for single- of non authorised substances according to Commission Decision 2002/657/EC va/idation of immunochemical screening methods according to Commission Deeision 2002/657/EC (2004). Lecturer in several training courses of the national health system and of the universities dealing manly with veterinary drugs and environmental contaminants residues in foOO and feed. Principal Invesligator in six Nalional granted research projecls (Ricerche Correnti) and partner in several National granted research projects (Ricerche Correnti and Finalizzale). Supervisor of about 10 degree Ihesis in Chemistry and Pharmaceutical Selected peer.reviewed publications(in A.C.1 max 5 best publications chronological with bibliographic Technology, Biology and Veterinary Sciences_ order). Do not include data,IF,N of Citations manuscripts unti I date ofthe submitted Propasal or in preparation. Project NAME IF NA o citation Scortichini G_. Annunziata L., Di Girolamo V., Buratti R., Galarini R. Vafidation of ao enzyme-linked immunosorbent assay screening for quinolones in egg, poultry muscle and feed samples Analytica Chimica Acta, 637, 273-278. 2009 3.757 10 .... 'j ::~> >: "('/ ...... . .' .. _.--#-" Project Code:RF-2010-2311608 \ ..zi) 2010 - Projef~Comp!,et~~, Stato definItIvo Project Title:An integrated analytical, in vivo and in vitro approach to characterize polybrominated " Galarini R., Fioroni L., Angelucci F., Tovo G.R., Crislofani E., Simultaneous delermination of eteven quinolones In animaI feed by liquid chromatography with f1uorescence and ultraviolet absorbance detection Journal of Chromatography A, 1216, 8158-8164, 2009 4101 10 Caprioli G., Cristalli G., Galarini R., Giacobbe D., Ricciulelli M., Vittori - S., Zuo Y., Sagralini G., Compari50n of two different isolalion melhods of benzimidazoles and their melabolites in the bovine liver by solid-phase extraclion and liquid chromalography-diode arrray detection Joumal of Chromaloaraohv A, 1217,1779-1785,2010 4.194 2 Galarini R., Fioroni L.. Moretti S., Pettinacci L., Dusi G, Developmenl and validalion of a multi-residue liquid chromatography-landem mass spectrometry confirmatory method for eleven coccidioslats in eggs Analvtica Chimica Acta, 700. 167-176, 2011 4.31 O Galarini R., Buratti R Fioroni L.. Contiero L. Lega F. Development, validation and data quality assurance of screening melhods: A case studv Analv1ica Chimica Acta, 700. 2-10, 2011 431 O A.C.2 max 5 best publications Project of the same topic of the project proposal with bibliohraphic unti I date of the proposal NAME IF NA o citation Elia A. C., Galarini R, Taticchi M. I., Dorr A. J. M., Mantilacci L. Antioxidanl Responses and Bioaccumulalion in Ictalurus melas under Mercury Exposure Ecotoxicology and Environmental Safety, 55, 162167,2003 0.983 62 Elia A. C., Galarini R, Dorr A.J.M., Carnevali O., Fioroni L, Taticchi M. I. Polychlorinated biphenyls and antioxidant enzymes in liver of Cyprinus carpio from lake Trasimeno Italia n Joumal of Zoology, 72, 1.7,2005 0643 4 Elia A. C., Galarini R, Dorr A.J.M. Taticchi M.I. Bioaccumulation of Heavy Metals, Organochlorine Pesticides, and Detoxication Biochemicallndexes in Tissues of Iclalurus melas of lake Trasimeno Bulletin of Environmental Contamination and Toxicology, 76, 132139,2006 0.505 7 Elia A.C., Galarini R, Dorr A.J.M., Taticchi M.L Heavy metal contamination and antioxidant response of a freshwater bryozoan (lophopus crystallinus Pali., Phylacto{aemata) Ecotoxicology and Environmenlal SafetV: 66,188-194,2007 2.014 7 Elia A.C., Dorr A.J.M .• Galanni R Companson of organochlorine pesticides, PCBs, and heavy metal contamination and of detoxifying response in lissues of Ameiurus melas trom Corbara, Alviano, and Trasimeno la;(~~, Italy, Bulletin of Environmenlal Contamination and Toxicoloav, 78 6 , 463-8,2007 0.56 2 A.C.3 max 5 most recent publications with bibliohraphic data,IF,N of citations unti! date of the Proposal NAME IF Projeet NÀ o citation Gamba V., Terzano C., Fioroni L., Morelli S., Dusi G., Galanni R. 3.757 Oevelopment and validalion of a confirmalory method for lhe determination of sulphonamides in milk by liquid chromatography with diode arrav detection Analytica Chimica Acta, 637, 18-23, 2009 8 Galarini R., Fioroni L., Angelucci F., Tovo GR .. Cristofani E., Simultaneous determination of eleven quinolones In animai feed by liquid chromatography with f1uorescence and ultraviolet absorbance detection Joumal of ChromatOClraphv A, 1216, 8158-8164, 2009 4.101 10 Caprioli G., Cristalli G., Galanni R, Giacobbe D., Ricciulelli M., Villori S., Zuo Y., Sagratini G., Comparison oftwo different isolalion methods of benzimidazoles and their metabolites in the bovine liver by solid~phase extraction and liquid chromatography-diode arrray delection Journal of Chromatoaraphy A, 1217, 1779-1785, 2010 4.194 2 Galanni R., Fioroni L., Moretti S., Pettinacci L.. Dusi G. Development and validation cf a.multi-residue liquid chromatography-tandem mass spectrometry confirmatory method far eleven coccidiostats in eggs Analvtica Chimica Acta, 700, 167-176, 2011 4.31 O Galarini R, Buratti R Fioroni L., Contiero l. lega F. Development, validation and data quality assurance of screening methods: A case studv Analvtica Chimica Acta, 700, 2-10, 2011 4.31 O B BIOGRAPHICAL B.A Personal data,IF,N of citations SKETCH CONTRIBUTORS NAME INSTITUTION AND POSITION TlTLE Arianna Piersanti Istituto Zooprofilattico Senior Chemist Sperimentale Umbria e Marche statement Analytical methods set-up and validation. Mussels harvesting campaign and PBDEs analysis. B.B Positions and Honors B.S,1 POSITIONS INSTITUTION DIVISION IZS Umbria e Marche IZS Umbria e Marche LOCATION POSITION Chemistrv laboratò"rv Peruaia Contract Chemist 1999 2000 Chemistrv laboratorv Ancona Chemist 2000 2005 FROM YEAR TOYEAR IZS Umbria e Marche Organic contaminants unii in the Centro di Referenza per il controllo chimico e microbiologico dei molluschi bivalvi Ancona Head of the Organic contaminants Unii 2005 , 2011 I. .- B.B.2 AWAROS ANO HONORS .; .:"'0 B.8.2.1 Official H Index 5 B.B.2.2 Awards and Honors 1997 Degree in Chemistry al the Universily of Bologna 1997 Master af Philosophy (Science) al the University cf Birmingham 1997 Qualification as chemisl for the entry to the chemisls list, University cf Bologna 1997 Assignment of a PhD position al the University of Venezia associated with the University of Ferrara. 2002 Specialization in Chemistry and Food Technologies allhe University of Perugia Other CV informatioo 1995-1996 Research in organic synthesis applied lo supramolecular Chemistry of the University of Birmingham. 1996-1997 Research in photochemistry and electrochemistry chemistry under the supervision of Prof J.F. Sioddart at the School of in the group of Prof Vincenzo Balzani at the University of Bologna 1997-1999 The PhD grant was funded by the European Vinyl Corporation (EVC) Porto Marghera, Venezia and the activity was in controtling the levels of Persistent Organic Poltutants (PCDD/F, PCS, IPA) in industriai emissions. Since the end of 1997 the activities focused on analyticai chemistry, applied to environment and food, and dealing, particularly, with organic contaminants. Experienced in analytical melhods development and validation using PLE, SPE, SPME, GPC sample preparation techniques and GC with selective detectors, GC-MS, HPLC-DAD for the instrumental analysis. On-going education was achieved atlending numerous training courses in the field of analytical chemistry and foOO safety and national and interna'tional conferences. Author or co-author of several scientific publications (intemational applied to food safety. or national journals and conferences proceedings), mostly 00 analytical chemistry Lecturer in several training courses of the nationai health system and of the universily dealing manly with persistent organic contaminants, pesticides, food additives and biogenic amines. Partner in National granted research projects (Ricerche Correnti) and Principai Investigator in 2001 (Ricerca Corrente). B BIOGRAPHICAL B.A Personal SKETCH CONTRIBUTORS NAME INSTITUTION Monia Perugini Università degli Studi di Teramo, Facoltà Medicina Veterinaria. Confirmed researcher ANO POSITION TITlE statement In vivo paDE toxicological B. B Positions studies using zebrafish as mode!. and Honors B.B.1 POSITIONS INSTITUTION OIVISION LOCATION POSITION FROM YEAR TOYEAR Università degli Studi di Teramo Veterinary Pha~~~~gy and Toxicol Unit Teramo PhO 2001 2004 Università degli Studi di Teramo Veterinary Pharmacology and Toxicoloav Unit Teramo researcher 2005 2011 B.B.2 AWAROS ANO HONORS B.B.2.1 Offidal H Index 6 B.B.2.2 Awards and Honors 2000 Degree cum laude in Veterinary Medicine at the University of Teramo 2004 PhO in Veterinary Pharmacology and Toxicology at the University or Napoli 2005 Researcher in Veterinary Pharmacology and Toxicology, University of Teramo 2008 Confinned researcher in Veterinary Pharmacology and Toxicology, University of Teramo Other CV information 1998-2000 Research in foOOmicrobiology in the group of Prof A. lanieri, at the University of Teramo. 2003 PhO stage in ecolossicology IFREMER, Arcachon (France). and bioassays lechniques, under the supervision of Dr. E. His, laboratory of "Environnement 2004-2011 Teaching in: Residual Toxicology of AnimaI Food Products - Risk Assessment; Veterinary Pharmacoiogy: Pharmaceutics at the University of Teramo. 2005-2011 Reviewer for international joumals: Environment Internalional, Environmental Ressources" Velerinary Pharmacology Poltution, Meat Science, Estuarine, Coastal and Shelf and \ Science, Fresenius Environmental Environmental Environmental BulJetin, Joumal of Agricultural, Food Chemistry, Chemosphere, Biological Traee EJement Researeh, Seience and Pol1ution Research, Food and Chemical Toxicology, Journal of Food Nutrition and Research, Polish Journal of Studies. Since the end of 2000 the research activity was focused on toxicology, ecotossicology foOO and environment. and analytical chemistry particularly organic contaminants in Author or co-author of 57 scientific publications of whìch 1B in inlernational scientific journals and 30 in proceedings of inlernational congresses. or national Author of 7 chapters of international books and of 1 chapter of an Italia n veterinary medicine book. Experienced in analytical ehemistry: method development and validation using PLE and SPE sample preparation teehniques and GC-MS and HPLC for the instrumental analysis. Experienced in ecotossicology: and sea urchin larvae. Experienced in pharmacology: environmental bioassays techniques and appticalion. Toxieity studies of persistent organic compounds using oyster in vitro evaluatlon of compounds altering the funetion of smooth musele in the bronchial tissue of horses with chronic obstructive pulmonary disease. In vitro evaluation of the contractile response of intestinal strips of rainbow lrout to serotonin and histamine and the effect of eosinophil degranulation. On-going education was achieved participating to numerous workshops and seminars in the field of food toxicology and foOO safety and to national and international conferences. Partner in Programmi di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRJN) in 2002. B BIOGRAPHICAL 8.A Personal SKETCH CONTRIBUTORS NAME INSTITUTION ANO POSITION TITLE Sabrina T ait Istituto Su eriore di Sanità - Conctract researcher statement In vitro PBDEs toxicological 8.B Positions B.B.l studies on human celi tines and Honors POSITIONS INSTITUTION OIVISION LOCATION POSITION FROM YEAR TOYEAR Istituto Superiore di Sanità Enterovirus Unit Roma Contract Researcher 2001 2005 Istituto Superiore di Sanità Food and Toxicology Unit Roma Contract Researcher 2005 201~ B.B.2 AWAROS ANO HONORS 8.8,2.1 Official H Index 3 8.8.2.2 Awards and Honors 2000 Degree in Chemistry at La Sapienza University of Rome 2000 Qualifìcation as chemist for the entry to the chemists lisi, La Sapienza University of Rome 2005 Second level Master cum laude in Bioinformatics al La Sapienza University of Rome Other CV information 2001-2005 Research in natural and synthetic antivirals modes of aclion against enteroviruses under the supervision of Doci- Lucia Fiore al lhe Enterovirus Unit of the Istituto Superiore di Sanità. 2005-2011 Research in endocrine disruptors effects and modes of action in the Food and Toxicology Unit (headed by Prof. Alberto Mantovani) of the Istituto Superiore di Sanità Since the end of 2005 the research activity was mainly focused 00 the study of endocrine effects 00 reproduction and development, especiaJly on target organs like brain, placenta and male extemal genitalia following exposure, respectivety, lo the pesticide chlorpyrifos, the plastic addictive Bisphenol A and differenl mixtures of Polychlorinated Biphenyls. Since 2008 involved in the PREVIENI Project founded by the Ministry of Environment, whose aim is to perform a biomonitoring study in 4 different areas by analysing some endocrine disrupting leveJs in serum of couples affected by infertility, their clinical profite and some biomarkers of earty exposure in leucocytes at gene expression level. Experienced in celi and molecular biology techniques such as Gel electrophoresis, PCR, DNA Sequencing, RNA transfection, recombinant DNA, Microarray. Western Blot, ELISA, Immunocytochemistry, PCR and Real-time On-going education was achieved participating to numerous workshops and seminars in the field of food toxicology and food safety and to national and intemational conferences. Author or co-aulhor of several publications (international or nalional joumals and conferences proceedings) on antivirus research (2001-2005), reproductive/developmental toxicology and foOOsafety (2005.2011). Involved in several Ministry of Health (Ricerche Finalizzate), an ISS-NIH, and several European granted research projects within the 7th Framework programme. C Rationale,AIMS ANO IMPACT C1 BackGround Polybrominated diphenyl ethers (P8DEs) are a class of emerging substances used worldwide as f1ame relardants in electronic appliances, textiles, furnishings and various other consumer products. There are theoretically 209 PBDE congeners, although the commerciai products predominantly consist of: penla-BDEs (PeBDE), used in epoxy or phenol resins, polyeslers, polyurethane foam and textiles; octa-BDEs (OcBDE), employed in /<>. '~;~;!G;':~' ... :)~..,\ /, .~< ,". acrylonitrile butadiene styrene, polycarbonate and thennoset; deca-BDEs (DeBDE) used in most !ypes of synthetics material~_'i'~~luding\exti!'esand polyester far printed circuit boards [1J. \ ;;"" Since PBDEs are added lo the products rather than be chemicalJy bound lo them, they can be slowly and continuously releaskdduring their \' . ' manufacturing, while in use, or after their disposal. The disposal of plastics is probably the mai n source of PBOEs in the environment and, as a resull of their ehemical stability, they are globally Iransported and distributed. PBDEs are persistent and have very low water '-'r. solubìlity,;h.igh,binding. affinity lo particles and tendency to accumulate in sediments. The presence of PBDEs in biota is likely to be a result of their lipophilìciìya~d'"''''::'~'~' resistance to degradation {1, 2]. Furthermore, it has been demonstrated that congeners with less than seven bromine atoms are more bioaccumulative exhibiting large biomagnification faclors through the food chain. than lhe heavier PBDEs, Generally, PBDEs seem to cause toxic effects al low doses. The most sensitive end poi n! of PBDEs toxicity in vivo is related to thyroid function, wilh induction of thyroid hyperplasia and alteration of thyroid hormones production in rats and mice [3, 4). Moreover, PBDEs share with co-planar polychlorinated biphenyls (PCBs) and dioxins the Aryl Hydrocarbon Receptor (AhR)-mediated enzymes, such as 1A1, 1A2 and 3A1 [5,6]. Several pure di. to hepta-brominated agonists or anlagonists in a congener-specific induction of some hepatic cytochrome P450 PBDEs congeners are able to interact with AhR in vitro as manner. Relalively recenl reports indicate that exposure lo low concentrations of these chemicals may result in irreparable damage lo the nervous and reproductive systems. Earty-life exposures lo PBDEs at relatively low levels can also lead lo delays in sensory-motor devetopmenl, of vertebra le developmental hearing deficits, as well as changes in activity levels and fear responses f7J. An ideai organism for the study biology is zebrafish, (Danio rerio) which has favorable characleristics 'Invesligale endocrine disruption and neurobehavioral effecls exerted by environmental Sioce liver is a main targel organ of PBDEs action, ao elective modello represented by human liver celliines. the use of human colon celllines and il is considered a goOO in vivo frsh model to contaminants. study in vitro toxicity of these compounds, especially at molecular level. is Moreover, due to the primary importance of the digestive system as food and food contaminants processar, may help to elucidate further PBDEs mechanism not yet investigated. So far, no Toxicily Equivalency Faetors (TEFs) have been defined for PBDEs congeners.1t is, therefore, needed to explore comprehensive toxicological parameters to establish TEF values in order to assess P8DEs risks for human heallh. Among food, fish and shellfish, highly contribule lo P8DEs human intake, especially if characterised areas [8]. Mussels are a significant vehicle of dietary exposure because lhey can concentrale filler large volumes of water. by high fat content and grown in contaminated chemicals (102-105 times) as a result oftheir ability lo Several studies were performed in emerging counlries Iike China, India and Korea,. where a massive disposal of electronic equipment is carned over, as wetl as in northern Europe and USo in order lo analyze PBDEs levels in mussels and sediments. So far, no dala are stili available conceming PBDEs contamination of mussels grown on Italia n coasts and specffically in a landlocked sea lìke the Adriatic. To detect PBDEs in biologicat samples it is needed lo reach sUb-ppb levels, therefore sensilive and specific analytical procedures are required. Gas chr~matography coupled to mass spectrometry is the elective analytical lechnique in PBDEs analysis. Recently, in the field of micro-pollutants analysis, the use of MS/MS has been considered a valuable approach altowing lo minimize malrix interferences with good precision enabling sufficienl sensitivity and selectivily [9,10]. [1] De Wit, C. 2002. Chemosphere, and reach very Icw detection limils 46: 583-624. [2J Alaee, M. 2003. Environment Intemalionat, 29: 683-689. [3] Fowles, J.R. 1994. Toxicology, 86: 49-61. [4] Damerud, P.O. 1996. Organohalcgen Compounds, [5] Meerts, I.A.T.M. 2001. Environmenlal Health Perspectives, 29: 316-319. 109: 399-407. [6] Fery, Y et al. 2009. Toxicotogy, 264: 45-51_ [7] Branchi, I. 2002. Neuro Toxicity, 23: 375-384. [8] Domingo, J.L. 2004. Journal of Chromatography [9) Covaci, A. 2003. Environment Inlemalional, A, 105: 321-326. 29: 735-156. [.10JVonderheide, A.P. 2009. Microchemical Journal, 92: 4957. C2 Aims The overall objective of lhis inlerdisciplinary project is to improve Ihe known-how and the risk assessment on brominated f1ame retardants as PBDEs, for human and wildlife health. The developmenl as well as the evalualion of their bioaccumulation, of new lools for detection and monitoring of PBDEs in mussels (Mytilus galloprovincialis) reproductive, neurological, hepatic and enteric effecls on in vivo and in vitro models, will be the principal aim of the project. For this purpose, the project will use ao integrated approach by combining chemical, cellular, molecular and histological lechniques for which each cf the contributors has recognized experience. By integrating information on exposure. fate and toxicity af P8DEs, this project aims to provide a highly significant contribution lo integrated risk assessment of this class of compounds, for humans and aquatic environment safety. Moreover, the integralion of data on a multidisciplinary will serve to propose a TEF approach for PBDEs toxicity c1assifrcation basis C3 Main Expected Resulls and Impact The overal! objective of the project is to provide comprehensive information on PBDEs spread in the Italian aquatic environment Ihrough the investigalion of mussels conlaminatian as well as to fili some gaps on the knowledge of their toxicity_ Specific expected results of this study are to: - implement validated and high throughput analytical methods for the delermination of PBDEs at sub-ppb level in mussels, fish and feed; - define the background concentrations and congeners profile of PBDEs in mussels sampled along the Italian coast and particularly in the Adriatic Sea; - enable comparison with PBDEs international data; - investigate the PBDEs concentrations at specific potential point source like sewage Ireatment plant outfalls, rivers outlel, induslrialised areas etc; -,evaluate possible developmenlal malformations, changes in behavlaur and de.ath incidence foltowing PBDEs exposure during the early-life stages of zebrafish, when fish are usually mosl sensitive to organic contaminants. - compare the toxicity of a lower brominated congener (BDE-47) and a higher brominated congener (BDE-209), moreover investigating possibte 1 ':',:~ addictive/synergistic effects exerted by the PBDEs mixture of the 8 EFSA dielary relevanl congeners; - investigate the effect of freeze-dried mussels intake as a sum of toxiclprotective actions; - study of the zebrafish liver, gonad and lhyroid histology following exposure lo PBDEs; - identify possible innovative cellular biomarker of exposure and/or effect as rodlet cells and macrophage aggregales - identify further and stili not documented (MAs and RCs) in zebrafish; liver, as weU as colon, human molecular targets and modes of action following exposure to PBDEs of human hepatic (HepG2) and enteric (DLD-1) celliines Ihrough the exploration of their complete gene expression profile; - indenlify early biomarkers cf exposure on human liver and colon celllines following both PBDEs and freeze-dried mussels exposure, this one representing an in toto malrix, therefore areaI food intake in human diet; - propose a TEF approach for PBDEs toxicity classification by integrating the overal! data produced by the project. Thus, the project will provide important results which will serve as a basis for improvement of the quality of life by appropriate management actions_ D ORIGINALlTY regulatory and OF THE PROPOSAL PROJECT Since the last decade, the occurrence of PBDEs was widely exploiled in several European and Asiatic countries and in USA, in Italy very little has been done on the topic and therefore only few infonnation have been collected effects related lo Ihese compouods. Polybrominated 00 the environmentallevels, There is a lack of information on P8DEs contamination dielary exposure and toxicological levels in Italian food, indeed in the Scientific Opinion on Diphenyl Ethers (PBDEs) in Food issued by EFSA in the fast August no data were submitted fram Ilaly_ Therefore, there is the need to improve the knowledge on PBDEs contamination paltems and levels in arder lo evaluate human and wildlife exposure and lo assess the related risk which could, at Ihe end, bring to the definition of residue limits to be fulfilled by the European Commissiono The use of mussels as sentinel organisms for the assessment of!he levels of persistent organic poflutants (POPs) and also of inorganic contaminanls in the environmenl has been frequently used worldwide (Mussel Wateh Projects). However, none of Ihese sludies has been conducted in Italy sioce now, especially on PBDEs, therefore valuable results are expected to come oul from this survey within the project. Moreover mussels, olher their use as iodicators enabling the measurement of cootaminants accumulation because of their sessile characteristics, are mainly a food and therefore Iheir examinatioo may provide important information 00 the possible human exposure to PBDEs as a consequence of consumption. Therefore sensitive and specific anatytical procedures are required to measure concenlrations chromatography is the elecled separation technique which, coupled with tandem mass spectrometry is bringing to the replacemenl costly HRGC-HRMS by the HRGC-MS/MS al the sub ppb level. Gas methocls for trace anafysis of micropoflutants in various environmentat of the more matrices, since il provides comparable selectivity and sensitivity. A more accessible and less expensive GC-MS/MS (triple quadrupole) method will be used as valuable analytical approach for the detennination (SOP). of P8DEs in fish, rnussels and feed with !he aim to issue a validated Standardized The toxicological profile cf many PBDEs is 100 incomplete and insufficient to pericrm an adequate human and-ecological Operating Procedure risk assessment. In this project the studies 00 zebrafish will be conducted improve the understanding of the toxic effects and poleotial health risks cf P8DEs, in parlicular by investigating the developmental malfonnalions and behavioural changes during the earty-life stages, as well as the histological modifications in gonads, liver and thyroid. The analysis following exposure to single PBDEs, namely BDE-47 and BDE-209, and to a PBDEs mixture ofthe B more relevanl congeners identified by EFSA, will also contribute to better investigate possible addilive/synergistic effects of Ihese compounds. PBDEs occur in Ihe environment in complex mixtures, !he identification of biological and toxicological structure-activity importance for understanding biological or toxicological relalionships As these is of great the mixture laxicity cf this group of chemicals. In addilion, there is very liltle information available regarding useful markers of low-Ievel exposure to PBDEs and, in this context, the use of rodlet cells (RCs) and macrophage (MAs) may represenl a somehow innovative and interesting approach. Particular attention will be given to Ihe associaticn aoy signs of paraphysiological aggregates of these biomarkers with or pathological degeneration of liver, tyroid and gonads induced by chronic exposure to PBOEs. In particular, numeric and/or, morpho-densilometric paramelers related to MAs, such as mean, mode, minimum and maximum levels of grey, area, perimeter, circularity and fractal dimensions wifl be correlated lo time of PBDEs exposure. PBDEs mode of action, likewise dioxins and dioxin-like PCBs, has been mainly related to Iheir interaction with AhR with consequent induction of importanl liver enzymes such as Phase I cytochrome P450 mainly belonging lo 1A 1, 1A2 and 3A 1 families. Other mechanisrns at human liver level have been poorly invesligaled whereas effects 00 other organs of the digestive syslem have noi been coosidered at all, despite the importaoce of this system in foocl and food contaminants comprehensive evalualion of possible effects at molecular level 00 humao in vitra cellular models of liver and colon origino These celliines 8-EFSA more rele.vant congeners at environmentally processing. Therefore, a Ihese orgaos is advisable and will be periormed within this praject by using !WO will be exposed either lo BDE-47 or BDE-209 as well as to a mixture of the realistic concentrations as delermined in mussel samples. This aspecl is fundamental in order to mimic areai exposure scenario. In addition, both celllines will be exposed also to the freeze-dried mussels lo compare the effects of PBDEs as purified compounds and wilhin food using the in tolo matrix, where polential protective factors may exists. The analysis of the gene expression profiles in these samples wifl highlighl molecular larget stili noi investigated moreover helping to define possible biomarkers of early PBDEs exposure in two main larget organs. Results from this study will fili gaps in the knowledge af human exposure to PBDEs and in the fulure may be used in combination toxicological data to delermine health standards. with emerging E Methodology E1 Study Design The project will involve the analytical study of the PBDEs in mussels and then, once known the nalural conlamination and in vitro (human celllines) studies will be periormed. levels, the in vivo (zebrafish) The project will be divided into!wo Work Packages (WP), an Analytical WP and a Toxicological WP and seven phases (P). WP1: Analytical studies P1 (1-12 months): development and validalion of GC-MS (MS/MS) analytical melhods for!he analysis of the eight PBDE congeners EFSA of primary interest (B-EFSA congeners: BDE-28, -47, -99, -100, -153, -154, -183 and -209)_ Elaboralion of the SOPs. P2 (6-18 months): harvesting of mussels samples from the Adriatic Sea cost and samples preparation. considered by /~~:."~;~~~~ i~:ç/\-'c::'.' ' '~'}; .~.',_.:~ ~-~\ P3 (12-18 months): analysis of mussel samples and assessment of lhe contamination levels P5 (18-32 months): quantificalion in vivo experimental of single PBDEs and PBDEs mixlure in feed and in whole zebrafish tissues {treated and<untreated),,foltowing l~~~<,- . steps. \>i". P7 (32-36 months): Elaboration of resulls and dissemination. WP2: Toxicological .J \-~:'-". Studies '-. -'. u'A' ; P4 (1B-32 months): toxicological studies using zebrafish as in vivo model. Exposure of zebrafish to dietary relevant levels of sinfilè-BBDÉs and BDE-209). PBDEs mixture (B-EFSA congeners) and freeze-dried mussels via diet. Evaluation of endocrine and neurobehavioral histological modificalions the .: ~ (BDE-47 effects, and identification of cellular biomarkers. P6(1B-32 months): toxicological studies using two in vilro models: human hepalocellular carcinoma (HepG2) and human coloreclal adenocarcinoma (OLD-1) ceJl/ines. Cells exposure to dietary relevant levels of single PBDEs (BDE-47 and BDE-209), a PBDEs mixture of the 8-EFSA congeners and freeze-dried mussels. Evaluation of the effects by gene expression profiling. P7 (32-36): Elaboration of results and dissemination. E2 Preliminary Data We don't have worked yet on PBDEs mussels contamination consolidated assessment or in vivo and in vitro PBDEs toxicological studies, however we have experience on PCBs which share with PBDEs some structural and toxicological characteristic. In 2003-2004 the IZS Umbria e Marche was involved in a PCBs survey in mussels from the Marche (11]. Eighteen PCB congeners were measured lo estimate the total PCBs concenlrations and lhe contamination pattems. The predominant congener was always the H6CB-153 followed by H6CB-138. They, together, made up 35-40% of total PCBs in all sampling sites. The effects of three PCBs mixtu"res, one dioxin-lIke and two non-djoxin like PCBs, were evaluated on a human cellular model far fetal male external genitalia development [12). Treated cells were analysed for their gene expression profiles: the three mixtures modulated different patterns of genes moreover highlighting that the two mixtures of officialty c1assified non-dioxin like PC-Bs actual1y have different modes of aetion. The results suggesl that the official PCBs classification may be revised taking into account differenl modes of aclion within non-dioxin like PCBs E3 Bibliographic Data Relative scarce are the data available on PBDEs mussels contamination showed that the three,prevalent in Mediterranean Sea. Mussels (Mitylus edulis) from the French coasl congeners were BDEs 47, 99 and 100 [13]. M. edulis collected in Korea reported a similar pattem with BDE-47, the dominant congener, followed by -99 and 100 [14]. In M. edulis from Bo Sea (China), the BDE~209 reported the highest concentratlon [15]. No data in mussels from Italian coasts were found. Only few sludies explored PBDEs effects on development, reproduction or neurobehavior in zebrafish. Data on long+term chronie exposure at relatively low doses are lacking and the few information available are on the evaluation of toxic effects upon exposure to single PBDE congeners. HepG2 are largely used in the scientific community to study hepatic toxicological effect. However, regarding PBDEs, only the interactions with the AhR and the activation of eytochrome P450 enzymes have been investigated in this celliine [16]. Para ilei mechanisms, such as oxidative damage [17] or interaction wilh the Pregnane X receptor [18] have been poor1y studied, whereas other possible modes of action, such interactions with other nuclear receptors, have not been investigated at ali. No data are available on DLD-1 cells, an in vitro model from the colon. No gene expression profiling has been perfonned on both celilines following PBDEs treatments especiaJly at environmentally [11] Piersanli, A. 2006. Organohalogen relevant concentrations. Compound. 68:1951-1954. (12] Tail, S. et al,. 2011. Reproductive Toxicology. 32:1-14. [13] Johansson, I. 2006. Chemosphere, [14] Ramu, K. 2007. Chemosphere, [15] Zhen Wang. 2009. Chemosphere, [16] An, J et al. 2011. Environmenlal (17J Fe<y, Y el al. 2009. Toxìcology, 64: 296305. 148: 562-569. 74: 896901. Toxicology, 26(6):591-599. 264(1-2):45-51 (18] Lundgren, M. et al, 2009. Toxicol Lett, 184(2):107-113. E4 Work Melhodology Analytical determinations Methods development Focus will be on the analysis of the mentioned 8-EFSA PBDEs congeners at sub-ppb levels. Samples wil1 be freeze-dried and then the conlaminants extracled using Pressurized Liquid Extractor (PLE)_ Clean.up methodologies Chromatography like Selid Phase Extraction and Gel Permeation will be applied. The analytical methods wlll be set up following the performance criteria reported in 1883J2006/EC for dioxin-like PCBs and dioxins as well as the principles cf green chemistry. Methods validation The analytlcal methods will be validated in mussel, fish tissue and feed to estimate lheir main performances characteristics: and intralaboratory reproducibility), precision (repeatability trueness, limit of detection (LOD), limit of quantification (LOQ), specificity, ruggedness and measurement uncertainty. The validation pian will involve repealed experiments at different spiking levels in the whole measurement field. Mussel Sampling The harvesting will be canied over twenty sampling points c1assified alon9 the Marche coast for the mussel survey in the frame of 853/2004/EC and 854/2004/EC. Each point will be sampled five times during each sampling campaign and two campaigns will take pIace in a year: once in the pre- spawning and once in the post+spawning periodo Each sample will be made of specimens of the same dimensions (presumably same age) selected on the basis of the shell length. PBDEs analysis PBDE concentrations will be measured in the sampled mussels, in commerciai feed, in contaminated feed and in freeze-dried mussels used as source of exposure for toxicological trials. Zebrafish tissues will be also analysed before, during and after dietary exposure lo PBDEs. Ali the analysis will be performed in batehes with the appropriate quality controls. In vivo toxicological tests Animals PBOEs exposure tests will be done using zebrafish (Oanio rerio), as recommended Oevelopmenl by the Organization for Economie Cooperation and (OECO) guidelines. Wild-!ype adult zebrafish will be initially purchased from a commerciai source and maintained in a laboratory environment far one month prior to breeding. Embryos and larvae witl be obtained by natural mating in spawning tanks and raised in optimal conditions. Experimental design Tests wHllast 240 days post hatching (dph). From 4 dph to 20 dph larva! fish witl be fed with commerciaI fish powder. The exposure will start from 20 dph and 1 rnonth after the exposition Ihe behavioural text wilt be done. The fish will be euthanized and analysed at fixed urne interval (lO (20dph), t 30 (50dph), t 70 (90dph), t 220 (240dph)). For Ihe PBOEs treatecl diets BOE 47, BOE 209 and the PBOEs rnixture wilt be added lo a commerciai formulaled fish food. Far each PBOEs standard Ihree trials will be prepared: one group fed with untreated feed (controJ) a second fed with PBOEs contaminated feed (testing group) and a third group fed with feed contaminateci by the solvent used lo prepare the P8DEs solulions (solvent contrai). The concentrations of P8DEs in food witl be dose to median concentration measured in mussels in WP1. The last zebrafish group wilt be fed by freeze-dried mussels collected during the sampling campaign. Histological preparation and gametogenesis analysis Fish liver will be sampled for ali fish, according to experimental design, and processed for light microscopy and TEM. Quali-quantitative analysis of RCs and MAs witt be performed ali over the treatment period at fixed time interval (tO, t3D, t70, 1220). Moreover, gonads and thyroid will be also scanned for pathology and assessed for their development. In vitro loxicological tests Celi cultures and lreatments The human hepatocellular carcinoma (HepG2) and colorectal adenocarcinoma recl, with 10% fetal bovine serum, 2mMI-glutamine, (OLO.1) celliines will be grown in RPMI1640 medium wilhout phenoJ 100Ulml penicillin and 100g/ml streptomycin. Cells witr be maintained at 3rC and 5% C02. Freeze-dried mussels wi1l be reconstituted, filtered to obtain sterile solutions. Mussels and P8DEs standards will be properly diluted in culture medium. 80th celliines will be exposed to BOE-47, BDE-209, 8-P8DEs mixture, reconstituted freeze-dried mussels or medium alone as control. PBOEs concentrations used will be as those detected in Italian mussels. Treatments will be performed in triplicate, far 72h in arder to mimic a chronic exposure. Then, cetls will be trypsinized, collectecl, added of a Iysis buffer preventing RNA degradation and stored at -80 GC. RNA extraction and microarray analysis Total RNA will be exlracted from each sample. A gene expression profiling will be performed using Agilent Whole Human Genome microarrays featuring - 40.000 genes. Experiments will be performed following a dye-swap design. Control and Ireated samples wiU be co-hybridized on microarray slides and incubated at 65 GCfor 17h in a rotating incubator. Slides will be then read far their fluorescence in an Agilent scanner. Data will be analysed by bioinfonnatics tools to detennine the list of differentially expressed genes, as well as the pathways and networks indicating interrelations among groups of modulated genes. Real-time PCR Microarray results will be validaled by performing Real-time PCR on a subset of modulated genes. Reactions will be performed on RNA sample retrotranscribed to cONA in presence of specific primers. Experiments will be performed in duplicate on a Stratagene MX5005P Ihermocycler inslrument. ResuJts will be analysed far their significance with the JMP 7.0 statisticaJ software. ES Possible Criticai Aspects The first crilical poinl could be the harvesting in the winler due to the unfavourable almospheric conditions. In order lo avoid the lacking of single samples we will collect mussel in a Japse of 20 days. The second criticai poinl could be the mortality of zebrafish during Ihe first phase. For this raison, we have decided to start the exposure texts from 20 dph, when the larval survivorship is more stable. A criticai issue in in vitra toxicological experiments may be the filtration and the solubilisation lo a proper dilution, to be used in celi treatments, af freeze-dried mussels. The same procedure, as applied to infant fOITTlUlasin the European Network of Excellence CASCAOE (155 as Partner), will be used. E6 Milestones Milestone (M) M1 (12th month): SOPs for the analysis of PBOE congeners in fish, feed and mussel tissues; beginning cf the harvesting campaign, analysis and preliminary resuJts. M2 (18th month): ending of the harvesting campaign; analysis and results; In vivo and in vitro toxicological studies slart; midterm report of the research project. M3 (24th month): preliminary results of in vivo and in vitro toxicological studies and on PBOEs. M4 (32nd month): fina I results of in vivo and in vitro toxicologicaJ studies; M5 (36nd month): research final report; diffusion of results by pubJication of papers and oral presentation at symposia. F TOOLS;INSTRUMENTS ANO COLLABORATION The Institution which will supervise and coordinale the activities of the project IS the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche (IZS-UM), an Italian governmental velerinary agency founded in 1936 and operating in the frame of the National Health System. The IZS-UM fs part of a network of ten similar institutions operating in other regions of the nalional tenitory. The ffelds of in!erest are manly the animai health and the food safety invoJving the synergic collaboralion of differenl competences: veterinary, chemical, biological, biotechnological, epidemiological elc. The IZS-UM among many other structures and laboratories has its self labora!ories operating in the field of analytical chemistry applied to food anatysis and involved in the control of drugs and anabolic residues, persistent organic pollutants, pesticldes, micotoxins, biotoxins, inorganic conlaminanls in feed and food of animai origino The chemistry laboratories have quite advanced technical equipment both in the field of sample preparation and in the instrumental analytical delermination: Accelerateci Solvent Estractors (ASE), Gel Permeation Chromatography (GPC) syslems, Microwave ovens, automalic syslem far Solid Phase Extraction (SPE) cleanup and automatic dilutors. The analytical instruments available in the IZS-UM laboralories are: Gaschromatographic systems (GC) wilh seleetive detectors.like Electroncaplure Oetectors (ECO), Nitrogen Phosphorus Oetectors /0~':~:~~ I~._:{;:;~~:.~ ..::.~ ,',',. . :'<'~>\\ I "' (NPD). Flame lonization Detectors (FIO), single quadrupole and ionie trap Mass Speetrometers ,'") (MS); Iiquid ehrOmaIOgrap~;~ystem;-;~'~~~) '.~.;_'-, __ ;('IJ with Diode Array (DAD) and Fluorescence Detectors and triple Quadrupole MSs. Far the determination of inorganic contaminant~~he IzS-Ùiv1.f[as an Inducled Ccupled Plasma MS (ICP~MS). The researchers working in the institution are ali well skilled in the topics of activity à~:p~Sides \". Ihe' .:..,-...,.~.I oile'or / " institutional control of the compliance to lows of the food samples laken in lhe frame of offiGial monitoring programs, the researèh:r:epre;ients ..•..... ~- -, ...•••• the foremosl aims therefore the researchers have a150 experience in managing research projects. ' . o.' ", The network of the Italian Isituti ZooprofilaHici Sperimentali grves the opportunity of an effective exchange of experience and expertise among the ten institutions. Moreover the scientific and experimenta! collaboralion involves many other organizations, among which universities, CNR, 155, research centres and reference laboratories. In the Ancona department of the IZS-UM has been recognised in 2003, by the Minislry of Health. lhe National Reference Laboratory for the Biological and Chemical Control of Bivalve Mussels and therefore a lot of work is done on the topic of chemical and bacterial analysis of mussels (Gazzella Ufficiale della Repubblica Italiana N. 81 del 07 Aprile 2003)_ The Ancona laboratories of lhe IZS-UM are also involved in lhe classification and in the syslematic survey of the areas where harvesting of mussels and clams far commerciai use is authorised. The project will involve the collaboration of researchers of the Teramo University, Veter;nary Medicine experts in toxicology and anatomical pathology and lhe researchers of the Istituto Superiore di Sanità (ISS) experts in food safety and endocrine disruptors risk assessment by in vitro toxicological studies. The Teramo group includes veterinary researchers with expertises in phannacotogy, toxicology, anatomical pathology and histology proven by numerous publications in indexed and impacted journals. The engagement into the project of researchers belonging to different scientific disciplines ensure a multidisciplinary approach. The contribulion of Teramo group will be focused in planning and conducting chronic toxicity trials on fish, in the study of toxicological pathology and in the identification of cellular biomarkers of effect. The Teramo group has its self taboratories operating in the field of b;ology, toxicology, anatomical pathology and veterinary medicine. The laboratories are well equipped to implement in vivo toxicological experimeols with ali the necessary technical facilities available. ISS is the main ins!itution of the National Health System as regards human health. Among the departments within ISS, the Dept. of Veterinary Public Health and Food Safety is especially involved in chemical and microbiological risk assessmenls in feed and food being also the National Focal Point of the European Food Safety Agency (EFSA). In particular, researchers in the Food and Veterinary Toxicology Unit focus their activities on the evaluation of potential adverse effects on human health following exposure to a number of compounds acting as endocrine disruptors. The laboratory is fully equipped to perform celi and molecular experiments and analysis. moreover possessing highly cost facilities for microarray and Real-time PCR assays. G RELEVANCE ANO IMPACT FOR THE NATIONAL HEALTH SYSTEM (SSN) The European Commission (EC), as already mentioned, asked the European Food Safety Authority (EFSA) to give a scientific opinion on PBDEs in food and in August 2011 the EFSA Panel on Contaminants Diphenyl Ethers (PBDEs) in Food [19]. in the Food Chain (CONTAM) published the Scientific Opioion 00 Polybrominaled Following the advice of the CONTAM Panel, a monitoring program was carried out starting trom 2006 and results obtained from the analysis of 19 PBDE congeners in 3971 foOOsamples were provided to EFSA by eleven European countries, covering the period tram 2001 to 2009. No data were submitted from Italy because of a lack of information: the PBDEs contamination level in Italian food has been. to dale, poorly investigaled. Moreover, among the eight PBDE congeners (BDE-28, -47, -99, -100, -153, -154, -183 and -209) considered to be of primary interest for dietary exposure, relevant toxicity data were available oniy for BDE-47, -99, -153 and -209, therefore lhe risk assessment could be managed only for them. The EFSA Scientific Opinion strongly recommend to continue lhe surveitlance of PBDEs and to pertorm any further toxicological study on PBDEs taking into account the most relevant congeners to human exposure. The EC is currently eonsidering the establishment of maximum residue Iimits for these pollutants and is encouraging Member States to carry oul measurements to define the low background levels. The Tolerable Intake Level (Tolerabie Daily or Weekly Intake, TOlfTWl) has not been detennined for PBDEs by expert bodies such as the European Food Safety Aulhority, because there is yet insufficient information available on their toxicity and their occurrenee in food. It is, therefore, necessary to inerease the knowledge 00 PBDEs contamination improve the toxicological levels in the Italian environment and in food matrices as well as to assessment of these emerging contaminants. As a matter of fact without knowing PBDEs contamination levels it is not possible to make a risk assessment for the Italian populalion. The study of mussels as sentinel organisms can be of great help in the assessment of the aquatic environment. Overall, this project will g;ve a great contribution in the establishment of PBDEs contamination levels in primary senlinel organisms like mussels in Adriatic Sea. Moreover, relevant contribution lo the elucidation of PBDEs potential adverse effecls on human and wildlife will come trom both in vivo and vitro toxicological studies. A valuable tool to discriminale among PBDEs potential and relative toxicities would be the establishment of toxicological parameters to define accepted Toxicity Equivalency Factors (TEFs) for the different congeners. The TEF approach is of great importance in the risk assessment of chemical contaminants and is a very usefullool compounds). This interdisciplinary definition. at regulatory level, but il is available only for some classes of substances (dioxin and dioxin-like study which will provide exposure, loxicological and mechanistic data may really serve as a basis for the TEFs [19] Scientific Opinion of EFSA panel on Polybrominated Diphenyl Ethers (PBDEs) in Foed. H:COMPLIANCE WITH THE CALL OBJECTVES Ves or No yes Reasons The present project deals with developing new reliable analytical methods for PBDEs analysis, their measurement accumulation capacity and the exploitation of their toxicological properties by in vivo and in vi!ra studies. I PROPOSAL BUDGET in mussels to study lhe COSTS L1ST OF PROJECT OVERALL COSTS Permanent slaft Researcher Contracts Missions Ins1ruments and 10015 (Leasina - Reol\ Consumables Published works,Meetinns IT Services 200000 110000 15000 135000 72000 5000 110000 15000 135000 72000 5000 24000 5000 566000 24000 5000 366000 and data bases Overheads Coordination Costs Total L1ST OF PROJECT COSTS PROPOSED FOR FUNDING TO THE MOH Ministero della Salute Direzione Generale della Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti Rlmodulazione Ricerche Finali:z:zate Mod,RF-RIM-Globale ',. Progetto: PROGETTO Settore Destinatario Istituzionale Responsabile Progetto. FINANZIAMENJOAPPROVATOI f> •. ," '.' -,./, , :,. ,:,:- '>~ ",::;\'::;",""\';/'" An integrated analytlcal, in vlvo aod in vitro approach'to chmetenzepolybro'mlnateo dipt1enyl erhers CodIce tPBDEsj in ftalian mussels;a oasis fcìràJoxic Equjvai~nh~'i:t5t?1'tWh)rop(\~~k '".::'~. " .' • " ,Progetto; listìtuti zcìCÌjJrotììattlclSpe'lìmèilraln:;\.:,';; f,,:" .'. -.;;i' IStitùto z9oj:lrcìfiìattlca Sperimentale 'dèll'Ui'n6'riaè'òèlle;Màréhe Roberta Gala,in] RIEPilOGO Allegato 1 Regioni e Altri RF 2010- 2311608 239200.001 € • RIPARTlZIONE'FINANììAMENTO' VOCI DI SpE~A :l,tlO ooa.Od Missioni -€ -€ cA ttrezzatu re (Leasi rig.Affitto) € Consumi € Pul:lblicazioni Convegni € U700.00 16000:00 79200.00 10700.00 Elaborazione € € 21600,00 € € 239 20P,,00 Personale aContratto Dati Spese Generali (Overhead) Spese Coordinamento Totale O IlResponsabiledel Progetto: li. omr:r-o.~""l';l:'r,;.~"L .,iilJ.t r ~:QJ~J S~t ~~Y~~j Il Legale Rappresentante: . -, ','.-' ',' <' '-. ",\ \ - ;, \ , ,l , '- \ - ,/ ./ ,,' '.~r_::.• -~. _,,;1:. .. :UO:l, f,,"." •• _ ,", '. , , " .. " ~'-'" '.' " VOCLD:I:8PESA ' ", Per~OlÌa;le at0q~r~!till Missi.bhi " """ I\:tt'~~zz.àtu ~g.(hR~~jh'Èh~glti9'l..~l",'" cdhsGhìi J ' Pabl;Ìllcaii'()~i~éORiì~IÙ:\L ,Elaboràzione,D:ati Spese Gènéali (Ov:èr1)~iJ:~}' Sp~se'pq()rdlnà'rrìerito• Totale ,~' ..... Il Responsabilede1l'U01: Il Respbr'lsabiìe,dell'rogettb: ";",:C,:::. '.J iLéll!ì~OR~ 'GE~S=iAL.e , , ' ,n>;;;,SiWàrtO '~riJl.r Il Leg"le Rappresentante:-.I~f','",,,,,',,,, ',',J , :';:-' '. . Ministero dèlJaSalute Direzione Generale della RicercaSanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti Rlmodulazione Ricerche finalizzate MODRF.RIM-UOZ Anintegratedanalytical,in vivo andin" vitro aPproach io~charaeterize:p,:~lybrQmln~'te~ diphenyl. _ ., - .""'.,'Y';,';'}-,:~"'Yi\kj'A~'\~7!4~A~i";":fm~''''p,},:,,~«~/, "~",';;~~" .,' U02 . • Progetto; . e!hers(PBDEs) in ltal!ao mussels;abas~sfor aTòxi~@~f;~I~!~l~E~R~~jJgnPfPp~s~I;: DipartimentO ,diScienzedegliAlime'nti . ,'" ., . Denominazione , Università'dègli studi di Teramo IVlOniaPe(l,lginl Istituto Responsabile U.O. 4 " - a Contratto Missioni Attrezzature (Leasing-Affitto) € ,c , .. € 2000.00 16000.00 ' 11000;00 2,600.00 € € Consumi Pubblicazioni Convegni € Elaborazione Dati € Spese Generali Totale (Overhead) . Il Responsabiledell'UOZ: kw .•... Il Responsabiledel Progetto: Il. DIRETTORE GENERALE Il LegaleRappresentante: (Dr. SìWanoSfllcrin' ~y" RIPARTIZJONE FINÀNZIAMENTO., ' VOCI DISPESA Personale ' ,': € € ., . - .... , ~OOO.OO 34000:00 ";~ '.' I ,. . Codice Pro~e,tto: RF 2(l10,Hl1608 ,. ....._~ ;~,~\:t,t!>;9.lk!'iII:~[È~~!,; ;.',.:,:" p ',Ii~f~q~~r~]~gç'~~l~~itK\",,:'CT - '1VIIs"Sij)'ni ' .. ,',,'.,",,-(i:"'"'- ' '.A~~~;~~!~:(~~(!~~~~mg~~fti(t~d,; . • 'G~t!-sl,lmi' • ., ",',',,' Ptl6hlìciùi6ii'i~ct(j:n\ì€~fii-". '" ,',,"" ,', ----"g. , 'ÈIa'b()ta,zibn~(Élat(" , , , ' .,." •• , ,. ,,' _,o , ••~,j, , ••••• ~", ••, • • • . 5'pèsé(jé~-~@_I~(q;;;è'r~~~à,) ;rofale Il Il Responsabile del'p,rrigetlo:' Il Legale Rappresèr1ta'nte: .:-: f ''"\ .)' . Allegato,2 .;.- Direzione Generale Rig!.rca Sa~i.~rlq.e Biqmedica li dellçl VigNanza Enti BANDO pROGETTI DI RICERCA GIOVANI RICERCA TORI- RICERCA F/!'IALIZZA TA 2010 Project Title: . , ".' . An integrated analytical, in viva .flnd in lIifio approach to characterize potybrominatèd .....', diphenyt ethers (PDBEs) in Itafian in!J~€I.£ ..:./ abasie for a Toxic Equivatent Factors TEF ro osaI. IstitUto Zooprofi/atlieo Sperimei1tale dell'Umbria e delle Marche Project Code: RF-201Q;;~311'608 DATI DEL PRINCIPAL INVESTIGATOR E DEI COORDINATORI UNITA' OPERATIVE . Cogilome Dati di Nascita l Codice Ascaie GALARINI 24/0311965 i GLRRRT65C64LSOON Nome ROBERTA . . RIFERIMENTI PROFESSIONALI .lstiIUò looPròfilallìaì Sperìmen1aledélFUnibriae delle MarChe $edelavoro Pòsizione Attuale ,,' Besponsabie CélitroVarlClazione e Sviluppo Metodi (CSVM3) IndirizzoLavoro Via G.Salvell1ini, Sede svolgimento del elio .IstitutoZòèProfiIatliooSpetirnentale deR'Umbriaede!le Marche n01, 0612& Perugia' T~IefOnÒ; ,.075.343272 Cellulare Fax 075 - 3433050 EVENTUALI UNITA' OPERATIVE U.O.1 , Islituzkine Divisione Responsabile U.O, IndirizzoLàVaro IStilulOZogprofilallico Speiitnentale deIl'Urriì:xìa El delle.Mat<:tre UltJoratoilPCoi1ll'olbchimioo e bionÌonito. Arianna io RIersanli Via Cu. a.di Posatora, Telefono' . 071-41760 360100 Ancona Fax 071-42758 E-mail ,:[email protected] U.O.2 . UnivelSilà déglìsl:udi di T eremo Istiluzione Facoltà di-lVledìcinaVeteririaria -Di arti mento di Sciénze d Divisione Responsabile U.O. Monia Pini; :Viale Cris i 212, 64100 Teramo IndirizzoLavoro Telefono 0861-266988 Fax 0861-266968 li Alimenti E-mail mperugini@unite,it U.O.3 Istiluzione Divisione ResponsabileU.O. IndirizzoLalioro ,1stitiito superioie di sanità . 'Dipartimento' Sanità Pubblica Veterinaria Tossicolo ia Alimentare e Veterinaria Sabrina Tatt Viale R ina Elena 299 00161 - Roma TelefuiJo Fax 06- 4990353006 - 49387101 Principallnvestigator (Firma) ~:~ / e Sicurezza Alimentare - Reparto E-mail sa brina. [email protected] . \ O<-/~d4Y~ Direzione Generai~-"RÌèfir'Ea'~(rhjt~i-fa e Biomedica. 'edella Jligilanza Enti . . BÀ",P.9:1}~OGmIDì RICERCA GIOVANI RICERCA TORfO'RICERCA FINALIZZATA 2010 Institution: Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche ~,,,,,,-' ;5:;~;~;:~'";-;'~_'~#::;, Project Coqe: ''''~7-''=''''RF;~2010;:<3'11608 "l'."'- ,;, c.,' - Project Titie, An integraled analytièal, in ~I\lo and in .', vitro'approach to characterize polybromjnatE~d ",:'~/ diphenylethers (PBDEs) in Italian mus~els:'a oasic' < ,,' for a Toxic Equivalenl Factors (TEF) proposa1:-"':'_'-' . • Princlpallnvestlgator: OISTRIBUZION~,,~~~~;~~~~~OGETTO COMPI.-ETO Roberta Galarini 1 Personale a Contratto:;:,,:,": ,. W Gontratti:3Me~f(::6nfràlio'Tòf~li: 60 '. . Professionalità aCoriiià!téi~.tàlireato in disciplinechimichel Tecnico di laboratorio TOlalèCosto1 OoOOO!€~ii;jit~.;.'. . 2_Missioni Elencazioo N'4~Spese(jì:vr~g9ìo istopatologica/Uit",. ottenuti nel corsO; HéJI '. Totali.MÌssi6ìÌic:1'1iùòY; 3:Appa'écchiatU n t,. Sistema'GOriipie(.',nagiÌ)é ~MjsSìol1r e~Gosto :....Motivazione Y ~:;":':giò':per rfunionicon il PI e le UUOO, per sopralluoghi, per il supporto all'interpretazione' 'r l"parteCipanone a Convegni nazionali t intémazionali con presentazione dei risultati)' '. . '011" (Leaslrìg:Rent): TIpologia Apparecehiaturà Mesi Contratto. Motivazione (micto'soopiooltico con obì~ttM planacromatici, videocamera, interfaccia di connèssionè~",é((: Comprensiva:,afsoftw~iré per I~ géstro'ne~della_Videocame~1di acquisizione, analisi dì inìmagln~';::_:~~J-~~ .<é:àr.... nòIeggjò'.con riscatto it:'>-l2' m~L Motivazione:' acquisizione dati biometricUrriò,nct ic)p:e statrsfiCa rìspettp ai fattori -rD9'nitorati -,(tfpologia' di esposizione e 'tempo diesposizione);' ~. " ToH,li'CostoK' € ,. , 4aCOMSUMI:!,Reàgentifi",StandàrQ ".nellticinativi e l)Ìarcati"solventi':: materiali per la purificazion!, colonne gàscromatograflc ~QMS~MS;~Acq'uistq di vetrini mkro'array; reàgenti per: microarray, colture cellulari), H ' estrazioneema'ni ",RéaHime Pc.R. KItcOmmercialiper analisi di citotossicità edi Iivellì di ma,catori funzionali;:',',), ,'~ .TotahCosto Rea en .....< 4b CONSUMI',' MOAAlli'Aniì\laIF'N',cAriimàli; :Tipologia,D.e;;crizione 25Ò esempialiia~llitilà'Jàìlnolti'&subà(jmii)di Danio rerio (zeoraftsh - Pisces) riprodotto in callivilà in vasche a ricircolo dà. 80 litri(totalei1Z"vàs'çlièi;per)igrilpPi. $peijmejitali:gruppo controllo e 3 traltamenti di cui 2 con mangime contaminalO con 2 concentrazionìdiffèée!1ti.:e'ug~oon mangìme nalurale). Totali Còstò'!'iIodèni'Àniiij,jIi£00'6€.' . 4cCONSUMI.;~~b~.!'ll,!!il~,S[ip'oIOgia S~bcontratti Costo per subcontrtilttQMotivazione Analisi morfo,.blomemctìe (numerò rodletealls, numero, forma densità ottica,aggregati dei maerofagi, istopatologia) di preparati istologiciÌiiitochlì1Ìiciè ulltastrtitt~rali (TEM)dei seguenli <lrgani e tessuti: fegato, tiroide e gonadI. TOtaliCosto SUbcqntratti 1500Q € 41:1CONSUMI Costi Pazienti: TipoJogia, Descrizione e Motivazione Totali Costo' Pazienti 4e:. Costi Pùbblicazi'oni: .N Pubblica4ioni Stimate e Motivazione Costo ll Totale Costi Pubblic;iZioni 4f. Costi AltroSpecincare TIpologia e Quantità 5, Convegni: N' e tjescrizione Convegni Stimalfe Motivazione Costo N" 1: organizzazione evento accreditatoECM per ia diwigazione dei risullati del progetto N' 13: partacipaZione a Conv<I9ninazionali I intemazionali con presentazione dei risultati ottenuti nel corso della ricerca (pagamento quote di'lScriziori!l) otale Costi Conliéril10700 € 6..Elaborazìoni.D~Hi:Sèivizi' rr -$tatistici e Basi dati: Tipòlogia, Desctizione.e Motivazione Totali SeNiLi IT 7~Costi di -CoordinamentO; Descrizione" Costi e MotivazJcine TolaleCostì Coordinamento , Principal Investigator Afiornfu ' (Or•.,sUIIario se Rappresentante legale (Firma) Pagina 1 \ Allegato 38 g , ' ' ,-,~A&.~.~ Direzione Generale Ricerc,a SG1J/tarfa e,J!.ìàmediçç:f(della-,Vigl1anza End BANDO PROGETTI DfRICERCA ,GIOVANI RICERCATORIRICERCAF/NALIZZATA 2010 . . . - '. , . -' .. Project Tit/e: ., An integrafed ana/ytica/, in vivo'afId in vitra approach fo characferize polybro!nìna/ed diphenyl efheis (PBDEs) in italian 'riicrSsels: a ' basic far a Tòxic Equivalent FacfOrs (TEF) ofOoosal, -- -CordinaUon Institution: Istituto zooprofil~tlico Sperimenla/e dell'Umbria e delle M~rche Principallnvestigator: Roberta Galarini Proiect Code: RF-20fO-2311608 " -:, , DISTRIBUZIONEB()DGET;pROGçTTO .• . :--. U.O.: " , Arianna Piersanti U.O. N.1 ,:'.,'~ ~,~~;/' _" pen?~i!"azi~lle.\;~!?4jp""7lstitl,Ìto~ooprofilattico , Responsàbile , Sperimentale dell'Umbria e delle Marche '(~)l~ ;"-~;~_~_:~_~~-~' ~:- " 1 P,_erse, -, 'naie, . a Cor.trattri:tij;,t>---'~-< , • "":-.'"~' __ "'_.".r~";_"'* _ _~ -,: . • . N'Contratti:2-,MesIContra~o;Tota": 54,,' , ProfeSsionalità Coriììl.ttO"Laite%.to in disciplinechimicheiTecnico di laboratorio Totale Costo 750dèY',.J;~,[J;(:~ ' , ce ". 2 Missioni Elencàzione",N ionj.e,£ost,o-!;;Motivazione , W2SC;S~"se divi~~.~iBfìtt Òggi9~r ~."iot'ri li PI e le UUOO. sopralluoghi e p~rtéCipazlone'a Convegni nazionali r,JnleTaZlo,n:lIl},?-I:'};~"'s~,! _~U:,~t¥>nutì.nel cor:so della flcerca Totale Costi Mlsslom 8000 ' , ""JL,' 3. À1>parecchiature:;"SIrumentazione(t:easing-Rent); TIpologia App~recchiatura Mesi Contratto - Motivazione Totali,jC6Sto '. >'are'tOt1it:ritire~~{~i'bl,;;'~5~~.';,:. 4a PO~,~YMIL ~~'~.,g~~t~~H._~Ii,~~q~St~{l~~I~i a!1aUti.cinativi e marcati- solventi - materiali per la purificazione colonne gascr;or,!'ll<?gl<lfictt~;~~\'l'."s~~6\IL~f~~~S, '. ' TotaltCosto Re~ enW'.:l3000,,~ ", ',' , 4b, CONSUMt: M()d"IIihì1linalgN"'f¥\.~iln,.TìPologia;Descrizione Totali.Co~ioModellìAnimàli~,"','0;;'::::~ :o~-/(~~\ _ c,,.. _.", 4è CONSUMI: Subcontiattì;.Tipòiogia'SfibCoritrntli CoSto' per subcontratto Motivazione ' Analis;'morfò-biom~tr1$e:'(nliìn,¥i&«'ro:alè);reìIS,crlùméro,forma densità ottica aggregati dei macrofagi. Istopatologia) di preparati istologiciFl$!0ciJ.lfìil\çi,èultriistruttUIJlIi (TEM)dei seguenti organi e tessuti: fegato, tiroide e gcni'di. Totali,Costo $ubroritraltì:150ooc " ',', ' ' 4d CONSUMI Costi, Pazienti: TIPÒIOgia,O",S,crizionee Motivazione a "?" c-: .;'. Totali Costo Pazienti 4e. Costi Pubblicazioni; N° Pubblicazioni Stimate e Motivazione Costo Totale Costi PubblicaZioni 4f. Cosli Altro Specificare Tìpoloijì,ieQuariìità 5. Convegni: NQe descrizione Convegni Stimati e Motivaziòne Costo N' 1: organizzazione evemoaccredl!àìo,ECM per la ,divulgazione dei risultati det progetto N° 8: partecipazione à Convegni nazionali f intemat.iOnali con presentazione dei risultati ottenuti nel corso della ricerca (pagam~nto quote di Iscnzione) Totale Costi Conv nì.7400 6. Elaborazioni Dati Sèrvizi IT-Statistir;;ie B,a~idati: Tipologia, Descrizione e Motivazione Totali Servizi IT 7. Costi di Coordinamento (solo UO 1): Descrliione, Costi e Motivazione Tot~le Costi Coordinamento Pagina 1 o ~ , .Allegati\' 3B ' . . \' t~~£'~~AY Direzione,Generale Ricerca Sanitaria e BiQmedit~,è dellaVìgUanza Enti BANDO PROGETTI DI RICERCA , GIOVANI RICERCATORI ~RICERCA FINALIZZA TA 2010 Projec(Code: RF-2010-2311608 . ; ~ . , D/STRIBUZIONÉ ." BUDGET pROGETTO U.O. N.2 ~ I .' projeetTlt1e: \" An integrated analytical, in vivo and Iii ~Itro approach,' : to characlenze polybfÒminated dfphenytethe[JL';';;-(PBDEs) initalian ,~~ssels: a basic for a Toxic Eouivalent Faclors TEFi DroDosal Cordlnallon Institution: Istituto Zooprofilattico SDerimenlale dell'Umbria e delle Marche Principaf Jnvestigator: Roberta Galarini ResDonsabile U.O.: Monia Pervoini DenorPinazione 1)0 N"2•,Univel'Sità'degli Studi.(!iTeramo- Facoltà di Medicina VeterinariaDipartimento di sèienze degli Alimllnti . . -"~' '- 1 Personale a contrattò: . .~' N" Contratti: ~ Mesi Contralto Totali:, ,Professionalità Gontraìto: ' TotaleCPsto,. ., 2' Missioni "E1enCazfone N" Mission; e Costo _Motlvazicmè , N'lO: Spese di vìaggio,.vilto eaìlOggioperriunioni conilPI e le UUOO. per" supporto all'interpretazì'one1slopatologica e ultrastrulttlrale e per la partecipazione a ConÌlegni nazioriali / intemazionali con presentazione dei risultali ottenuti nel corso ,dellafÌCeÌ'Ca .,'" ".,,' ".~'", .:' '" TotaIH,lissioni.2000' , '. ,'. '.' . .' , 3, Appanlcèhlatùrè e s~rurnerltazione{l~sing-Ren~J'TipologiaAPpareccl\iatura Mesi COntralto~Motivazione",: Sistemà ,-completo di'analisi,j:lr.immagina',\microscopio ottico con obiettivi planacromatiCi; videacamera, intetf.ìeeia di ,oonne;ji;ìone con ,l'p, woìi<s!Jltion .&lmprelÌ~1va <ji software per la gestione della videocamera, di acqursizione, anaUsi di immagine e elabOrazione' 'statislical-:';' . noleggio' con riscatto a 12.;mesi. Motivazione, acquisizion~' dati bìomètiìcj/morfome!rid ed é1ab9razio~e ;'statistica' rispelto' ai faltori monitorati (tipologia di esposizione e tempo di a esposlz1.0ne). ".0.', . TDIa", C;oìrto Annarecchialure - :;;:- '. , . 1.6000 . 4aCO_~SUMI;. R~?~nti .,9_~-~Ione-. 'ff~ ""'«.-"~ ," ConslJffiabili d'l labomtoriç: reag~nti, solventi organici, alooli, acidi, basi, sali. materiale monouso. strumentario da di."ozione e da labOratorio (spatoÌe,pinzeiforbièi, bisturi) 'Totali C'Osto Reaoenti 5000' ,';.' . '. < .,. 4b CONSUMI ,Mo<l.elli Anim;ili- N' 'mmal;;Tipolo9Ia, Descrizione '250 èsemplari (adùlfj; avannolt;;subadulti)'d( Dao;o rerio (zebrafish ~ Pisces) riprodotto in cattività in vasçhe ricircolo da 80 litri (tot'lie 12 vasche, per 4: gryppi sperimi!nli!lf:gruppo controllo e 3 traltarnenti di cui 2 con mangime contaminato con 2 concentrazioni differentl e uno"cb'" mangime natùràle). Totali C9sto Modelli Mimali 6000 ' a .T .,'., ' . 4e CONSUMI. Subcontratti: T'1'ologia Subcontrat1i Còsto per subcontratto Motivazione Totali Costo SubcontratlÌ . '4d'CONSUMI CòSti PaZienli:Tipolcigia,. Oescrizionee;Motivazione T"taii Costo Pazienti ~ 40. Costi PubblicaZiòni: W Pubblicazioni Stimate è Moìivazione Costo Tolale COsti PubbliéaZioril 4f. Costi Altro Specificare Tipologla e, Quantità Totale Costi Altro 5. Coòvegni:N" e-descrizione Convegni Slimati e Motivazione Costo N" 3:Jscrizioni per: la 'partecipazione a Coflvegni n?zionaH I internazionali con presentazione dei risultati ottenuti nel corso della ncercà(pagamento quote di iscrizione) . , Totale'Costi Convenni 2000 . 6. Ela~o'razioni Dàti Servizi IT'StilIistiCie'6asj dati: Tipologia. Descrizione e Molivazione T olall Servizi IT 7. Costi di Coordinamento (solò U01):DèsCrizioneCosti e Motivazione Totale Costi Coordinàinènto. Principallnvestigator (Firma) Rappresentante legale (Firma) r Pagina 1 ". .....'" ... ..,~}iiz;"',...< '.. ffi~~ ..... ,~~fS~_Y1"t~ ..,..i.~lftjt~t:\ 'G'OVANt;l'I.rCERCA''''I/!)RV.'R'CERCA'if.i'NAUZZATA'2()1.()~ .;."c.,-.. .'...... '...•;pr~jfJP!!'pP1~\~r:.è~ff.Qirp~2'à;1~~~~(~; '...C,èfr~if!~tjpn <,' .. ;., .'" . "'<' ." . " .... _.~'..o..,.";"'_'_' ': _'". ., . ... •. 'lh1i#,Wtii5,I'" . .. >,ì$fft~)QZ,,(i15Pt~fifà?!iè6sperime"làtedéIi'Utnbìia r. .~1~~:~rf~i~ga.tÒF . ' '" "':",':::>'-' .. -:~'." '" "";" ., :';." ;~t:ff:àn:;\ilé'U,(E. i i#l~~~~'$~fgf~~~~~~~"P~~~¥r0tJ,(j.fI;$ ..' .'.. "~il~~~~]t:~j~~~Jllitl~;~.U;7~i6t~.~r~~~~a "Sa.ni~. ~Obbl1caVetèrinatià.e Pàgina 1 Allegato_ 4 Project Tltle: I Direzione Generale Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza End BANDO PROGETTI DI RICERCA GIOVANI RICERCATORI- RICERCA FINALIZZATA 2010 I An integrated ana/ytical, in vivo and in v;fro approach fo characterize polybrom;nated dipheny/ ethers (PDBEs) in Italian musse/s: a bas;c for a Tox;c Equ;valent Faclors (TEF) proposal. Institution: Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria delle Marche f Principallnvest;gator: ProjectCode:RF-201~2311608 I Roberta l- - e Galarin; MILESTONE OBIETTIVI PREVISTI • 1° anno • • • • • • 2° anno • • • Redazion~ di una procedura (SOP) di un metodo in GG-MS/MS per la determinazione di PBDE nei tessuti e nei mangimi (WP1) Inizio campagna campionamento delle cozze del Mare Adriatico (WP1) Risultati preliminari delle analisi chimiche dei campioni di cozze per la ricerca dei con eneri di PBDE P1 Fine~campagna campionamento delle cozze del Mare Adriatico (WP1) l' Risultati definitivi delle analisi dei campioni di cozze per la ricerca dei I congeneri,di paDE (WP1) Valutazione statistica dei livelli di contaminazione trovati (WP1) AnaUsi chimiche dei campioni di mangime per gli studi tossicologici in vivo (WP1) Risultati preliminari degli studi tossicologici in vivo utilizzando come modello il , pesce zebrafish (WP2) Risultati preliminari degli studi tossicologici in vitro sulle due linee cellulari individuate (WP2) Analisi chimiche sui tessuti dello zebrafish per la ricerca dei congeneri di PBOE 1j_~ .~.~~ __ .~_._-----1 II o • 3° anno • • Fine progetto • • ~. __ ~ Risultati finali degli studi tossicologici in vivo utilizzando come modello il pesce zebrafish (WP2) Risultati finali degli studi tossicologici in vitro sulle due linee cellulari individuate (WP2) Elaborazione dei risultati finali (WP1-2) ---------------~1 Divulgazione dei risultati: organizzazione di un evento accreditato ECM (WP1-2) Relazione finale IL DlRETIORE (Dr. Principallnvestigator Silvano GENERALE SeueTÌ1li) Rappres ntante (Finna l ~~ ! '" .:t ' .p.~rtmì€/~"n iriii!l/r,!ted .. cìnalytitai,'i.~viV~:.ari/i iri~ '.vttr~1f~ìl'tiJ'1!Hafaéteniè'IJOlybI'omina ted,;" dipc;nytè'lh":f!'S"{PBDEs) italian mussels::abasis for a Tm:ic.Equivalent Factors rrEF) proposal. ~~ ••.••<!),j4;<-- "~:;,':,- in • ~ , . -.' > -".):~";;.~-;--- -. ,,..A'~>_""~\-' 'Areci::X;Biòm~djca 'iriSiitutiòrif Istit£fto .Zoop~ofilatticoSperiinenttI/e dé'ìivìrii#iitè'dcllèMarche • . ';'2'¥~ Pro 'ect Code:RF!'2Òfo-23116Ò8 ~- "\ - -~~~ 'Deranil~{~ra":,~,,::,~/;~.~;:,,,~ ~Ms~'di:Ne . _ ' , _--_.;_~.... ~,~ ~~.~. Unità_. Opemtiva .' "., sarasWitala _ H_'~"_- . - roèn::a: -~. , - Centro ---~-. 5Vilu'poevalrlazicre p .ILLEGALE RAPPRESENTANTE me1Ixli DESTINATARIO ISTiTUZIONALE Denominaiione deIIB11eOestìlafari:l lstitUzionaJe~ Istilulo zooprofìlatli:XlSperimen\aIe deifUmbria e delle Marche .. . "Silvano Sevelinì ..NtmìnaIivo del ,_~ 1'i CF SVRsVN 55M02F478H ~~.'. ~ . è . .."~ i Destinatario Is1ituzìonaleed è tenuta a le della Ricerca Scìèn1ificae TecnoIogta - per eventuali oon1ro.lersieo N° 1 2 ,/ Oescrizione fttMtà /, ~. i~ '" Redàzlon, SO? J1'J'lloòoP80E 1~5S~I~"",nQI[11! l l' 9' Y CarTlJionaménlo cozze l W 12 l J' IO' 18' . 1<1'~ :11- 18' 9 2 l 19' ~2' I~ 2, 19' 32' 14 3 19' 32' H l 27' 32' 6 1-2'3 33' 36' 4 1-2-3 33' 36" ~ 1-2-3 33' 36' 4 AnaBst chimIche ~. feDE cozze 4 Vah.tazlone-s1a'tlstlC'S l;fel" conlamlh'~done 5 AnaHsl chimiche PB,DE ITElngllril per pes:i G srùdJ tos~ttolOgftJ in vivo,l~le'br'aflsh 7 studi tosBlcologici In "ftrollnea cellularI. 8 Analisi chfrrliche P8BE tesslltJ lebraflsh 9 Elaborazione del risuttati finali IO Divulgazione dal rispltatl 11 Relazione fnale Ittillltà <fn"I!lIoB dì tipo ohimlco FttMli d!lipo tl)$$ìel)!oglco (in IoivoAn lIilro' 8;;borJIl:ione dal R ,:;:;:!:!: lt;~flr;rrOFlEì3ENS1A!.S ~Sil1Xln<l &:v~. • Rappresenta l (F" Principal Investigator (Firma) ~.':- ~~.---- . '-"'" "'." . ,.),\" ~~~f'}~--~ $ , 'J ,'\, :~~~;~=,,~;:~. G.~.' ,,~~O<; - R;<~ " ••,- "",f.'", , !'.!-!-f{ ~ ,'\ ~C~ "" Titolo del progetto: Approccio analitico integrato con studi di tossicità in vivo ed in ~ìiiì'/pe~\" y caratterizzare gli eteri difenilici polibromurati (PBDE) nei mitili: base per proporre una scala di fattori di tossicità equivalente (TEF). Codice del progetto: RF-2010-2311608 Principal investigator: Roberta Galarini Istituzione: Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche A. Profilo del Principal investigator A.A Ruolo nel progetto Coordinamento del Progetto. Sviluppo e vaiidazione di metodi per la detenminazione dei PBDE. A.B Posizioni e Riconoscimenti A B 1 Posizioni Istituto Università Università IZS Umbria e Marche IZS Umbria e Marche IZS Umbria e Marche Divisione Istituto di scienze chimiche Istituto di scienze chimiche Laboratorio di chimica Laboratorio di chimica Laboratorio di chimica Dall'anno all'anno 1990 1993 1993 1994 Urbino Posizione Speciaiista Maanetica Speciaiista Maanetica Peruaia Assistente Chimico 1994 2000 Peruaia Chimico responsabile 2000 2005 Peruaia Chimico responsabile 2005 2011 Luoao Urbino in Risonanza Nucleare in Risonanza Nucleare '. A.B.2 Premi e riconoscimenti A.B.2.1 Official H index 13 A.B.2.3 Altre informazioni Esperta in chimica analitica applicata alla sicurezza alimentare, in particolare nello sviluppo e validazione di procedure di laboratorio per la determinazione di residui mediante GC. HPLC. AAS, GC-MS. LC-MS/MS. Buona conoscenza del quadro istituzionale e giuridico dei piani nazionali residui, in termini di attività di laboratorio e di interazione con le istituzioni (Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, ispettori veterinari) coinvolte nella sicurezza alimentare. Esperta nel processo di accreditamento internazionale secondo la norma iSO I iEC 17025 e nei metodi statistici applicati alla validazione e al controllo qualità dei dati analitici. La formazione continua viene effetuata partecipando a numerosi congressi nazionali ed internazionali per lo più riguardanti il controllo di residui chimici in alimenti e mangimi. Autore o co-autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche (riviste internazionali e nazionali o atti di conferenze), per lo più nell'ambito della chimica analitica applicata alla sicurezza alimentare. Coinvolta come esperto in un progetto di gemellaggio con la Polonia per la formazione del personale (2006, Laboralorio nazionale di riferimento di Pulawy) sulle procedure di validazione dei metodi conformemente alla decisione 20021657/CE. Presidente in due gruppi di lavoro della Rete Istituti Zooprofilallici Sperimentali per il rilascio di specifiche linee guida: 1) Linee guida per la validazione intra-Iaboratorio di metodi di conferma per la determinazione di sostanze non autorizzate ai sensi della decisione 2002/657/CE (2010): 2) Linee guida per ia validazione intra-Iaboratorio dei metodi di screening immunochimici ai sensi della decisione 2002/657/CE (2004). Docente in diversi corsi di formazione del sistema sanitario nazionale e delle università che si occupano principalmente di farmaci veterinari e residui di contaminanti ambientali negli alimenti e nei mangimi. Principal Investigator in sei progetti nazionali di ricerca finanziati dal ministero della salute (Ricerche Correnti) e partner in diversi progetti di ricerca nazionali (Ricerche Correnti e finalizzate). Supervisore di circa 10 tesi di laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Biologia e Scienze Veterinarie. Principali pubblicazioni peer-reviewed (in ordine cronologico). presentati o in corso di preparazione. Non includere manoscritti A.C.1. max 5 migliori pubblicazioni con dati bibliografici, IF, numero di citazioni fino alla data della Proposta Progettuale IF 3.757 N" cilafion 10 4.101 10 Caprioli G_. Clislallì G_, Galarini R.. Giacobbe D., Ricàutelli M., Vittori S., Zuo Y., Sagratini G., Comparison of twc different isalmo methods of benzimidazoles and their metabofites in 100 bovine liver by soIid-pnase extraction and fiqu~~roma1ograPhY-dìode ~ detectionJoumalofChromBt~~ A. 1217,1n9-1785.2D1 4.194 2 Galmini R.. Fioroni L., Moretti S., Petlinacd L, Dusì G. Oeve1opment and validation of a multi-residue liquid d1romalography-tandem mass sp~~~netTy confirmatory method far eteven coccidiostats in eggs Ano .ca Chimica Acta 700 167-176 2011 4.31 O Galarini R., Buratti R. FlOfOni L., Contiero L Le98 F_Oevetopment, validation and data quality assurnnce of screemng methods: A case study Analytica Chjmica Acta 700 2-10, 2011 4.31 O NAME Scortichini G., Annunziata L., Di Girolamo V., Buratti R.• Galarini R. Validation of an enzyme-Jinked immunosorbent assay screening for quinolones in egg. poulb'y musde end feed samples Ana1ytica Chimica Ada, 637 27~27B 2009 Galarini R., Fiorom L., Angelucei F., Tovo G.R., Cristohmj E., Simultaneous -deterrnination of eleven quinolones In animai feed by liquid chromatograp~lh ftuOl~~m:eend uttraviolet absofbancB delectionJournalol matoom A 1216 815B-S164 2009 A.C.2. max 5 migliori pubblicazioni dello stesso argomento della proposta progettuale con i dati bibliohrafici, IF e numero di citazioni fino alla data della Proposta Progettuale IF NAME 0.983 ElmA. C_, GaJarini R, Tatiechi M.l., DOrr A. J. M., Mantilacd L. Antioxidanl Responses and Bi08CQJmulation in Idalurus melas under MerollY Exposure Ecotoxicology end Environrnental Safety, 55, 162- flrdtation 62 167,2003 0.643 4 0.505 7 Elia A.C .• Galarini R., DOrr A.J.M., Teticchi M.l. Heavy metal contamination and antioxidant response ot a freshwater bryoznan (Lophopus aystalr~~s PaD., Phylactolaemata) Ecotoxicology and Envu-oomental Sefe 66,188-194,2007 2014 7 Elia A.C .• D6rr A.J.M., Galarini R. Comparison oforganod'lIorine pesticides. PCBs, and heavy metal contamination and cf detoxifying response in tissues of Ameju~s mela~ from Corbara, ~not and T rastmeno la~(~~: ltaty, Bullenn of EnVtmnmental Contamlll3'tion end 056 2 Bia A.. C., Galanni R., 00rr A.J.M., Carnevali O." Fioroni L., Taticchi M. I. Polychlorinated biphenyls and antioxidant enzymes in liver of Cyprinus carpio from Lake Trasimeno ltalian Joumal of Zoology, 72. 1.7,2005 Bia A. C-o Galarini R., D6rr AJ.M. Tatieehi M.l. Bio8CaJmu1ation of Heavy Melals, Organochlorine Pesliddes, end Oetoxication Biodlemicallndexes in TlSsues cf Ictalurus melas of Lake Trasimeno Bulletin ofEnvironrnental Contamination and Toxicotogy, 76, 132- 139 2006 Toxicolonv 78 6 463-8 2007 .1:"~;'" ""( i• .,::- .• :v.- ~t!, 't'. ::, .:w:';~~'~ 2 ("'; t'~ \; . ~.:: \.' A.C.3. max 5 delle pubblicazioni più recenti con i dati bibliohrafici, alla data della Proposta Progettuale NAME IF Gamba V.o Terzano C., Fioroni l., Morelli S., Dusi G.• GaJariniR 'd, 3.757 8 4.101 10 caplioli G., Cristalti G.• Golarini R, Giacobbe O., Ricdutelli M .• Vitlorl S .• Zoo V., Sagratini G., Comparison of two different isolation methods 01 benzimidazDles and thetr metabolites in the bovine liver 4.194 2 Galanni R., Ftororri l., Moretti S .• Pettinacci L, Dosi G. Development and validation of a mutti-residue ~quid chromatogmphy-tandem mass spectrnmetry c-onfirmatory' melhod for elevan coccidiostats in eggs 4.31 o Gotarini R, Buratij R Froroni L, Contiero L lf!98 F Development, validation and data qualitv assumnce of 'Screenlng methods: A case 4.31 o DeveJopment determinotion diadea and validation 01 a confirmatory method far the of sufphonamides fn mi1k by liquid chromatography deleciton 'caChimicaActa 637 1ll-23 2009 u. j" IF e numero di citaiiopifT?','/ N° " ":."- citation with Galanoi R.. Roroni L.. Angelucd F., Tovo G.R., Cristofani E.. Simultaneous determina1ion of eleven quroones In animal feed by liquid chromatography with 'nuorescence end ultraviolet absorbance detectionJoumalof Chnomatogra A, 1216,8158-<l1642009 by soIid.phaseextractionandliquidchromatography-diode arrray detectionJoumalofChrom ra A 1217 1779.17852010 . ChimicaActa,700,167.1762011 s1udyAna - ChimicaActa 700,2.10,2011 B Sketch biografici dei collaboratori Nome Arianna Piersanti Istituzione e Posizione rico erta Istituto Zooprofilatico Sperimentaie Umbria Marche. Chimico es erto. B.A Ruolo nel progetto Sviiuppo e validazione di metodi per la determinazione dei PBDE. Campagna di campionamento dei mitili e analisi dei PBDE B.B Posizioni e Riconoscimenti B.B.1 Posizioni Istituto IZS Umbria e Marche IZS Umbria e Marche IZS Umbria e Marche Divisione Laboratorio di chimica Luo o Perugia Laboratorio di chimica Ancona Modulo Contaminanti Centro di Referenza per il controllo dei molluschi bivalvi Perugia Posizione Chimico a contratto Chimico Responsabil e dell'unità contaminant i or anici dall'anno ."_i ~;<,<>(:~.r~ .•.. ,; all'anno 1999 2000 2000 2005 2005 2011 B.B.2 Riconoscimenti B.B.2.1 Official H index 5 B.B.2.2 Premi e riconoscimenti 1997 Laurea in Chimica presso l'Università di Bologna 1997 Master of Phiiosophy (Science) presso l'Università di Birmingham 1997 Abiiitazione alla professione di chimico, Universilà di Bologna 1997 Assegnazione di una posizione di dottorato di ricerca presso l'Università di Venezia, consorziata con l'Università di Ferrara. 2002 Specializzazione in Chimica e Tecnologie Alimentari presso l'Università di Perugia. Altre informazioni CV 1995.1996 Ricerca nell'ambito della sintesi organica applicata alla chimica supramolecolare sotto la supervisione del Pro!. JF Stoddart presso la Scuola di Chimica dell'Università di Birmingham, 1996.1997 Ricerca in fotochimica ed elettrochimica nel gruppo del Pro!. Vincenzo Balzani presso l'Università di Bologna 1997.1999 Il dotlorato di ricerca finanziato dalla European Vinyl Corporalion (EVC) Porto f ~.: .' -:-:::1 ' ' / Marghera, Venezia sul controllo dei livelli di inquinanti organici persistenti (PCDD I F, PCB, IPA) nelle emissioni industriali. Dalla fine del 1997 l'attività si è concentrata sulla chimica analitica, applicata all'ambiente ed agli alimenti con particolare attenzione ai contamianti organici. Esperta nello sviluppo e validazione dei metodi di analisi utilizzando tecniche PLE, SPE, SPME e GPC di preparazione del campione e GC con rivelatori seiettivi, GC-MS, HPLC-DAD per l'analisi strumentale. La formazione continua viene effettuata frequentando numerosi corsi di formazione nel campo della chimica analitica e della sicurezza alimentare e partecipando a conferenze nazionali ed internazionali. Autore o co-autore di numerose pubblicazioni scientifiche (riviste nazionali o internazionali €i atti di conferenze), per lo più di chimica analitica applicata alla sicurezza alimentare. Docente in diversi corsi di formazione del sistema sanitario nazionale e dell'università soprattutto nell'ambito dei contaminanti organici persistenti, pesticidi, additivi alimentari e mmine biogene. Partner in progetti di ricerca nazionali (Ricerche Correnti) e Principallnvestigator nel 2001 (Ricerca Corrente). B Sketch biografici dei collaboratori Nome Monia Perugini Istituzione e Posizione ricoDerta Università degli Studi di Teramo. Facoltà Medicina Veterinaria. Ricercatore confermato. di B.A Ruolo nel progetto Studi tossicologici in vivo sui PBDE utilizzando come modello zebrafish. B.B Posizioni e Riconoscimenti B.B.1 Posizioni Istituto Università degli Studi di Teramo Divisione Unità di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria Luoao Teramo Università Unità di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria Teramo degli Studi di Teramo Posizione PhD dall'anno all'anno 2001 2004 2005 2011 Ricercatore B.B.2 Riconoscimenti B.B.2.1 Official H index 6 B.B.2.2 Premi e riconoscimenti 2000 Laurea con lode in Medicina Veterinaria presso l'Università di Teramo. 2004 Dottorato di Ricerca in Farmacologia e Tossicologia Veterinaria presso l'Università di Napoli. 2005 Ricercatore in Farmacologia e Tossicologia Veterinaria, Università degli Studi di Teramo. 2008 Ricercatore Confermato in Farmacologia e Tossicologia Veterinaria, Università degli Studi di Teramo. Altre informazioni CV 1998-2000 Ricerca in microbiologia degli alimenti nel gruppo del Prof A. lanieri, presso l'Università di Teramo. 2003 Dottorato di Ricerca in ecotossicology e tecniche di biosaggio, sotto la supervisione del Dr. E. HIS laboratori "Environnement Ressources" IFREMER, Arcachon (Francia). 2004-2011 Insegnamento in: Tossicologia dei residui nei prodotti di origine animale - Valutazione dei Rischi; Farmacologia Veterinaria, Farmacologia Veterinaria e Farmaceutica presso l'Università di Teramo. 2005-2011 Reviewer per riviste internazionali: Environment International, Environmental Pollution, Meat Science, Estuarine, Coastal and Shelf Science, Fresenius Environmental Bulletin, Journal of Agricultural, Food Chemistry, Chemosphere, Biological Trace Element Research, Environmental ",')"''''~~'"'~\'~~;~A':'~ (1:;.~ ~ ,- ~"ifti{':: Science and Pollution Research, Food and Chemical Toxicoiogy, Journal of Food Nutrition\;~d Research, Polish Journal of Environmental Studies. Dalla fine del 2000 l'attività di ricerca si è concentrata sulla tossicologia, ecotossicology e chimica analitica con particolare interesse alla presenza di contaminanti organici negii alimenti e nell'ambiente. Autore o co-autore di 57 pubblicazioni scientifiche di cui 18 su riviste scientifiche internazionali e 30 in atti di congressi internazionali o nazionali. Autore di 7 capitoli di libri internazionali e di 1 capitolo di un libro italiano medicina veterinaria. Esperto in chimica analitica: sviluppo e validazione di metodi mediante tecniche PLE e SPE di preparazione del campione e GC-MS eHPLC per l'analisi strumentale. Esperta in ecotossicology: tecniche di biotest ambientali. Studi di tossicità dei composti organici persistenti usando ostriche e larve di ricci di mare. Esperto in farmacologia: valutazione in vi/m di composti che alterano la funzione della muscolatura liscia del tessuto bronchiale di cavalli affetti da malattie polmonari ostruttive. Valutazione i/1 vitro della risposta contrattile di strisce intestinali di trote alla serotonina e all'istamina e l'effetto della degranulazione degli eosinofili. La formazione continua viene effettuata partecipando a numerosi workshop e seminari nel campo della tossicologia alimentare e la sicurezza alimentare ed a conferenze nazionali ed internazionali. Partner in Programmi di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) nel 2002. B Sketch biografici dei collaboratori Nome Sa brina Tait B.A Ruolo nel progetto Studi tossicologici in vi/m sui PBDE utilizzando linee cellulari umane. B.B Posizioni e Riconoscimenti B.B.1 Posizioni Istituto Istituto Superiore di Sanità Istituto Superiore di Sanità Divisione Unità enterobatteri Unità Alimenti e Tossicologia Luoao Roma Roma Posizione Ricercatore a contratto Ricercatore a contratto dall'anno all'anno 2001 2005 2005 2011 . B.B.2 Riconoscimenti B.B.2.1 Official H index 3 B.B.2.2 Premi e riconoscimenti 2000 Laurea in Chimica presso l'Università La Sapienza di Roma. 2000 Abilitazione alla professione di chimico. La Sapienza Università di Roma. 2005 Master di Secondo livello con lode in Bioinformatica presso l'Università La Sapienza di Roma. Altre informazioni CV 2001-2005 Ricerca sul modo d'azione di antivirali naturali e sintetici contro enterovirus, sotto la supervisione della Dott.ssa Lucia Fiore neil'Unità Enterovirus dell'Istituto Superiore di Sanità 2005-2011 Ricerca sugli effetti ed il modo d'azione degli interferenti endocrini nell'unità di Tossicologia Alimentare e Veterinaria (diretta dal Dott. Alberto Mantovani) dell'Istituto Superiore di Sanità Dalla fine del 2005 l'attività di ricerca è stata incentrata sullo studio degli effetti endocrini sul sistema riproduttivo e sullo sviluppo, specialmente su organi target quali cervello, placenta e genitali esterni maschili, in seguito ad esposizione, rispettivamente, al pesticida c1orpirifos, al plasticizzante bisfenolo A e a differenti miscele di Policloro Bifenili. Coinvolta, dal 2008, nel progetto PREVIENI finanziato dal Ministero dell'Ambiente, il cui scopo è di effettuare uno studio dì biomonitoraggio in 4 diverse aree analizzando i livelli serici di alcuni interferenti endocrini in coppie affette da infertilità, il loro profilo clinico e l'espressione genica di alcuni biomarcatori di esposizione precoce nei leucociti. Esperta di tecniche di biologia cellulare e molecolare come elettroforesi, Western Blot, ELISA, immunocitochimica, PCR e PCR Real-time, sequenziamento del DNA, trasfezione dell'RNA, DNA ricombinante, Microarray. La formazione e stata maturata partecipando a numerosi workshop e seminari nel campo della tossicologia e della sicurezza alimentare, noncM a numerosi congressi nazionali ed intemazionali. Autrice e co-autrice di numerose pubblicazioni (riviste intemazionali o nazionali e atti di convegni) sulla ricerca di antivirali (2001-2005) e su tossicologia riproduttiva/dello sviluppo e sicurezza alimentare (2005-2011). Coinvolta in numerosi progetti di ricerca del Ministero della Salute (Ricerca Finalizzata), un progetto ISS-NIH, e progetti Europei del Programma quadro. r 1, ;'.' -'; '.' .'; -~';J l •.. ' ", '.J . '.-; C. Razionale,obiettivi ed impatto C1 Background Gli eteri difenilici polibromurati (PBOE) sono una classe di sostanze emergenti utilizzate in tutto il mondo come ritardanti di fiamma nelle apparecchiature elettroniche, nei prodotti tessili, nei mobili ed in altri svariati prodotti di consumo. Teoricamente 209 sono i possibili congeneri di PBOE, sebbene i prodotti commerciali siano prevalentemente composti da: penta-BOE (PeBOE), usato in resine epossidiche o fenoliche, poliesteri, poliuretano espanso e tessuti; octa-BOE (OcBOE), impiegati in polimeri a base di acrilonitrile-butadiene-stirene, policarbonato e poliestere, deca-BOE (OeBOE) utilizzato nella maggior parte dei materiali sintetici tra cui prodotti tessili e circuiti stampati in poliestere[1]. Poiché i PBOE sono aggiunti ai prodotti in forma di additivi anziché essere chimicamente legati, essi possono essere rilasciati lentamente ed in modo continuo durante la loro fabbricazione, l'uso e dopo lo smaltimento. Il processo di smaltimento delle plastiche è probabilmente la principale fonte d'immissione di PBOE nell'ambiente e la loro stabilità chimica fa sì che essi siano soggetti ad un processo di trasporto globale. I PBOE sono sostanze persistenti caratterizzate da una scarsa solubilità in acqua, un'alta capacità di legarsi a particelle ed una tendenza ad accumularsi nei sedimenti. La presenza dei PBOE nel biota è probabilmente strettamente correlata alla loro lipofilicità e resistenza alla degradazione [1, 2]. E' noto che i congeneri con meno di sette atomi di bromo bioaccumulano più facilmente rispetto ai PBOE più pesanti, esibendo fattori di biomagnificazione maggiori luingo la catena alimentare. In generale, i PBOE sembrano causare effetti tossici a basse dosi. L'aspetto più rilevante della tossicità in vivo dei PBOE é correlata alla funzione tiroidea, con l'induzione di iperplasia tiroidea e alterazione della produzione di onmoni tiroidei in ratti e topi [3, 4J. Inoltre, i PBOE condividono con i policlorobifenili coplanari (PCB) e le diossine il meccanismo di induzione del citocromo P450 di alcuni enzimi epatici, come 1A1, 1A2 e 3A1, mediata dal recettore arilico (AhR) [5, 6]. Svariati congeneri di PBOE con grado di bromurazione da di ad epta sono in grado, in vitm, di interagire come agonisti o antagonisti con il recettore Ah in maniera congenere-specifica. Rapporti relativamente recenti indicano che l'esposizione a basse concentrazioni di queste sostanze chimiche possono causare danni irreparabili al sistema nervoso e riproduttivo. L'esposizione ai PBOE a concentrazioni relativamente basse durante le prime fasi di vita può anche portare a ritardi nello sviluppo motorio e sensoriale, deficit dell'udito, cosi come a cambiamenti nei livelli di attività e nella risposta alle paure [7]. Un organismo ideale per lo studio dello sviluppo biologico dei vertebrati è lo zebrafish (Oanio rerio), che ha caratteristiche favorevoli ed è considerato un buon modello per lo studio in vivo delle alterazioni del sistema endocrino e degli effetti neurocomportamentali grenerati dall'esposizione a contaminanti ambientali. Poiché il fegato è uno dei principali organi bersaglio per i PBOE, un modello elettivo per studiare la tossicità di questi composti, in particolare a livello molecolare, è rappresentato da linee cellulari epatiche umane. Inoltre, data l'importanza primaria del sistema digerente, in quanto "processatore" di alimenti, ma anche di contaminanti, l'uso di linee cellulari umane di colon può aiutare ad investigare ulteriori meccanismi dei PBOE non ancora indagati. Finora non è stato stabilito nessun fattore di tossicità equivalente (TEF) per i PBOE. È quindi necessario esplorare diversi parametri tossicologici al fine di stabilire dei valori di TEF per i PBOE necessari per la valutazione del rischio per la salute umana, Tra gli alimenti, i pesci e i crostacei, possono contribuire fortemente all'esposizione dell'uomo ai PBOE, soprattutto se caratterizzati da un elevato contenuto di grassi e cresciuti in aree contaminate [8). Le cozze possono essere un significativo mezzo di esposizione alimentare perchè sono in grado di concentrare le sostanze chimiche da 100 a 10000 volte a causa della loro capacità di filtrare grandi volumi di acqua. Diversi studi sono stati condotti in paesi emergenti come Cina, India e Corea, in quanto vi si effettua lo smaltimento di quantità massicee di apparecchiature elettroniche, ed anche in Nord Europa e negli Stati Uniti con lo scopo di determinare i livelli di PBOE nei mitili e nei sedimenti. Finora, non ci sono dati ancora disponibili riguardo alla contaminazione da PBOE di cozze allevate lungo le coste italiane e in particolare in un mare chiuso come l'Adriatico. Per rilevare i PBOE in campioni biologici è necessario raggiungere i livelli del sub-ppb, pertanto è necessario adottare procedure di analisi molto selettive e caratterizzate da elevata sensibilità. La gascromatografia accoppiata alla spettro metria di massa è la tecnica di elezione impiegata per analizzare i PBOE. Recentemente, nel campo dei micro-inquinanti, l'uso di sistemi MS/MS è considerato un valido approccio e consente di minimizzare le interferenze della matrice e raggiungere limiti di rilevabilità molto bassi con una buona precisione consentendo sufficiente sensibilità e selettività [9,10). [1] De Wit, C. 2002. Chemosphere, 46: 583-624. [2J Alaee, M. 2003. Environment International, 29: 683-689. [3] Fowles, J.R. 1994. Toxicology, 86: 49-61. [4] Darnerud, P.O. 1996. Organohalogen Compounds, 29: 316-319. [5] Meerts, I.A.T.M. 2001. Environmental Health Perspectives, 109: 399-407. [6J Fery, Y et al. 2009. Toxicology, 264: 45-51. [7J Branchi, I. 2002. Neuro Toxicity, 23: 375-384. [8] Domingo, J.L. 2004. Journal of Chromatography A, 105: 321-326. [9J Covaci, A. 2003. Environment International, 29: 735-156. [10) Vonderheide, A.P. 2009. Microchemical Journal, 92: 4957. C2 Obiettivi L'obiettivo generale di questo progetto inter-disciplinare é quello di migliorare la conoscenza sui ritardanti di fiamma poli-bromurati, quali i PBDE e la valutazione del rischio per la salute umana e per la fauna selvatica. Lo sviluppo di nuovi strumenti per la misura e il monitoraggio di PBDE nei mitili (Mytilus galloprovincialis), nonché la valutazione della loro capacità di bioaccumulo cosi come degli effetti sul sistema riproduttivo, neurologico, epatico ed enterico in vivo e in vitro, saranno gli obiettivi principali del progello. A questo scopo, il progello utilizzerà un approccio integrato combinando tecniche di tipo chimico, cellulare, molecolare ed istologico per cui i partecipanti hanno riconosciuta esperienza. Integrando le informazioni sull'esposizione, il destino ambientale e la tossicità dei PBDE, questo progello si propone di fornire un contributo molto significativo ad una valutazione del rischio per l'uomo e la sicurezza dell'ambiente acquatico. Inoltre, l'integrazione dei dati su base multidisciplinare servirà a proporre un approccio TEF per la classificazione della tossicità dei PBDE. C3 Risultati attesi ed impatto L'obiellivo generale del progello è di fomire informazioni complete sulla diffusione dei PBDE nell'ambiente acquatico italiano allraverso lo studio della contaminazione delle cozze e di colmare le lacune di conoscenza sulla loro tossicità. I risultati specifici allesi da questo studio sono: - lo sviluppo e la validazione di un metodo analitico molto efficiente per la determinazione dei PBDE a livelli al di sollo del ppb in cozze, pesci e mangimi; - definire le concentrazioni di fondo e il profilo di contaminazione dei congeneri di PBDE nei mitili campionati lungo le coste italiane e in particolare nei mare Adriatico; - consentire un confronto con i livelli ed i pallern dei PBDE riscontrati allivello internazionale; - indagare le concentrazioni di PBDE in prossimità di specifiche sorgenti puntuali quali scarichi di impianti di depurazione delle acque, foci dei fiumi, aree industrializzate, ecc; _ la valutazione di possibili malformazioni, cambiamenti del comportamento e incidenza di morte in seguito all'esposizione da PBDE durante i primi stadi di vita degli zebrafish, quando i pesci sono di solito più sensibili all'esposizione ai contaminanti organici. _ confrontare la tossicità di un congenere a basso grado di bromurazione (BDE-47) con quella di un congenere altamente bromurato (BDE-209); indagare, inoltre, i possibili effelli additivi/sinergici esercitati dalla miscela degli allo PBDE indicati dall'EFSA quali più rilevanti per l'esposizione alimentare; _ studiare l'effello dell'assunzione del liofilizzato di cozze dal punto di vista degli effetti tossico/protellivi; - studiare dal punto di vista istologico fegato, gonadi e tiroide dello zebrafish in seguito ad esposizione a PBDE; - identificare nuovi biomarker cellulari di esposizione e/o di effello nello zebrafish quali le cellule rodlet e gli aggregati di macrofagi (RC e MA); _ individuare ulteriori, e non ancora investigati, target molecolari e modi di azione dei PBDE, sia nel fegato che nel colon, in seguito ad esposizione di linee cellulari epatiche (HepG2) ed enteriche (DLD1) analizzandone i rispellivi profili di espressione genica; - identificare marcatori precoci di effetto su linee cellulari umane di fegato e colon in seguito ad esposizione sia a PBDE sia a Iiofilizzato di cozze che, quale matrice in toto, rappresenta una reale assunzione di cibo della dieta umana; - proporre un metodo per la classificazione della tossicità dei PBDE mediante TEF, integrando i dati complessivi prodolli dal progetto. Il progetto fornirà pertanto risultati importanti, che serviranno come base per il miglioramento della qualità della vita allraverso adeguate azioni di regolamentazione e di gestione. D ORIGINALITA' DEL PROGETIO Mentre negli ultimi dieci anni, i PBDE sono stati ampiamente studiati in diversi paesi europei, asiatici e negli Stati Uniti, in Italia, è stato fatto molto poco e pertanto poche sono le informazioni raccolte sui livelli di contaminazione ambientale, sull'esposizione alimentare e sugli gli effetti tossico logici di questi composti. E' risconlrabile una mancanza di informazione sui livelli di contaminazione da PBDE degli alimenti italiani tanto che nel rapporto dell'EFSA intitolato "Scientific Opinion on Polybrominated Dlphenyl Ethers (PBDEs) in Food" dello scorso Agosto non sono riportati dati inviati dall'Italia. E' pertanto necessario migliorare la conoscenza dei pattern e dei livelli di contaminazione da PBDE al fine di valutare l'esposizione umana e della fauna selvatica e poter fare delle considerazioni in merito al rischio correlato che in fine potrebbero portare alla definizione di limiti di residui da parte della Commissione Europea. Le cozze sono state spesso utilizzate, nel mondo, come organismi sentinella per la valutazione dei livelli di inquinanti organici persistenti (POP) e di contaminanti inorganici nell'ambiente (Mussel Watch Projects). Tuttavia, nessuno di questi studi è stato condotto in Italia fino ad ora, in particolare sui PBDE, pertanto si ritiene che da tale progetto possano emergere risultati molto interessanti. Inoltre le cozze, oltre ad essere organismi sessili ampiamente impiegate come indicatori per la misurazione dell'accumulo dei contaminanti, sono principalmente un alimento e quindi il loro esarne può fornire informazioni importanti sulla possibile esposizione umana ai PBDE in seguito al consumo di mitili. Si richiedono pertanto procedure analitiche sensibili e specifiche per misurare le concentrazioni a livello di sub-ppb. La gascromatografia è la tecnica separativa di elezione che, accoppiata con la spettrometria di massa tandem sta portando alla sostituzione dei più costosi HRGC-HRMS con metodi in HRGC-MS/MS per l'analisi di microinquinanti in varie matrici ambientali, in quanto fornisce selettività e sensibilità comparabili. Verrà sviluppato un metodo analitico in GC-MS/MS facilmente accessibile e meno costoso (triplo quadrupolo) dei metodi in massa ad alta risoluzione per la determinazione di PBDE nel pesce, nelle cozze e nei mangimi ed in fine verrà redatta una procedura operativa standard validata (SOP). Il profilo tossicologico di molti PBDE è troppo incompleto e insufficiente per eseguire un'adeguata valutazione del rischio umano ed ecotossicologico. In questo progetto gli studi sugli zebrafish saranno effettuati proprio per migliorare la comprensione degli effetti tossici e dei potenziali rischi per la salute a causa dell'esposizione ai PBDE studiando, in particolare, le malformazioni ed i cambiamenti di comportamento durante i primi stadi della vita, così come le modifiche istologiche delle gonadi, del fegato e della tiroide. L'analisi che segue l'esposizione ai PBDE singoli, quali BDE47 e BDE-209 ed alla miscela degli 8 congeneri più rilevanti individuati daIl'EFSA, contribuirà anche ad indagare meglio I possibili effetti additivi/sinergici. Poichè questi PBDE vengono introdotti nell'ambiente sotto forma di miscele complesse, l'identificazione di possibili meccanismi biologici e tossicologici di tipo stnuttura-attività correlati è di grande importanza per la comprensione della tossicità delle miscele di questo gnuppo di sostanze chimiche. Inoltre, vi sono molte poche informazioni riguardo a possibili marcatori biologici e tossicologici per bassi livelli di esposizione ai PBDE ed in questo contesto, l'uso di cellule rodlet (RC) e aggregati di macrofagi (AG) può rappresentare un approccio innovativo e in qualche modo interessante. Particolare attenzione sarà posta nell'associazione di questi marcatori con eventuali segni di degenerazione parafisiologica o patologica del fegato, della tiroide o delle gonadi indotta da esposizione cronica a PBDE. In particolare, parametri numerici e/o morfo-densitometrici relativi a MAs, quali media, moda, minimi e massimi iivelli di grigio, area, perimetro, circolarità e dimensioni frattali saranno correlati al tempo di esposizione a PBDE. Finora il modo d'azione dei PBDE, analogamente a diossine e PCB diossinasimili, è stato principalmente correlato alla loro interazione con il recettore AhR e con la conseguente induzione di enzimi epatici importanti quali i citocromo P450 di fase I, in particolare quelli appartenenti alle famiglie 1A 1, 1AZ e 3A 1. Altri meccanismi a livello epatico sono stati poco studiati mentre gli effetti su altri organi del sistema digerente non sono stati considerati affatto, nonostante l'importanza del sistema epatico nella trasformazione di alimenti e contaminanti. Pertanto, una valutazione completa dei possibili effetti a livello molecolare su questi organi è consigliabile e verrà effettuata all'interno di questo progetto utilizzando due modelli cellulari umani di fegato e colon. Queste linee cellulari saranno esposte al BDE-47, al BDE-209, così come ad una miscela degli otto congeneri indicati dail'EFSA quali più rilevanti a concentrazioni ambientali confrontabili con quelle determinate nei campioni di mitili. Questo aspetto è fondamentale al fine di simulare uno scenario reale di esposizione. Inoltre, entrambe le linee cellulari saranno esposte anche ai liofilizzati di cozze per confrontare gli effetti dei PBDE come composti purificati o, utilizzando la matrice in toto, all'interno della matrice in cui possono essere presenti potenziali fattori protettivi. L'analisi dei profili di espressione genica di questi campioni evidenzierà bersagli molecolari ancora non indagati, .. conlribuendo inollre a definire possibili biomarcalori di esposizione precoci dei PSDE in due principali organi bersaglio. I risullali di queslo sludio colmeranno le lacune nella conoscenza dell'esposizione umana a PSDE e, . in fuluro, potranno essere uliiizzali in combinazione con i dati lossicologici emergenli per delerminare gli slandard sanilari. E Metodologia E1 Study Design li progello prevede lo studio analitico dei PSDE nelle cozze e successivamenle, una volla noli i livelli di conlaminazione nalurali, lo sludio della tossicilà in vivo (zebrafish) e in vi/m (linee celluiari umane). Il progello sarà suddiviso in due Work Packages (WP), uno di lipo anaiilico ed uno tossico logico e selle fasi (P). WP1: sludi analitici P1 (1-12 mesi): sviluppo e validazione di un melodo GC-MS (MS/MS) per l'analisi degli olio congeneri di PSDE considerali dall'EFSA di interesse primario (8- congeneri-EFSA: BDE-28, -47, -99, -100, -153, -154, -183 e -209). Elaborazione di una procedura operaliva slandard (SOP). P2 (6-18 mesi): raccolla dei campioni di cozze dalla cosla Adriartica e preparazione dei campioni. P3 (12-18 mesi): analisi di campioni di mitili e valutazione dei livelli di conlaminazione. P5 (18-32 mesi): quanlifica dei singoli PSDE nei mangimi e nei lessuli di zebrafish (lrattali e non lrallali), a seguilo di esposizione a PSDE nell'ambito di esperimenli lossicogici. P7 (32-36 mesi): Elaborazione dei risullali e diffusione. WP2: sludi lossicologici. P4 (18-32 mesi): sludi lossicologici in vivo usando gli zebrafish come modello. Esposizione degli zebrafish a livelli rilevanli dal punlo di visla alimenlare di PBDE singoli (BDE-47 e BDE-209), in miscela di PBDE (8-EFSA congeneri) e medianle liofilizzali di cozze attraverso la dieta. Valulazione degli effetti al livello endocrino e neuro-comportamenlale, valutazione delle modifiche istologiche ed idenlificazione di biomarcalori cellulari. P6 (18-32 mesi): sludi lossicologici ulilizzando due modelli in vi/m: linee cellulari di epalo carcinoma umano (HepG2) e adenocarcinoma colorellale umano (DLD-1). Esposizione delle cellule a livelli rilevanli dal punlo di visla alimenlare di PBDE singoli (BDE-47 e BDE-209), di PBDE in miscela (8congeneri-EFSA) e PBDE conlenuli in cozze liofilizzale. Valulazione degli effelli medianle sludio del profilo dell'espressione genica. P7 (32-36): Elaborazione dei risullati e diffusione. E2 Dati Preliminari Il gruppo di lavoro non ha ancora mai lavoralo sulla valutazione della contaminazione da PBDE nelle cozze e non sono mai slati effettuali sludi lossicologici in vivo ed in vi/m sui PBDE, ma ha una consolidala esperienza sui PCB, che condividono con i PBDE alcune caralleristiche slrutturali e lossicologiche. Nel 2003-2004 l'IZS Umbria e Marche è slalo coinvolto in un sondaggio sui PCB nei milili dalle Marche [11). Diciotto congeneri di PCB sono stali misurali per slimare i livelli e pattern di contaminazione le da PCB. Il congenere predominanle è sempre slalo il H6CB-153 seguilo da H6CB138. Essi, insieme, tenevano conIo del 35-40% della contaminazione da PCB totali in tulli i punti di prelievo. Gli effelli di tre miscele di PCS, una diossina-simili e due PCB non-diossina-simili, sono stati valutati su un modello cellulare umano per quanlo riguarda lo sviluppo felale di genilali eslerni maschili [12]. Le cellule trallale sono slale analizzate per i loro profili di espressione genica: le Ire miscele hanno modulalo pallern differenti di geni, evidenziando inollre che le due miscele ufficialmenle classificale come PCB non-diossina-simili, in reallà hanno diverse modalilà di azione. I risullati suggeriscono che la classificazione ufficiale dei PCB può essere rivista tenendo conIo di differenli modalilà di azione all'inlemo dei PCS non-diossina-simili. E3 Bibliographic Data Relativamenle scarsi sono i dali disponibili sulla contaminazione da PBDE nei milili nel Mar Medilerraneo. Nelle cozze (Mitylus edulis) prelevate lungo la costa francese i tre congeneri prevalenti erano i SDE 47,99 e 100 [13J. Nei Mitylus edulis raccolti in Corea si risconlra un pallern simile con il BDE-47, dominante, seguilo da -99 e 100 [14). Nei M. edulis prelevati nel mare di So (Cina), il BDE209 è quello che presenla le concentrazioni più elevate [15]. Non sono stati reperili dati sulla contaminazione delle cozze prelevate lungo le cosle italiane. Solo pochi studi si sono occupati degli effetti dei PBDE sullo sviluppo, la riproduzione o il neurocomportamenlo di zebrafish. Mancano dali di esposizione cronica a lungo lermine a dosi relalivamenle basse e poche sono le infonmazioni /'/, ---:~.-;;:~ ~ l; '-(1'11••,: ,.~ {(,:~-.l~1 '..' \ '~{-, .2; it:1' .:;:.; disponibili sulla valutazione degli effetti tossici a seguito di esposizione a singoli con'g~~,~ridi PBlDE~ ..<'J HepG2 sono largamente utilizzate, nella comunità scientifica. per lo studio degli effetti Js!,S.Sico,logiei/ sul fegato. Tuttavia, per quanto riguarda i PBDE sono state studiate su questa linea cellulare 'sol6le interazioni con il recettore Ah e l'attivazione di enzimi del citocromo P450 [16]. Meccanismi paralleli, come il danno ossidativo [17] o l'interazione con il recettore X Pregnane [18] sono state poco studiate, mentre altre possibili modalità di azione. come le interazioni con altri recettori nucleari, non sono state studiate affatto. Non sono disponibili dati sulle cellule DLD-1, come modelli in vitro del colon. Non sono stati effettuati profili di espressione genica su entrambe le linee cellulari a seguito di trattamenti con PBDE a concentrazioni ambientali rilevanti. [11] Piersanti, A. 2006, Organohalogen Compound, 68:1951-1954. [12] Tait, S. et al,. 2011. Reproductive Toxicology. 32:1-14. [13J Johansson, L 2006, Chemosphere, 64: 296305. [14] Ramu, K. 2007. Chemosphere, 148: 562-569. [15] Zhen Wang. 2009. Chemosphere, 74: 896901. [16] An, J et al. 2011, Environmental Toxlcology, 26(6):591-599. [17] Fery, Y et al. 2009. Toxicology, 264(1-2):45-51[18] Lundgren, M. et al, 2009. Toxicol Lett, 184(2): 107-113. E4 Metodologia di lavoro Determinazioni analitiche. Sviluppo Metodi. L'attenzione verra concentrata sull'analisi dei citati 8-congeneri-EFSA di PBDE a livelli di sub-ppb. I campioni saranno liofilizzati e poi i contaminanti estratti utilizzando la tecnica PLE (Pressurized Liquid Extraction). Il clean-up verrà effettuato con tecniche tipo SPE (estrazione in fase solida) e GPC (cromatografia di permeazione su gel). I metodi di analisi saranno sviluppati seguendo i criteri di rendimento riportati nel regolamento 1883/2006/EC per quanto riguarda i PCB diossina-simili e le diossine, nonché i principi della chimica verde. Validazione dei Metodi I metodi di analisi saranno validali in matrici come cozze, tessuto di pesce e mangimi per valutare le performance del metodo: precisione (ripetibilità e riproducibilità intralaboratorio), esattezza; limite di rivelazione (LOD), limite di quantificazione (LOQ), specificità, robustezza ed incertezza di misura. Il piano di validazione comporterà esperimenti ripetuti a diversi livelli di contaminazione nel campo di misura. Campionamento cozze. La raccolta sarà effettuata in più di venti punti di campionamento classificati lungo la costa marchigiana nell'ambito dei piani di monitoraggio per il controllo delle acque per la molluschicoltura secondo i regolamenti 853/2004/CE e 854/2004/CE. Ogni punto sarà campionato per cinque volte nel corso di ogni campagna di campionamento e due saranno le campagne che avranno luogo in un anno: una volta prima della fase riproduttiva e una seconda volta dopo la riproduzione. Ogni campione sarà costituito da esemplari delle stesse dimensioni (presumibilmente della stessa età) selezionati sulla base della lunghezza del guscio. Analisi dei PBDE Le concentrazioni di PBDE saranno misurate nei mitili campionati, nei mangimi commerciali. negli alimenti per animali contaminati e nei liofilizzati di cozze utilizzati come fonte di esposizione per le prove tossicologiche. I tessuti degli zebrafish verranno inoltre analizzati prima, durante e dopo l'esposizione alimentare ai PBDE. Tutte le analisi saranno effettuate in batch contestualmente ai controlli qualità, T est tossicologici in vivo. Animali L'esposizione a PBDE verrà effettuata utilizzando lo zebrafish (Danio rerio),così come raccomandato dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Gli zebrafish wild-type adulti, verrano acquistati da una fonte commerciale e mantenuti in un ambiente di laboratorio per un mese prima di allevarli. Embrioni e larve saranno ottenuti mediante accoppiamento naturale in vasche di riproduzione e allevati in condizioni ottimali. Disegno sperimentale I test dureranno 240 giomi dopo la schiusa (DPH). Da 4 a 20 DPH le larve saranno alimentate con polvere di pesce commerciale. L'esposizione avrà inizio dal 20 DPH e 1 mese dopo l'esposizione verrà effettuato il test comportamentale. I pesci saranno sacrificati e analizzati ad intervalli di tempo fissi (lO (20dph), t 30 (50dph), t 70 (90dph), t 220 (240dph)). Per le diete trattate con i PBOE, i congeneri BOE 47, BOE 209 nonché la miscela dei PBDE, verranno aggiunti al mangime formulato commerciale. Per ogni PBOE saranno allestite tre prove: un gruppo nutrito con mangimi non trattati (controlli), un secondo alimentato con mangimi contaminali da PBOE (lrattati) e un terzo gruppo alimentalo con mangimi contaminati dal solvenle impiegalo per preparare la soluzione dei PBOE (controllo solvente). Le concenlrazioni di PBOE nel mangime sarà vicino alla concentrazione mediana misurala nei mitili nel WP1. Un allro gruppo di zebrafish sarà alimentalo con i Iiofilizzati di milili raccolti durante la campagna di campionamento. Preparazione islologica e analisi della gametogenesi Il fegato dei pesci verrà campionalo in tutti gli esemplari, secondo il disegno sperimentale, e processato mediante microscopia ottica e TEM. Analisi quali-quantilativa di RC e MA verrà effettuata per tutto il periodo di trattamento ad intervalli di tempo fissi (lO, t30, t70, 1220). Inoltre, gonadi e tiroide saranno sottoposti a scansione per eventuali patologie e valutati per il loro sviluppo. Test tossico logici in vitro Colture cellulari e trattamenli Le linee cellulari umane di epatocarcinoma (HepG2) e di adenocarcinoma colorettale (OLO-1) verranno coltivate in terreno RPMI1640 senza rosso fenolo, con il 10% di siero fetale bovino, 2mMIglutammina, 100U/mi di penicillina e 100g/mi di streptomicina. Le cellule saranno mantenule a 3rC in ambiente di COz al 5%. IIliofilizzao di cozze verrà ricostituito e filtrato per ottenere soluzioni sterili. Cozze e standard di PBOE verranno adeguatamente diluiti nel terreno di coltura. Entrambe le linee cellulari verranno esposte al BOE-47, BOE-209, alla miscela degli B-PBOE, al liofilizzato di cozze ricostituito, o al solo terreno come controllo. Le concentrazioni di PBOE utilizzate saranno quelle rilevate nei mitili Italiani. I trattamenti saranno effettuati in triplicato, per 72 ore al fine di simulare una esposizione cronica. Le cellule saranno quindi trlpsinizzate, raccolte, addizionate di un tampone di lisi per prevenire la degradazione dell'RNA e conservale a -80°C. Estrazione dell'RNA e analisi microarray. Da ogni campione sarà estratto i'RNA totale. SI effettuerà l'analisi dei profili di espressione genica utilizzando i microarray Agilent contenenti - 40,000 geni rappresentativi dell'intero genoma umano. Gli esperimenti saranno eseguiti seguendo un protocollo dye-swap (inversione dei fluorofori). Controllo e campioni trattati saranno co-ibridati sui vetrini microarray e incubati a 65°C per 17h in un incubatore rotante. I vetrini saranno Ietti per la loro fluorescenza in uno scanner Agilent. I dati analizzati mediante strumenti di bioinformatica per determinare l'elenco dei geni differenzialmente espressi, nonché le pathway ed i nelwork molecolari indicanti le interrelazioni tra gruppi di geni modulati. Real-Time PCR I risuitati di microarray verranno validati eseguendo Real-time PCR su un sottoinsieme di geni modulati. Le reazioni saranno effettuate su campioni dì RNA retrotrascritto a cONA in presenza di prlmer specifici. Gli esperimenti saranno eseguiti in doppio su uno strumento termociclatore Stratagene MX5005P. I risultati verranno analizzati per la loro significatività statisllca con il software JMP 7.0 ES Possibili Punti Critici Il primo punto critico potrebbe essere la raccolta in invemo a causa delle condizioni atmosferiche sfavorevoli. Per evitare la mancanza di campioni singoli raccoglieremo cozze in un intervallo di 20 giorni. Il secondo punto critico potrebbe essere la mortalità zebrafish durante la prima fase dell'allevamento. Per questa ragione, abbiamo deciso di awiare i testi di esposizione dal 20 OPH, quando la soprawivenza larvale é più stabile. Un problema critico negli esperimenti in vitro tossicologici può essere la filtrazione e la solubilizzazione ad una diluizione appropriata delliofilizzato di cozze, al fine di utilizzarlo per i trattamenti delle cellule. Verrà utilizzata la stessa procedura utilizzata nel Nelwork di eccellenza europeo CASCAOE (ISS come partner) ed applicata agli alimenti per l'infanzia. E6 Milestones Milestone (M) M1 (12° mese): SOP per l'analisi dei congeneri di P BOE nei tessuti dei pesci, nei mangimi e nelle cozze; inizio della campagna di campionamento, analisi e risultati preliminari. M2 (18°mese): fine della campagna di raccolta, ana lisi e risultati; inizio degli studi tossicologici in vivo e in vitra; relazione di metà progetto. '.; ~. . I: A; ';. :.~', -,~ . i, i ) ,. -<'''',.t~,.•".":'•. ~.,/ </ M3 (24 "mese): risullati preliminari degli studi t ossicologici in vivo ed in vitro sui PBDE:- -' .... . '>.',/ M4 (32 "mese): risultati definitivi degli studi to ssicologici in vivo ed in vi/ro; M5 (36" mese): relazione finale del progello; diffu sione dei risultati mediante pubblicazione .~ ... presentazione dei risultati a congressi in forma di comunicazioni orali o posters. F TOOLS: Stumenti e Collaborazioni L'Istituzione che gestisce e coordina le allività del progello è lo Zooprofilallico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche (IZS-UM), un ente dello stato italiano che si occupa di veterinaria, fondato nel 1936 e che opera nell'ambito del Sistema Sanitario Nazionale. L'IZS-UM è parte di una rete di dieci istituzioni simili operanti in altre regioni del territorio nazionale. I campi d'interesse sono principalmente la salute animale e la sicurezza alimentare nell'ambito delle quali vengono coinvolte in collaborazione sinergica competenze diverse: veterinario, chimico, biologico, biotecnologico, epidemiologo ecc ... L'IZS-UM oltre a molte allre strutture ha all'interno dei laboratori che si occupano di chimica analitica applicata alla analisi dei prodotti alimentari e che effettuano controlli per quanto riguarda i farmaci, i residui di anabolizzanti, gli inquinanti organici persistenti, i pesticidi, ie micotossine, le biotossine, i contaminanti inorganici e cosi via in mangimi ed in alimenti di origine animale. I laboratori di chimica hanno a disposizione attrezzature abbastanza avanzate, sia nel campo della preparazione del campione che nella determinazione analitica strumentale: Accelerated Solvent Estractors (ASE), sistemi di cromatografia di permeazione su gel (GPC), forni a microonde, sistemi automatici per l'estrazione in fase solida (SPE) e diluitori automatici. Gli strumenti di analisi disponibili nei aboratori dell'IZSUM sono: sistemi di gascromatografia (GC) con rivelatori selettivi come rivelatori a cattura di elettroni (ECD), rivelatori ad azoto fosforo (NPD), rivelatori di ionizzazione di fiamma (FID), spettrometri di massa a quadrupolo singolo o a trappola ionica (MS); sistemi di cromatografia liquida (HPLC) con rilevatori a serie di diodi (DAD), a fiuorescenza e triplo quadrupolo. Per la determinazione dei contaminanti inorganici l'IZS-UM ha un Inducted Coupled Plasma MS (ICPMS). I ricercatori che lavorano presso l'istituto sono tutti ben qualificati nell'ambito dei sellori d'interesse ed accanto ai controlli ufficiali effettuati per verificare il rispetto dei limiti massimi di residui in campioni di alimenti prelevati nell'ambito di piani ufficiali di controllo, la ricerca rappresenta uno dei principali obiettivi, pertanto i ricercatori hanno anche esperienza nella gestione di progetti di ricerca. La rete italiana degli Isituti Zooprofilattici Sperimentali offre la possibilità di un efficace scambio di esperienze e competenze tra i dieci istituti. Inoltre, la collaborazione scientifica e sperimentale coinvolge molte altre organizzazioni, tra cui università, CNR, ISS, centri di ricerca e laboratori di riferimento. Nel reparto di Ancona deIl'IZS-UM è stato riconosciuto nel 2003 dal Ministero della Salute, il laboratorio nazionale di riferimento per il controllo biologico e chimico dei molluschi bivalvi e quindi molto lavoro viene svolto nell'ambito del controllo chimico e batteriologico dei molluschi bivalvi (Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana N. 81 del 07 Aprile 2003). I laboratori di Ancona dell'IZSUM sono coinvolli anche nella classificazione e nel monitoraggio delle zone in cui è autorizzata la raccolta di cozze e vongole per uso commerciale. Il progetto prevede la collaborazione di ricercatori esperti in tossicologia ed anatomia patologia della facoltà di medicina veterinaria dell'Università degli Studi di Teramo e di ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), esperti in sicurezza alimentare e nella valutazione del rischio correlata alla esposizione ad interferenti endocrini mediante studi tossicologici in vitro. Il gruppo di Teramo è costituito da ricercatori veterinari con competenze in farmacologia, tossicologia, anatomia patologica ed ;stologia come si può rilevare dalle numerose pubblicazioni su riviste indicizzate e di impatto. Il coinvolgimento nel progetto di ricercatori esperti in differenti discipline scientifiche garantisce un approccio multidisciplinare. Il contributo del groppo di Teramo riguarda la pianificazione e lo svolgimento di studi di tossicità cronica su pesci, nello studio della patologia tossico logica e nelll'identificazione di biomarcatori cellulari di effetto. Il gruppo di Teramo ha laboratori che operano nel campo della biologia, tossicologia, medicina e anatomia patologica veterinaria, essi sono ben attrezzati per effelluare esperimenti tossicologici in vivo. L'ISS è la principale istituzione del Sistema Sanitario Nazionale in materia di salute umana. Tra i servizi all'interno della ISS, il Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare è particolarmente coinvolto nella valutazione dei rischi chimici e microbiologici negli alimenti e negli alimenti ad uso zootecnico essendo anche il National Focal Point dell'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). In particolare, i ricercatori dell'Unità di Tossicologia Alimentare Veterinaria concentrano le loro attività nella valutazione dei potenziali effetti negativi sulla salute dell'esposizione umana a una serie di composti che agiscono come interferenti endocrini. Il laboratorio è attrezzato per eseguire esperimenti di analisi cellulare e molecolare; è anche in possesso di strumentazioni costose per effettuare microarray e Real-time peR. G RELEVANZA E IMPATTO PER IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE (SSN) La Commissione europea (CE), come già detto, ha chiesto all'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) di fornire un parere scientifico sulla presenza dei PBDE negli alimenti e nel mese di agosto 2011 il gruppo di esperti sui sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM) ha pubblicato un parere scientifico sulla presenza di Polibromodlifenileteri (PBDE) nel prodotti alimentari [19J. Seguendo i consigli del gruppo di esperti CONTAM, è stato effettuato un programma di monitoraggio a partire dal 2006. Sono stati forniti all'EFSA i risultati ottenuti dall'analisi di 19 congeneri di PBDE in 3.971 campioni di alimenti da undici paesi europei dal 2001 al 2009. Non sono stati presentati dati dall'Italia a causa della mancanza di infonmazioni: il livello di contaminazione da PBDE negli alimenti è stato fino ad oggi, poco studiato in Italia. Inoltre, tra gli otto congeneri di PBDE (BDE-28, -47, -99, -100, -153, -154, -183 e -209) considerati di interesse primario per l'esposizione alimentare, dati sulla tossicltà erano disponibili solo per BDE-47, -99, -153 e -209, quindi, la valutazione del rischio potrebbe essere effettuata esclusivamnete per loro. Il parere scientifico dell'EFSA raccomanda di continuare la sorveglianza dei PBDE e di effettuare ulteriori studi tossicologlci tenendo conto dei congeneri più importanti per l'esposizione umana. La CE sta attualmente esaminando la possibilità di definire dei limiti massimi di residui per questi inquinanti. Non si è ancora arrivati alla definizione da parte dell'autorità europea di una dose tollerabile (dose giornaliera ammissibile o settimanale, TDI I TWI) per I PBDE nell'ambito della sicurezza alimentare, in quanto non sono ancora disponibili Informazioni sufficienti sulla loro tossicità e la loro presenza negli alimenti. È, pertanto, necessario conoscere meglio I livelli di contaminazione da PBDE nell'ambiente italiano e in matrici alimentari, nonché approfondire la valutazione tossicologica di questi contaminanti emergenti. È un dato di fatto, senza una conoscenza approfondita dei livelli di contaminazione da PBDE non è possibile fare una valutazione del rischio per la popolazione italiana. Lo studio di mitili come organismi sentinella può essere di grande aiuto nello studio dell'ambiente acquatico. Questo progetto darà un grande contributo nella definizione dei livelli di contaminazione da PBDE in organismi sentinella primari come le cozze del Mare Adriatico. Inoltre, verra fornito un contributo rilevante nell'Indagine dei potenziali effetti negativi dei PBDE sulla salute umana e sulla fauna selvatica mediante studi tossicologlci in vivo ed in vitro. Uno strumento prezioso per discriminare tra i PBDE la tossicità potenziale e relativa, potrebbe essere la creazione di parametri tossicologici per definire una scala di Fattori di Tossicità Equivalente (TEF) per i vari congeneri. L'approccio TEF è di grande importanza nella valutazione del rischio di contaminanti chimici ed è uno strumento molto utile a livello normativo, ma è disponibile solo per alcune classi di sostanze (diossine e composti diosslnasimili). Questo studio interdisclplinare, che fornirà informazioni riguardo all'esposizione, dati tossicologici ed infomnazioni sui meccanismi d'azione può dawero servire come base per la definizione di una scala di TEF. [19] Scientific Opinion of EFSA panel on Polybrominated Dlphenyl Ethers (PBDEs) in Food. H:COMPLIANCE WITH THE CALL OBJECTVES Ves or No yes Reasons Il presente progetto ha a che fare con lo sviluppo di nuovi metodi analitici affidabili per l'analisi del PBDE, con la misura della loro concentrazione nei mitill per comprendere la loro capacità di accumulo e con l'indagine delle loro proprietà tosslcologiche in vivo ed in vitro. ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE Delibera del Direttore Generale nO: 295 del 22/11/2012 Il presente ver,bale di delib~};aviene pubblicato all'albo pretorio dell'Istituto il giorno :1 I \\\'00 ..~ijl2 Perugia, 2 2 MCV. 2012 Z 2. HOV. 2012 ESECUTIVITA' conseguita il ai sensi della deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 6 del 24//03/2010. Attestato di conformità all' originale La presente copia è conforme all'originale esistente presso l'ufficio composta da nO pagine. Il Dirigente: _ Trasmissione delibera: Collegio dei Revisori Registrato a p. n. 15 del Registro n. 9 delle deliberazioni del Direttore Generale. I Inviata alla Corte dei Conti il _