La Banca Mondiale ed alcuni temi recenti dello sviluppo Presentazione di Elisabetta Capannelli, Program Manager, Banca Mondiale www.worldbank.org Schema della Presentazione Che cos’e la BM e note storiche Che cosa fa la BM I temi di attualità dello sviluppo 2 Che cosa fa la Banca mondiale La Banca mondiale fornisce: Finanziamenti Consulenza Creazione di reti e di partenariati Trasferimento di conoscenze Gestione globale della conoscenza L’istituzione: È una struttura fondata sulla cooperazione Fa profitto ma non lo massimizza Non ha finalita politiche Persegue il consolidamento intellettuale della conoscenza globale Ruolo catalitico La missione della Banca mondiale Il sogno: Un mondo senza povertà La missione: Combattere la povertà con passione e professionalità, ottenere risultati duraturi. Aiutare le popolazioni a diventare autonome e a proteggere l’ambiente in cui vivono. Strumenti: fornire risorse, trasmettere la conoscenza, rafforzare la capacità istituzionale, sociale ed economica, promuovere le alleanze fra il settore pubblico e privato. Puntare all’eccellenza per attirare, stimolare e far crescere un personale multiculturale e fermamente impegnato nella lotta contro la povertà. I funzionari della Banca mondiale devono essere di livello altissimo e sono disposti all’ascolto e all’apprendimento. L’obiettivo: Essere il principale istituto di sviluppo del mondo. Un leader autorevole e un partner fidato per catalizzare la conoscenza e le risorse finanziarie nella lotta contro la povertà. 6 Breve storia (IBRD) Fondata nel 1944 per ricostruire l’Europa Primo prestito di $250 milioni alla Francia Molte nazioni sviluppate che ora sono donatori un tempo erano beneficiari. 7 Il gruppo Banca mondiale oggi World Bank Group International Bank for Reconstruction and Development International Development Association International Finance Corporation Mutilateral Investment Guarantee Agency International Center for the Settlement of Investment Disputes 8 Quasi tutti i paesi del mondo sono entrati a far parte della Banca mondiale 60 60 40 40 20 20 0 0 20 20 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 01 80 00 80 97 100 95 100 90 120 85 120 80 140 75 140 70 160 65 160 60 180 55 180 50 200 45 200 IBRD IDA MIGA ICSID IFC Come si finanzia Il credito della IBRD ha la classificazione AAA e raccoglie i propri fondi sui mercati finanziari. La maggior parte de crediti che la IDA concede ai paesi più poveri viene finanziata dai donatori con l’integrazione dei profitti della IBRD e dei crediti restituiti. 12 Come opera la Banca mondiale Board of Governors Executive Directors Office of the President L’IBRD è di proprietà dei 184 paesi membri ciascuno dei quali nomina il proprio governatore. I governatori delegano incarichi specifici ai Direttori esecutivi. Il Presidente della Banca mondiale risponde al Consiglio dei direttori esecutivi. 13 Ponderazione dei voti dei Direttori esecutivi US 15.2% Japan 7.3% Germany 4.2% France 4.0% UK 4.0% Rest of World 57.6% China 2.6% S. Arabia 2.6% Russian Fed 2.6% Prestiti della Banca mondiale Nuovi prestiti approvati negli anni fiscali 1991-2002 (miliardi di dollari) 35 30 25 World Bank 20 IBRD 15 10 IDA 5 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 I dieci principali beneficiari di IBRD e IDA nell’anno fiscale 2002 (milioni di dollari) Country Turkey India Brazil Pakistan Argentina Mexico Vietnam China Congo, Democratic Republic of Colombia IBRD Committed Amt 3,550 893 1,566 563 IDA Committed Amt 1,297 800 593 - IBRD/IDA Amt 3,550 2,190 1,566 800 735 660 593 563 - 500 500 482 - 482 735 660 - Alcuni esempi: Il maggiore finanziatore indipendente nel settore dell’istruzione. Il maggiore finanziatore indipendente nel settore della sanità. Il maggiore finanziatore indipendente per la lotta all’HIV-AIDS. Sostegno per allentare la morsa del debito. 21 Alcuni Temi di Attualita 22 Se la popolazione del mondo fosse composta da 100 persone, come sarebbe? 57 asiatici 21 europei 14 dall’Africa del nord e dall’America latina 8 dal resto dell’Africa 52 donne 70 non sarebbero bianchi 80 avrebbero un alloggio inadeguato 70 analfabeti 1 laureato 50 non avrebbero abbastanza da mangiare 6 persone avrebbero il 59% della ricchezza del mondo, tutte e 6 negli Stati Uniti 99 non potrebbero vedere questa slide perché non hanno il computer 23 La marcia verso la riduzione della povertà Negli ultimi 30 anni, nei paesi in via di sviluppo: L’aspettativa di vita è salita da 55 a 65 anni. Il reddito pro-capite è raddoppiato. È raddoppiato il numero di adulti capaci di leggere e scrivere. La mortalità infantile si è ridotta del 50%. È raddoppiata la percentuale di famiglie con acqua potabile. 24 Povertà Fra i 4,7 miliardi di persone che vivono nei 100 paesi beneficiari della Banca mondiale: 3 miliardi vivono con meno di $2 al giorno e 1 miliardo e 200 milioni con meno di $1. Ogni anno, 15 milioni muoiono per cause legate alla povertà, in maggioranza bambini. Quasi 3 milioni di bambini muoiono ogni anno a causa di malattie per le quali esiste un vaccino. 113 milioni di bambini non vanno a scuola. 1 miliardo e 500 milioni di persoe non hanno acqua potabile. 25 Sperequazione del reddito I consumi sono in forte espansione (1900: $1,5 miliardi, 1950: $4 miliardi, 1998: $24 miliardi). Ma il reddito è assai sperequato: Il 20% più ricco della popolazione è responsabile dell’86% del consumo Il 20% più povero solo dell’1,3% 27 Come il mondo distribusce le risorse Ogni anno: $55 miliardi vanno alla cooperazione allo sviluppo, $780 miliardi per spese militari, $400 miliardi per stupefacenti, $105 miliardi in alcool e $50 miliardi in sigarette (e questo solo in Europa) $17 miliardi in scatolette di cibo per animali domestici (Stati Uniti ed Europa) 28 I dibattiti in corso I Millenium Development Goals (MDG) Il dibattito sull’efficacia degli aiuti allo sviluppo (Monterrey) L’iniziativa per la riduzione del debito (HIPC) Il vertice di Johannesburg Il nuovo Partenariato per lo sviluppo dell’Africa (NEPAD) 29 Millennium Development Goals (MDG) Fissare gli obiettivi per ridurre la povertà, migliorare la sanità e l’istruzione e tutelare l’ambiente naturale. Adottati dalla Banca mondiale e da altre agenzie internazionali gli MDG impegnano la comunità internazionale ad allargare gli orizzonti dello sviluppo. Misurare i progressi fatti dal 1990 e prevedere i traguardi per il 2015. 30 MDG – Gli 8 obiettivi 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Sradicare la povertà estrema e la fame Migliorare le condizioni sanitarie delle donne che hanno dato alla luce un bambino Realizzare l’istruzione primaria universale Combattere l’HIV/AIDS, la malaria e altre malattie Promuovere la parità fra i sessi e responsabilizzare le donne Garantire la sostenibilità dell’ambiente naturale Ridurre la mortalità infantile Sviluppare un partenariato globale per lo sviluppo 31 Obiettivo 1 - Sradicare la povertà estrema e la fame Obiettivo Fra il 1990 e il 2015, dimezzare la percentuale della popolazione che sussiste con un reddito inferiore a un dollaro al giorno. Fra il 1990 e il 2015, dimezzare la percentuale della popolazione che patisce la fame. Indicatori Percentuale della popolazione con meno di un dollaro al giorno Quota del consumo nazionale detenuta dal quintile più povero Percentuale dei bambini sotto i cinque anni di età sottopeso Percentuale della popolazione con un’alimentazione al di sotto del livello minimo di consumo energetico. 32 Tassi globali di povertà in calo dal 1990, ma il progresso non ha una distribuzione uniforme La strategia attuale della Banca mondiale Migliorare l’attuazione delle azioni sulla sanità e l’istruzione. Dare una protezione sociale alle vittime del cambiameto economico. Far convergere gli aiuti dove si presenta il bisogno e dove fanno maggiormente la differenza. Tutelare l’ambiente naturale. Sostenere e incoraggiare lo sviluppo dell’impresa privata. Promuovere le riforme per creare un ambiente economico stabile. 34 Le critiche alla Banca mondiale La Banca mondiale favorisce la globalizzazione selvaggia Il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale, e il governo degli Stati Uniti seguono la stessa strategia La povertà nel mondo è aumentata, anche per responsabilità della Banca mondiale 35 Perchè c’è ancora bisogno della Banca mondiale Un’agenzia globale dedicata alla lotta contro la povertà Grandi capacità di analisi su un largo spettro di problemi Salde alleanze con i beneficiari, gli altri donatori e la società civile Esperienza, conoscenza e risorse operative Sviluppi recenti all’interno della Banca mondiale tengono conto delle critiche e delle nuove sfide. La Banca mondiale ha affinato la mira sulla povertà, si è avvicinata ai beneficiari e ha intensificato il dialogo e migliorando la qualità delle operazioni. I progetti e le consulenze hanno di conseguenza un maggiore impatto. 36 Vero o falso? V/F 1. La povertà nel mondo è aumentata negli ultimi 50 anni 2. 184 paesi sono i proprietari della Banca Mondiale 3. L’aspettativa di vita è aumentata negli ultimi 30 anni nei paesi in via di sviluppo (PVS) 4. La maggioranza delle sedi della Banca Mondiale è nelle capitali dei paesi sviluppati 5. L’Italia è stata in passato uno dei paesi beneficiari della Banca Mondiale 6. Il Governo degli Stati Uniti ha il controllo di maggioranza sulla Banca Mondiale 7. I Paesi sviluppati (donatori) fornisco una media dello 0,5% del loro PIL per aiutare i paesi in via di sviluppo 8. I profitti della Banca mondiale vengono restituiti ai paesi donatori F V V F V F F F X Vero o falso? V/F 9. I paesi industrializzati guadagnano molto dalle esportazioni nei PVS 10. Più di 1 miliardo di persone nel mondo vivono con meni di $1 al giorno 11. L'obiettivo principale della Banca Mondiale è la crescita del PIL di paesi poveri 12. Il reddito medio dei 20 apaesi più ricchi del mondo è circa 37 volte quello dei 20 più poveri 13. I “Millennium Development Goals” sono degli indicatori statistici utilizzati dalla Banca Mondiale per verificare se ha raggiunto i propri risultati nella lotta alla povertà 14. L’esperienza della Banca Mondiale è che un economia aperta e la crescita del commercio con il resto del mondo hanno aiutato i PVS a ridurre la povertà 15. Il paese che ha ricevuto più prestiti dalla Banca Mondiale nell’anno fiscale 2002 è la Turchia TOTALE F V F V F V V X List of Web Sites http://www.worldbank.org/ http://www.developmentgateway.org/ http://sima-ext/mdg/index.html http://www.worldbank.org/hipc/ http://www.worldbank.org/annualreport/2002/ http://www.worldbank.org/data/wdi/ http://www.johannesburgsummit.org/ http://www.worldbank.org/poverty/ital.htm http://www.nepad.org/ 39 Letture consigliate High Noon: Twenty Global Problems, Twenty Years to Solve Them, by J.F. Rischard, Basic Books, 2002 World Development Report 2003, World development in a Dynamic World, The World Bank Human Development Report (UNDP) 40 FINE Financing for Development, March 18-22, 2002 The Monterrey Consensus Commitment by the world's rich nations to provide additional aid to the poorest countries striving to meet the MDG. Dev. countries need to open their markets and facilitate trade Developing countries ownership and commitment to good governance and sound policies, empower their people and build conditions for investments 42 Heavily Indebted Poor Countries (HIPC) Initiative Launched by the World Bank and IMF in 1996 Removes the debt for countries pursuing economic and social reform 26 countries benefiting from HIPC, total of $41 billion reduction in nominal debt (5 more countries to join soon) 43 World Summit on Sustainable Development (WSSD) - Johannesburg Goal: Regenerate a global commitment to sustainable development Accelerate action to implement Agenda 21. 44 NEPAD - New Partnership for Africa’s Development A process to build confidence, accelerate sustainable development and reduce poverty, based on African ownership and commitment at level of Heads of State. A compact between Africa’s leaders and people. A leader to promote good political and economic governance, to encourage multi-country programs, and human development, in particular the empowerment of women. An initiative to reverse Africa’s marginalization, mitigate risk, catalyze investment and encourage the private sector. A focal point to negotiate a new partnership with industrial countries: increased ODA, better market access and deeper debt relief. 45