6C) COMUNITA’ DELLA SAMBUCA
SK 14) SAMBUCA/PAVANA
Anno : <1787
Mulino Sedoni
Località: Case Sedoni o Mulinaccio
Fiume: sorgente propria
Palmenti : 1
1787, Arch. di Stato PT, Catasto Granducale, Pavana Mp. VI, part. 51
Propr. Sedoni Marc’Angelo di Domenico di Angiolo
1787, dichiarato IMMACINANTE
1813, Arch. di Stato PT, Tavole Indicative Catasto Leopoldino,
Pavana sez. A, partic. A 2246
Mulino esistente e funzionante spacciato per capanna
Propr. Sedoni Domenico e Gaetano di Biagio
Arch. di Stato PT, Catasto Leopoldino, registri delle Partite
1813, propr. Sedoni Domenico e Gaetano di Biagio
1847, propr. Sedoni Gaetano di Biagio
1875, propr. Sedoni Stefano fu Gaetano
1891, propr. Sedoni Ferdinando fu Stefano ed altri
1902, propr. Butelli Amabile e Sedoni Ferdinando
1903, propr. Sedoni Ferdinando fu Stefano
1920 ca. Cessata l’attività
1954, propr. Sedoni Emma
1973, NCEU Sambuca, Fg. 9, partic. 246
1993, Dizionario Toponomastico del Comune della Sambuca Pistoiese
RUDERI
1787, Arch. di Stato PT, Catasto Granducale, Pavana vol. 780
Propr. Sedoni Marc’Angelo di Domenico di Angiolo, Pavana Mp. VI, partic. 51
“Terra selvata di mis. Stiora 178.10.1.3 con terra boschiva e lavorativa compresa in
detta misura, con casa di sua abitazione di n. tre piani da terra a tetto e
quattordici stanze, con capanne, cioè due capanne per suo comodo ed un mulino
immacinante che pure serve ad uso capanna, luogo detto Casa Sedoni, il
Mulinaccio e La Fornella………….”
1813, Arch. di Stato PT, Tavole Indicative Catasto Leopoldino, Pavana A2246
Una capanna di br. q. 53 di propr. Sedoni Domenico e Gaetano di Biagio
( Ma in realtà trattatasi di mulino)
Arch. di Stato PT, Catasto Leopoldino, Registri delle Partite
1813, una capanna di br. q. 53 di propr. Sedoni Domenico e Gaetano di Biagio
1847, part. 2548, volt. 148 del 18.10 passa a Sedoni Gaetano di Biagio
1875, part.1238s, volt. 142 del 31.8 passa a Sedoni Stefano di Gaetano per donaz.
1891, part. 6765s, volt. 83 del 6.7 passa a Sedoni Ferdinando fu Stefano ed altri
1899, part. 14050s, volt. 6 del 12.1 idem, cessione diritti
1902, part. 16828s, volt. 148 passa a Butelli Amabile e Sedoni Ferdinando
1903, part. 18165s, volt. 124 del 28.9 passa a Sedoni Ferdinando fu Stefano
1954, part. 18580s, volt. 790 passa a Sedoni Emma
1973, NCEU Sambuca, Fg. 9, partic. 246
1993, Dizionario Toponomastico del Comune della Sambuca Pistoiese
“Mulinaccio, zona boschiva a valle di Ca’ dei Sedoni, un tempo parzialmente
coltivata e sistemata a campi, con i ruderi di un antico mulino sulla mulattiera
tra Sambuca e Ca’ dei Bettini.
Il mulino ad acqua era alimentato, per mezzo di una gora, da una ricca sorgente
presso Ca’ dei Sedoni. E’ rimasto attivo fino alla prima guerra mondiale.”
RUDERI
Questo molino, dichiarato immacinante nel Catasto Granducale del 1787, ha
continuato a lavorare fino alla prima guerra mondiale, passando da un erede
all’altro come capanna quale era stato accatastato nel 1813, senza apparire su
nessuna situazione. La cosa può spiegarsi tenendo conto che i Sedoni erano
proprietari di tutti i terreni, selve ed edifici, adibiti sia ad abitazioni che
a capanne, situati intorno al molino, sia perché, essendo alimentato da una
sorgente propria, non utilizzavano acque pubbliche e di conseguenza non
necessitavano di pagare per l’uso delle medesime; probabilmente i Sedoni hanno
continuato ad usare il molino solo per uso proprio
Scarica

sk 14 pavana, case sedoni a 2246