i nostri punti di riferimento Classe 4^B Scuola F.S.Quadrio a.s. 2011-2012 crediti Cliccare su presentazione e successivamente su un numero per visualizzare il luogo; cliccare sul simbolo mappa per tornare alla cartina di Sondrio. (Per uscire schiacciare ESC) Sondrio è una città con ancora tanti “tesori” , recenti e del passato, da scoprire o da richiamare alla memoria. E’ appunto il lavoro in cui ci siamo impegnati nell’anno scolastico in corso, che tuttavia è ancora molto lontano dall’essere completato. Abbiamo scoperto che ognuno di noi ha uno o più “Punti di riferimento” spaziali e affettivi che ci permettono di orientarci, siano essi tanto o poco importanti nella mappa ufficiale della città. Invitiamo chiunque voglia continuare questa ricerca ad arricchire la “Nuova mappa di Sondrio”. Ins. Maria Frasnelli Baldini Rocco Cannariato Davide Clementi Alessandro Delfino Gabriele Della Maddalena Matteo Fioroni Alice Kaur Acharjit Mancini Giulia Menegola Matteo Moroni Jasmine Mubenga Seve Paini Niccolò Parolo Chiara Valsecchi Pietro 4 10 7 9 5 3 6 11 12 8 1 2 La Garberia Intervista all’architetto Flavio Valesini, titolare di uno studio di progettazione presente nel complesso “La Garberia”. Il complesso “La Garberia” si trova nel cuore di Sondrio, tra la via Colombaro, la via Piazzi e Largo Pedrini, di fronte alla nostra scuola, alla scuola media Ligari e alla camera di Commercio. È stata costruita nel 1983; i lavori sono durati tre anni circa. Il progettista è l’architetto Stefanelli. Nel passato, al suo posto c’era un antico palazzo a pianta quadrangolare con un cortile interno, che ospitava il deposito di pelli lavorate della “Conceria Carini”. Da altre informazioni ricevute in un’altra intervista ho scoperto che sotto “La Garberia”, nei pressi dell’attuale farmacia, c’era un canale privato “Il Mallereto” , a cui si accedeva da un portone. Lì le lavandaie portavano i panni da lavare. L’edificio è alto 18 metri circa, è in stile moderno, completamente rivestito di ampie vetrate, si sviluppa su sei piani dove si trovano uffici, abitazioni e negozi. Nel seminterrato ci sono anche molti posti auto. Nel 1988 l’area è stata completata con la sistemazione della piazzetta Teresina Tua Quadrio e con il piccolo palco. M.D.M. il Centro commerciale Garberia La Caserma dei Carabinieri Tutti i giorni per andare a casa percorro la via Trieste e proseguo per la via Gorizia. All’incrocio fra le due strade c’è la caserma dei Carabinieri, dove ci lavora il mio papà. La caserma dei Carabinieri si trova in Largo Sertoli, n. 5. A sud confina con la Via Fiume, a nord con la Via Stelvio. E’ un edificio militare utilizzato dai Carabinieri. Originariamente c’era un vasto piano della forma di un quadrilatero irregolare all’incrocio della Strada Nazionale e di Via Circonvallazione, le attuali Via Stelvio e Via Fiume. Il terreno era di proprietà della famiglia Sertoli. Il primo progetto risale al 1915. L’opera della nuova caserma dei “Carabinieri Reali”, venne realizzata dalla “Cooperativa Combattenti” nel 1930 che la completerà nell’ottobre del 1931. L’edificio consisteva di 54 locali ad uso di uffici e abitazioni. Negli anni a seguire furono fatte delle modifiche, come quella del 1937 relativa al cambiamento di destinazione da scuderia a palestra e deposito motocicli, in quanto non si prevedevano più militari a cavallo. Nel 1978 venne ampliato l’edificio che guarda Via Fiume e nel 2000 fu realizzato il terzo piano, usato come alloggi per i Carabinieri. Dopo la seconda guerra mondiale la caserma venne intitolata in memoria del colonnello dei Carabinieri Edoardo Alessi, protagonista della resistenza al Nazi - Fascismo. All’interno della caserma ci sono gli uffici dove lavorano i Carabinieri, le camere di sicurezza per le persone arrestate, la Centrale Operativa con i computer e le radio che servono per comunicare con le pattuglie esterne. Nei garage sono parcheggiate le macchine e le moto dei Carabinieri. All’ingresso principale sventolano la bandiera italiana e quella europea. D.C. La caserma Edoardo Alessi Il Cinema Excelsior La Sala è gestita dalla Parrocchia grazie al C.R.A.S. (Centro di Ricerca e Animazione Sociale) di Sondrio, costituito da un gruppo di volontari (circa una trentina). Nel cinema si realizzano numerose iniziative, come conferenze, proiezioni di film rivolti anche ad educatori ed insegnanti. La sala è di proprietà della Parrocchia Santi Gervasio e Protasio di Sondrio, è situata in via Damiano Chiesa, che incrocia la via Cesare Battisti ed è dotata di 190 posti a sedere. E’ anche presente un palco che, essendo privo di vie di fuga, non può essere utilizzato per spettacoli teatrali. La storia Il 29 febbraio 1952 la Banca Piccolo Credito Valtellinese donò alla Parrocchia di Sondrio l’edificio, all’interno del quale sarebbe stato dato il via all’attività cinematografica dell’Excelsior. Dai primi anni Trenta esisteva un salone, dove si svolgevano diverse attività sociali come la preparazione delle recite natalizie e le prove della banda. C’erano inoltre il calcetto e il tavolo da ping pong, non mancava neppure il gioco delle bocce. L’Excelsior fu per parecchi anni sede di interessanti cicli di cineforum. Dal ’76 la gestione è affidata al CRAS. C.P. Cinema Excelsior Il Castel Grumello Il Castel Grumello si trova a Montagna in Valtellina in cima ad un’altura rocciosa denominata Grumello (da “grumo” = poggio o altura) circondata da mura. Dal castello si gode la vista delle Alpi Orobie; esso domina il fondovalle della Valtellina centrale. Il castello fu fondato all’inizio del 1300 dal ghibellino Corrado De Piro e passò nel 1372 a Teobaldo De Capitani. Come gli altri castelli valtellinesi venne distrutto dai Grigioni quando invasero la regione nel 1526. È un raro esempio di castello gemino (doppio), costituito da due distinti fortilizi. Il castello occidentale aveva la funzione di alloggio: è infatti ancora possibile scorgervi i resti di una sala con camino. Il castello orientale invece aveva una funzione militare e difensiva, testimoniata dall'alta torre di vedetta. Il castello era quindi allo stesso tempo un’abitazione e una fortezza. Offriva una dimora al signore e alla sua famiglia e gli permetteva di difendere le sue terre. Nel castello si fermavano anche i soldati, si imprigionavano i malfattori, si costruivano armi e armature. Il Castel Grumello è costruito in pietra perché offriva una migliore protezione dal nemico, dal fuoco e dall’umidità. Nel 1987 il Fondo Ambiente Italiano (FAI) lo ha restaurato ed aperto al pubblico. M.M. Castel Grumello, Montagna in Valtellina Merlatura ghibellina, sommità a coda di rondine Merlatura guelfa LA Chiesa di San Rocco La chiesa si trova a circa 400 metri di distanza da casa mia, nel piazzale di san Rocco. Essa è stata costruita all’inizio del 1600 . La chiesa di san Rocco è un luogo di culto dove la popolazione si ritrova a pregare. La storia di questo luogo si collega con il periodo della caccia alle streghe, infatti da documenti del XVII secolo nel piazzale davanti alla chiesa venivano eretti i roghi per le vittime dell’inquisizione. Nel 1756 la chiesa divenne luogo di riunione “dell’Accademia dei Taciturni” (nobili, studiosi e cittadini, appassionati di poesia). Il vecchio ossario e il piccolo campanile vennero abbattuti in tempi diversi a seguito della costruzione del collegio dei Salesiani e dei grandi lavori di sistemazione della chiesa, riaperta al culto il 20 ottobre 1897. A.F. Chiesa di Sondrio in Piazzale S. Rocco Il negozio della Pianola Per andare a casa passo davanti alla Pianola. Il negozio si trova in fondo alla via Cesare Battisti. È un negozio che vende CD, libri per la scuola, DVD e videogiochi. Nel 1977 questo esercizio era una libreria scolastica, specializzata nell’usato: “Libreria Narman”; nello stesso periodo viene sistemato al n. civico 66 di via Battisti un piccolo negozio, nel quale ha inizio il commercio di musica su 45 giri, LP e musicassette . Dall’estate 1983 parte l’era della musica in digitale: nasce il Compact Disc e inizia la prima ristrutturazione del negozio con anche la creazione dei soppalchi per una maggiore esposizione dei prodotti. Nel 1990 la “Narman snc” diventa “La Pianola SAS”. Nell’estate del 1992 furono acquistati due distributori automatici “Videobank”: nasce il noleggio 24 ore su 24 ore. Nel 1999 il negozio viene ristrutturato con l’acquisizione di un locale a fianco della libreria completamente automatizzato per il noleggio di film in DVD. A.C. La Pianola L’interno del negozio, il soppalco La cappelletta della Madonna dell’Uva La cappelletta della Madonna dell'Uva si crede sia stata costruita nel 1600 e dovrebbe avere quindi più di 400 anni. Questa cappelletta si trova in via Scarpatetti all'incrocio con la salita Schenardi, proprio sotto la mia casa. Ospita una statua di legno della Madonna con in braccio Gesù: entrambi tengono in mano un grappolo d'uva. Si dice che la statua sia stata scolpita da un frate che viveva nel convento dove ora sorge il Convitto. Questo convento é stato eliminato nel 1805 quando le leggi di Napoleone imposero la chiusura di tutti i conventi. La statua, che originariamente stava nel convento, venne da quel momento conservata nella cappelletta sottostante. La Madonna dell'Uva protegge i vignaioli, i contadini e chi passa per la via. Il dipinto di Sant’Antonio La Cappelletta della Madonna dell’uva Sul lato ovest c'é il dipinto di Sant'Antonio. Alla fine dell'ottocento la cappelletta doveva essere demolita per lasciare spazio a una chiesetta che sarebbe stata costruita proprio lungo la salita Schenardi, ma poi i lavori vennero sospesi e oggi sulla via si vede ancora qualcosa di quella costruzione non più finita. Nel mese di maggio, il mese dedicato alla Madonna, ogni sera viene recitato il rosario dagli abitanti di Scarpatetti. La terza domenica di settembre si celebra la festa della Madonna dell'Uva e sia la statua che la cappelletta vengono addobbate dalle signore del posto. La famiglia Colombera da oltre 150 anni ha il compito di custodire la cappelletta. R.B. ZONA CAMPUS – Sondrio Tutte le mattine passo davanti alla zona “Campus” , in via Tonale. E’ un’area dove sono concentrate le scuole superiori. Originariamente questo territorio era destinato all’agricoltura, poi edificarono il cosiddetto "campus" scolastico, che risale ai primi anni '70. Ora quasi tutte le scuole superiori di Sondrio con laboratori e palestre sono collocati nell'area, rimangono esclusi dal Campus solo il Liceo scientifico e l’istituto tecnico-agrario,. L'estensione delle aree del Campus è di circa 90 mila metri quadrati. Verso la fine degli anni '90 il Comune di Sondrio ha costruito nella zona del campus la struttura denominata "Policampus". Questa struttura è in grado di offrire agli studenti una sala assemblee da circa 500 posti, una zona per la ristorazione-bar e alcune salette (sala musica, sala computer, ecc...) per poter sviluppare attività collaterali a quelle scolastiche. G.D. Il Campus di Sondrio La chiesetta dell’Angelo Custode Quando torno a casa da scuola il mio punto di riferimento più importante è la chiesetta dell’Angelo Custode. Questa chiesa si trova nel centro storico di Sondrio, in piazzetta Angelo Custode. È una chiesa privata che è stata costruita nel 1660, perché era crollata la chiesa dedicata a San Siro. Questa chiesa è situata dove prima c’era “La rupe del Crap”, dove in tempi passati si credeva si riunissero le streghe. Nel 1673 venne ultimato il piccolo campanile, poggiante in parte sul muro perimetrale della chiesa e in parte sulla roccia viva. All’interno l’unico altare è abbellito da una tela di Ercole Procaccini, raffigurante l’Angelo Custode che conduce il BAMBINO lungo la via della salvazione (1660 ca.), messa in una bella cornice intagliata. P.V. Il dipinto “L’angelo custode” Chiesetta dell’Angelo Custode Il lavatoio Il lavatoio si trova vicino a casa mia in via Scarpatetti. È una fontana munita di un piano inclinato, lavatoio, fatto interamente in cemento. Il lavatoio è stato costruito nel 1950 e nell’anno 1954 hanno eretto la tettoia. Il lavatoio è formato da tre vasche: nella prima vasca c'è l’acqua che esce dal tubo ricurvo di acciaio ed era quella che si usava per risciacquare i panni; nella seconda vasca ,che è la più lunga, c’era posto per tante persone che lavavano; l’ultima vasca è la più piccola e viene usata per lavare le cose più sporche. Anche oggi il lavatoio serve per lavare e per dissetarsi durante l’estate. Prima della costruzione del lavatoio c’era una stradina che collegava via Scarpatetti a via De Capitani di Masegra. Quella era la vecchia strada e passa ancora dietro casa mia. N.P. Donne al lavatoio, 1950 circa Il Centro Sportivo Comunale - la Piscina Per arrivare a scuola percorro la via Parolo e attraverso P.le Merizzi, nel quale sorge il Centro Sportivo, che è il mio punto di riferimento. Il Centro Sportivo è uno spazio pubblico che comprende la piscina coperta, la palestra e all’esterno un parco-giochi. Ci sono state varie modifiche: prima dell’attuale piscina e del parco (edificati intorno al 2000) c’era la vecchia piscina e, di fronte, la pista di pattinaggio con i giardinetti attorno. Quegli impianti sono stati realizzati negli anni settanta. Ancora prima, al posto dell’attuale parcheggio, sorgevano gli spalti e il campo da calcio, che ora si trovano in viale Stadio. In passato, da alcune informazioni che mi hanno dato in biblioteca, c’era un teatro poi convertito in cinema. La costruzione del palazzo Balilla e la probabile inaugurazione risalgono intorno al 1931, in pieno periodo fascista. J.M. Il Centro sportivo comunale Piscina Il Palazzo del Tribunale Ogni giorno per raggiungere la mia scuola percorro Piazzale Merizzi e proseguo verso via Mazzini. Ad un certo punto mi ritrovo davanti ad un edificio importante per la mia città: il Tribunale di Sondrio. Il Tribunale serve ad amministrare la Giustizia. Chiacchierando con lo zio ho scoperto che fino al 1938 il terreno dove attualmente sorge il Tribunale era un prato con un grande frutteto appartenente ai signori Moroni di Sondrio. Su questo prato nel 1939 è stato costruito l’edificio per ospitare l’istituto tecnico commerciale per ragionieri e geometri ed anche la scuola media di Sondrio. Solo negli anni 80 queste scuole sono state spostate in zona Campus per potervi trasferire il Tribunale di Sondrio che fino a quegli anni era situato nel Palazzo di Corso Italia, attualmente occupato dal Municipio. Questo spostamento ha permesso di ingrandire sia il Tribunale della città che il Municipio. Nel 1939 i locali dell’attuale Tribunale erano occupati solamente da professori e studenti di età compresa tra gli 11 e i 19. In quegli anni gli studenti venivano divisi in classi maschili e femminili. L’ edificio era stato arredato con vecchi banchi e lavagne recuperate dalla scuola complementare di corso Vittorio Veneto. In tempo di guerra lo spazio intorno alla scuola veniva usato come orto in cui gli studenti coltivavano frutta e verdura. Alla fine della guerra la scuola fu usata come prigione, metà edificio fu destinato agli studenti e l’ altra metà ai prigionieri fascisti. Nel 1980 con lo spostamento della scuola nella zona campus l’ edificio fu internamente ristrutturato per ospitare il Tribunale della città. G.M. Facciata del Palazzo del Tribunale Studenti degli anni ‘50