COMPRESENZA
LINGUAGGI NON VERBALI PSICOLOGIA
LA PUBBLICITA’ NELLA SUA
EVOLUZIONE STORICA
PUBBLICITA’
NELL’ANTICHITA’
Propaganda svolta da un’azienda per richiamare l’attenzione del
pubblico sul proprio prodotto ed incrementarne le vendite.
Sembra nata ieri, e invece esiste da sempre. La sua origine è
antica in sostanza quanto l'uomo.
Offrire un prodotto mettendo in evidenza le sue qualità è un atto
che risale alla notte dei tempi. Infatti, il più antico annuncio
pubblicitario scritto risale a Babilonia a 5000 anni fa con
iscrizioni artigiane e poi a 3000 anni fa, e fu scoperto da un
archeologo nelle rovine di Tebe: si offriva una moneta d'oro
quale ricompensa per la restituzione di uno schiavo fuggitivo, di
nome Shem.
POMPEI
• Anche gli scavi di Pompei documentano l'uso di
reclamizzare, con scritte, eventi pubblici, spettacoli,
gare, fiere, o l'uso di propagandare le magnificenze
di un punto di ristoro o di una stazione termale, erano
già pienamente affermati in epoca romana.
• La moneta con l'effige dell'imperatore per dire a tutti
chi comandava
PUBBLICITA’ NEL
MEDIOEVO
• Nelle città medievali nacque l’esigenza di dare alle insegne una
forma sporgente, detta “a bandiera” per ottenere una maggiore
visibilità.
• Nelle città medievali queste insegne a bandiera furono usate in
modo eccessivo fino ad ostacolare la visione o addirittura il
passaggio dei veicoli.
• Questo disordine indusse le autorità a regolamentare il loro
impiego.
• Molti commercianti decisero allora di abbellire l’intera facciata o
le fiancate degli ingressi, facendo dipingere sul muro o su
pannelli belle riproduzioni dei loro prodotti.
• Spesso queste riproduzioni dei prodotti venduti all’interno, erano
opera di artisti famosi.
STEMMI E STENDARDI
• Anche gli stendardi e gli stemmi di carattere
religioso e militare possono essere considerati
forme di messaggi pubblicitari.
• Soprattutto in epoca comunale abbondarono
bandiere e vessilli
LA PUBBLICITA’ NEL
RINASCIMENTO
• Fu però nel Rinascimento che, grazie allo sviluppo
dei traffici internazionali in seguito anche alla
scoperta dell’America, che si manifestò l’esigenza di
farsi pubblicità a fini commerciali.
• Non essendo ancora stati inventati i giornali, la forma
pubblicitaria più diffusa era quella dei venditori
ambulanti che descrivevano ad alta voce le
proprie merci ai clienti.
• I banditori che attiravano la folla con le trombe e poi
urlavano per far conoscere nelle strade le ordinanze
pubbliche.
L’INVENZIONE DELLA
STAMPA
• Il tedesco JOHAN GENSFLEISH GUTENBERG
inventa nel 1448 la stampa
• L’invenzione del carattere mobile si basava sulla
realizzazione di caratteri in una leggera lega
metallica per mezzo di matrici in legno,
preventivamente scolpite in “negativo” in cui si
versava il metallo fuso, che potevano essere poi
disposti in maniera allineata grazie a delle formeguida (compositoi) che permettevano di comporre
intere pagine.
• Grazie all’invenzione dei Gutenberg fu possibile
affiggere nelle strade delle città europee i primi
manifesti. Sino all’Ottocento, i manifesti però furono
soprattutto avvisi ufficiali e non commerciali.
• Nel 1477 vi fu il primo manifesto di tipo commerciale
realizzato dallo stampatore inglese William Caxton
per promuovere le cure termali di Salisbury
(Inghilterra).
LA PUBBLICITA’ NEL
SEICENTO
• Nel Seicento nacquero le gazzette,
settimanali, che contenevano notizie ed
informazioni utili (orari partenza e arrivo
navi, mercati, fiere). Il termine gazzetta è di
origine veneziana, era il nome della moneta
con cui si pagavano questi fogli di
informazione.
LA RECLAME
IN INGHILTERRA
• la prima forma di pubblicità apparve sulle pagine del
Mercurius Britannnicus nel 1625 sotto forma di
piccoli annunci.
• Nel Settecento si sviluppò molto la réclame,
soprattutto sui giornali inglesi, come il Tatler e lo
Spectator. Non è un caso che questo sia avvenuto in
Inghilterra, perché è qui che nel Settecento prese il
via la prima rivoluzione industriale.
LA RECLAME IN ITALIA
• In Italia tra la fine del Seicento e l’inizio del
Settecento si svilupparono queste prime forme di
giornali con le réclame. Il più vecchio annuncio
pubblicitario scritto italiano è apparso nel 1691 a
Venezia sul Protogiornale Veneto perpetuo,
contenente, oltre alle informazioni utili, la pubblicità
di un profumo.
IL TESTIMONIAL
• Appare per la prima volta la figura del testimonial,
cioè del personaggio famoso che presta la sua
immagine per vendere un prodotto (la regina
d’Ungheria)
L’AGENTE PUBBLICITARIO
• Tra il Seicento ed il Settecento nasce la figura
dell’agente pubblicitario, cioè di colui che acquista
spazi pubblicitari sui giornali per conto delle aziende.
LA PUBBLICITA’ NEGLI STATI
UNITI
• In Inghilterra nel 1712 il governo impose una tassa
su ogni quotidiano o periodico venduto ed una tassa
addizionale
su
ogni
annuncio
pubblicitario.
• Questo non avveniva negli Stati Uniti, che liberi
dalle tasse,che gravavano su quelli europei,
potevano essere venduti a un prezzo più basso, ed
ebbero una notevole diffusione a partire dagli anni
Trenta dell’Ottocento in cui i giornali arrivarono ad
avere più della metà delle pagine di pubblicità,
perché grazie all’elevata diffusione,potevano offrire
tariffe ridotte agli inserzionisti.
LA PUBBLICITA’
NELL’OTTOCENTO
• Alla fine del Settecento gli annunci pubblicitari, che
inizialmente erano gratuiti, cominciarono ad essere
fatti infatti pagare ovunque.
• C’è la nascita delle prime agenzie d’affari che
vendevano spazi pubblicitari sulla stampa
LA PUBBLICITA’ IN FRANCIA
• Una situazione a quella analoga a quella statunitense si creò a
Parigi, dove Emile de Girardin vendeva il suo giornale a circa
la metà del prezzo dei concorrenti, grazie all’intera ultima
pagina dedicata alle inserzioni pubblicitarie.
• Il direttore del giornale concorrente La Nation, Armand Carrel, lo
sfidò addirittura a duello. Sul terreno, sconfitto e ucciso, rimase
però proprio Carrel.
• Nascita di società concessionarie che effettuavano presso le
aziende la raccolta degli annunci pubblicitari da pubblicare sui
giornali
LE PETIT JOURNAL, 1863
• primo quotidiano a basso prezzo e a larga tiratura in
concorrenza con “Le Figaro”, nato nel 1826.
IN ITALIA
• La Manzoni è la più antica concessionaria di pubblicità italiana,
la data di fondazione risale al 1863, quando il farmacista Attilio
Manzoni fonda a Milano in via San Paolo, la A. Manzoni & C.
come società di commercio all'ingrosso di prodotti farmaceutici e
chimici.
• Attilio Manzoni, intuisce il ruolo che l'inserzione commerciale
può ricoprire e insieme ad alcuni amici inizia ad acquistare spazi
sui principali quotidiani del periodo.
• Dal 1870 la Manzoni fu concessionaria di molti periodici e
quotidiani come IL CORRIERE DELLA SERA (dal 1876 al 1886)
• Produsse in proprio anche varie campagne pubblicitarie come
quelle per le acque minerali Fiuggi e Santa Caterina Valfurva
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