Ministero dell'Economia e delle Finanze
Dipartimento del Tesoro – Direzione III
UCAMP - Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento
SIPAF – Sistema Informatizzato
Prevenzione Amministrativa Frodi Carte
di Pagamento
Manuale Operativo – Controlli
Allegato “B4” al Disciplinare di Gara
Codice documento: SIPAF-RI-003
Versione 1.1
SIPAF – Sistema Informatizzato Prevenzione Amministrativa Frodi carte di pagamento
Manuale Operativo – Controlli
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Redatto dal Gruppo di Lavoro congiunto UCAMP-ABI
Indice dei contenuti
1.0
PREMESSA
3
2.0
SIPAF - CONTROLLI
4
2.1
Controlli di organizzazione/struttura del file
6
2.2
Controlli di tipo generalizzato per il File Transfer
7
2.3
Record sottoposti a controlli
9
2.4
Controlli applicativi sui dati
10
2.4.1
Alimentazione (fase di input), da parte degli Enti segnalanti, verso UCAMP
10
2.4.1.1 Alimentazione DATI o INFORMAZIONI - Record di Testa - Tipo Record UA0
10
2.4.1.2 Alimentazione DATI o INFORMAZIONI - Record di Coda - Tipo Record UA1
14
2.4.1.3 Alimentazione DATI - Record di dettaglio Punti di Vendita revocati o riconvenzionati - Tipo
Record D01 (cfr. art. 5 comma B) del decreto attuativo)
17
2.4.1.4 Alimentazione DATI - Record di dettaglio Transazioni non riconosciute - Tipo Record D02
(cfr. art. 5 comma C) del decreto attuativo)
36
2.4.1.5 Alimentazione DATI - Record di dettaglio Sportelli Automatici ATM - Tipo Record D03 (cfr.
art. 5 comma E) del decreto attuativo)
57
2.5
Matrice campi chiave di abbinamento
69
Allegato A - Lista dei Codici di Errore che provocano il rigetto del File (Errori di Tipo Verticale)
70
Allegato B - Lista dei Codici di Errore del record di dettaglio dei flussi D01: punti vendita
revocati/riconvenzionati
72
Allegato C - Lista dei Codici di Errore del record di dettaglio dei flussi D02: transazioni non
riconosciute
75
Allegato D - Lista dei Codici di Errore del record di dettaglio dei flussi D03: sportelli manomessi
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Manuale Operativo – Controlli
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1.0 Premessa
Il presente documento contiene il riferimento ai controlli applicativi che l’Ente
Responsabile effettua in merito al trattamento delle segnalazioni SIPAF inviate
dagli Enti segnalanti a UCAMP.
Tale documento deve essere utilizzato per la parte di impianto della procedura al
fine di evitare disallineamenti nei controlli applicativi effettuati dall'Ente
Responsabile sui provvedimenti inviati dagli Enti segnalanti a UCAMP.
Per quanto concerne le regole di carattere generale (es. controlli formali, ecc.) e le
appendici di riferimento, si rimanda a quanto previsto nei documenti:
• Standard ABI “SIA-RI-AB0401” e documento sostitutivo SIA-RI-STD 001
STANDARD RNI;
• SIPAF-RI-FNZ – Manuale Operativo - Funzioni;
• SIPAF-RI-001 – Manuale Operativo - Standard applicativi;
• Legge n. 166 del 17/08/2005 (riportata in stralcio nel documento Manuale
Operativo - Funzioni);
• Decreto 30 aprile 2007, n. 112 (riportato in stralcio nel documento Manuale
Operativo - Funzioni);
• Formulario SIPAF (modulo informativo di adesione).
Inoltre:
• il Mittente fisico é l’entità contraddistinta dal Codice ABI che immette i flussi in
rete ed é evidenziato nell'ambito del record di testa/coda dei file logici;
• il termine ‘N.C.’ indica che ‘Nessun Controllo Applicativo’ viene effettuato in
aggiunta ai normali controlli di struttura (formalismi);
• nel documento sono elencati i flussi oggetto di verifica da parte dell'Ente
Responsabile. Per ogni campo contenuto nel record sono elencati i controlli
effettuati e, associato ad ogni controllo, viene evidenziato, tra parentesi, il codice
di errore inserito nel record 098 di comunicazione agli Enti segnalanti.
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2.0 SIPAF - controlli
L'Ente Responsabile effettua i controlli di tipo struttura/formale/applicativo e non
di merito sui campi contenuti nelle segnalazioni DATI/INFORMAZIONI. In
relazione a ciò, per ogni segnalazione pervenuta, l'Ente Responsabile provvede a
controllarla, secondo quanto previsto dal documento, e a registrarla in Archivio
senza confrontare la stessa con quelle eventualmente già presenti in Archivio.
La responsabilità del merito e del contenuto della segnalazione è a carico del
mittente.
I file logici inviati dagli Enti segnalanti sono sottoposti a due livelli di diagnostica,
il primo è relativo all’organizzazione/struttura (c.d. controlli verticali) del file
logico, il secondo è relativo ai controlli applicativi dei dati (c.d. controlli
orizzontali):
• per
controlli
“verticali”
si
intendono
i
controlli
relativi
all’organizzazione/struttura del file e delle segnalazioni (sequenza record,
numerazione, ecc.); in questo caso si rifiuta l'intero file logico. In aggiunta a ciò si
rifiuta l'intero file logico anche in caso di errore nel singolo campo a livello di:
•
record di testa
•
record di coda
•
tipo record
•
identificativo file
•
numero riferimento univoco della segnalazione
• per controlli “orizzontali” si intendono i controlli applicativi relativi al singolo
campo contenuto nel record; in questo caso sono segnalati fino a cinque errori
per record e il rifiuto in questo caso riguarda la sola segnalazione all'interno
della quale è contenuto il record errato.
La lunghezza dei record trasmessi per la funzione di alimentazione è di 950
caratteri fissi.
A livello generale si evidenziano i seguenti aspetti:
•
salvo diversa indicazione presente, i campi numerici sono allineati a destra con
‘zeri’ non significativi a sinistra;
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•
salvo diversa indicazione presente, i campi alfanumerici/alfabetici sono
allineati a sinistra con ‘spazi’ (blank) non significativi a destra;
•
per i singoli campi la lunghezza del formato è da considerarsi fissa;
•
i campi ORA, sono valorizzati secondo l’orario vigente sul territorio italiano;
• per il set dei caratteri ammessi nei vari formalismi (A, B, N, X), fare riferimento a
quanto indicato nelle tabelle contenute nell’appendice H del documento SIPAFRI-001.
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2.1 Controlli di organizzazione/struttura del file
In caso di riscontro di errori nella fase di controllo dell'organizzazione/struttura il
file logico viene rifiutato in toto senza passare alla seconda fase dei controlli
applicativi.
Le regole di controllo sull'organizzazione/struttura del file logico sono le seguenti:
• il codice identificativo della tipologia record deve essere uno di quelli previsti;
• il file logico deve iniziare con il record di testa UA0;
• deve contenere da 1 fino a ‘9999999’ segnalazioni (è un “sottocampo” del
NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO DELLA SEGNALAZIONE)
• deve essere chiuso dal record di coda UA1
• tutti i record componenti il file logico (compresi UA0 e UA1) devono avere il
medesimo IDENTIFICATIVO FILE
• l'IDENTIFICATIVO FILE deve essere formalmente corretto (cfr. dettaglio del
record di testa)
• la prima segnalazione contenuta nel file logico deve essere: ‘0000001’ (è un
“sottocampo”
del
NUMERO
RIFERIMENTO
UNIVOCO
DELLA
SEGNALAZIONE)
• le seguenti segnalazioni (all’interno del NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO
DELLA SEGNALAZIONE) devono contenere un numero progressivo al
precedente (non sono ammessi salti di sequenza);
• in caso di errore sul record di testa
• in caso di errore sul record di coda
In caso di errori sull'organizzazione/struttura del file i campi valorizzati - nel
tracciato record di errore (098) - sono:
• identificativo file errato (se presente);
• posizione da con il valore ‘001’;
• lunghezza con il valore ‘950’ (l'intera lunghezza del record);
• codifica errore come indicato nel documento dei controlli applicativi all'interno
del capitolo relativo agli errori di organizzazione/struttura.
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2.2 Controlli di tipo generalizzato per il File Transfer
Oltre ai controlli formali, per i flussi trasmessi via File Transfer verranno eseguiti
anche i seguenti controlli di carattere generale:
•
la struttura del file e dei singoli campi deve essere conforme agli standard
•
i Codici ABI contenuti nei campi MITTENTE, ORDINANTE e RICEVENTE (se
presenti) devono essere sempre diversi tra loro
•
salvo diversa indicazione, i codici ABI e CAB devono essere indicati senza il
CIN di controllo
•
i tipi record devono essere previsti dalla procedura e dalla relativa categoria
applicativa
•
i campi numerici non possono assumere il valore “zero”, salvo diversa
indicazione
• i campi facoltativi, se non valorizzati, debbono contenere:
a. “spazi” (blank) in caso di definizione dei campi [A=solo alfabetici
(lettere), B=solo caratteri alfanumerici (lettere e numeri), X=caratteri
alfanumerici (lettere, numeri e caratteri speciali)]
b. “zeri” in caso di definizione dei campi [N=solo numeri]
• salvo diversa indicazione presente, i campi numerici sono allineati a destra con
“zeri” non significativi a sinistra;
• salvo diversa indicazione presente, i campi alfanumerici sono allineati a sinistra
con “spazi” (blank) non significativi a destra;
•
i campi definiti con formato ‘x’ (alfanumerico più set di caratteri speciali)
possono contenere unicamente i valori indicati nell’appendice H del documento
SIPAF-RI-001 Standard applicativi
•
i campi definiti con formato ‘n’ (numerico) possono contenere unicamente i
valori indicati nell’appendice H del documento SIPAF-RI-001 Standard
applicativi
•
i campi definiti con formato ‘a’ (alfabetico) possono contenere unicamente i
valori indicati nell’appendice H del documento SIPAF-RI-001 Standard
applicativi
•
i campi definiti con formato ‘b’ (alfanumerico) possono contenere unicamente i
valori indicati nell’appendice H del documento SIPAF-RI-001 Standard
applicativi
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•
i FILLER non sono controllati
•
salvo diversa indicazione, i campi data devono essere oltre che formalmente
valide, anche espresse con il formalismo GGMMAAAA
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2.3 Record sottoposti a controlli
Sono sottoposti a controlli le segnalazioni (singoli record) inviate dagli Enti
segnalanti all'Ente Responsabile con l'utilizzo della modalità trasmissiva File
Transfer di RNI.
TIPO
RECORD
DESCRIZIONE RECORD
IDAB F.T.
UA0
Record di testa (Alimentazione da Enti segnalanti a SIPAF)
MEU01
D01
Record di dettaglio Punti di vendita revocati/riconvenzionati MEU01
(Alimentazione da Enti segnalanti a SIPAF)
D02
Record di dettaglio transazioni non riconosciute (Alimentazione da MEU01
Enti segnalanti a SIPAF)
D03
Record di dettaglio sportelli ATM manomessi (Alimentazione da Enti MEU01
segnalanti a SIPAF)
UA1
Record di coda (Alimentazione da Enti segnalanti a SIPAF)
MEU01
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2.4 Controlli applicativi sui dati
2.4.1 Alimentazione (fase di input), da parte degli Enti segnalanti,
verso UCAMP
2.4.1.1
Alimentazione DATI o INFORMAZIONI - Record di Testa - Tipo Record
UA0
Contiene i campi identificativi del file trasmesso dall’Ente segnalante a UCAMP.
La struttura del record di testa è identica per entrambe le componenti da
trasmettere (DATI e INFORMAZIONI).
All’interno di un flusso logico riferito ai DATI dovranno esserci unicamente i tipi
record riferiti alla segnalazione dei DATI; così come all’interno di un flusso logico
riferito a INFORMAZIONI dovranno esserci unicamente i tipi record riferiti alla
segnalazione di INFORMAZIONI.
Qualsiasi errore riscontrato a livello del record di testa genera il rifiuto dell'intero
file logico.
Il tracciato record è riportato nel Manuale Operativo – Standard Applicativi –
Versione 1.1
TIPO RECORD
Codice del TIPO RECORD di testa.
Controlli:
• assume il valore fisso ‘UA0’
• cfr. controlli di organizzazione/struttura indicati nel cap. 2.1
ORDINANTE
Codice ABI dell’Ente segnalante richiedente l’inserimento/cancellazione/rettifica
(Ente tramitato operativamente), se coincide con il “Mittente” questo campo non
deve essere valorizzato.
Controlli:
• facoltativo e se presente
• deve essere aderente indiretto al servizio SIPAF
• deve essere un Ente segnalante aderente indiretto al servizio SIPAF per il
tramite del MITTENTE
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• deve essere diverso da MITTENTE e RICEVENTE
ORDINANTE (FORMALISMO VALIDO PER L'ESTERO)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• non deve essere valorizzato
MITTENTE
E' il Codice ABI dell’Ente segnalante che immette il file in RNI (funzione di tramite
operativo) ovvero del richiedente diretto.
Controlli:
• obbligatorio
• deve essere aderente diretto al servizio SIPAF
• se il campo ORDINANTE risulta valorizzato, deve corrispondere al codice ABI
del tramitante presente nell’anagrafica del servizio SIPAF
MITTENTE (FORMALISMO VALIDO PER L'ESTERO)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• non deve essere valorizzato
RICEVENTE
Codice ABI dell'Ente Responsabile (gestore dell’Archivio SIPAF) che riceve il file;
assume il valore ‘88018’.
Controlli:
• obbligatorio
• assume il codice dell'Ente Responsabile (88018)
RICEVENTE (FORMALISMO VALIDO PER L'ESTERO)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• non deve essere valorizzato
DATA RIFERIMENTO
Contiene la data di riferimento relativa alla creazione del file; é nel formato
GGMMAAAA.
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Controlli:
• obbligatorio
• deve essere uguale o minore sino a un massimo di 15 giorni di calendario
rispetto alla data applicativa dell'Ente Responsabile
CODICE SEGMENTO
E' il codice riferito al segmento oggetto di segnalazione per i record di dettaglio
contenuti nel flusso logico; può assumere uno dei seguenti valori:
• ‘DATI‘
• ‘INFO‘
Controlli:
• obbligatorio
• deve contenere uno dei valori ammessi ‘DATI’ o ‘INFO’
• se valorizzato con ‘DATI’, i campi TIPI RECORD di dettaglio del file logico
possono essere ‘D01’, ‘D02’, ‘D03’
TIPO AMBIENTE
Contiene l'indicazione relativa all'ambiente cui si riferiscono i dati trasmessi
dall’Ente segnalante; assume uno dei valori seguenti:
‘00’
se i dati contenuti nel file sono di produzione (ufficiali);
‘PR’
se i dati contenuti nel file sono di test (prova).
Controlli:
• obbligatorio
• deve contenere uno dei seguenti valori: ‘00’, ‘PR’
TIPO INVIO
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• non deve essere valorizzato
DESCRIZIONE IN CHIARO DEL FILE
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
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• non deve essere valorizzato
IDENTIFICATIVO FILE (ENTE SEGNALANTE MITTENTE)
Generato dal Mittente, contiene l'identificativo del file; tale dato deve essere
univoco.
Controlli:
• cfr. controlli di organizzazione/struttura indicati nel cap. 2.1
• il codice ABI indicato deve corrispondere a quello inserito nel campo
MITTENTE
• la data creazione del file deve essere formalmente valida
• il primo file di ogni giornata applicativa deve iniziare con progressivo ‘001’
• i successivi progressivi, nell’ambito della data creazione del file riportata nel
campo ‘IDENTIFICATIVO FILE’, devono essere in sequenza
• l’IDENTIFICATIVO FILE deve essere univoco
RIFERIMENTO FUNZIONE/UFFICIO MITTENTE
Contiene la descrizione della funzione/ufficio (Ente segnalante) da contattare in
caso di eventuali chiarimenti tecnici-gestionali.
Controlli:
• obbligatorio
NUMERO TELEFONICO FUNZIONE/UFFICIO MITTENTE
Contiene il numero telefonico, comprensivo del prefisso, relativo alla
funzione/ufficio indicato nel campo ‘RIFERIMENTO FUNZIONE/UFFICIO
MITTENTE’, da contattare in caso di eventuali chiarimenti tecnico-gestionali.
Controlli:
• obbligatorio
Nel caso in cui non è possibile individuare il campo errato è prodotto un codice di
errore generico sul record di testa.
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2.4.1.2
Alimentazione DATI o INFORMAZIONI - Record di Coda - Tipo Record
UA1
Contiene i dati riepilogativi del file trasmesso dall’Ente segnalante a UCAMP.
La struttura del record di coda è identica per entrambe le componenti da
trasmettere (DATI e INFORMAZIONI).
All’interno di un flusso logico riferito ai DATI dovranno esserci unicamente i tipi
record riferiti alla segnalazione dei DATI; così come all’interno di un flusso logico
riferito a INFORMAZIONI dovranno esserci unicamente i tipi record riferiti alla
segnalazione di INFORMAZIONI.
Qualsiasi errore riscontrato a livello del record di testa genera il rifiuto dell'intero
file logico.
Il tracciato record è riportato nel Manuale Operativo – Standard Applicativi –
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TIPO RECORD
Codice del TIPO RECORD di coda.
Controlli:
• assume il valore fisso ‘UA1’
• cfr. controlli di organizzazione/struttura indicati nel cap. 2.1
ORDINANTE
Deve essere lo stesso del record di testa ‘UA0’.
Controlli:
• facoltativo e se presente
•
deve essere lo stesso del record di testa ‘UA0’
ORDINANTE (FORMALISMO VALIDO PER L'ESTERO)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• non deve essere valorizzato
MITTENTE
Deve essere lo stesso del record di testa ‘UA0’.
Controlli:
• obbligatorio
• deve essere lo stesso del record di testa ‘UA0’
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MITTENTE (FORMALISMO VALIDO PER L'ESTERO)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• non deve essere valorizzato
RICEVENTE
Deve essere lo stesso del record di testa ‘UA0’.
Controlli:
• obbligatorio
• deve essere lo stesso del record di testa ‘UA0’
RICEVENTE (FORMALISMO VALIDO PER L'ESTERO)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• non deve essere valorizzato
DATA RIFERIMENTO
Deve essere la stessa del record di testa ‘UA0’.
Controlli:
• obbligatorio
• deve essere lo stessa del record di testa ‘UA0’
CODICE SEGMENTO
Deve essere lo stesso del record di testa ‘UA0’.
Controlli:
• obbligatorio
• deve essere lo stesso del record di testa ‘UA0’
NUMERO RECORD DEL FILE
Contiene il numero complessivo di record del file logico, compresi i record di testa
e di coda.
Controlli:
• obbligatorio
• non può assumere un valore inferiore a ‘00000003’
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• il valore deve essere congruente con i record presenti nel file logico (compresi i
record di testa e coda)
NUMERO SEGNALAZIONI DEL FILE
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• non deve essere valorizzato
DATA CREAZIONE FILE
Contiene la data di creazione del file; è nel formato GGMMAAAA.
Controlli:
• obbligatorio
• deve contenere lo stesso valore presente nel campo ‘DATA RIFERIMENTO’
IDENTIFICATIVO FILE (ENTE SEGNALANTE MITTENTE)
Deve essere lo stesso del record di testa ‘UA0’.
Controlli:
• obbligatorio
• deve essere lo stesso del record di testa ‘UA0’
Nel caso in cui non è possibile individuare il campo errato è prodotto un codice di
errore generico sul record di coda.
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2.4.1.3
Alimentazione DATI - Record di dettaglio Punti di Vendita revocati o
riconvenzionati - Tipo Record D01 (cfr. art. 5 comma B) del decreto attuativo)
Contiene i DATI relativi alla segnalazione di revoca (“sconvenzionamento”)
oppure di un riconvenzionamento di un punto di vendita. La comunicazione di
revoca deve essere riferita unicamente a una delle causali previste.
Gli Enti segnalanti, invieranno al SIPAF una comunicazione di
riconvenzionamento
ogniqualvolta
il
punto
vendita,
oggetto
di
riconvenzionamento, risulti segnalato almeno una volta nell’archivio UCAMP
come revocato (prescindendo dall’Ente segnalante che in origine aveva revocato lo
stesso e da eventuali riconvenzionamenti già segnalati da altri Enti). SIPAF gestirà
pertanto, nei limiti temporali previsti dalla normativa, la concatenazione degli
eventi di revoca e dell’eventuale/i successivo/i riconvenzionamento/i.
Nel SIPAF, la/e segnalazione/i dell’eventuale riconvenzionamento (campo
CODICE SEGNALAZIONE valorizzato con ‘PVRIC’), è gestita a livello di Sistema.
Tale record è “polifunzionale” in modo da utilizzare la stessa struttura
indipendentemente dalle funzioni richieste nell'ambito della segnalazione (es. ‘I’ o
‘C’ o ‘R’, in caso di ‘C’ tipo di cancellazione, ecc.).
Qualsiasi errore riscontrato a livello dei campi: TIPO RECORD, IDENTIFICATIVO
FILE, NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO DELLA SEGNALAZIONE, genera il
rifiuto dell'intero file logico (cfr. 2.1).
Il tracciato record è riportato nel Manuale Operativo – Standard Applicativi –
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TIPO RECORD
Codice del TIPO RECORD di dettaglio Punti di Vendita revocati o riconvenzionati.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
• cfr. controlli di organizzazione/struttura indicati nel cap. 2.1
• obbligatorio
• assume il valore fisso ‘D01’
IDENTIFICATIVO FILE (ENTE SEGNALANTE MITTENTE)
Contiene l'identificativo file, contenuto nel record di testa e coda, del file logico cui
si riferisce il record D01.
Controlli:
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• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
• cfr. controlli di organizzazione/struttura indicati nel cap. 2.1
• obbligatorio
NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO DELLA SEGNALAZIONE (ENTE
SEGNALANTE MITTENTE)
Contiene il numero riferimento univoco della segnalazione, inviata dall’Ente
segnalante all'Ente Responsabile. La struttura è la seguente:
• i primi 5 caratteri identificano il CODICE ABI dell’Ente segnalante
• i successivi 8 caratteri identificano la data di creazione – in casa Ente segnalante
– della segnalazione nel formato AAAAMMGG
• i successivi 7 caratteri identificano il numero progressivo – in casa Ente
segnalante – della segnalazione.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
• cfr. controlli di organizzazione/struttura indicati nel cap. 2.1
• il formato del campo deve essere così composto: CODICE ABI MITTENTE,
DATA CREAZIONE RECORD, NUMERO PROGRESSIVO SEGNALAZIONE
• il sottocampo CODICE ABI deve essere uguale al MITTENTE indicato nel
record di testa e coda
• il sottocampo DATA CREAZIONE deve essere uguale al campo DATA
RIFERIMENTO indicato nel record di testa e coda
RIFERIMENTO ORDINANTE (CODICE ABI)
Contiene il codice ABI dell’Ente segnalante ordinante.
Per le funzioni di:
• Reinserimento riferito ad una riattivazione (‘RIATT’) di un punto vendita
precedentemente “sospeso”;
• Rettifica riferita ad un inserimento/rettifica di un punto vendita
precedentemente effettuate;
• Cancellazione riferita ad un inserimento/rettifica/cancellazione temporanea
(“sospensione”) di un punto vendita precedentemente effettuate;
il presente campo è da considerarsi come una delle ”chiavi di abbinamento” per la
ricerca – all’interno dell’Archivio SIPAF - delle suddette richieste (cfr. matrice di
abbinamento tipo record/funzione/campi tracciati record indicati nel cap. 2.5)
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Nel caso in cui il codice ABI valorizzato sia diverso da quello già censito in SIPAF
per la segnalazione originaria, si procederà alla verifica che il codice ABI
ORDINANTE presente nella richiesta di riattivazione/rettifica/cancellazione,
risulti come subentrante nell'anagrafe dell'Ente Responsabile
in caso di
fusione/incorporazione con il codice ABI ORDINANTE originario.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• obbligatorio
• deve essere uguale al campo ORDINANTE indicato nel record di testa e coda
(in sua assenza assume lo stesso valore del campo MITTENTE)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è ‘I’ e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è uguale a ‘PVREV’ (“sconvenzionamento”) o ‘PVRIC’
(riconvenzionamento)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è ‘I’ e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è uguale a ‘RIATT’ (riattivazione di una cancellazione
temporanea):
•
deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione oggetto di reinserimento (in caso di fusione/incorporazione
il nuovo soggetto deve risultare come subentrante nell'anagrafe dell'Ente
Responsabile)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘R’
•
deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione oggetto di rettifica (in caso di fusione/incorporazione il
nuovo soggetto deve risultare come subentrante nell'anagrafe dell'Ente
Responsabile)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
oggetto di cancellazione (in caso di fusione/incorporazione il nuovo soggetto
deve risultare come subentrante nell'anagrafe dell'Ente Responsabile)
RIFERIMENTO ORDINANTE (CODICE ACQUIRER ID)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
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•
non deve essere valorizzato
RIFERIMENTO ORDINANTE (UFFICIO)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
RIFERIMENTO ORDINANTE (PREFISSO TELEFONICO)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
RIFERIMENTO ORDINANTE (NUMERO TELEFONICO)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
CODICE SEGNALAZIONE
Contiene il codice che identifica la segnalazione; può assumere uno dei seguenti
valori:
• ‘PVREV’ (Punto di Vendita Revocato);
• ‘PVRIC’ (Punto di Vendita Riconvenzionato);
• ‘RIATT’ (reinserimento di una segnalazione cancellata temporaneamente per
iscrizione sospesa).
Nel caso di inserimento (e riattivazione)/rettifica tale campo è obbligatorio.
Nel caso di cancellazione, tale campo non deve essere valorizzato.
Nel caso di reinserimento (riattivazione) di una segnalazione cancellata
temporaneamente per iscrizione sospesa (‘RIATT’), valorizzare i campi
IDENTIFICATIVO FILE ORIGINARIO SEGNALAZIONE DA CANCELLARE O
RETTIFICARE (ENTE SEGNALANTE) e NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO
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DELLA SEGNALAZIONE ORIGINARIA DA CANCELLARE O RETTIFICARE
(ENTE SEGNALANTE) come “chiavi di abbinamento” per la ricerca – all’interno
dell’Archivio SIPAF - della segnalazione da reinserire/riattivare.
Nel caso di inserimento di una riconvenzione (‘PVRIC’), verificare che il Punto
vendita in oggetto, sia stato precedentemente revocato (segnalazione di revoca con
il campo CODICE SEGNALAZIONE valorizzato con ‘PVREV’).
Nel caso di rettifica, verificare che la segnalazione revocata/riconvenzionata
originariamente abbia tale campo valorizzato con lo stesso valore (non è possibile
rettificare da ‘PVREV’ a ‘PVRIC’ e viceversa).
Controlli:
• se il TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
deve contenere uno dei valori ammessi ‘PVREV’, ‘PVRIC’, ‘RIATT’
•
se il TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è ‘PVRIC’, deve esistere nell’archivio SIPAF, la revoca
originaria (“sconvenzionamento”) con CODICE SEGNALAZIONE uguale a
‘PVREV’
•
se il TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘R’ il campo CODICE
SEGNALAZIONE indicato nella segnalazione originaria che si vuole
rettificare deve essere il medesimo
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
TIPO SEGNALAZIONE
Contiene la codifica relativa alla tipologia di segnalazione in oggetto.
Può assumere uno dei seguenti valori:
‘I’
indica che la segnalazione contiene la richiesta di inserimento e di relativa
iscrizione in Archivio
‘C’
indica la richiesta di cancellazione di una singola segnalazione e il relativo
annullamento dell’evento in Archivio
‘R’
indica la richiesta di rettifica della segnalazione inserita in precedenza ed il
relativo inserimento in Archivio. UCAMP alla ricezione della rettifica
provvede a:
1. cancellare la segnalazione originaria da rettificare
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2. inserire la nuova segnalazione rettificata
3. generare i suddetti movimenti (uno per la cancellazione ‘C’ ed uno per
la rettifica ‘R’) per il flusso di divulgazione.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
obbligatorio
•
deve assumere uno dei seguenti valori ‘I’, ‘C’, ‘R’
CAUSALE DI CANCELLAZIONE
Contiene la tipologia della causale di cancellazione (cfr. Appendice D1 del
documento SIPAF-RI-001 Standard applicativi); seppur definito con
formalismo ‘x’, deve contenere unicamente caratteri numerici (previsti dal
formalismo ‘n’).
−
Nella funzione di rettifica, indica la tipologia che UCAMP deve inserire nella
cancellazione generata in proprio a fronte del record di rettifica (in questo caso
assume il valore fisso ‘01’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
non deve essere presente
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
obbligatorio
•
deve essere un campo numerico (cfr. tabella per formato ‘n’)
•
deve assumere uno dei valori presenti in tabella
•
se la CAUSALE DI CANCELLAZIONE è ‘05’, il campo CODICE
SEGNALAZIONE della segnalazione originaria presente in SIPAF deve
essere ‘PVRIC’
CODICE IDENTIFICATIVO DELLA CONVENZIONE
Contiene il codice identificativo della convenzione con l’esercente e che identifica
il Punto di Vendita (di seguito convenzione); assume uno dei seguenti valori:
• per il mondo debito nazionale è il codice SIA (fino a livello di stabilimento);
• per il mondo credito/debito internazionale (es. Maestro, ecc.) è il codice esercente che
l’Ente segnalante acquirer ha assegnato al Punto di Vendita.
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La segnalazione di revoca (sconvenzione) deve essere effettuata a livello di singolo
codice identificativo della convenzione che identifica il Punto di Vendita (es. per tre
codici convenzione diversi da revocare al medesimo Punto di Vendita devono
corrispondere tre singoli record D01).
Per la funzione di cancellazione il presente campo è da considerarsi come una delle
“chiavi di abbinamento” per la ricerca – all’interno dell’Archivio SIPAF - della
segnalazione da eliminare.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
obbligatorio
•
inoltre se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione oggetto di cancellazione
INSEGNA DEL PUNTO DI VENDITA
Contiene l’insegna commerciale del Punto di Vendita così come appare all’esterno
del punto di vendita oppure sulla ricevuta di pagamento.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
RAGIONE SOCIALE O DENOMINAZIONE
Contiene per le società la ragione sociale oppure per le ditte individuali la
denominazione dell’Azienda a cui si riferisce il Punto di Vendita.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
INDIRIZZO DEL PUNTO DI VENDITA
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Contiene l’indirizzo completo comprensivo del numero civico in cui è ubicato il
Punto di Vendita.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
LOCALITA’ IN CHIARO DEL PUNTO DI VENDITA
Contiene la denominazione per esteso della località in cui è ubicato il Punto di
Vendita.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
facoltativo
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
CAB LOCALITA’ DEL PUNTO DI VENDITA
Contiene il Codice di Avviamento Bancario della Località in cui è ubicato il Punto
di Vendita.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
facoltativo
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
PROVINCIA DEL PUNTO DI VENDITA
Contiene la sigla automobilistica della provincia in cui è ubicato il Punto di
Vendita; per Roma vale ‘RM’.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
deve essere congruente con la sigla della provincia del Comune di
ubicazione del Punto di vendita, desunta dal CAB Località
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
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•
non deve essere valorizzato
CAP DEL PUNTO DI VENDITA
Contiene il Codice di Avviamento Postale, relativo all’indirizzo, in cui è ubicato il
Punto di Vendita.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
NUMERO ISCRIZIONE CCIAA AZIENDA
Contiene il numero di iscrizione alla CCIAA (Camera di Commercio per l’Industria
Agricoltura e l’Artigianato) ovvero il numero di iscrizione REA per i soggetti che si
sono costituiti successivamente all'entrata in vigore del registro delle imprese.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
facoltativo
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
CODICE FISCALE O PARTITA IVA AZIENDA
Contiene il codice fiscale o la Partita Iva dell’Azienda.
Per la funzione di inserimento riferito ad un riconvenzionamento di un punto
vendita precedentemente revocato, il presente campo è da considerarsi come una
delle ”chiavi di abbinamento” per la ricerca – all’interno dell’Archivio SIPAF della segnalazione da riconvenzionare.
Per la funzione di cancellazione il presente campo è da considerarsi come una delle
”chiavi di abbinamento” per la ricerca – all’interno dell’Archivio SIPAF - della
segnalazione da eliminare.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
formalmente corretto (verifica del CIN)
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•
se il TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è uguale a ‘PVRIC’:
•
deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione oggetto di riconvenzionamento
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
obbligatorio
•
deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
oggetto di cancellazione
COGNOME DEL SOGGETTO/RAPPRESENTANTE LEGALE
Contiene il cognome della persona fisica che, in rappresentanza dell’Azienda, ha
sottoscritto la convenzione.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
ancorché definito con il formalismo ‘x’ può accettare solo i caratteri alfabetici,
l’apostrofo (‘), lo spazio (esadecimale 40)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
NOME DEL SOGGETTO/RAPPRESENTANTE LEGALE
Contiene il nome della persona fisica che, in rappresentanza dell’Azienda, ha
sottoscritto la convenzione.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
ancorché definito con il formalismo ‘x’ può accettare solo i caratteri alfabetici,
l’apostrofo (‘), lo spazio (esadecimale 40)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
CODICE FISCALE DEL SOGGETTO/RAPPRESENTANTE LEGALE
Contiene il codice fiscale della persona fisica che, in rappresentanza dell’Azienda,
ha sottoscritto la convenzione.
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Per la funzione di cancellazione il presente campo è da considerarsi come una delle
”chiavi di abbinamento” per la ricerca – all’interno dell’Archivio SIPAF - della
segnalazione da eliminare.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
formalmente corretto (verifica del CIN)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
obbligatorio
•
deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
oggetto di cancellazione
CATEGORIA MERCEOLOGICA
Contiene la categoria merceologica – nel formato ISO – che identifica la tipologia
dei beni/servizi offerti dal Punto di Vendita.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
•
deve essere diverso da 0000 e 9999
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
TERMID POS 1…30
Contiene gli eventuali codici dei singoli terminali POS siano essi fisici oppure
virtuali. La valorizzazione può essere fatta sino a un massimo di 30 terminali POS.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
facoltativo
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
DATA CONVENZIONE
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Contiene la data di inizio validità della convenzione; espressa nel formato
GGMMAAAA. Per la causale segnalazione ‘PVRIC’ tale campo identifica la data
del riconvenzionamento.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
deve essere minore o uguale rispetto alla data di elaborazione del record da
parte del SIPAF
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
DATA CESSAZIONE CONVENZIONE
Contiene la data di cessazione validità della convenzione; espressa nel formato
GGMMAAAA. Per la causale segnalazione ‘PVRIC’ tale campo non deve essere
valorizzato.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
•
se il campo CAUSALE SEGNALAZIONE è uguale a ‘PVREV’:
•
obbligatorio
•
deve essere minore o uguale rispetto alla data di elaborazione del record
da parte del SIPAF
se il campo CAUSALE SEGNALAZIONE è uguale a ‘PVRIC’:
•
•
non deve essere valorizzato
se il campo CAUSALE SEGNALAZIONE è uguale a ‘RIATT’:
•
se il campo CAUSALE SEGNALAZIONE dell’evento originario da
reinserire è uguale a ‘PVREV’:
• obbligatorio
• deve essere minore o uguale rispetto alla data di elaborazione del
record da parte del SIPAF
•
se il campo CAUSALE SEGNALAZIONE dell’evento originario da
reinserire è uguale a ‘PVRIC’:
•
non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
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•
non deve essere valorizzato
CAUSALE REVOCA CONVENZIONE
Contiene la causale della revoca della convenzione (cfr. Appendice D2 del
documento SIPAF-RI-001 Standard applicativi). Per la causale
segnalazione ‘PVRIC’ tale campo non deve essere valorizzato.
−
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
•
se il campo CAUSALE SEGNALAZIONE è uguale a ‘PVREV’:
•
obbligatorio
•
deve assumere uno dei valori presenti in tabella
se il campo CAUSALE SEGNALAZIONE è uguale a ‘PVRIC’:
•
•
non deve essere valorizzato
se il campo CAUSALE SEGNALAZIONE è uguale a ‘RIATT’:
•
•
se il campo CAUSALE SEGNALAZIONE dell’evento originario da
reinserire è uguale a ‘PVREV’:
•
obbligatorio
•
deve assumere uno dei valori presenti in tabella
se il campo CAUSALE SEGNALAZIONE dell’evento originario da
reinserire è uguale a ‘PVRIC’:
•
non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA
Contiene il flag che identifica se l’Ente segnalante ha la conoscenza – alla data
applicativa corrente – che per la segnalazione in oggetto sia stato presentato un
esposto/querela/denuncia. Per la causale segnalazione ‘PVRIC’ tale campo deve
essere valorizzato con ‘NO’; può assumere uno dei seguenti valori:
• ‘SI’ in questo caso l’Ente segnalante ha presentato un esposto/querela/
denuncia;
• ‘NO’ in questo caso l’Ente segnalante non ha presentato un esposto/querela/
denuncia.
Controlli:
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• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
deve contenere un valore ammesso ‘SI’ o ‘NO’
•
se il campo CAUSALE SEGNALAZIONE è uguale a ‘PVRIC’:
•
assume il valore fisso ‘NO’
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
ESTREMI ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA (LOCALITA’ IN CHIARO)
Contiene la denominazione in chiaro della località di presentazione dell’esposto
/querela/denuncia. Tale campo è presente unicamente se il flag precedente è
valorizzato con ‘SI’.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘SI’:
• obbligatorio
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘NO’:
• non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
ESTREMI ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA (CAB LOCALITA’)
Contiene il Codice di Avviamento Bancario della località di presentazione
dell’esposto/querela/denuncia. Tale campo è presente unicamente se il flag
precedente è valorizzato con ‘SI’. Tale campo seppur definito con il formalismo ‘x’,
deve contenere unicamente caratteri numerici (come da formalismo ‘n’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘SI’:
• facoltativo
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘NO’:
• non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
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ESTREMI ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA (CAP)
Contiene il Codice di Avviamento Postale della località di presentazione
dell’esposto/querela/denuncia. Tale campo è presente unicamente se il flag
precedente è valorizzato con ‘SI’. Tale campo seppur definito con il formalismo ‘x’,
deve contenere unicamente caratteri numerici (come da formalismo ‘n’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘SI’:
• obbligatorio
• deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘NO’:
• non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
ESTREMI ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA (DATA)
Contiene la data di presentazione dell’esposto/querela/denuncia. Tale campo è
presente unicamente se il flag precedente è valorizzato con ‘SI’. Tale campo seppur
definito con il formalismo ‘x’, deve contenere unicamente caratteri numerici (come
da formalismo ‘n’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘SI’:
• obbligatorio
• deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
• deve essere minore o uguale rispetto alla data di elaborazione del record
da parte del SIPAF
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘NO’:
• non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
ESTREMI ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA (AUTORITA’)
• Contiene la codifica dell’autorità presso la quale è stato presentato l’esposto
/querela/denuncia (cfr. Appendice D3 del documento SIPAF-RI-001
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Standard applicativi). Tale campo è presente unicamente se il flag
precedente è valorizzato con ‘SI’. Tale campo seppur definito con il
formalismo ‘x’, deve contenere unicamente caratteri alfabetici (come da
formalismo ‘a’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘SI’:
•
obbligatorio
•
deve essere un campo alfabetico (cfr. tabella formato ‘a’)
•
deve assumere uno dei valori presenti in tabella
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘NO’:
•
non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
ESTREMI ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA (INDIRIZZO AUTORITA’)
Contiene l’indirizzo completo di numero civico di ubicazione dell’autorità presso
la quale è stato presentato l’esposto/querela/denuncia. Tale campo è presente
unicamente se il flag precedente è valorizzato con ‘SI’.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘SI’:
• obbligatorio
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘NO’:
• non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
DATA PRECEDENTE CESSAZIONE CONVENZIONE
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
SIPAF – Sistema Informatizzato Prevenzione Amministrativa Frodi carte di pagamento
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IDENTIFICATIVO FILE ORIGINARIO SEGNALAZIONE DA CANCELLARE
O RETTIFICARE (ENTE SEGNALANTE)
Contiene l’identificativo file originario del supporto logico all’interno del quale era
contenuta la segnalazione originaria sulla quale si vuole operare la cancellazione o
la rettifica.
Nel caso di inserimento con codice segnalazione ‘PVRIC’ tale campo deve essere
valorizzato con l’identificativo file originario in cui è contenuta la segnalazione di
revoca che l’Ente segnalante intende riconvenzionare.
Nel caso di reinserimento (riattivazione) di una segnalazione cancellata
temporaneamente per iscrizione sospesa (con CODICE SEGNALAZIONE ‘RIATT’)
tale campo deve essere valorizzato con l’identificativo file originario in cui è
contenuta la segnalazione di revoca che l’Ente segnalante intende
reinserire/riattivare.
Controlli:
•
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’
• se il campo CODICE SEGNALAZIONE è uguale a ‘PVREV’:
• non deve essere presente
• se il campo CODICE SEGNALAZIONE è uguale a ‘PVRIC’:
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione oggetto di riconvenzionamento
• se il campo CODICE SEGNALAZIONE è uguale a ‘RIATT’:
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione cancellata temporaneamente per iscrizione sospesa oggetto
di reinserimento/riattivazione
•
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’ o ‘R’
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
oggetto di cancellazione/rettifica
NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO SEGNALAZIONE ORIGINARIA DA
CANCELLARE O RETTIFICARE (ENTE SEGNALANTE)
Contiene il numero riferimento univoco della segnalazione originaria, inviata
dall’Ente segnalante all'Ente Responsabile sulla quale si vuole operare la
cancellazione o la rettifica.
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Nel caso di inserimento con codice segnalazione ‘PVRIC’ tale campo deve essere
valorizzato con il numero riferimento univoco originario della segnalazione di
revoca che l’Ente segnalante intende riconvenzionare.
Nel caso di reinserimento (riattivazione) di una segnalazione cancellata
temporaneamente per iscrizione sospesa (con codice segnalazione ‘RIATT’) tale
campo deve essere valorizzato con il numero riferimento univoco segnalazione
originaria che l’Ente segnalante intende reinserire/riattivare.
Controlli:
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’
•
• se il campo CODICE SEGNALAZIONE è uguale a ‘PVREV’:
• non deve essere presente
• se il campo CODICE SEGNALAZIONE è uguale a ‘PVRIC’:
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione oggetto di riconvenzionamento
• se il campo CODICE SEGNALAZIONE è uguale a ‘RIATT’:
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione cancellata temporaneamente per iscrizione sospesa oggetto
di reinserimento/riattivazione
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’ o ‘R’
•
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
oggetto di cancellazione/rettifica
DATA INIZIO ISCRIZIONE IN ARCHIVIO
Nella tratta Enti segnalanti - UCAMP tale dato non deve essere valorizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
DATA FINE ISCRIZIONE IN ARCHIVIO
Nella tratta Enti segnalanti - UCAMP tale dato non deve essere valorizzato.
Controlli:
SIPAF – Sistema Informatizzato Prevenzione Amministrativa Frodi carte di pagamento
Manuale Operativo – Controlli
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UCAMP - Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
DATA DIVULGAZIONE UCAMP
Nella tratta Enti segnalanti - UCAMP tale dato non deve essere valorizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
CIFRA DI CONTROLLO
Codice di controllo calcolato sulla base di un algoritmo e di una chiave bilaterale
scambiata fra Mittente e Ricevente. Può assumere il valore ‘00000’ (cfr. Appendice
A del documento SIPAF-RI-001 Standard applicativi).
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
obbligatorio
•
deve essere uguale alla cifra ricalcolata dall'Ente Responsabile
TIPO AGGIORNAMENTO
Nella tratta Enti segnalanti - UCAMP tale dato non deve essere valorizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
SIPAF – Sistema Informatizzato Prevenzione Amministrativa Frodi carte di pagamento
Manuale Operativo – Controlli
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2.4.1.4
Alimentazione DATI - Record di dettaglio Transazioni non riconosciute Tipo Record D02 (cfr. art. 5 comma C) del decreto attuativo)
Contiene i DATI relativi alla segnalazione delle transazioni non riconosciute dai
titolari.
Devono essere trasmesse le transazioni effettuate nel territorio nazionale o estero
dei titolari residenti in Italia.
Tale record è “polifunzionale” in modo da utilizzare la stessa struttura
indipendentemente dalle funzioni richieste nell'ambito della segnalazione (es. ‘I’ o
‘C’ o ‘R’, in caso di ‘C’ tipo di cancellazione, ecc.).
Qualsiasi errore riscontrato a livello dei campi: TIPO RECORD, IDENTIFICATIVO
FILE, NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO DELLA SEGNALAZIONE, genera il
rifiuto dell'intero file logico (cfr. 2.1).
Il tracciato record è riportato nel Manuale Operativo – Standard Applicativi –
Versione 1.1
TIPO RECORD
Codice del TIPO RECORD di dettaglio transazioni non riconosciute.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
• cfr. controlli di organizzazione/struttura indicati nel cap. 2.1
• obbligatorio
• assume il valore fisso ‘D02’
IDENTIFICATIVO FILE (ENTE SEGNALANTE MITTENTE)
Contiene l'identificativo file, contenuto nel record di testa e coda, del file logico cui
si riferisce il record D02.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
• cfr. controlli di organizzazione/struttura indicati nel cap. 2.1
• obbligatorio
NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO DELLA SEGNALAZIONE (ENTE
SEGNALANTE MITTENTE)
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Contiene il numero riferimento univoco della segnalazione, inviata dall’Ente
segnalante all'Ente Responsabile. La struttura è la seguente:
• i primi 5 caratteri identificano il CODICE ABI dell’Ente segnalante
• i successivi 8 caratteri identificano la data di creazione – in casa Ente segnalante
– della segnalazione nel formato AAAAMMGG
• i successivi 7 caratteri identificano il numero progressivo – in casa Ente
segnalante – della segnalazione
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’).
• cfr. controlli di organizzazione/struttura indicati nel cap. 2.1
• il formato del campo deve essere così composto: CODICE ABI MITTENTE,
DATA CREAZIONE RECORD, NUMERO PROGRESSIVO SEGNALAZIONE
• il sottocampo CODICE ABI deve essere uguale al MITTENTE indicato nel
record di testa e coda
• il sottocampo DATA CREAZIONE deve essere uguale al campo DATA
RIFERIMENTO indicato nel record di testa e coda
RIFERIMENTO ORDINANTE (CODICE ABI)
Contiene il codice ABI dell’Ente segnalante ordinante.
Per le funzioni di:
• Reinserimento riferito ad una riattivazione (‘RIATT’) di una transazione non
riconosciuta precedentemente “sospesa”;
• Rettifica riferita ad un inserimento/rettifica di una transazione non
riconosciuta precedentemente effettuate;
• Cancellazione riferita ad un inserimento/rettifica/cancellazione temporanea
(“sospensione”) di una transazione non riconosciuta precedentemente
effettuate;
il presente campo è da considerarsi come una delle ”chiavi di abbinamento” per la
ricerca – all’interno dell’Archivio SIPAF - delle suddette richieste (cfr. matrice di
abbinamento tipo record/funzione/campi tracciati record indicati nel cap. 2.5)
Nel caso in cui il codice ABI valorizzato sia diverso da quello già censito in SIPAF
per la segnalazione originaria, si procederà alla verifica che il codice ABI
ORDINANTE presente nella richiesta di riattivazione/rettifica/cancellazione,
risulti come subentrante nell'anagrafe dell'Ente Responsabile in caso di fusione/
incorporazione con il codice ABI ORDINANTE originario.
Controlli:
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• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• obbligatorio
• deve essere uguale al campo ORDINANTE indicato nel record di testa e coda
(in sua assenza assume lo stesso valore del campo MITTENTE)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE
SEGNALAZIONE è uguale a ‘TRXNR’
è
‘I’
e
il
campo
CODICE
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è ‘I’ e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è uguale a ‘RIATT’ (riattivazione di una cancellazione
temporanea):
•
deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione oggetto di reinserimento (in caso di fusione /incorporazione
il nuovo soggetto deve risultare come subentrante nell'anagrafe dell'Ente
Responsabile)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘R’
•
deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione oggetto di rettifica (in caso di fusione/incorporazione il
nuovo soggetto deve risultare come subentrante nell'anagrafe dell'Ente
Responsabile)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
oggetto di cancellazione (in caso di fusione/incorporazione il nuovo soggetto
deve risultare come subentrante nell'anagrafe dell'Ente Responsabile)
RIFERIMENTO ACQUIRER (CODICE ABI BANCA PAGATRICE)
Contiene il codice ABI della Banca pagatrice quando la transazione avviene sul
circuito domestico (es. Bancomat/Pagobancomat, Postamat). Tale campo seppur
definito con il formalismo ‘x’, può contenere unicamente caratteri numerici (come
da formalismo ‘n’).
Controlli:
• se campo il TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• facoltativo e se presente
• deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
• deve essere un codice ABI valido
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
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•
non deve essere valorizzato
RIFERIMENTO ACQUIRER (CODICE ACQUIRER ID)
Contiene il codice Acquirer della Banca pagatrice quando la transazione avviene
sul circuito internazionale (ovvero diverso da Bancomat/Pagobancomat,
Postamat). Tale campo seppur definito con il formalismo ‘x’, può contenere
unicamente caratteri numerici (come da formalismo ‘n’).
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• facoltativo e se presente deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato
‘n’)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
RIFERIMENTO ISSUER (UFFICIO – BANCA EMITTENTE)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
RIFERIMENTO ISSUER (PREFISSO TELEFONICO – BANCA EMITTENTE)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
RIFERIMENTO ISSUER (NUMERO TELEFONICO – BANCA EMITTENTE)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
CODICE SEGNALAZIONE
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Contiene il codice che identifica la segnalazione; può assumere uno dei seguenti
valori:
• ‘TRXNR’ (Transazioni Non Riconosciute);
• ‘RIATT’ (reinserimento di una segnalazione cancellata temporaneamente per
iscrizione sospesa).
Nel caso di reinserimento (riattivazione) di una segnalazione cancellata
temporaneamente per iscrizione sospesa (‘RIATT’), valorizzare i campi
IDENTIFICATIVO FILE ORIGINARIO SEGNALAZIONE DA CANCELLARE O
RETTIFICARE (ENTE SEGNALANTE) e NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO
DELLA SEGNALAZIONE ORIGINARIA DA CANCELLARE O RETTIFICARE
(ENTE SEGNALANTE) come “chiavi di abbinamento” per la ricerca – all’interno
dell’Archivio SIPAF - della segnalazione da reinserire/riattivare.
Controlli:
• se il TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
deve contenere uno dei valori ammessi ‘TRXNR’, ‘RIATT’
•
se il TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘R’ il campo CODICE
SEGNALAZIONE indicato nella segnalazione originaria che si vuole
rettificare deve essere il medesimo
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
TIPO SEGNALAZIONE
Contiene la codifica relativa alla tipologia di segnalazione in oggetto.
Può assumere uno dei seguenti valori:
‘I’
indica che la segnalazione contiene la richiesta di inserimento e di relativa
iscrizione in Archivio
‘C’
indica la richiesta di cancellazione di una singola segnalazione e il relativo
annullamento dell’evento in Archivio
‘R’
indica la richiesta di rettifica della segnalazione inserita in precedenza ed il
relativo inserimento in Archivio. UCAMP alla ricezione della rettifica
provvede a:
1. cancellare la segnalazione originaria da rettificare
2. inserire la nuova segnalazione rettificata
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3. generare i suddetti movimenti (uno per la cancellazione ‘C’ ed uno per
la rettifica ‘R’) per il flusso di divulgazione.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
obbligatorio
•
deve assumere uno dei seguenti valori ‘I’, ‘C’, ‘R’
CAUSALE DI CANCELLAZIONE
Contiene la tipologia della causale di cancellazione (cfr. Appendice D1 del
documento SIPAF-RI-001 Standard applicativi); seppur definito con
formalismo ‘x’, può contenere unicamente caratteri numerici (come da
formalismo ‘n’).
−
Nella funzione di rettifica, indica la tipologia che UCAMP deve inserire nella
cancellazione generata in proprio a fronte del record di rettifica (in questo caso
assume il valore fisso ‘01’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
obbligatorio
•
deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
•
deve assumere uno dei valori presenti in tabella
CODICE IDENTIFICATIVO DELLA CONVENZIONE
Contiene il codice identificativo della convenzione con l’esercente e che identifica il
Punto di Vendita; assume uno dei seguenti valori:
• per il mondo debito nazionale è il codice SIA (fino a livello di stabilimento);
• per il mondo credito/debito internazionale (es. Maestro, ecc.) è il codice esercente che
l’Ente segnalante acquirer ha assegnato al Punto di Vendita.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio, tranne nel caso in cui la transazione è avvenuta per un acquisto
in internet (codice “07” nel campo Motivo del Disconoscimento).
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
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• non deve essere valorizzato
INSEGNA DEL PUNTO DI VENDITA
Contiene l’insegna commerciale del Punto di Vendita così come appare all’esterno
del punto di vendita oppure sulla ricevuta di pagamento.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
LOCALITA’ IN CHIARO DEL PUNTO DI VENDITA
Contiene la denominazione per esteso della località in cui è ubicato il Punto di
Vendita.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio, tranne nel caso in cui la transazione è avvenuta per un acquisto
in internet (codice “07” nel campo Motivo del Disconoscimento).
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
CODICE PAESE ISO DEL PUNTO DI VENDITA
Contiene il codice del Paese – nel formato ISO alfabetico - in cui è ubicato il Punto
di Vendita (cfr. Appendice B del documento SIPAF-RI-001 Standard applicativi).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• obbligatorio
• deve assumere uno dei valori presenti in tabella
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
CATEGORIA MERCEOLOGICA
Contiene la categoria merceologica – nel formato ISO – che identifica la tipologia
dei beni/servizi offerti dal Punto di Vendita (cfr. Appendice I del documento
SIPAF-RI-001 Standard applicativi).
Controlli:
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• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• obbligatorio, tranne nel caso in cui la transazione è avvenuta per un acquisto
in internet (codice “07” nel campo Motivo del Disconoscimento).
•
deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
•
deve essere diverso da 0000 e 9999
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
NUMERO CARTA
Contiene il numero della carta di pagamento così come riportato sulla tessera di
plastica con la quale è avvenuta la transazione non riconosciuta. Tale campo
seppur definito con il formalismo ‘x’, può contenere unicamente caratteri numerici
(come da formalismo ‘n’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• facoltativo e se presente deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato
‘n’)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
DATA SCADENZA CARTA
Contiene la data di scadenza della carta di pagamento utilizzata per la transazione
non riconosciuta; espressa nel formato MMAAAA. Se la carta non ha scadenza il
campo viene valorizzato con ‘000000’. Tale campo seppur definito con il
formalismo ‘x’, può contenere unicamente caratteri numerici (come da formalismo
‘n’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
•
formalmente valida (nel formato MMAAAA)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
DATA TRANSAZIONE
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Contiene la data in cui è avvenuta la transazione non riconosciuta; espressa nel
formato GGMMAAAA.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
deve essere minore o uguale rispetto alla data di elaborazione del record da
parte del SIPAF
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
FLAG IMPORTO ADDEBITO TRANSAZIONE
Flag di “forzatura” dell’importo della transazione addebitato dall’Issuer al titolare
della carta di pagamento. Nel caso in cui tale importo dovesse essere superiore alla
soglia massima stabilita (50.000 €), l’Ente segnalante per poter superare il suddetto
controllo, dovrà valorizzare il presente campo con il valore ‘SI’. Tale campo,
essendo obbligatorio, nei restanti casi dovrà essere valorizzato con ‘NO’.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
deve assumere uno dei seguenti valori ‘SI’, ‘NO’
•
se il campo IMPORTO ADDEBITO TRANSAZIONE è superiore a 50.000 €
deve assumere il valore ‘SI’
•
se il campo IMPORTO ADDEBITO TRANSAZIONE non è superiore a 50.000
€ deve assumere il valore ‘NO’
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
IMPORTO ADDEBITO TRANSAZIONE
Contiene l’importo della transazione addebitato dall’Issuer al titolare della carta di
pagamento. Espresso nella moneta indicata dal CODICE DIVISA; ove presenti i
decimali sono da considerarsi virtuali (per Euro 2 decimali; cfr. la colonna
‘Fractional DIGIT’ contenuta all’interno dell’Appendice C del documento SIPAFRI-001 Standard applicativi). Tale campo seppur definito con il formalismo ‘x’, può
contenere unicamente caratteri numerici (come da formalismo ‘n’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
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•
obbligatorio
•
deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
•
deve essere maggiore di zero
•
se è superiore a 50.000 €, il campo FLAG IMPORTO ADDEBITO
TRANSAZIONE deve essere uguale a ‘SI’
•
se non è superiore a 50.000 €, il campo FLAG IMPORTO ADDEBITO
TRANSAZIONE deve essere uguale a ‘NO’
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
CODICE DIVISA ISO IMPORTO ADDEBITO
Contiene il codice della divisa – nel formato ISO – riferito all’importo della
transazione addebitato dall’Issuer al titolare della carta di pagamento; assume il
valore fisso ‘EUR’. Tale campo seppur definito con il formalismo ‘x’, può contenere
unicamente caratteri alfanumerici (come da formalismo ‘b’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
può contenere esclusivamente caratteri numerici e alfabetici (cfr. tabella
formato ‘b’)
•
deve assumere il valore fisso ‘EUR’
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
IMPORTO ORIGINARIO TRANSAZIONE
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
CODICE DIVISA ISO IMPORTO ORIGINARIO
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
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• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
CODICE AUTORIZZAZIONE
Contiene il codice dell’autorizzazione assegnata alla transazione. Tale campo
seppur definito con il formalismo ‘x’, può contenere unicamente caratteri
alfanumerici (come da formalismo ‘b’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• facoltativo e se presente può contenere esclusivamente caratteri numerici e
alfabetici (cfr. tabella formato ‘b’)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
CODICE PAN
Contiene il codice PAN della carta (Primary Account Number). Non include il
Card Verification Code/Value (CVC/CVV).
La gestione del dato deve essere fatta con la logica del formato alfanumerico ‘x’ (in
archivio il PAN sarà allineato a sinistra con blank non significativi a destra).
Ancorché definito con formato ‘x’ il campo CODICE PAN deve contenere
obbligatoriamente caratteri numerici.
Per la funzione di cancellazione il presente campo è da considerarsi come una delle
”chiavi di abbinamento” per la ricerca – all’interno dell’Archivio SIPAF - della
segnalazione da eliminare.
Le lunghezze del codice PAN gestite dal SIPAF sono le seguenti:
1. Carte di debito – circuito nazionale
17 caratteri di cui i primi 5 caratteri sono il codice ABI della banca
Nelle transazioni online il sistema mostra i primi 5 caratteri e mette asterischi sul
resto del codice
2. Carte di debito – circuito internazionale; Carte di credito
16 o 19 caratteri,
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
obbligatorio
SIPAF – Sistema Informatizzato Prevenzione Amministrativa Frodi carte di pagamento
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•
deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
•
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione oggetto di cancellazione
ABI EMITTENTE CARTA
Contiene il codice ABI dell’Ente Emittente la carta di pagamento oggetto di
segnalazione.
Per la funzione di cancellazione il presente campo è da considerarsi come una delle
”chiavi di abbinamento” per la ricerca – all’interno dell’Archivio SIPAF - della
segnalazione da eliminare.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
• obbligatorio
•
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione oggetto di cancellazione
ABI EMITTENTE CARTA (FORMALISMO VALIDO PER L’ESTERO)
Previsto ma attualmente non utilizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
FUNZIONALITA’ CARTA
Contiene il codice che identifica il circuito presso il quale la carta di pagamento ha
operato la transazione non riconosciuta (cfr. Appendice D4 del documento SIPAFRI-001 Standard applicativi).
La suddivisione per le carte di debito consentirà una gestione separata del Circuito
Nazionale Bancomat/Pagobancomat rispetto ad altre tipologie che, pur essendo di
“debito”, valorizzano il PAN – con lunghezze variabili – nella seconda traccia della
banda magnetica della carta.
Resta inteso che l’univocità della carta di debito, ai fini dei controlli UCAMP per le
funzioni di Inserimento e Cancellazione, sarà verificata sempre tramite l'accoppiata
ABI EMITTENTE CARTA e CODICE PAN carta.
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Per le altre tipologie diverse da ‘07’ l’univocità è già assicurata dal CODICE PAN.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• obbligatorio
• deve assumere uno dei valori presenti in tabella
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
MOTIVO DISCONOSCIMENTO
Contiene il codice che identifica motivo del disconoscimento della transazione
effettuata con la carta di pagamento (cfr. Appendice D5 del documento SIPAF-RI001 Standard applicativi).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• obbligatorio
• deve assumere uno dei valori presenti in tabella
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
TERMINAL ID
Contiene il codice del terminale - sia esso fisico oppure virtuale – presso il quale è
avvenuta la transazione non riconosciuta (sia sul circuito nazionale sia su quello
internazionale). Se l’operazione è avvenuta su Sportelli ATM sul circuito domestico
nazionale il campo non deve essere valorizzato. Tale campo seppur definito con il
formalismo ‘x’, può contenere unicamente caratteri numerici (come da formalismo
‘n’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• se i campi CODICE ABI SPORTELLO ATM, CODICE CAB SPORTELLO
ATM, NUMERO SPORTELLO ATM non sono valorizzati e il campo
FUNZIONALITA’ CARTA è uguale a ‘03’, ’07’, ‘08’, diventa obbligatorio.
Qualora il codice del terminale (TERMINAL ID) non è conosciuto, ad
esempio nel caso di transazioni disconosciute avvenute all’estero, esso potrà
essere valorizzato con tutti 9
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• se i campi CODICE ABI SPORTELLO ATM, CODICE CAB SPORTELLO
ATM, NUMERO SPORTELLO ATM sono valorizzati non deve essere
presente
• se presente deve essere un campo numerico o alfabetico (cfr. tabella formato
‘b’)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
CODICE ABI SPORTELLO ATM
Contiene il codice ABI della Banca proprietaria dello sportello ATM presso il quale
è avvenuta la transazione non riconosciuta; la segnalazione può essere effettuata
unicamente per operazioni avvenute sul circuito nazionale. Se l’operazione è
avvenuta su terminale POS (circuito nazionale) il campo non deve essere
valorizzato. Tale campo seppur definito con il formalismo ‘x’, può contenere
unicamente caratteri numerici (come da formalismo ‘n’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• se il campo TERMINAL ID non è valorizzato e il campo FUNZIONALITA’
CARTA è uguale a ‘03’ oppure ’07’ oppure ‘08’ diventa obbligatorio. Qualora
il codice ABI della Banca proprietaria dello sportello ATM non è conosciuto,
ad esempio nel caso di transazioni disconosciute avvenute all’estero, esso
potrà essere valorizzato con tutti 9
• se il campo TERMINAL ID è valorizzato e il campo FUNZIONALITA’
CARTA è uguale a ‘03’ oppure ’07’ oppure ‘08’ non deve essere presente
• se presente deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
• se presente deve essere un codice ABI esistente e valido nella tabella
anagrafica ABI000 distribuita da SIA con l’eccezione del Codice ABI ‘99999’
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
CODICE CAB SPORTELLO ATM
Contiene il codice CAB sportello della Banca proprietaria dello sportello ATM
presso il quale è avvenuta la transazione non riconosciuta; la segnalazione può
essere effettuata unicamente per operazioni avvenute sul circuito nazionale. Se
l’operazione è avvenuta su terminale POS (circuito nazionale), il campo non deve
essere valorizzato. Tale campo seppur definito con il formalismo ‘x’, può contenere
unicamente caratteri numerici (come da formalismo ‘n’).
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Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• facoltativo e se presente deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato
‘n’)
• se i campi CODICE ABI SPORTELLO ATM e/o NUMERO SPORTELLO
ATM sono valorizzati, tale campo è obbligatorio. Qualora il codice ABI della
Banca proprietaria dello sportello ATM è impostato a tutti 9, ad esempio nel
caso di transazioni disconosciute avvenute all’estero, anche esso dovrà essere
valorizzato con tutti 9
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
NUMERO SPORTELLO ATM
Contiene il numero dello sportello ATM presso il quale è avvenuta la transazione
non riconosciuta; in associazione ai campi CODICE ABI SPORTELLO ATM e
CODICE CAB SPORTELLO ATM diventa la chiave univoca di identificazione
dell’ATM; la segnalazione può essere effettuata unicamente per operazioni
avvenute sul circuito nazionale. Se l’operazione è avvenuta su terminale POS
(circuito nazionale), il campo non deve essere valorizzato. Tale campo seppur
definito con il formalismo ‘x’, può contenere unicamente caratteri numerici (come
da formalismo ‘n’). Nel caso di transazioni disconosciute avvenute all’estero il
campo deve essere impostato a tutti 9.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• facoltativo e se presente deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato
‘n’)
• se i campi CODICE ABI SPORTELLO ATM e/o CODICE CAB SPORTELLO
ATM sono valorizzati, tale campo è obbligatorio
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA
Contiene il flag che identifica se l’Ente segnalante/titolare ha la conoscenza – alla
data applicativa corrente – che per la segnalazione in oggetto sia stato presentato
un esposto/querela/denuncia. Può assumere uno dei seguenti valori:
• ‘SI’ in questo caso l’Ente segnalante ha presentato un esposto/querela/
denuncia;
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• ‘NO’ in questo caso l’Ente segnalante non ha presentato un esposto/querela/
denuncia.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
deve contenere un valore ammesso ‘SI’ o ‘NO’
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
ESTREMI ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA (LOCALITA’ IN CHIARO)
Contiene la denominazione in chiaro della località di presentazione dell’esposto
/querela/denuncia. Tale campo è presente unicamente se il flag precedente è
valorizzato con ‘SI’.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘SI’:
• obbligatorio
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘NO’:
• non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
ESTREMI ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA (CAB LOCALITA’)
Contiene il Codice di Avviamento Bancario della località di presentazione
dell’esposto/querela/denuncia. Tale campo è presente unicamente se il flag
precedente è valorizzato con ‘SI’. Tale campo seppur definito con il formalismo ‘x’,
deve contenere unicamente caratteri numerici (come da formalismo ‘n’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘SI’:
• facoltativo
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘NO’:
• non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
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•
non deve essere valorizzato
ESTREMI ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA (CAP)
Contiene il Codice di Avviamento Postale della località di presentazione
dell’esposto/querela/denuncia. Tale campo è presente unicamente se il flag
precedente è valorizzato con ‘SI’. Tale campo seppur definito con il formalismo ‘x’,
deve contenere unicamente caratteri numerici (come da formalismo ‘n’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘SI’:
• obbligatorio tranne nel caso di denunce presentate all’estero (Autorità
competente = PE) per cui il codice CAP è facoltativo e non verrà
controllato dal SIPAF
• deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘NO’:
• non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
ESTREMI ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA (DATA)
Contiene la data di presentazione dell’esposto/querela/denuncia. Tale campo è
presente unicamente se il flag precedente è valorizzato con ‘SI’. Tale campo seppur
definito con il formalismo ‘x’, deve contenere unicamente caratteri numerici (come
da formalismo ‘n’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘SI’:
• obbligatorio
• deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
• deve essere minore o uguale rispetto alla data di elaborazione del record
da parte del SIPAF
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘NO’:
• non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
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ESTREMI ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA (AUTORITA’)
− Contiene la codifica dell’autorità presso la quale è stato presentato l’esposto
/querela/denuncia (cfr. Appendice D3 del documento SIPAF-RI-001
Standard applicativi). Tale campo è presente unicamente se il flag
precedente è valorizzato con ‘SI’. Tale campo seppur definito con il
formalismo ‘x’, deve contenere unicamente caratteri alfabetici (come da
formalismo ‘a’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘SI’:
•
obbligatorio
•
deve essere un campo alfabetico (cfr. tabella formato ‘a’)
•
deve assumere uno dei valori presenti in tabella
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘NO’:
•
non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
ESTREMI ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA (INDIRIZZO AUTORITA’)
Contiene l’indirizzo completo di numero civico di ubicazione dell’autorità presso
la quale è stato presentato l’esposto/querela/denuncia. Tale campo è presente
unicamente se il flag precedente è valorizzato con ‘SI’.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘SI’:
• obbligatorio
•
se il campo FLAG ESPOSTO/QUERELA/DENUNCIA è uguale a ‘NO’:
• non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
IDENTIFICATIVO FILE ORIGINARIO SEGNALAZIONE DA CANCELLARE
O RETTIFICARE (ENTE SEGNALANTE)
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Contiene l'identificativo file originario del supporto logico all'interno del quale era
contenuta la segnalazione originaria sulla quale si vuole operare la cancellazione o
la rettifica.
Nel caso di reinserimento (riattivazione) di una segnalazione cancellata
temporaneamente per iscrizione sospesa (con codice segnalazione ‘RIATT’) tale
campo deve essere valorizzato con l’identificativo file originario in cui è contenuta
la segnalazione di revoca che l’Ente segnalante intende reinserire/riattivare.
Controlli:
•
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ (reinserimento) e il campo
CODICE SEGNALAZIONE è uguale a ‘RIATT’:
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
cancellata temporaneamente per iscrizione sospesa oggetto di
reinserimento/riattivazione
•
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è uguale a ‘TRXNR’:
• non deve essere presente
•
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’ o ‘R’
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
oggetto di cancellazione/rettifica
NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO SEGNALAZIONE ORIGINARIA DA
CANCELLARE O RETTIFICARE (ENTE SEGNALANTE)
Contiene il numero riferimento univoco della segnalazione originaria, inviata
dall’Ente segnalante all'Ente Responsabile sulla quale si vuole operare la
cancellazione o la rettifica.
Nel caso di reinserimento (riattivazione) di una segnalazione cancellata
temporaneamente per iscrizione sospesa (con codice segnalazione ‘RIATT’) tale
campo deve essere valorizzato con il numero riferimento univoco segnalazione
originaria che l’Ente segnalante intende reinserire/riattivare.
Controlli:
•
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ (reinserimento) e il campo
CODICE SEGNALAZIONE è uguale a ‘RIATT’:
• obbligatorio
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• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
cancellata temporaneamente per iscrizione sospesa oggetto di
reinserimento/riattivazione
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è uguale a ‘TRXNR’:
•
• non deve essere presente
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’ o ‘R’
•
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
oggetto di cancellazione/rettifica
DATA INIZIO ISCRIZIONE IN ARCHIVIO
Nella tratta Enti segnalanti - UCAMP tale dato non deve essere valorizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
DATA FINE ISCRIZIONE IN ARCHIVIO
Nella tratta Enti segnalanti - UCAMP tale dato non deve essere valorizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
DATA DIVULGAZIONE UCAMP
Nella tratta Enti segnalanti - UCAMP tale dato non deve essere valorizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
CIFRA DI CONTROLLO
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Codice di controllo calcolato sulla base di un algoritmo e di una chiave bilaterale
scambiata fra Mittente e Ricevente. Può assumere il valore ‘00000’ (cfr. Appendice
A del documento SIPAF-RI-001 Standard applicativi).
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
obbligatorio
•
deve essere uguale alla cifra ricalcolata dall'Ente Responsabile
TIPO AGGIORNAMENTO
Nella tratta Enti segnalanti - UCAMP tale dato non deve essere valorizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
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2.4.1.5
Alimentazione DATI - Record di dettaglio Sportelli Automatici ATM Tipo Record D03 (cfr. art. 5 comma E) del decreto attuativo)
Contiene i DATI relativi alla segnalazione degli sportelli automatici ATM
manomessi.
Per gli Enti segnalanti aderenti al Presidio Sicurezza Monetica (PSM) la
segnalazione al SIPAF sarà effettuata direttamente dal gestore dello stesso PSM.
Tale record è “polifunzionale” in modo da utilizzare la stessa struttura
indipendentemente dalle funzioni richieste nell'ambito della segnalazione (es. ‘I’ o
‘C’ o ‘R’, in caso di ‘C’ tipo di cancellazione, ecc.).
Qualsiasi errore riscontrato a livello dei campi: TIPO RECORD, IDENTIFICATIVO
FILE, NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO DELLA SEGNALAZIONE, genera il
rifiuto dell'intero file logico (cfr. 2.1).
Il tracciato record è riportato nel Manuale Operativo – Standard Applicativi –
Versione 1.1
TIPO RECORD
Codice del TIPO RECORD di dettaglio sportelli automatici ATM manomessi.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
• cfr. controlli di organizzazione/struttura indicati nel cap. 2.1
• obbligatorio
• assume il valore fisso ‘D03’
IDENTIFICATIVO FILE (ENTE SEGNALANTE MITTENTE)
Contiene l'identificativo file, contenuto nel record di testa e coda, del file logico cui
si riferisce il record D03.
I file generati dalla SIA in qualità di gestore del Presidio Sicurezza Monetica – PSM
avranno la seguente struttura:
12431 AAAAMMGG NNN (tale identificativo file sarà uguale per tutti i record del
supporto logico compresi record di testa/coda).
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
• cfr. controlli di organizzazione/struttura indicati nel cap. 2.1
• obbligatorio
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NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO DELLA SEGNALAZIONE (ENTE
SEGNALANTE MITTENTE)
Contiene il numero riferimento univoco della segnalazione, inviata dall’Ente
segnalante all'Ente Responsabile. La struttura è la seguente:
• i primi 5 caratteri identificano il CODICE ABI dell’Ente segnalante
• i successivi 8 caratteri identificano la data di creazione – in casa Ente segnalante
– della segnalazione nel formato AAAAMMGG
• i successivi 7 caratteri identificano il numero progressivo – in casa Ente
segnalante – della segnalazione
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’).
• il formato del campo deve essere così composto: CODICE ABI MITTENTE,
DATA CREAZIONE RECORD, NUMERO PROGRESSIVO SEGNALAZIONE
• il sottocampo CODICE ABI deve essere uguale al MITTENTE indicato nel
record di testa e coda
• il sottocampo DATA CREAZIONE deve essere uguale al campo DATA
RIFERIMENTO indicato nel record di testa e coda
RIFERIMENTO ORDINANTE (CODICE ABI)
Contiene il codice ABI dell’Ente segnalante ordinante.
Per le funzioni di:
• Reinserimento riferito ad una riattivazione (‘RIATT’) di uno sportello ATM
manomesso precedentemente “sospeso”;
• Rettifica riferita ad un inserimento/rettifica di uno sportello ATM manomesso
precedentemente effettuate;
• Cancellazione riferita ad un inserimento/rettifica/cancellazione temporanea
(“sospensione”) di uno sportello ATM manomesso precedentemente effettuate;
il presente campo è da considerarsi come una delle ”chiavi di abbinamento” per la
ricerca – all’interno dell’Archivio SIPAF - delle suddette richieste (cfr. matrice di
abbinamento tipo record/funzione/campi tracciati record indicati nel cap. 2.5)
Nel caso in cui il codice ABI valorizzato sia diverso da quello già censito in SIPAF
per la segnalazione originaria, si procederà alla verifica che il codice ABI
ORDINANTE presente nella richiesta di riattivazione/rettifica/cancellazione,
risulti come subentrante nell'anagrafe dell'Ente Responsabile
in caso di
fusione/incorporazione con il codice ABI ORDINANTE originario.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
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• obbligatorio
• deve essere uguale al campo ORDINANTE indicato nel record di testa e coda
(in sua assenza assume lo stesso valore del campo MITTENTE)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE
SEGNALAZIONE è uguale a ‘ATMAN’
è
‘I’
e
il
campo
CODICE
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è ‘I’ e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è uguale a ‘RIATT’ (riattivazione di una cancellazione
temporanea):
•
deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione oggetto di reinserimento (in caso di fusione /incorporazione
il nuovo soggetto deve risultare come subentrante nell'anagrafe dell'Ente
Responsabile)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘R’
•
deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la
segnalazione oggetto di rettifica (in caso di fusione/incorporazione il
nuovo soggetto deve risultare come subentrante nell'anagrafe dell'Ente
Responsabile)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
oggetto di cancellazione (in caso di fusione/incorporazione il nuovo soggetto
deve risultare come subentrante nell'anagrafe dell'Ente Responsabile)
CODICE SEGNALAZIONE
Contiene il codice che identifica la segnalazione; può assumere uno dei seguenti
valori:
• ‘ATMAN’ (Sportelli Automatici Manomessi);
• ‘RIATT’ (reinserimento di una segnalazione cancellata temporaneamente per
iscrizione sospesa).
Nel caso di reinserimento (riattivazione) di una segnalazione cancellata
temporaneamente per iscrizione sospesa (‘RIATT’), valorizzare i campi
IDENTIFICATIVO FILE ORIGINARIO SEGNALAZIONE DA CANCELLARE O
RETTIFICARE (ENTE SEGNALANTE) e NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO
DELLA SEGNALAZIONE ORIGINARIA DA CANCELLARE O RETTIFICARE
(ENTE SEGNALANTE) come “chiavi di abbinamento” per la ricerca – all’interno
dell’Archivio SIPAF - della segnalazione da reinserire/riattivare.
Controlli:
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• se il TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
deve contenere uno dei valori ammessi ‘ATMAN’, ‘RIATT’
•
se il TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘R’ il campo CODICE
SEGNALAZIONE indicato nella segnalazione originaria che si vuole
rettificare deve essere il medesimo
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
TIPO SEGNALAZIONE
Contiene la codifica relativa alla tipologia di segnalazione in oggetto.
Può assumere uno dei seguenti valori:
‘I’
indica che la segnalazione contiene la richiesta di inserimento e di relativa
iscrizione in Archivio
‘C’
indica la richiesta di cancellazione di una singola segnalazione e il relativo
annullamento dell’evento in Archivio
‘R’
indica la richiesta di rettifica della segnalazione inserita in precedenza ed il
relativo inserimento in Archivio. UCAMP alla ricezione della rettifica
provvede a:
1. cancellare la segnalazione originaria da rettificare
2. inserire la nuova segnalazione rettificata
3. generare i suddetti movimenti (uno per la cancellazione ‘C’ ed uno per
la rettifica ‘R’) per il flusso di divulgazione.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
obbligatorio
•
deve assumere uno dei seguenti valori ‘I’, ‘C’, ‘R’
CAUSALE DI CANCELLAZIONE
−
Contiene la tipologia della causale di cancellazione (cfr. Appendice D1 del
documento SIPAF-RI-001 Standard applicativi); seppur definito con
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formalismo ‘x’, può contenere unicamente caratteri numerici (come da
formalismo ‘n’).
Nella funzione di rettifica, indica la tipologia che UCAMP deve inserire nella
cancellazione generata in proprio a fronte del record di rettifica (in questo caso
assume il valore fisso ‘01’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• non deve essere valorizzato
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
obbligatorio
•
deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
•
deve assumere uno dei valori presenti in tabella
CODICE HW SPORTELLO ATM
Contiene il codice identificativo dell’omologazione hardware dello sportello ATM.
Tale campo seppur definito con il formalismo ‘x’, può contenere unicamente
caratteri numerici (come da formalismo ‘n’).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
deve essere un campo numerico (cfr. tabella formato ‘n’)
•
se il campo RIFERIMENTO ORDINANTE (CODICE ABI) è ‘12431’, deve
essere un codice omologazione hardware esistente e presente nell'archivio
ufficiale residente in SIA
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
INDIRIZZO SPORTELLO ATM
Contiene l’indirizzo completo comprensivo del numero civico in cui è ubicato lo
sportello automatico oggetto di manomissione.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
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• non deve essere valorizzato
LOCALITA’ IN CHIARO SPORTELLO ATM
Contiene la denominazione per esteso della località in cui è ubicato lo sportello
automatico oggetto di manomissione.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
facoltativo
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
CAB LOCALITA’ SPORTELLO ATM
Contiene il Codice di Avviamento Bancario della Località in cui è ubicato lo
sportello automatico oggetto di manomissione.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
facoltativo
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
PROVINCIA SPORTELLO ATM
Contiene la sigla automobilistica della provincia in cui è ubicato lo sportello
automatico oggetto di manomissione; per Roma vale ‘RM’.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
•
deve essere congruente con la sigla della provincia del Comune di
ubicazione dello sportello ATM, desunta dal campo CAP SPORTELLO ATM
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
CAP SPORTELLO ATM
Contiene il Codice di Avviamento Postale, relativo all’indirizzo, in cui è ubicato lo
sportello automatico oggetto di manomissione.
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Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
•
non deve essere valorizzato
CODICE ABI SPORTELLO ATM
Contiene il codice ABI della Banca proprietaria dello sportello ATM presso il quale
è avvenuta la manomissione.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
• deve essere un codice ABI esistente e valido nella tabella anagrafica ABI000
distribuita da SIA
• se il campo RIFERIMENTO ORDINANTE (CODICE ABI) è ‘12431’, deve
trovare riscontro unitamente ai campi CODICE CAB SPORTELLO ATM e
NUMERO SPORTELLO ATM nell’archivio ufficiale RAC ATM residente in
SIA
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
CODICE CAB SPORTELLO ATM
Contiene il codice CAB sportello della Banca proprietaria dello sportello ATM
presso il quale è avvenuta la manomissione.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
NUMERO SPORTELLO ATM
Contiene il numero dello sportello ATM presso il quale è avvenuta la
manomissione; in associazione ai campi CODICE ABI SPORTELLO ATM e
CODICE CAB SPORTELLO ATM diventa la chiave univoca di identificazione
dell’ATM.
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Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
•
obbligatorio
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
TIPO MANOMISSIONE
Contiene il codice che identifica la tipologia di manomissione utilizzata per frodare
sullo sportello ATM (cfr. Appendice D6 del documento SIPAF-RI-001 Standard
applicativi).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• obbligatorio
• deve assumere uno dei valori presenti in tabella
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
MODALITA’ CATTURA DEL PIN
Contiene il codice che identifica la tipologia/tecnologia di manomissione utilizzata
per “acquisire” il codice PIN delle carte utilizzate dallo sportello ATM (cfr.
Appendice D7 del documento SIPAF-RI-001 Standard applicativi).
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• facoltativo, se presente deve assumere uno dei valori presenti in tabella
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
DATA INIZIO PRESUNTA MANOMISSIONE
Contiene la presunta data inizio, successivamente alla quale lo sportello
automatico oggetto di segnalazione, risultava manomesso; espressa nel formato
GGMMAAAA.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• obbligatorio
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• “l’istante temporale” costituito dai campi DATA INIZIO PRESUNTA
MANOMISSIONE e ORA INIZIO PRESUNTA MANOMISSIONE, deve
essere precedente (minore) rispetto a quello costituito dai campi DATA FINE
PRESUNTA MANOMISSIONE e ORA FINE PRESUNTA MANOMISSIONE
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
ORA INIZIO PRESUNTA MANOMISSIONE
Contiene la presunta ora inizio (nell’ambito della data sopra riportata),
successivamente alla quale lo sportello automatico oggetto di segnalazione,
risultava manomesso; espressa nel formato HHMM.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• obbligatorio
• formalmente valido (nel formato HHMM)
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
DATA FINE PRESUNTA MANOMISSIONE
Contiene la presunta data fine manomissione, successivamente alla quale il
funzionamento dello sportello automatico oggetto di segnalazione, è stato
ripristinato; espressa nel formato GGMMAAAA.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• obbligatorio
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
ORA FINE PRESUNTA MANOMISSIONE
Contiene la presunta ora fine (nell’ambito della data sopra riportata),
successivamente alla quale il funzionamento dello sportello automatico oggetto di
segnalazione, è stato ripristinato; espressa nel formato HHMM.
Controlli:
• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ o ‘R’
• obbligatorio
• formalmente valido (nel formato HHMM)
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• se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’
• non deve essere valorizzato
IDENTIFICATIVO FILE ORIGINARIO SEGNALAZIONE DA CANCELLARE
O RETTIFICARE (ENTE SEGNALANTE)
Contiene l'identificativo file originario del supporto logico all'interno del quale era
contenuta la segnalazione originaria sulla quale si vuole operare la cancellazione o
la rettifica.
Nel caso di reinserimento (riattivazione) di una segnalazione cancellata
temporaneamente per iscrizione sospesa (con codice segnalazione ‘RIATT’) tale
campo deve essere valorizzato con l’identificativo file originario in cui è contenuta
la segnalazione di revoca che l’Ente segnalante intende reinserire/riattivare.
Controlli:
•
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ (reinserimento) e il campo
CODICE SEGNALAZIONE è uguale a ‘RIATT’:
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
cancellata temporaneamente per iscrizione sospesa oggetto di
reinserimento/riattivazione
•
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è uguale a ‘ATMAN’:
• non deve essere presente
•
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’ o ‘R’
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
oggetto di cancellazione/rettifica
NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO SEGNALAZIONE ORIGINARIA DA
CANCELLARE O RETTIFICARE (ENTE SEGNALANTE)
Contiene il numero riferimento univoco della segnalazione originaria, inviata
dall’Ente segnalante all'Ente Responsabile sulla quale si vuole operare la
cancellazione o la rettifica.
Nel caso di reinserimento (riattivazione) di una segnalazione cancellata
temporaneamente per iscrizione sospesa (con codice segnalazione ‘RIATT’) tale
campo deve essere valorizzato con il numero riferimento univoco segnalazione
originaria che l’Ente segnalante intende reinserire/riattivare.
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Controlli:
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ (reinserimento) e il campo
CODICE SEGNALAZIONE è uguale a ‘RIATT’:
•
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
cancellata temporaneamente per iscrizione sospesa oggetto di
reinserimento/riattivazione
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘I’ e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è uguale a ‘ATMAN’:
•
• non deve essere presente
se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a ‘C’ o ‘R’
•
• obbligatorio
• deve essere uguale a quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione
oggetto di cancellazione/rettifica
DATA INIZIO ISCRIZIONE IN ARCHIVIO
Nella tratta Enti segnalanti - UCAMP tale dato non deve essere valorizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
DATA FINE ISCRIZIONE IN ARCHIVIO
Nella tratta Enti segnalanti - UCAMP tale dato non deve essere valorizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
DATA DIVULGAZIONE UCAMP
Nella tratta Enti segnalanti - UCAMP tale dato non deve essere valorizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
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CIFRA DI CONTROLLO
Codice di controllo calcolato sulla base di un algoritmo e di una chiave bilaterale
scambiata fra Mittente e Ricevente. Può assumere il valore ‘00000’ (cfr. Appendice
A del documento SIPAF-RI-001 Standard applicativi).
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
obbligatorio
•
deve essere uguale alla cifra ricalcolata dall'Ente Responsabile
TIPO AGGIORNAMENTO
Nella tratta Enti segnalanti - UCAMP tale dato non deve essere valorizzato.
Controlli:
• controlli validi per tutti e 3 i TIPI SEGNALAZIONE indicati nei record di
dettaglio (‘I’, ‘C’, ‘R’)
•
non deve essere valorizzato
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2.5 Matrice campi chiave di abbinamento
Di seguito viene riportata una tabella riepilogativa in cui vengono indicati i campi
che saranno oggetto di “abbinamento” nelle ricerche che l’applicazione SIPAF,
effettuerà per identificare le segnalazioni originarie e quindi, elaborare le eventuali
richieste degli Enti segnalanti (riattivazioni, riconvenzionamenti, rettifiche e
cancellazioni).
CANCELLAZIONE/
RIATTIVAZIONE
RICONVENZIONE
RETTIFICA
SOSPENSIONE
Funzione ‘I’ (RIATT)
Tipo
rec.
D01
Tipo
rec.
D02
Tipo
rec.
D03
RIFERIMENTO
ORDINANTE (CODICE
ABI) + IDENTIFICATIVO
FILE ORIGINARIO +
NUMERO RIFERIMENTO
UNIVOCO
SEGNALAZIONE
ORIGINARIO
RIFERIMENTO
ORDINANTE (CODICE
ABI) + IDENTIFICATIVO
FILE ORIGINARIO +
NUMERO RIFERIMENTO
UNIVOCO
SEGNALAZIONE
ORIGINARIO
RIFERIMENTO
ORDINANTE (CODICE
ABI) + IDENTIFICATIVO
FILE ORIGINARIO +
NUMERO RIFERIMENTO
UNIVOCO
SEGNALAZIONE
ORIGINARIO
Funzione ‘I’
(PVRIC)
Funzione ‘R’
Funzione ‘C’
CODICE
FISCALE/P.IVA
AZIENDA +
IDENTIFICATIVO
FILE ORIGINARIO
+ NUMERO
RIFERIMENTO
UNIVOCO
SEGNALAZIONE
ORIGINARIO
RIFERIMENTO
ORDINANTE
(CODICE ABI) +
IDENTIFICATIVO
FILE ORIGINARIO
+ NUMERO
RIFERIMENTO
UNIVOCO
SEGNALAZIONE
ORIGINARIO
RIFERIMENTO ORDINANTE
(CODICE ABI) + CODICE ID.
CONVENZIONE + CODICE
FISCALE/P.IVA AZIENDA +
CODICE FISCALE RAPPR.
LEGALE + IDENTIFICATIVO
FILE ORIGINARIO +
NUMERO RIFERIMENTO
UNIVOCO SEGNALAZIONE
ORIGINARIO
//
RIFERIMENTO
RIFERIMENTO ORDINANTE
(CODICE ABI) + CODICE PAN
ORDINANTE
(CODICE ABI) +
+ ABI EMITTENTE CARTA +
IDENTIFICATIVO
IDENTIFICATIVO FILE
FILE ORIGINARIO
ORIGINARIO + NUMERO
+ NUMERO
RIFERIMENTO UNIVOCO
RIFERIMENTO
SEGNALAZIONE
UNIVOCO
ORIGINARIO
SEGNALAZIONE
ORIGINARIO
//
RIFERIMENTO
ORDINANTE
(CODICE ABI) +
IDENTIFICATIVO
FILE ORIGINARIO
+ NUMERO
RIFERIMENTO
UNIVOCO
SEGNALAZIONE
ORIGINARIO
RIFERIMENTO ORDINANTE
(CODICE ABI) +
IDENTIFICATIVO FILE
ORIGINARIO + NUMERO
RIFERIMENTO UNIVOCO
SEGNALAZIONE
ORIGINARIO
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Allegato A - Lista dei Codici di Errore che provocano il
rigetto del File (Errori di Tipo Verticale)
Tipologia
Record
Codice
Errore
Offset
(Posizione
Da - Lunghezza)
Descrizione
E' scaduto l'intervallo per poter tenere in sospeso un file nel caso
ci sia un buco di sequenza.
Generico
024
1-950
Generico
024
1-950
Generico
024
1-950
Per il record di coda il numero record file deve essere maggiore
di due.
Generico
024
1-950
Il codice abi presente nel numero di riferimento deve essere
uguale al codice ABI del record di testa.
Generico
024
1-950
La data di riferimento presente nel numero di riferimento della
segnalazione deve essere uguale alla data del record di testa.
Generico
024
1-950
L'ordinante presente nelle segnalazioni deve essere lo stesso del
record di testa.
Generico
029
1-950
I campi definiti con formato ‘a’ (alfabetico) possono contenere
unicamente i valori indicati nell’appendice H del documento
SIPAF-RI-001 Standard applicativi.
Generico
030
1-950
I campi definiti con formato ‘b’ (alfanumerico) possono
contenere unicamente i valori indicati nell’appendice H del
documento SIPAF-RI-001 Standard applicativi.
Generico
031
1-950
Generico
033
1-950
Generico
045
1-950
Generico
046
1-950
Incongruenza tipo record con SEGMENTO DATO.
I campi definiti con formato ‘x’ (alfanumerico più set di caratteri
speciali) possono contenere unicamente i valori indicati
nell’appendice H del documento SIPAF-RI-001 Standard
applicativi.
I campi definiti con formato ‘n’ (numerico) possono contenere
unicamente i valori indicati nell’appendice H del documento
SIPAF-RI-001 Standard applicativi.
La data di riferimento deve essere al massimo inferiore a 15
giorni di calendario rispetto alla data applicativa dell'ente
responsabile.
Il mittente, l'ordinante ed il ricevente devono essere diversi.
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I FILLER devono essere valorizzati con blank.
Generico
055
1-950
Generico
055
1-950
Generico
055
1-950
Generico
055
1-950
Generico
055
1-950
Il numero di record totali nel file (riportati nel record di coda)
deve essere pari al numero delle segnalazioni + 2.
Generico
055
1-950
La data di creazione e la data di riferimento del flusso devono
essere uguali.
Generico
055
1-950
Il codice ricevente deve essere uguale a quello dell'ente responsabile che riceve il file.
Generico
055
1-950
Generico
096
1-950
Generico
146
1-950
Generico
146
1-950
Generico
202
1-950
Generico
204
1-950
Generico
205
1-950
Generico
206
1-950
Generico
207
1-950
Generico
208
1-950
Generico
209
1-950
Generico
250
1-950
Incongruenza tra quanto dichiarato nel VFN (Virtual File Name) del flusso inviato e quanto espresso all'interno del file logico.
Generico
250
1-950
Nel caso in cui sia stato acquisito un file con data successiva, la
data supera l'intervallo di 30 giorni da quella corrente.
Il tipo di ambiente deve essere compreso uno dei due valori: '00'
'PR'.
Il mittente deve essere presente nell'identificativo del file.
Le informazioni sul record di testa e di coda devono coincidere.
La data contenuta all'interno dell'identificativo file non è valida.
Salvo diversa indicazione, i campi data devono essere oltre che
formalmente valide, anche espresse con il formalismo
GGMMAAAA.
L'ordinante deve essere presente in SIPAF.
Il mittente deve essere presente in SIPAF.
Sono presenti troppe segnalazioni associate ad un file logico.
Tutti i record devono avere lo stesso identificativo del file
(campo "IDENTIFICATIVO FILE (ENTE SEGNALANTE
MITTENTE)").
Identificativo file logico duplicato.
Il progressivo della prima segnalazione deve essere '0000001'.
Il campo 'NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO DELLA
SEGNALAZIONE' non può avere dei salti di sequenza.
Errore generico sul record di testa
Errore generico sul record di coda
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Generico
251
1-950
Generico
252
1-950
Generico
253
1-950
Generico
484
1-950
Generico
888-889
1-950
Se il mittente è SIA, (codice ABI 12431) allora l'ordinante deve
appartenere al PSM (Presidio Sicurezza Monetica) mentre se il
mittente non è SIA, allora l'ordinante non deve appartenere al
PSM.
Tutti i record devono avere una lunghezza di 950 caratteri.
Il campo "DATA CREAZIONE" presente nel numero di riferimento non è valida.
L'ordinante deve essere un ente indiretto del mittente.
Non è stato possibile identificare un file logico.L'errore potrebbe
essere imputabile a problemi con la crittografia ed alle relative
chiavi BICRYPT.
Allegato B - Lista dei Codici di Errore del record di
dettaglio
dei
flussi
D01:
punti
vendita
revocati/riconvenzionati
Tipologia
Record
Offset
Codice
(Posizione
Da
Errore
- Lunghezza)
D01
004
1-3
D01
012
Variabile
D01
024
24-43
D01
024
44-48
Descrizione
Il campo "TIPO RECORD" deve assumere il valore "D01".
Il campo è obbligatorio.
Il sottocampo CODICE ABI del "NUMERO RIFERIMENTO
UNIVOCO DELLA SEGNALAZIONE (CHIAVE ENTE
SEGNALANTE MITTENTE)" deve essere uguale al MITTENTE
indicato nel record di testa e coda oppure: il sottocampo DATA
CREAZIONE del "NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO DELLA
SEGNALAZIONE (CHIAVE ENTE SEGNALANTE MITTENTE)"
deve essere uguale al campo DATA RIFERIMENTO indicato nel
record di testa e coda.
Il campo "RIFERIMENTO ORDINANTE (CODICE ABI)" deve
essere uguale al campo ORDINANTE indicato nel record di testa
e coda (in sua assenza assume lo stesso valore del campo
MITTENTE).
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D01
024
94-98
D01
024
Variabile
Se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a T e il campo
CODICE SEGNALAZIONE è 'PVRIC’, deve esistere nell'archivio
SIPAF, la revoca originaria ("sconvenzionamento") con CODICE
SEGNALAZIONE uguale a 'PVREV’; se il campo TIPO SEGNALAZIONE è uguale a 'R', il campo CODICE SEGNALAZIONE
indicato nella segnalazione originaria che si vuole rettificare deve
essere il medesimo.
Se il campo "TIPO SEGNALAZIONE" è "C" (cancellazione), il
campo considerato non deve essere valorizzato.
D01
033
Variabile
Il campo deve essere un numerico; se non valorizzato deve
contenere tutti zeri.
D01
036
465-480
D01
055
24-43
D01
055
Variabile
D01
055
Variabile
Se si tratta di un campo non previsto sul tracciato, esso non deve
essere valorizzato.
D01
055
94-98
Il campo "CODICE SEGNALAZIONE" deve assumere uno dei
valori previsti: "PVREV", "PVRIC", "RIATT".
D01
055
99-99
Il campo "TIPO SEGNALAZIONE" deve assumere uno dei
valori previsti: "I", "R", "C".
D01
055
100-101
Il campo "CAUSALE CANCELLAZIONE" deve assumere uno
dei valori previsti: "01", "02", "03", "04", "05".
D01
055
481-484
Il campo "CATEGORIA MERCEOLOGICA" deve essere diverso
da 0000 e 9999.
D01
055
741-742
Il campo "CAUSALE REVOCA CONVENZIONE" deve assumere
uno dei valori previsti: "01", "02", "03", "04", "05".
D01
055
725-732
Il campo "DATA CONVENZIONE" deve essere una data minore
o uguale della data di elaborazione del record da parte del
SIPAF.
Il campo "CODICE FISCALE O PARTITA IVA AZIENDA"
oppure
"CODICE
FISCALE
DEL
SOGGETTO/
RAPPRESENTANTE LEGALE" non è formalmente corretto
(verifica negativa del CIN).
Il formato del campo "NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO
DELLA SEGNALAZIONE (CHIAVE ENTE SEGNALANTE
MITTENTE)" deve essere così composto: CODICE ABI MITTENTE,
DATA
CREAZIONE
RECORD,
NUMERO
PROGRESSIVO SEGNALAZIONE.
Se il campo TIPO SEGNALAZIONE è T e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è ugua le a 'RIA TT' (riattivazione di una
cancellazione temporanea) oppure se il campo TIPO SEGNALAZIONE è 'C’, il campo considerato deve essere uguale a
quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione oggetto di
reinserimento (in caso di fusione/incorporazione il nuovo soggetto deve risultare come subentrante nell'anagrafe dell'Ente
Responsabile).
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D01
055
733-740
D01
055
805-812
D01
055
813-814
D01
099
1-950
Il campo "DATA CESSAZIONE CONVENZIONE" deve essere
una data minore o uguale della data di elaborazione del record
da parte del SIPAF.
Il campo "ESTREMI ESPOSTO/ QUERELA/DENUNCIA
(DATA)" deve essere una data minore o uguale della data di
elaborazione del record da parte del SIPAF.
Il campo "ESTREMI ESPOSTO/ QUERELA/DENUNCIA
(AUTORITA')" deve assumere uno dei valori previsti: "PS",
"CC", "GF", "PL", "PR", "PE".
La cifra di controllo MODSIA è errata.
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Allegato C - Lista dei Codici di Errore del record di
dettaglio dei flussi D02: transazioni non riconosciute
Tipologia Codice
Record
Errore
Descrizione
Offset
(Posizione Da
- Lunghezza)
Il campo "TIPO RECORD" deve assumere il valore "D02".
D02
004
1-3
D02
012
Variabile
D02
024
24-43
D02
024
44-48
D02
024
Variabile
Se il campo "TIPO SEGNALAZIONE" è "C" (cancellazione), il
campo considerato non deve essere valorizzato.
D02
033
Variabile
Il campo deve essere un numerico; se non valorizzato, deve
contenere tutti zeri.
D02
033
244-255
Il campo "IMPORTO ADDEBITO TRANSAZIONE" deve essere
maggiore di 0.
D02
055
24-43
Il campo è obbligatorio.
Il sottocampo CODICE ABI del "NUMERO RIFERIMENTO
UNIVOCO DELLA SEGNALAZIONE (CHIAVE ENTE
SEGNALANTE MITTENTE)" deve essere uguale al MITTENTE
indicato nel record di testa e coda oppure: il sottocampo DATA
CREAZIONE del "NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO DELLA
SEGNALAZIONE (CHIAVE ENTE SEGNALANTE MITTENTE)"
deve essere uguale al campo DATA RIFERIMENTO indicato nel
record di testa e coda.
Il campo "RIFERIMENTO ORDINANTE (CODICE ABI)" deve
essere uguale al campo ORDINANTE indicato nel record di testa
e coda (in sua assenza assume lo stesso valore del campo
MITTENTE).
Il formato del campo "NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO
DELLA SEGNALAZIONE (CHIAVE ENTE SEGNALANTE
MITTENTE)" deve essere così composto: CODICE ABI MITTENTE,
DATA
CREAZIONE
RECORD,
NUMERO
PROGRESSIVO SEGNALAZIONE.
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Se il campo TIPO SEGNALAZIONE è T e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è uguale a 'RIATT' (riattivazione di una
cancellazione temporanea) oppure se il campo TIPO SEGNALAZIONE è 'C’, il campo considerato deve essere uguale a
quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione oggetto di
reinserimento (in caso di fusione/incorporazione il nuovo soggetto deve risultare come subentrante nell'anagrafe dell'Ente
Responsabile).
D02
055
Variabile
D02
055
Variabile
Se si tratta di un campo non previsto sul tracciato, esso non deve
essere valorizzato.
D02
055
99-103
Il campo "CODICE SEGNALAZIONE" deve assumere uno dei
valori previsti: "TRXNR", "RIATT".
D02
055
104-104
Il campo "TIPO SEGNALAZIONE" deve assumere uno dei valori
previsti: "I", "R", "C".
D02
055
105-106
Il campo "CAUSALE CANCELLAZIONE" deve assumere uno
dei valori previsti: "01", "02", "03", "04".
D02
055
207-208
D02
055
209-212
Il campo "CODICE PAESE ISO DEL PUNTO VENDITA" deve
assumere uno dei valori previsti (cfr. Manuale Operativo Standard applicativi).
Il campo "CATEGORIA MERCEOLOGICA" deve essere diverso
da 0000 e 9999.
D02
055
234-241
Il campo "DATA TRANSAZIONE" deve essere minore o uguale
della data di elaborazione del record da parte del SIPAF.
D02
055
242-243
D02
055
271-273
D02
055
280-302
D02
055
319-320
Il campo "CODICE PAN" deve essere lungo 17 caratteri per Carte
di debito – circuito nazionale, lungo 16 o 19 caratteri per Carte di
debito – circuito internazionale e Carte di credito.
Il campo "FUNZIONALITA' CARTA" deve assumere uno dei
valori previsti: "01", "02", "03", "04", "05", "06", "07", "08".
D02
055
321-322
Il campo "MOTIVO DISCONOSCIMENTO" deve assumere uno
dei valori previsti: "01", "02", "03", "04", "05", "06", "07".
D02
055
407-414
D02
055
415-416
Se il campo "IMPORTO ADDEBITO TRANSAZIONE" è
superiore a 50.000 € , il campo "FLAG IMPORTO ADDEBITO
TRANSAZIONE" deve assumere il valore ‘SI’, altrimenti deve
assumere il valore ‘NO’.
Il campo "CODICE DIVISA ISO IMPORTO ADDEBITO" deve
assumere il valore previsto "EUR".
Il campo "ESTREMI ESPOSTO/ QUERELA/DENUNCIA
(DATA)" deve essere minore o uguale della data di elaborazione
del record da parte del SIPAF.
Il campo "ESTREMI ESPOSTO/ QUERELA/DENUNCIA
(AUTORITA')" deve assumere uno dei valori previsti: "PS",
"CC", "GF", "PL", "PR", "PE".
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D02
096
228-233
D02
099
1-950
D02
146
331-335
Il campo "DATA SCADENZA CARTA" deve essere valido nel
formato MMAAAA.
La cifra di controllo MODSIA del record è errata.
Se presente, il campo "CODICE ABI SPORTELLO ATM" deve
essere un codice ABI esistente e valido nella tabella anagrafica
ABI000 distribuita da SIA (perché deve essere di pertinenza di un
ente segnalante esistente).
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UCAMP - Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento
Allegato D - Lista dei Codici di Errore del record di
dettaglio dei flussi D03: sportelli manomessi
Descrizione
Tipologia Codice
Offset
Record
Errore (Posizione Da
- Lunghezza)
Il campo "TIPO RECORD" deve assumere il valore "D03".
D03
004
1-3
D03
012
Variabile
D03
024
24-43
D03
024
44-48
D03
024
Variabile
Se il campo "TIPO SEGNALAZIONE" è "C" (cancellazione), il
campo considerato non deve essere valorizzato.
D03
033
Variabile
Il campo deve essere un numerico; se non valorizzato, esso deve
contenere tutti zeri.
D03
055
24-43
D03
055
Variabile
Il campo è obbligatorio.
Il sottocampo CODICE ABI del "NUMERO RIFERIMENTO
UNIVOCO DELLA SEGNALAZIONE (CHIAVE ENTE
SEGNALANTE MITTENTE)" deve essere uguale al MITTENTE
indicato nel record di testa e coda oppure: il sottocampo DATA
CREAZIONE del "NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO
DELLA SEGNALAZIONE (CHIAVE ENTE SEGNALANTE
MITTENTE)" deve essere uguale al campo DATA
RIFERIMENTO indicato nel record di testa e coda.
Il campo "RIFERIMENTO ORDINANTE (CODICE ABI)" deve
essere uguale al campo ORDINANTE indicato nel record di
testa e coda (in sua assenza assume lo stesso valore del campo
MITTENTE).
Il formato del campo "NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO
DELLA SEGNALAZIONE (CHIAVE ENTE SEGNALANTE
MITTENTE)" deve essere così composto: CODICE ABI MITTENTE,
DATA
CREAZIONE
RECORD,
NUMERO
PROGRESSIVO SEGNALAZIONE.
Se il campo TIPO SEGNALAZIONE è T e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è uguale a 'RIATT' (riattivazione di una
cancellazione temporanea) oppure se il campo TIPO SEGNALAZIONE è 'C’, il campo considerato deve essere uguale a
quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione oggetto
di reinserimento (in caso di fusione/incorporazione il nuovo
soggetto deve risultare come subentrante nell'anagrafe dell'Ente
Responsabile).
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D03
055
Variabile
Se si tratta di un campo non previsto sul tracciato, esso non deve
essere valorizzato.
D03
055
49-53
Il campo "CODICE SEGNALAZIONE" deve assumere uno dei
valori previsti: "ATMAN", "RIATT".
D03
055
54-54
Il campo "TIPO SEGNALAZIONE" deve assumere uno dei
valori previsti:"I", "R", "C".
D03
055
55-56
Il campo "CAUSALE CANCELLAZIONE" deve assumere uno
dei valori previsti: "01", "02", "03", "04", "05".
D03
055
186-187
Il campo "TIPO MANOMISSIONE" deve assumere uno dei
valori previsti: "01", "02", "03".
D03
055
188-189
Il campo "MODALITA' CATTURA PIN" deve assumere uno dei
valori pre-visti:"01", "02", "03", "04".
D03
055
190-197
D03
096
198-201
Se presente, "l'istante temporale" costituito dai campi "DATA
INIZIO PRESUNTA MANOMISSIONE" e "ORA INIZIO
PRESUNTA MANOMISSIONE" deve essere precedente
(minore) rispetto a quello costituito dai campi "DATA FINE
PRESUNTA MANOMISSIONE" e "ORA FINE PRESUNTA
MANOMISSIONE".
Il campo "ORA INIZIO PRESUNTA MANOMISSIONE" deve
essere valido nel formato HHMM.
D03
096
210-213
1 campo "ORA FINE PRESUNTA MANOMISSIONE" deve
essere valido (nel formato HHMM).
D03
099
1-950
D03
146
172-176
D03
153
165-166
La cifra di controllo MODSIA del record è errata.
Il campo "CODICE ABI SPORTELLO ATM" deve essere un
codice ABI esistente e valido nella tabella anagrafica ABI000
distribuita da SIA.
Il campo "PROVINCIA SPORTELLO ATM" deve essere
congruente con la sigla della provincia del Comune di
ubicazione dello sportello ATM, desunta dal campo "CAP
SPORTELLO ATM".
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Allegato D - Lista dei Codici di Errore del record di
dettaglio dei flussi D03: sportelli manomessi
Descrizione
Tipologia Codice
Offset
Record
Errore (Posizione Da
- Lunghezza)
D03
004
1-3
D03
012
Variabile
D03
024
24-43
D03
024
44-48
D03
024
Variabile
D03
029 -
Variabile
030 - 031
D03
033
Variabile
D03
055
24-43
D03
055
Variabile
Il campo "TIPO RECORD" deve assumere il valore "D03".
Il campo è obbligatorio.
Il sottocampo CODICE ABI del "NUMERO RIFERIMENTO
UNIVOCO DELLA SEGNALAZIONE (CHIAVE ENTE
SEGNALANTE MITTENTE)" deve essere uguale al MITTENTE
indicato nel record di testa e coda oppure: il sottocampo DATA
CREAZIONE del "NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO
DELLA SEGNALAZIONE (CHIAVE ENTE SEGNALANTE
MITTENTE)" deve essere uguale al campo DATA
RIFERIMENTO indicato nel record di testa e coda.
Il campo "RIFERIMENTO ORDINANTE (CODICE ABI)" deve
essere uguale al campo ORDINANTE indicato nel record di
testa e coda (in sua assenza assume lo stesso valore del campo
MITTENTE).
Se il campo "TIPO SEGNALAZIONE" è "C" (cancellazione), il
campo considerato non deve essere valorizzato.
I campi possono contenere solo valori indicati nell’appendice H
del Manuale Operativo Standard Applicativi (rispettivamente
per campi con formato ‘a’ alfabetico - ‘b’ numeri e lettere - ‘x’
numeri lettere e caratteri speciali).
Il campo deve essere un numerico; se non valorizzato, esso deve
contenere tutti zeri.
Il formato del campo "NUMERO RIFERIMENTO UNIVOCO
DELLA SEGNALAZIONE (CHIAVE ENTE SEGNALANTE
MITTENTE)" deve essere così composto: CODICE ABI MITTENTE,
DATA
CREAZIONE
RECORD,
NUMERO
PROGRESSIVO SEGNALAZIONE.
Se il campo TIPO SEGNALAZIONE è T e il campo CODICE
SEGNALAZIONE è uguale a 'RIATT' (riattivazione di una
cancellazione temporanea) oppure se il campo TIPO SEGNALAZIONE è 'C’, il campo considerato deve essere uguale a
quanto presente in Archivio SIPAF per la segnalazione oggetto
di reinserimento (in caso di fusione/incorporazione il nuovo
soggetto deve risultare come subentrante nell'anagrafe dell'Ente
Responsabile).
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D03
055
Variabile
Se si tratta di un campo non previsto sul tracciato, esso non deve
essere valorizzato.
D03
055
49-53
Il campo "CODICE SEGNALAZIONE" deve assumere uno dei
valori previsti: "ATMAN", "RIATT".
D03
055
54-54
Il campo "TIPO SEGNALAZIONE" deve assumere uno dei
valori previsti:"I", "R", "C".
D03
055
55-56
Il campo "CAUSALE CANCELLAZIONE" deve assumere uno
dei valori previsti: "01", "02", "03", "04", "05".
D03
055
186-187
Il campo "TIPO MANOMISSIONE" deve assumere uno dei
valori previsti: "01", "02", "03".
D03
055
188-189
Il campo "MODALITA' CATTURA PIN" deve assumere uno dei
valori pre-visti:"01", "02", "03", "04".
D03
055
190-197
D03
096
198-201
Se presente, "l'istante temporale" costituito dai campi "DATA
INIZIO PRESUNTA MANOMISSIONE" e "ORA INIZIO
PRESUNTA MANOMISSIONE" deve essere precedente
(minore) rispetto a quello costituito dai campi "DATA FINE
PRESUNTA MANOMISSIONE" e "ORA FINE PRESUNTA
MANOMISSIONE".
Il campo "ORA INIZIO PRESUNTA MANOMISSIONE" deve
essere valido nel formato HHMM.
D03
096
210-213
1 campo "ORA FINE PRESUNTA MANOMISSIONE" deve
essere valido (nel formato HHMM).
D03
146
172-176
D03
153
165-166
Il campo "CODICE ABI SPORTELLO ATM" deve essere un
codice ABI esistente e valido nella tabella anagrafica ABI000
distribuita da SIA.
Il campo "PROVINCIA SPORTELLO ATM" deve essere
congruente con la sigla della provincia del Comune di
ubicazione dello sportello ATM, desunta dal campo "CAP
SPORTELLO ATM".
Fine del documento SIPAF-RI-003 Sistema Informatizzato Prevenzione Frodi Carte di Pagamento
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