LA GIORNATA DELLA
MEMORIA
PROGETTO LEGALITA'
CLASSE 5^
SCUOLA PRIMARIA OFFAGNA
Costituzione della Repubblica Italiana
Art.3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono uguali davanti alla legge senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua.
INIZIATIVE
Momenti di riflessione e di discussione su
queste tematiche:
- Letture mirate
- Visione dei film : “La vita è bella”, “ Mi
ricordo Anna Frank”
- Stesura di testi
Obiettivi
- Coinvolgere gli alunni in una riflessione sui temi
del razzismo
- Sviluppare l'avvio alla consapevolezza che la
costruzione di un futuro migliore poggia sui
valori della pace, della giustizia, della tolleranza
e dell'intercultura.
NOSTRE RIFLESSIONI SULLA
SHOAH
Penso che sia sbagliato uccidere milioni di persone
innocenti solo perché erano ebree. Rachele
Non penso sia giusto che i bambini ebrei fossero
espulsi da tutte le scuole d'Italia. Sofia
Mi chiedo perché i tedeschi hanno ritenuto gli ebrei
una razza inferiore. Siamo tutti uguali. Jacopo de
Luca
NOSTRE RIFLESSIONI SULLA
SHOAH
Non tutti i bambini ebrei avevano un papà come Guido che
non ha protetto il figlio. Chissà che paura hanno provato
quei poveri bambini. Veronica
I bambini deportati morivano di fame. Una bambina non
aveva mai assaggiato i dolci. Irene
Sapendo tutto il male che li aspettava, gli ebrei si
sarebbero messi in salvo, ma dove? Beatris
MI RICORDO ANNA FRANK
ANNA FRANCK ERA UNA BAMBINA EBREA
CHE VIVEVA AD AMSTERDAM CON LA
SUA FAMIGLIA.
IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA CONOBBE
HAMELIN, LA QUALE DIVENNE LA SUA
MIGLIORE AMICA: LE DUE DIVENNERO
ADOLESCENTI E CONDIVISERO INSIEME
TANTI BEI MOMENTI.
ANNA,IL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO
RICEVETTE DAI SUOI GENITORI UN
DIARIO IN CUI CUSTODI’ LA SUA STORIA .
LE TRUPPE NAZISTE ARRIVARONO ANCHE IN
OLANDA E A CAUSA DELLE
PERSECUZIONI ANNA E LA SUA
FAMIGLIA FURONO COSTRETTI A
RIFUGIARSI IN UN RIPOSTIGLIO
SEGRETO INSIEME ALLA FAMIGLIA DI
PETER: IL SUO CARO AMICO .
MI RICORDO ANNA FRANK
I TEDESCHI
RIUSCIRONO UGUALMENTE A
TROVARLI E LI DEPORTARONO AL
CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI
AUSCHWITZ; IN SEGUITO LE DONNE
FURONO TRASFERITE AL CAMPO DI
BERGEN-BELSEN.
SIA LE DONNE CHE GLI UOMINI FURONO
COSTRETTI A LAVORARE DURAMENTE
MENTRE I BAMBINI UCCISI NEI FORNI
CREMATORI.
I RUSSI BOMBARDARONO I CAMPI DI
CONCENTRAMENTO E GLI EBREI
ANCORA VIVI SCAPPARONO.ANNA
FRANCK PURTROPPO NON RIUSCI’ A
SOPRAVVIVERE A CAUSA DI UNA
GRAVISSIMA MALATTIA : IL TIFO. IL
DIARIO DA LEI SCRITTO E’ LA
TESTIMONIANZA DELLE VICENDE
ACCADUTE E DELLE SUE IMPRESSIONI.
JACOPO DE LUCA
LA VITA E' BELLA
Il film “La vita è bella” è ambientato alla fine
degli anni 30 in Toscana.
Due giovani lasciano la campagna e vanno in
città.
Guido, il più vivace, vuole aprire una libreria.
In attesa di realizzare il suo sogno trova
lavoro come cameriere al Grand Hotel.
Appena arriva ad Arezzo, Guido incontra
casualmente una maestra, Dora e se ne
innamora. Lei però doveva sposare un
compagno di scuola.
Al Grand Hotel il matrimonio viene
annunciato, ma Guido entra in groppa di un
cavallo e porta via Dora. Dal loro amore
nasce un figlio, Giosuè.
LA VITA E' BELLA
Dopo un po' di anni arriva la guerra. Guido, di religione
ebraica, viene portato nei campi di concentramento
insieme a Giosuè e allo zio.
Dora decide di seguire la propria famiglia.
Guido fa credere al bambino che quel “viaggio” era il
regalo per il suo compleanno, gli fa credere inoltre
che si trattava di un gioco a punti, in cui bisognava
superare delle prove per vincere un carrarmato vero.
Così, prima che la guerra finisca, Guido nasconde Giosuè
e va a cercare la moglie.
Guido viene poi allontanato e ucciso.
La guerra nel frattempo è finita, Giosuè esce dal campo
di concentramento su un carro armato americano,
come un vero vincitore.
Ciò che gli aveva promesso il padre si era realizzato,
incontra la madre e le va incontro contento,
gridando: -Abbiamo vinto!-.
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progetto legalità 12.13 primaria offagna V