Supp. n°1 a Infodent 5/08 - B&C srl - S. Teverina Km. 3,6 - 01100 Viterbo - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 26/02/2004 n°46) art.1 comma 1 DCB VITERBO - Aut. Trib. VT n°341 del 07/12/88 Nobil Mag 7 Rivista della Nobil Metal S.p.A. Sinergia L’innovativo progetto Nobil Metal per l’utilizzo delle nuove tecnologie Cad-Cam permette di ottimizzare la produttività del laboratorio odontotecnico sfruttando a pieno le potenzialità degli investimenti. Sistema Performance Le ceramiche LFC offrono ottime qualità estetiche e la facilità d’uso. Caratteristiche che si esaltano nel sistema Performance e Performance Press. Inoltre, grazie all’utilizzo delle leghe Nobil Metal appositamente studiate per le ceramiche ad alta espansione e bassa temperatura di cottura, è possibile utilizzare le ceramiche LFC per tutti i tipi di lavorazioni. Eclipse Il rivoluzionario sistema di realizzazione di protesi totale e parziale che evita cotture in acqua e muffole. Conosciamoli meglio: Preci-Vertix Keramit Press LF Eco Executive Ceramco 3 Press Nobil Mag Sommario Benvenuto Strada San Rocco, 28 14018 Villafranca d’Asti (AT) tel. 0141.933.811 www.nobilmetal.it [email protected] 5 Il successo della tecnologia Cad-Cam parte da lontano ed oggi non sono più dei sistemi di nicchia. L’Amministratore Delegato della Nobil Metal S.p.A., Giuseppe Venturini, ritiene che l’adozione da parte dei laboratori di queste tecnologie possa cambiare, non solo il modo di intendere la produzione dei dispositivi protesici ma anche il modo di comunicare tra laboratorio e studio. A patto che i sistemi utilizzati, soprattutto i software, siano compatibili gli uni con gli altri. Il caso 6 Direttore Editoriale Daniele Venturini Direttore Scientifico Giuseppe Venturini Coordinamento Editoriale Norberto Maccagno Redazione Pierluigi Frontini Marco Marchiano Impariamo a costruire abutment personalizzati in ossido di zirconio utilizzando il sistema SINERGIA della Nobil Metal. Attraverso il lavoro di Lorenzo Giberti è possibile scoprire una tecnica semplice che porta indubbi vantaggi, principalmente estetici e funzionali, per le ricostruzioni su impianti. Attualità 14 Le ceramiche LFC sono tutt’altro che superate. In questo articolo si ripercorre la loro evoluzione e si cerca di dimostrare come ceramiche tipo la Performance e la Performance Press possano essere utilizzate in diversi tipi di lavorazioni. Questo anche grazie alle nuove leghe realizzate appositamente dalla Nobil Metal. Il Caso In copertina Particolare di polveri metalliche per il lasersintering al Microscopio Elettronico a Scansione “Leo 420” (si ringrazia la Nobil Bio Ricerche) 16 Massimiliano Petrullo presenta la realizzazione di una protesi totale completa dalla prima impronta al caso finito con la sistematica Eclipse della Dentsply. Prodotti 23 Il nuovo forno per ceramica Artis della Ugin’ Dentaire e l’attacco CEKA Preci-Ball nelle schede dedicate ai prodotti distribuiti dalla Nobil Metal. Attività a tutto campo 25 La vitalità della Nobil Metal immortalata in alcuni scatti Corsi 26 Completa la proposta di corsi di aggiornamento forniti dall’Education Center Daniele Venturini Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Direttore responsabile Riccardo Chiarapini Editore B&C srl - Strada Teverina Km. 3,600 01100 Viterbo Nobil Mag 3 Benvenuto Navigando in questi giorni sulla Rete leggo che, secondo lo studio redatto dal Millenium Research Group, le vendite di sistemi Cad-Cam dentali hanno registrato un incremento del 20% nel solo 2007 nel mercato USA rispetto agli anni precedenti. Secondo stime abbastanza serie, in Europa, il trend potrebbe anche essere stato superiore. Prevalentemente i laboratori odontotecnici fanno eseguire le armature in outsourcing in centri di produzione specializzati. Questa scelta è dovuta al fatto che l’investimento dell’acquisto del solo scanner e del software rappresenta il 25% del costo di un sistema completo (scanner/software/centro fresaggio) e quindi più accessibile. Senza scordare le problematiche che possono poi intervenire con attrezzature CNC (servizio post vendita e calibrazioni continue). In Francia, l'UNPPD (Union Nationale Patronale des Prothésistes Dentaires), constata che il comparto tende invece ad orientarsi verso i sistemi completi poiché hanno preso atto che i clienti non sono in grado di avere un libero scambio dei file ma sono obbligati a mantenere un “orientamento” nell’invio dei files (STL) generati con il software di modellazione. Per questo motivo UNPPD esorta il mercato affinché rendano i sistemi “veramente aperti” per permettere la piena collaborazione tra i vari laboratori e centri di produzione. Sempre l’UNPPD sta avviando un progetto per definire uno standard di scambio dei files (STL e non) tra i vari attori. La Francia è la nazione precursore a livello mondiale nell’utilizzo del Cad-Cam dentale. Dalle intuizioni del Dr. Duret (ormai qualche lustro fa) sono poi nate e sviluppate buona parte delle sistematiche Cad-Cam presenti oggi sul mercato. Anche per questo motivo rivolgo spesso lo sguardo e l’attenzione oltralpe per cercare di capire e, possibilmente, anticipare le tendenze. Se poi pensiamo alla possibilità di poter utilizzare il binomio scanner e software come strumento di lavoro a 360°C, allora ecco che abbiamo una potenziale soluzione per il mercato di oggi. Poter dialogare su modellazioni virtuali, scambiare immagini circa soluzioni, richiedere consigli e/o collaborazioni on line, inviare lavori in outsourcing nei momenti di saturazione (oppure riceverli) sono alcuni dei vantaggi. Virtualizzare quanto è virtualizzabile e trasformare la materia in struttura solo quando si ha la completa sicurezza del pieno successo protesico, con conseguente ottimizzazione del lavoro sia sotto il profilo dei tempi che economico, sta diventando il presente. Stiamo già vivendo una realtà che sino a poco tempo fa poteva sembrare pura fantasia … Buona lettura (e meditazione naturalmente!) Grazie per l’attenzione Giuseppe Venturini AD Nobil Metal SpA di Giuseppe Venturini Amministratore Delegato Nobil Metal S.p.A. Il caso Realizzazione di abutment individuali attraverso la tecnologia Cad–Cam SINERGIA Lorenzo Giberti Titolare Laboratorio Odontotecnico Orisline di Bologna 1 6 Nobil Mag Con l’avvento dei nuovi sistemi a lettura digitale, si aprono nuovi orizzonti; non solo per la realizzazione di protesi fissa tradizionale. Anche nella produzione di abutment individuali per l’implantologia con questa tecnologia può risultare indispensabile grazie a soluzioni sempre più innovative . Il design e la progettazione del pilastro implantare vengono eseguiti virtualmente nel laboratorio odontotecnico attrezzato di tec- nologia Cad ed il relativo file spedito, in via telematica, presso uno dei centri di produzione SINERGIA (fig 1-fig 2-fig 3-fig 4). In questi centri, la produzione dei dispositivi medici su misura viene realizzata con macchine tecnologicamente avanzate con 5 assi di movimento spaziale a controllo numerico che offrono garanzie di massima precisione (fig 5-fig 6-fig 7). Gli abutment individuali fabbricati nei diversi materiali realizzabili con questa tec- 2 3 4 5 6 7 Il caso 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Grazie al sistema SINERGIA è possibile realizzare, con una semplice scansione, una cappetta nel materiale desiderato che, una volta alloggiata sul convertitore, viene fissata mediante cementazione all’impianto (fig 15-fig 16-fig 17-fig 18). nologia (Ti, Cr-Co, ZrO2), sono compatibili con una vasta gamma di sistemi implantari presenti sul mercato; sia a connessione esterna che interna (fig 8-fig 9fig 10). La precisione e soprattutto la stabilità delle connessioni interne dei pilastri in ossido di zirconio, sono garantite dal convertitore implantare Link System in titanio grado 5 (fig 11) distribuito dalla New Ancorvis Srl: azienda bolognese del gruppo SINERGIA. La sistematica propone convertitori in titanio da incollaggio compatibili con le diverse piattaforme implantari presenti sul mercato. (fig 12fig 13-fig 14). Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 7 Il caso Con la stessa procedura è possibile realizzare anche arcate complete come quelle per protesi avvitata. (fig 19-fig 20-fig 21). La letteratura, frequentemente, fa riferimento alla diversità tra il profilo d’emergenza perfettamente circolare degli impianti e la forma radicolare dei denti naturali. Oggi, le richieste ai produttori sono sempre più mirate ad ottenere pilastri implantari con sezioni più individualizzate. L’adattamento dei profili d’emergenza del pilastro alla configurazione gengivale, è favorito dall’impiego di abutment in titanio, cromo cobalto e ossido di zirconio individualizzati che consentono di modificare la sezione e il design della spalla conferendo al pilastro un’anatomia individuale per ogni singolo caso (fig 22-fig 23-fig 24). Modificando il disegno degli abutment è anche possibile variare l’inclinazione e di conseguenza l’angolazione rispetto all’asse dell’impianto. In questo modo potremo compensare eventuali disparallelismi; anche nel caso di pilastri implantari multipli (fig 25-fig 26-fig 27). In particolare, gli abutment in ossido di zirconio favoriscono migliori risultati estetici e cromatici rispetto ai pilastri tradizionali in metallo. In fase di produzione, utilizzando il sistema SINERGIA è possibile individualizzare anche il colore del pilastro (fig 28-fig 29fig 30). 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 8 Nobil Mag Il caso Protocollo tecnico per la realizzazione dell’abutment 1. L’impronta, per realizzare il dispositivo su misura con abutment individuali in ossido di zirconio utilizzando il sistema SINERGIA, è rilevata con la tecnica tradizionale. 2. Il modello master viene sviluppato in gesso extraduro. Per agevolare le successive fasi di lavorazione viene realizzata una mascherina gengivale. 3. Si esegue il wax-up curando la modellazione degli elementi dentari da protesizzare. Ottenuta la forma, si esegue una mascherina del modellato in cera che verrà utilizzata nelle fasi successive di lavorazione. 4. Utilizzando l’apposito accessorio in plastica, si esegue la modellazione dei monconi. Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 9 Il caso 5. La modellazione dell’abutment può essere realizzata indistintamente in cera o in resina. 6. Il modellato viene inserito nello scanner distribuito dalla Nobil Metal. 7. Si attiva la scansione degli abutment che vengono riprodotti, attraverso il software specifico, sul monitor del computer. 8. Elaborato il file, lo si invia attraverso la sezione dedicata sul sito web della Nobil Metal al centro di produzione SINERGIA. Dopo pochi giorni il laboratorio riceve l’abutment prodotto nel materiale scelto: in questo caso in ossido di zirconio. 9. Gli abutment vengono posizionati sul modello master e rifiniti. 10 Nobil Mag Il caso 10. Visione frontale e palatale dei due abutment che accoglieranno le corone realizzate in ossido di zirconio. 11. Tra i vantaggi di realizzare abutment individualizzati in ossido di zirconio vi è anche la possibilità di condizionare i tessuti e posizionare il profilo di emergenza correttamente: oltre a quella di correggere eventuali disparallelismi. 12. La possibilità di realizzare i pilastri rispetto alla posizione degli impianti, consente di ottenere corone estetiche con morfologie e volumi più naturali. Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 13. La possibilità di realizzare abutment in ossido di zirconio individualizzati permette, nei casi dove il collare transmucoso non è troppo profondo fra corona e abutment, un rapporto più naturale e meno evidente con i tessuti rispetto ai pilastri tradizionali in titanio. Nobil Mag 11 Il caso 14. Il caso ultimato con le due corone in ossido di zirconio sui pilastri individuali degli impianti posizionati in zona 25 e 26 e una corona in ossido di zirconio su dente naturale 27. 12 Nobil Mag Attualità Performance e Performance Press: il perché di una scelta attuale Percorso storico dalle motivazioni commerciali a quelle tecniche. La nascita di un nuovo prodotto è sempre dettato dalla volontà di dare delle risposte alle più svariate esigenze avanzate dal mercato. La ceramica dentale a bassa temperatura ha, da sempre, una motivazione tecnicoestetica interessante per quanto riguarda la metallo-ceramica: il poter lavorare masse aventi temperature di cottura inferiori allo standard permette un uso più sereno della struttura metallica che viene meno “stressata” termicamente. Se poi si aggiunge il fatto che, a causa del differente CET (=Coefficiente di Espansione Termica), si possono utilizzare leghe preziose molto simili a quelle convenzionali per resina, molto più “calde” o gialle a parità di contenuti preziosi rispetto alle convenzionali leghe PFM, ecco che i motivi di interesse iniziano a prendere una certa consistenza. Ma l’attenzione del mercato si è spostata in modo pesante sulle ceramiche Low Fusing (e ad alta espansione) nel corso degli anni 1999-2001 quando il prezzo del Palladio, componente principale delle leghe per metallo-ceramica convenzionali, si triplicò nel corso di 12 mesi passando da 350 Dollari l’oncia a oltre 1000 Dollari l’oncia (grafico 1 – fonte: Kitco.com). In seguito a questi aumenti, si svilupparono in brevissimo tempo nuove masse ceramiche a bassa temperatura e l’offerta verso il mercato risultò completa e competitiva. 14 Nobil Mag Negli anni successivi il costo del Palladio tornò, siamo nel 2002, a stabilizzarsi tra i 200-350 Dollari l’oncia mentre per contro si è registrato una continua crescita del costo del “metallo giallo” sino a sfondare i 900 Dollari l’oncia nel corso del gennaio 2008 (grafico 2 – fonte: Kitco.com). . Di conseguenza l’interesse verso le ceramiche Low Fusing andò scemando in modo inversamente proporzionale all’andamento del prezzo del Palladio. Diminuendo il costo di questo metallo si chiuse il periodo di “emergenza” della metallo-ceramica: le aziende che avevano “spinto” sulle ceramiche ad alta espansione con brillanti azioni di “marketing oriented”, allentarono a poco a poco la pressione commerciale per tornare ad interessarsi alle porcellane convenzionali. Questo non toglie che le qualità estetiche delle ceramiche LFC siano ancor oggi degne di una certa attenzione. Nobil Metal, riconoscendo appunto la giusta considerazione verso questo materiale per ricostruzioni estetiche, ha continuato a sviluppare una gamma di ceramiche LFC grazie alle quali oggi, il laboratorio odontotecnico, Elementi in ceramica stratificata con Performance: autore Marc Leriche può utilizzare per tutte le esigenze odontotecniche. Infatti grazie a PERFORMANCE e PERFORMANCE PRESS -le due linee di ceramica LFC Nobil Metal- si possono ottenere soluzioni valide nella metallo ceramica, nella ceramica integrale e pressata su metallo (CPM). Nuove masse in polvere e lingottini per la pressata sono state sviluppate e proposte al mercato completando in maniera considerevole l’offerta. Per il laboratorio odontotecnico che volesse utilizzare la ceramica LFC per l’intera produzione di elementi in ceramica all’interno della propria impresa, la Nobil Metal si è fatta carico di rendere interessante questo materiale anche sotto il profilo economico; se è vero che il principale motivo di disaffezione verso questo tipo di ceramica poteva essere il costo del metallo. Nobil Metal ha lavorato seriamente nella messa a punto di nuove leghe (sia per la tecnica convenzionale che per la pressata su metallo) sviluppando soluzioni elaborate sui sistemi palladio-argento ed argento-palladio. Le leghe proposte hanno brillantemente superato i vari test previsti dalle normative. Addirittura hanno mostrato dati superiori in valore assoluto rispetto alle leghe convenzionali per ceramica (PFM). Attualmente Nobil Metal propone ben 10 leghe universali compatibili con il prodotto Performance e Performance Press (vedi box). L’esperienza maturata in questi anni -Performance è ormai un prodotto ben conosciuto essendo prodotto da oltre 7 an- Gruppo frontale realizzato tramite faccette in Performance Press: autore Davide Dainese Attualità ni- e grazie alla consulenza di odontotecnici opinion leader di fama internazionale, è stato possibile definire un protocollo di lavoro dettagliato e una depliantistica completamente riveduta e corretta. Da marzo 2008, inoltre, è stato completamente rivisto il packaging del prodotto-design raffinato in pregevole legno; i 3 nuovi kit proposti offrono una scelta sufficientemente completa per realizzare tutti i tipi di soluzioni altamente estetiche. Oggi come Nobil Metal possiamo affermare con una certa soddisfazione, di poter disporre di un ventaglio di alternative che lasciano al tecnico la possibilità di scegliere tra leghe dalle differenti tonalità cromatiche (dal giallo intenso al bianco argento) con costi molto competitivi e caratteristiche interessanti. Questo fa di Performance un sistema completo, altamente estetico ed affidabile. Nuovo manuale Performance Sarà presentato a Rimini durante la 51ª edizione del congresso degli Amici di Brugg il nuovo manuale della sistematica Performance curato da Marc Leriche rendendo questa pubblicazione un utile strumento di lavoro. Il manuale sarà omaggiato a tutti coloro che hanno acquistato e acquisteranno il kit Performance. Le leghe Nobil Metal consigliate Il sistema leghe studiate e realizzate per le ceramiche Performance, ma anche per molte altre ceramiche LFC presenti sul mercato, permette l'utilizzo di una vasta gamma di leghe in modo da poter soddisfare ogni esigenza clinica ed economica. Queste leghe sono caratterizzate da un ossido molto chiaro (=estetica), interessanti caratteristiche fisico-meccaniche (=stabilità), e, parlando della gamma palladio/argento anche da bassissimo peso specifico (maggior produttività e minor costo) Leghe Nobil Metal consigliate per la tecnica metallo ceramica convenzionale (PFM) Performance Leghe Nobil Metal consigliate per la tecnica CPM Performance (pressata su metallo) • Keramit Bio LF • Keramit Performance • Keramit LF • Ilor Keramit LF • Keramit PRESS LF • Pal Keramit LF PRESS • Keramit PRESS LF Eco • Keramit Eco LF • Keramit 300 LF • Pal Keramit LF Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 15 Il caso Progresso tecnologico e resine dentali di nuova generazione. Petrullo Massimiliano Laboratorio odontotecnico Dental Team - Salerno Nell’ambito delle varie fasi di lavoro, di tutte le procedure per la realizzazione di protesi dentarie e dispositivi ortodontici, è diffuso l’utilizzo di resine a base di PMMA. Alcuni dei limiti di questi materiali sono l’imperfetta ripetibilità del processo di polimerizzazione, tempi di lavorazione limitati, scarsa biocompatibil- tà, che produce durante la lavorazione problemi di salute nell’ambiente di lavoro, malattie professionali agli operatori e sensibilizzazioni allergiche per alcuni pazienti, anche durante l’utilizzo a protesi ultimata. Chiaramente la diffusione di questi materiali è legata al fatto che non vi erano alternative a quelle che oggi noi vi proponiamo, cioè una nuova generazione di resine VLC che ha polimerizzazioni perfettamente ripetibili, tempi di lavorazione gestibili, risulta essere estremamente biocompatibile per ambiente, operatori e pazienti. Le tecniche operative sono sempre legate alle caratteristiche dei materiali utilizzati, quindi risulta evidente che cambiandoli bisogna modificarle. Nel corso di questi anni ci siamo occupati di codificare protocolli di lavoro con l’obiettivo di sostituire dalle nostre lavorazioni il PMMA. Quello che viene presentato riguarda la componente odontotecnica ed è legato alla realizzazione di una protesi mobile totale individuale utilizzando il sistema Eclipse della Dentsply secondo il protocollo operativo seguito quotidianamente nel nostro laboratorio. 1. I modelli primari 2. Il modello viene realizzato in gesso di tipo IV curando particolarmente il dettaglio del giunto periferico. sono ottenuti da impronte rilevate in alginato e utilizzati per la costruzione di portaimpronte individuali, indispensabili per una corretta registrazione delle impronte secondarie. 3. Il portaimpronta viene realizzato adattando la placca in materiale fotopolimerizzante sul modello precedentemente isolato e modellato nella sua forma definitiva. 16 Nobil Mag Il caso 4. Il materiale viene indurito nella unità di polimerizzazione del sistema Eclipse. Questa operazione riduce sensibilmente i tempi di lavorazione rispetto ad una resina tradizionale. 5. Il portaimpronte viene realizzato al fine di rilevare le impronte secondarie con una tecnica che prevede l’utilizzo di materiali siliconici. Per questo i bordi periferici dovranno risultare sottoestesi di circa 2-3 mm per consentire il bordaggio funzionale dei giunti periferici. 6. Il bordaggio vie- 7. Effettuato il bor- ne realizzato dall’odontoiatra direttamente in bocca utilizzando vari materiali. In questo caso è stato scelto un materiale siliconico. daggio il portaimpronte viene ribasato rilevando la seconda impronta. 8. Prima di realizzare i mo- 9. Il modello definitivo viene riprodotto con gesso di precisione ed accuratamente rifinito curando di non rovinare i dettagli rilevati con l’impronta. delli secondari le impronte vengono boxate con delle cere specifiche. Questo per riprodurre fedelmente rilievi e dettagli delle impronte stesse. In particolare quelli del giunto periferico. 10. Visione del modello dell’arcata inferiore. Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 17 Il caso 11. Utilizzando il materiale base vengono realizzate le placche base. A differenza di altre tecniche, con il sistema Eclipse in questa fase vengono già realizzate quelle definitive. 14. Le placche vengono controllate in bocca dal clinico che rileva i rapporti intermascellari. 15. In laboratorio vengono realizzati, tramite le basi stesse, i modelli master inserendo nelle zone dei sottosquadri del silicone extraduro. 17. I denti artificiali (vengono utilizzati gli Executive della Dentsply) sono selezionati sulla base di misurazioni eseguite sul volto del paziente con una apposita maschera facciale. I denti anteriori impiegati, presentano un elevato valore estetico grazie ad una valida tessitura superficiale, stratificazione e naturale morfologia, quelli posteriori 18 Nobil Mag 12. I vantaggi di questo sono: verificare immediatamente stabilità e ritenzione delle future protesi ed eseguire delle registrazioni estremamente precise dei rapporti intermascellari e cranio-mandibolari. 13. Sulle placche definitive vengono realizzati i valli in cera. A differenza delle tecniche usuali in questa fase i modelli definitivi vengono ovviamente rovinati per poter liberare le placche definitive. 16. Il posizionamento dei modelli in articolatore semiregolabile, avviene in due tempi: montando prima il superiore mediante la registrazione eseguita con l’arco facciale e successivamente l’inferiore con le placche occlusali, che contengono tutte le informazioni necessarie per un posizionamento individuale dei denti. hanno una morfologia occlusale tale da consentire un facile utilizzo, grazie ad un’agevole identificazione delle chiavi occlusali, che consentono di adottare uno schema occlusale, riferito all’occlusione lingualizzata, con ottimi effetti funzionali ed estetici. Tutti e due i gruppi sono costruiti secondo un’avanzata tecnologia e realizzati con un nuovo materiale INPEN evoluzione del PMMA che ha caratteristiche chimico-fisiche nettamente superiori al tradizionale PMMA. Il caso 18. Il posizionamento dei denti avviene secondo il piano occlusale individuale (POI). Si inizia montando quelli anteriori superiori attenendosi rigorosamente alla modellazione ed ai riferimenti presenti sui valli occlusali registrati dal clinico. Successivamente vengono posizionati gli inferiori tenendo conto dei rapporti scheletrici che esistono tra le arcate e le prove fonetiche preliminari eseguite con i valli occlusali. 19. Si effettua ora il montaggio dei denti posteriori superiori. Realizziamo delle evidenti linee di riferimento per controllare meglio la dimensione verticale d’occlusione 20. Ora montiamo quelli posteriori. 21. Visione frontale del montaggio completato. 23. Si notino i dettagli della placca definitiva. Questo permette al clinico di poter contare, durante le prove su di una stabilità perfetta. 22. Visione palatale. 24. Le protesi vengono provate in bocca dal clinico che effettua le varie verifiche: estetiche, fonetiche ed il controllo della DVO. A seguito di un esito positivo della prova le protesi tornano in laboratorio per essere finite. Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 19 Il caso 25. La prima fase prevede la realizzazione di una precisa chiave di riposizionamento dei denti artificiali in silicone. Successivamente si elimina la cera e si eseguono le ritenzione ai denti. 26. Sono riposizionati e fissati sulla placca base con l’apposito materiale fotopolimerizzante. 27. Viene verificata la corretta posizione ed il rapporto occlusale. 28. Si procede ora utilizzando la stessa tecnica con la protesi superiore. 29. Visione laterale delle protesi terminate. 30. Visione palatale. 20 Nobil Mag Il caso 31. Le protesi vengono in pochi minuti polimerizzate nell’unità polimerizzatrice del sistema Eclipse. La rifinitura e la lucidatura diventano estremamente facili e veloci. 33. Le protesi finite in bocca. 32. La modellazione è stata curata con il materiale fotopolimerizzante. Inoltre non essendo necessario utilizzare muffole e gesso la protesi polimerizata è già praticamente finita. 34. Visione laterale. 35. La visione frontale della protesi terminata. Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 21 Attualità Cad-Cam subalpino Intervista a Jean Michel Pivard per mancanza di finanziamenti adeguati, la Sopha Bioconcept interrompe la sua attività. Un anno dopo, un gruppo Saudita mi chiede di coordinare un gruppo di informatici nella messa a punto di un sistema Cad-Cam dedicato ai laboratori. Da questo lavoro di sviluppo nasce il Digital Dental System divenuto in seguito Cynovad. Parallelamente società come Degussa, Cerec, Nobel Biocare, Bego, DDS tra le molte, si lanciano nella corsa al Cad-Cam. Jean Michel Pivard è odontotecnico, titolare di un laboratorio di medie dimensioni a Vienne in Francia. Può essere definito un pioniere nel campo del Cad-Cam. Già professore alla facoltà di Scienze Odontologiche di Lione negli anni 1969/1973, ha conosciuto François Duret, allora suo studente, che è stato il primo a pensare e concepire un sistema Cad-Cam dedicato al dentale. “François Duret -ci spiega Pivard- era mio studente e questo mi ha permesso di seguire i suoi primi passi nell’arte virtuale della protesi. In seguito, ho continuato a tenermi in contattato aggiornandomi sulle diverse evoluzioni facilitato dal fatto che la prima società di ricerca e sviluppo in questo campo, la Hennson, fondata da un gruppo industriale e lo stesso Duret, avesse base a Vienne, città dove risiedo e lavoro”. In realtà, ci racconta Pivard, le prime riflessioni di Duret su questa nuova tecnologia erano concentrate sullo sviluppo di un processo integrato nello studio dentistico basandosi su di una telecamera endoorale utilizzata da “scanner”. Abbiamo incontrato Pivard in una delle tante “incursioni” presso il centro SINERGIA di Villafranca d’Asti. Come nasce la sua esperienza sulla sistematica Cad-Cam applicata all’odontoiatria? Dopo 4-5 anni di ricerca e sviluppo, e molto denaro investito, la società Hennson deposita il suo bilancio in mancanza di mezzi finanziari supplementari. In poche parole chiude. Sempre a Vienne, una nuova società. la Sopha Bioconcept si accolla il passivo della Hennson e riprende in mano il progetto. Visti i mie trascorsi mi chiedono di partecipare allo sviluppo di un sistema Cad-Cam concepito per il laboratorio odontotecnico. Ancora una volta, 22 Nobil Mag Cosa propone oggi il mercato del Cad-Cam? Dopo numerosi anni di sviluppo, possiamo ora dire che il Cad-Cam ha trovato il suo posto nel mondo dentale. Oggi il mercato propone numerose versioni di Cad-Cam per i laboratori, possiamo suddividere i sistemi in due tipologie. I sistemi che integrano uno scanner con un software ed una macchina utensile o i centri di produzione dedicati. Ovvero i sistemi che producono file STL attraverso i software che non possono essere inviati ad altri centri di produzione. Questi vengono definiti “sistemi chiusi”. I sistemi che comprendono uno scanner, un software e i cui file STL invece possono essere inviati via Internet verso differenti centri di produzione sono definiti “ sistemi aperti”. Questi sistemi permettono di acquistare scanner, software, macchine utensili indipendentemente gli uni dagli altri. Quindi sistemi aperti o sistemi chiusi? Certamente sistemi aperti. Da anni sostengo che solo questi sistemi avranno una parte di mercato preponderante. Questo perché il laboratorio deve avere libertà di decidere liberamente secondo le proprie scelte imprenditoriali, le richieste del clinico oltre a poter cambiare con l’evoluzione del mercato dentale senza buttare l’investimento fatto per un sistema. Cosa ne pensa del progetto Sinergia della Nobil Metal? La società Nobil Metal con il progetto SINERGIA permette all’odontotecnico di utilizzare un pacchetto completo oppure di decidere quali servizi utilizzare. Grazie a SINERGIA l’odontotecnico può acquistare uno scanner e un software davvero “aperti” e sufficientemente evoluti con del- le ottime garanzie riguardanti gli aggiornamenti del software. Questione da non sottovalutare. Poi si può scegliere di farsi realizzare i dispositivi in tanti materiali diversi, di avere la certezza di una qualità della produzione costante nel tempo. Infine, mi sembra che la serietà dimostrata negli anni dalla Nobil Metal nel settore dentale non sia da sottovalutare. Tra i punti di forza del sistema indicherei: scanner ed un software aperti; centri di produzione all’altezza di ciò che gli odontotecnici si aspettano; una scelta già molto diversificata dei materiali in cui farsi realizzare i dispositivi; un team competente in grado di rispondere rapidamente ai professionisti. A quale tipologia di laboratorio consiglierebbe di adottare queste sistematiche ? I sistemi Cad-Cam sono dedicati ai laboratori che desiderano fare crescere la loro produzione e sviluppare dei nuovi mercati. Questi laboratori devono studiare approfonditamente i prezzi di vendita delle loro protesi così come il volume dedicato a questo nuovo mercato. Sicuramente si dovrà anche ripensare completamente all’organizzazione del laboratorio. Quale sarà l’evoluzione di questi sistemi nel futuro? L’evoluzione di questi sistemi sarà principalmente concentrata sullo sviluppo di scanner endoorali che eviteranno la presa dell’impronta ed lo sviluppo del modello in gesso. Poi si stanno già oggi sviluppando nuove produzioni con queste sistematiche come la scheletrica e l’ortodonzia. Inoltre miglioreranno ancora di più la velocità di realizzazione e l’automatismo dei software, e probabilmente si ridurranno anche i costi dei processi produttivi Lei organizza in Francia un evento dedicato al Cad-Cam. Ce ne parla ? Un evento che si tiene vicino a voi a Chambéry in Savoia dal 25 al 27 settembre. L’evento culturale è nato dalla riflessione di alcuni odontotecnici e dentisti che volevano permettere ai loro colleghi di rendersi conto ed eventualmente di fare una scelta per un acquisto futuro. Un congresso specifico sul Cad-Cam che permette al professionista di essere più concentrato su un unico argomento. L’edizione di quest’anno è la seconda e forti della nostra prima esperienza siamo certi che dentisti e odontotecnici troveranno ancora più risposte alle domande che si pongono. Anche quelli italiani ovviamente. Per informazioni www.aria-cadcam.com Prodotti ARTIS: il nuovo forno per ceramica Ugin’ Dentaire sa » più brevi con un basso consumo elettrico. Il nuovo design della resistenza -rivestita da un tubo di quarzo per proteggerla dai rischi di contaminazione dagli ossidi metallici oltre che per favorire la ripartizione omogenea della temperatura- la precisione di regolazione della temperatura, la flessibilità di programmazione dei cicli di cottura (100 i programmi liberi) e la possibilità di correggere il programma in corso rende ARTIS un forno ideale per il ceramista che punta alla produzione ma anche per quello esigente. Le dimensioni decisamente contenute, l’ampio ripiano in alluminio per collocare i lavori, il design sobrio ed elegante, lo schermo lcd leggibile anche da angolazione laterale e di comandi intuitivi fanno di ARTIS un forno essenziale ma allo stesso tempo completo e tecnologicamente avanzato. La filosofia che contraddistingue l’ Ugin’ Dentaire nella costruzione di apparecchiature per il laboratorio odontotecnico è quella di ascoltare le richieste degli odontotecnici. Forse anche per questo le apparecchiature progettate e realizzate dalla azienda con sede a Grenoble dal cuore italiano vengono premiate dal mercato e si fanno apprezzare per praticità d’uso, design, durata ed affidabilità. ARTIS è il nuovo forno per la cottura della ceramica ad alta e bassa temperatura -distribuito dalla Nobil Metal- che si basa sulla collaudata tecnologia dei forni Ugin’ rispetto ai quali è stata migliorata, grazie ai nuovi innovativi processi di produzione, la muffola al quarzo, la termocoppia, il controllo e la regolazione della temperatura di cottura. In particolare la nuova camera di cottura, che si basa sulla tecnologia UTS (Ugin’ Technology System), grazie alla potenza applicata alla resistenza riscaldante permette un trasferimento di energia infrarossa (da 2,5 a 2,7 μm), ideale per le cotture di ceramica. Il tubo di quarzo di spessore minimo garantisce una permeabilità ottica eccellente. I materiali isolanti in fibra che circondano la guaina in quarzo, così come la base di cottura, sono di bassa inerzia termica, in modo da permettere cicli di « salita, disce- L’hanno provato ed hanno commentato: Marc-André Leriche (Francia) “Oggi, le ceramiche cosmetiche sono molto elaborate e di diverse qualità. Per valorizzarle, ci sono delle regole da rispettare una di quelle è la cottura. L’aspetto visivo gioca un ruolo molto importante nelle nostre restaurazioni protesiche. Artis risponde alle esigenze dell’odontotecnico e attrae per la convenienza dell’investimento, avendo tutti i parametri indispensabili sia per soddisfare le attese di un odontotecnico alle prime armi sia quelle di un tecnico esperto”. Davide Dainese (Italia) Un forno semplice e di elevate prestazioni. I risultati sono andati oltre le mie aspettative… Artis è stata un bella sorpresa: uno strumento di uso quotidiano per vivere il nostro lavoro con serenità”. Dati tecnici Parametri Temperatura di attesa Temperatura di preriscaldo Tempi di preriscaldo Tempi di preriscaldo interno Velocità di salita Partenza del vuoto Livello del vuoto Fine del vuoto Temperatura finale Stabilizzazione alla temperatura finale Tempi di raffreddamento interno Tempi di raffreddamento esterno da 0 a 600° C da 0 a 1000 ° C da 0 a 30 minuti in 6 livelli da 0 a 30 minuti da 0 a 200° C /min da 0 a 1000 °C da 0 a 99° C da 0 a 1200° C da 0 a 1200° C da 0 a 30 minuti da 0 a 10 minuti da 0 a 60 minuti in 6 livelli da 0 a 60 minuti Dimensioni Altezza Larghezza Profondità Peso 520 mm 300 mm 420 mm 19,5 Kg Allacciamento elettrico Tensione d’alimentazione Frequenza Potenza Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 230 V 50/60 Hz 1200 W Nobil Mag 23 Prodotti Preci-Ball, l’attacco sferico CEKA Preci-Ball CV: la patrice è composta dalla sfera ritentiva che viene avvitata ad un anello in lega Irax ideale per la sovraffusione sia con leghe preziose che con quelle a base di Palladio. Questa soluzione consente di sostituire nel tempo la parte ritentiva. Ampia, come per tutti gli attacchi della linea CEKA e Preci-Line, la gamma di accessori a disposizione dell’odontotecnico. Preci-Ball è un sistema per la protesi a ritenzione sia su dente naturale che su impianti. Un sistema integrato con altri prodotti della linea attacchi CEKA, come il Preci-Clix e compatibile con la maggior parte dei sistemi di impianti presenti sul mercato. Il sistema è composto dalla parte ritentiva, la matrice attivabile, disponibile sia in lega aurea Orax che in lega Titanax. La patrice è disponibile in tre diffe- renti versioni, per meglio adattarsi alla tipologia di dispositivo protesico da realizzare. 01. La patrice dell’attacco Preci-Ball viene posizionata con l’apposito mandrino per parallelometro sulla cappetta radicolare. 02. Effettuata la saldatura, la cappetta radicolare con la patrice viene rifinita e lucidata. 03. Utilizzando la Preci-Ball PC, quella calcinabile, è possibile realizzare la parte ritentiva nella stessa lega utilizzata per la realizzazione della cappetta. 04. Estremamente semplice la tecnica della sopraffusione con Preci-Ball CV. 05. E’ quindi possibile sovraffondere l’anello di base filettato con leghe preziose od a base di palladio. 06. Otterremo così una patrice sostituibile. 24 Nobil Mag Preci-Ball PC: la patrice è in plastica calcinabile da fondere con la cappetta radicolare, con l’abutment o su una barra di congiunzione. Preci-Ball Standard: la patrice è in lega aurea o in titanio e può essere saldata sulla cappetta radicolare. Attività a tutto campo 1 2 3 4 5 6 7 01. Molti gli amici ed i colleghi giunti da tutto il Piemonte nella splendida cornice del Castello degli Acaja di Fossano (Cn) per una serata sul presente e futuro delle tecnologie Cad-Cam. 02. Marc Leriche durante lo stage sulla ceramica Performance organizzato a Genova presso il laboratorio Dainese. 03. Massimo riserbo sui nuovi prodotti testati durante un incontro a Villafranca D’Asti tra gli opinion leader Nobil Metal e gli esperti Dentsply. 04. Corso pratico organizzato all’interno del laboratorio Wilocs di Roma, relatore Paolo Mola. 05. Affollata serata a Genova per la presentazione del sistema Sinergia. Relatore Pierluigi Frontini, Massimo Bosetti, Davide Cantoni. 06. Colleghi indiani guardano con attenzione la dimostrazione di Paolo Mola sull’utilizzo del composito Jeko. 07. La Nobil Metal si arricchisce di nuove collaborazioni. Nel centro di produzione Sinergia: Davide Zanusso (in piedi), Clara Sabadin e Roberto Amoroso. Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 25 CORSI Eventi Mobile Combinata A seguito di numerose richieste, l’evento verrà ripetuto in più date durante l’anno. Tutto l’anno “Corso in protesi: linee guida nella costruzione di protesi totali” Durata: un giorno Relatori: Franco Fracasso, Massimiliano Petrullo, Pietro Simonini “Corso pratico in protesi: metodologie di lavoro in protesi totale” Durata: due giorni Relatori: Franco Fracasso, Massimiliano Petrullo, Pietro Simonini “Scelta dell’attacco, piu’ appropriato, per la protesi totale, parziale ed implantare” CORSI Durata: due giorni Relatori: Vito Pignatelli, Marino Cocco, Franco Fracasso Nuove Tecnologie A seguito di numerose richieste, l’evento verrà ripetuto in più date durante l’anno. Tutto l’anno Design e progettazione protesica individuale con tecnologia Cad–Cam Durata: due giorni Relatori: Lorenzo Giberti, Pierpaolo Mola, Massimo Bosetti, Domenico Vizzini, Andrea Pepe, Marco Vitali Corso dimostrativo Cad-Cam: utilizzo pratico sistema SINERGIA CORSI Durata: quattro ore Relatori: Davide Zanusso, Massimo Bosetti, Pierpaolo Mola Fissa Metallurgia A seguito di numerose richieste, l’evento verrà ripetuto in più date durante l’anno. Corso di qualificazione su metodiche per la realizzazione di apparecchi protesici definitivi e di protesi fissa con materiali compositi per provvisori Durata: due giorni Relatori: Marino Cocco, Franco Fracasso, Massimiliano Petrullo,Pietro Simonini Tutto l’anno Corso introduttivo di ceramica su ossido di zirconio Durata: un giorno Relatori: Pierpaolo Mola, Angelo Gallocchio, Mario Giubilato, Domenico Vizzini, Luigi Miscioscia, Luis Alberto Iorio “Melodia in quattro tempi” Durata: due giorni Relatori: Marc-Andrè Leriche, Davide Dainese Corso pratico di metallurgia strategic line: il protocollo per il raggiungimento della precisione nei manufatti protesici e della struttura del reticolo Durata: due giorni Relatori: Mauro Manaresi, Lorenzo Giberti, Roberto Strenta “Dal modello alla ceramizzazione: Come ottenere step by step un buon risultato estetico e funzionale nella protesi in metallo ceramica Durata: quattro giorni (2 incontri da 2 giorni) Relatori: Pierpaolo Mola “Corso in protesi: conoscenza ed applicazione della ceramica dentale” Durata: un giorno Relatori: Angelo Gallocchio, Pierpaolo Mola, Mario Giubilato, Domenico Vizzini, Luigi Miscioscia, Luis Alberto Iorio “Corso pratico in protesi: conseguimento del successo nella protesi estetica in metallo ceramica”. Durata: due giorni Relatori: Angelo Gallocchio, Pierpaolo Mola, Mario Giubilato, Domenico Vizzini, Luigi Miscioscia, Luis Alberto Iorio “Corso pratico in protesi: utilizzazione corretta della ceramica pressata su metallo” Durata: due giorni Relatori: Davide Dainese, Angelo Gallocchio, Mario Giubilato, Luigi Miscioscia, Pierpaolo Mola, Piergiorgio Bozzo Il composito nella routine del laboratorio odontotecnico Durata: un giorno Relatori: Giovanni Ferlin, Angelo Gallocchio, Mario Giubilato 26 Nobil Mag Vetrina Preci-Vertix Attacco extracoronale a slitta verticale della linea Preci-Line della CEKA. Questo attacco si caratterizza per la patrice in plastica calcinabile smussata a 45° per guadagnare spazio in altezza per il montaggio. L’attacco viene fornito già con un mandrino per il parallelometro separato. Le matrici elastiche sono facilmente intercambiabili e disponibili con 3 valori di frizione. Esse offrono una resilienza limitata ed una buona stabilizzazione laterale della protesi. Preci-Vertix è un attacco che si distingue per facilità d’utilizzo e per l’ottimo rapporto qualità prezzo. Keramit Press LF Eco La lega Keramit Press LF ECO è una lega dal colore bianco ad alta espansione studiata e realizzata per essere utilizzata nella tecnica CPM (Ceramica Pressata su Metallo) con ceramica ad alta espansione come la Performance Press della Nobil Metal. Le caratteristiche termiche e meccaniche, unitamente ai vari test condotti presso il laboratorio Nobil Metal, ne garantiscono l'eccellente compatibilità. Keramit Press LF ECO ha superato brillantemente i test relativi all'adesione metallo-ceramica secondo la nuova normativa ISO 9693:2000 / Schwickerath Crack Initiation Test. La particolare stabilità termica e le ottime caratteristiche meccaniche rendono questa lega consigliabile per la realizzazione di corone ¾, elementi singoli e piccoli ponti. Executive Linea denti caratterizzata da un’estetica eccezionale. La qualità del materiale INPEN accresce la superiorità delle proprietà chimico- fisiche del dente, aumentandone la resistenza all’usura, la resi- stenza alla placca, un’aumentata resistenza chimica ai diversi tipi di liquidi, un’elevata stabilità nel colore ed un eccellente legame con la resina per basi protesiche. Ceramco 3 Press Nuovo sistema di ceramiche pressabili su leghe convenzionali per ceramica da utilizzare in combinazione con le polveri Ceramco 3 per raggiungere il massimo. Eccellente per i margini in ceramica: otterrete esattamente cosa avete modellato in cera. Estetica elevata + nessuna contrazione + precisione insuperabile = Ceramco 3 Press. Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 27