Sono Gianluca Bernasconi, Psicologo ad indirizzo Clinico, iscritto presso l’Albo degli Psicologi – Ordine del Lazio – al n° 20192. Vorrei utilizzare il vostro tempo e questo spazio per cercare di spiegare il mio concetto di Intervento psicologico-clinico volto alla “cura” del disturbo, anche se forse sarebbe più opportuno parlare di un percorso da compiere insieme verso il superamento del disagio psichico. Magari accade che un giorno, d’improvviso, ci sentiamo “estranei a noi stessi”: ci sentiamo pervasi da un senso di inadeguatezza ed instabilità, inermi ed inerti dinnanzi a pensieri, emozioni e stati d’animo che non riusciamo più né ad evitare, né a fronteggiare; la percezione di noi stessi, il nostro modo di vivere e relazionarci con gli altri, evidenzia vistosi limiti nel garantirci stabilità ed efficacia. Il disagio psichico si manifesta attraverso un sintomo, come potrebbe essere un forte stato ansioso, un attacco di panico, o ancora un forte stato depressivo o condotte alimentari inappropriate: ma il sintomo non è il problema, la causa del disagio; il sintomo è solo una spia, un segnale, un simbolo: qualcosa che sta a significare e rappresentare qualcos’altro. Questo è l’attimo che va colto: quando tutte le certezze che fino ad allora ci hanno sostenuto si trasformano in dubbi con cui bisogna “sporcarsi le mani” accogliendoli, ascoltandoli, comprendendoli per poi elaborarli, per trasformarci e ritrovarci in un livello nuovo e più adattivo. Penso che la tecnica orienti l’intervento psicologico, ma che sia la qualità della relazione che viene ad inverarsi con l’Altro a determinarne l’efficacia; ciò si realizza nella centralità che assume la capacità di comprendere (e quindi non solo capire…) il disagio di cui l’Altro è portatore, di entrarne empaticamente in risonanza e di supportarlo nel raggiungimento dell’obiettivo supremo: promuovere e sviluppare il benessere psicologico affinché esso si riverberi in tutti i diversi frangenti di vita. Questo è il mio lavoro. Questo è il mio obiettivo.