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CUNEO. L’Asl Cn1 prova a
dare una risposta alla querelle
sollevata alcune settimane fa
sul costo eccessivo della consegna
dei referti a domicilio tramite
spedizione postale: dal 1° agosto
chi non può o non vuole andare
a ritirare i referti in ospedale,
può ritirarli presso qualsiasi farmacia. La soluzione è resa possibile da un accordo (primo del
genere in Italia) stipulato con
l’associazione dei farmacisti della
Granda che ha colto di sorpresa
i medici di famiglia.
“Abbiamo scelto di avviare la
sperimentazione in questo periodo
- ha spiegato il direttore amministrativo dell’Asl Cn1 Gianmaria Battaglia - perché il prevedibile minor afflusso di utenti
ai laboratori permetterà di testare
con più facilità il programma
informatico e mettere a punto il
sistema per andare a regime ai
primi di settembre”.
Il cittadino che sceglie di non
ritirare il referto in ospedale lo
dichiara al momento dell’esame;
in questo caso gli viene consegnato un documento che dovrà
consegnare in farmacia (un secondo documento funge da “liberatoria” per la privacy); attraverso la lettura del codice a
barre, il farmacista potrà individuare il referto da stampare.
Il servizio prevede un rimborso
spese alla farmacia di 1,50 euro;
non vi sono costi a carico del sistema sanitario, perché l’investimento e l’adeguamento tecnologico è sostenuto dalle farmacie stesse. La convenzione
tra i titolari di farmacie e l’Asl
prevede di allargare, in futuro,
la collaborazione ad altri servizi,
come ha anticipato il presidente
provinciale Massimo Mana, che
ha descritto la capillarità della
rete delle farmacie nella Granda.
Il consigliere regionale Elio
Rostagno, che nelle scorse settimane aveva sollevato la questione dell’eccessivo onere della
spedizione postale dei referti,
ha commentato: “L’accordo stipulato dall’Asl è positivo soprattutto per le aree scarsamente abitate e va nel segno dell’innovazione
perché utilizza le notevoli pos-
FOSSANO. Lo scorso anno,
in occasione delle festività natalizie, abbiamo fatto il punto
sui progetti dell’Associazione
Amici dei Bambini di strada.
Ora, prima delle vacanze estive,
la presidente Ornella Rivoira,
aggiorna la situazione con una
lettera aperta a tutti coloro che
sostengono i progetti e a tutti i
lettori de La Fedeltà.
***
Dopo la morte di don Francesco
Dolce avvenuta il 13 maggio, nostro vice-presidente che è stato
il motore di tutta quanta la nostra
Associazione, in sua sostituzione,
nell’assemblea dello stesso giorno,
è stato eletto nostro nuovo vicepresidente Giovanni Minutella,
primario emerito di anestesiologia presso l’ospedale di Fossano,
nostro socio da molti anni che è
già stato con noi in Kenya.
All’amico Gianni va tutto il
nostro grazie per aver accettato
di ricoprire tale incarico, continuando così in modo più diretto la propria collaborazione
con noi.
Il lavoro fatto in questi mesi
è molto importante.
È iniziato un nuovo progetto
che temevamo di non poter vedere realizzato: la coltivazione
di ortaggi e alberi da frutta nel
terreno circostante l’allevamento
di polli in Senegal a Sanguè.
Tutto ciò potrà essere attuato
grazie all’aiuto della Fondazione
Cassa di risparmio di Fossano,
cui va tutta la nostra gratitudine,
per aver voluto essere anche
questa volta al nostro fianco
nella realizzazione di questo
progetto, elargendo la considerevole somma di 10.000 €.
Durante il primo semestre
del 2013, oltre a proseguire il
progetto del pane in Kenya, si
è avviato il “Progetto di Kallanode”, nel Kerala, Sud dell’India,
nella casa delle Suore Luigine
di Alba, dove ci siamo fatti carico
dell’accoglienza, del mantenimento e del percorso scolastico
per 10 bambine che non avrebbero mai potuto essere accolte
per mancanza di fondi.
Contemporaneamente in Senegal, mentre prosegue l’attività
FOSSANO
Ma i medici di famiglia protestano: “Perché non li inviano direttamente a noi?”
Ritiro dei referti in farmacia:
un’opzione in più per i cittadini
ziché rivolgersi a noi?”.
E, dopo una polemica sul ruolo
dei farmacisti, ha concluso chiedendo ufficialmente, come responsabile sindacale, che in futuro l’Asl cerchi di percorrere
strade diverse che prevedano
di inviare al medico di base i
referti del relativo paziente. “Ci
avete sempre ci sono problemi
di privacy, ma così come in questo
caso il paziente firma una liberatoria, non vedo perché non si
possa far firmare un foglio analogo per la trasmissione dei dati
al medico di base”.
Il direttore amministrativo
ha spiegato che per attuare quanto chiesto dal sindacato dei medici
di famiglia la normativa pone
sibilità della telematica e la rete
delle farmacie che hanno una
diffusione capillare sul territorio.
In futuro dovremmo sempre più
studiare soluzioni che non riducano i servizi ma costino di meno”.
Il dissenso
dei medici di famiglia
“Siamo noi a prescrivere le
analisi ai pazienti; perché i risultati devono fare questo giro
strano, anziché arrivare direttamente a noi?”. A rivolgere la
domanda, senza preamboli, è
stato il presidente dei medici di
famiglia (Fimmg) Turno Gabbi.
“I nostri colleghi che lavorano
in Lombardia, Emilia e parte
della Toscana ricevono dalle Asl,
sul loro computer, in tempo reale,
tutti i dati dei loro pazienti. Perché
da noi questo non è possibile?
Perché l’Asl ha cercato un intermediario come le farmacie an-
Protestano i sindacati. La Regione: “In molti casi le tariffe sono state ridotte”
TORINO.A partire da martedì
2 luglio sono aumentati i ticket
di alcune prestazioni sanitarie;
la Giunta regionale, in occasione
del recepimento del nuovo nomenclatore nazionale (l’elenco
completo delle prestazioni e dei
relativi oneri), ha aumentato i
ticket di alcuni esami (tra cui
quello del sangue) e delle visite
specialistiche.
Il costo della prima visita specialistica è passato dai precedenti
23,10 euro agli attuali 26,70; la
seconda visita e quelle successive
passano da 12, 90 a 14,40 euro.
Le Organizzazioni sindacali protestano per non essere state consultate prima di questa decisione
e neppure avvisate a deliberazione avvenuta.
Aumentano i ticket
di alcuni esami e visite
“Con questi aumenti - spiegano
i segretari regionali di Cgil, Cisl
e Uil, Laura Seidita, Giovanna
Ventura e Lorenzo Cestari - la
Giunta regionale concede alle
strutture private indubbi vantaggi. In parecchi casi, infatti,
come per gli esami del sangue,
sarà più conveniente per il cittadino rivolgersi ai privati piuttosto che all’ente pubblico”.
La Giunta regionale replica
che in molti casi le tariffe vengono
ridotte. “Ad esempio, un esame di
laboratorio comprendente: emoocromo, esame urine, enzimi epatici,
colesterolo, trigliceridi, glicemia,
il cui costo era di 21,70 euro, passa
a 16,30 con una diminuzione di
5,40 euro. La Tac toracica passa
da 61,65 a 58,95 con una diminuzione di 2,70 euro.
L’esempio della prima visita
specialistica è uno dei casi (4%
del totale) nei quali vi è un lieve
aumento, dovuto all’aumento
del costo base definito a livello
ministeriale. Complessivamente,
31 luglio 2013
effettivamente degli ostacoli perché prevede che sia il cittadino
a decidere di informare il medico
sul risultato delle sue analisi
(non si possono inviare in automatico - ndr). Resta il fatto che
in altre regioni si attua l’informazione al medico; il che significa
che l’ostacolo normativo si può
superare.
“In ogni caso - ha detto Battaglia - sull’informazione in
tempo reale dei medici sta lavorando la Regione con un suo progetto specifico, e noi attendiamo
lo sviluppo di quel progetto rispettando i tempi regionali. Questo è un progetto diverso, che non
ha a che fare con l’informazione,
ma con la consegna”.
Annotazione un po’ evasiva:
l’Asl poteva cogliere l’occasione
per far coincidere le due funzioni
o, come si suol dire, per prendere
due piccioni con una fava. In
ogni caso, il direttore amministrativo ha voluto dimostrare
disponibilità nei confronti dei
medici di famiglia:
“Registriamo con soddisfazione
la disponibilità dei medici a proporsi come parte attiva nei futuri
progetti. L’utilizzo delle tecnologie
ci offrirà senz’altro altre opportunità di collaborazione”.
il recepimento del nomenclatore
tariffario ministeriale determina
una significativa riduzione del
costo delle prestazioni e di conseguenza del ticket”.
Cgil, Cisl e Uil denunciano
anche il fatto che i pazienti non
vengono avvisati sulla scadenza
della propria esenzione, che dura
5 anni, e lo scoprono solo al momento di pagare il ticket.
“Finora i cittadini venivano
avvertiti della scadenza dell’esezione; è molto grave che l’assessorato alla Sanità non ci abbia
informati di questi cambiamenti.
È incredibile che gli utenti vengano a conoscenza di queste novità solo quando si trovano davanti allo sportello per il pagamento dei ticket senza che nessuno
si sia preoccupato di dare loro
le informazioni necessarie”.
È uno dei progetti dell’Associazione Amici dei bambini di strada
IN BREVE • IN BREVE
Un “Foyer di accoglienza”
per gli orfani di Khombole
Progetto “A casa”: si cercano persone
disposte a svolgere servizio domiciliare
Grazie alla Fondazione Crf
L’associazione Amici dei bambini di strada onlus porge il
proprio doveroso e riconoscente ringraziamento alla Fondazione
Cassa di risparmio di Fossano, nella persona del suo presidente
Antonio Miglio e di tutti i componenti del Consiglio di amministrazione, per la generosa elargizione di 10.000 € deliberata
per il “Progetto coltivazione di ortaggi e alberi da frutta”, che
sarà realizzato in Senegal presso il villaggio di Sanguè, sul
terreno circostante la fattoria avicola, anche questa costruita
con il fattivo apporto della stessa fondazione.
Sapere di poter contare su un aiuto tanto prezioso è di grande
stimolo e permette di poter pensare di affrontare progetti
sempre più impegnativi. Ecco perché grande è la nostra riconoscenza, che travalica il valore stesso del contributo.
di allevamento di polli e di galline
per la produzione di uova a Sanguè (dove nei primi 6 mesi di
quest’anno sono stati allevati
5.000 polli e ottenute le uova
prodotte da 2.300 galline), sta
procedendo la costruzione del
Foyer di Khombole (foto) per
l’accoglienza di 50 bambine e
bambini, orfani di famiglie molto
disagiate e a rischio, per permettere l’accesso alla scuola,
che altrimenti sarebbe loro precluso, e offrire loro l’opportunità
di un futuro meno problematico
e infelice.
Mentre il progetto del pane
in Kenya, presso il Villaggio
St. Francis dei bambini di stra-
da e St. Clara della bambine,
viene seguito da padre Francis
Limo Riwa (in collaborazione
con l’associazione “Amici di
San Francesco” di Osnago), i
progetti in Senegal sono presentati e seguiti, in collaborazione con la Fondazione Horizon
Developpement, da padre Joachim Ndione, conosciuto in
zona perché da più anni, durante il mese di luglio, presta
la propria attività pastorale
nella parrocchia di Boves.
Siamo soddisfatti, nonostante
le evidenti difficoltà di raccolta
fondi in questo periodo, di quanto
stiamo realizzando, grazie alla
collaborazione di molti soci, amici,
enti ed aziende.
Chi affida a noi il frutto della
propria generosità è consapevole
di come siamo impegnati affinché tutto quanto viene raccolto
venga impiegato con scrupolo
e attenzione per portare aiuto
a tanti bambine, bambini, ragazze e giovani per offrire loro
un po’ di serenità e di speranza
per il futuro.
Grazie per la vostra sensibilità,
generosità e fiducia. Ricordiamo
a quanti volessero contribuire
alla realizzazione dei nostri progetti che, sulle offerte, è applicabile la detrazione fiscale.
Prima dell’inizio delle vostre
vacanze vorrei vi arrivassero gli
auguri di tutti i bambini, le bambine ed i giovani che aiutiamo,
unitamente ai miei e a quelli di
tutto il Consiglio d’amministrazione, per delle felici e serene
vacanze. Grazie.
Il presidente
dell’associazione
Amici dei bambini
di strada
Ornella Rivoira
Asilo nido Ape Maja
nei mesi estivi alla scuola del Salice
■ FOSSANO. In attesa della completa ristrutturazione dell’edificio
di via Coronata, l’asilo nido Ape Maja in questi mesi estivi si è
trasferito nei locali della materna del Salice. Per informazioni
(iscrizioni o altro) tel. 0172.693929 o passare di persona alla
scuola del Salice (ad esclusione della settimana di ferragosto).
■ FOSSANO. Domani, giovedì 1° agosto alle 20,30, nell’Ufficio
di zona della Coldiretti (via Foro boario 3) si tiene un incontro per
presentare il progetto “A casa”: si tratta di un progetto innovativo
di sostegno alla domiciliarità; con esso ci si propone di offrire alle
persone in difficoltà (anziani, disabili, bambini) nuovi servizi che
li aiutino nella loro quotidianità presso la propria abitazione,
integrando le attività già offerte dai servizi sociali. L’incontro è
rivolto alle persone interessate a svolgere questi servizi, integrando
così il loro reddito. “A casa” è un progetto transfrontaliero Interreg-Alcotra che ha come capofila il Consorzio socio assistenziale
Monviso solidale e come partner Epaca Coldiretti (Ente di patrocinio
e assistenza per i cittadini e l’agricoltura) e, per la parte francese,
l’associazione “Vivre et Vieillir Chez Soi” di Argentiere la Bessèe.
Riparte la Guardia medica turistica
■ CUNEO. Riparte, nell’ambito dell’Asl Cn1 (Distretti di CuneoBorgo San Dalmazzo e di Dronero), dal 5 al 17 agosto, il servizio
di assistenza sanitaria ai turisti. Tale servizio, che garantisce
prestazioni mediche ambulatoriali e domiciliari ai turisti; in valle
Vermenagna (Comuni di Limone Piemonte e Vernante) l’assistenza
ai turisti sarà garantita da Giuseppe Vasile, già medico di base
nell’ambito territoriale; in alta valle Stura è prevista l’attivazione
di Guardia medica turistica (Demonte, Aisone, Vinadio, Bersezio,
Pietraporzio, Sambuco); in alta valle Gesso (Comuni di Entracque
e Valdieri) l’assistenza ai turisti sarà garantita sotto forma di visita
occasionale dai medici di medicina generale operanti nei Comuni;
in media e alta valle Maira è prevista l’attivazione Guardia medica
turistica (Acceglio, Prazzo, Canosio, Cartignano, San Damiano
Macra, Stroppo, Macra, Celle Macra, Elva e Marmora). Le prestazioni
sono soggette a pagamento da parte degli assistiti (25 euro per
visita/prestazione domiciliare, 15 euro per visita/prestazione ambulatoriale). Inoltre su prescrizione medica, è possibile, per persone
non residenti nell’ex Asl Cn1, ottenere prestazioni infermieristiche
ambulatoriali e domiciliari, soggette al pagamento di una tariffa,
fatte salve specifiche esenzioni.
Corso su Internet e i social network
per i volontari delle associazioni
■ FOSSANO. Il Centro servizi per il volontariato organizza nel
mese di settembre a Fossano un corso di formazione su Internet e
i social network rivolto ai volontari di associazioni di volontariato.
Tra i principali contenuti del corso: evoluzione del web: nuove applicazioni, nuovi modi di comunicare (video e immagini); i nuovi
strumenti della comunicazione: nozioni basilari sull’utilizzo dei
principali social network (facebook, youtube e twitter); strategie
di marketing comunication; utilizzo di server di condivisione virtuali
(Dropbox, sky drive, google driver); come farsi trovare nei motori
di ricerca; come tutelare e gestire i diritti digitali; come scegliere
il giusto social media (bacino d’utenza, accessibilità, fruibilità,
velocità, permanenza). Il corso si terrà a Fossano presso il Cnos
Fap (via Verdi, 22) dal 17 settembre al 24 ottobre il martedì e
giovedì dalle 20 alle 22,30. Per iscrizioni contattare Susanna Ruffino
(0171.605660 - 339.7623653 - [email protected]).
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Ritiro dei referti in farmacia: un`opzione in più per i cittadini