«Vi ho cercato.
Adesso voi
siete venuti
da me.
E vi ringrazio».
Dall’orizzonte
una grande luce
viaggia nella storia
e lungo gli anni
ha vinto il buio
facendosi Memoria,
e illuminando
la nostra vita
chiaro ci rivela
che non si vive
se non si cerca
la Verità...
Da mille strade
arriviamo a Roma
sui passi della fede,
sentiamo l’eco
della Parola
che risuona ancora
da queste mura,
da questo cielo
per il mondo intero:
è vivo oggi,
è l’Uomo Vero
Cristo tra noi.
Siamo qui
sotto la stessa luce
sotto la sua croce
cantando ad una voce.
E’ l’Emmanuel
Emmanuel, Emmanuel.
E’ l’Emmanuel, Emmanuel.
Dalla città
di chi ha versato
il sangue per amore
ed ha cambiato
il vecchio mondo
vogliamo ripartire.
Seguendo Cristo,
insieme a Pietro,
rinasce in noi la fede,
Parola viva che ci rinnova
e cresce in noi.
Un grande dono
che Dio ci ha fatto
è Cristo il suo Figlio,
e l’umanità è rinnovata,
è in Lui salvata.
E’ vero uomo, è vero Dio,
è il Pane della Vita,
che ad ogni uomo
ai suoi fratelli
ridonerà.
La morte è uccisa,
la vita ha vinto,
è Pasqua
in tutto il mondo,
un vento soffia
in ogni uomo
lo Spirito fecondo.
Che porta avanti
nella storia
la Chiesa sua sposa,
sotto lo sguardo di Maria
comunità.
Noi debitori del passato
di secoli di storia,
di vite date per amore,
di santi che han creduto,
di uomini
che ad alta quota
insegnano a volare,
di chi la storia
sa cambiare,
come Gesù.
E’ giunta un'era di primavera,
è tempo di cambiare.
E’ oggi il giorno sempre nuovo
per ricominciare,
per dare svolte, parole nuove
e convertire il cuore,
per dire al mondo, ad ogni uomo:
Signore Gesù
Dal Vangelo secondo Giovanni
Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due
dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù
che passava, disse: "Ecco l’agnello di Dio!".
E i due discepoli, sentendolo parlare così,
seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, vedendo
che lo seguivano, disse: "Che cercate?".
Gli risposero: "Rabbì (che significa maestro),
dove abiti?". Disse loro: "Venite e vedrete".
Andarono dunque e videro dove abitava e quel
giorno si fermarono presso di lui; erano circa le
quattro del pomeriggio.
Salve Regina, Madre di misericordia
vita dolcezza speranza nostra salve
Salve Regina. (bis)
A te ricorriamo esuli figli di Eva
a te sospiriamo
piangenti in questa valle di lacrime.
Avvocata nostra volgi a noi gli occhi tuoi
mostraci dopo questo esilio
il frutto del tuo seno Gesù
Salve Regina,
Madre di Misericordia
o Clemente, o Pia, o dolce Vergine Maria.
Salve Regina.
Salve Regina. Salve.
Salve
Ci hai insegnato il coraggio di essere giovani,
di essere sale della terra e luce del mondo;
sentinelle del mattino pronte a testimoniare
il vangelo di Dio fatto carne,
ad essere il popolo delle beatitudini
che deve cercare la vera felicità che viene da Dio.
Ti ringrazio
per aver "stravolto" le nostre vite
e aver tolto dai nostri occhi il velo
che non ci permetteva
di vedere la via della verità.
Signore mio Dio
sta’ vicino più che mai
in questa ora al nostro adorato Papa,
di cui tu ci hai fatto dono.
Non ti nascondo che qualche lacrima
scende dai miei occhi, ed è umano.
Ma quello che più mi da forza e coraggio
è la sensazione che mi dai,
un caldo abbraccio come di un padre.
È così che io ti ricorderò,
così che ti porterò nel mio cuore
durante il cammino
della mia vita:
come un uomo
che ha avuto fiducia in me,
un giovane tra tanti
in questa società;
tu,un uomo tra tanti
che però ha saputo
segnare la storia con l‘amore.
Sono cresciuta con te.
Per me sei un punto di
riferimento chiaro e
coraggioso.
Non potrò mai dimenticare
quanto hai dato a me,
ai giovani e a tutto il mondo
e ringrazio Dio per averci
fatto dono di te in questi 27
anni di pontificato.
Caro Papa, io non ti ho mai seguito molto,
e ho sbagliato.
Solo adesso sto capendo
che uomo straordinario tu sia.
Ma non è troppo tardi: tu continuerai a vivere tra di noi
grazie al nostro affetto. Leggerò tutti i tuoi scritti
e mi affiderò a loro.
Per troppo tempo ho avuto punti di riferimento sbagliati,
fantocci di carta pesta che avrei dovuto evitare.
Tu sei una guida spirituale per tutti noi.
Santo Padre, la parola che mi passa
per la mente è GRAZIE...
grazie a te, per il coraggio che hai
avuto in tutti questi anni...
per la tua dolcezza che hai dimostrato
verso tutti, per la tua forza.
Ma soprattutto per la fiducia che hai
riposto in noi giovani.
A volte gli adulti credono che noi non
possiamo fare molto per il mondo, non
ancora.
Tu hai sempre pensato a noi, ti sei
sempre sentito uno di noi, un giovane
tra i giovani.
Sei e sarai sempre uno di noi.
La serenità che tu ora stai mostrando
è un segno innegabile di forza e
determinazione,
oltre che di abbandono dolce a Dio,
alla Sua volontà, ovvero un esempio
grandissimo di fede, un esempio che
sarà sempre nel mio cuore.
Le ombre si distendono,
scende ormai la sera,
e s’allontanano dietro i
i riflessi di un giorno che non finirà,
di un giorno che ora correrà sempre,
Perché sappiamo che una nuova vita
da qui è partita e mai più si fermerà.
Resta qui con noi, il sole scende già,
resta qui con noi, Signore è sera ormai.
Resta qui con noi, il sole scende già,
se tu sei fra noi, la notte non verrà.
S’allarga verso il mare il tuo cerchio d’onda,
che il vento spingerà fino a quando giungerà
ai confini di ogni cuore,alle porte dell’amore vero.
Come una fiamma che dove passa brucia
così il tuo amore tutto il mondo invaderà.
Davanti a noi l’umanità lotta, soffre e spera
come una terra che nell’arsura
chiede l’acqua da un cielo senza nuvole,
ma che sempre le può dare vita.
Con te saremo sorgente d’acqua pura,
con te fra noi il deserto fiorirà.
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