Esempi
di utilizzo del software
“Alice”
Prof. Lucia Pallaver
Per insegnare un programma di
grafica ( paint, photofiltre)
• Obiettivo: far acquisire manualità agli alunni nel disegnare
con il mouse: il software Paint, il primo ad essere
affrontato, è molto facile, ma anche demotivante, perché è
difficile tracciare buone linee di contorno con il mouse .
• Con Alice posso inviare ai vari Pc disegni scaricati da siti
ricchi di disegni da scaricare e colorare ( es. dal sito
midisegni, o callshop); in fase lezione insegno come usare
gli strumenti riempimento, spruzzo, modifica colore ecc.
• Intervengo in aiuto se necessario
• Mostro in fase lezione come combinare due o più
immagini.
• In fase esempio mostro ai ragazzi un esercizio
particolarmente ben riuscito.
Vantaggi: l’alunno è molto motivato a scoprire da solo, in
autonomia, altre funzioni e complessità maggiori
• Un disegno tracciato
direttamente con il mouse
dall’alunno, senza guida
• Un disegno colorato con la
guida del disegno in b/n
Altri esempi
• Un altro utilizzo:
• Inviare dal Pc del
docente un software
non commerciale
come PhotoFiltre,(
eliminando così
anche il problema
licenze e costi) alle
macchine degli alunni
• Fase lezione: su files
immagini guida in b/n
inviate dal Pc
docente, spiegare gli
strumenti di base del
programma.
Un disegno ottenuto rielaborando e
assemblando due distinti disegni
Un disegno ottenuto rielaborando e
assemblando tre diversi disegni
• A fasi alterne,
spiegare – fase
verde- e far lavorare
autonomamente
intervenendo se serve
in aiuto.
• Illustrazione in fase
verde del ritocco, poi
esercizio autonomo
dei ragazzi
• Disegno
Originale
Ritocco
fotografie
Immagine finale
Immagine originale
Ritocco fotografico
• Cercare in rete foto per
apprendere le funzioni di
base del ritocco
immagini fotografico.
Con la fase rossa e la
scansione si possono
controllare i Pc degli
alunni.
• Trasformare fotografie in
disegni: con filtri artistici
o maschere, per
facilitare , ad es., una
attività di illustrazione di
racconti scritti dagli
alunni.
• L’uso delle funzioni più semplici di Alice ha dimostrato
nell’esperienza svolta quest’anno che:
• Gli allievi imparano meglio e sono più motivati, non
dovendo combattere con la frustrazione di un disegno
mal riuscito a causa della scarsa manualità;
l’apprendimento del programma infatti avviene
indipendentemente dalla bravura grafica, e con
soddisfazione da parte di tutti.
• La spiegazione degli strumenti del programma
avviene a piccoli passi, con un ritorno continuo
dall’alunno all’insegnante ed un controllo da parte del
docente sull’apprendimento e su ciò che viene fatto
dalla classe.
Con “Alice”
• Suggerimenti pratici, furbizie, etc. possono
essere dati di continuo.
• Il lavoro di uno o più allievi viene
“proiettato” agli altri: questo è fonte di
gratificazione e spinta all’emulazione per
tutti, che sono così spinti a lavorare
sempre meglio e autonomamente.
• Ritiro dei lavori
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