PROGRAMMAZION
E IN BASE AGLI
OBIETTIVI PREVISTI
PER LA CLASSE
Ci si riferisce agli obiettivi previsti per la classe. L’alunno
certificato segue una programmazione uguale a quella della
classe (PR. PER OBIETTIVI MINIMI)
Sarà eventualmente adottata una metodologia di valutazione
adeguata alle capacità dell'alunno (test a risposta multipla
ecc...)
PROGRAMMAZION
E SEMPLIFICATA O
RIDOTTA
Consiste nel rendere più semplici determinati contenuti
disciplinari.
Es. se la classe effettuerà la lettura e il commento del
romanzo “i promessi sposi”, l’alunno certificato tratterà solo
alcune caratteristiche dei personaggi, effettuandone una
relazione scritta
PROGRAMMAZION
E DIFFERENZIATA
L’alunno, per il quale si dovessero prevedere obiettivi
differenziati, seguirà un programma completamente
diverso da quello previsto per la classe.
Es. la classe svolgerà le equazioni di secondo grado e lui,
invece, le quattro operazioni
Creare un giusto equilibrio tra:
• Lavoro in classe
• Lavoro in piccolo gruppo
• Lavoro individualizzato, fuori dalla classe
per focalizzare e puntualizzare alcuni
contenuti in vista di verifiche ed
interrogazioni.
PROGRAMMAZIONE
SEMPLIFICATA O RIDOTTA
1.
2.
3.
4.
Semplifica ed adatta il lavoro scolastico
alle caratteristiche del ragazzo
attraverso:
Costruzioni di schemi e mappe
concettuali;
Evidenziando le parti più importanti e le
parole chiavi dell’argomento;
Lavorando con cartine, immagini, linee
del tempo ……
Cercare di utilizzare i libri in uso
PROGRAMMAZIONE
DIFFERENZIATA
• Lavoro individualizzato in classe e fuori dalla
classe finalizzato al miglioramento degli obiettivi
didattici ed educativi personalizzati.
• Lavoro di gruppo compatibilmente con il
programma della classe, creando il più possibile
punti di contatto con le programmazioni
curricolari (produzione di cartelloni, preparazioni
gite……).
• Momenti di verifica effettuati nello stesso
momento della classe.
• Creare attività laboratoriali coinvolgendo anche
alunni della classe.
DA NON DIMENTICARE.....



La FAMIGLIA spesso vive con difficoltà la
disabilità, in quotidiana fatica... (non devono sentirsi
soli e isolati...)
Per gli alunni con difficoltà scolastiche la scuola
NON è l'ambiente dove si sentono realizzati.
L'insegnante di sostegno è un MEDIATORE e
FACILITATORE degli apprendimenti scolastici
E' POSSIBILE COSTRUIRE QUALCOSA
SOLO SE SI CREA UNA RELAZIONE
SIGNIFICATIVA
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Slide 1 dr. Paiola