Quando rivolgersi Per saperne di più su patologie all’ Internista e sintomi visita il sito: MEDICINA INTERNA www.mydoctorplus.it Dott. Corrado Tisci Ci si rivolge allo Specialista in Medicina Interna per ottenere una valutazione complessiva del proprio stato psicofisico coscienti della capacità del professionista di analizzare l’organismo umano nella sua totalità e dare un giudizio complessivo di normalità ovvero di problematiche da approfondire. Ogni qual volta riconosci un possibile problema o quando, comunque, tu ritenga utile ascoltare il parere di un medico, preferisci in prima battuta interpellare uno Specialista in Medicina Interna: è lui la persona più adatta a discernere le varie problematiche psicofisiche ed indirizzarti, eventualmente, dallo specialista del settore più idoneo. E’ una specializzazione medica che ha come oggetto la "visione globale del malato", chiamata ad approfondire lo studio sulle patologie di tutti gli organi di un individuo (cuore, polmoni, reni, fegato ecc). Oltre 3100 patologie e 830 sintomi descritti in modo chiaro e semplice Via della Repubblica 6 Biella Telefono 015-22011 www.cletamedica.it e-mail: [email protected] Il diabete Il diabete è una malattia cronica in cui si ha un aumento della glicemia, ovvero dei livelli di zucchero nel sangue, che l'organismo non è in grado di riportare alla normalità. Questa condizione può dipendere da una ridotta produzione di insulina, l’ormone secreto dal pancreas per utilizzare gli zuccheri e gli altri componenti del cibo e trasformarli in energia, oppure dalla ridotta capacità dell'organismo di utilizzare l'insulina. Livelli elevati di glucosio nel sangue, se non corretti con una cura adeguata, possono nel tempo favorire la comparsa delle complicanze croniche della malattia, come danni a reni, retina, nervi periferici e sistema cardiovascolare (cuore e arterie). È possibile convivere con il diabete e prevenire attivamente le complicanze, ma è fondamentale conoscere che cosa, nella vita di ogni giorno, causa un aumento o una diminuzione della glicemia in modo da mantenerla il più possibile vicino ai livelli normali fin dall’esordio della malattia. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco è un’alterazione della struttura e della funzione cardiaca che porta a un’insufficiente funzione di pompa del cuore. Come conseguenza, gli organi e i tessuti ricevono quantità insufficienti di ossigeno per le loro esigenze metaboliche. La reazione dell’organismo all’insufficiente funzione del cuore causa un accumulo di sodio e acqua nei polmoni e nei tessuti. Le conseguenze di ciò sono: affanno, ridotta tolleranza allo sforzo, affaticamento, edema (cioè gonfiore). È una condizione legata all’allungamento della vita media e la sua prevalenza aumenta di anno in anno a causa dell’invecchiamento generale della popolazione dovuto all’aumento della sopravvivenza e al miglioramento del trattamento dell’infarto del miocardio e delle malattie croniche (diabete, ipertensione ecc.) che lo provocano. L’ipertensione Per ipertensione si intende una pressione arteriosapiù alta del normale. In caso di pressione alta, il cuore deve faticare di più per spingere il sangue in circolo e, nel tempo, questo stato porta al danneggiamento dei vasi arteriosi, a cominciare dalle arteriole più piccole. La pressione sanguigna aumenta con l'età e subisce variazioni durante la giornata, durante uno sforzo o un'emozione. Le cause dell'ipertensione solo nel 5% dei casi sono legate a condizioni fisiopatologiche definite (come stenosi dell'arteria renale, patologia neuroendocrina, nefropatia), mentre nel 95% non sono identificabili. Sono predisponenti fattori di tipo genetico, ambientale, legati all'esercizio fisico, alla dieta e allo stress. I sintomi della pressione alta sono palpitazioni, vertigini, cefalea, nervosismo, stanchezza, ronzii, sangue dal naso, fosfeni (lampi di luce) e altri disturbi visivi. I danni indotti dal perdurare dell'ipertensione causano conseguenze piuttosto gravi per l'organismo come danni a cuore, reni e cervello.