WND
West Nile Disease
La più recente emergenza zoonosica in
Italia
Dr. Marco Casi
USL 8 Arezzo
U.O. IGIENE URBANA
Encefalomielite Equina West Nile
focolai
• Negli ultimi 40 anni abbiamo avuto focolai in
Repubblica Ceca, Bielorussia, Ucraina, Romania,
Russia, Portogallo, Spagna, Francia
in queste occasioni abbiamo avuto equini colpiti
con esiti talvolta mortali; persone infettate talvolta
con sintomatologia
• Nel 1998 abbiamo avuto un episodio epidemico nel
“Padule di Fucecchio” in provincia di PT con 14
cavalli coinvolti e 6 morti
• Negli USA tra il 1999 ed il 2003 si sono avuti circa
14000 casi nella popolazione con circa 560 decessi
WND
• La WND è una malattia virale(Flavivirus) trasmessa da vettori
in particolare Ditteri Nematoceri della famiglia dei Culicidi del
genere Culex con specie sia ornitofile (Culex pipiens pipiens)
sia antropofile (Culex pipiens molestus). Il virus è stato
isolato anche in alcune zecche (Ornithodorus,Amblyomma,
Dermacentor,Hyalomma,Riphincepalus) che probabilmente
fungono da serbatoi. Nelle zanzare si ha trasmissione
transovarica del virus
• I casi di encefalite si verificano normalmente tra la fine
dell’estate e l’inizio dell’autunno e sono legati a fattori
meteorologici che favoriscono il pullulare di zanzare
• Nel ciclo sono coinvolti:
uccelli –zanzare – uomo – cavalli (ma non solo)
Ciclo West Nile
WND
• In seguito al focolaio in Italia(PT) nel 1999 la
Regione Toscana ha elaborato un “Piano di
prevenzione e controllo entomologico” per
individuare i vettori e la loro diffusione al fine di
predisporre azioni di contrasto
• Inoltre dal 2002 al 2008 sono stati messi in atto da
parte del Ministero della Salute “Piani di
sorveglianza nazionale per la encefalomielite di tipo
West Nile (West Nile Disease)
WND
• I piani di sorveglianza prevedono:
• Delle aree d’intervento scelte considerando certe
caratteristiche ecologiche
• Istituzione e utilizzo di una rete di animali sentinella da
sottoporre a prelievi del sangue tra marzo e ottobre (n° 20
polli suddivisi in 2 gruppi di 10) posizionati a non più di 800
mt dalle zone di max concentrazione di uccelli selvatici
• Sorveglianza dell’avifauna selvatica con recupero dei soggetti
morti naturalmente da sottoporre ad analisi e sorveglianza
sierologica e virologica mediante catture con prelievi del
sangue con tamponi orali e cloacali
• Piano di sorveglianza entomologica
• Monitoraggio sui cavalli presenti nell’area prescelta( a
campione)
WND
• Aggiornamenti
• Un nuovo focolaio della malattia ha coinvolto
nell’estate 2008 le provincie di Bologna Ferrara
Modena Ravenna Rovigo Padova con 117 focolai in
cavalli e due casi umani.
• La direzione Generale della Sanità Veterinaria ha
comunicato all’OIE che la malattia è da considerare
ENDEMICA in Italia e con Ordinanza del 5
novembre 2008 l’ha inserita come malattia soggetta
a denuncia nel RPV
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WND West Nile Desease