10° Incontro Annuale
“Le emergenze infettive dovute a malattie
emergenti trasmesse da vettori””
Aula Didattica del Centro Polifunzionale di Valeggio sul Mincio
26 novembre 2014
Quadro normativo
D.G.R. n. 2206 del 6 novembre 2012
… i Comuni entro il mese di febbraio di ciascun anno
dovranno presentare alle Aziende Ulss il piano di
intervento per la riduzione dell’infestazione delle
zanzare, tramite interventi di disinfestazione
programmata, che dovrà essere attuato dal mese di
aprile, la cui efficacia sarà valutata dalle Aziende
ULSS che avranno il compito di monitorare
l’effettivo
svolgimento
delle
attività
di
disinfestazione
Quadro normativo
D.G.R. n. 2206 del 6 novembre 2012
Piano di intervento:
1. Tipologia (larvicida, adulticida)
2. Calendario – date degli interventi
3. Principio chimico utilizzato e relativo nome
commerciale
4. Formulazione (cpr, granuli, liquido,…)
5. Vie e luoghi trattati
6. Mezzi impiegati
Quadro normativo
D.G.R. n. 2206 del 6 novembre 2012
Nella medesima delibera si è stabilito altresì che, nel
caso si verifichino casi umani di malattie trasmesse
da zanzare, insieme all’immediata adozione delle
misure di profilassi in relazione alle situazioni di
emergenza, le aziende ULSS, in accordo con i
Comuni interessati, dovranno avviare interventi di
disinfestazione straordinaria.
Quadro normativo
Circolare Ministero della Salute del 18 giugno
2014 – Malattia da virus West Nile
Nelle aree affette le Aziende Ulss “devono operare,
nei limiti possibili, a supporto della valutazione
dell’attività di disinfestazione in carico ai Comuni.
Va, inoltre, sottolineato che la ricerca e il
trattamento con prodotti larvicidi dei focolai larvali
di Culex pipiens, generalmente legati a raccolte
d’acqua con elevata carica organica, risulta di
primaria importanza nel controllo della WND”
Quadro normativo
DGR n. 1289 del 22 luglio 2014
“Considerato che la responsabilità degli interventi di
disinfestazione per il controllo della popolazione di
insetti vettori è posta in carico alle amministrazioni
comunali, con il supporto tecnico dei Dipartimenti di
Prevenzione delle Aziende ULSS…” la Regione
Veneto provvederà a sostenere i Comuni che,
verificatosi casi umani di malattie trasmesse da
vettori, effettueranno nel corso del 2014 interventi
straordinari di disinfestazione.
• Le zanzare
Non più un problema di sola molestia
ma un rischio per
la trasmissione di malattie infettive
• Sono del 2006 le prime segnalazioni dell’OMS relative
alla diffusione della sindrome Chikungunya nel sud – est
asiatico ed in Africa
• Le zanzare del genere Aedes (Aegypti in primo luogo ma
anche Albopictus) vengono riconosciute come vettori
• Nell’estate del 2007 si registra un’epidemia nel
ravennate con più di 200 casi ed un decesso in un
83enne affetto da diabete e cardiopatia
• La causa è stata attribuita ad un viaggiatore indiano in
visita ai parenti
• “Chikungunya: il mondo nel cortile di casa”. Sono
cambiati il clima e le possibilità di spostamento di
persone, merci e agenti infestanti
• Epidemia nuova ma non sconosciuta né imprevista
La sindrome di Chikungunya
• E’ una malattia infettiva, di origine virale,
trasmessa dalla puntura di zanzare infette, in
particola modo Aedes Aegypti e Aedes
Albopictus (zanzara tigre)
• La malattia non si trasmette da uomo a uomo
• L’uomo rappresenta il serbatoio
La sindrome di Chikungunya
• Provoca una malattia moderata, di tipo simil
influenzale, con febbre elevata, brividi, cefalea,
nausea, eruzioni cutanee, marcata astenia e
soprattutto artralgie che possono persistere
anche per un lungo periodo
• In lingua swahili significa “ciò che curva” o
“contorce”
La sindrome di Chikungunya
• Esiste anche un’ipotesi di trasmissione verticale
da zanzara alle proprie uova con il rischio che a
primavera ci possa essere una ripresa
dell’infezione
• Non c’è stata conferma e quindi si può ritenere
che non esiste documentazione di trasmissione
verticale
Febbre di Dengue
• E’ una malattia infettiva, di origine virale,
trasmessa dalla puntura di zanzare infette,
del genere Aedes
• La malattia non si trasmette da uomo a
uomo
• L’uomo rappresenta il serbatoio
Febbre di Dengue
• Forma classica: febbre > 38.5°C, che
perdura da 2 a 7 giorni con dolore oculare,
cefalea, rash cutaneo, mialgie e artralgie
• Forma emorragica
• Dengue con shock
West Nile Disease
• Malattia infettiva ad eziologia virale trasmessa
da un flavivirus veicolato dalla puntura di
zanzare appartenenti soprattutto al genere
Culex
• Virus isolato per la prima volta nel 1937 nel
distretto ugandese West Nile
• Conosciuta in Italia dal 1998: in Toscana causò
la morte di 6 cavalli e furono trovati 4 uomini
infetti
• Il virus non si trasmette da persona a persona
West Nile Disease
• Incubazione da 3 a 15 giorni
• Nella gran parte dei casi decorre in modo
inapparente
• In
alcuni
casi
determina
una
forma
similinfluenzale con febbre, cefalea, dolori
muscolari ed articolari, raramente esantema
maculopapulare
• In rari casi e più frequentemente in bambini,
anziani e debilitati determina manifestazioni
gravi quali meningite ed encefalite
West Nile Disease
• Conseguenze sanitarie:
– Blocco delle donazioni di sangue per 28 giorni
per tutti i donatori residenti; bloccate anche le
donazioni di sangue anche per i residenti in
altre zone della Regione che abbiano
soggiornato almeno una notte nelle aree
interessate dal caso
– Controllo dei soggetti donatori di organi
Come può entrare il virus
della West Nile in un territorio?
• Uccelli migratori (presuppone la presenza
di artropodi vettori competenti)
Amplificazione Uccello – Zanzara – Uccello;
• Passaggio ad altri ospiti (Cavallo, Uomo)
West Nile Disease
• Gli uccelli, in particolare passeriformi e
corvidi, fungono da amplificatori virali e,
quindi pungendoli, le zanzare si infettano,
mentre gli uomini ed i cavalli non
sviluppano una sufficiente viremia per
infettare le zanzare
Mosquito vector
Bird
reservoir
hosts
Incidental infections
Incidental infections
Piano Regionale di Sorveglianza di
West Nile Disease
• Qualora venga confermato un caso umano:
– Il Servizio Trasfusionale esegue il test NAT sulle
donazioni dell’area coinvolta e sospende dalla
donazione per 28 giorni tutti i residenti in zona o che
abbiano soggiornato almeno una notte nelle aree
interessate dal caso umano
– Il Centro Nazionale Trapianti esclude dalla donazione
coloro che hanno soggiornato, anche per una sola
notte nel corso degli ultimi 28 giorni, nelle province
interessate dal caso umano
Piano Regionale di Sorveglianza di
West Nile Disease
• Competenze del Comune:
– individuare, in collaborazione con l’ULSS,
le aree da
sottoporre a disinfestazione
– finanziare gli interventi di disinfestazione
– valutare l’efficienza delle operazioni di disinfestazione
– approvare il capitolato d’appalto e verificare che le attività
siano condotte in conformità allo stesso
Piano Regionale di Sorveglianza di
West Nile Disease
• Competenze dell’ULSS
– mettere a disposizione il personale tecnico specialistico per
l’attività di coordinamento e le azioni di supporto alle attività
di disinfestazione condotte dai Comuni
– effettuare la vigilanza igienico sanitaria (valutazione della
sicurezza, verifica dei principi attivi, …)
– valutare l’efficacia della campagna di disinfestazione
– collaborare alla stesura del capitolato d’appalto
Anno 2014 - West Nile
• West Nile Neuroinvasiva
– Un solo caso residente a Bovolone di 75 anni
• Febbre da West Nile
– 2 casi residenti a Isola Rizza e Terrassa
Padovana
• Donatori
– Un solo riscontro in provincia di Rovigo
Dengue e Chikungunya
• Dengue
– 9 casi importati: 3 nell’ULSS 22 di cui per uno
si è provveduto alla disinfestazione
• Chikungunya
– 11 casi: nessuno nell’ULSS 22
Aggiornamenti
Gli aggiornamenti tecnici e normativi sono disponibili sul sito
web dell’Azienda ULSS 22 all’indirizzo www.ulss22.ven.it
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Dipartimento di Prevenzione
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Servizio Igiene e Sanità Pubblica
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News e documenti
Vi sono quindi alcune possibilità:
Malattie Infettive
Corsi di Formazione
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relazione dott. Foroni