A proposito di San Marco
I rossi ALAMARI
di Giorgio Corsetti
ex X MAS, Socio del Gruppo di Venezia
enezia è l’unica città al mondo ad
avere concesso a un reparto militare i simboli del suo glorioso passato. L’alamaro pentagonale di colore
rosso ornato del Leone di San Marco e
della Stella d’Italia nasce ufficialmente
quale segno distintivo per gli Ufficiali del
reggimento “San Marco”, con la costituzione dell’unità a seguito della trasformazione del precedente reggimento Marina, distintosi durante il primo conflitto
mondiale nella difesa di Venezia con fatti d’arme per i quali aveva ricevuto la
bandiera di combattimento in piazza San
Marco direttamente dalle mani del sindaco della città Filippo Grimani.
Nel settembre del 1943, con l’armistizio e
il Paese diviso in due, la riscoperta del
senso dell’onore partì proprio dai marò
del “San Marco”, tanto al Sud nel Corpo
italiano di liberazione quanto al Nord
nella X Flottiglia MAS. Nel giugno 1944, il
“San Marco” del Sud ebbe il proprio battesimo del fuoco fronteggiando un reparto germanico di élite quale la divisione di paracadutisti “Hermann Goering”, i
famosi “Diavoli verdi” di Cassino. Mentre al Nord, affascinati dall’eroe di guerra e medaglia d’oro al valor militare Junio Valerio Borghese, moltissimi giovani
Padre Graziani,
cappellano
del Battaglione
Lupo
della X Mas
V
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Marinai d’Italia
Decima diventarono azzurri, salvo per il
battaglione “Barbarigo” che in virtù, dell’eroico comportamento tenuto a Anzio e
Nettuno, potè conservare il colore originario (il “Barbarigo”, prima della partenza per il fronte dopo lo sbarco degli Alleati, alloggiava nella caserma “Grazioli
Lante”, attuale sede di Maricapitale e
della Presidenza Nazionale dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia).
A conclusione di questa breve nota, un
significativo fatto di cronaca. Nel 1945
gli Alleati concessero agli NP del Battaglione “San Marco” del Sud di giungere
per primi a Venezia, vale a dire nella
stessa città che durante la guerra precedente aveva tenuto a battesimo il
“San Marco” e le sue gesta gloriose. Qui
i marò si ricongiunsero fraternamente
agli NP della X Flottiglia MAS, asserragliati nel Collegio Navale di Sant’Elena
dove, all’atto della resa, il 2 maggio 1945,
ricevettero l’onore delle armi da un reparto dei Queen’s Royal Engineers.
n
incuranti delle sorti di una guerra già
perduta avevano raggiunto già nel settembre 1943 la caserma “San Bartolomeo” a Muggiano di La Spezia, per arruolarsi nei ricostituiti reparti di fanteria
della marina.
Così i mitici alamari rossi con il Leone di
San Marco tornarono a circolare in tutta
Italia. Nel Nord, mantenendo anche la
stelletta al posto del gladio delle forze
armate repubblicane fino al marzo 1944.
Due mesi dopo, con il rimpatrio dalla
Germania della divisione fanteria di marina “San Marco”, i cui effettivi portavano le stesse mostrine, per non generare
confusione gli alamari dei marò della
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