Il percorso dei "Leoni di San Marco" Scritto da Giorgio Corsetti Lunedì 24 Giugno 2013 14:07 - Ultimo aggiornamento Lunedì 24 Giugno 2013 14:40 Il percorso dei "Leoni di San Marco" 1917: - Nel novembre del 1917 l'ammiraglio Paolo Tahon di Revel, dopo la Breccia di Caporetto, si occupò della difesa della città di Venezia, e facendo ricorso a tutti i marinai disponibili dispose la costituzione con divisa grigioverde della Brigata Marina formata da un raggruppamento di Artiglieria e da quattro Battaglioni di Fanteria di Marina. 1919: - In considerazione del fatto che durante il conflitto nessun appartenente alla Brigata era caduto prigioniero degli austriaci, su richiesta del sindaco di Venezia, Filippo Grimani, il 25 marzo 1919 la Brigata Marina diventa Reggimento San Marco, in seguito ad una cerimonia nella piazza principale della città. - Una compagnia con la nuova divisa grigioverde munita del leone alato partecipa, con bandiera, alla festa della vittoria a Parigi. - L'organico viene ridotto a Battaglione e viene dislocato in Cina a difesa della Legazione Italiana. 1936: - Nel 1936 un reparto del San Marco sbarca a Massaua e partecipa alla conquista dell'Impero meritandosi il 5 maggio l'ingresso ad Addis Abeba al seguito della Colonna Badoglio. 1941: - Con l'inizio della II° Guerra Mondiale il San Marco dopo la dislocazione nelle isole della Dalmazia e delle bocche di Cattaro, viene trasferito in Africa settentrionale dove si distingue nella battaglia di Tobruch, nel corso della quale respinge il tentativo di uno sbarco dal mare da parte dei Commandos inglesi. 1943: - Quando l'armata italo - tedesca dopo El Alamein si vede costretta ad abbandonare la Libia, il San Marco si attesta in Tunisia, sulla linea del Mareth distinguendosi con una tale efficacia da meritarsi una citazione del Generale tedesco Von Arnim, il quale dichiarerà: " I Marò del Reggimento San Marco sono le migliori truppe sotto il mio comando". - Il 12 maggio 1943 il San Marco sarà l'ultimo reparto italiano ad ammainare la bandiera in terra d'Africa. - Dopo l'8 settembre i "Rossi Alamari" sopravvissero alla vergogna. 1944: - Al sud il Battaglione San Marco, inserito nel corpo italiano di Liberazione, si distinse con atti di valore nella Battaglia di Montelungo e nella liberazione della città di Jesi. 1/2 Il percorso dei "Leoni di San Marco" Scritto da Giorgio Corsetti Lunedì 24 Giugno 2013 14:07 - Ultimo aggiornamento Lunedì 24 Giugno 2013 14:40 - Al nord invece il Battaglione Barbarigo della X° Flottiglia Mas contrastò lo sbarco ad Anzio delle truppe angloamericane mentre alcuni reparti della Divisione Fanteria di Marina della X° Flottiglia Mas evitarono la conquista di Gorizia da parte della Brigata slovena dell'Armata Popolare Jugoslava. 1945: - Il 2 maggio 1945 presso il Collegio Navale di Venezia, i reparti di nuotatori paracadutisti del nord e del sud si incontrarono e le truppe britanniche la resa d'onore delle armi ai reparti della X° Flottiglia Mas della R.S.I in seguito all'atto ufficiale; mentre ai reparti del San Marco venne riservato l'onore di entrare per primi a Venezia liberata. 1964: - In seguito al trattato di pace, il Battaglione venne sciolto per essere ricostituito il 12 settembre 1964 dalla Marina Militare Italiana. Oggi: - Attualmente il Reggimento San Marco sotto il comando del contrammiraglio Pasquale Guerra è ritornato Brigata Marina, inserito nella Forza da Sbarco della Marina Militare Italiana. I reduci del Battaglione San Marco, della Divisione San Marco R.S.I e gli appartenenti alla Fanteria di Marina della X° Flottiglia Mas fanno parte del gruppo speciale: "Leone di San Marco" dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia con sede al Castello di Brussa in provincia di Venezia (Caorle) dove durante la I° Guerra Mondiale cadde il comandante del Battaglione Grado: Andrea Bafile, medaglia d'oro al valore militare. 2/2