Esperienza di formazione nelle scuole professionali Media Valle del Tevere L. Sicilia,G. Luciani, M. Mazzanti- PSAL MVT L. Menichetti – ISIS “Salvatorelli” Marsciano P. Patoia - IPSIA - sez. ass. “A. Ciuffelli” -Todi IL MANDATO • Dichiarazione di Alma Ata del 1978 “Salute per tutti per l’anno 2000” • Legge 833 del 1978 • Carta di Ottawa (1986) • Risoluzione OMS 21 obiettivi per il 21° secolo • Piano sanitario nazionale 2003 - 2005 Il MANDATO • Il Piano Sanitario Regionale 19992001 • DGR dell’Umbria Novembre 2001 • Piano Sanitario Regionale 2003-2005 • PAL dell’Azienda Unità Sanitaria Locale n. 2 PAL dell’Azienda Unità Sanitaria Locale n. 2 • • Obiettivo: 1. la promozione della salute e dei comportamenti sicuri Azione : 1. scelte strategiche: attività formative in seno alle Scuole Superiori Tecniche con lo scopo di favorire la formazione alla prevenzione. Il Mandato per la scuola • Carta 2000 – Sicurezza sul lavoro • il Governo si impegni ad una rilettura dei programmi di studio • renda indispensabile la presenza nei POF di percorsi che sviluppino opportunamente il tema della sicurezza sul lavoro; • circolare N° 122 del 19/4/00 del Ministero della Pubblica Istruzione Non solo sicurezza …. “La prevenzione nei luoghi di lavoro mantiene una forte criticità nell’area della Sanità Pubblica e la conoscenza dei rischi e dei danni da lavoro si rafforza come necessaria base epidemiologica per la definizione di obiettivi di salute misurabili”. (Piano Sanitario Regionale 2003 – 2005) Non solo sicurezza …. Obiettivi di promozione della salute : 1. dare maggiore organicità agli interventi in ambito scolastico… 2. .... 3. allestimento di progetti formativi prioritariamente rivolti alle scuole tecniche (incentrati su salute e sicurezza nel lavoro), al fine di creare una coscienza e una consapevolezza forte tra gli studenti prossimi ad una reale integrazione nel mondo del lavoro. Scuola e promozione della salute: un connubio storico Gli aspetti positivi • La scuola è il luogo deputato alla formazione “saper, saper fare e sapere essere”. • gli studenti sono più facilmente suscettibili ai cambiamenti. • Nella scuola si trovano gruppi omogenei per interessi, età e atteggiamenti. • Nella scuola gli studenti passano molto del loro tempo (1/4 della propria giornata) Scuola e promozione della salute: un connubio storico Le principali criticità: • eccesso di offerte formative molto spesso non collegate ai programmi scolastici • significato degli interventi. • atteggiamento passivo • scelta di linguaggio e metodologie non sempre adeguate al target (progettazione scarsamente curata). Un modello per la programmazione • Individuare le azioni strategiche che caratterizzano il progetto utilizzando la Carta di Ottawa • Descrivere la gerarchia degli obiettivi applicando una griglia tratta dal modello di Green • Analizzare le principali fasi/tappe del progetto e discutere criticità, attesi e indicatori di processo mediante una apposita flow-chart • Rappresentare i risultati del progetto applicando il diagramma temporale di efficacia proposto da Nutbeam in particolare agli obiettivi educativi e comportamentali IL PROGETTO • COMMITTENZA: • La scuola La realtà sociale del territorio può essere analizzata attraverso i processi produttivi dominanti? IL PROGETTO • Oltre il benessere economico come influisce la produzione sullo stato di salute dei lavoratori / popolazione? IL PROGETTO • • • • CONDIVISO PARTECIPATO AUTORIZZATO SUPPORTATO /(SOPPORTATO?) IL PROGETTO • FASE ORGANIZZATIVA: – TRA LE SCUOLE – TRA LE SCUOLE E LE STRUTTURE PRODUTTIVE – TRA LE SCUOLE ED IL SERVIZIO IL PROGETTO • DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI – Acquisizione conoscenze in materia di prevenzione negli ambienti di lavoro – Cambiare atteggiamento nell’approccio al lavoro autonomia economica/malessere ? – Utilizzare le conoscenze ai fini dei CF IL PROGETTO • TARGET: – CLASSE II B IPC - MARSIANO – CLASSE II D IPSIA - MARSCIANO – CLASSE II E IPSIA - TODI • TOTALE : 40 ALUNNI IL PROGETTO • FASE DEGLI INTERVENTI – n. 2 incontri di “alfabetizzazione” con gli operatori del servizio – Lavori in classe – Lavori di interclasse IL PROGETTO • FASE DEGLI INTERVENTI – Incontro con le figure della sicurezza delle aziende partecipanti al progetto – Visita guidata al processo produttivo – Brainstorming con i soggetti della sicurezza IL PROGETTO • FASE DEGLI INTERVENTI – Analisi in classe – Analisi di interclasse • Attraverso la lente dell’ “alfabetizzazione” IL PROGETTO • FASE DEGLI INTERVENTI – Incontro con il Servizio per la sistematizzazione delle conoscenze acquisite Conclusioni • Effetti a lungo termine • Effetti a breve termine