Ipsia del Trentino
La cooperazione
cooperazione Internazionale delle Acli
Chi siamo
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Ipsia del Trentino è un’associazione di solidarietà internazionale promossa dalle Acli
Trentine. E’ socia di Ipsia Nazionale.
L’obiettivo generale di Ipsia del Trentino è focalizzato nel suo acronimo:
Istituto Pace Innovazione Sviluppo; infatti, con i suoi soci si impegna a promuovere
iniziative di sensibilizzazione a livello popolare coniugando convivenza e solidarietà
internazionali.
L’Associazione promuove e sostiene:
- la cooperazione comunitaria allo sviluppo;
- l’educazione alle relazioni giuste
- uno spazio per attività di volontariato internazionale (è riconosciuto come
Organizzazione di Volontariato).
La Cooperazione comunitaria diviene occasione concreta di sperimentare alternative
agli stili di sviluppo vigenti e occasione di conoscenza e allargamento di orizzonti fra le
società civili in gioco (fra Italia e paese estero coinvolto nella progettazione).
Con Educazione alle Relazioni giuste si intende quella parte di lavoro che si realizza
soprattutto in Italia, insieme ad altri soggetti della società civile italiana e con il
mondo della migrazione, nella valorizzazione della collaborazione e delle esperienze
maturate assieme alla società civile di altri posti del mondo.
Il volontariato, nelle sue molteplici declinazioni, diviene luogo formativo prioritario
per l'educazione alle relazioni giuste, in quanto occasione privilegiata di
sperimentazione personale e contatto con l'alterità.
All’interno della promozione di Educazione alle relazioni giuste IPSIA organizza
attività rispetto a campagne di sensibilizzazione e conoscenza (su temi e/o luoghi
specifici) attraverso progetti, campagne, eventi, iniziative formative.
L’obiettivo generale è promuovere una maggiore conoscenza e consapevolezza,
motivazione all’impegno e mobilitazione rispetto ad alcuni temi specifici tra
cui: Diritti, Lavoro, Migrazioni, Economia Solidale e stili di vita e dei luoghi in cui
IPSIA opera attraverso progetti di cooperazione.
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Le Acli Trentine nel gennaio del 1994 hanno costituto l’IPSIA (Istituto Pace e Sviluppo
Acli del Trentino) con lo scopo di dotare l’Associazione di uno strumento operativo per :
- promuovere e sostenere iniziative di cooperazione allo sviluppo;
- promuovere una sensibilizzazione sulle tematiche della pace ;
- offrire uno spazio organizzato per l’impegno in attività di volontariato
internazionale.
Rinnovato il suo statuto nel luglio del 2009 ed insediato il nuovo consiglio di
amministrazione, la storia di Ipsia è continuata e ad oggi è costellata di numerose e
diversificate iniziative e diversi successi.
Partecipazione ad incontri informativi insieme a partner locali, organizzazione di cicli
formativi quali Lezioni di Geografia, adesione a campagne di sensibilizzazione,
realizzazione di progetti di cooperazione internazionale, raccolta fondi tramite
partecipazioni ad eventi quali la vendita di fiori alla Fiera di San Giuseppe di Trento,
l’organizzazione di lotterie e di cene conviviali sono alcune tra le attività in cui è
impegnata Ipsia.
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Ipsia ha ricevuto un riconoscimento ufficiale di grandissimo valore. Nel 2012 quale
volontario dell’anno FOCSIV è stato scelto Mauro Platè, impegnato con Ipsia nella
città di Scutari in Albania, nel progetto cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri
“Riconoscimento e Formazione per i Migranti Rientrati nel Nord dell'Albania”.
I percorsi di Ipsia del Trentino sono tracciati sia nella storia che nel mondo. La lettura di questa
presentazione li ripercorrerà, partendo da “Dove eravamo”.
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Cooperazione Comunitaria allo Sviluppo
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Dove eravamo
Nel 1995 l’Ipsia del Trentino, dopo aver promosso nei Circoli Acli del territorio
provinciale iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche della pace, ha organizzato e
sostenuto, nel drammatico scenario della guerra dei Balcani, il progetto “Un ponte
oltre la guerra” con l’obiettivo di inviare viveri per il sostegno di due cucine popolari a
Serajevo, in collaborazione con l’associazione locale Napredak in Bosnia. Al termine
del conflitto, sempre con la collaborazione di Napredak è stato realizzato a Kljuc, nel
cantone di Una Sana, un centro sociale, un ambulatorio e parte della rete elettrica.
Infine per i Balcani, nel 2001, l’Ipsia del Trentino assieme alle Acli hanno sostenuto e
finanziato il progetto Prjedor. "Asili" era il titolo del progetto col quale nel 1996 si è
dato sostegno in Palestina a scuole per l’infanzia ed all’associazionismo di base.
Inoltre, dall’estate del 1997, l’Ipsia del Trentino sta sostenendo progetti di
scolarizzazione in Somalia, precisamente a Mogadiscio, promossi e sostenuti da “Una
scuola per la vita”, associazione che è ospite presso la Sede provinciale delle Acli.
Ed ora, una carrellata sui principali progetti di cooperazione internazionale in cui è
impegnata Ipsia del Trentino negli ultimi anni.
Tree is life (albero è vita)
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Gli altipiani centrali del Kenya erano un tempo brulicanti di foreste vergini e
piantagioni di conifere, oggi la deforestazione sta facendo sentire i suoi effetti
devastanti: meno umidità, meno pioggia, avanzata del deserto ed erosione del suolo,
carestie agricole, maggiore competizione e tensione tra pastori e agricoltori.
L’idea del progetto Tree is Life, attuato dal 2002 nel distretto di Nyahururu in Kenya,
risale ad un viaggio della delegazione africana in Trentino. Rimasti colpiti dal fatto
che la nostra regione è coperta da boschi per più del 50% della sua superficie, alcuni
leader hanno preso informazioni sulle tecniche di riforestazione e gestione dei vivai,
sulle iniziative culturali mirate a coinvolgere la gente locale.
Nel 2005 sono stati piantati 700.000 alberi e nel 2007 sono state coinvolte 60 scuole e
57 gruppi volontari locali.
Tra il 2008 ed il 2009 c'è stata l'emergenza siccità e gli 80 vivai (40 delle scuole e 40
delle comunità) non sono riusciti a produrre piantine per assenza di acqua.
Per far fronte a tale situazione Ipsia del Trentino nel 2011 ha avviato una
microazione per assistere sia le scuole che le comunità a far fronte al danno subito
assistendole con personale esperto. Tale iniziativa ha come obiettivo quello di
riqualificare i vivai gestiti sia dalle comunità locali sia dalle scuole, stimolando la
produzione di piante autoctone (da frutta e da legno) più resistenti alla siccità.
Un secondo aspetto dell’iniziativa è quello di introdurre nella comunità nuove
modalità per cucinare cibi, quale la “cucina solare”, in modo da prevenire, seppur in
maniera sperimentale, il disboscamento.
E’ coinvolta la popolazione locale, che si impegna attivamente nella riforestazione. Per
essa sono stati organizzati corsi di formazione mirata a Nyahruru e nei due distretti
più vicini di Nyandarua e Laikipia, sull’ utilizzo più consapevole e sostenibile delle
risorse boschive, sulla necessità di mantenere e sviluppare un ambiente ecologico
fiorente e ricco e di creare attività generatrici di reddito alternative rispetto alla legna
e carbone, come l’apicoltura, orticoltura o la pescicoltura. Il progetto utilizza murales
coloratissimi e di ampie dimensioni nel distretto di Nyahururu e dintorni, per
sensibilizzare e per diffonderlo in altri territori. In Italia l’obiettivo del progetto è
aumentare la consapevolezza che le risorse energetiche sono limitate ed è necessario,
per un ecosistema compatibile, un uso sobrio delle stesse.
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Una scuola per Yassing (Mali)
I rapporti tra Ipsia del Trentino e le comunità del Mali hanno avuto inizio nel 2004 ed
hanno avuto continuità grazie ai viaggi organizzati dal Centro Turistico Acli (CTA).
Durante questi incontri le comunità che gravitano attorno al villaggio di Yassing
avevano manifestato una richiesta di aiuto per migliorare le condizioni di vita della
popolazione e tale obiettivo è avvicinabile tramite l’aumento della scolarizzazione
della popolazione stessa. Per far ciò il bisogno primario è la costruzione di una scuola.
La scuola va incontro alle esigenze di adulti e
bambini, influisce sulle condizioni di vita di
tutta la comunità. L’obiettivo sottinteso è
quello di allargare la scolarizzazione ad adulti,
bambini e soprattutto bambine, ad oggi
relegate a ruoli di cura della famiglia già in
giovanissima età.
La scuola, che coprirà il ciclo scolastico base,
verrà poi gestita dallo Stato.
Si è prevista la costruzione di tre aule e dei
servizi connessi alla scuola, oltre alla fornitura
dell’attrezzatura scolastica/mobilia delle stanze
costruite: un blocco di tre classi, un ufficio e un
magazzino, due blocchi di tre latrine, una
mensa con magazzino e cucina, una sala
lettura-biblioteca.
Ipsia del Trentino ha come partner locale
A.G.Y.S. (Associazione Giru-Yam Sangha) con
sede nel Comune rurale di Sangha, Distretto di
Bandiagara, Regione di Mopti, Repubblica del
Mali. Le opere sono state realizzate da un
impresa locale.
I lavori sono cominciati nell’agosto del 2010.
Più di 40 muratori, capomastri, manovali ed
apprendisti locali hanno lavorato nel cantiere
ed edificato le tre aule, l’ufficio del direttore, i
servizi, la biblioteca e la mensa.
Il costo è stato sostenuto da Ipsia del Trentino
con il sostegno della Provincia Autonoma, del
Comune di Trento, del mondo Acli e di tanti
singoli benefattori.
Le esigenze di mantenimento della struttura
richiedono alle volte un sostegno ulteriore.
Mancavano i libri, ed Ipsia ha aperto una
nuova microazione per fornirli. In aprile 2013
si è ottenuto il finanziamento per l’acquisto dei
libri per la scuola e la biblioteca.
Il conflitto ha fatto sospendere le lezioni per un
periodo ed ha causato la perdita degli alberi
acquistati per la recinzione del giardino.
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Questo il risultato del progetto Una Scuola per Yassing: una struttura che può
ospitare fino a 200 bambini.
Due rappresentanti di Ipsia,
Laura Ruaben e Maria Negri
sono state in missione e hanno
potuto constatare con molta
gioia che tutti gli edifici sono
terminati
e
conformi
al
progetto. Hanno partecipato
alla festa per l’inaugurazione,
ove sono state accolte con le danze ed i canti delle donne, elegantissime e con vestiti
coloratissimi; adulti e bambini tutti insieme per ascoltare anche le autorità presenti,
che hanno espresso un caloroso grazie per l’aiuto offerto e per la possibilità che ora i
bambini hanno… perché l’istruzione migliora la qualità della vita futura dell’intera
comunità. Gli anziani, sotto il toguna, hanno ringraziato e si sono augurati che il
progetto possa essere portato a termine, arredando la mensa e la biblioteca già
costruite, promettendo di impegnarsi a mantenere e valorizzare il frutto della
collaborazione tra Ipsia ed il villaggio.
Di seguito una pagina del diario di Maria Negri.
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Abbiamo raggiunto il villaggio di Yassing con un fuoristrada, partendo dall' altipiano,
dall'esteso villaggio di Sangha, distante circa un'ora e mezzo, 44 km, di pista dalla
cittadina di Bandiagarà, il maggiore centro abitato Dogon. Nel Campement di Sangha
avevamo pernottato, per poter scendere di prima mattina nella pianura dove si trova
appunto il "nostro" villaggio.
Dico "scendere" perchè Il territorio dogon si estende in tre distinte zone: l'altopiano, la
falesia e la pianura, e dai 700 metri circa si deve percorrere una spettacolare scarpata
di 300 metri (la falesia appunto) che immette nella vasta fascia sabbiosa bordata di
dune e dai grandi massicci tabulari di grès che costituisce appunto la pianura. La
stagione delle piogge è appena terminata e tutto verdeggia ai lati della pista. Yassing
è posto quasi ai margini orientali del Mali, in linea d'aria siamo vicinissimi al
Burkina Faso. Lo raggiungiamo infine il nostro villaggio, dopo due ore e mezzo di salti
e scossoni.
Veniamo condotti subito sotto il togunà, la "casa delle parole", una tettoia di spessi
strati di steli di miglio, sorretta da bassi pilastri di legno intagliato: è il luogo dove gli
uomini del villaggio si riuniscono per discutere e prendere decisioni che riguardano la
collettività. Qui il capo villaggio che parla francese risponde alle nostre domande,
traduce quello che noi diciamo agli altri uomini, per lo più anziani che si sono radunati
per la nostra visita. "La più grande sofferenza della nostra comunità è che i nostri
bambini non abbiano la possibilità di frequentare la scuola di base", dice il capovillaggio, mostrandoci un plico di fogli sdrusciti, evidentemente più e più
volte passati di mano in mano, indirizzati al Ministero dell'Istruzione della capitale,
con firme, timbri...La richiesta è serrata, documentata, pressante, sofferta, i volti sono
seri nello scambio di "parole". Ma è il momento del commiato. Vorrebbero offrirci
l'acqua rituale, ma rinunciano perchè sanno che non potremmo berla. Facciamo un
breve giro nelle stradine tortuose tra le casupole di fango e paglia che attorniano i
cortili dove giocano i bambini, le donne cucinano per terra, mentre altre donne spelano
il riso o pestano il miglio. Li lasciamo infine. E' stata un'esperienza forte, la
consapevolezza di aver partecipato a qualcosa di importante, la promessa con noi
stessi di procedere con fermezza nella volontà di portare il progetto a buon fine.
Il giorno dopo, sempre di prima mattina, incontriamo i componenti dell'associazione
Giru Yam. Si sono radunati in dieci per salutarci, capeggiati da Ana Dolon, il
presidente, quasi un capo carismatico, anche per la sua lunga esperienza come guida
turistica, quindi in grado di "trattare" con i bianchi. E' stato uno scambio di saluti e di
propositi, per raggiungere il fine che il nostro partenariato si propone. Qui molti
più sorrisi....due delle quattro signore presenti avevano i bambini al seno. Una bella
atmosfera, di reciproco rispetto e offerta di amicizia.
Diario di viaggio a Yassing
Maria Negri
Vicepresidente IPSIA Trentino
Settembre 2009
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Emergenza umanitaria in Mali
In Mali tra il 2012 ed il 2013 si è venuta a creare una
situazione d'emergenza.. Sono infatti migliaia gli
sfollati che si sono dovuti spostare dalle loro aree poiché
direttamente interessate dal conflitto in corso. Il
precipitare della situazione politica - sommata ad altri
eventi calamitosi, in particolare una nuova siccità – ha
reso necessario un intervento urgente.
Ipsia del Trentino operava già in loco ed ha potuto
rappresentare un ponte per la Provincia Autonoma di
Trento e per molti generosi donatori privati, ai quali
l’associazione ha potuto testimoniare la drammatica
situazione in cui versava la popolazione e gli effetti
del progetto di emergenza realizzato. In particolare
Ipsia si è impegnata in un progetto di assistenza
alimentare del costo di 34.017,62 euro.
Il progetto ha previsto la fornitura di sacchi di cereali - oltre un migliaio - per un mese,
a circa 262 nuclei familiari (3 sacchi per ogni famiglia). La scuola di Yassing,
precedentemente costruita, ha funzionato come punto di raccolta e di distribuzione dei
cereali, divenendo luogo di ritrovo della comunità.
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Centro Comunitario del Quilombola
Quilombola Mundo Novo
(Brasile)
Ipsia del Trentino e FAP sono impegnate attualmente nel sostegno per la costruzione
di un centro comunitario nel Quilombo (Stato di Paraiba).
La comunità si trova nell’esigenza di dover unire le proprie forze contro le minacce di
espulsione dalla propria terra. Inoltre si trova in uno stato di carenza di risorse
economiche. Ecco perché l’idea di un centro comunitario, che costituirà un luogo fisico
di ritrovo per la comunità ma che già nelle sue fasi di progettazione e di realizzazione
ha avuto l’effetto di aumentare nella popolazione la propria autostima e unione.
Fin dall´inizio la comunità ha partecipato numerosa agli incontri. Contribuisce inoltre
attraverso il mutirâo, cioè lavoro comunitario gratuito. Con la comunità si cerca di
lavorare sotto vari aspetti: organizzazione, coscienza dei diritti umani ed etnici,
gioventù e prospettive di futuro, nuove tecniche agricole. Il centro comunitario é
indispensabile per promuovere le varie attività.
Riferisce don Luigi Zadra “Da buon noneso, in questo periodo in cui seguiamo la
comunità l´ho stimolata a piantare alberi da frutto- mandarini- che da queste parti
sono una buona fonte di reddito comunitaria. Le prospettive per il futuro sono molto
buone perché la terra é molto fertile ed in una regione favorita dalle piogge, pur
sempre soggetta a periodi di siccità come questi due ultimi anni. La solidarietà
Internazionale é una maniera di far si che le persone si sentano importanti, loro che
da sempre sono state schiacciate e messe al margine.”
La costruzione del centro comunitario è ad uno stadio avanzato, ma mancano il tetto,
c’è in progetto l’allestimento della cucina ed in seguito si dovrà arredare con sedie,
tavoli, armadi.
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Ipsia nel mondo con Apibimi
Apibimi sostiene i bambini del mondo impoverito e le loro famiglie con adozioni a
distanza e progetti di sviluppo in diversi paesi. E’ una associazione trentina, sorta nel
1988 a Volano per iniziativa di un gruppo di persone sensibili ai problemi dei Paesi
Poveri, con particolare attenzione alle gravi difficoltà in cui si dibatte l’infanzia di
questi Paesi. Sono stati aperti e vengono sostenuti diversi centri scolastici, extrascolastici e di aggregazione giovanile; vengono incentivate l’attivazione di percorsi
educativi ed assistenziali
Ipsia del Trentino ed Apibimi (Associazione Promozione infanzia bisognosa del Mondo
Impoverito) sono partner.
Apibimi sostiene una scuola per Yassing in Mali ed il progetto Tree is life ed Ipsia sostenendo le attività di Apibimi - opera insieme ad essa in Messico, Perù, Argentina,
Brasile, Congo, Mozambico, India e Vietnam.
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Educazione alle relazioni giuste
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Dove eravamo
L'idea di educazione alle relazioni giuste richiama un processo di trasformazione degli
stili di vita che consenta alla società di affrontare le sfide economiche, sociali ed
ecologiche del nuovo millennio. In questo senso essa richiama ad una maturazione ed
un cambiamento nelle relazioni con sé, con gli altri e con le cose. L'educazione alle
relazioni giuste comprende, per IPSIA, gli ambiti dell'educazione interculturale e alla
diversità, dell'educazione ambientale, dell'educazione alla pace e alla nonviolenza,
dell'educazione al consumo critico.
Ipsia Trentino dal 2008 ad oggi ha caldeggiato, sostenuto ed organizzato incontri su
tutto il territorio trentino su argomenti d’attualità afferenti alla vita sociale. Fra gli
altri:
marzo 2008 in Val di Non incontro dibattito sul tema "IMMIGRAZIONE –
INTEGRAZIONE - LAVORO"
maggio 2008, conferenza stampa “SI PERSONE – NO RONDE”
marzo 2009, Trento, incontro pubblico dal titolo: “SIAMO SICURI? – RIFLESSIONE
SULLE NUOVE NORME IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE E SICUREZZA.”
luglio 2009, all’approvazione del “pacchetto sicurezza” al Senato, Ipsia del Trentino
risponde organizzando e presiedendo una conferenza stampa in collaborazione con
molte associazioni sotto la Regione Trentino Alto Adige
settembre 2009 - CITTADINI IN-COMPIUTI. QUALE POLIS GLOBALE PER IL XXI
SECOLO – Perugia, 42° incontro di studi. Incontro nazionale di studi delle Acli.
28 settembre 2009 - DOVE VA IL MONDO? Lectio Magistralis di Roberto Savio –
incontro aperto al pubblico - organizzato da ACLI Trentine, Ipsia del Trentino,
Unimondo, Fondazione Fontana onlus, Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani,
Casa Editrice il Margine, Abitare la terra, Osservatorio sui Balcani e Caucaso,
Mandacarù onlus scs. L’intervento di Roberto Savio - presente a Trento su invito della
Provincia Autonoma in qualità di accompagnatore di Aminata Traoré, già Ministro
della cultura del Mali – ha toccato temi quali gli obiettivi di Sviluppo del millennio, il
Consenso di Washington, l’uni ed il multilateralismo, i fondamentalismi, la
governabilità internazionale, le macchine militari, guerre ed esodi, diritti umani ed
ambiente. In occasione dell’incontro è stata presentata ufficialmente Ipsia del
Trentino.
22 aprile 2010 – Convegno “DAL TURISMO RESPONSABILE AL CITTADINO
CONSAPEVOLE” - Introduzione di Arrigo Dalfovo, Presidente ACLI Trentine.
Relatori: Luca Oliver (Presidente Provinciale CTA Trentino), Matteo Altavilla (Vice
Presidente CTA Nazionale), Lia Giovanazzi (Assessore alla Solidarietà
Internazionale), Marinella Seidita (Associazione Tremembè), Michele Nardelli
(Presidente Forum trentino per la pace e diritti umani), Fabio Pipinato (Presidente
IPSIA del Trentino)
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Lezioni di geografia
Il mondo sta arrivando in casa, sia attraverso i media sia con l’immigrazione “da vicino
della porta accanto”, ma con esso anche lo spaesamento. Le persone non trovano più le
coordinate di un tempo per leggere l’oggi. Ci si sente stranieri in casa: si odono lingue
diverse, si vedono altre persone e ci si aggrappa alla propria identità. Nel contempo si
richiede la presenza dell’“altro” sia esso badante, colf o operaio senza spesso conoscere
né la sua realtà di provenienza né i progetti che il Trentino ha in quelle terre.
Dalla volontà di diffondere conoscenze teoriche e operative delle migrazioni
internazionali, di mitigare i pregiudizi verso lo straniero e rafforzare l’adesione alla
solidarietà attraverso i programmi attuati nelle varie aree del mondo è nata l’idea di
organizzare sul territorio lezioni di geografia.
Il progetto consiste in un percorso d’informazione mirato ad aiutare la “nostra gente”,
a rileggere la realtà con l’apporto di “altri punti di vista”; l’obiettivo è abbassare le
resistenze all’incontro con l’altro e favorire la contaminazione, la consapevolezza della
necessità di accogliere, tutelare e valorizzare le diversità come portatrici di valori
plurimi. Si vuole “abitare” ogni mese una località del Trentino “portando il mondo”
nelle vallate con la presentazione di regioni geografiche dislocate in tutto il globo. Le
lezioni sono distribuite su tutto il territorio provinciale, nelle sedi dei circoli Acli, negli
istituti professionali Enaip del Trentino e sono aperti a tutti.
Ad ogni evento l’intervento di geografi o esperti fornisce le coordinate geografiche ed il
quadro socio-economico del paese visitato. La proiezione di filmati ed immagini ci
mette in contatto con l’altra cultura delineando anche i progetti che le associazioni
attuano in loco. Una voce immigrata, proveniente dalla stessa regione geografica e che
ora abita in Trentino, offre la sua testimonianza.
Ogni incontro ha sollecitato l’attenzione del pubblico, aprendo al confronto. Si è
ricevuto spesso la richiesta di soddisfare alcune curiosità o di approfondire alcuni
argomenti.
Alcuni dei “protagonisti” delle lezioni di geografia: Siria, Kenya, Brasile, Somalia,
Romania, Perù, Mali, Mozambico.
Geografia dal volto umano
10 novembre 2011 - BANGLADESH - Francesca Anzi (Gruppo Trentino Volontariato
onlus)
15 dicembre 2011 – CAMBOGIA – Pierantonia Sterlini (Gruppo Trentino Volontariato
onlus)
19 gennaio 2012 – BIRMANIA – Paolo Bridi (Amici della Neonatologia Trentina onlus)
16 febbraio 2012 – MALI – Maria Negri (Ipsia del Trentino)
15 marzo 2012 – SIRIA – Rawa’a Olabi, siriana a Trento
19 aprile 2012 – PERU’ – Maria Negri e Andrea Dalla Palma (Ipsia del Trentino)
17 maggio 2012 – SENEGAL – Tafà Dieng e Associazione Savana
20 settembre 2012 – BRASILE – Armando Stefani (Associazione Tremembè)
18 ottobre 2012 – MOZAMBICO – Jenny Capuano (Centro per la Formazione alla
Solidarietà Internazionale) e Paolo Rosatti (Consorzio Associazioni con il Mozambico
onlus)
15 novembre 2012 – KENYA – Pierino Martinelli (Fondazione Fontana)
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Lezioni di geografia presso i circoli Acli
6 settembre 2012, Circolo di Gardolo – PALESTINA - Lorenzo Nardelli
4 ottobre 2012, Circolo di Nogaredo – PERU’ - Duilio Turrini
11 ottobre 2012, Sede provinciale Acli –– Fabio Pipinato
12 ottobre 2012, Circolo di San Giuseppe – SUD SUDAN –
Padre Piero Ferrari
24 ottobre 2012, Circolo di Mezzocorona – BRASILE – Apibimi
25 ottobre 2012, Circolo di Lavis – BRASILE – Paulo Lima
8 novembre 2012, Circolo di Ravina - STORIA E RADICI
AUTONOMISTICHE DEL TRENTINO ALTO ADIGE? –
Alessandro Paris
16 novembre 2012, Circolo di Ravina – I GRANDI LAGHI AFRICANI con proiezione
del film "Hotel Rwanda" – Fabio Pipinato
22 novembre 2012, Circolo di Verla – BRASILE – Paulo Lima
23 novembre 2012, Circolo di Ravina – MONGOLIA con proiezione del film "Il
matrimonio di Tuya" – Fabio Pipinato
30 novembre 2012, Circolo di Ravina – ROMANIA con proiezione del film "4 mesi, 3
settimane, 2 giorni" – Fabio Pipinato
6 dicembre 2012, Circolo di Povo – LIBIA – Thomas Festi
10 dicembre 2012, Circolo di Aldeno – I GRANDI LAGHI AFRICANI – Fabio Pipinato
Lezioni di geografia presso ENAIP
28 settembre 2012, Villazzano - LIBIA
12 ottobre 2012, Tione - RUSSIA
19 ottobre 2012, Tione - BRASILE
26 ottobre 2012, Riva - LIBIA
9 novembre 2012, Primiero - BURUNDI
9 novembre 2012, Primiero - RWANDA
16 e 23 novembre 2012, Ossana - STORIA E RADICI AUTONOMISTICHE DEL
TRENTINO – ALTO ADIGE
30 novembre 2012, Istituto delle arti di Trento - SIRIA
7 dicembre 2012, Cles - ALBANIA
14 dicembre 2012, Cles - MAROCCO
18 dicembre 2012, Borgo – EST EUROPA (KOSOVO)
Caput Mundi
17 gennaio 2013, Circolo di Nave S. Rocco, Comunità Rotaliana Konigsberg GEORGIA E BALCANI - Fabio Pipinato
14 Febbraio 2013, Circolo di Nave S. Rocco, Comunità Rotaliana Konigsberg – MALI Bonomi Romedio e Fabio Pipinato
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22 Marzo 2013, Sopramonte, Comunità Val d’Adige – I GRANDI LAGHI AFRICANI Fabio Pipinato
10 Aprile 2013, Arco, Comunità Alto Garda e Ledro – EAST AFRICA – Fabio Pipinato
18 Aprile 2013, Cavalese, Comunità territoriale della val di Fiemme – ALBANIA Perparim Kolndreu
30 Aprile 2013, Vezzano, Comunità della Valle dei Laghi – MAROCCO – Fabio
Pipinato e Yossou
Momenti pubblici
16-18 marzo - Fiera di San Giuseppe a Trento - raccolta offerte in cambio di omaggio di
vasi di fiori, collaborazione con Acli Terra
15 aprile - 25° Congresso provinciale delle ACLI Trentine
7-9 settembre - Tut Gardol ‘n festa a Gardolo (Trento) - raccolta offerte in cambio di
omaggio di vasi di fiori, torte e manufatti provenienti dal Kenya e sacchetti di lavanda
preparati dai ragazzi in servizio civile, collaborazione con il Circolo Acli di Gardolo
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21-23 settembre - Oltrefersina insieme (Trento) – banchetto informativo,
collaborazione con Circolo Acli Oltrefersina e Comitato Associazioni Oltrefersina
25-30 settembre – Sulle rotte del mondo (Trento), evento organizzato dalla Provincia
Autonoma di Trento – banchetto informativo
20 ottobre - cena di solidarietà a Ravina (Trento) – Presentazione da parte di Fabio
Pipinato del progetto in Kenya e Geografia dal volto umano. Maria Negri introduce
"Una scuola per Yassing"-Mali. Cena e a seguire animazione con Daniele Gecele e
tombolata con Marinella Seidita Collaborazione con il circolo culturale l’Allergia
18 novembre - Autunno Insieme (Levico) – partecipazione al consueto appuntamento
delle Acli Trentine
21 dicembre – Concerto di Natale (Duomo di Trento) Promosso dal quotidiano l'Adige
ed il Rotary Club Trentino Nord. La raccolta fondi è stata destinata alla riforestazione
del monte Kenya tramite Ipsia del Trentino
Lavoro e cooperazione internazionale
L'area dell'educazione alle relazioni giuste costituisce lo sfondo di riflessione e di senso
del lavoro di IPSIA nel suo complesso.
Aiutare le persone e la società trentina nel suo insieme a maturare una conoscenza,
una consapevolezza e una motivazione all’impegno nel rapporto tra le sue parti e nel
rapporto con le risorse è uno degli obiettivi che Ipsia del Trentino si è posta,
organizzando fra l’altro anche una iniziativa sul tema del lavoro.
Lavoro: pace, sviluppo, innovazione: 4 (incontri) x 4 (martedì)
20 marzo 2012 - LAVORARE SENZA PADRONI. VIAGGIO NELLE IMPRESE
“RECUPERADAS” D'ARGENTINA con video d'introduzione da parte di Mandacarù
onlus - Elvira Corona (Unimondo America Latina), saluto: Bruno Dorigatti (Presidente
del Consiglio Provinciale)
27 marzo 2012 - LAVORO. INTERNET LIBERA TUTTI - Piergiorgio Cattani
(caporedattore Unimondo) ed Emanuele Secci (Informazione Libera), saluto: Arrigo
Dalfovo (presidente ACLI Trentine)
3 aprile 2012 - LAVORO E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE. DARE DIGNITÀ
A CHI LAVORA PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE - Francesco Terreri
(microfinanza e sviluppo), Onorio Clauser (presidente Gruppo Trentino Volontariato),
saluto: Lia Giovanazzi Beltrami (assessore alla solidarietà internazionale PAT)
10 aprile 2012 - LAVORO, F35 E DIFESA - Achille Tagliaferri (Dipartimento Pace e
Stili di vita Acli nazionali), Franco Ianeselli (Segretario confederale CGIL), Michele
Nardelli (Presidente del Forum Trentino per la Pace), saluto: Marco Depaoli,
Vicepresidente del Consiglio regionale
Al termine di tutti gli incontri rinfresco del commercio equo e solidale. Ingresso libero
e gratuito Inoltre: 23 marzo 2012 – proiezione di “Cairo Revolution”. Regia di Andrea
Bernardi (inviato di Unimondo al Cairo)
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Turismo responsabile
Ipsia del Trentino insieme a CTA/Entour
sostiene la pratica del turismo responsabile.
In occasione di un viaggio in Mali, il gruppo ha
avuto la possibilità di visitare il villaggio di
Yassing e stabilire un contatto, preludio di
future attenzioni reciproche tra le due
comunità.
L’educazione alle relazioni giuste si
muove insieme alle persone.
Campagne
Ipsia del Trentino sostiene la diffusione di campagne di sensibilizzazione. Tra queste:
Lavoro dignitoso
Il progetto Per combattere la povertà: lavoro dignitoso e partecipazione sociale ha l'obiettivo
generale di accrescere la consapevolezza che il lavoro dignitoso e la partecipazione
sono fattori fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi del millennio e della
lotta alla povertà. La campagna ha respiro nazionale ed è sostenuta delle reti
associative italiane di acli, arci, cgil, cisl, uil.
Volontariato internazionale
Il Progetto Terre e Libertà (campi di lavoro di breve
durata all’estero) è una proposta di volontariato
internazionale proposta da Ipsia. Ha breve durata ed
ha alla base l’idea di un’esperienza di vita comunitaria
e di azione volontaria che unisce persone di diversa
provenienza, estrazione, cultura e religione intorno a
un’esperienza comune. È indirizzato a tutti coloro che
desiderano approfondire le tematiche del conflitto e/o
dello sviluppo e della cooperazione e vivere una prima
e breve esperienza in uno dei Paesi in cui siamo
presenti. Si rivolge in modo particolare a giovani
interessati a sperimentarsi, a cambiare, a conoscere
realtà diverse e a impegnarsi, con l’idea che la
partecipazione di ognuno è in grado di incidere nel
cambiare questo mondo in meglio.
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Ogni estate, per un periodo di 2 o 3 settimane, partono con il progetto Terre e Libertà
circa 100/120 persone per lo più di età compresa tra i 18 e i 27 anni, per svolgere
attività di volontariato nelle località nelle quale operiamo. Prima della partenza è
prevista una formazione iniziale, cui segue al ritorno dai campi la verifica finale. Si
organizzano campi di animazione e campi di lavoro. Tra i paesi di destinazione:
Bosnia, Kosovo, Albania, Russia, Brasile, Argentina, Kenya, Mozambico,
Palestina/Israele.
NOF35
L’appello “Stop agli F35” è un invito al governo a
rivedere
la
scelta
dell’acquisto
dei
cacciabombardieri F-35. Gli F35 sono aerei capaci
di trasportare armi nucleari. E’ il sistema d’arma
più costoso del mondo. La spesa è alta e salirà
ulteriormente. se calcoliamo quelli che saranno i
costi di esercizio e di manutenzione nel corso dei
prossimi anni.
Alcuni Stati hanno deciso di sospenderne l’acquisto perché gli F35 costano troppo e
sempre di più e hanno grandi problemi tecnici. Accanto a questo assoluto no, la
campagna propone alcune soluzioni alternative:
SI all’utilizzo di questi ingenti risorse per le necessità vere del paese: rilancio
dell’economia, ricostruzione dei luoghi colpiti da disastri naturali, sostegno
all’occupazione
NO alla partecipazione ad un programma fallimentare anche nell’efficienza: il costo
per velivolo è già passato (prima della produzione
definitiva) da 80 milioni di dollari a 130 milioni di dollari
(dati medi sulle tre tipologie)
NO allo spreco di risorse per aerei da guerra
sovradimensionati e contrari allo spirito della nostra
Costituzione
SI all’investimento delle stesse risorse per nuove scuole,
nuovi asili, un sostegno vero all’occupazione, l’investimento
per la ricerca e l’Università, il miglioramento delle
condizioni di cura sanitaria nel nostro Paese
NO al programmi militari pluriennali e mastodontici, pensati per contesti diversi (in
questo caso la guerra fredda) ed incapaci garantire Pace e sicurezza
SI all’utilizzo delle risorse umane del nostro Governo e delle nostre Forze Armate non
per il vantaggio commerciale dell’industria bellica, ma per la costruzione di vera
sicurezza per l’Italia
NO al soggiacere delle scelte politiche agli interessi economici particolari dell’industria
a produzione militare e dei vantaggi che essa crea per pochi strati di privilegiati
SI al ripensamento della nostra difesa nazionale come strumento a servizio di tutta la
società e non come sacca di privilegi e potere
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Sulla fame non si specula
Ipsia del Trentino è referente sul territorio per la campagna “Sulla fame non si
specula”.
Venticinquemila persone ogni giorno
muoiono di fame o a causa di malattie
legate alla fame. È il risultato estremo di
una condizione quotidiana che vede circa
925 milioni di persone malnutrite. Mentre
questa strage si rinnova, in tutto il mondo i
prezzi dei prodotti alimentari sono soggetti
a variazioni estreme. Nel biennio 20072008 i prezzi dei cereali e di molte derrate
alimentari raddoppiarono, in qualche causo
aumentarono anche di più, per poi ridiscendere bruscamente in pochi mesi. Dal giugno
2010, i prezzi del grano e del mais hanno ricominciato ad aumentare, e sono
addirittura raddoppiati nel primo semestre del 2011, superando i massimi storici.
Ognuno può immaginarsi che cosa questo significhi per chi ha fame. Per spiegare le
impennate dei prezzi occorre guardare ai mercati finanziari. Esistono lobby
internazionali in grado di influenzare i prezzi sulla borsa merci di Chicago, dove si
negoziano i contratti sui cereali, i cui valori diventano riferimento per i prezzi in tutto
il mondo. Alcune operazioni finanziarie sono delle vere e proprie scommesse giocate
sulle materie prime, dal cibo al petrolio, che permettono notevoli profitti. Ma chi paga
questo gioco sono i tre miliardi di persone che vivono con meno di due dollari al giorno
e non possono più permettersi il pane necessario. Inoltre la cifra scandalosa di 925
milioni di persone malnutrite resta invariata, in un mondo che potrebbe sfamare 11
miliardi di persone.
Secondo l’Istituto Internazionale di Ricerca sulle Politiche Alimentari (Ifpri), che
redige l’Indice globale della fame, è importante affrontare le cause della volatilità dei
prezzi alimentari rivedendo le politiche sui biocarburanti, regolando l’attività
finanziaria nei mercati alimentari e adattandosi ai cambiamenti climatici e
mitigandone gli effetti. È inoltre di vitale importanza costituire riserve alimentari e
condividere informazioni sui mercati alimentari, migliorandone la trasparenza.
Per alleviare gli effetti del caro-cibo bisognerebbe inoltre investire nell’agricoltura
sostenibile su piccola scala, migliorare le opportunità di sostentamento per la
popolazione povera sia rurale che urbana, e potenziare l’offerta di servizi di base come
l’istruzione, la sanità e i servizi igienico-sanitari.
“Sulla fame non si specula” è diventata una campagna nazionale, promossa da
importanti sigle del non profit come Action Aid Italia, Vita, PIME, Unimondo, Acli con
il sostegno di molte altre realtà del terzo settore tra cui Banca etica, Altromercato,
Slow Food, Coldiretti, Acra, Intervita.
1 caffè al giorno
La campagna un caffè al giorno invita a sostenere Ipsia del Trentino dimostrando
come un piccolo sacrificio quotidiano (1 caffè, pari a 1 euro) possa in poco tempo
diventare un aiuto sostanzioso agli altri ed una gratificazione per sé stessi.
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Collaborazioni
Numerose sono state le collaborazioni intraprese fino ad oggi (giugno 2013).
Si ricordano privati e grandi donatori, tra cui (senza pretesa di esaustività):
Arrigo Dalfovo, Fausto Gardumi, Joseph Valer, Fabio Pipinato, Maria Negri,
Marinella Seidita, Marta Fontanari, Roberto Ciervo, Lorenzo Berloffa, Luca Oliver,
Piergiorgio Gabrielli, Gianluigi Bozza, Matteo Ischia, Giorgio Cappelletti, Francesco
Angius, Caterina Gardumi, Omar Postal, Luisa Masera, Walter Mosna, Maria
Cristina Bridi, Francesca Rinaldi, Sergio Oliver, Mattia Oliver, Stefano Patton, Walter
Nicoletti, Flavio Berloffa, Sergio Bragagna e Vittoria, Maria Dora Di Cataldo, Silvia
De Francesco, Famiglia Gecele, Gianluca Merz, Maria Maddalena Anesi, Angela
Cantone, Loredana Forti, Giorgio Covi, Mauro Gadotti, Emma Lona, le donne
(pasticcere) del circolo Acli Gardolo, Fap ACLI, Centro Turistico ACLI, Cooperativa
ATIP, Andrea Dalla Palma, Rahel Befekadu Gebremariam, Lorenzo Nardelli, Laura
Ruaben, Simone Rigon, Sara Damaggio, North Kinangop Hospital (Kenya), Bonomi
Romedio, Circolo di Gardolo, Circolo di Nogaredo, Circolo di San Giuseppe, Circolo di
Mezzocorona, Circolo di Lavis, Circolo di Ravina, Circolo di Verla, Circolo di Povo,
Circolo di Aldeno, Circolo di Nave S. Rocco, Comunità Rotaliana Konigsberg, Circolo di
Sopramonte, Comunità Val d’Adige, Circolo di Arco, Comunità Alto Garda e Ledro,
Circolo di Cavalese, Comunità territoriale della val di Fiemme, Circolo di Vezzano,
Comunità della Valle dei Laghi, Circolo di Oltrefersina, Circolo di San Bartolomeo
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MONDO DEL
LAVORO
Società Cooperativa
Rotary Club Trentino Nord
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Contatti
Per sostenere le attività di Ipsia del Trentino
si può …
…diventare soci:
è possibile richiedere la tessera presso la sede Ipsia
…diventare nostri volontari:
unisciti a noi!
…versare una donazione con un bonifico intestato a
Ipsia del Trentino - Cassa Rurale di Trento - CC n° 07/335132
IBAN IT29 G083 0401 8070 0000 7335 132
Si possono leggere nostre notizie su:
Sito www.aclitrentine.it/ipsia
Facebook: Ipsia del Trentino
Periodico: Acli Trentine
Ipsia del Trentino si trova
presso la sede del CTA in Via Roma, 6
38122 Trento (TN)
Tel. 0461 1920133, Cell. 3384923073
Fax. 0461 274970, email [email protected]
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